Seminario intermedio: Museo di Storia Naturale dell Università di Pisa, Calci 14 dicembre
|
|
- Renata Belloni
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 GESTIONE ATTIVA DEL BOSCO Interventi possibili, azioni ammissibili e finanziabili attraverso lo strumento del PSR La sostenibilità nel tempo NICOLA ALBERTARELLI - Consulente Forestale 1
2 Escursionistica Estetico-ricreativa Scientifica Culturale FUNZIONE SOCIALE A COSA SERVE UN BOSCO? FUNZIONE ECOLOGICA Geopedologica - antierosiva, stabilizzante Idrologica - ciclo delle acque, regimazione Igienica - ciclo componente gassosa CO2, O2 Climatica - Influenza sui regimi termici Naturalistica - Serbatoio scambio di materiale Primaria Secondaria FUNZIONE PRODUTTIVA 2
3 PRINCIPALI PROBLEMI DI GESTIONE DELLE AREE FORESTALI E BOSCHIVE 1. Presenza di conifere mature con scarsa rinnovazione di sottobosco Assenza di una remunerazione diretta 2. Latifoglie di scarso interesse economico da gestire 3. Regimazione delle acque inadeguata 4. Zone soggette a frane 5. Invasione di specie alloctone (es. Robinia sp.) 6. Abbandono dei sentieri etc 3
4 INTERVENTI NECESSARI PER MIGLIORARE LA COMPONENTE ECOSISTEMICA 1. Conversione boschi coniferati 2. Gestione dell evoluzione delle latifoglie autoctone 3. Gestione del rischio idrogeologico 4. Miglioramento della biodiversità vegetale e animale 4
5 AZIONI AMMISSIBILI E FINANZIABILI ATTRAVERSO IL PSR A) Azioni volte all offerta di SERVIZI ECOSISTEMICI delle aree forestali e boschive B) Rafforzamento della capacità degli ecosistemi a mitigare i cambiamenti climatici C) Valorizzazione in termini di PUBBLICA UTILITÀ delle foreste e delle aree boschive D) Elaborazione di piani di gestione o strumenti equivalenti E) Spese generali F) Opere temporanee e accessorie collegate agli investimenti 5
6 A) AZIONI VOLTE ALL OFFERTA DI SERVIZI ECOSISTEMICI Investimenti finanziabili per: Conservazione e la valorizzazione degli habitat [...] ad esclusione dei tagli di utilizzazione di fine turno Miglioramento e/o ripristino di ecotoni agrosilvopastorali di confine Miglioramento dei soprassuoli forestali di neoformazione formatisi in pascoli, prati e coltivi abbandonati Habitat e specie forestali minacciate da eccessivo carico e danni causati da animali selvatici [ ] mediante recinzioni o adeguate strutture di protezione individuale Miglioramento strutturale e funzionale dei soprassuoli forestali esistenti Potenziamento della stabilità ecologica dei popolamenti forestali con funzioni prevalentemente protettive Protezione del suolo dall erosione Miglioramento della funzione di assorbimento della CO2 per il contrasto dei cambiamenti climatici 6
7 A) AZIONI VOLTE ALL OFFERTA DI SERVIZI ECOSISTEMICI Investimenti finanziabili per: Miglioramento e recupero delle capacità di rinnovazione degli ecosistemi forestali sensibili o degradati Rivitalizzazione e ringiovanimento di boschi cedui invecchiati e/o abbandonati - Taglio piante morte o compromesse - Sfolli e diradamenti - Riceppatura dei cedui - Ricostituzione del soprassuolo (acque) - Rimboschimento Investimenti volti al miglioramento dei castagneti - Potature di risanamento delle chiome - Taglio piante estranee/invasive Valorizzazione e risanamento in bosco di specie forestali nobili, rare, sporadiche e di alberi monumentali - Ripulitura dell area - Risanamento e recupero di specie rare - Posa in opera di cartellonistica idonea 7
8 A) AZIONI VOLTE ALL OFFERTA DI SERVIZI ECOSISTEMICI Investimenti per la conservazione e la valorizzazione degli habitat [...] ad esclusione dei tagli di utilizzazione di fine turno I. Realizzazione o ripristino dei muretti a secco, o opere di canalizzazione e regimazione delle acque II. Interventi di miglioramento della vegetazione ripariale, volti all aumento della stabilità degli argini - Gradonate, cordonate, graticciate - Palificate semplici o doppie - Muretti in pietra - Brigliette in pietra o legno - Fossi di guardia e canalette - Opere di consolidamento spondale III. Realizzazione, ripristino e mantenimento di stagni laghetti e torbiere all interno di superfici forestali 8
9 A) AZIONI VOLTE ALL OFFERTA DI SERVIZI ECOSISTEMICI Investimenti per la conservazione e la valorizzazione degli habitat [...] ad esclusione dei tagli di utilizzazione di fine turno I. Realizzazione o ripristino dei muretti a secco, o opere di canalizzazione e regimazione delle acque II. III. Interventi di miglioramento della vegetazione ripariale, volti all aumento della stabilità degli argini Realizzazione, ripristino e mantenimento di stagni laghetti e torbiere all interno di superfici forestali - Piazzole o sistemazione del terreno - Apertura buche - Messa a dimora di piantine o semina - Messa a dimora di shelter e/o tutori - Acquisto e trasporto materiale vivo o morto 9
10 A) AZIONI VOLTE ALL OFFERTA DI SERVIZI ECOSISTEMICI Investimenti per la conservazione e la valorizzazione degli habitat [...] ad esclusione dei tagli di utilizzazione di fine turno I. Realizzazione o ripristino dei muretti a secco, o opere di canalizzazione e regimazione delle acque II. III. Interventi di miglioramento della vegetazione ripariale, volti all aumento della stabilità degli argini Realizzazione, ripristino e mantenimento di stagni laghetti e torbiere all interno di superfici forestali Ridurre il calpestio attraverso ripristino di - Sentieri - Steccati di recinzione - Passerelle - Sbarre - Segnaletica 10
11 A) AZIONI VOLTE ALL OFFERTA DI SERVIZI ECOSISTEMICI Miglioramento strutturale e funzionale dei soprassuoli forestali esistenti Stabilità ecologica dei popolamenti forestali con funzioni prevalentemente protettive Protezione del suolo dall erosione Miglioramento della funzione di assorbimento della CO2 I. Sfolli in giovani impianti II. III. IV. Diradamenti eseguiti in fustaie a densità colma Avviamento all alto fusto di cedui invecchiati Disetaneizzazione di fustaie coetanee V. Rinaturalizzazione di fustaie VI. Eliminazione o contenimento di specie alloctone invasive - Favorire lo sviluppo delle piante residue - Ridurre diffusione piante non desiderate - Favorire le piante forestali autoctone - Favorire la biodiversità - Favorire l attecchimento delle piante forestali e l evoluzione verso formazioni stabili 11
12 A) AZIONI VOLTE ALL OFFERTA DI SERVIZI ECOSISTEMICI Miglioramento strutturale e funzionale dei soprassuoli forestali esistenti Stabilità ecologica dei popolamenti forestali con funzioni prevalentemente protettive Protezione del suolo dall erosione Miglioramento della funzione di assorbimento della CO2 I. Sfolli in giovani impianti II. Diradamenti eseguiti in fustaie a densità colma III. Avviamento all alto fusto di cedui invecchiati IV. Disetaneizzazione di fustaie coetanee V. Rinaturalizzazione di fustaie VI. Eliminazione o contenimento di specie alloctone invasive Interventi eseguiti su fustaie coetanee naturali o artificiale a prevalenza di conifere, laddove la stazione sia ecologicamente idonea per la successione naturale 12
13 C) VALORIZZAZIONE IN TERMINI DI PUBBLICA UTILITÀ DELLE FORESTE Investimenti finanziabili per: Realizzazione, ripristino, miglioramento della rete di accesso al bosco per il pubblico I. Sentieristica e viabilità minore II. Piccole strutture ricreative, rifugi, bivacchi III. Punti ristoro attrezzati IV. Punti informazione, di osservazione V. Cartellonistica e segnaletica informativa - Taglio di piante arboree - Apertura di sentieri (max 1,8 mt) - Piazzole di scambio (max 1,5 mt) - Rispristino del fondo del tracciato - Ripristino scarpate (opere ing. naturalistica) - Strutture di protezione, staccionate etc - Realizzazione attraversamenti, guadi, passerelle 13
14 LA SOSTENIBILITÀ NEL TEMPO 1. Pianificare correttamente e in maniera armonica con il resto del territorio 2. Raggiungere un equilibrio dinamico corretto per diminuire i costi di gestione futuri CORRETTA GESTIONE DEL TERRITORIO = EFFETTI DIRETTI E INDIRETTI POSITIVI SULL INTERA COMUNITÀ 14
Scheda progetto Miglioramento ambientale Complesso Foreste Casentinesi - Comuni di Poppi, Pratovecchio, Stia REGIONE TOSCANA
REGIONE TOSCANA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 REGOLAMENTO (CE) 1698/2005 MISURA 227 - Investimenti non produttivi Regolamento (CE) 1698/2005 DIRETTIVE PER L APPLICAZIONE DELLA MISURA 227 PER PROGETTI
DettagliAllegato B):[0] Scheda progetto (Fac-simile) REGIONE TOSCANA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 REGOLAMENTO (CE) 1698/2005
REGIONE TOSCANA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 REGOLAMENTO (CE) 1698/2005 MISURA 227 - Investimenti non produttivi Regolamento (CE) 1698/2005 DIRETTIVE PER L APPLICAZIONE DELLA MISURA 227 PER PROGETTI
DettagliInvesti per la corretta gestione dell ecosistema foreste
Investi per la corretta gestione dell ecosistema foreste Dotazione finanziaria 27.000.000 Obiettivo Tutela ambientale, miglioramento dell efficienza ecologica degli ecosistemi forestali, mitigazione e
DettagliMisura Investimenti diretti ad accrescere la resilienza ed il pregio ambientale degli ecosistemi forestali
Operazione 8.5.01 Misura 8.5.01 - - Investimenti diretti ad accrescere la resilienza ed il pregio AREE DI INTERVENTO 2 1. superfici forestali di proprietà pubblica, 2. superfici forestali di proprietà
DettagliSOTTOMISURA 8.5. Sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali.
SOTTOMISURA 8.5 Sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali. La Sottomisura persegue i suoi obiettivi attraverso l 8.5.1 - Investimenti
DettagliFranklin Gothic Demi 44
MISURA 227 Franklin Gothic Demi 44 Sostegno agli investimenti non produttivi Consorzio Iniziative per la Formazione dei Divulgatori Agricoli Obiettivi della Misura Attraverso la Misura 227, l Amministrazione
DettagliUNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE TOSCANA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 REGOLAMENTO (CE) 1698/2005
Allegato 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE TOSCANA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 REGOLAMENTO (CE) 1698/2005 BANDO MISURA 227 INVESTIMENTI NON PRODUTTIVI Indice 1. Denominazione della
DettagliUNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE TOSCANA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 REGOLAMENTO (CE) 1698/2005
Allegato 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE TOSCANA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 REGOLAMENTO (CE) 1698/2005 DIRETTIVE PER L APPLICAZIONE DELLA MISURA 227 PER I PROGETTI ATTUATI DALLE
DettagliIl Dirigente Responsabile/ Il Responsabile di P.O. delegato: Giovanni Vignozzi. Decreto N 5678 del 01 Dicembre 2008
REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE SVILUPPO ECONOMICO AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE PER LO SVILUPPO RURALE SETTORE PROGRAMMAZIONE FORESTALE. Il Dirigente Responsabile/ Il Responsabile
DettagliANNUALITA Finalità e Risorse Finalità e obiettivi Entrata in vigore del regime Dotazione finanziaria...
ALLEGATO A DISPOSIZIONI SPECIFICHE PER L ATTUAZIONE DELLA SOTTOMISURA 8.5 SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI DESTINATI AD ACCRESCERE LA RESILIENZA E IL PREGIO AMBIENTALE DEGLI ECOSISTEMI FORESTALI E PER L ATTIVAZIONE
DettagliPREINFORMAZIONE DI BANDO
PREINFORMAZIONE DI BANDO Misura 8: Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste articoli dal 21 al 26 del Reg. UE 1305/2013 Sottomisura 8.5: Sostegno
Dettagli8.5 Sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli
8.2.8.3.4. 8.5.1 Sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali Sottomisura: 8.5 Sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la
DettagliBando pubblico Sostegno agli investimenti non produttivi terreni forestali. Misura 227. Autorità di Gestione Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013
Bando pubblico Sostegno agli investimenti non produttivi terreni forestali. Misura 227 Autorità di Gestione Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 1 OBIETTIVO: Conservazione della biodiversità e tutela
DettagliANNUALITA Finalità e Risorse Finalità e obiettivi Entrata in vigore del regime Dotazione finanziaria...
Allegato A BANDO ATTUATIVO DELLA SOTTOMISURA 8.5 SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI DESTINATI AD ACCRESCERE LA RESILIENZA E IL PREGIO AMBIENTALE DEGLI ECOSISTEMI FORESTALI ANNUALITA 2016 INDICE 1. Finalità e Risorse...
DettagliAllegato A) ANNUALITA Pagina 1 di 41
Allegato A) BANDO ATTUATIVO DELLA SOTTOMISURA 8.5 SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI DESTINATI AD ACCRESCERE LA RESILIENZA E IL PREGIO AMBIENTALE DEGLI ECOSISTEMI FORESTALI ANNUALITA 2018 Pagina 1 di 41 INDICE
DettagliRegione Emilia-Romagna
Regione Emilia-Romagna Servizio Parchi e Risorse forestali PIANO FORESTALE REGIONALE 2014-2020 (P.F.R. 2020) PFR e PSR Il Piano Forestale è tra l altro necessario all'unione Europea per verificare la coerenza
DettagliMISURA 226 Ricostituzione del potenziale forestale e introduzione di interventi preventivi.
Giorgio CACCIABUE Federico PELFINI Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste MISURA 226 Ricostituzione del potenziale forestale e introduzione di interventi preventivi. Azione
DettagliRegolamento forestale e castanicoltura Regolamento forestale regionale n. 03/2018
Servizio Aree Protette, Foreste e Sviluppo della Montagna Viale della Fiera 8, 40127 Bologna tel. 051.527.6080/6094 fax 051.527.6957 e-mail: segrprn@regione.emilia-romagna.it e-mail certificata: segrprn@postacert.regione.emilia-romagna.it
DettagliArt. 7.2 Sistema delle aree forestali
Art. 7.2 Sistema delle aree forestali DEFINIZIONE DI AREE FORESTALI sono tutte le superfici con vegetazione arborea ed arbustiva spontanea o di origine artificiale in grado di produrre legno o altri prodotti
Dettagli8.5 Sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali
8.2.8.3.4. 8.5.1 Investimenti diretti ad accrescere la resilienza ed il pregio ambientale degli ecosistemi forestali Sottomisura: 8.5 Sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e
DettagliBANDO Misura 8: Sottomisura 8.5: Tipologia 8.5.1:
BANDO Misura 8: Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste articoli dal 21 al 26 del Reg. UE 1305/2013 Sottomisura 8.5: Sostegno agli investimenti
DettagliManutenzione dei boschi: provvista di energia e benessere
Parco Felice Piacenza - Pollone (BI) Manutenzione dei boschi: provvista di energia e benessere La Cooperativa Sociale Il Grigio Onlus in collaborazione con lo Studio Tecnico di Arboricoltura Ornamentale
Dettagli1. Migliorare efficienza e valore ecologica degli ecosistemi forestali. 2. favorire la mitigazione e l adattamento ai cambiamenti climatici
Operazioni volte ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali Sottomisura: 8.5 Sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli
DettagliDefinizioni classiche di selvicoltura
Definizioni classiche di selvicoltura La selvicoltura studia la tecnica dell impianto, dell utilizzazione e della rinnovazione dei boschi (A. De Philippis 1960/61) Selvicoltura: la scienza e la pratica
DettagliProgramma Sviluppo Rurale (P.S.R.)
Programma Sviluppo Rurale (P.S.R.) FEASR 2007-2013 MISURA 122 Accrescimento del valore economico delle foreste AZIONE 1 Miglioramento dei boschi esistenti produttivi AZIONE 2 Investimenti per la prima
DettagliFranklin Gothic Demi 44
MISURA 226 Franklin Gothic Demi 44 Ricostituzione del potenziale forestale ed introduzione di interventi preventivi Consorzio Iniziative per la Formazione dei Divulgatori Agricoli Obiettivi della Misura
DettagliBIODIVERSITA E GESTIONE FORESTALE
BIODIVERSITA E GESTIONE FORESTALE Gestione e tutela, criticità ed opportunità: il punto di vista dei selvicoltori Una breve presentazione A.R.I.B.L. è un associazione senza scopo di lucro, nata del 2003
Dettagli8.1 - SOSTEGNO ALLA FORESTAZIONE O ALL IMBOSCHIMENTO
In questo vademecum, curato dall'esa - Ente Sviluppo Agricolo della Regione Siciliana, vengono presentate sinteticamente alcune sottomisure della MISURA 8 del PSR Sicilia - Programma di Sviluppo Rurale
DettagliIntervento Investimenti diretti ad accrescere la resilienza ed il pregio ambientale degli ecosistemi forestali
Intervento 8.5.1 Investimenti diretti ad accrescere la resilienza ed il pregio ambientale degli ecosistemi forestali Sottomisura: 8.5 Sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e
DettagliScheda progetto (Fac-simile da trasmettere in forma integrale) REGIONE TOSCANA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 REGOLAMENTO (CE) 1698/2005
REGIONE TOSCANA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 REGOLAMENTO (CE) 1698/2005 MISURA 226 - Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi Regolamento (CE) 1698/2005 DIRETTIVE PER L
DettagliLA MULTIFUNZIONALITA DEI BOSCHI
LA MULTIFUNZIONALITA DEI BOSCHI Protezione del suolo Assorbimento di CO 2 Produzione legnosa Conservazione della biodiversità Caccia Bosco Paesaggio Preservazione risorse idriche Svago e natura in ambiente
DettagliMISURA 227 Sostegno agli investimenti non produttivi
REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato Regionale dell Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale Programma di Sviluppo
DettagliConvegno «lo sviluppo rurale tra mare e montagna» Gruppo di Lavoro n. 2
POSITIVI NEGATIVI INTERNI ESTERNI Punti di forza aziende specializzate in grado di realizzare investimenti e adeguamenti tecnici aziende con sistemi di gestione ambientali certificati o disciplinari di
DettagliStudio Tecnico Dott. Agr. Orazio Conti
BANDI PSR Calabria 2014-2020 Misura 8.1.1 Imboschimento e creazione di aree boscate A1) IN COSA CONSISTE L'AGEVOLAZIONE Consiste nell erogazione di un finanziamento in conto capitale al 100% a carico della
DettagliEstensione delle superfici forestali: ha (ISTAT 94) ha (proiezione reale ultimi rilievi) = 30% del territorio piemontese
La situazione forestale in Piemonte Estensione delle superfici forestali: 665.000 ha (ISTAT 94) 800.000 ha (proiezione reale ultimi rilievi) = 30% del territorio piemontese Proprietà: 67,8 % privati; 28,5
DettagliMISURA 227 Sostegno agli investimenti non produttivi
REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali Programma di Sviluppo Rurale Regione Sicilia 2007-2013 Reg.
DettagliRegione Emilia-Romagna
Regione Emilia-Romagna Servizio Parchi e Risorse forestali PIANO FORESTALE REGIONALE 2014-2020 (P.F.R. 2020) PFR e PSR Il Piano Forestale è tra l altro necessario all'unione Europea per verificare la coerenza
DettagliALLEGATO A.1: DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Spazio riservato al GAL Misura 227 Domanda presentata alle ore del.././.. Prot. N. Spett.le Gal Laghi e Monti del VCO Via Canuto, n. 12 28845 Domodossola VB ALLEGATO A.1: DESCRIZIONE DEL PROGETTO PSR 2007-2013
DettagliArticolo 36, lettera b), punto vi) e Articolo 48 del Reg. (CE) n. 1698/2005.
MISURA 226 RICOSTITUZIONE DEL POTENZIALE PRODUTTIVO FORESTALE E INTERVENTI PREVENTIVI Riferimento normativo Articolo 36, lettera b), punto vi) e Articolo 48 del Reg. (CE) n. 1698/2005. Giustificazione
DettagliNORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO DI INDIRIZZO FORESTALE PARTE 2
NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO DI INDIRIZZO FORESTALE PARTE 2 TESTO COORDINATO CON IL REGOLAMENTO REGIONALE N. 5/2007 INTEGRATO E MODIFICATO DAL REGOLAMENTO REGIONALE 19 GENNAIO 2010, N.1 Premessa Le presenti
DettagliSUNLIFE La Strategia Umbra per Natura 2000 LIFE13 NAT/IT/000371
SUNLIFE La Strategia Umbra per Natura 2000 LIFE13 NAT/IT/000371 Il ruolo di agricoltura e selvicoltura per la gestione della Rete Natura 2000 Le guide Perché delle guide La RN2000 in Umbria trae la propria
DettagliModalità di utilizzo della scheda di valutazione degli interventi selvicolturali per la resilienza delle foreste Mediterranee
Modalità di utilizzo della scheda di valutazione degli interventi selvicolturali per la resilienza delle foreste Mediterranee Federico G. Maetzke Università di Palermo Il progetto RESILFORMED L Obiettivo
DettagliParco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Regolamento Tagli Boschivi Deliberazione commissariale 11 settembre 2007 n.
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Regolamento Tagli Boschivi Deliberazione commissariale 11 settembre 2007 n. 19 VISTE La Legge 6 dicembre 1991, n. 394 Legge quadro sulle aree Protette
DettagliMisure per mitigare gli aspetti negativi del ceduo matricinato
Misure per mitigare gli aspetti negativi del ceduo matricinato - allungamento del turno (= riduzione estensione delle tagliate) - creazione di più serie di tagli (= riduzione estensione delle tagliate)
DettagliImpianta il tuo bosco
Impianta il tuo bosco Dotazione finanziaria 10.000.000 Obiettivo Sostegno alla realizzazione di imboschimenti permanenti e di impianti di arboricoltura da legno su terreni agricoli e non agricoli allo
DettagliObiettivi operativi Linee di attività Indicatori. Riferimento cod. prog A Riferimento cod. prog A
COMPLESSO: DEL CASTAGNO Obiettivi operativi Linee di attività Indicatori Target attesi al con Kamo, mediante la messa a dimora di piantine di specie forestali. rimboschite 40 ha Operazioni post-impianto
DettagliGiunta Regionale della Campania /10/
Giunta Regionale della Campania DECRETO DIRIGENZIALE DIRETTORE GENERALE/ DIRIGENTE UFFICIO/STRUTTURA DIRIGENTE UNITA OPERATIVA DIR. / DIRIGENTE STAFF dott. Diasco Filippo DECRETO N Oggetto: DEL DIREZ.
DettagliCome finanziare la sostenibilità in agricoltura? Fabrizio Adriano Dagostin Responsabile Servizio Agricoltura della Provincia Autonoma di Trento
COLTIVARE LA SOSTENIBILITÀ I valori della cooperazione e la sostenibilità d impresa SALA DELLA COOPERAZIONE GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO 2016 Come finanziare la sostenibilità in agricoltura? Fabrizio Adriano Dagostin
DettagliI Programmi Comunitari 2014-2020
I Programmi Comunitari Dalle scelte strategiche le opportunità da cogliere per i Consorzi di Bonifica Mario Toteda PER VALUTARE QUANTO PREVEDE IL PROGRAMMA BISOGNA FARE UN CONFRONTO FRA IL PSR INIZIALE:
DettagliMISURA Titolo della misura. Accrescimento del valore economico delle foreste
1. Titolo della misura MISURA 122 Accrescimento del valore economico delle foreste 2. Articoli di riferimento Titolo IV, Capo I, sezione 1, Articolo 20 lettera b) punto ii e sottosezione 2, Articolo 27
DettagliLA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale
LA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 IMPRESE AGRICOLE E FORESTALI: IL PSR PER GLI INVESTIMENTI E L AMMODERNAMENTO Regione del Veneto
DettagliCAVA DI SCAGLIAME DI MARMO OFICALCE
Regione Autonoma Valle D aosta Région Autonome Vallée d Aoste Comune di Verrayes Commune de Verrayes Committente : Menegoni S.r.l. Via Arberaz n 5 11023 Chambave (Ao) CAVA DI SCAGLIAME DI MARMO OFICALCE
DettagliEsperienze di gestione della vegetazione forestale lungo le fasce fluviali
Intervento presentato il giorno 06/11/2018 al Esperienze di gestione della vegetazione forestale lungo le fasce fluviali Integrazione tra servizi ecosistemici a cura di Pier Giorgio TERZUOLO e Andrea EBONE
DettagliUNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE TOSCANA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 REGOLAMENTO (CE) 1698/2005
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE TOSCANA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 REGOLAMENTO (CE) 1698/2005 Allegato 1 DIRETTIVE PER L APPLICAZIONE DELLA MISURA 226 PER I PROGETTI ATTUATI DALLE
DettagliClasse Colturale D - Ceduo di produzione PIANO DEI TAGLI E DEGLI INTERVENTI COLTURALI
Classe Colturale D - Ceduo di produzione PIANO DEI TAGLI E DEGLI INTERVENTI COLTURALI PERIODO 1 2001-2004 2001 15 Versanti in espsosizione W-SW e S 13,00 13,00 16 Angolo NW sopra 1180m (1,5ha) e su parte
DettagliLa pioppicoltura nel Programma di Sviluppo Rurale. Direzione AdG FEASR Parchi e Foreste Regione del Veneto
La pioppicoltura nel Programma di Sviluppo Rurale Direzione AdG FEASR Parchi e Foreste Regione del Veneto Rovigo 14 LUGLIO 2017 Quali i sostegni alla pioppicoltura nel PSR? Presupposti, tipo di intervento,
DettagliSommario 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 2
Sommario 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 2 1.1 OBIETTIVI 2 1.2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI INTERVENTI 3 1.3 RIEPILOGO DELLE AREE DI INTERVENTO 4 1 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO 1.1 OBIETTIVI I prati aridi presenti
DettagliSettore Tutela della Natura e del Mare. Interventi agro-silvo-pastorali. in aree protette. (L.R. 39/00, art. 68)
Settore Tutela della Natura e del Mare Interventi agro-silvo-pastorali in aree protette (L.R. 39/00, art. 68) Quadro A Intervento Tipo di intervento (barrare solo una casella scegliendo tra quelle sottostanti)
DettagliGAL TABURNO CONSORZIO
GAL TABURNO CONSORZIO PSR Campania 2007/2013. MISURA 19 Sviluppo locale di tipo Partecipativo LEADER. Sottomisura 19.2. Tipologia di intervento 19.2.1 Strategie di Sviluppo Locale T.E.R.R.A. BANDO DI ATTUAZIONE
DettagliPresentazione pag. V Prefazione...» VII CAPITOLO I - I BOSCHI DI FAGGIO pag. 1. Le esigenze ed i modi di vita del Faggio pag
Presentazione pag. V Prefazione.....» VII CAPITOLO I - I BOSCHI DI FAGGIO pag. 1. Le esigenze ed i modi di vita del Faggio pag. 2 1.1. L'ecologia della specie.......................» 2 1.1.1. L'areale
DettagliGli interventi connessi al turismo
Proposta Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Gli interventi connessi al turismo 26 novembre 2014 Euromeeting 2014 28/11/14 1 MISURE DIRETTAMENTE CONNESSE 6.4.1 DIVERSIFICAZIONE DELLE AZIENDE AGRICOLE
DettagliAngelo Mariano - Corpo Forestale dello Stato
RIFLESSI DELLA NUOVA POLITICA AGRICOLA COMUNE 2014-2020 SULL AMBIENTE E SUL PAESAGGIO IN ITALIA. Roma, 19 giugno 2014. Sala Convegni del Vittoriano CARATTERISTICHE E DINAMICHE PROPRIE DI UN TERZO DEL TERRITORIO
DettagliSviluppo delle aree forestali: stato di attuazione della Misura 8
Montagna e foreste, stato di attuazione delle Misure del PSR 2014-2020 Sviluppo delle aree forestali: stato di attuazione della Misura 8 Franca De Ferrari Regione Piemonte Settore Foreste franca.deferrari
DettagliRegione Emilia-Romagna
Regione Emilia-Romagna Servizio Parchi e Risorse forestali PIANO FORESTALE REGIONALE 2014-2020 (P.F.R. 2020) LA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE FORESTALI Le aree forestali in regione hanno una estensione
DettagliMISURA 227 Sostegno agli investimenti non produttivi
REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato Agricoltura e Foreste Dipartimento Regionale Foreste Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali Programma di Sviluppo Rurale Regione Sicilia 2007-2013
Dettagli(Dr. Salvatore Mele) (Dr. Mauro Marongiu)
Giugno 2017 (Dr. Salvatore Mele) (Dr. Mauro Marongiu) SCHEDA DI SINTESI... 3 ORIGINE FINANZIAMENTO... 4 LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA... 4 RIFERIMENTI TEMPORALI... 4 QUADRO ECONOMICO CONSUNTIVO... 5 AZIONI
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-20 Misura 8 Sostegno per i costi d'impianto e di mantenimento legati alla forestazione/all'imboschimento Sottomisura 8.1 sostegno alla forestazione/all'imboschimento Descrizione
DettagliALLEGATO B Requisiti minimi per tipologia di intervento
Programma di interventi per l efficientamento energetico, la mobilità sostenibile, la mitigazione e l adattamento ai cambiamenti climatici degli Enti parco nazionali Direzione Generale per la Protezione
Dettaglipagamenti per interventi silvo Il Bando per la misura 225: ambientali Regione Toscana Direzione Competitività del Sistema Regionale e
Regione Toscana Direzione Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Il Bando per la misura 225: pagamenti per interventi silvo ambientali Dott. Giovanni Filiani Settore Programmazione
Dettagli2.2.5 Pagamenti silvoambientali
2.2.5 Pagamenti silvoambientali 1. Denominazione della misura: Pagamenti per interventi silvo-ambientali (Art. 36, b,v/art. 47 Reg. CE 1698/2005). 2. Denominazione della misura: Pagamenti per interventi
DettagliMISURA 227 Sostegno agli investimenti non produttivi
R E PU B B L I CA I TA L I A N A R egione Siciliana Assessorato Agricoltura e Foreste Dipartimento Regionale Foreste Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali Programma di Sviluppo Rurale Regione
DettagliLa Politica Forestale dell Emilia Romagna ENZO VALBONESI
Oltreterra Anno 2 - Nuova Economia per le Comunità dell Appennino Bagno di Romagna, 4/5 novembre 2016 La Politica Forestale dell Emilia Romagna ENZO VALBONESI Servizio Aree Protette, Foreste e Sviluppo
DettagliIntroduzione alla filiera del legno
via Leonardo da Vinci, 44 - Grugliasco (TO) www.agroselviter.unito.it Roberto Zanuttini Corrado Cremonini Introduzione alla filiera del legno Classificazione botanica Denominazione comune Principali caratteristiche
DettagliClasse Colturale A - Fustaia di faggio di produzione PIANO DEI TAGLI E DEGLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO
Classe Colturale A - Fustaia di faggio di produzione PIANO DEI TAGLI E DEGLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO N / 32 A) taglio di sementazione e liberazione nuclei di novellame 7 80 560 B) taglio di avviamento
DettagliMISURA PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI
5.3.2.2.3 MISURA 223 - PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI Riferimenti normativi Articoli 36 (b) (iii) e 45 del Regolamento (Ce) N. 1698/2005 Articolo 30 e punto 5.3.2.3.3 dell Allegato II del
DettagliDIREZIONE REGIONALE INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE AREA FORESTE - GR/03/35
DIREZIONE REGIONALE INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE AREA FORESTE - GR/03/35 Reg. (CE) n. 1698/2005-Plano d/ Sviluppo Rurale del Lazio 2007/2013 Misura 227 "Investimenti non produttivi" Bando
Dettagli- Obiettivi e finalità
MISURA 227 SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI NON PRODUTTIVI - FORESTE Azione 1 - Supporto alla rinaturalizzazione di boschi per finalità non produttive Linee guida per la redazione della Relazione tecnica analitica
DettagliPiano straordinario di. interventi di ripristino del territorio percorso dagli incendi boschivi dell autunno 2017
Piano straordinario di 26/03/2019 interventi di ripristino del territorio percorso dagli incendi boschivi dell autunno 2017 ai sensi dell art. 17 della L.R. 4/2009 ALLEGATO I Relazione per la Valutazione
DettagliRestauro di habitat forestali in Comune di Bernate Ticino (MI). STUDIO DI FATTIBILITA
CONSORZIO PARCO LOMBARDO DELLA VALLE DEL TICINO Settore Vegetazione e Boschi Sviluppo sostenibile tutela della biodiversità e dell ambiente, qualità della vita Restauro di habitat forestali in Comune di
DettagliLo sviluppo di strumenti decisionali
Lo sviluppo di strumenti decisionali La scelta del sistema di esbosco Giuseppe Pignatti CRA-PLF Roma Utilizzazioni forestali e sistemi di esbosco 1) Boschi del Molise e le utilizzazioni 2) Scelta del sistema
DettagliI tagli successivi. Tagli successivi
I tagli successivi Con il trattamento a tagli successivi, il popolamento giunto alla maturità economica viene asportato tramite più interventi selvicolturali. La progressiva apertura del popolamento ha
DettagliALLEGATO 1.IV Scheda di dettaglio interventi Tipologia IV
Programma di Interventi per l efficientamento energetico, la mobilità sostenibile, la mitigazione e l adattamento ai cambiamenti climatici degli Enti parco nazionali Direzione Generale per la Protezione
DettagliRisultati della Ricerca
Risultati della Ricerca Titolo Conservazione e gestione dei popolamenti di origine agamica a prevalenza di leccio della Sardegna Descrizione estesa del risultato Nel bacino del Mediterraneo il leccio (Quercus
DettagliRELAZIONE PRELIMINARE DEL PIANO DI GESTIONE FORESTALE P.G.F.
RELAZIONE PRELIMINARE DEL PIANO DI GESTIONE FORESTALE P.G.F. 1. BENEFICIARIO Soggetto pubblico o privato capofila Composizione dell aggregazione costituita o da costituirsi Componente n.1 Componente n.2
DettagliLA TUTELA DEI BOSCHI Aspetti forestali e paesistici
LA TUTELA DEI BOSCHI Aspetti forestali e paesistici Concetti di selvicoltura Legislazione nazionale e regionale in materia di difesa dei boschi Competenze del Parco Autorizzazioni e aspetti sanzionatori
DettagliDott. Agr. Edoardo Corbucci Presidente dell Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Roma
ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI ROMA DIECI ANNI DI ATTIVITÀ DI GESTIONE AGRO-FORESTALE DELLA PROVINCIA DI ROMA 1999-2009 Roma, 18/12/2009 Dott. Agr. Edoardo Corbucci
Dettagli8.5 Sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali
8.2.8.3.4. 8.5.1 Investimenti per accrescere resilienza e pregio ambientale degli ecosistemi forestali Sottomisura: 8.5 Sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale
DettagliMisura M16 Cooperazione (art. 35) Sottomisura Sostegno alla stesura di piani di gestione forestale o strumenti equivalenti
Criteri di selezione delle tipologie di intervento del PSR Campania 214/22 ed 2. Misura M16 Cooperazione (art. ) Sottomisura 16.8 - Sostegno alla stesura di piani di gestione forestale o strumenti equivalenti
DettagliAnni di profonda innovazione. Paolo Ferrecchi Direttore Generale Cura del Territorio e dell'ambiente
Anni di profonda innovazione 1 Paolo Ferrecchi Direttore Generale Cura del Territorio e dell'ambiente 25/11/2018 19:53 2 REGOLAMENTO REGIONALE 1 AGOSTO 2018, N.3 in attuazione dell'art. 13 della l.r. n.
DettagliValutazione Ambientale. Sanremo. Criticità ambientali e obiettivi. Arch. Andrea Cavaliere
Valutazione Ambientale preliminare del PUC di Sanremo Criticità ambientali e obiettivi Arch. Andrea Cavaliere Sanremo, Palafiori 2 marzo 2011 VAS VAS Procedura finalizzata a integrare le considerazioni
Dettagli- la riduzione e il controllo dell erosione del suolo; - la riduzione dell inquinamento atmosferico, del suolo e delle acque superficiali;.
Imboschimento di superfici non agricole (Misura 223) Riferimento normativo Articolo 36, lettera b, punto iii) e Articolo 45 del Reg. (CE) n. 1698/2005 Giustificazione logica alla base dell intervento Nel
DettagliMISURE REGOLAMENTARI
MISURE REGOLAMENTARI Vincolo indennizzabile Vincolo non indennizzabile AREE AGRICOLE (ad esclusione delle superfici occupate da prati permanenti e pascoli) Divieti e regolamentazione dell attività agricola
DettagliECOLOGIA DELLE PIANTE DI TASSO DELL ISOLA D ELBA. Dott.ssa Francesca Anselmi
ECOLOGIA DELLE PIANTE DI TASSO DELL ISOLA D ELBA Dott.ssa Francesca Anselmi Portoferraio, 08 ottobre 2009 Perché lo studio del tasso Taxus baccata L.: pianta estremamente antica, con complessa biologia;
DettagliINFORMAZIONI SUPPLEMENTARI COMPONENTE FORESTALE
REGIONE BASILICATA Dipartimento Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità Nome del Sito Codice SIC Serra di Calvello IT9210240 RETE NATURA 2000 Rilevatori / data Falconeri Giuseppe, Ferraro Luciano
DettagliLa componente agroforestale. pianificazione di livello comunale in Piemonte
La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte Alba, 27 febbraio 2016 Franco Licini Estensione delle superfici forestali Oltre 970.000 ha (proiezione reale ultimi rilievi)
Dettagli5.3.2.1.6 MISURA 216 - Sostegno ad investimenti non produttivi
5.3.2.1.6 MISURA 216 - Sostegno ad investimenti non produttivi Riferimenti normativi Articolo 36 (a) (vi) e 41 Regolamento CE n. 1698/2005 Articolo 29 e punto 5.3.2.1.6 dell Allegato II del Regolamento
DettagliALLEGATO A.1: DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Spazio riservato al GAL Misura 227 Domanda presentata alle ore del.././.. Prot. N. Spett.le Gal Laghi e Monti del VCO Via Canuto, n. 12 28845 Domodossola VB ALLEGATO A.1: DESCRIZIONE DEL PROGETTO PSR 2007-2013
DettagliINFORMAZIONI SUPPLEMENTARI COMPONENTE FORESTALE
REGIONE BASILICATA Dipartimento Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità Nome del Sito Codice SIC Serra di Calvello IT9210240 RETE NATURA 2000 Rilevatori / data Falconeri Giuseppe, Ferraro Luciano
DettagliIpotesi e proposte di iniziative da sviluppare tra soggetti pubblici e privati.
OGGETTO: PSR DELLA RAFVG 2014-2020. MIS 16.5. TITOLO: VALORIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL PAESAGGIO RURALE, CONSERVAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE AGRO- ECOLOGICHE NELLE TERRE DELL ALTO LIVENZA,
Dettagli