MANUALE PER I CONTROLLI SULLE OPERAZIONI COSTITUITE DA EROGAZIONI DI FINANZIAMENTI DIRETTI
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1 MANUALE PER I CONTROLLI SULLE OPERAZIONI COSTITUITE DA EROGAZIONI DI FINANZIAMENTI DIRETTI FSE A cura della Direzione Istruzione Formazione Professionale Lavoro Allegato a alla dd. n. 608 del _24/10/2012
2 Indice Premessa 1. Quadro delle tipologie di erogazione di finanziamenti diretti alle persone e alle imprese Elementi caratterizzanti ciascuna tipologia di erogazione di finanziamenti diretti Principi generali inerenti i controlli Modalità di controllo...7
3 Principali abbreviazioni AdG CE DD DGR DPR FSE LR OI POR Autorità di Gestione Commissione Europea Determinazione Dirigenziale Delibera della Giunta Regionale Decreto del Presidente della Repubblica Fondo Sociale Europeo Legge Regionale Organismo intermedio Programma Operativo Regionale Pagina 3
4 Premessa Nel presente documento si intende: delineare il quadro delle tipologie di erogazione di finanziamenti diretti alle persone e alle imprese attivati dalla Regione Piemonte, in coerenza con quanto previsto nel documento Le procedure e i criteri di selezione delle operazioni 1 ; fornire una chiara rappresentazione per ciascuna delle tipologie suddette degli aspetti caratterizzanti, facendo riferimento alla normativa comunitaria e nazionale di riferimento, quali; - l individuazione del soggetto beneficiario ai sensi dell art. 2, comma 4 del Reg. (CE) n. 1083/06; - la definizione del concetto di operazione, sulla base della quale l AdG/OI procederanno alla validazione delle spese sostenute ai fini della loro certificazione; fornire supporto operativo relativamente all effettuazione dei controlli, finalizzati al riconoscimento della spesa esposta nelle domande di rimborso intermedie e finali. 1 Approvato dal Comitato di Sorveglianza del POR FSE Ob.2 il 13/12/2007 e adottato dalla Giunta Regionale con DGR n del 21/12/2007. Pagina 4
5 1. Quadro delle tipologie di erogazione di finanziamenti diretti alle persone e alle imprese Rientrano nella categoria erogazione di finanziamenti diretti alle persone e alle imprese le seguenti tipologie di intervento attivate dalla Regione Piemonte: A. erogazione di sussidi, variamente denominati sostegni al reddito, incentivi/indennità alla partecipazione, borse lavoro, a persone a fronte della partecipazione a percorsi di politica attiva, tra i quali anche la partecipazione a tirocini di formazione e orientamento; B. erogazione alle imprese di incentivi all occupazione (assunzione/stabilizzazione); C. erogazione di voucher formativi e di servizio. L ambito di applicazione del presente documento esula dall ultimo punto. Per quanto riguarda i controlli sull erogazione di voucher (formativi e di servizio), si rimanda a quanto disposto dal Manuale per i controlli delle operazioni affidate mediante voucher approvato con Determinazione n. 339 del 1 luglio Elementi caratterizzanti ciascuna tipologia di erogazione di finanziamenti diretti A. Sussidi a persone a fronte della partecipazione a percorsi di politica attiva Si tratta di erogazione di finanziamenti diretti da parte dell Amministrazione finalizzati a agevolare la partecipazione/permanenza dei soggetti destinatari in percorsi di politica attiva. Destinatari Individui con le seguenti caratteristiche: medio-bassa occupabilità e autonomia nel mercato del lavoro; iscritti alle liste dei Centri per l Impiego; non titolari di redditi da lavoro autonomo o percettori di altre forme di indennità o trattamento previdenziale (ad esempio, Cassa Integrazione Guadagni, mobilità); inseriti in un percorso di politica attiva. Beneficiario degli interventi Il soggetto beneficiario degli interventi ai sensi dell art. 2, comma 4 del Reg. (CE) n. 1083/06 è l Amministrazione che provvede all erogazione dei sussidi. Definizione di operazione L operazione coincide con l insieme dei sussidi erogati nell ambito dello stesso Asse prioritario a destinatari di interventi di cui ad un medesimo procedimento di selezione. B. Incentivi alle imprese per il sostegno dell occupazione Si tratta di erogazione di finanziamenti diretti da parte dell Amministrazione finalizzati a favorire l assunzione e la stabilizzazione dei soggetti destinatari. Pagina 5
6 Destinatari Individui con le seguenti caratteristiche: medio-bassa occupabilità e autonomia nel mercato del lavoro (in cerca di lavoro, occupati a rischio, appartenenti a categorie di svantaggio); iscritti alle liste dei Centri per l Impiego; anche inseriti in percorsi di politica attiva. Beneficiario degli interventi L art. 2, comma 4 del Reg. (CE) n. 1083/06 definisce Beneficiario un operatore, organismo o impresa, pubblico o privato, responsabile dell'avvio o dell'avvio e dell'attuazione delle operazioni e sancisce, che, in particolare, nel quadro nel regime di aiuti di cui all art. 107 del Trattato sul funzionamento dell'unione europea (ex art. 87 Trattato CE), i beneficiari sono imprese pubbliche o private che realizzano un singolo progetto e ricevono l aiuto pubblico. Pertanto, per gli incentivi alle assunzioni: ai fini della certificazione delle spese per beneficiario si intende l Amministrazione che provvede all erogazione degli incentivi; nell ambito del regime degli aiuti di Stato per beneficiario si intende l impresa percettrice del finanziamento. Definizione di operazione L operazione coincide con l insieme degli incentivi erogati a imprese nell ambito di un medesimo procedimento di selezione e nell ambito dello stesso Asse prioritario. 3. Principi generali inerenti i controlli Competenza delle azioni di verifica Ai sensi dell art. 60 del Reg. (CE) n. 1083/2006, l Autorità di Gestione è responsabile della gestione e attuazione del Programma operativo conformemente al principio della sana gestione finanziaria. Nel caso di operazioni a regia regionale, così come previsto dall Accordo ai sensi dell art. 12 del Regolamento (CE) n. 1828/2006 : gli OOII sono delegati a svolgere, per conto dell AdG, l esecuzione dei controlli previsti dall art. 60 lettera b) del Reg. (CE) n. 1083/2006; l AdG si impegna a fornire gli indirizzi (ad esempio, linee guida, modelli, manuali, procedure informatizzate) per il controllo delle attività. Tipologia di azioni di verifica Le azioni di verifica effettuate dall AdG/OI sulle due tipologie di erogazioni di finanziamenti possono essere distinte tra loro sulla base del riferimento temporale e del riferimento logistico in cui vengono condotte. Relativamente al primo aspetto, è possibile distinguere tra: verifiche in avvio; Pagina 6
7 verifiche a conclusione; verifiche ex-post. Per quanto riguarda l aspetto logistico, tutte le verifiche sono svolte in ufficio. Aspetti controllati nel corso di ciascuna azione di verifica Nel corso delle suddette verifiche, il responsabile incaricato del controllo, conformemente a quanto stabilito dall art. 13 del Reg. (CE) n. 1828/06, è chiamato ad effettuare controlli in merito ad aspetti 2 : amministrativi; finanziari; fisico-tecnici. 4. Modalità di controllo L AdG o, nel caso di interventi a regia regionale, gli OOII svolgono le attività di controllo in itinere, in ufficio e in loco, e procedono contestualmente alla formalizzazione dei relativi esiti in appositi verbali. A conclusione dell operazione, così come precedentemente definita, si procede allo svolgimento di controlli in ufficio finalizzati alla determinazione dell importo da rendicontare direttamente all AdC, nel caso di interventi a titolarità regionale, o all AdG nel caso di interventi a regia regionale. Nell ambito delle erogazioni di finanziamenti diretti a singoli destinatari e imprese, i controlli sono finalizzati ad accertare: il possesso dei requisiti dei destinatari/beneficiari verifica amministrativa il rispetto degli obblighi pubblicitari verifica amministrativa l ottemperanza agli adempimenti amministrativi verifica amministrativa la corretta applicazione della normativa sugli Aiuti di Stato verifica amministrativa l assenza di irregolarità verifica amministrativa la completezza e la conformità della domanda di erogazione del contributo verifica amministrativa la corretta determinazione dell importo ammissibile da erogare verifica finanziaria l assenza di segnalazioni negative da parte dei destinatari/beneficiari verifica fisico-tecnica 1. Verifica del possesso dei requisiti dei destinatari/beneficiari Verifica amministrativa del possesso e della permanenza dei requisiti da parte dei destinatari/beneficiari degli interventi rispetto alle previsioni del dispositivo attuativo di riferimento. C1 (indicatore della corrispondenza dei requisiti) 2 Si rimanda al Manuale per i controlli finanziario, amministrativo e fisico e tecnico delle operazioni FSE , adottato con Determinazione Direttoriale n. 31 del 23/1/2009 per una descrizione dettagliata dell approccio al controllo della Direzione Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro della Regione Piemonte, Autorità di Gestione del POR FSE Ob. Competitività Regionale e Occupazione Pagina 7
8 MODALITÀ Nell ambito degli interventi di cui alla tipologia A (sussidi), il soggetto incaricato del controllo verifica le caratteristiche dei destinatari previste dal dispositivo attuativo di riferimento e l effettiva partecipazione del soggetto a percorsi di politica attiva. Nell ambito degli interventi di cui alla tipologia B (incentivi alle assunzioni/trasformazioni), il soggetto incaricato del controllo verifica: il possesso dei requisiti da parte dei destinatari finali degli interventi e l avvenuta assunzione/trasformazione; il possesso da parte delle imprese beneficiarie dei contributi per l assunzione delle caratteristiche richieste dal dispositivo attuativo. Dispositivo attuativo di riferimento Schede anagrafiche dei destinatari Documenti attestanti l effettiva partecipazione del soggetto a percorsi di politica attiva/l avvenuta assunzione/trasformazione RIFERIMENTO TEMPORALE Il controllo è effettuato in avvio, a conclusione e ex post, in più momenti, coerentemente con le previsioni del dispositivo attuativo di riferimento e a conclusione dell intervento, preliminarmente alla rendicontazione delle spese da certificare. 2. Verifica degli obblighi pubblicitari Verifica del rispetto degli obblighi pubblicitari (presenza loghi, presenza informazioni obbligatorie) C2 (indicatore della correttezza adempimenti pubblicitari) Pagina 8
9 MODALITÀ Il soggetto incaricato del controllo verifica la correttezza degli obblighi pubblicitari ai sensi di quanto previsto dal Reg. (CE) n. 1828/2006 e s.m.i e dalla DGR n del 9 settembre Dispositivo attuativo di riferimento Normativa nazionale e regionale di riferimento Materiale messo a disposizione dal soggetto beneficiario RIFERIMENTO TEMPORALE Il controllo è effettuato in avvio e a conclusione. 3. Verifica dell ottemperanza agli adempimenti amministrativi Verifica amministrativa della presenza, della conformità e della regolarità di tutta la documentazione (ad esempio, comunicazioni, (auto)dichiarazioni) richiesta dal dispositivo attuativo di riferimento per l avvio, la realizzazione e la conclusione degli interventi. C2 (indicatore della correttezza degli adempimenti giuridico-amministrativi) MODALITÀ Il soggetto incaricato del controllo verifica che gli adempimenti amministrativi previsti dal dispositivo di riferimento siano rispettati, controllando: la completezza, la conformità della documentazione e il rispetto della tempistica di presentazione della stessa nelle fasi di avvio, realizzazione e conclusione degli interventi costituenti l operazione. 3 D.G.R. n del di presa d atto dell accettazione da parte della Commissione Europea, avvenuta con comunicazione dell n. prot , del Piano di Comunicazione della Regione Piemonte per gli interventi del Fondo Sociale Europeo previsti nel POR per il periodo 2007/2013 Pagina 9
10 Dispositivo attuativo di riferimento RIFERIMENTO TEMPORALE Il controllo è effettuato in avvio e a conclusione dell operazione, preliminarmente alla rendicontazione delle spese da certificare. 4. Verifica del rispetto di quanto previsto in materia di aiuti di Stato Verifica amministrativa volta a accertare, ove applicabile, il rispetto delle previsioni della normativa e delle previsioni del dispositivo attuativo di riferimento in materia di aiuti di stato. C1 (indicatore della corrispondenza dei requisiti) C2 (indicatore della correttezza degli adempimenti giuridico-amministrativi) MODALITÀ Il soggetto incaricato del controllo, ove applicabile, dal punto di vista sostanziale, verifica il possesso e la permanenza dei requisiti in materia di aiuti di Stato previsti dal dispositivo attuativo di riferimento. Inoltre, dal punto di vista amministrativo-procedurale, accerterà la corretta applicazione delle procedure previste per la gestione di interventi in cui è prevista l applicazione del regime di aiuti di Stato. Dispositivo attuativo di riferimento Normativa di riferimento RIFERIMENTO TEMPORALE Il controllo è effettuato in avvio coerentemente con le previsioni del dispositivo attuativo di riferimento, e a conclusione dell operazione, preliminarmente alla rendicontazione delle spese da certificare. Pagina 10
11 5. Verifica dell assenza di irregolarità Verifica amministrativa dell assenza di irregolarità ai sensi dell art. 2, comma 7 del Reg. (CE) n. 1083/2006 C5 (indicatore di affidabilità) MODALITÀ Il soggetto incaricato del controllo deve verificare l assenza di irregolarità accertata direttamente o segnalata nell ambito della programmazione La verifica è effettuata sulla base di tutte le informazioni di cui dispone l Amministrazione, includendo le eventuali segnalazioni di irregolarità emerse in controlli precedenti o ricevute da soggetti esterni. RIFERIMENTO TEMPORALE Il controllo è effettuato in avvio, a conclusione e ex post, in più momenti, coerentemente con le previsioni del dispositivo attuativo di riferimento. 6. Verifica della completezza e della conformità della domanda di erogazione del contributo Verifica amministrativa della completezza delle informazioni contenute nella domanda di erogazione del contributo e della sua conformità rispetto a quanto previsto dal dispositivo attuativo di riferimento. C1 (indicatore della correttezza degli adempimenti giuridico-amministrativi) MODALITÀ Pagina 11
12 Il soggetto incaricato del controllo accerta la completezza e la conformità della domanda di erogazione del contributo, al fine di poter disporre di tutti gli elementi per valutare l ammissibilità del contributo e, eventualmente, la corretta determinazione dello stesso. Normativa di riferimento Dispositivo attuativo di riferimento Domanda di erogazione del contributo RIFERIMENTO TEMPORALE Il controllo è effettuato in avvio e a conclusione dell operazione, preliminarmente alla rendicontazione delle spese da certificare. 7. Verifica della corretta determinazione dell importo da erogare Verifica finanziaria volta ad accertare la corretta determinazione dell importo richiesto nella domanda trasmessa dal destinatario/beneficiario e la presenza della documentazione giustificativa. CO4 (indicatore di regolarità/ammissibilità della spesa) MODALITÀ Il soggetto incaricato del controllo verifica: (i) la completezza e correttezza dei dati inseriti nelle domande di erogazione del contributo; (ii) la correttezza del processo di determinazione dell importo; (iii) la regolarità della documentazione di natura contabile. Dispositivo attuativo di riferimento Normativa di riferimento Domanda di erogazione del contributo Pagina 12
13 RIFERIMENTO TEMPORALE Il controllo è effettuato in avvio e a conclusione dell operazione, preliminarmente alla rendicontazione delle spese da certificare. 8. Verifica dell assenza di segnalazioni negative da parte dei destinatari Verifica dell assenza di segnalazioni negative da parte dei destinatari R3 (indicatore di soddisfazione dei destinatari) MODALITÀ Il soggetto incaricato del controllo deve verificare, ove applicabile, l eventuale presenza di segnalazioni di comportamenti che si discostano dalle finalità degli interventi. Oltre a prendere nota delle segnalazioni, il soggetto incaricato del controllo deve evidenziarne le motivazioni. La verifica è effettuata sulla base di tutte le informazioni di cui dispone l Amministrazione, includendo eventuali segnalazioni di disservizio pervenute presso gli uffici dell Amministrazione competente. RIFERIMENTO TEMPORALE Il controllo è effettuato in avvio, a conclusione e ex post, in più momenti, coerentemente con le previsioni del dispositivo attuativo di riferimento, e a conclusione dell operazione, preliminarmente alla rendicontazione delle spese da certificare. Pagina 13
14 Check list per lo svolgimento dei controlli in ufficio EROGAZIONE DI FINANZIAMENTI DIRETTI - CHECK-LIST IN UFFICIO n. item ITEM SI' EFFETTUATO NON PERTINENTE ESITO MOTIVAZIONE RACCOMANDAZIONE 1 Verifica del possesso dei requisiti dei destinatari/beneficiari POSITIVO POSITIVO CON RACCOMANDAZIONI NEGATIVO 2 Verifica degli obblighi pubblicitari POSITIVO POSITIVO CON RACCOMANDAZIONI NEGATIVO 3 4 Aspetti amministrativi Verifica dell'ottemperanza agli adempimenti amministrativi Verifica del rispetto della normativa in materia di aiuti di stato POSITIVO POSITIVO CON RACCOMANDAZIONI NEGATIVO POSITIVO POSITIVO CON RACCOMANDAZIONI NEGATIVO 5 Verifica dell'assenza di irregolarità ai sensi dell art. 2, comma 7, del Reg. (CE) 1083/06 POSITIVO POSITIVO CON RACCOMANDAZIONI NEGATIVO 6 Verifica della completezza e della conformità della domanda di erogazione del contributo POSITIVO POSITIVO CON RACCOMANDAZIONI NEGATIVO 7 Aspetti finanziari Verifica della corretta determinazione dell'importo da erogare POSITIVO POSITIVO CON RACCOMANDAZIONI NEGATIVO 8 Aspetti tecnico-fisici Verifica dell assenza di segnalazioni negative da parte dei destinatari POSITIVO POSITIVO CON RACCOMANDAZIONI NEGATIVO
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