Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto. dr. Enrico Cabras. Centro Servizi della Provincia di Venezia 6 marzo 2013
|
|
- Fabiola Murgia
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La qualitàdelle acque destinate alla balneazione e delle acque marino costiere dr. Enrico Cabras Workshop: La tutela delle acque e la riduzione dell impatto microbiologico: le tecniche di disinfezione e le previsioni del Piano di Tutela delle Acque in Veneto Centro Servizi della Provincia di Venezia 6 marzo 2013 LA COSTA VENETA La costa veneta si estende per circa 150 Km, suddivisa tra le province di Venezia (con i comuni di San Michele al Tagliamento, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino-Treporti, Venezia e Chioggia) e di Rovigo (con i comuni di Rosolina, Porto Viro e Porto Tolle) ed è caratterizzata morfologicamente da litorali sabbiosi a nord e a sud della laguna di Venezia. Scopo di questa presentazione è: Acque di balneazione illustrare gli aspetti operativi e una parziale analisi dei dati raccolti; Acque marine costiere illustrare gli aspetti operativi.
2 ACQUE DI BALNEAZIONE La rete di monitoraggio della Regione Veneto prevede complessivamente 169 stazioni: Mare Adriatico 95 stazioni; Lago di Garda 65 stazioni; Specchio nautico di Albarella 1 stazione; Lago di S. Croce 3 stazioni; Lago di Lago 2 stazioni; Lago di S. Maria 2 stazioni; Lago di Mis 1 stazione.
3 Ogni stazione rappresenta un area che si estende per circa 2 km parallelamente alla costa. In aree con densità turistica maggiore, le stazioni di monitoraggio sono più ravvicinate. Le uscite in mare, per l esecuzione dei piano di monitoraggio, sono svolte con la preziosa collaborazione della Guardia Costiera Capitaneria di Porto In particolare con: Direzione Marittima di Venezia Capitaneria di Porto di Chioggia Ufficio Circondariale Marittimo di Caorle Ufficio Circondariale Marittimo di Jesolo
4 NORMATIVA DI RIFERIMENTO NORMATIVA DI RIFERIMENTO fino alla stagione 2009 dalla stagione 2010 Decreto Presidente della Repubblica n. 470/82 in attuazione della Direttiva n. 76/160/CEE 1 campionamento ogni 15 gg. Decreto Legislativo n. 116/08 e successivo Decreto del Min. Salute del 30/05/2010 in attuazione della Direttiva n. 2006/7/CE 1 campionamento ogni 31 gg. - divieto di campionamento durante o nei 2 giorni successivi a precipitazioni rilevanti; - raccolta in situ di dati chimico/fisici e meteorologici (temperatura, ph, O 2 disc., salinità, trasparenza); - determinazione in laboratorio dei parametri microbiologici Streptococchi totali, Coliformi totali (limite 2000 UFC/100 ml), Coliformi fecali (limite 100 UFC/100 ml), Streptococchi fecali (limite 100 UFC/100 ml) e Salmonelle. - obbligo di campionare in una finestra temporale di 4 gg. rispetto a un calendario comunicato a gennaio/febbraio di ogni anno; - raccolta in situ del solo dato di temperatura, di dati oceanografici/meteorologici e di dati riguardanti lo stato dell area relativamente a presenza di rifiuti o anomalie di vario genere; - determinazione in laboratorio dei parametri microbiologici Enterococchi intestinali (limite 200 n /100 ml) ed Escherichia coli (limite 500 n /100 ml).
5 NORMATIVA DI RIFERIMENTO fino alla stagione 2009 dalla stagione 2010 Decreto Presidente della Repubblica n. 470/82 in attuazione della Direttiva n. 76/160/CEE In caso di esito sfavorevole di un analisi, era necessario ripetere il controllo nei 5 giorni successivi. Se almeno 4 dei 5 controlli successivi fossero risultati favorevoli la stazione di monitoraggio rimaneva aperta alla balneazione. Se almeno 2 dei 5 controlli successivi fossero risultati sfavorevoli la stazione doveva essere chiusa e su di essa applicato, da parte del Sindaco, il divieto di balneazione. La stazione continuava ad essere monitorata e poteva essere riaperta alla balneazione solo dopo due controlli consecutivi aventi esito favorevole. Decreto Legislativo n. 116/08 e successivo Decreto del Min. Salute del 30/05/2010 in attuazione della Direttiva n. 2006/7/CE In caso di esito sfavorevole di un analisi il sindaco è tenuto a emettere un ordinanza di divieto di balneazione che può essere revocata dopo l esito favorevole di una nuova successiva analisi. MODALITÀ OPERATIVE
6 Il controllo si articola su due fasi: la prima si sviluppa in mare con il prelievo dei campioni e la misura diretta di alcuni parametri chimico fisici (temperatura dell acqua e dell aria) e meteorologici/oceanografici (copertura nuvolosa, direzione e velocità del vento e della corrente marina superficiale, direzione e altezza delle onde); la seconda fase si sviluppa in laboratorio dove vengono analizzati i campioni prelevati, effettuando la ricerca di Enterococchi intestinali ed Escherichia coli. Il Campionamento costituisce la prima fase di ogni procedimento di analisi. La sua corretta esecuzione è fondamentale per lo sviluppo dell intero processo. Il CAMPIONE deve essere il più possibile rappresentativo delle reali condizioni quali-quantitative che si intendono determinare e, pertanto, è importante che il campionamento venga effettuato da personale qualificato e opportunamente addestrato.
7 Dove si effettuano le misure e si preleva il campione? È preferibile identificare il punto di campionamento tramite il riconoscimento di strutture fisse lungo la linea di costa. L individuazione delle stazioni tramite ricevitore GPS non tiene infatti conto dell eventuale escursione di marea. Dove si effettuano le misure e si preleva il campione? Circa 1 m
8 Dove si effettuano le misure e si preleva il campione? Circa 5 m Dove si effettuano le misure e si preleva il campione? Un caso particolare: litorale di Pellestrina
9 Dove si effettuano le misure e si preleva il campione? Circa 5 m Circa 1 m ANALISI DEI DATI RACCOLTI
10 Esiti sfavorevoli dal 2007 a oggi Stagione 2007 Stagione 2007 Nel mese di maggio si sono verificati 2 campioni consecutivi sfavorevoli per la staz. 14, a causa del ritrovamento di salmonelle, nei pressi della foce del fiume Livenza.
11 Stagione 2007 Nei mesi di maggio e giugno 2 campioni consecutivi sfavorevoli, dovuti alla presenza di Coliformi fecali e salmonelle, per le stazioni , nei pressi delle foci dei fiumi Brenta e Adige e della bocca di porto di Chioggia. Esiti sfavorevoli dal 2007 a oggi Stagione 2008
12 Stagione 2008 Nei mesi di agosto e settembre due diversi fenomeni di inquinamento hanno interessato i litorali di Sottomarina Isola Verde e Pellestrina. La contaminazione era dovuta principalmente a Coliformi totali e fecali. Stagione 2008 A cavallo dei mesi di maggio e giugno per la stazione 14 e a cavallo dei mesi di luglio e agosto per la stazione 15, si sono verificati due diversi brevi fenomeni di inquinamento dovuti, in entrambi i casi alla presenza di salmonelle.
13 Stagione 2008 Nel mese di luglio è stato registrato un campione sfavorevole per le stazioni 10 e 517, in entrambi i casi il fenomeno era dovuto alla presenza di salmonelle. Esiti sfavorevoli dal 2007 a oggi 3.0% Stagione 2009 Campioni sfavorevoli Campioni favorevoli
14 Stagione 2009 Durante il mese di agosto si è verificato un inquinamento di breve durata che ha interessato tutte le stazioni nelle vicinanze delle foci dei fiumi Brenta e Adige. L inquinamento è stato causato dalla presenza di Coliformi totali e fecali. Nella sola stazione 66 si è riscontrata anche la presenza di salmonelle. Stagione 2009 Nel mese di giugno e luglio, in due fenomeni distinti, sono stati registrati campioni sfavorevole per le stazioni 10, per la presenza di Coliformi fecali, e per le stazione per la presenza sia di Coliformi fecali e salmonelle.
15 Stagione 2009 Nel mese luglio sono stati registrati campioni sfavorevole per le stazioni 16 e 498 per la presenza di Coliformi totali e fecali. Esiti sfavorevoli dal 2007 a oggi Stagione 2010
16 Stagione 2010 Nel mese di maggio si è verificato un inquinamento di breve durata, dovuto a un superamento del parametro Escherichia coli, nella stazione 529. Nel mese di giugno si è verificato un ulteriore inquinamento di breve durata, sempre dovuto a un superamento del parametro Escherichia coli, nelle stazioni 63, 65 e 66. In entrambi i casi l inquinamento si è localizzato nei pressi delle foci dei fiumi Adige e Brenta. Stagione 2010 Nel mese di maggio si è verificato un inquinamento di breve durata, dovuto a un superamento del parametro Escherichia coli, nella stazione 9 nei pressi della foce del Canale Nicesolo.
17 Esiti sfavorevoli dal 2007 a oggi Stagione 2011 Stagione 2011 Nel mese di luglio si è verificato un inquinamento di breve durata, dovuto a un superamento del parametro Escherichia coli, nelle stazioni 519 e 9, nei pressi della foce del Canale Nicesolo.
18 Esiti sfavorevoli dal 2007 a oggi Stagione 2012 Stagione 2012 Nel mese di maggio si è verificato un inquinamento di breve durata, dovuto a un superamento del parametro Escherichia coli, nelle stazioni 58, 59, 528, 63, 64, 65, 66 e 529 nei pressi delle foci dei fiumi Adige e Brenta.
19 RIASSUNTO DEGLI ULTIMI 6 ANNI RIASSUNTO DEGLI ULTIMI 6 ANNI Gli inquinamenti rinvenuti durante le stagioni balneari si sono verificati, nella stragrande maggioranza dei casi, in stazioni prossime alle foci fluviali.
20 CLASSIFICAZIONE ACQUE DI BALNEAZIONE La normativa in materia di acque di balneazione (D.lgs. 116/2008 e D.M. 30/05/2010) classifica le acque di balneazione secondo 4 categorie: scarsa; sufficiente; buona; eccellente. Entro la fine della stagione balneare 2015 tutte le acque devono essere classificate e giudicate almeno "sufficienti". CLASSIFICAZIONE ACQUE DI BALNEAZIONE
21 CLASSIFICAZIONE ACQUE DI BALNEAZIONE Tutte le stazioni di monitoraggio per il controllo della qualità delle acque di balneazione in Provincia di Venezia sono classificate come ECCELLENTE, a eccezione delle stazioni 528, 62, 63, 64, 529, 65 e 66 che sono classificate come SUFFICIENTE. ACQUE MARINO COSTIERE
22 Attività relative al controllo delle acque marino costiere. Quali gli obiettivi? 1. Attuazione delle attività previste dal D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 per le acque marino costiere del Veneto, ai fini della loro classificazione ecologico-ambientale secondo gli indirizzi della Direttiva europea 2000/60/CE; 2. Attuazione delle attività previste dal D.M. 260/2010 per la determinazione dello stato chimico e dello stato ecologico; 3. Attuazione del Decreto 17 luglio 2009 Individuazione delle informazioni territoriali e modalità per la raccolta, lo scambio e l utilizzazione dei dati necessari alla predisposizione dei rapporti conoscitivi sullo stato di attuazione degli obblighi comunitari e nazionali in materia di acque., del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (G.U. serie generale n. 203 del 02/09/2009); 4. Attuazione del Programma di monitoraggio delle acque destinate alla vita dei molluschi (D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, all. 2, sez. C) in adempimento della D.G.R. Veneto n 2591 del 10/10/2001 di riparto competenze tra A.R.P.A.V. e Dipartimenti Prevenzione Aziende ULSS ; Attività relative al controllo delle acque marino costiere. Quali gli obiettivi? 5. Attuazione di una sorveglianza algale finalizzata alla attuazione di controlli sulla presenza di forme fitoplanctoniche potenzialmente produttrici di tossine che possano avere un impatto, sull ecosistema marino, con particolare riferimento ai molluschi da banchi naturali (D.Lgs. 152/2006); 6. Attuazione di una sorveglianza algale finalizzata alla attuazione dei controlli sulle acque di balneazione (con particolare riguardo alla presenza di Ostreopsis ovata e altre microalghe bentoniche potenzialmente produttrici di tossine, D.Lgs. 116/2007); 7. Attuazione di programmi di rilevamento e campionamento ad hoc in occorrenza del verificarsi di fenomeni anomali (mucillagini, fioriture algali, etc.); 8. Ottimizzazione e razionalizzazione delle attività istituzionali e di ricerca svolte sulla matrice; 9. Attuazione di iniziative di ricerca scientifica e sviluppo.
23 RETE REGIONALE DI MONITORAGGIO L attuale Rete Regionale di monitoraggio, attiva da gennaio 2010, è costituita da nove transetti, direttrici perpendicolari alla linea di costa, ciascuno costituito da più stazioni di analisi e campionamento, importanti per la loro strategica localizzazione in prossimità delle principali fonti di pressione, distribuiti nei quattro corpi idrici costieri. RETE REGIONALE DI MONITORAGGIO In ciascuno dei due corpi idrici al largo sono individuate una stazione per la matrice acque (chimica, fitoplancton) e una, in corrispondenza, per la matrice sedimento per le indagini su macrozoobenthos e sostanze chimiche.
24 RETE REGIONALE DI MONITORAGGIO Nella fascia costiera in prossimità dei litorali, indipendenti dai corpi idrici, sono individuate inoltre 5 stazioni per il campionamento di mitili da banchi naturali (per la conformità delle acque alla vita dei molluschi) e quattro stazioni per il controllo sulla presenza di Ostreopsis o altre microalghe bentoniche potenzialmente nocive per la salute dei bagnanti dislocate nelle aree di maggiore afflusso. ecabras@arpa.veneto.it Grazie per l attenzione
Qualità delle acque di balneazione del Veneto nell anno 2013 e classificazione per l anno 2014
Qualità delle acque di balneazione del Veneto nell anno 2013 e classificazione per l anno 2014 Rapporto tecnico A.R.P.A.V. - Direzione Area Tecnico-Scientifica Dipartimento Provinciale di Venezia Servizio
DettagliApplicazione della nuova normativa sulle acque di balneazione del Veneto negli anni dal 2010 al 2013
Applicazione della nuova normativa sulle acque di balneazione del Veneto negli anni dal 2010 al 2013 Rapporto tecnico A.R.P.A.V. - Direzione Area Tecnico-Scientifica Dipartimento Provinciale di Venezia
DettagliApplicazione della nuova normativa sulle acque di balneazione del Veneto negli anni dal 2010 al 2014
[Digitare il testo] Applicazione della nuova normativa sulle acque di balneazione del Veneto negli anni dal 2010 al 2014 Rapporto tecnico A.R.P.A.V. - Direzione Area Tecnico-Scientifica Dipartimento Provinciale
DettagliQualità delle acque di balneazione del Veneto nell anno 2014 e classificazione per l anno 2015
Qualità delle acque di balneazione del Veneto nell anno 2014 e classificazione per l anno 2015 Rapporto tecnico A.R.P.A.V. - Direzione Area Tecnico-Scientifica Dipartimento Provinciale di Venezia Servizio
DettagliCos è un "acqua di balneazione"? Cosa sono gli Enterococchi intestinali? Cosa sono gli Escherichia coli?
Cos è un "acqua di balneazione"? L acqua di balneazione è un acqua superficiale o parte di essa nella quale l autorità competente prevede venga praticata la balneazione e nella quale non ha imposto un
DettagliSERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI
SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle
DettagliIL DIRIGENTE REGIONALE DELLA DIREZIONE GEOLOGIA E GEORISORSE
DECRETO N. 31 DEL 24/2/2011 OGGETTO: Attuazione del programma di monitoraggio delle acque di balneazione del Veneto per l anno 2011, ai sensi del Decreto Legislativo 30 maggio 2008, m. 116 (di recepimento
DettagliRapporto Qualità delle acque di balneazione del Veneto nell anno 2010 e Classificazione per l anno 2011
Rapporto Qualità delle acque di balneazione del Veneto nell anno 2010 e Classificazione per l anno 2011 Direzione Area Tecnico Scientifica Settore Acque Padova, dicembre 2010 ARPAV Il Commissario Straordinario
DettagliIL DIRIGENTE REGIONALE DELLA DIREZIONE GEOLOGIA E GEORISORSE
DECRETO N. 35 DEL 27/02/2012 OGGETTO: Attuazione del programma di monitoraggio delle acque di balneazione del Veneto per l anno 2012, ai sensi del Decreto Legislativo 30 maggio 2008, n. 116 e del D.M.
DettagliLA QUALITA DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE NEL VENETO UNA RISORSA TUTELATA E SICURA
LA QUALITA DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE NEL VENETO UNA RISORSA TUTELATA E SICURA Venezia, 14 luglio 2010 Generalità I numeri dei controlli istituzionali (ANNO 2009) Nel Mare Adriatico Nel Lago di Garda 93
DettagliPARAMETRI MARINI. 1 di 5
II TRIMESTRE 20 La qualità delle acque marino-costiere del Veneto è controllata dal Servizio Osservatorio Acque Marine e Lagunari di ARPA Veneto attraverso: la Rete di Boe Meteo Marine in collaborazione
DettagliRETE DI MONITORAGGIO RILIEVI SUL CAMPO SECONDA CAMPAGNA DI GIUGNO 2007
RAPPORTO SULLE CAMPAGNE DI MONITORAGGIO DELLE ACQUE MARINO COSTIERE DELLA REGIONE VENETO SECONDA CAMPAGNA DI GIUGNO 2007 RILIEVI SUL CAMPO Nella seconda campagna del mese di Giugno 2007, effettuata nei
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 30 maggio 2008 n. 116
Direzione centrale salute, integrazione sociosanitarie e politiche sociali DECRETO LEGISLATIVO 30 maggio 2008 n. 116 Attuazione della DIRETTIVA 2006/7/CE del 15 FEBBRAIO 2006 relativa alla GESTIONE DELLE
DettagliRETE DI MONITORAGGIO RILIEVI SUL CAMPO PRIMA CAMPAGNA DI LUGLIO 2007
RAPPORTO SULLE CAMPAGNE DI MONITORAGGIO DELLE ACQUE MARINO COSTIERE DELLA REGIONE VENETO PRIMA CAMPAGNA DI LUGLIO 2007 RILIEVI SUL CAMPO Nella prima campagna del mese di Luglio 2007, effettuata nei giorni
DettagliQualità delle acque di balneazione della Provincia di Rimini Anno 2013
Sez. Prov.le di Rimini Figura. 2.8: Esempio di comunicazione al pubblico presente nel Comune di Rimini 15 Dalla stagione balneare 2013 sono presenti on-line ulteriori informazioni relative alle acque di
DettagliLa qualità delle acque di balneazione in Friuli Venezia Giulia. Un bagno in sicurezza al mare, nei fiumi e nei laghi
La qualità delle acque di balneazione in Friuli Venezia Giulia Un bagno in sicurezza al mare, nei fiumi e nei laghi Obiettivi a medio-lungo termine Gestione delle pressioni generate dall uomo e delle caratteristiche
DettagliIL MONITORAGGIO di GOLETTA VERDE 2018
IL MONITORAGGIO di GOLETTA VERDE 2018 Obiettivo del monitoraggio I tecnici di Legambiente eseguono un controllo sullo stato di qualità del mare e delle coste ponendo particolare attenzione al rischio di
DettagliSERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI
SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle
DettagliRelazione IL MONITORAGGIO DI OSTREOPSIS OVATA NELLE AREE COSTIERE DEL VENETO. Anno 2014
Relazione IL MONITORAGGIO DI OSTREOPSIS OVATA NELLE AREE COSTIERE DEL VENETO Anno 2014 Nel 2014, nell ambito del monitoraggio per la sorveglianza algale in acque di balneazione (D.Lgs. 30 maggio 2008 n.
DettagliIL MONITORAGGIO DI OSTREOPSIS CF. OVATA NELLE AREE COSTIERE DEL VENETO. Anno 2018
IL MONITORAGGIO DI OSTREOPSIS CF. OVATA NELLE AREE COSTIERE DEL VENETO Anno 2018 ARPAV Commissario Straordinario Riccardo Guolo Direttore Tecnico Carlo Terrabujo Direttore Dipartimento Provinciale di Venezia
DettagliCampagna di aprile: 6,7,8 e 9 aprile 2009
SERVIZIO ACQUE MARINO COSTIERE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO Copertura: regionale Periodicità: annuale Frequenza: mensile www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei
DettagliIl ruolo di ARPA FVG nel monitoraggio dell ambiente marino-costiero
Il ruolo di ARPA FVG nel monitoraggio dell ambiente marino-costiero 11 marzo 2016 Capitaneria di Porto di Trieste "L'impatto delle acque di zavorra sull'ecosistema marino" 1 Il ruolo di ARPA FVG nel monitoraggio
DettagliSERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI
SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle
DettagliRelazione IL MONITORAGGIO DI OSTREOPSIS OVATA NELLE AREE COSTIERE DEL VENETO. Anno 2013
Relazione IL MONITORAGGIO DI OSTREOPSIS OVATA NELLE AREE COSTIERE DEL VENETO Anno 2013 Nel 2013, nell ambito del monitoraggio per la sorveglianza algale in acque di balneazione (D.Lgs. 30 maggio 2008 n.
DettagliP R I M AV ERA 2 010
SETTORE ACQUE Copertura: regionale Frequenza: trimestrale OSSERVATORIO O ALTO ADRIATICO www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle
DettagliACQUE DI BALNEAZIONE
ACQUE DI BALNEAZIONE SCHEDA INFORMATIVA PUNTO DI CAMPIONAMENTO N. 72 1.1 Dati identificativi 1 Denominazione acqua di balneazione* ISOLA DI ALBARELLA NORD ALBARELLA 2 Id acqua di balneazione* IT005029040006
DettagliIl Monitoraggio Marino Costiero nelle Marche: norme e programmi d attuazioned
Le MARCHE e la qualità del mare Il Monitoraggio Marino Costiero nelle Marche: norme e programmi d attuazioned WORKSHOP Ancona 18 Luglio 2006 Luigi Bolognini Servizio Ambiente e Difesa del Suolo PF Difesa
Dettagli1.1 Dati identificativi 2.1 Descrizione dell area di balneazione
1.1 Dati identificativi ISOLA DI ALBARELLA CENTRO ALBARELLA 1 Denominazione acqua di balneazione* 2 Id acqua di balneazione* IT005029040007 3 Id gruppo* 4 Categoria C 5 Regione VENETO 6 Provincia VENEZIA
Dettagli1^ Campagna di Agosto 2005
RAPPORTO QUINDICINALE SULLE CAMPAGNE DI MONITORAGGIO DELLE ACQUE MARINO COSTIERE DELLA REGIONE VENETO (RILIEVI SUL CAMPO) 1^ Campagna di Agosto 2005 Nella prima campagna del mese di Agosto 2005, effettuata
DettagliStagione balneare 2018: le attività di Arta Abruzzo. Pescara, 6 novembre 2018
Stagione balneare 2018: le attività di Arta Abruzzo Pescara, 6 novembre 2018 I controlli di Arta Abruzzo: riferimenti normativi Direttiva 2006/7/CE D.Lgs. 116/2008 D.M. 30/03/2010 DGR Abruzzo 169/2018
DettagliRapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle acque costiere del Veneto
SERVIZIO ACQUE MARINO COSTIERE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri
DettagliRETE SIRAV 06 MONITORAGGIO DELLE ACQUE LAGUNARI DEL VENETO DESTINATE ALLA VITA DEI MOLLUSCHI
SERVIZIO ACQUE MARINO-COSTIERE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO n. 11 - data di pubblicazione: 01/02/2010 RETE SIRAV 06 MONITORAGGIO DELLE ACQUE LAGUNARI DEL VENETO DESTINATE ALLA VITA
DettagliACQUE DI BALNEAZIONE
ACQUE DI BALNEAZIONE SCHEDA INFORMATIVA PUNTO DI CAMPIONAMENTO N. 78 1.1 Dati identificativi 1 Denominazione acqua di balneazione* SCANNO CAVALLARI SUD 2 Id acqua di balneazione* IT005029052002 3 Id gruppo*
DettagliSERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI
SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle
Dettagli2.1 Descrizione dell'area di balneazione
1.1 Dati identificativi 1 Denominazione acqua di balneazione Grado - Isola Volpera 4 Categoria acque di transizione 5 Regione Friuli Venezia Giulia 6 Provincia Gorizia 7 Comune Grado 8 Corpo idrico* Ara
DettagliApplicazione della nuova normativa sulle acque di balneazione del Veneto negli anni dal 2013 al Rapporto tecnico
Applicazione della nuova normativa sulle acque di balneazione del Veneto negli anni dal 2013 al 2016 Rapporto tecnico ARPAV Commissario Straordinario Nicola Dell Acqua Direttore Tecnico Carlo Terrabujo
DettagliINDICE. Bacino dei fiumi della pianura tra Livenza e Piave I
Bacino dei fiumi della pianura tra Livenza e Piave I INDICE 4 - RETI DI MONITORAGGIO ISTITUITE AI FINI DELL ARTICOLO 8 E DELL ALLEGATO V DELLA DIRETTIVA 2000/60/CE E STATO DELLE ACQUE SUPERFICIALI, DELLE
DettagliINDICE. Bacino del Livenza I
Bacino del Livenza I INDICE 4 - RETI DI MONITORAGGIO ISTITUITE AI FINI DELL ARTICOLO 8 E DELL ALLEGATO V DELLA DIRETTIVA 2000/60/CE E STATO DELLE ACQUE SUPERFICIALI, DELLE ACQUE SOTTERRANEE E DELLE AREE
DettagliSezione Provinciale di Arpalazio. Stato del mare Provincia di Latina
Sezione Provinciale di Arpalazio Stato del mare Provincia di Latina Provincia di Latina Emergenze in mare estate 9 Eventi Eventi 1 1 9 9 8 8 6 6 5 5 4 4 3 3 1 1 Emergenze Emergenze litorale litorale della
DettagliScheda Informativa Balneazione
Scheda Informativa 2017 Balneazione Indice Balneabilità e qualità delle acque - pag. 3 La definizione delle acque di balneazione - pag. 4 Dove è vietata la balneazione - pag. 5 Come si controllano le acque
DettagliIV TRIMESTRE di 5. N. totale stazioni Laguna di Baseleghe 4 Laguna di Caorle 5 Area centrale Laguna di Venezia 15.
IV TRIMESTRE 2014 La qualità delle acque di transizione della regione Veneto è controllata, in applicazione della normativa vigente, dal Servizio Osservatorio Acque Marine e Lagunari di ARPAV. Nella mappa
DettagliApplicazione della nuova normativa sulle acque di balneazione del Veneto negli anni dal 2012 al 2015
Applicazione della nuova normativa sulle acque di balneazione del Veneto negli anni dal 2012 al 2015 Rapporto tecnico A.R.P.A.V. - Direzione Area Tecnico-Scientifica Dipartimento Provinciale di Venezia
DettagliACQUE DI BALNEAZIONE
ACQUE DI BALNEAZIONE SCHEDA INFORMATIVA PUNTO DI CAMPIONAMENTO N. 525 1.1 Dati identificativi 1 Denominazione acqua di balneazione* ISOLA DI ALBARELLA SPONDA SINISTRA FOCE FIUME PO DI LEVANTE 2 Id acqua
DettagliApplicazione della nuova normativa sulle acque di balneazione del Veneto negli anni dal 2014 al Rapporto tecnico
Applicazione della nuova normativa sulle acque di balneazione del Veneto negli anni dal 2014 al 2017 Rapporto tecnico ARPAV Direttore Generale Nicola Dell Acqua Direttore Tecnico Carlo Terrabujo Dipartimento
DettagliScheda Informativa Balneazione
Scheda Informativa 2018 Balneazione Indice Balneabilità e qualità delle acque - pag. 3 La definizione delle acque di balneazione - pag. 4 Dove è vietata la balneazione - pag. 5 Come si controllano le acque
DettagliQUALITA DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE DEI LAGHI UMBRI STAGIONE BALNEARE 2010
QUALITA DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE DEI LAGHI UMBRI STAGIONE BALNEARE 2010 Febbraio 2011 1 PREMESSA... 1 2 PROGRAMMI DI MONITORAGGIO... 1 3 RISULTATI ANALITICI - STAGIONE BALNEARE 2010... 5 4 VALUTAZIONE
DettagliSETTORE ACQUE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO
SETTORE ACQUE Copertura: regionale Frequenza: trimestrale OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle
DettagliP R I M AV ERA 2 010
SETTORE ACQUE Copertura: regionale Frequenza: trimestrale OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle
Dettagli1.1 Dati identificativi 2.1 Descrizione dell area di balneazione
1.1 Dati identificativi BARRICATA NORD 1 Denominazione acqua di balneazione* 2 Id acqua di balneazione* IT005029039005 3 Id gruppo* 4 Categoria C 5 Regione VENETO 6 Provincia VENEZIA 7 Comune PORTO TOLLE
Dettagli1.1 Dati identificativi. 2.1 Descrizione dell'area di balneazione
1.1 Dati identificativi 1 Denominazione acqua di balneazione Sistiana - Sotto il Camping 4 Categoria acque marino costiere 5 Regione Friuli Venezia Giulia 6 Provincia Trieste 7 Comune Duino-Aurisina 8
DettagliIl lago di Cavazzo (lago dei Tre Comuni): i monitoraggi di Arpa FVG
Il lago di Cavazzo (lago dei Tre Comuni): i monitoraggi di Arpa FVG Acque destinate alla balneazione Anno 2018 Delibera di Giunta Regionale n.2441 del 07 dicembre 2017 La Regione FVG, in accordo con Arpa
Dettagli1.1 Dati identificativi. 2.1 Descrizione dell'area di balneazione
1.1 Dati identificativi 1 Denominazione acqua di balneazione Arenile Lido di Staranzano 4 Categoria acque marino costiere 5 Regione Friuli Venezia Giulia 6 Provincia Gorizia 7 Comune Staranzano 8 Corpo
DettagliRapporto sulle acque di balneazione del Veneto negli anni dal 2015 al Rapporto tecnico
Rapporto sulle acque di balneazione del Veneto negli anni dal 2015 al 2018 Rapporto tecnico ARPAV Commissario Straordinario Luciano Gobbi Direttore Tecnico Carlo Terrabujo Direttore Dipartimento Provinciale
DettagliDecreto del Presidente
REGIONE LAZIO Dipartimento Direzione Regionale DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO AMBIENTE Decreto Presidente N. T00172 30/04/2012 Proposta n. 5378 28/03/2012 Oggetto: Individuazione e classificazione
DettagliRETE SIRAV 06 MONITORAGGIO DELLE ACQUE LAGUNARI DEL VENETO DESTINATE ALLA VITA DEI MOLLUSCHI
RETE SIRAV 06 MONITORAGGIO DELLE ACQUE LAGUNARI DEL VENETO DESTINATE ALLA VITA DEI MOLLUSCHI RAPPORTO 3 a CAMPAGNA ANNO 2007 Nel mese di ottobre 2007 si è svolta la terza campagna di monitoraggio delle
Dettagli1.1 Dati identificativi ISOLA DI ALBARELLA SPONDA SINISTRA FOCE
1.1 Dati identificativi ISOLA DI ALBARELLA SPONDA SINISTRA FOCE 1 Denominazione acqua di balneazione* FIUME PO DI LEVANTE 2 Id acqua di balneazione* IT005029040009 3 Id gruppo* 4 Categoria C 5 Regione
DettagliIL DIRIGENTE REGIONALE DELLA DIREZIONE GEOLOGIA E GEORISORSE
DECRETO N. 174 DEL 26 nov 2010 OGGETTO: Classificazione delle acque di balneazione del Veneto per l inizio della stagione balneare 2011, ai sensi del Decreto Legislativo n. 116 del 30 maggio 2008 IL DIRIGENTE
DettagliDIPARTIMENTO PROVINCIALE DI VENEZIA SERVIZIO CENTRO VENETO ACQUE MARINE E LAGUNARI
www. arpa.veneto.it DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI VENEZIA SERVIZIO CENTRO VENETO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Frequenza: variabile Periodicità: annuale Rapporto di sintesi sull andamento
DettagliPATOGENI ENTERICI: PRESSIONI E IMPATTI SULLE ACQUE DI BALNEAZIONE. ROBERTA DE ANGELIS,
PATOGENI ENTERICI: PRESSIONI E IMPATTI SULLE ACQUE DI BALNEAZIONE ROBERTA DE ANGELIS, roberta.deangelis@isprambiente.it INTRODUZIONE Il rischio più facilmente associabile all uso di acqua da parte dell
DettagliLa qualità e la classificazione delle acque di balneazione del Piemonte
La qualità e la classificazione delle acque di balneazione del Piemonte Francesca Vietti Arpa Piemonte Viverone, 20 luglio 2016 IL MONITORAGGIO DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE Parametri microbiologici Aliquota
DettagliL attività di monitoraggio delle acque di balneazione di Arpa Piemonte. Quali opportunità?
L attività di monitoraggio delle acque di balneazione di Arpa Piemonte. Quali opportunità? Angelo Robotto Francesca Vietti Arpa Piemonte MAPPA DELLE ZONE BALNEABILI 93 zone controllate localizzate sui
DettagliI LAGHI DEL PIEMONTE. Le acque di balneazione del Piemonte La stagione 2018 e proposte per la stagione 2019
Le acque di balneazione del Piemonte La stagione 2018 e proposte per la stagione 2019 Francesca Vietti Dipartimento Territoriale Piemonte Nord Est Il monitoraggio delle Acque di Balneazione in Piemonte
DettagliDirettiva 2006/7/CE D.Lgs. n. 116 del 30 maggio 2008 D.M. 30 marzo 2010 Le acque di balneazione in Sardegna per la stagione balneare 2017
Direzione generale Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna Servizio tutela e gestione delle risorse idriche, vigilanza sui servizi idrici e gestione delle siccità Direttiva 2006/7/CE
DettagliRapporto Qualità delle acque di balneazione del Veneto nell anno 2009
Rapporto Qualità delle acque di balneazione del Veneto nell anno 2009 Direzione Area Tecnico Scientifica Servizio Acque Marino Costiere Padova, dicembre 2009 ARPAV Direttore Generale Andrea Drago Direttore
Dettagli1.1 Dati identificativi 2.1 Descrizione dell area di balneazione
1.1 Dati identificativi BARRICATA SUD 1 Denominazione acqua di balneazione* 2 Id acqua di balneazione* IT005029039006 3 Id gruppo* 4 Categoria C 5 Regione VENETO 6 Provincia VENEZIA 7 Comune PORTO TOLLE
DettagliIL DIRETTORE DELLA DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO
DECRETO N. 339 DEL 03 ott. 2017 OGGETTO: Classificazione delle acque di balneazione del Veneto per l inizio della stagione balneare 2018, ai sensi del Decreto Legislativo n. 116 del 30 maggio 2008 NOTE
DettagliBur n. 50 del 17/05/2005
Bur n. 50 del 17/05/2005 (Codice interno: 180805) DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE GEOLOGIA E CICLO DELL'ACQUA n. 79 del 16 marzo 2005 Individuazione delle zone di balneazione (e non) ed attuazione
DettagliQualità delle acque di balneazione del Fiume Ticino a nord ovest di Milano
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica Qualità delle acque di balneazione del Fiume Ticino a nord ovest di Milano Premessa Quando si parla di qualità delle acque destinate alla
DettagliACQUE DI BALNEAZIONE PROVINCIA DI CATANZARO
A cura di: Cristina Felicetta Servizio Tematico Acque 2 Hanno partecipato: Giuseppe Serratore - Servizio Tematico Acque Rosalba Piccoli Servizio Tematico Acque Luigia Colasanto - Servizio Tematico Acque
DettagliRETE SIRAV 06 MONITORAGGIO DELLE ACQUE LAGUNARI DEL VENETO DESTINATE ALLA VITA DEI MOLLUSCHI
SERVIZIO ACQUE MARINO-COSTIERE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO n. 02 - data di pubblicazione: 7/11/2007 RETE SIRAV 06 MONITORAGGIO DELLE ACQUE LAGUNARI DEL VENETO DESTINATE ALLA VITA
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 7 Direzione Ambiente ed Energia Settore Tutela della Natura e del Mare
82 17.2.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 7 Direzione Ambiente ed Energia Settore Tutela della Natura e del Mare DECRETO 10 febbraio 2016, n. 412 certificato il 10-02-2016 D.lgs. n.
DettagliDecreto del Presidente
REGIONE LAZIO STRUTTURE AMMINISTRATIVE GIUNTA REGIONE LAZIO Direzione Regionale INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Decreto del Presidente N. T00095 del 14/05/2015 Proposta n. 5542 del 13/04/2015
DettagliComuninmare : a un anno dall adesione della Basilicata
Comuninmare : a un anno dall adesione della Basilicata Dal monitoraggio emerge che per la stagione balneare 208 la qualità delle acque lucane adibite alla balneazione, valutata su scala quadriennale (204-207),
DettagliDecreto del Presidente
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: POLITICHE AMBIENTALI E CICLO DEI RIFIUTI Decreto del Presidente N. T00121 del 18/05/2018 Proposta n. 6980 del 24/04/2018 Oggetto: Individuazione e classificazione delle
DettagliLa pesca dilettantistico-sportiva come volano di sviluppo del territorio
Luca Tenderini, Sezione Caccia e Pesca Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale - Regione del Veneto Lunghezza principali fiumi Fiume Lunghezza (km) Tagliamento* 36,3 Livenza (1) 86,9 Piave (1) 222 Sile
DettagliConferenza stampa 2012 Qualità delle acque di balneazione. Ministero della salute
Conferenza stampa 2012 Qualità delle acque di balneazione Ministero della salute 13 giugno 2012 Normativa di riferimento Acque di balneazione Direttiva 2006/7/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
DettagliTabella N. 1 Qualità delle acque di balneazione nell anno Zone idonee alla balneazione al 1 aprile 2007 (elenco)
Allegato A Individuazione delle zone idonee, e non idonee (ossia da vietare), alla balneazione nella Regione del Veneto per l anno 2007, ai sensi del D.P.R. 8 giugno 1982 n. 470 e successive modificazioni
DettagliBALNEABILITA del Friuli Venezia Giulia ANNO 2017
BALNEABILITA del Friuli Venezia Giulia ANNO 2017 Lignano Sabbiadoro, 11 Agosto 2017 Luigi Del Zotto Delibera di Giunta Regionale n.2386 del 09 dicembre 2016 La Regione FVG in accordo con ARPA-FVG ha classificato
DettagliDirezione Generale APRILE-MAGGIO Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria PP_REV_311212
APRILE-MAGGIO 2013 Direzione Generale Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Calabria PP_REV_311212 Si intendono per: «acque di balneazione» le acque dolci, correnti o di lago e le acque
DettagliAGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLE MARCHE
A cura dell Unità Operativa Mare del Dipartimento Arpam di Ancona. Responsabile: Dott.ssa C. Mengarelli Servizio Acque del Dipartimento Arpam di Ancona Responsabile: Dott. Duilio Bucci Per le sue attività
DettagliQualità delle acque di balneazione
Qualità delle acque di balneazione Anno 21, 211 e 212 Allegato III Dichiarazione Ambientale di Ledro Pag. 1 Le operazioni di controllo e iniziano ufficialmente il primo giorno del mese di aprile e sono
Dettagli5.1 - CONSUMO DI ACQUA PER USO DOMESTICO E PERDITE DI RETE
5.1 - CONSUMO DI ACQUA PER USO DOMESTICO E PERDITE DI RETE Collaborazione ISPRA ISTAT es. Tavolo Tecnico ISTAT inerente le problematiche del censimento delle risorse idriche ISTAT 2011: Consumo pro-capite
DettagliCOMUNE DI PISA TIPO ATTO ORDINANZE SINDACO. N. atto DN-16 / 9 del 17/01/2014 Codice identificativo PROPONENTE Ambiente - Emas OGGETTO
COMUNE DI PISA TIPO ATTO ORDINANZE SINDACO N. atto DN-16 / 9 del 17/01/2014 Codice identificativo 971708 PROPONENTE Ambiente - Emas OGGETTO RECEPIMENTO DECRETO REGIONE TOSCANA N. 5493 DEL 17.12.2013 AD
DettagliGioia Benedettini Responsabile Settore Mare, ARPAT
La classificazione delle acque di balneazione in Toscana-stagione 2018 ed i controlli effettuati sui divieti peramanenti per motivi igienico sanitari- stagione 2017 Gioia Benedettini Responsabile Settore
DettagliQualità delle acque di balneazione del Veneto nell anno 2016 e classificazione per l anno Rapporto tecnico
Qualità delle acque di balneazione del Veneto nell anno 2016 e classificazione per l anno 2017 Rapporto tecnico ARPAV Commissario Straordinario Nicola Dell Acqua Direttore Tecnico Carlo Terrabujo Dipartimento
DettagliProgetto Strategia Marina
AMBIENTE MARINO-COSTIERO Progetto Strategia Marina Dott. Massimo Petrini ARTA Abruzzo - Distretto di Pescara D.Lgs 190/2010 - MARINE STRATEGY - Strategie comuni con gli Stati membri per il raggiungimento
DettagliBALNEAZIONE. cosa dicono le norme. Como 18 GIUGNO 2014
BALNEAZIONE cosa dicono le norme Como 18 GIUGNO 2014 PIANIFICAZIONE COMUNALE PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO (Legge Regionale 11 marzo 2005 n. 12) Documento di piano (art. 8) individua gli obiettivi di sviluppo,
DettagliAcque destinate alla balneazione in Friuli Venezia Giulia. Stagione balneare 2019
Acque destinate alla balneazione in Friuli Venezia Giulia. Stagione balneare 2019 Claudia Orlandi SOS qualità delle acque marine e di transizione Arpa FVG 1. Riassunto La Regione FVG in accordo con Arpa
DettagliINIZIA DOMANI LA STAGIONE BALNEARE bugiardino delle attività Arpal!
INIZIA DOMANI LA STAGIONE BALNEARE bugiardino delle attività Arpal! Inizia ufficialmente domani, 1 maggio, la stagione balneare: fino al 30 settembre ARPAL monitorerà, di norma una volta al mese, i 368
DettagliSETTORE ACQUE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO
SETTORE ACQUE OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO POLO REGIONALE VENETO Copertura: regionale Periodicità: annuale Frequenza: trimestrale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri
DettagliQualità delle acque di balneazione del Veneto nell anno 2018 e classificazione per l anno Rapporto tecnico
Qualità delle acque di balneazione del Veneto nell anno 2018 e classificazione per l anno 2019 Rapporto tecnico ARPAV Commissario Straordinario Luciano Gobbi Direttore Tecnico Carlo Terrabujo Direttore
DettagliAcque destinate alla balneazione in Friuli Venezia Giulia. Stagione balneare 2018
Acque destinate alla balneazione in Friuli Venezia Giulia. Stagione balneare 2018 Claudia Orlandi Sommario Pagine 1. Riassunto.1 2. Siti di monitoraggio e comuni di competenza nel FVG.. 2 Tabella 1- Punti
DettagliMaria Grazia Aloi - Servizio Tematico Acque
A cura di: Giorgio Altimari Servizio Tematico Acque Maria Grazia Aloi - Servizio Tematico Acque Hanno partecipato: Letteria Settineri Dirigente Servizio Tematico Acque Giorgio Altimari Servizio Tematico
DettagliQualità delle acque di balneazione del Veneto nell anno 2015 e classificazione per l anno 2016
Qualità delle acque di balneazione del Veneto nell anno 2015 e classificazione per l anno 2016 Rapporto tecnico ARPAV - Direzione Area Tecnico-Scientifica Servizio Osservatorio Acque Marine e Lagunari
DettagliAcque destinate alla vita dei molluschi. Attività di monitoraggio e classificazione per l anno 2017 (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.)
Acque destinate alla vita dei molluschi Attività di monitoraggio e classificazione per l anno 2017 (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) ARPAV Commissario Straordinario Luciano Gobbi Direttore Tecnico Carlo Terrabujo
Dettaglidella laguna di Venezia
[focus] Classificazione dei corpi idrici della laguna di Venezia di SILVANO FOCARDi * * Professore Ordinario di Ecologia, Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, già Rettore dell Università
DettagliClassificazione delle acque di balneazione del Friuli Venezia Giulia Anno 2017
Classificazione delle acque di balneazione del Friuli Venezia Giulia Anno 2017 Luigi Del Zotto Sommario Pagine 1. Riassunto 1 2. Siti di monitoraggio e comuni di competenza nel FVG 2.1 Tabella 1- Punti
DettagliIL DIRETTORE DELLA DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO
DECRETO N. 339 DEL 04 ott. 2018 OGGETTO: Classificazione delle acque di balneazione del Veneto per l inizio della stagione balneare 2019, ai sensi del Decreto Legislativo n. 116 del 30 maggio 2008 NOTE
Dettagli6. E MILIA-ROMAGNA, VENETO E F RIULI V ENEZIA G IULIA
6. E MILIA-ROMAGNA, VENETO E F RIULI V ENEZIA G IULIA AA 00 TIPI DI INQUINAMENTO RILEVATO: RN-603 099-013-125 RN-130 RN-140 RN-604 RN-605 RN-150 PS-001 parametri entro i limiti del D.P.R. 470/82 taluni
Dettagli