CENTRO DI QUALIFICAZIONE PROVINCIALE ROMA GUIDA TECNICA SETTORE FEMMINILE
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1 CENTRO DI QUALIFICAZIONE PROVINCIALE ROMA GUIDA TECNICA SETTORE FEMMINILE
2 GUIDA TECNICA FEMMINILE INTRODUZIONE LA RICEZIONE ANALISI TECNICA DEL FONDAMENTALE: ESERCIZI PER LA SENSIBILIZZAZIONE DEL BAGHER E DELLE SPINTE ESERCIZI PER LA VALUTAZIONE DELLA TRAIETTORIA E LO SPOSTAMENTO ESERCIZI PER IL PIANO DI RIMBALZO PALLEGGIO D ALZATA PRINCIPALI ASPETTI DEL PALLEGGIO ESERCIZI PER L INDIPENDENZA DELLE MANI E LA QUALITA DEL TOCCO ESERCIZI PER LA RICERCA DELLA PALLA ATTACCO ANALISI TECNICA DEL FONDAMENTALE ESERCIZI PER LA FASE DI APPRENDIMENTO DI RINCORSA E STACCO ESERCIZI PER LA FASE DI APPRENDIMENTO DEL COLPO ESERCIZI PER LA FASE DI APPRENDIMENTO GENERALE DEL GESTO BATTUTA IMPOSTAZIONE SERVIZIO FLOAT FASI DELLA TECNICA ESECUZIONE 2
3 IMPOSTAZIONE SERVIZIO SALTO FLOAT FASI DELLA TECNICA ESERCIZI PER LA FASE DI APPRENDIMENTO DEL LANCIO ESERCIZI PER LA FASE DI APPRENDIMENTO DEL COLPO 3
4 INTRODUZIONE Questa Guida Tecnica è la prima mai realizzata per quanto riguarda il settore femminile. La nostra intenzione è quindi quella di offrire un supporto agli allenatori che vanno ad operare nella fascia di età corrispondente al campionato Under 14, in quanto coinvolta nel lavoro dei Centri di Qualificazione Provinciale. Abbiamo cercato di combinare le nostre conoscenze tecniche con quanto visto nei nostri allenamenti, facendo riferimento ai problemi tecnici più frequenti. Abbiamo quindi scelto di andare ad illustrare i fondamentali di cambiopalla, ovvero Ricezione, Alzata, Attacco. Abbiamo poi deciso di aggiungere il Servizio, per la sua importanza in questa fascia di età. Non vi è, in questa guida tecnica, la presunzione di insegnare qualcosa a qualcuno, ma soltanto di offrire degli spunti di riflessione, e speriamo che il nostro lavoro sia gradito. Questo documento è dedicato al compianto Presidente del Comitato Provinciale di Roma Franco Favretto. 4
5 LA RICEZIONE La ricezione è un fondamentale di enorme rilevanza per l impostazione del sistema di gioco. L aspetto tecnico è determinante per la riuscita di una buona costruzione dell azione di attacco. ANALISI TECNICA DEL FONDAMENTALE: 1) ATTEGGIAMENTO MENTALE Dimenticare l azione precedente. Focus sul palleggiatore, poi sul battitore avversario. 2) POSTURA DI ATTESA Braccia rilassate. 3) VALUTAZIONE DELLA TRAIETTORIA Valutazione dell apice della traiettoria per determinare la profondità. 4) SPOSTAMENTO Utilizzo dei piedi nella fase di ricerca della palla. 5
6 Controllo dell equilibrio. Baricentro sempre alla stessa altezza. 5) PRESA DELLE MANI Solida. Utile a creare il miglior piano di rimbalzo. 6) PIANO DI RIMBALZO Ampio. Spalle e braccia attive. Orientamento verso il bersaglio. Forte e stabile. Unito all ultimo momento. Alla giusta distanza dal corpo. 7) SENSIBILITA DEL BAGHER Pallone va sentito. La palla deve essere accompagnata il tempo necessaria. Capacità di differenziazione delle spinte. 6
7 ESERCIZI PER LA SENSIBILIZZAZIONE DEL BAGHER E DELLE SPINTE Esercizio 1 Palla di qua e di là dalla rete Obiettivo: differenziazione delle spinte L atleta riceve una serie di palloni indirizzandoli alternativamente in posto 3 o al di là della rete. 7
8 ESERCIZI PER LA VALUTAZIONE DELLA TRAIETTORIA E LO SPOSTAMENTO Esercizio 1 Sotto le gambe Obiettivo: valutazione della traiettoria e spostamento degli arti inferiori. Il compagno lancia la palla a due mani: spostamento verso il pallone con l obiettivo di far rimbalzare la palla fra le gambe, e uscire in avanti verso la rete. L esecuzione di questo esercizio al CQP di Roma ha secondo noi dimostrato che almeno in questa particolare fascia di età molti problemi legati alla ricezione derivano da un errato calcolo spazio temporale. Esercizio 2 In campo Obiettivo: spostamento L allenatore (A) batte una serie di palloni sull atleta (B) costringendolo ad uno spostamento (avanti dietro o laterale). La serie si interrompe quando l atleta indirizza correttamente un certo numero di palloni tra le mani del palleggiatore che si trova sottorete in attesa. 8
9 Varianti: Lavoro tattico a due ricettori inserendo il concetto di conflitto. Esercizio 3 Diamo i numeri Obiettivo: valutazione della traiettoria L allenatore batte una serie di palloni. Il giocatore chiama ad alta voce 1 quando viene colpita la palla in battuta, 2 quando la palla oltrepassa la rete, 3 al momento dell impatto con la palla. Varianti: Chiamare 2 quando il pallone raggiunge l apice della traiettoria 9
10 L allenatore batte perseguendo un obiettivo specifico (lunga, corta, etc ) 10
11 ESERCIZI PER IL PIANO DI RIMBALZO Esercizio 1 Piano di rimbalzo al muro L atleta si trova di fronte alla parete, dove sono disegnati quattro bersagli di nastro (quadrati 50x50 cm). Il giocatore effettua un bagher frontale nel primo quadrato, al rimbalzo della parete indirizza in bagher laterale sinistro il pallone verso il secondo quadrato, colpisce di nuovo in bagher frontale il secondo bersaglio per poi indirizzare il pallone in bagher laterale al terzo obiettivo ecc Ed esegue il ritorno con spostamento verso sinistra: 11
12 ERRORE CAUSA CORREZIONI La palla rimbalza in zone differenti La superficie di contatto:non è piana Eseguire l'esercizio con palline più piccole Gli avambracci non sono vicini e paralleli Unire gli avambracci con una fascia o un elastico Il piano di rimbalzo non è orientato verso l'obiettivo Rimanere fermi nella corretta posizione La palla rimane corta La palla rimbalza nella parte alta degli avambracci Valutazione traiettoria Prima di effettuare un bagher appoggiare a Mancanza di contromovimento Al termine dell'azione il giocatore trasferisce il peso del corpo sui talloni terra un oggetto Far mantenere il peso del corpo avanti..andando verso l'obiettivo. La palla assume una traiettoria troppo verticale Si spezzano i gomiti Bloccare i gomiti La palla assume una traiettoria troppo orizzontale Braccia vicino al tronco Bagher contro il muro con bastone sotto le ascelle 12
13 PALLEGGIO D ALZATA Il ruolo del palleggiatore è caratterizzato da una combinazione di caratteristiche tecniche e psicologiche. Dal punto di vista tecnico è indubbiamente importante la padronanza del palleggio,il controllo delle spinte e l anticipazione situazionale;da quello caratteriale autocontrollo,volontà di perseguire un obiettivo con costanza. PRINCIPALI ASPETTI DEL PALLEGGIO 1) MANI naturalmente aperte reattive ( vi è possibilità d'intervento) indipendenti (obiettivo da perseguire nell'allenamento del palleggiatore) 13
14 2) RICERCA DELLA PALLA anticipazione situazionale capacità di orientarsi per un corretto posizionamento ESERCIZI PER L INDIPENDENZA DELLE MANI E LA QUALITA DEL TOCCO Esercizio 1 Palleggio su piano inclinato Obiettivo:sviluppo della capacità di entrata della palla e reattività dell'uscita dalle mani. Il giocatore si dispone sotto il piano inclinato e effettua palleggi consecutivi. Caratteristiche: Facilità di controllo delle fasi entrate uscita. Alto numero di ripetizioni nell'unità di tempo. Mobilizzazione dell'articolazione che permette la flessione dorsale della mano. Varianti: Inserire un palleggio di controllo prima del palleggio al piano inclinato. 14
15 Esercizio 2 Gomiti in appoggio Obiettivo: sviluppo della percezione di un corretto utilizzo delle mani. Due giocatori si dispongono uno davanti all'altro inginocchiati con i gomiti in appoggio su un piano ed effettuano lanci della palla senza staccare ma i gomiti dal piano utilizzando quindi un azione esclusivamente a carico del polso. Caratteristiche: Riduzione dei gradi di libertà. Possibilità da parte dell'atleta di avere una corretta percezione del movimento analitico da dover effettuare in situazioni di gioco. Mobilizzazione dell'articolazione che permette la flessione dorsale della mano. Esercizio 3 Palleggio d alzata avanti e indietro in accosciata Obiettivo: sviluppo della capacità di posizionare la fronte sotto alla palla. L'allenatore effettua un lancio sulla testa del palleggiatore che dopo aver effettuato un affondo posteriore in posizione di accosciata effettua un palleggio di alzata avanti o dietro Caratteristiche: Sviluppo indipendenza mani Sviluppo orientamento del corpo in asse con la palla Condizionamento fisico N.B. L obiettivo da perseguire è quello di rendere le traiettorie di alzata in accosciata alzate giocabili Varianti Palleggio da seduta su un piano rialzato 15
16 Palleggio da seduta su fitball(piano instabile) Eliminando la spinta degli arti inferiori l'atleta svilupperà un indipendenza delle mani. Esercizio 4 Palleggio a coppie sui 9 m Obiettivo: Sviluppo della capacità di saper utilizzare la spinta di altre articolazioni nell'esecuzione del palleggio Due giocatori si posizionano a nove metri di distanza(due linee laterali del campo) ed effettuano un palleggio continuo La grande distanza che la palla deve percorrere obbliga il palleggiatore all'utilizzo degli arti inferiori Questo esercizio è stato usato al CQP di Roma in maniera particolare per l individuazione dei palleggiatori che posseggono una grande spinta. 16
17 ESERCIZI PER LA RICERCA DELLA PALLA Esercizio 5 Palleggio d alzata in zona 4 e 2 su lancio dell allenatore Obiettivo:sviluppo della capacità di anticipare il posizionamento sotto la palla Sviluppo del corretto posizionamento asse corporeo palla Stabilizzazione alzata di palla alta Sviluppo motricità arti inferiori Varianti: Cambio zona partenza lancio da parte dell'allenatore e tipo di palla 17
18 Esercizio 6 Orientamento su lancio da zona 2 e palleggio d alzata in zona 4 Obiettivo: sviluppo dell'orientamento del corpo in funzione della palla Sviluppo orientamento Corretto assetto dopo rotazione sul piano longitudinale mantenendo le spalle aperte Stabilizzazione traiettorie Varianti: lancio zona 2 e palleggio di nuovo in zona 2 18
19 Esercizio 7 Palleggio d alzata su lancio dell allenatore con partenza da zone diverse del palleggiatore Obiettivo: sviluppo di una motricità specifica Sviluppo motricità arti inferiori e orientamento Sviluppo rapporto corpo palla rete Stabilizzazione traiettorie alzata Varianti: vedi esercizio 5 19
20 Esercizio 8 4vs4 con palleggiatori in seconda linea Obiettivo: sviluppo delle capacità di anticipazione situazionale rispetto alla situazione difensiva Palleggio di alzata solo con partenza da seconda linea del giocatore non impegnato in situazione difensiva I giocatori di prima linea hanno solo competenze di attacco e muro I giocatori di seconda linea hanno competenze di difesa e alzata di contrattacco Differenziazione tra il posizionamento del palleggiatore su palla libera e su palla difesa Capacità di anticipazione situazionale(capacità di svincolarsi dalla situazione difensiva) 20
21 ATTACCO L attacco rappresenta il momento culminante del gioco della pallavolo. Anche per questo motivo, come CQP di Roma abbiamo ritenuto necessario porre questo fondamentale come centrale nel nostro lavoro, ed è stato presente come tema in ogni seduta d allenamento. E evidente che la fase di colpo inizia in fase ascendente Principi generali: 1)Tempo Scelta del momento della partenza della rincorsa, in funzione della traiettoria d alzata Ritmo della rincorsa 2)Altezza Capacità di salto Distensione del braccio 3)Potenza Velocità del braccio Capacità di forza 4)Analisi tecnica 21
22 ANALISI TECNICA DEL FONDAMENTALE 1) PREPARAZIONE DELLA RINCORSA E tutto ciò che precede la rincorsa. Consiste in uno spostamento rapido, da quando la palla va dalle braccia del giocatore alle mani del palleggiatore; l obiettivo è posizionare il proprio corpo per iniziare la rincorsa: questo punto è determinato dalla posizione del palleggiatore (concetto di stare dietro rispetto al pallone, prendere spazio per la rincorsa ) 2) RINCORSA È uno dei fattori più importanti perché da questo movimento iniziale si trae la velocità necessaria per andare in volo alla palla, dal cui esito dipende la potenza dell impatto. E formata da 2 fasi: 1) uno o due passi di avvicinamento verso la palla (corti) 2)due appoggi consecutivi (un passo dx sx per i destrorsi, lungo) 3) velocità progressiva 4) attenzione alla rullata del piede destro e alla spinta dell avampiede del piede sinistro E determinante il movimento delle braccia coordinato alla rincorsa per: elevazione equilibrio del corpo in fase aerea qualità della rincorsa Nelle sedute di allenamento del CQP, abbiamo riscontrato due modi di effettuare il caricamento, per oscillazione e con movimento circolare. 22
23 Direzione della rincorsa 23
24 3) STACCO La locazione dello stacco deve essere abbastanza lontana dall alzata in modo da evitare che la schiacciatrice vada a finire al di là della palla. La palla dovrebbe essere almeno alla distanza di un braccio o più, di fronte alla giocatrice. Le braccia salgano entrambe insieme anticipatamente rispetto alla fase di uscita dello stacco. Nelle sedute di allenamento del CQP di Roma abbiamo cercato di insistere molto sul fatto di preparare il colpo prima dell apice del salto, e sul fatto di eliminare tutti i movimenti inutili delle braccia durante la rincorsa (braccia che vanno avanti, braccia che si incrociano ) 24
25 4) FASE AEREA Equilibrio in fase di volo Sinistro elevato alto, che punta la palla Caricamento Nelle sedute di allenamento prodotte, abbiamo riscontrato diverse tecniche di caricamento del braccio: Gomito sotto la spalla, movimento circolare. Gomito all altezza della spalla. Gomito più alto della spalla. 5) COLPO SULLA PALLA Alto. Davanti. Destra (per un destro),sinistra (per un sinistro). Tirare lungo senza chiudere eccessivamente il colpo. Colpire avvolgendo con la mano, concetto di manualità. 25
26 (Prof. Zhang Ran) Indipendentemente dalle scuole, dai ruoli o dalle attitudini, occorre rispettare i seguenti principi 1. Descrivere una traiettoria circolare. 2. Usare il braccio come una frusta. 3. Estendere il braccio e la spalla. 4. Usare bene la mano. 5. Guidare il colpo. Le dita della mano devono essere aperte,rilassate e assumere la forma della palla. 6) RICADUTA Un buon lavoro sulla ricaduta comporta una certa prevenzione degli eventuali problemi da stress di salto. Si deve ricercare l atterraggio con entrambi i piedi contemporaneamente e in particolare sulle punte delle dita. Porre attenzione al braccio sinistro che potrebbe causare delle rotazioni sull asse longitudinale andando verso l esterno. 26
27 Per lavorare sulla ricaduta lavoriamo con degli step,materassini con occhi aperti e chiusi. 7) AUTOCOPERTURA L azione di attacco si può concludere in realtà con un azione di auto copertura, soprattutto se la situazione di gioco lo richiede. CORRETTO TIMING DI RINCORSA + TEMPO DI INTERVENTO CORRETTO + COLPO A GOMITO DISTESO = IMPATTARE LA PALLA NEL PUNTO PIU ALTO POSSIBILE ESERCIZI PER LA FASE DI APPRENDIMENTO DI RINCORSA E STACCO Esercizio 1 Ultimo appoggio Obiettivo:Focus sull ultimo passo di rincorsa L atleta in equilibrio solo sul sinistro,davanti ad un tappetino posto all altezza della linea dei 3 metri,effettua gli appoggi dx sx superando il tappetino stesso. Varianti: Utilizzare una pallina da tennis,simulando un intero gesto d attacco. Utilizzare il pallone con lancio del tecnico, ed effettuare un attacco vero e proprio. 27
28 Esercizio 1 Colpo al muro ESERCIZI PER LA FASE DI APPRENDIMENTO DEL COLPO Obiettivo:miglioramento della guida della palla attraverso esclusivamente l azione del polso. L atleta davanti al muro,colpisce la palla facendola rimbalzare sul pavimento immediatamente prima del muro stesso. Varianti: Distanza del giocatore dal muro. Esercizio 2 Autoalzata vicino la rete Obiettivo:distensione del braccio e della spalla L atleta si posiziona ad un braccio di distanza da rete ed effettua autoalzata e colpo d attacco senza saltare ESERCIZI PER LA FASE DI APPRENDIMENTO GENERALE DEL GESTO Esercizio 1 Attacco in 2 tempo Obiettivo:controllo generale del fondamentale(per esempio:sequenza passi,coordinazione braccia gambe,la posizione sulla palla,distensione braccio,colpo sulla palla,ricaduta ecc ) Attacco di 2 tempo sul lancio del tecnico, saltare dietro la palla e tirare forte alto e lungo. Varianti: Aumentare i passi di rincorsa con particolare importanza al ritmo. 28
29 ESERCIZI PER L ATTACCO NEL GIOCO Esercizio 1 Gioco dalla seconda linea 3vs3 Obiettivo:tirare lungo senza chiudere il colpo guidandolo Giocare 3vs3 dalla seconda linea,con la palleggiatrice in prima linea. Varianti: Colpi prestabili Rincorsa ERRORI La palla va in rete o tocca il nastro La palla va fuori Il colpo non è potente CAUSE Rullata del piede Stacco rovesciato Problemi di coordinazione braccia gambe Voler chiudere troppo il colpo Far scendere la palla Scarsa manualità Lo stacco avviene sotto alla palla,e mi troverò a colpire sotto Scarsa manualità La palla non è colpita con tutta la mano Poca apertura della spalla Poca velocità del braccio BATTUTA Il servizio è il primo fondamentale individuale e con la sua esecuzione ha inizio l azione di gioco ma è soprattutto la premessa della fase punto. E l unico gesto tecnico non di situazione,in quanto non dipende dagli altri fondamentali. 29
30 Nelle sedute di allenamento del CQP abbiamo curato esclusivamente servizio teso da vicino e salto float. IMPOSTAZIONE SERVIZIO FLOAT FASI DELLA TECNICA 1) PREPARAZIONE AL LANCIO Concentrazione. Scelta dell obiettivo. Giusto posizionamento rispetto all obiettivo. 2) POSIZIONE DI PARTENZA Il piede opposto al braccio che colpisce la palla è più avanzato. Il busto è eretto e in posizione comoda. La mano è dura e piatta (dita della mano unite e pollice aperto) e il polso rigido. 3) LANCIO DELLA PALLA A una mano, viene effettuato con la mano opposta a quella che colpisce. Verticalmente, in modo tale che la sua traiettoria rimanga in corrispondenza del braccio che andrà a colpire. Né alto né basso. Senza rotazione. Accompagnando la palla con un movimento armonioso. 3) CARICAMENTO Accentuata apertura della spalla. 30
31 Il palmo della mano è ruotato verso l esterno. 5) COLPO SULLA PALLA Chiusura del busto anticipata rispetto al colpo. Il pallone dovrà essere colpito nel suo punto morto. Braccio disteso. Colpo secco, mano dura e chiusa. ESECUZIONE Nel momento del colpo il braccio disteso colpisce avanti,viene bloccato,la mano rimane perpendicolare al terreno e il peso del corpo si sposta sul piede avanzato. Il pallone non deve subire alcuna rotazione né durante il lancio né durante il suo tragitto. 31
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37 IMPOSTAZIONE SERVIZIO SALTO FLOAT FASI DELLA TECNICA 1)PREPARAZIONE AL LANCIO Concentrazione. Scelta dell obiettivo. Giusto posizionamento rispetto all obiettivo. 2)LANCIO DELLA PALLA A una mano, viene effettuato con la mano opposta a quella che colpisce o con entrambe. Né alto né basso, in relazione al momento del lancio. Senza rotazione. Accompagnando la palla con un movimento armonioso. 3)RINCORSA E STACCO Rincorsa a 4 o 3 passi. Braccia già alte al momento dello stacco. 4)SALTO E CARICAMENTO Salto controllato. Caricamento nella fase ascendente del salto. Accentuata apertura della spalla. 37
38 5)COLPO SULLA PALLA Chiusura del busto anticipata rispetto al colpo. Braccio disteso. Colpo secco, mano dura e chiusa. 6)RICADUTA Su entrambi gli appoggi. Ciao 38
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43 ESERCIZI PER LA FASE DI APPRENDIMENTO DEL LANCIO Esercizio 1 Piedi e linee Obiettivo: creare sensibilità nel lancio e cercare di standardizzarlo. Facciamo posizionare l atleta con il piede arretrato in corrispondenza di una linea verticale del campo,e il piede avanzato sulla linea orizzontale,l atleta deve eseguire una serie di lanci facendo cadere la palla sul punto dove si incontrano le linee. SX DX Esercizio 2 Lancio a canestro Obiettivo: mira e verticalità del lancio. Lanciare il pallone dentro ad un canestro di altezza opportuna,la palla dovrà scendere senza toccare il ferro. Esercizio 3 Battuta da un piano rialzato Obiettivo:equilibrio e controllo del lancio. L atleta si posiziona su di un piano rialzato (step) ed esegue il servizio senza scendere dal piano rialzato. 43
44 ESERCIZI PER LA FASE DI APPRENDIMENTO DEL COLPO Esercizio 1 Mano e muro Obiettivo:focalizzazione dell attenzione sulla mano Facciamo posizionare l atleta vicino ad un muro e facciamo colpire il muro stesso con la mano imitando il gesto tecnico del servizio. Eserczio 2 Mano e palla Obiettivo:perfezionamento del rapporto mano palla. Colpire il pallone a terra facendolo rimbalzare. Eserczio 3 Battuta Obiettivo:Stabilizzazione del gesto tecnico. I giocatori si posizionano ad una breve distanza dalla rete, per esempio 3m e ad ogni esecuzione corretta si allontanano di un passo dalla rete. 44
45 BATTUTA ERRORI La palla finisce contro la rete. La palla termina fuori sul lato destro del campo. La palla non ha la giusta potenza per raggiungere la rete. La palla oltrepassa la linea di fondo del campo avversario. Dovete compiere passi per raggiungere un lancio avanti rispetto a voi. CORREZIONI Assicuratevi che il lancio sia vicino alla spalla del braccio che batte. Il lancio deve avvenire di fronte a voi e non sul lato destro. E' importante usare tutto il corpo nel servizio; effettuate il contatto con tutto il palmo della mano aperta e non soltanto con le dita. Il contatto deve avvenire nella parte centrale e posteriore della palla e di fronte al vostro corpo. Verificate la correttezza del lancio che deve aver luogo vicino al vostro corpo e proprio davanti alla spalla che batte. 45
46 GUIDA TECNICA FEMMINILE INTRODUZIONE LA RICEZIONE ANALISI TECNICA DEL FONDAMENTALE: ESERCIZI PER LA SENSIBILIZZAZIONE DEL BAGHER E DELLE SPINTE ESERCIZI PER LA VALUTAZIONE DELLA TRAIETTORIA E LO SPOSTAMENTO ESERCIZI PER IL PIANO DI RIMBALZO PALLEGGIO D ALZATA PRINCIPALI ASPETTI DEL PALLEGGIO ESERCIZI PER L INDIPENDENZA DELLE MANI E LA QUALITA DEL TOCCO ESERCIZI PER LA RICERCA DELLA PALLA ATTACCO ANALISI TECNICA DEL FONDAMENTALE ESERCIZI PER LA FASE DI APPRENDIMENTO DI RINCORSA E STACCO ESERCIZI PER LA FASE DI APPRENDIMENTO DEL COLPO ESERCIZI PER LA FASE DI APPRENDIMENTO GENERALE DEL GESTO BATTUTA IMPOSTAZIONE SERVIZIO FLOAT FASI DELLA TECNICA ESECUZIONE IMPOSTAZIONE SERVIZIO SALTO FLOAT 46
47 FASI DELLA TECNICA ESERCIZI PER LA FASE DI APPRENDIMENTO DEL LANCIO ESERCIZI PER LA FASE DI APPRENDIMENTO DEL COLPO 47
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