C1202. Riferimento commessa: luglio prof. arch. Giorgio Goggi Responsabile tecnico-scientifico ing. Michele D Alessandro Direzione tecnica

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2 Viale Lombardia Milano Tel /60 fax citra@citrasrl.it Riferimento commessa: C1202 luglio 2013 REV prof. arch. Giorgio Goggi Responsabile tecnico-scientifico ing. Michele D Alessandro Direzione tecnica 2

3 SOMMARIO Premessa Impianto di Illuminazione Interferenze Interferenze tra le varie reti di progetto Interferenze tra reti di progetto e sottoservizi esistenti Acquedotto Fognatura Telecom Enel Interferenze tra reti di progetto e soprasuolo Sistema di raccolta e smaltimento della acque meteoriche Disoleatori e pozzi perdenti Quota rete drenaggio stradale Planimetria inerente la raccolta delle acque meteoriche Acquedotto Cronoprogramma

4 Premessa Si descrivono nel seguito le integrazioni e gli aggiornamenti apportati al progetto definitivo/esecutivo (depositato il 27/6/ prot. gen ), riguardante il Primo Stralcio delle opere di urbanizzazione connesse al Piano Particolareggiato di recupero del comprensorio Vulcano, per la parte riguardante il Comparto Produzione e Ricerca Sud, in comune di Sesto San Giovanni. Le integrazioni al progetto di seguito illustrate, che fanno seguito alle richieste del Settore Trasformazioni urbane, reti e mobilità dell 8/7/2013, all interno della fase di Verifica del Progetto, ai sensi del DPR 207/2010, riguardano: servizi e sottoservizi servizi tecnologici (impianto di illuminazione, polifore, teleriscaldamento, acquedotto); interferenze tra le reti esistenti e di progetto; sistema di drenaggio delle acque meteoriche; crono programma lavori, con particolare riferimento alle opere di cui sopra attinenti alle reti. ELENCO DOCUMENTI ALLEGATI: Elaborati aggiornati: 05 Relazione tecnica idraulica 18 Cronoprogramma 23 Planimetria reti e sottoservizi esistenti al contorno 34 Planimetria e particolari illuminazione pubblica 35 Rete gas e teleriscaldamento planimetria di progetto 36 Polifora multi servizi planimetria di progetto 38 Planimetria reti idriche: di adduzione idrica, collettamento e smaltimento acque meteoriche Elaborati di nuova emissione: 01.1 Nota di accompagnamento integrazione su interferenze, sottoservizi e cronoprogr. 38B Profili rete di colletta mento e smaltimento acque meteoriche 45 Censimento e risoluzione interferenze coordinamento sottoservizi esistenti e di prog. 46 Sezioni di coordinamento sottoservizi 4

5 1. Impianto di Illuminazione Si integra il progetto dell impianto di illuminazione aggiornando la tav. 34 con il tracciato della linea di alimentazione elettrica, e con i particolari richiesti riguardanti gli apparecchi illuminanti e l altezza dei pali utilizzati per l illuminazione stradale e dei marciapiedi. In sintesi il progetto prevede l interramento dell attuale linea aerea posta sul lato Sud di via Trento, nel tratto interessato dai lavori, e la dismissione di due pali esistenti. Gli allacci alla rete esistente di via Trento avvengono ad Est ed ad Ovest della rotatoria a partire da due pali di estremità posti sul marciapiede esistente, lato Sud, che saranno mantenuti. La discesa e la risalita della linea avverrà in corrispondenza di due pozzetti di allaccio in adiacenza ai pali predetti. I punti luminosi sono realizzati con apparecchi Disano modello Giovi, al sodio ad alta pressione, così articolati: SAP 150 (168,6 W) a servizio del traffico veicolare modello 1652 Giovi; SAP 70 (84,6 W) a servizio dei pedoni modello 1654 Giovi. Gli apparecchi per l illuminazione stradale sono montati su pali h.9m f.t. con sbraccio L=200cm; gli apparecchi per l illuminazione dei marciapiedi sono montati a 5 m f.t.. In corrispondenza di ogni nuovo palo è previsto un pozzetto 45X45X60 cm con chiusino in ghisa carrabile e passacavo corrugato diametri Interferenze Si produce un nuovo elaborato, tav. 45, rappresentante il coordinamento dei sottoservizi esistenti e quelli di progetto, al fine di evidenziare eventuali interferenze tra: le varie reti di progetto; le reti di progetto e le linee esistenti; le reti di progetto ed il soprasuolo. La planimetria è corredata da alcune sezioni esplicative dei marciapiedi ed in corrispondenza dei traversanti stradali, come riportate nel nuovo elaborato tav. 46. Riprendendo quanto già riportato nella relazione generale, le reti censite nel sottosuolo di via Trento, nel tratto di interesse, sono (cfr. tav. 23 Planimetria reti e sottoservizi esistenti al contorno ): condotta gas sotto al marciapiede lato Sud; fognatura, caditoie, linea acquedotto e linea elettrica dell Enel sotto al piano stradale. 5

6 Rispetto a quanto riportato in relazione, è da aggiungere anche una linea Telecom, posata recentemente, che per quel che interessa la zona di influenza della rotatoria, è localizzata sul lato Nord della via Trento, a 1,5m dal muro esistente (quindi fuori la carreggiata stradale, nella zona oltre la cesata esistente), ad 1m d profondità. A tal riguardo è stata aggiornata la tav. 23 dello stato di fatto dei sottoservizi, che si allega. Si confermano, nel soprasuolo: cabina Enel; linea area di alimentazione dell illuminazione pubblica e telefonica. A livello di reti di progetto, si confermano: polifore sotto ai marciapiedi, compresi i traversanti in corrispondenza degli attraversamenti pedonali; linea dell acquedotto; linea del gas; teleriscaldamento; rete drenaggio stradale; rete di illuminazione pubblica. Come richiesto, le planimetrie di progetto che rappresentano polifore (tav. 36) e teleriscaldamento (tav. 35) sono state aggiornate prevedendo il prolungamento delle reti fino alla via Trento. Si specifica che la giacitura del teleriscaldamento di progetto riportata nelle planimetrie è da considerarsi una proposta indicativa, in attesa del progetto e dei programmi del gestore A2A. 2.1 Interferenze tra le varie reti di progetto Il progetto delle nuove reti è stato congeniato in modo da evitare il più possibile interferenze tra i vari sottoservizi. Le interferenze a livello altimetrico non sussistono da momento che le giaciture dei sottoservizi avvengono a quote diverse, rispetto al piano della strada di progetto. Anche in termini costruttivi, si prevede la posa dei sottoservizi a partire dalle reti più profonde, considerando le seguenti quote di riferimento indicative, che si modificano punto punto in base ai profili stradali e delle reti: rete di raccolta delle acque bianche profonda 150/200 cm sotto il piano stradale (come si dirà in seguito la quota di scorrimento è stata abbassata rispetto al progetto depositato di primo lotto, in virtù di alcuni approfondimenti relativi al secondo stralcio); teleriscaldamento 150/200 (benché si propone una quota dello stesso ordine del drenaggio stradale, puntualmente non interferirà con la linea di fognatura delle acque meteoriche, mantenendosi più bassa); 6

7 gas attorno ai 140 cm sotto il piano stradale (il valore potrà variare in relazione alle informazioni oggi non note circa la quota della linea esistente sotto al marciapiede Sud di via Trento, cui si prevede l allaccio); acquedotto 120 cm sotto il piano stradale (in linea con quanto dedotto circa la quota della rete di acquedotto esistente di via Trento); polifore 100 cm sotto il piano stradale (80 cm sotto al marciapiede); illuminazione pubblica 60 cm sotto alle aiuole (aderenti a 20 cm dal marciapiede, ove presente trincea drenante). Non sono previsti passaggi di servizi tecnologici sotto agli alberi ed alle aiuole (eccezione la linea IP, nei limiti descritti al punto sopra). Si specifica che le giaciture di progetto di gas e teleriscaldamento sono mere proposte, in attesa del progetto del gestore A2A. Nella tav. 46 di nuova emissione si possono apprezzare le sezioni di coordinamento delle reti di progetto. 2.2 Interferenze tra reti di progetto e sottoservizi esistenti Nell elaborato tav.23 è riportato il complesso delle reti passanti in via Trento, aggiornato anche con la presenza della linea Telecom, di recente installazione. Nelle nuove tav. 45 e tav. 46 si rappresenta il coordinamento di tutte le reti, di progetto ed esistenti, sulla base delle informazioni note. A tal riguardo occorre far presente che la posizione e la giacitura altimetrica dei sottoservizi esistenti riportate negli elaborati è del tutto presunta e pertanto da considerarsi indicativa, in attesa di eventuali dettagli forniti dai gestori e soprattutto di indagini e saggi preventivi, che, non a caso sono tra le attività iniziali imposte alla ditta appaltatrice, in accordo con DL e gestori delle reti. Si consideri inoltre che polifore ed altre tubazioni flessibili ammettono anche raggi ridotti e possono superare dislivelli in brevi sviluppi. Ad ogni modo, in caso di interferenze puntuali, la preferenza è generalmente data alle tubazioni non in pressioni Acquedotto Con la quota presunta dell acquedotto D200 esistente a -120 cm (testa tubo) dal piano stradale non si prefigurano interferenze con l illuminazione pubblica più alta (-60cm) e con il drenaggio stradale più basso (-155cm testa tubo e -195cm fondo tubo). 7

8 Per superare l interferenza potenziale con la polifora si propone per questa ultima le quote ammesse sotto ai marciapiedi, a -80cm sopratubo e -114cm sottotubo. Tra l altro, per aumentare il ricoprimento è possibile modificare lievemente la polifora durante i lavori una volta verificata in cantiere la reale quota dell'acquedotto. Per quanto riguarda il Teleriscaldamento in progetto, con le quote presunte dei sottoservizi esistenti, in particolare quello della fognatura di cui al punto successivo, non si prefigurano interferenze con l acquedotto, in quando le condotte del teleriscaldamento stesso sono più profonde. Nel resto della sua estensione, l'acquedotto esistente interseca la linea di gas e drenaggio di progetto che si trovano a quote più basse, mentre le altre polifere sono a quota più alta, per cui non si riscontrano interferenze. In caso di interferenze fra reti in pressione potranno essere realizzati puntualmente Bypass Fognatura Nel tratto di via Trento interessato dai lavori della nuova rotatoria corre una condotta fognaria mista, in cls D40, pendenza 0,6% dir est. Sulla base delle informazioni riportate nella scheda della cameretta n 1854, a circa 150m dalla zona di intervento, si presume una quota a circa -3,00 m dal piano stradale, che risulta molto profonda rispetto a tutti i sottoservizi di progetto. In questo caso esisterebbe anche lo spazio tra fognatura esistente e linea di drenaggio stradale di progetto (a circa -195cm) per consentire il passaggio del Teleriscaldamento. Dal momento che le quote e le posizioni dei sottoservizi esistenti sono indicative per quanto premesso, e che comunque i ricoprimenti tra i sottoservizi appaiono ridotti, prima dell'inizio dei lavori appare fondamentale approfondire il tema della quota effettiva della fognatura esistente nel tratto interessato dai lavori della rotatoria. Sarà pertanto necessario scoprire i pozzetti dal n 1855 al n 1860 ricoperti attualmente con asfalto, in modo da ispezionare le reali quote della fognatura esistente. In caso la fognatura fosse meno profonda, e nascessero pertanto alcune interferenze, la risoluzione definitiva delle stesse sarà scelta a valle del progetto del Teleriscaldamento in capo ad A2A ed in base alle verifiche in loco delle effettive quote dei sottoservizi esistenti, in particolare fognatura e acquedotto. In caso di interferenza, non si esclude di operare anche sulla rete di drenaggio stradale di progetto in modo da liberare spazio, in particolare, alla linea di Teleriscaldamento, compatibilmente con i carichi idraulici stimati e con la possibilità di collegare alcuni chiusini di progetto alla fognatura esistente. 8

9 2.2.3 Telecom La linea Telecom, come anticipato, corre sul lato Nord di via Trento, tra la cesata ed il muro esistente, ad una profondità di circa 1m. La linea di trova oggi in posizione di interferenza a livello planimetrico ed altimetrico con le polifore e con le alberature. Si propone la risoluzione dell interferenza con la dismissione del tratto di rete esistente in attraversamento alla rotatoria di progetto ed il passaggio della nuova linea attorno alla rotonda, infilando i condotti nell apposita polifora dedicata alle telecomunicazioni, appositamente progettata Enel Sotto alla via Trento corre una linea Enel MT, di cui non è nota agli scriventi la posizione, altimetrica e planimetrica. Nella tavola di coordinamento se ne riporta il tracciato indicativo, ed il traversante verso la cabina. In attesa di conoscere dal gestore informazioni più precise, si propone in questa sede la risoluzione a monte del problema, tramite la dismissione del tratto di linea esistente in attraversamento alla rotatoria ed il passaggio della nuova rete attorno alla rotonda, infilando i condotti elettrici nell apposita polifora dedicata, appositamente progettata. 2.3 Interferenze tra reti di progetto e soprasuolo. Non si rilevano interferenze con aiuole o cordoli di progetto. Come già detto, è ammesso unicamente il passaggio nelle aiuole, ma in posizione aderente al marciapiede (fatta salva la fascia di 20cm di trincea drenante) dei corrugati della linea di alimentazione dell illuminazione pubblica. 3. Sistema di raccolta e smaltimento della acque meteoriche Disoleatori e pozzi perdenti Sono entrambi manufatti prefabbricati in c.a. senza necessità di alimentazione elettrica. Il disoleatore ha un filtro a coalescenza che separa gli olii della prima pioggia (un volume totale di circa 15 mc). Il filtro va sostituito con frequenza proporzionata alla qualità delle acque trattate. A monte del disoleatore, in un pozzetto dedicato, è prevista una serranda meccanizzata con galleggiante per separare la prima pioggia dalla seconda. La prima pioggia va al disoleatore con 9

10 un DE200 e la seconda, quando la serranda si chiude, nei due pozzi perdenti con tubazioni del DE400. Per evitare il rigurgito quando il pozzo perdente va in pressione, è inserita una valvola di non ritorno sulla tubazione DE200 che collega il disoleatore al pozzo. In questo modo, il disoleatore non riceve acqua fino alla fine dell'evento. La descrizione del funzionamento di tale sistema è riportata nella relazione idraulica (elaborato 05) che si è integrata ed aggiornata. Nell elaborato tav. 38 aggiornato è allegato il particolare del pozzo perdente. Altri dettagli relativi al separatore e al disoleatore sono riportati in relazione idraulica allegata e nell elaborato riguardante i dettagli idraulici, in corso di redazione Quota rete drenaggio stradale Il motivo per cui la testa dei rami della rete di collettamento acque meteoriche ha un franco di 60 cm attiene a necessità di ottimizzare gli scavi. Si fa presente infatti che le condotte corrono in senso opposto alla pendenza del terreno creando una differenza di quota importante nella zona di recapito finale del pozzo perdente, posto ad un centinaio di metri. Mantenendo lo scorrevole più alto possibile si riduce la profondità di posa dei manufatto a valle (disoleatore e pozzi perdenti). Tuttavia, successive verifiche sull'interferenza dei sottoservizi e valutazioni riguardanti il secondo stralcio delle opere hanno portato a modificare gli affondamenti di queste tubazioni di circa 90 cm. Pertanto si allega la planimetria di progetto aggiornata (tav. 38) e si aggiunge un elaborato (tav. 38B) riguardante i profili delle due dorsali principali. Anche la relazione idraulica (elaborato 05) è stata aggiornata Planimetria inerente la raccolta delle acque meteoriche Gli aggiornamenti apportati alla tav.38 assolvono alle richieste relative a: eliminazione delle caditoie al centro della rotatoria; inserimento delle caditoie esistenti da dismettere e quelle esistenti da mantenere; inserimento di tutti i chiusini rilevati; rappresentazione delle fasce drenanti e particolari costruttivi. 4. Acquedotto. Nella planimetria di progetto (tav. 38) aggiornata sono inseriti idrante e saracinesche. 10

11 5. Cronoprogramma Il crono programma è stato riformulato (tav. 18), in modo da considerare ed esplicitare: le tre macro fasi riportate nel Piano di Sicurezza e Coordinamento; i tempi di posa dei sottoservizi delle ditte esterne (gas, teleriscaldamento ed allaccio acquedotto); i tempi di tutte le lavorazioni idrauliche (posa dei pozzi perdenti inclusa), del verde e delle finiture (asfalti e segnaletica); tempi di verifica, approvazione e realizzazione del Secondo Stralcio, in modo congruente al blocco delle attività del periodo del mese di agosto; durata lavori Alstom. 11

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