DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E AMBIENTALI Ingegneria Agraria

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Gennara Beatrice Martina
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parsimonioso del suolo Consumo di suolo in montagna, risorse idriche e

1 DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E AMBIENTALI Ingegneria Agraria Politiche per un turismo alpino sostenibile tra redditività dei territori e uso parsimonioso del suolo Consumo di suolo in montagna, risorse idriche e rischio idrogeologico Gian Battista Bischetti e Guido Sali 9 aprile 2013 Edolo (BS)

2 Consumo di suolo in Lombardia Le analisi sono tratte dal DUSAF (Destinazione d Uso dei Suoli Agricoli e forestali), una banca dati geografica di Regione Lombardia (DG Territorio e Urbanistica e DG Agricoltura) e realizzata dall Ente Regionale per i Servizi all Agricoltura e alle Foreste (ERSAF) con la collaborazione dell Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Lombardia (ARPA). I periodi presi in considerazione in questa analisi si riferiscono ai voli del 1954, 1999 e 2007, disponibili sul Geoportale della Regione Lombardia (

3 Consumo di suolo: diamo i numeri Valori in km 2 aree antropizzate aree agricole territori boscati e ambiti Seminaturali aree umide corpi idrici Regione Montagna

4 superficie (km 2 ) Consumo di suolo: diamo i numeri Intera Regione Lombardia AREE ANTROPIZZATE AREE AGRICOLE TERRITORI BOSCATI E AMBIENTI SEMINATURALI AREE UMIDE CORPI IDRICI

5 superficie (km 2 ) Consumo di suolo: diamo i numeri Montagna Lombarda AREE ANTROPIZZATE AREE AGRICOLE TERRITORI BOSCATI E AMBIENTI SEMINATURALI AREE UMIDE CORPI IDRICI

6 superficie (km 2 ) Aree antropizzate nella montagna Lombarda ,00 180,00 160,00 140,00 120,00 100,00 80,00 60,00 40,00 20,00 0,

7 superficie (km 2 ) Aree antropizzate 200,00 180,00 160,00 140,00 120,00 100,00 80,00 60,00 40,00 20,00 0,

8 Popolazione turistica da IREALP: Le implicazioni del cambiamento climatico sulle destinazioni alpine lombarde, Da Annuario Statistico Regionale

Popolazione turistica e risorsa idrica Popolazione residente in comuni montani: 1.297.

9 Popolazione turistica e risorsa idrica Popolazione residente in comuni montani: L incremento di fabbisogno potabile medio è circa il 3,5% da IREALP: Le implicazioni del cambiamento climatico sulle destinazioni alpine lombarde, Da Annuario Statistico Regionale

10 Popolazione turistica e risorsa idrica Popolazione residente in comuni montani: L incremento di fabbisogno potabile medio è circa il 3,5% Ma vi possono essere problemi di qualità dell acqua usata e restituita all ambiente

11 Innevamento programmato e risorsa idrica 70 stazioni sciistiche servite da 390 impianti che collegano circa km di piste da discesa, oltre a 590 km di piste di sci da fondo. Circa il 40% del totale di piste è dotata di impianti di innevamento programmato Fabbisogno idrico 4000 m 3 /ha a stagione (CIPRA, 2004) da IREALP: Le implicazioni del cambiamento climatico sulle destinazioni alpine lombarde Da CIPRA, Innevamento artificiale nelle Alpi, 2004

12 Innevamento programmato e risorsa idrica 70 stazioni sciistiche servite da 390 impianti che collegano circa km di piste da discesa, oltre a 590 km di piste di sci da fondo. Circa il 40% del totale di piste è dotata di impianti di innevamento programmato Fabbisogno idrico 4000 m 3 /ha a stagione (CIPRA, 2004) Per l intero territorio alpino si stima un fabbisogno di circa 95 milioni m 3 di acqua, equivalente ad una fornitura annua di una città di 1,5 milioni di abitanti da IREALP: Le implicazioni del cambiamento climatico sulle destinazioni alpine lombarde Da CIPRA, Innevamento artificiale nelle Alpi, 2004

Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia -Rom. Friuli V.G. Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino A.

13 Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia -Rom. Friuli V.G. Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino A. A. Umbria Valle d Aosta Veneto N di frane e di alluvioni Rischio idromorfologico Progetto AVI ( ) Alluvioni Frane Regioni italiane

14 Rischio idromorfologico Progetto IFFI (2007) Regioni N fenomeni Franosi Area in Frana (km²) % di area in frana Fenomeni franosi Totale di cui montana Densità Classifica Valle d'aosta ,9 15,9 1,34 9 Piemonte ,0 19,3 1,38 8 Lombardia ,9 32,0 5,47 1 Trentino Alto Adige ,9 9,9 0,84 12 Veneto ,2 3,8 0,52 17 Friuli Venezia Giulia ,5 11,4 0,67 14 ITALIA ,6 12,2 1,56

15 Serie storica dei lutti per fenomeni franosi Da Guzzetti. Prog. AVI

16 Serie storica dei lutti per fenomeni franosi Da Guzzetti. Prog. AVI

17 Eventi minori Complessivamente si sono verificati smottamenti, colate frane ed allagamenti, erosioni spondali ed esondazioni localizzate, isolamenti di frazioni, evacuazioni preventive, prima nella province di Torino ed Aosta e successivamente, dal pomeriggio del 29 e fino alla mattina del 30, nel Cuneese. Le interruzioni della viabilità sono state diffuse e dovute a molteplici cause: da cedimenti ed erosioni del piano viabile, ad ostruzioni parziali o totali della sede stradale, a fenomeni di alluvionamento e ruscellamento. (Protezione Civile-Centro Funzionale Centrale: Rapporto preliminare sull evento meteorologico avverso del maggio 2008 in Piemonte e Valle d Aosta )

18 superficie (km 2 ) Aree urbanizzate in frana 200,00 180,00 160,00 140,00 120,00 100,00 80,00 60,00 40,00 20,00 0,

19 Rischi naturali La possibilità che un pericolo naturale colpisca l uomo o le sue attività determina un RISCHIO NATURALE, che non ci sarebbe senza la presenza dell uomo. RISCHIO = PERICOLO x PRESENZA UMANA

20 Grazie per l attenzione

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Anno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze 1 - TOT Anno 2017 EXTR 539 3552 4091 28964 60058 89022 14636 20789 35425 15262 20509 35771 9593028 18500148 28093176 Lazio 912 197.431 365.238 124.646 302.443 322.077 667.681 Umbria 910 43.683 217.206