I percorsi verso la certificazione ed il monitoraggio nei parchi nazionali (e non solo)
|
|
- Fabiana Paoletti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La Carta Europea per il Turismo Sostenibile I percorsi verso la certificazione ed il monitoraggio nei parchi nazionali (e non solo) Fabriano, 09 Ottobre 2014 Luca Dalla Libera - Federparchi
2 La Carta Europea per il Turismo Sostenibile I percorsi verso la certificazione ed il monitoraggio nei parchi nazionali (e non solo) I contenuti della mia breve introduzione 1. passo dopo passo (3) 2. un esperienza ancora in divenire (1) 3. alcuni riferimenti nazionali (2) 4. il percorso ereditato dalla prassi (5) 5. conclusioni a margine (1) Foreste Casentinesi
3 La CETS 1 passo dopo passo La fase di lancio i pionieri! l inizio del secolo Parco Regionale Alpi Marittime, Parco Naturale Adamello Brenta, Parco Nazionale Monti Sibillini La fase di diffusione gli esploratori! la metàdel primo decennio Regione Lombardia Parco Regionale Adamello, Parco Regionale Alpi Lepontine, Aree Protette Oltrepò Mantovano, Parco Regionale Alto Garda Bresciano Abruzzo Lazio Molise
4 Dolomiti bellunesi La CETS 1 passo dopo passo La fase di crescita gli innovatori! la seconda metàdegli anni 00 Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise, Parco Nazionale Sila, Parco Regionale Colli Euganei, Riserva Naturale Monte Rufeno Regione Puglia Parco Regionale Dune Costiere, Sistema Parchi Regionali del Salento, La fase di consolidamento le guide! i primissimi anni 10 Parco Nazionale Val Grande, Parco Nazionale dell Appennino Lucano, Parco Regionale dell Ossola Foreste Casentinesi
5 La CETS 1 passo dopo passo La messa a sistema gli staffettisti! Regione Marche Parco Regionale Sasso Simone e Simoncello, Parco Regionale Conero, Parco Regionale Gola Rossa e Frasassi, Parco Regionale Monte San Bartolo Conero Foreste Casentinesi La fase della maturità i i marciatori! 2014 (sotto esame) Parco Nazionale del Pollino Parco Nazionale delle Colline Metallifere Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga Parco Nazionale Appennino Tosco-emiliano Parco Nazionale dell Alta Murgia Riserva Marina Torre del Cerrano
6 La CETS 2 un esperienza ancora in divenire La fase di coronamento i new entry! 2014 (candidatura in costruzione) Parco Nazionale delle Cinque terre Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Riserva Statale del Furlo Altri parchi si sono avvicinati con interesse alla CETS nel corso di questo 2014; questi intendono costruire la loro strategia per il Turismo Sostenibile ed il loro dossier di candidatura da porre ad Europarc Federation alla fine del prossimo anno 2015 Valgrande Foreste Casentinesi
7 La CETS 3 alcuni riferimenti nazionali Sila èun esperienza di rete nasce dal lavoro di 10 Parchi europei (di cui uno italiano) in rete. èun esperienza di scambio i Parchi italiani hanno da subito, volontariamente e generosamente, condiviso le loro best practice a livello nazionale. èun esperienza strutturata i Parchi hanno maturato la necessitàdi consolidare la loro esperienza per qualificarla meglio assegnandole un ruolo nella gestione ordinaria degli Enti. èun esperienza viva la fase 1 della CETS (certificazione dell Ente) è un punto di partenza verso la fase 2 (certificazione degli operatori). Foreste Casentinesi
8 La CETS 3 alcuni riferimenti nazionali Colli Euganei Foreste Casentinesi 1 Workshop nazionale sulla Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle Aree Protette Maggio 2009 Caderzone Terme (TN) Seminario La CETS: i parchi come luoghi di sperimentazione per coniugare tutela e sviluppo del territorio 03 Febbraio 2011 Nardò(LE) Seminario La CETS per la valorizzazione dei beni e delle risorse dei parchi 29 Maggio 2012 Alberese (GR) 2 Workshop nazionale sui processi partecipativi per la CETS Maggio 2013 Roma 3 Workshop nazionale sulla 2^ fase della CETS Febbraio 2014 Roma
9 4. Step by step Sasso Simone Simoncello La CETS 4 il percorso ereditato dalla prassi Il percorso alle Foreste Casentinesi A. Istituzione di una cabina di regia B. Raccolta dati ambientali e turistici C. Calendarizzazione degli incontri D. La CETS in un giorno (con i dipendenti) E. Definizione del numero dei tavoli di lavoro 1. Forum plenario Presentazione del progetto per l applicazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile. Confronto con una buona pratica : la CETS già realizzata in un altro parco. Comunicazione delle tappe future del processo di adesione alla Carta.
10 4. Step by step Adamello Il percorso alle Foreste Casentinesi La CETS 4 il percorso ereditato dalla prassi 2. Tavolo tecnico Immagina La vision parco e turismo tra vent anni cosa salvare di questo Parco Le sfide possibili i limiti da superare I Punti forza e di debolezza su cui concentrare la strategia del Piano di Azione. 3. Tavolo tecnico Trasforma Condivisione di un quadro comune frutto del lavoro del tavolo precedente Turismo sostenibile questo sconosciuto i dieci principi della CETS Ipotesi di strategie per il Piano d Azione
11 4. Step by step La CETS 4 il percorso ereditato dalla prassi 4. Forum plenario Osserva La condivisione di alcuni dati del Rapporto diagnostico Le linee strategiche di impegno dell Ente per il Turismo Sostenibile Murgia 5. Il percorso alle Foreste Casentinesi Tavolo tecnico Discerni Condivisione del quadro strategico emerso dall incontro precedente Gli impegni da poter mettere in cantiere con i soggetti disponibili a confermare la loro collaborazione
12 4. Step by step La CETS 4 il percorso ereditato dalla prassi 6. Tavolo tecnico Decidi Dai possibili impegni alle azioni concrete. Raccolta effettiva delle disponibilità Il percorso alle Foreste Casentinesi 7. Tavolo tecnico Discerni Definizione puntuale di ogni scheda azione del Piano Le interazioni possibili tra le diverse azioni del Piano e con le altre iniziative del Parco Reti di attori, alleanze e priorità Torre del Cerrano
13 Il percorso alle Foreste Cinque Casentinesi Terre La CETS 4 il percorso ereditato dalla prassi 8. Forum mobile Porta a porta Condivisione con specifici attori territoriali del cammino in atto ed illustrazione delle idee emerse dal processo partecipato; Richiesta di collaborazione per alcune azioni e integrazioni del Piano con nuove azioni 9. Forum plenario Sottoscrivi Presentazione e approvazione del Piano di Azione del Turismo Sostenibile Sottoscrizione pubblica delle azioni concordate ed inserite nella CETS Invio della Candidatura a Europarc
14 5. Convalida e verifica La CETS 4 conclusioni a margine Appennino Tosco Emiliano èun processo che richiede tempo le esperienze meglio riuscite sono quelle che hanno impiegato il tempo necessario (almeno un anno). occhio al bollino chi è solo concentrato sul risultato finale (bollino di certificazione) non necessariamente riesce a raccogliere tutte le potenzialità del percorso. è un esperienza che serve alla gestione alcuni Parchi hanno inserito la CETS nei loro strumenti di Pianificazione. èun esperienza che può dividere il Presidente dal Direttore il direttore dal suo staff ma èanche stata esperienza di dialogo vero tra le diverse componenti dell Ente
15 Grazie dell attenzione Luca Dalla Libera - Federparchi
Introduzione alla CETS
Introduzione alla CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile Bologna 24 Ottobre 2014 Luca Dalla Libera Introduzione alla CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile I contenuti della breve introduzione
DettagliCETS. sviluppo? Necessario creare uno strumento! Le sfide, diffusione e buone pratiche
CETS La Carta Europea per il Turismo Sostenibile Le sfide, diffusione e buone pratiche Antonello Zulberti Gli scopi dei parchi sono contraddittori? E possibile conciliare conservazione e sviluppo? Riflessioni
DettagliLa Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette
La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette Introduzione alla CETS Stefania Petrosillo - Responsabile CETS Federparchi Europarc Italia Gli scopi dei parchi sono contraddittori? E possibile
DettagliLa CETS in Europa. Stefania Petrosillo Responsabile CETS Federparchi Europarc Italia. 9 ottobre 2014
La CETS in Europa Stefania Petrosillo Responsabile CETS Federparchi Europarc Italia 9 ottobre 2014 Le politiche e le iniziative sul turismo sul territorio spesso rischiano di essere così: Con la CETS si
DettagliLa Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle Aree Protette -CETS-
Corso Turismo sostenibile ed Aree Protette: strumenti di Valorizzazione e Gestione REGIONE MARCHE Ancona, 21-22 Novembre 2011 La Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle Aree Protette -CETS- -2 - Situazione
DettagliIntroduzione alla CETS
Introduzione alla CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile Luca Dalla Libera Introduzione alla CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile I contenuti della breve introduzione [17] 1. la genesi
DettagliIntroduzione alla CETS
Introduzione alla CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile Luca Dalla Libera Introduzione alla CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile I contenuti della breve introduzione [17] 1. la genesi
DettagliIntroduzione alla CETS
Introduzione alla CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile Luca Dalla Libera Consulente Federparchi Introduzione alla CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile I contenuti della breve introduzione
DettagliIntroduzione alla CETS. Luca Dalla Libera Pineto (PE), 17 Settembre 2018
Introduzione alla CETS Luca Dalla Libera Pineto (PE), 17 Settembre 2018 Introduzione alla CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile I contenuti della breve introduzione 1. la genesi della Carta 2.
DettagliLa CETS in Italia e nel Mediterraneo, presente e futura cooperazione e ruolo di Federparchi
5 Marzo 2015 Masseria Oasi San Giovanni Battista Contrada Ottava sn Montalbano/Fasano (BR) La CETS in Italia e nel Mediterraneo, presente e futura cooperazione e ruolo di Federparchi Stefania Petrosillo
DettagliLa Cets come metodo di lavoro
Dalla CETS al Qualità Parco : l esperienza di un rapporto positivo tra operatori privati e Pnab 1 1 La Cets come metodo di lavoro La Carta europea del turismo sostenibile 2 progetto reale e condiviso con
DettagliRassegna Stampa 05-06-2015
Rassegna Stampa 05-06-2015 NAZIONE LA SPEZIA 05/06/2015 11 NAZIONE LA SPEZIA 05/06/2015 15 PARKS.IT 05/06/2015 1 PRIMA PAGINA REGGIO EMILIA 05/06/2015 17 La Spezia - Analisi a vista rassicuranti I campioni
DettagliIII Rapporto Italiani, turismo sostenibile e ecoturismo. Febbraio 2013
III Rapporto Italiani, turismo sostenibile e ecoturismo Febbraio 2013 1 Metodologia Universo di riferimento Popolazione italiana Numerosità campionaria 1.000 cittadini, disaggregati per sesso, età, area
DettagliLa Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette in Italia e in Europa
La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette in Italia e in Europa SEMINARIO DI APPROFONDIMENTO SU MECCANISMI E METODOLOGIE DI GESTIONE DEI PROCESSI PARTECIPATIVI E DI ANIMAZIONE TERRITORIALE
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliAvvio CETS Parchi Ossola Carta Europea del Turismo Sostenibile: l esperienza del Parco delle Alpi Marittime
Avvio CETS Parchi Ossola Carta Europea del Turismo Sostenibile: l esperienza del Parco delle Alpi Marittime Nanni Villani Responsabile Sviluppo Sostenibile e Comunicazione Parco Naturale delle Alpi Marittime
DettagliFORMAZIONE in ingresso per i neoassunti docenti 2014/2015: sperimentare un modello innovativo per l anno di prova
FORMAZIONE in ingresso per i neoassunti docenti 2014/2015: sperimentare un modello innovativo per l anno di prova a cura della DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE SCOLASTICO Outline I punti di forza I
DettagliLA CARTA EUROPEA DEL TURISMO SOSTENIBILE NEI PARCHI LOMBARDI
LA CARTA EUROPEA DEL TURISMO SOSTENIBILE NEI PARCHI LOMBARDI Lorenzo Canova Futuro sostenibile: azioni e strumenti Conferenza Programmatica -25 Gennaio 2005 Milano 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROMOZIONE
DettagliCostruire un offerta di turismo di comunità in Val di Rabbi: percorso partecipativo. Dot. Filippo Lenzerini. San Bernardo Rabbi (TN) 27 Settembre 2011
Costruire un offerta di turismo di comunità in Val di Rabbi: presentazione del percorso partecipativo Dot. San Bernardo Rabbi (TN) 27 Settembre 2011 1999 Laurea in Scienze Geologiche all Università di
DettagliIntroduzione alla CETS Luca Dalla Libera
Introduzione alla CETS Luca Dalla Libera Consulente Federparchi Introduzione alla CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile I contenuti della breve introduzione 1. la genesi della Carta 2. gli obiettivi
DettagliProgramma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018
Tavoli TemaTiCi 2015 Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018 Comunità solidale, welfare di tutti: costruiamo insieme il piano dei servizi alla persona
DettagliIl volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi
Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale
DettagliPROGETTO PER L INTERCONNESSIONE E LA CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI TRA LE STRUTTURE INFORMATIVE PIEMONTESI
PROGETTO PER L INTERCONNESSIONE E LA CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI TRA LE STRUTTURE INFORMATIVE PIEMONTESI Regione Piemonte Comunicazione Istituzionale della Giunta Regionale Direttore: Roberto Moisio
Dettagli14/09/2010. Condino, 11 settembre 2010. Maura Gasperi -
Progetto pilota - ricerca per la valorizzazione del legno in Valle del Chiese Condino, 11 settembre 2010 Maura Gasperi - 1 Obiettivi ricerca Dare avvio alla sperimentazione in Valle del Chiese del Piano
DettagliLa Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette
La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette Introduzione alla CETS Stefania Petrosillo - Responsabile CETS Federparchi Europarc Italia Gli scopi dei parchi sono contraddittori? E possibile
DettagliI servizi per la fruizione delle risorse ambientali
I servizi per la fruizione delle risorse ambientali Raffaello Cervigni Servizi ai cittadini e modernizzazione Amministrativa: fatti e numeri sul Sud che cambia FORUM P.A. 12 Maggio 2004 Sommario La politica
DettagliPiano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona ANNO SCOLASTICO 2014/15 Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente PREMESSA La formazione e l aggiornamento
DettagliPalazzo Frizzoni Conferenza Stampa 12 marzo 2012
Palazzo Frizzoni Conferenza Stampa 12 marzo 2012 Capitale Europea della storia - il titolo di Capitale Europea della Cultura è stato ideato nel 1985 allo scopo di favorire il senso di appartenenza dei
DettagliCertificazioni e strumenti volontari di turismo sostenibile e responsabile: i trend internazionali e l esperienza del Trentino
Certificazioni e strumenti volontari di turismo sostenibile e responsabile: i trend internazionali e l esperienza del Trentino PAOLO GRIGOLLI DIRETTORE SCUOLA MANAGEMENT DEL TURISMO DI TSM RIMINI, 19 FEBBRAIO
DettagliVALeS Valutazione e Sviluppo Scuola
Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni
DettagliCorso di formazione Elaboriamo il Bilancio sociale
Corso di formazione Elaboriamo il Bilancio sociale Padova - Centro Servizi Volontariato 28 novembre 2008 NELL ULTIMO DECENNIO: LA REGIONE CHE CAMBIA Processo di cambiamento accelerato da: 1. nuove discipline
DettagliFormazione Immigrazione
Formazione Immigrazione Programma di Formazione Integrata per l innovazione dei processi organizzativi di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri e comunitari I edizione Workshop conclusivo
DettagliINDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21
INDICE CAPITOLI COSA SI RACCONTA PRESENTAZIONE DI ABCITTA PARTECIPAZIONE Che cosa vuol dire partecipazione AGENDA 21 La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini IL FORUM Lo strumento che garantisce
DettagliL INSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO DELLE
L INSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO DELLE PERSONE CON DISTURBO PSICHICO Spuntidi riflessioni sul metodo delle azioni di sistema a partire dall esperienza del progetto Pro.P Intervento a cura di Carlo Miccadei
DettagliProgramma di attività Linee Guida
Programma di attività Linee Guida SEZIONE INFORMATION TECHNOLOGY Augusto Coriglioni Il Lazio e Roma : Il nostro contesto Nel Lazio Industria significa in larga misura Manifatturiero; a Roma, Servizi; Complementarietà
DettagliPARCHI DI LIGURIA. a cura del Servizio Parchi Regione Liguria
1 La Liguria ha ereditato dalla Natura e dalla storica stratificazione delle opere umane uno straordinario assortimento di ambienti. Ma per decenni ha messo in vetrina solo sempre gli stessi articoli 2
DettagliIncubatore di talenti
Incubatore di talenti L idea Il Forum della Meritocrazia vuole lanciare un programma rivolto a giovani laureandi in discipline Umanistiche ed Economiche. Il programma è progettato per produrre un positivo
DettagliProgetto RISC, rischi per l infanzia e soluzioni per contrastarlo
Progetto RISC, rischi per l infanzia e soluzioni per contrastarlo Regione Toscana Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Fondazione Emanuela Zancan di Padova Comune di Firenze, Società della Salute
DettagliPiano Strategico e Comunicazione: L esperienza di Verona. www.pianostrategico.verona.it
1 Piano Strategico e Comunicazione: L esperienza di Verona L importanza della comunicazione Il Piano Strategico in quanto processo di democrazia partecipativa tende a: incrementare la partecipazione degli
DettagliAGENDA 21 LOCALE DELLE PROVINCE D ABRUZZO
Regione Abruzzo AGENDA 21 LOCALE DELLE Rete Agende 21 Locali della Regione Abruzzo PIANO DI LAVORO della PROVINCIA DELL AQUILA PREMESSA L Agenda 21 è il documento messo a punto a livello mondiale durante
DettagliTorno Subito è un'iniziativa della Regione Lazio Assessorato alla Formazione, Ricerca, Scuola e Università
COS'È TORNO SUBITO Torno Subito è un'iniziativa della Regione Lazio Assessorato alla Formazione, Ricerca, Scuola e Università finanziata con fondi POR FSE Lazio 2007-2013 Asse II Occupabilità; Asse V Transnazionalità
DettagliReti dell Edilizia: una sfida per stare sul mercato
Reti dell Edilizia: una sfida per stare sul mercato La Rete di Imprese CORIN Il Progetto CORIN nasce dall idea di 5 imprese mantovane della filiera delle costruzioni Attraverso la costituzione di una Rete
DettagliLa Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette
La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette Introduzione alla CETS Stefania Petrosillo - Responsabile CETS Federparchi Europarc Italia Ottobre 2013 Gli scopi dei parchi sono contraddittori?
DettagliDalla Pianificazione Energetica all attuazione degli interventi: il punto di vista delle PA e delle Imprese
Dalla Pianificazione Energetica all attuazione degli interventi: il punto di vista delle PA e delle Imprese Maria Paola Corona Presidente di Sardegna Ricerche Sardegna Ricerche: dove la ricerca diventa
DettagliINNOVAPPENNINO - un nuovo modo di fare formazione Castelnovo né Monti, 1 ottobre 2013 Alessandra Nironi M.Letizia Dini
INNOVAPPENNINO - un nuovo modo di fare formazione Castelnovo né Monti, 1 ottobre 2013 Alessandra Nironi M.Letizia Dini INNOVAPPENNINO - un nuovo modo di fare formazione Programma dei lavori 10.00 Registrazione
DettagliIl Percorso CAF: stato dell arte
Il Percorso CAF: stato dell arte Tappe del CAF in Europa(2000-2006) 2006 CAF 2006 alla IV Quality Conference Pubblicazione CAF works Slide 2 IV CORSO EFAC Tappe del CAF in Europa(2007-2012) 2011-12 V Evento
DettagliCapitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile
Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano
Dettagli(approvato con delibera della Giunta esecutiva n. 98 dell 8 settembre 2014) SOMMARIO
PROTOCOLLO D INTESA PER IL RICONOSCIMENTO DELL ATTESTAZIONE CARTA EUROPEA DEL TURISMO SOSTENIBILE NELLE AREE PROTETTE PER LE STRUTTURE RICETTIVE ATTESTATE CON IL MARCHIO QUALITÀ PARCO (approvato con delibera
DettagliCINECA - partner per l innovazione l Pubblica Amministrazione Locale
CINECA - partner per l innovazione l della Pubblica Amministrazione Locale Forlì,, 22 ottobre 2008 Alan Buda Indice Chi è CINECA La Mission Esigenze degli Enti Locali La risposta del CINECA Benefici Attesi
DettagliTurismabile: Un modello per il Turismo Accessibile in Italia
Convegno Internazionale Turismo accessibile e Piemonte for All Dal Piemonte all Europa: potenzialità e opportunità del mercato del turismo accessibile Turismabile: Un modello per il Turismo Accessibile
DettagliPROTOCOLLO D INTESA per la promozione, la realizzazione e lo sviluppo del progetto sperimentale
PROTOCOLLO D INTESA per la promozione, la realizzazione e lo sviluppo del progetto sperimentale EQUILIBRI NATURALI Restituire la Natura ai Bambini e i Bambini alla Natura Tra - l Ente Parco Nazionale dei
DettagliProgetti Innovativi di Alternanza Scuola Lavoro SCHEDA DI LETTURA
Progetti Innovativi di Alternanza Scuola Lavoro SCHEDA DI LETTURA Norme di riferimento - D.lgs.15 aprile 2005, n. 77, "Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell'articolo
DettagliPROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE
PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali
DettagliFranciacorta sostenibile/2
Franciacorta sostenibile/2 Un progetto condiviso di monitoraggio Simone Mazzata segretario Fondazione Cogeme Onlus Iseo, venerdì 12 dicembre 2008 Franciacorta sostenibile (Giugno 2007-febbraio 2008) Perché
DettagliPROPOSTA FORMATIVA ANNO PASTORALE 2016/2017
PROPOSTA FORMATIVA ANNO PASTORALE 2016/2017 Per informazioni ed iscrizioni: Coordinamento Gruppi e Centri d'ascolto Caritas Diocesana Veronese Area Progetti e Coordinamenti L.ge Matteotti, 8 37126 Verona
DettagliSCHEDA PROGETTO PICCOLE GUIDE, SULLE PISTE DELL APPENNINO
SCHEDA PROGETTO PICCOLE GUIDE, SULLE PISTE DELL APPENNINO Percorsi educativi e di ricerca, alla scoperta della Biodiversità e degli Equilibri Naturali nei Parchi Nazionali. I Proponenti del Progetto Promosso
DettagliNUOVI APPROCCI PROFESSIONALI E INTEGRAZIONE (in relazione ai temi della Gestione della Fragilità e del Sostegno alla famiglia) Lucio Belloi
NUOVI APPROCCI PROFESSIONALI E INTEGRAZIONE (in relazione ai temi della Gestione della Fragilità e del Sostegno alla famiglia) Lucio Belloi PUNTO DI PARTENZA: UN CAMBIAMENTO DI APPROCCIO PROFESSIONALE
DettagliAmministrazione e cittadini: i social media in protezione civile
Settimana della protezione civile e della prevenzione dei rischi CONVEGNO RUOLO E FUNZIONI DEL SINDACO NEL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE Bologna, 13 giugno 2014 Amministrazione e cittadini: i social media
DettagliRISOVERE IL SVILUPPARE LE CAPACITÀ DI TEAM WORKING E PROBLEM SOLVING IN GRUPPO
Valorizzare competenze, potenziale e motivazione per il successo personale e aziendale RISOVERE IL SVILUPPARE LE CAPACITÀ DI TEAM WORKING E PROBLEM SOLVING IN GRUPPO www.ecfconsulenza.it Percorso Formativo:
DettagliLa gestione dei rapporti con i fornitori è un tema cruciale per le grandi Aziende nello scenario attuale del mercato e delle sue logiche di sviluppo.
La gestione dei rapporti con i fornitori è un tema cruciale per le grandi Aziende nello scenario attuale del mercato e delle sue logiche di sviluppo. Il perfezionamento delle relazioni operative tra grandi
DettagliCOMMISSIONE FORMAZIONE
COMMISSIONE FORMAZIONE ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Componenti Barbara Giacconi Silvia Eugeni Michela Bomprezzi Orazio Coppe N. incontri 12 Obbiettivi inizi 1. Dialogo e confronto con gli iscritti.
DettagliCorso per la costruzione di unità di competenza sui Cambiamenti climatici e la risorsa acqua
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Corso per la costruzione di unità di competenza sui Cambiamenti climatici e la risorsa acqua Il corso previsto dalla DGR 962/2012 con la collaborazione
DettagliRichiesta di ammissione al Paniere dei parchi dell Appennino Emiliano per PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI
Richiesta di ammissione al Paniere dei parchi dell Appennino Emiliano per PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI Al fine di richiedere l adesione della propria azienda al progetto Softeconomy nei Parchi e nelle aree
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1
DettagliQuale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013
PIANO DI ZONA 2011-2013 2013 Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013 Tavolo Minori e Famiglie: STORIE PER CRESCERE A cura di AS Angela Morabito ed AS Ilenia Petrucci Lab. Minori Sensibilizzazione
DettagliDipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO
Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009
Dettagli1-Il Piano regionale di formazione: presentazione CM.n.47/10/2014 e CM. n.7677del4/12/2014
INDICE DIAPOSITIVE 1. Il Piano regionale di formazione: presentazione 2. I principi ispiratori del Piano 3. La normativa: il percorso triennale di valutazione delle scuole 4. L autovalutazione: documentazione
DettagliIL LABORATORIO SULLA RSI PER LA VAL D AGRI: IL CONTESTO, GLI OBIETTIVI, I TEMPI
LA RESPONSABILITÀ SOCIALE UN VOLANO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO IL LABORATORIO SULLA RSI PER LA VAL D AGRI: IL CONTESTO, GLI OBIETTIVI, I TEMPI Lucia Briamonte M. Assunta D Oronzio Villa
DettagliIL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE
IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle
DettagliAllegato 3 Regione Lombardia
Allegato 3 Regione Lombardia CARATTERISTICHE GENERALI DEL PROGETTO REGIONALE A SCUOLA DI SPORT LOMBARDIA IN GIOCO II^EDIZIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Il progetto regionale ha le seguenti caratteristiche
DettagliGestione integrata e partecipata delle risorse idriche
Gestione integrata e partecipata delle risorse idriche Quadro legislativo Direttiva 2000/60/CE D.Lgs 152/2006, riportante Norme in materia ambientale Piano di Gestione del distretto idrografico del Fiume
DettagliSezione Industria del Turismo e del Tempo Libero
Sezione Industria del Turismo e del Tempo Libero Programma di Attività 2011-2015 2015 ROBERTO N. RAJATA 12 maggio 2011 Introduzione Il turismo nella Regione Lazio è profondamente mutato nel corso degli
DettagliIl lavoro di comunità e l organizzazione dei servizi sociali nei nuovi assetti istituzionali
Il lavoro di comunità e l organizzazione dei servizi sociali nei nuovi assetti istituzionali Maria Adele Mimmi Direttore Servizi Sociali - Comune di Bologna Bologna, 4 febbraio 2015 L.R. 12/2013 relativa
DettagliI Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali
I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed
DettagliACCADEMIA DI PROGETTAZIONE SOCIALE MAURIZIO MAGGIORA
Un nuovo modo di vivere la progettazione sociale... ACCADEMIA DI PROGETTAZIONE SOCIALE MAURIZIO MAGGIORA Diventare «progettista sociale esperto» Torino, 14 marzo 2013 Agenda Accademia di Progettazione
DettagliScuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA. Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma
Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma 2 Scuola, tecnologie e innovazione didattica La tecnologia sembra trasformare
DettagliU.O. Agenda 21 Servizio Pianificazione Territoriale Dipartimento Territorio e Ambiente COMUNE DI UDINE REGOLAMENTO DEL FORUM
U.O. Agenda 21 Servizio Pianificazione Territoriale Dipartimento Territorio e Ambiente COMUNE DI UDINE REGOLAMENTO DEL FORUM Art. 1 Il Forum Il "Forum Agenda 21 Locale" di Udine si riconosce nelle raccomandazioni
DettagliLa proposta Server per il modello Piacenza
Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze Patologiche U.O. SerT di Piacenza CODICI Agenzia di ricerca sociale La proposta Server per il modello Piacenza Documento di progetto per la discussione
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012
PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 IL PATTO DEI SINDACI Raccogliere la sfida della riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 sul proprio territorio: questo, in estrema sintesi,
DettagliAllegato A Documenti pervenuti alla Commissione Relazione annuale sull attività svolta anno 2012
annuale sull attività svolta anno Piano sulla MINISTERI Ministero degli Affari Esteri Sì 4 Sì Sì Sì Sì No Sì Sì Sì 3 Ministero dell Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare Ministero per i Beni e le
DettagliRetail L organizzazione innovativa del tuo punto vendita
fare Retail L organizzazione innovativa del tuo punto vendita fareretail è una soluzione di by www.fareretail.it fareretail fareretail è la soluzione definitiva per la Gestione dei Clienti e l Organizzazione
DettagliPARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE
PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliNATOURISM SOLUZIONI INNOVATIVE PER UN TURISMO SOSTENIBILE E COMPETITIVO
NATOURISM SOLUZIONI INNOVATIVE PER UN TURISMO SOSTENIBILE E COMPETITIVO I PARTNER: CURRICULUM SOCIETARIO Natourism disegna soluzioni innovative per un turismo sostenibile e competitivo. La società nasce
DettagliProgramma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2007-2013
PO Italia-Francia Marittimo 2007-2013 Formulario Progetti Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2007-2013 Programme de coopération transfrontalière Italie-France Maritime
DettagliPROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016
PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016 PREMESSA A partire dal 2012 la Valsugana e Tesino e l San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia di Borgo Valsugana, in stretta sinergia con l Comitato per
DettagliProgramma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Azioni da adottare per il coinvolgimento del partenariato
D I R E Z I O N E R E G I O N A L E A G R I C O L T U R A E S V I L U P P O R U R A L E, C A C C I A E P E S C A Area Programmazione Comunitaria, Monitoraggio e Sviluppo Rurale Programma di Sviluppo Rurale
DettagliDal progetto Primi Passi al progetto Opportunity
Dal progetto Primi Passi al progetto Opportunity Le attività svolte/in corso Mestre (Ve) - 14 Maggio 2007 Fondo Regionale di intervento per la lotta alla droga - Piano triennale di intervento Area Dipendenze
DettagliFILIERA CORTA PROPOSTA D INTERVENTO ANCONA 03 FEBBRAIO 2011
FILIERA CORTA PROPOSTA D INTERVENTO ANCONA 03 FEBBRAIO 2011 Proposta di intervento L ultima fase del lavoro ha riguardato la progettazione di una proposta funzionale che incentivi ed agevoli il sistema
DettagliIl processo di certificazione di bilancio***
Corso di Analisi di bilancio. A. A. 2012/2012 Ricerca personale Il processo di certificazione di bilancio*** Caterina Cavallone Francesco Palermo Fabio Dimilta **Il Docente non interviene nell elaborazione
DettagliPROGETTO INTERCULTURALE DI RETE
CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola
DettagliL Italia secondo i Conti Pubblici Territoriali (CPT) I flussi finanziari pubblici nella Regione Puglia
L Italia secondo i Conti Pubblici Territoriali (CPT) I flussi finanziari pubblici nella Regione Puglia CPT Puglia: l esperienza, i risultati GIORNATA DI PRESENTAZIONE DELLA MONOGRAFIA DELLA REGIONE PUGLIA
DettagliLinee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia
Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio
DettagliEDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO
EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia
DettagliGaia: La Regione Intelligente
Gaia: La Regione Intelligente Le opzioni, il modello, il percorso Le opzioni Dobbiamo costruire una Regione aperta, fondata su ascolto, dialogo e trasparenza Bisogna porre al centro delle politiche i cittadini,
DettagliCERTIFICAZIONE AMBIENTALE DEL TERRITORIO E DELLE ATTIVITA TURISTICHE DELL AREA DEL METAPONTINO
CERTIFICAZIONE AMBIENTALE DEL TERRITORIO E DELLE ATTIVITA TURISTICHE DELL AREA DEL METAPONTINO Programma operativo Matera, 20 marzo 2008 Consulenza scientifica 1 Presentazione di Ambiente Italia Ambiente
DettagliA.S. 2015/2016. RAPPRESENTANZA, RESPONSABILITA, PARTECIPAZIONE (punti di forza e
SEMINARIO RESIDENZIALE Percorso di formazione per i rappresentanti in Consulta Provinciale degli Studenti Centro Don Chiavacci Crespano del Grappa 3-4 novembre 2015 A.S. 2015/2016 Premessa A conclusione
DettagliFamiglie e welfare comunitario. Stefania Mazza 11 febbraio 2015
Famiglie e welfare comunitario Stefania Mazza 11 febbraio 2015 LE COMPETENZE A) Analizzare I bisogni B) Creare C) Progettare D) Realizzare E) Valutare IL FARE QUALE SENSO DELLA PROGETTAZIONE Che cosa ci
Dettagli31 dicembre 2010. 14 marzo 2010. Non è stabilita alcuna scadenza per la presentazione delle richieste
Soggetti finanziatori Progetto Scadenza ALLEANZA ASSICURAZIONI Iniziative che hanno come scopo: 1. progetti di formazione e/o inserimento professionale dei giovani finalizzati all'uscita da situazioni
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
Dettagli