PIANO DI MGLIORAMENTO ELABORATO SUL MODELLO INDIRE (Approvato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d Istituto in data 14 gennaio 2016)

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1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola Infanzia, Primaria e Secondaria VIA PIAVE, BARIANO Tel 0363/ Fax 0363/ C.F Cod. Meccanografico BGIC bgic825005@istruzione.it pec: BGIC825005@PEC.ISTRUZIONE.IT PIANO DI MGLIORAMENTO ELABORATO SUL MODELLO INDIRE (Approvato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d Istituto in data 14 gennaio 2016) Tabella 1 relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche Area di processo Obiettivi di processo È connesso alle priorità 1 2 Curricolo, progettazione e valutazione 1 Costruzione curricolo verticale x 2 Moduli di potenziamento/recupero 3 Prove intermedie/finali _ scuola secondaria 4 x Ambiente di Costruzione patto di corresponsabilità_ Incontri con le famiglie x x Tabella 2 Calcolo della necessità dell intervento sulla base di fattibilità ed impatto Obiettivo di processo elencati Fattibilità (da 1 a 5) Impatto (da 1 a 5) Prodotto:valore che identifica la rilevanza dell intervento 1 1 Costruzione curricolo verticale 2 2 Moduli di potenziamento/recupero 3 3 Prove intermedie/finali (iniziali) scuola secondaria 4 Patto di corresponsabilità_ Incontri con le famiglie _

2 Tabella 3 Risultati attesi e monitoraggio Obiettivo di processo in Risultati attesi via di attuazione 1 1 Costruzione curricolo -Realizzazione verticale del curricolo verticale 2 2 Moduli di potenziamento/recupero 3 3 Prove (iniziali)/intermedie/ finali scuola secondaria -Miglioramento delle prestazioni - Uniformare modalità di verifica - Raggiungere livelli omogenei per gli Indicatori di monitoraggio -Livelli di (fasce punteggi) Risultati delle misurazioni (fasce punteggi) Modalità di rilevazione - Questionario docenti - Tabella analisi curricolo - Prove di verifica - Osservazioni sistematiche - Tabelle rilevazioni (iniziali)/ intermedie/ finali 4 Patto di corresponsabilità_ 5 Incontri con le famiglie per estensione tempo scuola apprendimenti essenziali Realizzazione del documento - Maggiori iscrizioni alunni classi prime tempo 30 ore - uniformità tempo scuola La frequenza relativa (dati raccolti dal questionario) -Numero iscritti alle 30 ore in classe prima Questionario - Moduli di iscrizione alle classi prime - Tabelle riassuntive di comparazione

3 Tabella 4 valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni Azione prevista Effetti positivi all interno della scuola a medio termine Costruzione curricolo verticale: - rilettura Curricolo - corsi di aggiornamento - confronto primaria _ secondaria ( Commissione continuità o gruppi misti dei due ordini di scuola) - costruzione raccordo - realizzazione di attività ponte -Ripensare ai curricoli e facilitare il confronto tra gli insegnanti dei due ordini di scuola - migliorare le competenze dei docenti Effetti negativi all interno della scuola a medio termine Effetti positivi all interno della scuola a lungo termine -Favorire la continuità didattica Effetti negativi all interno della scuola a lungo termine Moduli di potenziamento: - analisi esigenze dei plessi - suddivisione delle risorse in funzione delle esigenze - stesura progetti - modificazione organizzazione/orario discipline/attività pomeridiane - realizzazione attività Prove (iniziali)/intermedie/finali: - costruzioni delle prove - condivisione modalità di somministrazione/correzio ne - analisi dei risultati - proposte per il successivo anno scolastico Patto di corresponsabilità_ Scuola primaria: -Stesura documento Patto di corresponsabilità - Condivisione tra docenti - Condivisione con le famiglie -Migliorare i livelli di dei singoli alunni -Analizzare con maggiore efficacia la situazione di partenza di ogni singola classe -Uniformare i criteri di valutazione -Condividere intenti e azioni (scuola/famiglia) -Costruire prove che per essere comuni a tutte le classi misurino prestazione minime -Situazioni di divergenza scuola famiglia -Migliorare i livelli di acquisizione delle conoscenze e delle abilità/compete nze fine ciclo per l intera popolazione scolastica/dimi nuire la variabilità tra le classi -Uniformare modalità di verifica/valuta zione - migliorare livelli di acquisizione -Migliorare l ambiente di -Eludere il patto di corresponsabilità

4 Incontri con le famiglie per estensione tempo scuola: - incontri con le famiglie per la presentazione POF - corsi per organizzati dalla scuola -Realizzare pari opportunità di tempo scuola agli alunni -Determinare uniformità tra le classi -Disomogeneità tra classi -Migliorare l dell intera popolazione scolastica -Livello standard di in diminuzione Tabella 5 Caratteri innovativi Caratteri innovativi dell obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A - B Costruzione curricolo verticale A: a b c d B: 1 Moduli di potenziamento/recupero A: a b i l n B: Prove (iniziali)/intermedie/finali scuola secondaria Patto di corresponsabilità_ A: d e j k Incontri con (estensione tempo scuola) A: i l B: 3 4 Vedi appendice A e B allegate Tabella 6 Descrivere l impegno di risorse umane interne alla scuola Figure professionali Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte Costo previsto Docenti -Riunioni tra docenti -da definire dei vari ordini di scuola -Predisposizioni tabelle/questionari e strumenti vari di monitoraggio -Riunioni con i e stesura dei documenti -4 per ogni docente coinvolto in ciascuna delle attività Fonte finanziaria - F.I. - Bonus Personale A.T.A. Altre figure -Attività di recupero/potenziament o anche in orario extracurricolare (sc. secondaria) -Apertura scuola (con modifica dell orario di servizio) -Orario di servizio dei docenti dell organico di potenziamento -Costo zero -Costo zero

5 Costruzione curricolo verticale Prove (iniziali)/intermedie/finali: Moduli di recupero/potenziamento Costruzione Patto Corresponsabilità Tabella 7 Descrivere l impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari per Impegno presunto Fonte finanziaria tipologia di spesa Formatori -corso di aggiornamento docenti -corsi di formazione per -fondi funzionamento(dotazione ordinaria) -reti, USP, Piano di Zona -carta del docente Consulenti / / Attrezzature / / Servizi / / altro / / Tabella 8 Tempistica delle attività a.s. 2015_ Sett 2 ott 3 nov 4 dic 5 gen 6 feb 7 mar 8 apr 9 mag 10 giug - rilettura Curricola - corsi di aggiornamento - confronto primaria/ secondaria -costruzioni delle prove iniziali/finali -condivisione modalità di somministrazione/corre zione -analisi dei risultati proposte per il successivo anno scolastico - analisi esigenze dei plessi - suddivisione delle risorse in funzione delle esigenze - stesura progetti - modificazione organizzazione/orario discipline/attività pomeridiane - realizzazione attività -Stesura documento Patto di corresponsabilità scuola primaria - Condivisione tra docenti - Condivisione con le famiglie

6 Riunioni Costruzione curricolo verticale Prove (iniziali)/intermedie/finali: Moduli di recupero/potenziamento Costruzione Patto Corresponsabilità incontri con le famiglie per la presentazione POF corsi per organizzati dalla scuola Tabella 8 Tempistica delle attività a.s. 2016_ Sett 2 ott 3 nov 4 dic 5 gen 6 feb 7 mar 8 apr 9 mag 10 giugno - rilettura Curricola - corsi di aggiornamento - confronto primaria _ secondaria -costruzioni delle prove iniziali/intermedie (facoltative)/finali -condivisione modalità di somministrazione/ Correzione -analisi dei risultati proposte per il successivo anno scolastico - analisi esigenze dei plessi - suddivisione delle risorse in funzione delle esigenze - stesura progetti - modificazione organizzazione/orario discipline/attività pomeridiane - realizzazione attività -Consegna ai documento Patto di corresponsabilità -conferma Patto di corresponsabilità (docenti)

7 Riunioni Costruzione curricolo verticale Prove (iniziali)/intermedie/finali: Moduli di recupero/potenziamento Costruzione Patto Corresponsabilità incontri con le famiglie per la presentazione POF corsi per organizzati dalla scuola Periodo da definire Tabella 8 Tempistica delle attività a.s. 2017_ Sett 2 ott 3 nov 4 dic 5 gen 6 feb 7 mar 8 apr 9 mag 10 giugno - rilettura Curricola - corsi di aggiornamento - confronto primaria _ secondaria -costruzioni delle prove iniziali/intermedie /finali -condivisione modalità di somministrazione/ correzione -analisi dei risultati proposte per il successivo anno scolastico - analisi esigenze dei plessi - suddivisione delle risorse in funzione delle esigenze - stesura progetti - modificazione organizzazione/orario discipline/attività pomeridiane - realizzazione attività -Consegna ai documento Patto di corresponsabilità -conferma Patto di corresponsabilità (docenti)

8 Riunioni incontri con le famiglie per la presentazione POF corsi per organizzati dalla scuola Periodo da definire Tabella 9 Monitoraggio delle azioni a.s. 2015_2016 Data di rilevazio ne 1/12/15 (iniziali) Obiettivo di processo in via di attuazione Costruzione curricolo verticale Moduli di potenziamento/recu pero Prove (iniziali)/intermedie / finali scuola secondaria 11/01/16 Patto di corresponsabilità_ Incontri con le famiglie per estensione tempo scuola Indicatori di monitoraggio del processo -Livelli di (fasce punteggi) Risultati delle misurazioni (fasce punteggi) La frequenza relativa (dati raccolti dal questionario) -Numero iscritti alle 30 ore in classe prima Strumenti di misurazione - Questionario docenti - Tabella analisi curricolo - Prove di verifica - Osservazioni sistematiche - Tabelle rilevazioni (iniziali)/ intermedie/ finali -Questionario - Moduli di iscrizione alle classi prime - Tabelle riassuntive di comparazione Criticità rilevate -condivisione delle modalità di somministrazi one/valutazion e -nessuna Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti Rivedere prove di ingresso settembre 2016 Tabella 10 _ La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI Traguardo dalla sezione 5 del RAV Data rilevazione Indicatori scelti Risultati attesi Risultati riscontrati Avvicinamento alle percentuali provinciali e regionali per la fasce 6-7 e 8 degli strumenti diplomati all esame Avvicinamento alla media nazionale della variabilità tra le classi Giugno Maggio Prove d esame Prove INVALSI Aumento di numero di allievi nella fascia media e medio alta Riduzione della variabilità tra le classi Differen za Considerazione critiche e proposte di integrazione e/o modifica

9 Tabella 11_ Condivisione interna dell andamento del Piano di Miglioramento Strategie di condivisione del PDM all interno della scuola Momenti di condivisione interna Persone coinvolte Strumenti Considerazioni nate dalla condivisione -Collegio docenti docenti dell Istituto Per incontri docenti: -Consigli di classe docenti sc. -analisi dei dati secondaria/ raccolti con questionari/tabelle -Riunioni disciplinari docenti scuola secondaria -interpretazione dei grafici prove di verifica(invalsi) -Consiglio di interclasse tecnico -Programmazione verifiche Istituto -Assemblea di classe -Interclasse docenti sc. primaria per plesso docenti sc. primaria docenti sc. primaria/ docenti sc. primaria/rappresentanti dei Per incontri : -momenti di informazione Tabella 12e 13_ Le azioni di diffusione dei risultati interne ed esterne alla scuola Strategie di diffusione dei risultati del PdM all interno della scuola Metodi/strumenti Destinatari Tempi -grafici, tabelle Collegio docenti Fine anno scolastico Azioni di diffusione dei risultati del PdM all esterno Metodi/strumenti Destinatari Tempi -sintesi dei risultati verificati Genitori (area riservata del sito della scuola) Fine anno scolastico Tabella 14 e format 15 Composizione del Nucleo di valutazione e caratteristiche del percorso svolto Nome Simonetta Pellegrini Simona Bernardi Tiziana Manenti Rosanna Badolato Daniela Zanga Ruolo Dirigente Scolastico Docente della scuola secondaria di Bariano Collaboratrice vicaria Docente della di Bariano Seconda collaboratrice Docente della scuola secondaria di Pagazzano Referente di plesso Docente della di Bariano

10 Adriana Lodi Giuseppina Parisi Mariagrabriella Bacchini Ernesta Merisio Tilde Perrella Docente della Funzione strumentale Docente della scuola secondaria di Morengo Referente di plesso Docente della scuola secondaria di Bariano Docente della di Morengo Docente della di Pagazzano Sono coinvolti, studenti o altri membri della comunità scolastica, in qualche fase del PdM? Sì Se sì chi è coinvolto? Genitori e altri membri della comunità scolastica La scuola si è avvalsa di consulenze esterne? No 15.5.Il Dirigente è stato presente agli incontri del Nucleo di valutazione nel percorso di Miglioramento? Sì Il Dirigente ha monitorato l andamento del PdM? Sì

11 Appendice A Obiettivi del Piano Triennale dell Offerta formativa della legge 107/2015 La legge 107/2015 individua degli obiettivi che le istituzioni scolastiche autonome possono inserire nel Piano triennale, avvalendosi anche di un organico potenziato di insegnanti, in base alle esigenze formative prioritarie individuate. Infatti, in base al comma 7 dell art.1 della legge 107, le istituzioni possono inserire nel loro Piano triennale dell offerta formativa alcuni tra i seguenti obiettivi: a. Valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL; b. Potenziamento delle competenze matematico logiche e scientifiche; c. Potenziamento delle competenze nella musica, nell arte, nel cinema; d. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno all assunzione di responsabilità, l educazione all autoimprenditorialità; e. Rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale; f. Alfabetizzazione all arte, alle tecniche a ai media di produzione e diffusione delle immagini; g. Potenziamento delle discipline motorie, sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano; h. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti; i. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; j. Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento dell inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati; k. Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio; l. Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario; m. Incremento dell alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione; n. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni; o. Individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni; p. Alfabetizzazione e perfezionamento dell italiano come lingua seconda; q. Definizione di un sistema di orientamento. Appendice B L innovazione promossa da Indire attraverso le Avanguardie Educative Nel Manifesto del movimento delle Avanguardie Educative, vengono individuate sette orizzonti coinvolti nel processo innovativo delle scuole, che sono riassunti nei seguenti punti: 1. Trasformare il modello trasmissivo della scuola 2. Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare 3. Creare nuovi spazi per l 4. Riorganizzare il tempo del fare scuola 5. Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza 6. Investire sul capitale umano ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento frontale/ tra pari, scuola/azienda, ) 7. Promuovere l innovazione perché sia sostenibile e trasferibile

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