CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA
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- Annabella Biagi
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1 CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA A distanza di 10 anni dall inizio della sua attività è possibile fare un primo bilancio dei risultati dell impegno che il sistema delle imprese, rappresentato da CONAI, ha prodotto nel contesto delle politiche ambientali europee e nazionali, con specifico riferimento alla gestione dei rifiuti di imballaggio. Risultati che toccano vari aspetti: da quelli di natura strettamente ambientale a quelli relativi allo sviluppo del sistema industriale nel suo insieme e dello specifico settore del riciclo. CONAI: I RISULTATI DI RECUPERO E RICICLO DEGLI IMBALLAGGI Al Sistema CONAI/Consorzi la legge ha affidato il raggiungimento degli obiettivi di recupero e riciclo dei rifiuti di imballaggi; obiettivi che il Consorzio è stato in grado di conseguire a costi economici contenuti e con significativi benefici ambientali. In questi dieci anni il recupero dei rifiuti di imballaggio è, infatti, passato da 3,6 milioni di tonnellate a oltre 8 milioni di tonnellate con corrispondente riduzione di utilizzo della discarica. In termini di riciclo si è passati da poco più di 3 milioni di tonnellate a quasi 7 milioni di tonnellate di materiali di imballaggio avviati a riciclo e destinati alle produzioni di nuovi beni e manufatti. Recupero imballaggi verso discarica kton Recupero imballaggi Discarica Già al 2006 sono stati raggiunti e superati gli obiettivi che la legge europea e nazionale pongono per le attività di recupero e di riciclo, sia a livello complessivo che per singolo materiale, per il
2 Risultati attività di riciclo degli imballaggi 70,0 60,0 obiettivi ,0 55% 50% 60% 40,0 30,0 25% obiettivi ,0 26% 35% 15% 10,0 0,0 55,5 65,8 50,3 66,7 58,7 28,1 54,7 Totale acciaio alluminio carta vetro plastica legno CONAI E L INDUSTRIA DEL RICICLO Per industria del riciclo si intende l insieme delle attività ed operazioni che, a partire dalla fase di selezione/trattamento dei rifiuti raccolti, passa, attraverso successivi processi industriali, alla valorizzazione di diversi materiali consentendone l impiego come materie prime seconde. Il sistema CONAI ha contribuito alla trasformazione dell attività di riciclo/recupero già esistente in Italia, almeno per alcuni materiali, in una vera e propria industria, ponendo le condizioni per una spinta all innovazione tecnologica sia di processo che di prodotto da parte delle imprese stesse. In Italia il settore del riciclo, così come sopra definito, è cresciuto a ritmi ben superiori a quelli dell industria nel suo insieme: dal 1997, mentre la produzione industriale subiva una contrazione del 2,5 % m.a., la crescita del settore del riciclo è stata dell ordine del 5%. Dal 1997, si stima che il fatturato del settore del riciclo sia passato da poco più di 1 milione di Euro a circa 3,8 milioni di Euro, mentre il numero delle imprese operanti nel settore è passato da circa 3.000, a inizio del periodo, a circa Va rilevato che il settore del riciclo, con la sua attività, contribuisce in termini di materie prime alle attività dei settori a valle (carta, vetro, lavorazione metalli, prodotti intermedi per il settore dei mobili, manufatti in plastica) che rappresentano per l economia italiana un fatturato dell ordine dei 50 miliardi di Euro. Allo sviluppo del settore del riciclo è corrisposto un incremento occupazionale. Sia studi di settore che la stessa Commissione europea confermano il saldo positivo dei livelli occupazionali derivanti dalla gestione dei rifiuti e dalla loro valorizzazione. 2
3 Infatti, il trattamento di 1 milione di tonnellate di rifiuti comporta un impiego di manodopera pari a unità nel settore del riciclo e nel settore del recupero energetico, a fronte di addetti impiegati per l avvio a discarica degli stessi quantitativi. Industria del riciclo Fatturato milioni di Euro * *stima CONAI BENEFICI AMBIENTALI E RISPARMIO ENERGETICO L attività di recupero dei rifiuti, fra cui quelli di imballaggio, ha anche positivi effetti ambientali in termini di riduzione dei gas effetto serra e risparmio energetico. Applicando i parametri utilizzati a livello Europeo per la quantificazione della riduzione di CO2, derivante dalle attività di riciclo degli imballaggi, è stato calcolato che 8 milioni di tonnellate di imballaggi recuperati in Italia nel 2006 hanno consentito di ridurre di circa 5 milioni di tonnellate l emissioni annue di CO2. Ove queste fossero conteggiate negli obiettivi di Kyoto, contribuirebbero per il 5% al raggiungimento dell obiettivo nazionale annuo di riduzione di CO2. Dieci anni di attività del sistema CONAI hanno portato ad un risparmio di 33 milioni di tonnellate di emissioni di CO2. Dal punto di vista energetico, l impiego di materia prima seconda, in sostituzione alla materia prima vergine, comporta altri rilevanti risparmi: si va da una riduzione degli impieghi di energia del 50% per la plastica, del 68% per il vetro fino al 95% per l alluminio. 3
4 Effetti dell utilizzo delle materia prime seconde rispetto alla materia vergine % di risparmio energetico Risparmio in tonnellate equivalenti di petrolio Alluminio 95% TEP ogni 30,6 kt riciclate Vetro 68% TEP per 1600kt riciclate Plastica 50% TEP per 510 kt riciclate Riduzione delle emissioni di CO2 9 t per t riciclata 250 Kg per t riciclata 500 Kg per t riciclata CDR TEP ogni 970 kt CONAI: UN APPROCCIO INTEGRATO ALLA GESTIONE DEGLI IMBALLAGGI A FINE VITA La creazione di un sistema organizzato di gestione dei rifiuti di imballaggio, la cui raccolta è passata da poco più di 1 milione di tonnellate nel 1998 a ben oltre 3 milioni di tonnellate nel 2006, ha messo a disposizione degli operatori della raccolta un sistema certo di riferimento, definendo specifiche economiche e standard qualitativi. Su tali principi si basa l Accordo Quadro ANCI-CONAI, che assegna un ruolo chiave ai Comuni e ai gestori di igiene urbana. Questi criteri hanno consentito agli operatori di poter definire piani operativi sulla base di elementi economici dando quindi un impulso anche a gestioni basate su criteri di economicità delle attività di raccolta a beneficio dei cittadini. Lo sviluppo della raccolta differenziata degli imballaggi ha fatto da trascinamento sulla raccolta differenziata totale che è passata, nello stesso periodo, da 3 a 8,2 milioni di tonnellate. 4
5 Sviluppo della raccolta differenziata Kton * Raccolta Differenziata Raccolta Imballaggi* * stima CONAI Fonte: elaborazioni CONAI su dati APAT e Consorzi di Filiera Lo sviluppo della raccolta differenziata degli imballaggi analizzata per microaree evidenzia la copertura pressoché omogenea su tutto il territorio nazionale, in termini di convenzionamento. Convenzioni stipulate per singola filiera e per macroaree (dati al ) 5
6 Al contrario le rese della raccolta differenziata in convenzione non risultano omogenee come lo stato di convenzionamento con il sistema consortile. Molto rimane ancora da fare soprattutto nel Mezzogiorno d Italia: per questo l impegno del CONAI proseguirà con l aiuto fondamentale dei cittadini e delle Istituzioni locali. Raccolta differenziata imballaggi suddivisa per Provincia anno 2006 Province Italia Q.ta' raccolte procapite Fino a 15 kg/ab. conv. (5) Tra 15 e 35 kg/ab. conv. (30) Tra 35 e 65 kg/ab. conv. (23) Oltre 65 kg/ab conv. (45) 6
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