Probabilità e Processi casuali Laboratorio 5 Segnali per le

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Probabilità e Processi casuali Laboratorio 5 Segnali per le"

Transcript

1 Probabilità e Processi casuali Laboratorio 5 Segnali per le Telecomunicazioni Prof. Prati Claudio Maria Autore: Federico Borra Politecnico di Milano, DEIB federico.borra@polimi.it Aprile 17, Ultima revisione: 28/05/17

2 Dall istogramma alla densità di probabilità 2 q Variabili discrete Istogramma= grafico delle frequenze relative q Variabili continue Istogramma= grafico delle frequenze relative ottenuto dopo una discretizzazione q Attenzione: i valori dell istogramma per le variabili casuali continue, una volta discretizzate, dipendono dalla dimensione dell intervallino scelto: più è piccolo l intervallo più sono bassi i valori dell istogramma

3 Dall istogramma alla densità di probabilità 3 q Per introdurre il concetto di densità di probabilità p(a) di una variabile casuale continua a partire dall istogramma occorrono i seguenti passi: 1 - Utilizzare intervalli piccoli così da poter ritenere la ddp costante al loro interno 2 - Dividere il valore dell istogramma per la dimensione dell intervallino (in modo che il risultato sia indipendente dalla dimensione dell intervallino) 3 - Utilizzare un numero molto elevato di prove (tanto più elevato quanto più piccolo è l intervallino) in modo che frequenze relative e probabilità quasi coincidano

4 Processi casuali 4 q L insieme di tutti i segnali deterministici (detti le realizzazioni del processo) generati da altrettante sorgenti uguali, ma indipendenti tra loro q Per descrivere il processo casuale x(t) si utilizzano soprattutto due funzioni: La densità di probabilità delle ampiezze del processo p(a) La funzione di autocorrelazione del processo R x (τ) q Se ci limitiamo a processi stazionari entrambe le funzioni NON dipendono dal tempo

5 Funzione di autocorrelazione 5 q La funzione di autocorrelazione è definita così R x ( ) =E [x(t)x(t + )] 1 N NX x i (t)x i (t + ) q Se le 2 variabili casuali sono indipendenti, la funzione di autocorrelazione coincide con il modulo quadro del valor medio del processo casuale i=1 q Se invece la variabile casuale x(t+τ) dipende dal valore assunto da x(t), allora la funzione di autocorrelazione avrà un valore differente dal modulo quadro del valor medio del processo casuale q L autocorrelazione in t=0 coincide con la potenza media del processo casuale. R x (0) è il massimo valore che può assumere l autocorrelazione

6 Il colore dei segnali 6 q Una sequenza di campioni è detta bianca se i suoi campioni sono incorrelati tra loro e quindi se la funzione di autocorrelazione è nulla per t ¹ 0 q Possiamo colorare un segnale bianco, x n filtrandolo con il filtro di risposta all impulso h n ottenendo il segnale y n q Il segnale campionato y n è ottenuto convolvendo x n e h n y n = KX k=0 x n k h k = x n h n

7 Il colore dei segnali 7 q Perché la convoluzione colora i segnali? q Esempio: E[x 2 n]=1 E[x n x n ]=0 8 6= 0 h 0 = h 1 =1/2 y n = 1 2 (x n + x n 1 ) q Calcoliamo l autocorrelazione R y (0) = E[y 2 n]= 1 4 E[x2 n]+e[x 2 n 1]+2E[x n x n 1 ]) = 1 2 R y (1) = E[y n y n 1 ]= 1 4 E [(x n + x n 1 )(x n 1 + x n 2 )] = 1 4 R y (2) = E[y n y n 2 ]= 1 4 E [(x n + x n 1 )(x n 2 + x n 3 )] = 0

8 Lo spettro di potenza 8 q Lo spettro di potenza S y (f) è la trasformata di Fourier della funzione di autocorrelazione R y (τ) S y (f) = Z +1 1 R y ( )e j2 f d q Filtrando un generico segnale x(t) con un filtro avente risposta in frequenza H(f) si ottiene in uscita il segnale y(t) con spettro di potenza S y (f) =S x (f) H(f) 2

9 Correlazione tra uscita e ingresso di un sistema LTI 9 q La correlazione mutua tra due processi è definita come R xy ( ) =E[y(t)x(t + )] 1 N NX y i (t)x i (t + ) q Se i due processi casuali y(t) e x(t) sono rispettivamente l uscita e l ingresso di un sistema LTI la loro correlazione mutua è uguale alla convoluzione tra l autocorrelazione dell ingresso e la risposta all impulso del sistema LTI: i=1 R xy ( ) =R x ( ) h( ) q Se il segnale x(t) è un rumore bianco otteniamo R xy ( ) = ( ) h( ) =h( ) q La correlazione mutua corrisponde con la risposta all impulso del sistema

PROCESSI CASUALI 1 Fondamenti di segnf a o lin d e a t m ra e s n mtii s T si L o C ne

PROCESSI CASUALI 1 Fondamenti di segnf a o lin d e a t m ra e s n mtii s T si L o C ne PROCESSI CASUALI Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Segnali deterministici Un segnale (t) si dice deterministico se è una funzione nota di t, cioè se ad un qualsiasi istante di tempo t

Dettagli

Prova di AUTOVALUTAZIONE (novembre 2009). nota: l esame ha validità solo se incluso nel piano degli studi per l anno accademico corrente.

Prova di AUTOVALUTAZIONE (novembre 2009). nota: l esame ha validità solo se incluso nel piano degli studi per l anno accademico corrente. UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE CdS in Ingegneria Informatica corso di FONDAMENTI DI TELECOMUNICAZIONI Prova di AUTOVALUTAZIONE (novembre 2009). COMPITO A nota: l esame ha validità solo se incluso nel

Dettagli

Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A Alberto Perotti, Roberto Garello

Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A Alberto Perotti, Roberto Garello Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A. 2006-07 Alberto Perotti, Roberto Garello DELEN-DAUIN Processi casuali Sono modelli probabilistici

Dettagli

Prova scritta di Teoria dei Segnali: nuovo ordinamento

Prova scritta di Teoria dei Segnali: nuovo ordinamento Prova scritta di Teoria dei Segnali: nuovo ordinamento 1. Dati i segnali x(t) = rect[(t-2)/2] e y(t) = 2rect[(t+3)/2], si calcoli il prodotto di convoluzione tra x(t) e y(t), 2. Si calcoli la trasformata

Dettagli

Teoria dei Segnali Trasmissione binaria casuale; somma di processi stocastici

Teoria dei Segnali Trasmissione binaria casuale; somma di processi stocastici eoria dei Segnali rasmissione binaria casuale; somma di processi stocastici Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it eoria dei Segnali rasmissione

Dettagli

RICHIAMI SU PROCESSI ALEATORI E DENSITÀ SPETTRALE DI POTENZA

RICHIAMI SU PROCESSI ALEATORI E DENSITÀ SPETTRALE DI POTENZA RICHIAMI SU PROCESSI ALEATORI E DENSITÀ SPETTRALE DI POTENZA Paolo Bestagini Ph.D. Student bestagini@elet.polimi.it http://home.deib.polimi.it/bestagini Sommario 2 Segnali deterministici Continui Discreti

Dettagli

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Esercizi Teoria dei segnali Prof. Giovanni Schembra

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Esercizi Teoria dei segnali Prof. Giovanni Schembra Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Esercizi Teoria dei segnali Prof. Giovanni Schembra Sommario CARATTERISTICHE DEI SEGNALI DETERMINATI.... ESERCIZIO.... ESERCIZIO... 5.3 ESERCIZIO 3 CONVOLUZIONE...

Dettagli

Comunicazioni Elettriche anno accademico Esercitazione 1

Comunicazioni Elettriche anno accademico Esercitazione 1 Comunicazioni Elettriche anno accademico 003-004 Esercitazione Esercizio Un processo aleatorio a tempo discreto X(n) è definito nel seguente modo: Viene lanciata una moneta. Se il risultato è testa X(n)=

Dettagli

Ripasso segnali e processi casuali. Trasmissione dell Informazione

Ripasso segnali e processi casuali. Trasmissione dell Informazione Ripasso segnali e processi casuali 1 Breve ripasso di segnali e trasformate Dato un segnale s(t), la sua densità spettrale si calcola come dove S(f) è la trasformata di Fourier. L energia di un segnale

Dettagli

1) Lo spettro di potenza di X(t) fornito può essere espresso graficamente come di seguito

1) Lo spettro di potenza di X(t) fornito può essere espresso graficamente come di seguito 1) Lo spettro di potenza di X(t) fornito può essere espresso graficamente come di seguito L autocorrelazione di X(t), che essendo SSL dipenderà da τ, può invece essere valutata attraverso il calcolo dell

Dettagli

Segnali (processi) aleatori (casuali)

Segnali (processi) aleatori (casuali) Segnali (processi) aleatori (casuali) Definizione di processo aleatorio Descrizione statistica di un processo aleatorio Media, potenza, varianza Autocorrelazione e autocovarianza Filtraggio di un processo

Dettagli

Teoria dei Segnali Ila Prova Intracorso Prof. Francesco A. N. Palmieri giovedi 23 novembre 2017

Teoria dei Segnali Ila Prova Intracorso Prof. Francesco A. N. Palmieri giovedi 23 novembre 2017 UNIVERSITA' DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA Luigi Vanvitelli SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell'informazione Corso di Laurea in Ingegneria Elettronia e

Dettagli

Teoria dei Segnali. 1 Proprietà della trasformata di Fourier. correlazione tra segnali; autocorrelazione

Teoria dei Segnali. 1 Proprietà della trasformata di Fourier. correlazione tra segnali; autocorrelazione Teoria dei Segnali Proprietà della trasformata di Fourier; correlazione tra segnali; autocorrelazione Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it

Dettagli

Pulse Amplitude Modulation (PAM) 2 Scelta delle risposte impulsive dei filtri in trasmissione e ricezione

Pulse Amplitude Modulation (PAM) 2 Scelta delle risposte impulsive dei filtri in trasmissione e ricezione Pulse Amplitude Modulation (PAM 1 Definizione La trasmissione di una sequenza di numeri {a k } mediante un onda PAM consiste nel generare, a partire dalla sequenza {a k } il segnale a tempo continuo u(t

Dettagli

Segnali analogici. Segnali aleatori. Segnali determinati Trasmissione ideale Trasmissione perfetta. Trasmissione imperfetta

Segnali analogici. Segnali aleatori. Segnali determinati Trasmissione ideale Trasmissione perfetta. Trasmissione imperfetta Segnali determinati Trasmissione ideale Trasmissione perfetta Segnali analogici 40 20 Segnali aleatori Trasmissione imperfetta Laboratorio di Segnali Segnali modulati Segnali tempo discreto e segnali in

Dettagli

Frequenza relativa e probabilità

Frequenza relativa e probabilità Frequenza relativa e probabilità La La probabilità e' e' un un numero con con cui cuisi si descrivono i i fenomeni che che possono essere essere pensati come come risultato di di un un esperimento che

Dettagli

QUANTIZZAZIONE E CONVERSIONE IN FORMA NUMERICA. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione

QUANTIZZAZIONE E CONVERSIONE IN FORMA NUMERICA. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione UANTIZZAZIONE E CONVERSIONE IN FORMA NUMERICA Fondamenti Segnali e Trasmissione Campionamento e quantizzazione di un segnale analogico Si consideri il segnale x(t) campionato con passo T c. Campioni del

Dettagli

Teoria dei Segnali Proprietà della trasformata di Fourier; correlazione tra segnali; autocorrelazione

Teoria dei Segnali Proprietà della trasformata di Fourier; correlazione tra segnali; autocorrelazione Teoria dei Segnali Proprietà della trasformata di Fourier; correlazione tra segnali; autocorrelazione p. 1 Teoria dei Segnali Proprietà della trasformata di Fourier; correlazione tra segnali; autocorrelazione

Dettagli

Teoria dei Segnali. Tema d'esame. Soluzione compito di Teoria dei Segnali

Teoria dei Segnali. Tema d'esame. Soluzione compito di Teoria dei Segnali Soluzione compito di 3/03/00 A cura di Francesco Alesiani Esercizio Si consideri un sistema di comunicazione che può essere modellizzato come la cascata di due canali simmetrici indipendenti con probabilità

Dettagli

FONDAMENTI DI SEGNALI E TRASMISSIONE 5 Laboratorio

FONDAMENTI DI SEGNALI E TRASMISSIONE 5 Laboratorio FONDAMENTI DI SEGNALI E TRASMISSIONE 5 Laboratorio Paolo Mazzucchelli mazzucch@elet.polimi.it MATLAB: generazione di numeri casuali Il comando che permette di generare una matrice (n r,n c ) composta da

Dettagli

COMUNICAZIONI ELETTRICHE

COMUNICAZIONI ELETTRICHE COMUNICAZIONI ELERICHE Diploma Universitario Ingegneria Elettronica - Ingegneria Inormatica ESERCIZIO : Si consideri il sistema mostrato in igura. Il iltro ha risposta in requenza H() = j segn (), dove

Dettagli

Teoria dei Segnali IIa Prova Intracorso Prof. Francesco A. N. Palmieri giovedi 22 novembre 2018

Teoria dei Segnali IIa Prova Intracorso Prof. Francesco A. N. Palmieri giovedi 22 novembre 2018 UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA Luigi Vanvitelli SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell Informazione Corso di Laurea in Ingegneria Elettronia e Informatica

Dettagli

Teoria dei Segnali Processo di Poisson e rumore granulare

Teoria dei Segnali Processo di Poisson e rumore granulare Teoria dei Segnali Processo di Poisson e rumore granulare Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Teoria dei Segnali Processo di Poisson e

Dettagli

1) Entropia di variabili aleatorie continue. 2) Esempi di variabili aleatorie continue. 3) Canali di comunicazione continui. 4) Canale Gaussiano

1) Entropia di variabili aleatorie continue. 2) Esempi di variabili aleatorie continue. 3) Canali di comunicazione continui. 4) Canale Gaussiano Argomenti della Lezione 1) Entropia di variabili aleatorie continue ) Esempi di variabili aleatorie continue 3) Canali di comunicazione continui 4) Canale Gaussiano 5) Limite di Shannon 1 Entropia di una

Dettagli

FONDAMENTI DI SEGNALI E TRASMISSIONE 4 Laboratorio

FONDAMENTI DI SEGNALI E TRASMISSIONE 4 Laboratorio FONDAMENTI DI SEGNALI E TRASMISSIONE 4 Laboratorio Paolo Mazzucchelli mazzucch@elet.polimi.it MATLAB: generazione di numeri casuali Il comando che permette di generare una matrice (n r,n c ) composta da

Dettagli

Modello di sistema di comunicazione

Modello di sistema di comunicazione Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Modulazione A.A. 24-5 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Modello di sistema di comunicazione Il modello di sistema di comunicazione

Dettagli

Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A. 2007-08. Alberto Perotti, Roberto Garello

Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A. 2007-08. Alberto Perotti, Roberto Garello Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A. 2007-08 Alberto Perotti, Roberto Garello DELEN-DAUIN Processi casuali Sono modelli probabilistici

Dettagli

Esercitazione ENS su periodogramma (27 e 28 Maggio 2008) Esercizio 1: Autocorrelazione e stima della densità spettrale di potenza

Esercitazione ENS su periodogramma (27 e 28 Maggio 2008) Esercizio 1: Autocorrelazione e stima della densità spettrale di potenza sercitazione S su periodogramma (7 e 8 Maggio 008 D. Donno sercizio : Autocorrelazione e stima della densità spettrale di potenza Si consideri la sequenza x n di lunghezza = 8 campioni. x n è somma di

Dettagli

Progetto dei Sistemi di Controllo Digitali. Docente: Prof. Francesco Amato

Progetto dei Sistemi di Controllo Digitali. Docente: Prof. Francesco Amato Progetto dei Sistemi di Controllo Digitali Docente: Prof. Francesco Amato 1 Schema di un sistema di controllo digitale Controllore digitale r e A/D e* u* D/A u y Processo Sistema a empo-continuo Sistema

Dettagli

Teoria dei segnali terza edizione

Teoria dei segnali terza edizione Capitolo 9 Segnali aleatori a tempo continuo e a tempo discreto SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI Soluzione dell esercizio 9.3 Si osservi innanzitutto che, essendo il processo () t Gaussiano, anche il processo

Dettagli

Trasformata di Fourier

Trasformata di Fourier Trasformata di Fourier Ø Risposta impulsiva e integrale di convoluzione Ø Rappresentazione di segnali nel tempo e in frequenza Ø Filtri idealmente e fisicamente realizzabili, stabilità Ø Trasformazioni

Dettagli

Appunti: Antitrasformazione

Appunti: Antitrasformazione Appunti: Antitrasformazione Giulio Cazzoli v0.2 (AA. 2017-2018) 1 Antitrasformazione 2 1.1 Formula di Riemann........................................... 2 1.2 Convoluzione...............................................

Dettagli

Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche. Modulazione A.A Alberto Perotti

Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche. Modulazione A.A Alberto Perotti Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Modulazione A.A. 8-9 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Modello di sistema di comunicazione Il modello di sistema di comunicazione

Dettagli

CORSO DI: TEORIA DEI SEGNALI

CORSO DI: TEORIA DEI SEGNALI Anno accademico 2018-2019 CORSO DI: TEORIA DEI SEGNALI Docente: prof. Claudio Sacchi INTRODUZIONE AL CORSO Contenuti Obbiettivi del corso; Programma del corso; Modalità di esame; Testi di riferimento;

Dettagli

Indice. Introduzione al problema dell acquisizione e dell analisi dei dati: definizione dei termini

Indice. Introduzione al problema dell acquisizione e dell analisi dei dati: definizione dei termini Indice Cap. 1 Introduzione al problema dell acquisizione e dell analisi dei dati: definizione dei termini 1.1 Introduzione pag. 1 1.2 Il processo di misura e il livello dei modelli 9 1.3 Segnali deterministici

Dettagli

2.2.5 Approssimazione di un segnale in una base biortogonale (segnali rettangolari) Esercizi proposti... 46

2.2.5 Approssimazione di un segnale in una base biortogonale (segnali rettangolari) Esercizi proposti... 46 Indice 1 Operazioni elementari, convoluzione, correlazione 1 1.1 Operazioni elementari........................ 1 1.1.1 Ribaltamento, traslazione, scalatura............ 1 1.2 Convoluzione.............................

Dettagli

In realtà i segnali con i quali dobbiamo confrontarci più frequentemente sono limitati nel tempo

In realtà i segnali con i quali dobbiamo confrontarci più frequentemente sono limitati nel tempo Segnali trattati sino ad ora: continui, durata infinita,.. Su essi sono stati sviluppati strumenti per analizzare output di circuiti e caratteristiche del segnale: Risposta all impulso, prodotto di convoluzione,

Dettagli

Modulazioni di ampiezza

Modulazioni di ampiezza Modulazioni di ampiezza 1) Si consideri un segnale z(t) modulato in ampiezza con soppressione di portante dal segnale di informazione x(t): z(t) = Ax(t)cos(2πf 0 t) Il canale di comunicazione aggiunge

Dettagli

RETI DI TELECOMUNICAZIONE

RETI DI TELECOMUNICAZIONE RETI DI TELECOMUNICAZIONE CATENE DI MARKOV TEMPO CONTINUE Definizioni Sia dato un processo stocastico x(t) che può assumere valori discreti appartenenti ad un insieme se accade che il processo è una catena

Dettagli

Richiami di teoria della probabilità

Richiami di teoria della probabilità Richiami di teoria della probabilità Lo spazio fondamentale S F rappresenta l insieme di tutti i risultati ξ i che si escludono mutuamente che si possono ottenere da un esperimento aleatorio. Esempio.

Dettagli

Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel:

Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: 051 2093024 email: carlo.rossi@unibo.it Introduzione Il teorema di Shannon, o del campionamento, stabilisce la connessione esistente tra i segnali fisici

Dettagli

Presentazione del Corso di Teoria dei Segnali (Ing. Informatica e Ing. Dell Automazione A-I)

Presentazione del Corso di Teoria dei Segnali (Ing. Informatica e Ing. Dell Automazione A-I) Anno accademico 2018-2019 Presentazione del Corso di Teoria dei Segnali (Ing. Informatica e Ing. Dell Automazione A-I) Giovanni Poggi Informazioni generali sul docente E-mail: poggi@unina.it Sito Web:

Dettagli

Anno accademico Presentazione del Corso di Teoria dei Segnali Docente: G.Poggi

Anno accademico Presentazione del Corso di Teoria dei Segnali Docente: G.Poggi Anno accademico 2014-2015 Presentazione del Corso di Teoria dei Segnali Docente: G.Poggi Informazioni generali sul docente E-mail: poggi@unina.it Sito Web: https://www.docenti.unina.it/giovanni.poggi http://wpage.unina.it/verdoliv/tds/

Dettagli

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte F: Conversione A/D e D/A Lezione n F - 1:

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte F: Conversione A/D e D/A Lezione n F - 1: ELETTRONIC II Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino Parte F: Conversione /D e D/ Lezione n. 24 - F - 1: Rappresentazione di segnali Campionamento, quantizzazione Sistema di conversione /D - D/

Dettagli

Conversione Analogico/Digitale

Conversione Analogico/Digitale Conversione Analogico/Digitale 1 Fondamenti di Segnali e Trasmissione Conversione analogico/digitale (A/D) Per rappresentare numericamente un segnale continuo nel tempo e nelle ampiezze è necessario: Campionare

Dettagli

Lezione 2: rappresentazione in frequenza

Lezione 2: rappresentazione in frequenza Segnali a potenza media finita e conversione A/D Lezione : rappresentazione in frequenza Generalità Spettro di potenza e autocorrelazione Proprietà dello spettro di potenza Larghezza di banda Spettri mutui

Dettagli

Esercitazione ENS su processi casuali (13 e 14 Maggio 2008)

Esercitazione ENS su processi casuali (13 e 14 Maggio 2008) Esercitazione ES su processi casuali ( e 4 Maggio 2008) D. Donno Esercizio : Calcolo di autovalori e autovettori Si consideri un processo x n somma di un segnale e un disturbo: x n = Ae π 2 n + w n, n

Dettagli

I Processi Stocastici

I Processi Stocastici CAPITOLO 3 I Processi Stocastici 3.. Definizione di Processi Stocastici Una distinzione importante tra i segnali è quella che si fa tra segnali predicibili, di cui si può conoscere a priori l evoluzione

Dettagli

S n π/2 -π MASB 21/01/11 1

S n π/2 -π MASB 21/01/11 1 MASB 1/01/11 Esercizio 1. Descrivere le differenze tra segnale temporale ed imagine, nei termini di informazione associata e dimensionalità del dato. Dire se tramite tali misure si possono descrivere fenomeni

Dettagli

Anno accademico

Anno accademico Anno accademico 2017-2018 Docente: prof. Claudio Sacchi INTRODUZIONE AL CORSO Obbiettivi del corso; Programma del corso; Modalità di esame; Testi di riferimento; Reperibilità docente 2 u Fornire agli studenti

Dettagli

CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE. Y(f) Y(f-15) Y(f+15) f[hz] Yc(f) Y(f) Y(f-17.5) Y(f+17.5) Yc(f) Esercizio 1

CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE. Y(f) Y(f-15) Y(f+15) f[hz] Yc(f) Y(f) Y(f-17.5) Y(f+17.5) Yc(f) Esercizio 1 CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE Esercizio 1 Dato il segnale y(t), con trasformata di Fourier Y(f) rappresentata in figura, rappresentare lo spettro del segnale ottenuto campionando idealmente y(t) con a)

Dettagli

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI 1 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Introduzione Se il segnale d ingresso di un sistema Lineare Tempo-Invariante (LTI e un esponenziale

Dettagli

INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Il teorema di Shannon

INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Il teorema di Shannon INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Il teorema di Shannon Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: 051 2093024 email: crossi@deis.unibo.it Introduzione Il teorema di Shannon, o

Dettagli

Corso di Fondamenti di Segnali e Trasmissione - Esame del 21 Febbraio 2006

Corso di Fondamenti di Segnali e Trasmissione - Esame del 21 Febbraio 2006 Corso di Fondamenti di Segnali e Trasmissione - Esame del Febbraio 006 Gli esercizi devono essere risolti solo sui ogli dei colori indicati. Per esiti e soluzioni si veda il sito web del corso: http://www.elet.polimi.polimi.it/dsp/courses/st.

Dettagli

Analisi di segnali variabili nel tempo: la trasformata di Fourier

Analisi di segnali variabili nel tempo: la trasformata di Fourier Analisi di segnali variabili nel tempo: la trasformata di Fourier Aniello (a.k.a. Daniele) Mennella Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica 13 ottobre 2015 Laboratorio di strumentazione

Dettagli

INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Il teorema di Shannon. Il teorema di Shannon

INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Il teorema di Shannon. Il teorema di Shannon INGEGNERIA E ECNOLOGIE DEI SISEMI DI CONROLLO Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna el: 5 934 email: crossi@deis.unibo.it Introduzione, o del campionamento, stabilisce la connessione esistente

Dettagli

Comunicazioni Elettriche Esercizi

Comunicazioni Elettriche Esercizi Comunicazioni Elettriche Esercizi Alberto Perotti 9 giugno 008 Esercizio 1 Un processo casuale Gaussiano caratterizzato dai parametri (µ = 0, σ = 0.5) ha spettro nullo al di fuori dellintervallo f [1.5kHz,

Dettagli

Corso di Fondamenti di Segnali e Trasmissione - Recupero del 10 Settembre 2004

Corso di Fondamenti di Segnali e Trasmissione - Recupero del 10 Settembre 2004 Corso di Fondamenti di Segnali e Trasmissione - Recupero del 10 Settembre 2004 Gli esercizi devono essere risolti solo sui ogli dei colori indicati. Per esiti e soluzioni si veda il sito web del corso:

Dettagli

VI test di autovalutazione di SEGNALI & SISTEMI

VI test di autovalutazione di SEGNALI & SISTEMI VI test di autovalutazione di SEGNALI & SISEMI. Sia u(t) t R un generico segnale di ingresso e si supponga che tale segnale venga prima campionato idealmente con frequenza di campionamento f c e successivamente

Dettagli

Teoria dei Segnali Quantizzazione dei segnali; trasformata zeta

Teoria dei Segnali Quantizzazione dei segnali; trasformata zeta Teoria dei Segnali Quantizzazione dei segnali; trasformata zeta Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Teoria dei Segnali Quantizzazione;

Dettagli

Conversione analogico-digitale

Conversione analogico-digitale Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Campionamento e quantizzazione A.A. 2004-05 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Conversione analogico-digitale L elaborazione

Dettagli

Svolgimenti esami del corso di Teoria di Segnali

Svolgimenti esami del corso di Teoria di Segnali Svolgimenti esami del corso di Teoria di Segnali versione.4 - ultimo aggionamento 0/03/209 Autore: Gabriel Emile Hine mail: gabriel.hine@uniroma3.it (per segnalazione di eventuali errori/refusi) Esame

Dettagli

Fondamenti di Segnali e Trasmissione Quarto laboratorio

Fondamenti di Segnali e Trasmissione Quarto laboratorio Fondamenti di Segnali e Trasmissione Quarto laboratorio MATLAB: generazione di numeri casuali Il comando che permette di generare una matrice (nr,nc) composta da numeri casuali, con distribuzione di probabilità

Dettagli

Teoria dei Segnali (19 dicembre 2002)

Teoria dei Segnali (19 dicembre 2002) Teoria dei Segnali (9 dicembre ) II Provetta Esercizio N. (per gli studenti della laurea quinquennale) All ingresso del modulatore in figura c è il segnale m() t cos( Ωt) l inviluppo complesso del segnale

Dettagli

Stazionarietà. IDENTIFICAZIONE dei MODELLI e ANALISI dei DATI. Lezione 3: Processi Stocastici 3-1

Stazionarietà. IDENTIFICAZIONE dei MODELLI e ANALISI dei DATI. Lezione 3: Processi Stocastici 3-1 IDENTIFICAZIONE dei MODELLI e ANALISI dei DATI Lezione 3: Processi Stocastici Motivazioni Esempi Definizione Dualitá Stazionarietà 3-1 Motivazioni In molti settori scientifici sia tecnologici che economico-sociali

Dettagli

Teoria dei Segnali Covarianza, correlazione e densità spettrale di potenza; processi stocastici stazionari

Teoria dei Segnali Covarianza, correlazione e densità spettrale di potenza; processi stocastici stazionari Teoria dei Segnali Covarianza, correlazione e densità spettrale di potenza; processi stocastici stazionari Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it

Dettagli

Computazione per l interazione naturale: fondamenti probabilistici (1)

Computazione per l interazione naturale: fondamenti probabilistici (1) Computazione per l interazione naturale: fondamenti probabilistici (1) Corso di Interazione uomo-macchina II Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Scienze dell Informazione Università di Milano boccignone@dsi.unimi.it

Dettagli

CANALE STAZIONARIO CANALE TEMPO INVARIANTE

CANALE STAZIONARIO CANALE TEMPO INVARIANTE CANALE STAZIONARIO Si parla di un Canale Stazionario quando i fenomeni che avvengono possono essere modellati da processi casuali e le proprietà statistiche di tali processi sono indipendenti dal tempo.

Dettagli

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI Fondamenti di Segnali e Trasmissione Risposta in requenza e banda passante La risposta in requenza di un sistema LTI e la trasormata di Fourier

Dettagli

Cap.1. GENERALITÀ SUI PROCESSI STOCASTICI

Cap.1. GENERALITÀ SUI PROCESSI STOCASTICI Cap.1. GENERALITÀ SUI PROCESSI STOCASTICI 1.1. SEGNALI ALEATORI E LORO SORGENTI Si è a volte fatto riferimento ai segnali quali veicoli di informazione: in proposito occorre tuttavia precisare che si tratta

Dettagli

Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel:

Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: 051 2093020 email: carlo.rossi@unibo.it Sistemi Tempo-Discreti In questi sistemi i segnali hanno come base l insieme dei numeri interi: sono sequenze

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica (Laurea on Line)

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica (Laurea on Line) Milano 30/11/07 Corso di Laurea in Ingegneria Informatica (Laurea on Line) Corso di Fondamenti di Segnali e Trasmissione Prima prova Intermedia Carissimi studenti, scopo di questa prima prova intermedia

Dettagli

Prova di esame di Teoria dei Segnali

Prova di esame di Teoria dei Segnali 10 aprile 2018 Prova di esame di Teoria dei Segnali Parte quantitativa Candidato: Esercizio A Un canale binario simmetrico è caratterizzato { da una probabilità di errore p (x1 ) = 0.1 P e = 0.2 e probabilità

Dettagli

3. Sistemi Lineari a Tempo Discreto

3. Sistemi Lineari a Tempo Discreto . Sistemi Lineari a Tempo Discreto .5 y(t), y(kt) 4 y(t), y(kt).5.5.5.5.5 4 5 4 5 Campionamento di un segnale continuo Fig. (a) Segnale discreto Fig. (b) Esprimono relazioni fra variabili campionate ad

Dettagli

esame di Teoria dei Segnali 26 marzo 1999 Ex.1: Sia X U(0; 1). Calcolare la distribuzione di probabilita della v.a. Y = g(x),

esame di Teoria dei Segnali 26 marzo 1999 Ex.1: Sia X U(0; 1). Calcolare la distribuzione di probabilita della v.a. Y = g(x), Consorzio NETTUNO, Polo Tecnologico di Napoli esame di Teoria dei Segnali 26 marzo 1999 Ex.1: Sia X U(0; 1). Calcolare la distribuzione di probabilita della v.a. Y = g(x), dove ; i =1;2;:::;N g(x) =i=n;

Dettagli

Prime nozioni sui segnali

Prime nozioni sui segnali Prime nozioni sui segnali Ø Conce'o di segnale Ø ed esempi di segnali elementari sia determinis4ci che casuali (media, deviazione standard, densità di probabilità) Ø Operazioni sui segnali Ø Energia, potenza,

Dettagli

Laboratorio di Chimica Fisica. Analisi Statistica

Laboratorio di Chimica Fisica. Analisi Statistica Università degli Studi di Bari Dipartimento di Chimica 9 giugno F.Mavelli- Laboratorio Chimica Fisica - a.a. 3-4 F.Mavelli Laboratorio di Chimica Fisica a.a. 3-4 Analisi Statistica dei Dati Analisi Statistica

Dettagli

S n π/2 -π MASB 21/01/11 1

S n π/2 -π MASB 21/01/11 1 MASB 1/01/11 Esercizio 1. Descrivere le differenze tra segnale temporale ed imagine, nei termini di informazione associata e dimensionalità del dato. Dire se tramite tali misure si possono descrivere fenomeni

Dettagli

MASB AA10/11 21/01/11 test #1 1

MASB AA10/11 21/01/11 test #1 1 MASB 0/06/11 AA010011test #1. Esercizio 1. Illustrare lo schema generale di un apparecchiatura per l acquisizione di segnali spontanei, descrivendo brevemente i diversi componenti. Fornire una descrizione

Dettagli

COMUNICAZIONI ELETTRICHE A

COMUNICAZIONI ELETTRICHE A COMUNICAZIONI ELERICHE A Laurea riennale in Ingegneria Elettronica e delle elecomunicazioni Prova del 10/1/007 empo a disposizione: ore 1. Si illustri il funzionamento di un ricevitore supereterodina,

Dettagli

Campionamento e quantizzazione

Campionamento e quantizzazione Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Campionamento e quantizzazione A.A. 2008-09 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Conversione analogico-digitale L elaborazione

Dettagli

Soluzioni di Esercizi di Esame di Segnali Aleatori per Telecomunicazioni

Soluzioni di Esercizi di Esame di Segnali Aleatori per Telecomunicazioni Corso di Laurea in Ingegneria Informatica corso di Telecomunicazioni (Prof. G. Giunta) (editing a cura dell ing. F. Benedetto) Soluzioni di Esercizi di Esame di Segnali Aleatori per Telecomunicazioni Esame

Dettagli

Cap. 3. PROCESSI RAPPRESENTATI TRAMITE SERIE TEMPORALI

Cap. 3. PROCESSI RAPPRESENTATI TRAMITE SERIE TEMPORALI Cap. 3. PROCESSI RAPPRESENTATI TRAMITE SERIE TEMPORALI 3.1. PROCESSI REALI CON FATTORI ALEATORI Sovente si hanno processi rappresentati tramite una serie temporale infinita di segnali di energia noti,

Dettagli

Teoria dei Segnali Introduzione ai processi stocastici

Teoria dei Segnali Introduzione ai processi stocastici Teoria dei Segnali Introduzione ai processi stocastici Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Teoria dei Segnali Introduzione ai processi

Dettagli

Elementi di Teoria dei Segnali

Elementi di Teoria dei Segnali Elementi di Teoria dei Segnali Ing. Michele Scarpiniti michele.scarpiniti@uniroma1.it http://ispac.ing.uniroma1.it/scarpiniti/index.htm Master "Tecniche per la Multimedialità" 1 Il concetto di segnale

Dettagli

Questa viene trasmessa sul canale (wireless o wired). In questo corso, modellizzeremo il canale di trasmissione come un canale Gaussiano bianco

Questa viene trasmessa sul canale (wireless o wired). In questo corso, modellizzeremo il canale di trasmissione come un canale Gaussiano bianco Canale di trasmissione Dati una costellazione M un labeling binario e è possibile associare alle sequenze binarie di informazione u da trasmettere una forma d onda s(t). Questa viene trasmessa sul canale

Dettagli

Esercizi di Probabilità e Statistica

Esercizi di Probabilità e Statistica Esercizi di Probabilità e Statistica Samuel Rota Bulò 6 luglio 6 Vettori aleatori e funzioni di v.a. Esercizio Si lanciano due dadi equi. Qual è la probabilità che la somma sia? [ ] Siano X, X le v.a.

Dettagli

f (a)δa = C e (a a*)2 h 2 Δa

f (a)δa = C e (a a*)2 h 2 Δa Distribuzione di Gauss Se la variabile non e` discreta ma puo` variare in modo continuo in un certo intervallo e ad ogni suo valore resta assegnata una probabilita` di verificarsi, dalla distribuzione

Dettagli

RETI DI TELECOMUNICAZIONE

RETI DI TELECOMUNICAZIONE RETI DI TELECOMUNICAZIONE Modelli delle Sorgenti di Traffico Generalità Per la realizzazione di un modello analitico di un sistema di telecomunicazione dobbiamo tenere in considerazione 3 distinte sezioni

Dettagli

QUANTIZZAZIONE E CONVERSIONE IN FORMA NUMERICA

QUANTIZZAZIONE E CONVERSIONE IN FORMA NUMERICA QUANTIZZAZIONE E CONVERSIONE IN FORMA NUMERICA 1 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Campionamento e quantizzazione di un segnale analogico Si consideri il segnale x(t) campionato con passo

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori, AA 2012/13. Catene di Markov

Università di Roma Tor Vergata Corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori, AA 2012/13. Catene di Markov Catene di Markov SISTEMI CASUALI DINAMICI (PROCESSI) - UN ESEMPIO: I GUASTI Frequenza dei guasti: N GUASTI 0 T N T 0 T! Catene di Markov SISTEMI CASUALI DINAMICI (PROCESSI) - UN ESEMPIO: I GUASTI Campionando

Dettagli

TRASMISSIONE NUMERICA IN BANDA BASE

TRASMISSIONE NUMERICA IN BANDA BASE TRASMISSIONE NUMERICA IN BANDA BASE 1 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Trasmissione numerica in banda base Per trasmettere una sequenza di cifre binarie su un canale di trasmissione

Dettagli

( ) ( ) = ( )* ( ) Z f X f Y f. sin 2 f. 0 altrove. Esempio di Modulazione

( ) ( ) = ( )* ( ) Z f X f Y f. sin 2 f. 0 altrove. Esempio di Modulazione Esempio di Modulazione z ( t) = x( t) y ( t) dove x( t ) e y () t ammetto trasformata di Fourier X ( f ) e Y ( f ) Per z ( t ) si ha (convoluzione degli spettri): Ad esempio se: ( ) = sin( 2π f t) x t

Dettagli

CAMPIONAMENTO. y(t) = x 1 (t) x 2 (t) Σ δ(t - kt c. ) k. Figure 1:

CAMPIONAMENTO. y(t) = x 1 (t) x 2 (t) Σ δ(t - kt c. ) k. Figure 1: CAMPIONAMENTO 1) Si considerino i due segnali a banda limitata x 1 (t) con banda B 1 e x 2 (t) con banda B 2. Si costruisca il segnale y(t) come y(t) = x 1 (t) x 2 (t) Volendo applicare il principio del

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 3

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 3 CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 3 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. La variabile casuale normale Da un analisi di bilancio è emerso che, durante i giorni feriali

Dettagli

VETTORI DI VARIABILI ALEATORIE

VETTORI DI VARIABILI ALEATORIE VETTOI DI VAIABILI ALEATOIE E. DI NADO 1. Funzioni di ripartizione congiunte e marginali Definizione 1.1. Siano X 1, X 2,..., X n v.a. definite su uno stesso spazio di probabilità (Ω, F, P ). La n-pla

Dettagli

I Processi Stocastici

I Processi Stocastici CAPITOLO 3 I Processi Stocastici 3.1. Definizione di Processi Stocastici Una distinzione importante tra i segnali è quella che si fa tra segnali predicibili, di cui si può conoscere a priori l evoluzione

Dettagli

SPETTRO DI POTENZA DI UN PROCESSO STOCASTICO

SPETTRO DI POTENZA DI UN PROCESSO STOCASTICO SPERO DI POENZA DI UN PROCESSO SOCASICO I segnali aleatori vengono comunemente denominati processi stocastici. Per un processo stocastico non è definibile, e dunque calcolabile, la trasformata di Fourier.

Dettagli