Progetto Teens. Modulo di Affettività. Classi Quarte e Quinte
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- Regina Piazza
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1 Progetto Teens Modulo di Affettività Classi Quarte e Quinte
2 Parliamo di affettività Parlare di sesso a scuola: perché, come. In questi anni le esperienze di educazione alla sessualità si sono moltiplicate in numerose situazioni scolastiche favorite anche dalle direttive emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione. Dalla logica del discorso sull educazione alla salute in senso stretto, di carattere soprattutto informativo di prevenzione sanitaria, si è arrivati alla consapevolezza che lo stare bene con se stessi e con gli altri comporta un intervento a più ampio raggio nel processo educativo, per dare risposte ai bisogni di crescita e di identità vissuti dai giovani. Ricomporre la dimensione cognitiva con quella affettiva, valorizzare il protagonismo del soggetto in formazione nella ricerca della propria identità psicofisica e degli strumenti per conoscerla e viverla in modo consapevole e soddisfacente nel rapporto con altri, vuol dire aver presente che nella vita della comunità scolastica si sviluppa una serie di relazioni che hanno anche una componente sessuale e in cui gli stessi insegnanti sono coinvolti. Così, riconoscere la sessualità come dimensione inalienabile della formazione globale della persona, come argomento non più tabù, vuol dire farla accettare e comprendere nella sua natura complessa, nella pluralità delle sue manifestazioni. Significa educare alla conoscenza ed all ascolto del proprio corpo, al rispetto di sé, alla conoscenza ed al rispetto degli altri, ma anche trasmettere apprendimenti intesi a sviluppare una cultura della responsabilità e della ricchezza delle relazioni affettive. 2
3 Obiettivi Gli obiettivi possono essere così schematicamente riassunti: - avere un rapporto più aperto con gli altri: comprendere ed essere compresi - acquisire capacità di entrare in relazioni con gli altri rispettandone la sfera privata - acquisire capacità di esprimere i propri sentimenti - approfondire la dimensione culturale (ruoli e stereotipi sociali), la dimensione biologica (il mio corpo) e la dimensione relazionale-affettiva (emozioni, affetto ed innamoramento) - superare le paure attraverso la consapevolezza di condividere gli stessi problemi (favorire l espressione di dubbi, di problemi aperti, di chiarimenti sugli argomenti trattati) - favorire la consapevolezza della costante interazione tra sviluppo fisico e psichico in relazione alla sessualità - acquisire una maggiore facilità nel comunicare i problemi riguardanti la sessualità e la socialità - approfondire l argomento sulle malattie a trasmissione sessuale 3
4 Schema di attuazione e durata Questo progetto viene proposto ai consigli di classe degli alunni frequentanti le classi quarte e quinte del ITC TOSI. Si prevedono 6 ore per l attuazione del progetto divisi in 3 incontri di 2 ore ciascuno. Ognuno dei tre incontri avrà un tema principale, come meglio specificato in seguito, ma sarà aperto a qualsiasi variazione in base alle esigenze dei diversi gruppi formati. Il primo incontro ha come titolo Io non ti capisco e tratterà delle modalità e delle difficoltà nella comunicazione interpersonale: cosa vuol dire comunicare linguaggio femminile e linguaggio maschile perché lei/lui non mi capisce quando parlo? giochi sulla comunicazione presentazione domande scritte da parte dei ragazzi/e risposte e confronto Il secondo incontro ha come titolo Io non mi capisco e tratterà della concettualizzazione delle emozioni e della difficoltà di capire i nostri sentimenti e, quindi, anche i sentimenti altrui: un mondo confuso di sentimenti le parole che non ti ho detto amicizia o amore? giochi di simulazione presentazione domande scritte da parte dei ragazzi/e risposte e confronto Il terzo incontro ha come titolo Sessualità: questa sconosciuta? e tratterà il tema della sessualità con particolare attenzione alle diverse domande di ogni gruppo: cenni di fisiologia cenni di contraccezione chiarificazione sui dubbi e sulle domande più frequenti presentazione domande scritte da parte dei ragazzi/e risposte e confronto 4
5 Modello operativo Le diverse esperienze educative (riferite all area dei linguaggi extraverbali) collegate tra loro attraverso il metodo dell interdisciplinarietà, verranno organizzate per arrivare alla formazione dei gruppi (omogenei) considerando nei criteri di scelta l età, e gli interessi dei partecipanti e alla realizzazione del progetto comune. Il criterio con cui la psicologa lavorerà con gli studenti sarà quello di: partire dal generale ( il progetto da realizzare e il gruppo da formare) giungere al particolare (aspetti intermedi e/o specifici del tema) tornare al generale con un prodotto che sintetizzi le diverse esperienze vissute. Ogni esperienza farà riferimento dunque ad un contesto più generale e sarà sempre scandita nella sequenza. Proposta Attività Chiusura Valutazione In questo modo si tenderà ogni volta a rendere consapevole lo studente il gruppo dell esperienza vissuta ( facendo uso del pensiero critico e la possibilità di intervenire nella ridefinizione del percorso educativo). Le proposte ed i contenuti non avranno una forma rigida, ma saranno regolati da specifiche variabili quali: - l interesse predominante del gruppo classe - le specifiche richieste dei diversi adolescenti - il progetto/contenitore scelto dal gruppo specifico - l obiettivo generale entro cui si sta operando - il linguaggio extra-verbale specifico che si sta utilizzando In ogni attività sarà tenuta in prima considerazione l azione propositiva del gruppo classe, gli spunti creativi ed organizzativi che il gruppo di appartenenza vorrà dare al fine di progettare e sviluppare un progetto/contenitore. 5
6 ? Ogni intervento avrà una struttura comune che si baserà sul seguente schema: Fase iniziale Fase centrale Fase finale? Presentazione del conduttore? Presentazione della classe? Presentazione del modulo? Accoglienza delle domande da parte dei ragazzi? Eventuale presentazione e visione del filmato? Eventuale somministrazione di test? Presentazione di diapositive? Giochi di ruolo o giochi di comunicazione? Discussione in piccoli gruppi? Discussione con il gruppo classe? Presentazione di domande scritte anonime da parte dei ragazzi? Risposta alle domande scritte? Restituzione al gruppo classe dell intervento svolto? Eventuale restituzione al docente di riferimento 6
7 Strumenti L intervento che si vorrebbe adottare si basa sull utilizzo di diversi strumenti, tra i quali anche dei questionari che permettono la comprensione di determinati aspetti di personalità dei ragazzi. Tali strumenti consistono in:? Slides? Brevi filmati? Giochi di comunicazione? Giochi di ruolo? Questionari sulla socialità e sulla sessualità? Circle Time I giochi di comunicazione permettono la comprensione di quali strategie comunicative ed espressive gli adolescenti adottano. Ragazzi con migliori capacità espressive potranno relazionarsi in modo più adeguato e corretto con gli insegnati e con i compagni e potranno ricevere da questi un feedback positivo che rinforzerà la loro condotta. Saranno in grado di fronteggiare in modo più adeguato i diversi tipi di problem solving che gli insegnanti e il contesto scolastico nel suo complesso rivolgeranno loro. Il Circle Time o gruppo di discussione, mira a fornire un momento di riflessione collettiva e individuale, un allenamento alla conoscenza di sé, all accettazione dell altro nella sua individualità, al rispetto e alla tolleranza della diversità. L operatore ha la funzione principale di facilitare la comunicazione all interno del gruppo e di proporsi come elemento chiarificatore di dubbi, angosce, paure dei ragazzi, sapendo fungere da contenitore di tali vissuti. I temi da affrontare all interno delle discussioni di gruppo sono: avere un rapporto più aperto con gli altri: comprendere ed essere compresi acquisire capacità di entrare in relazioni con gli altri rispettandone la sfera privata acquisire capacità di esprimere i propri sentimenti superare le paure attraverso la consapevolezza di condividere gli stessi problemi 7
8 Valutazione Si prevedono tre diversi momenti di valutazione. In itinere durante i diversi moduli la psicologa si accerterà che il clima e l interesse per i diversi argomenti rimangano sempre elevati e, dove vi sia una caduta di interesse o di concentrazione, proporrà alternative sia di argomenti che di strumenti da usare. La compilazione da parte dei ragazzi/e partecipanti agli incontri di un questionario anonimo in cui si richiede una valutazione sia complessiva che per moduli del progetto che hanno seguito. Una valutazione più generica sul progetto fatta da un docente designato dal Consiglio di Classe che raccoglie le opinioni dei ragazzi partecipanti, ne valuta il grado di interesse e la ricaduta sul loro vissuto quotidiano e scolastico. 8
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