Il rifacimento del ponte si è reso necessario in quanto R.F.I. S.p.A., Committente dell'opera, attraverso periodici controlli e verifiche ispettive

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1 Il rifacimento del ponte si è reso necessario in quanto R.F.I. S.p.A., Committente dell'opera, attraverso periodici controlli e verifiche ispettive ha ritenuto raggiunto il periodo di fine vita utile della struttura. Il progetto dell'intervento è stato caratterizzato da input ben precisi da parte della Direzione Ferroviaria, ovvero: Sostegno dei 2 binari della linea Torino - Milano, tratta Vercelli - Ponzana Mantenimento dell esercizio ferroviario in ogni fase lavorativa (tranne le necessarie interruzioni puntuali nelle fasi di varo impalcati) Velocità di transito dei treni pari ad 80 Km/h durante tutta la durata dei lavori Lavori nell ambito delle I.P.O. normalmente previste nella tratta interessata dall intervento e da parte del Consorzio EST SESIA gestore della Roggia, ovvero: Non interrompere mai il flusso di acqua nel canale, assicurando comunque una sezione utile complessiva sufficiente per lo smaltimento delle portate d acqua previste.

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6 La soluzione progettuale adottata ha previsto, quindi, la deviazione provvisoria della Roggia Busca (FASE 1 di utilizzo della tecnologia Ponti ESSEN ), la rimozione delle travate metalliche esistenti, la demolizione ed il rifacimento delle spalle (FASE 2 di utilizzo della tecnologia Ponti ESSEN ), nonché il varo delle nuove travate metalliche. La FASE 1 delle lavorazioni ha riguardato il mantenimento dell esercizio ferroviario mediante l utilizzo della tecnologia Ponti ESSEN nelle due configurazioni: a) Ponti ESSEN per la messa in sicurezza dei binari durante l esecuzione di n. 3 spingitubo in sponda Sx; b) Sistema ESSEN per l esecuzione di n. 2 monoliti a spinta (n. 1 in sponda Sx e n. 1 in sponda Dx). Le lavorazioni della FASE 1 si sono svolte regolarmente in 30 gg. (dal 16 settembre al 15 ottobre 2016), compreso lo smontaggio dei Ponti ESSEN. Ultimata la FASE 1, si è effettuata la deviazione provvisoria della Roggia Busca all interno dei 3 tombini circolari e del monolito in sponda SX, precedentemente infissi. Dopo la deviazione del torrente, sono state realizzate all interno del vecchio alveo tre strutture scatolari in c.a.

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8 FASE 2 - Completata la costruzione in alveo delle tre strutture scatolari, si è proceduto - nel corso di una IPO totale di 24 ore - dalle ore del 19 marzo alle ore del 20 marzo alla rimozione dei vecchi impalcati ed al posa in opera della struttura di sostegno del binario, costituita da n. 4 Ponti ESSEN" e da specifiche strutture di appoggio in acciaio. In detta FASE 2, il sistema di sostegno di ciascun binario è quindi costituito da n. 2 Ponti ESSEN disposti "in serie" che trovano appoggio sulle strutture in acciaio poste sui 3 manufatti scatolari costruiti in alveo, nonché sui monoliti infissi in sponda Dx e Sx nella FASE 1. Con detta configurazione di utilizzo dei Ponti ESSEN, è stato possibile effettuare la demolizione delle vecchie spalle e realizzare successivamente in opera le nuove spalle in c.a. Durante la IPO totale di 24 ore - dalle ore del 25 giugno alle ore del 26 giugno si è proceduto alla rimozione dei Ponti ESSEN, delle strutture provvisorie di appoggio, alla posa in opera dei nuovi impalcati e al ripristino della massicciata ferroviaria e dei binari.

9 Le caratteristiche geometriche/dimensionali del Ponte ESSEN" hanno permesso di "rispondere" nel modo migliore alle particolari condizioni di lavoro e fasi operative previste, nonché di risolvere le "interferenze" presenti, sia nella FASE 1, sia nella FASE 2. Successivamente al varo dei nuovi impalcati, si è proceduto con la demolizione dei tre scatolari in alveo ed all esecuzione di tutte le opere idrauliche necessarie per il ripristino del passaggio del torrente all interno dell alveo stesso.

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