INDICAZIONI OPERATIVE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA

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1 Programma Operativo Nazionale 2007/2013 INDICAZIONI OPERATIVE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA del corso PON Didatec base D-5-FSE a.s Con la presente nota si vogliono fornire al Dirigente Scolastico le informazioni relative all incarico attribuitogli per i corsi dell area ICT, con particolare riferimento agli aspetti relativi all INDIRE. Ogni altra disposizione sarà contenuta nella nota autorizzativa della Direzione Generale Affari Internazionali, Ufficio IV. Si specifica che lettera di autorizzazione è visibile on line nel sistema di gestione dei progetti.

2 PREMESSA La formazione DIDATEC livello base si caratterizza come un percorso di familiarizzazione all'uso delle ICT nella didattica e prevede l'acquisizione di un'alfabetizzazione tecnologica di base. Per alfabetizzazione tecnologica si intende qui, in linea con gli standard internazionali, la preparazione di base che ciascun individuo dovrebbe possedere per trarre vantaggio dall'uso delle tecnologie in ambito sociale e professionale. Il livello base introduce alcuni concetti fondamentali sull'uso della tecnologie hardware e software, ma tratta anche il ruolo delle ICT e della scuola nella società dell'informazione e della conoscenza e il quadro culturale in cui si inseriscono le tecnologie digitali. Sul piano degli aspetti pedagogici e didattici, il livello base ha la finalità di supportare il docente nell'introduzione di risorse e strumenti digitali nella didattica curricolare, fornire indicazioni e criteri per il reperimento e l'uso dei contenuti digitali in aula e nelle attività di laboratorio o per supportare gli studenti in percorsi di apprendimento individualizzati. Infine, il livello base è finalizzato ad offrire ai docenti gli strumenti concettuali e operativi per utilizzare le tecnologie digitali in percorsi di aggiornamento e sviluppo professionale.

3 IL PROGETTO DI FORMAZIONE FINALITÀ GENERALI DEL PROGETTO Il quadro di riferimento generale e l'analisi del contesto italiano hanno richiesto una revisione dell'impianto formativo per le azioni finalizzate a promuovere o migliorare le competenze digitali degli insegnanti nelle regioni obiettivo convergenza PON L intervento fa riferimento alla definizione di competenza digitale che implica un insieme complesso di abilità e conoscenze relative all'uso di strumenti digitali, ma anche alla conoscenza di testi, linguaggi, processi che caratterizzano la società contemporanea. Il modello di competenza perseguito intreccia le competenze tecnologiche con le competenze pedagogiche (TPACK) e vi è una stretta correlazione dell'uso delle ICT con il curricolo e con le problematiche organizzative della scuola nella società dell'informazione e della conoscenza (ICT COMPETENCY STANDARDS FOR TEACHERS elaborato dall'unesco).

4 I DESTINATARI I DESTINATARI DEL PROGETTO DIDATEC - LIVELLO BASE Il piano di formazione DIDATEC livello base è indirizzato ai docenti di scuola primaria e secondaria di I grado e biennio del II grado delle regioni del PON (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) ed in particolare ai docenti che hanno o ritengono di avere scarsa familiarità con le tecnologie digitali. Sono indirizzati al livello base quei docenti che, sul piano delle abilità tecniche/operative; non hanno alcuna o hanno scarsa dimestichezza con i software per la produttività personale, non hanno o hanno scarsa consuetudine con la navigazione in Internet, non utilizzano o fanno scarso utilizzo della posta elettronica e con gli altri strumenti di comunicazione mediata dal computer. Alla definizione del profilo del destinatario del livello base contribuiscono anche: il livello di conoscenza del quadro di riferimento culturale e strategico sul ruolo della scuola nella società dell'informazione e della conoscenza

5 il livello di alfabetizzazione ai testi multimediali il livello di alfabetizzazione informatica il livello di conoscenza del quadro teorico e scientifico sulle tecnologie in ambito didattico la frequenza di utilizzo delle ICT in ambito professionale e la tipologia di pratiche realizzate SCENEGGIATURA DELLA FORMAZIONE PER IL CORSO DIDATEC BASE Il corso si svolgerà tra aprile e dicembre 2013 e prevede per il corsista 100 ore di formazione così distribuite 40 ore in presenza presso la scuola presidio 60 ore dedicate ad attività nell ambiente ondine, studio individuale e produzione di elaborati obbligatori Per il tutor è previsto un impegno pari a 80 ore così distribuite: 40 ore in presenza presso la scuola presidio 40 ore da realizzare nell ambiente online e nella produzione di documentazione e/o materiali necessari allo svolgimento delle attività

6 LE FASI DI LAVORO Il corso si articola in tre fasi: Familiarizzazione Il quadro delle conoscenze Progettazione didattica con le ICT Si indicano di seguito obiettivi, attività, incontri per ciascuna fase di lavoro I FASE: FAMILIARIZZAZIONE La fase di familiarizzazione ha una durata di massimo 35 ore (massimo 25 ore in presenza e 10 ore on line in un ambiente di apprendimento) ed è finalizzata a fornire al corsista competenze di base per l utilizzo dei software per la produttività personale, la navigazione in rete e gli strumenti di comunicazione mediata dal computer. Per lo svolgimento delle attività in presenza previste in questa prima fase, dovranno essere messe a disposizione aule equipaggiate con: connessione internet a banda larga, preferibilmente wireless almeno 15 postazioni attrezzate per il lavoro di gruppo (computer, netbook o tablet con possibilità di connessione alla rete) LIM o proiettore per attività di didattica frontale Durata indicativa: 8 10 settimane

7 AZIONI DEL TUTOR Il tutor: 1. presenta sinteticamente il modello formativo, gli obiettivi e il percorso formativo coadiuvato dal Documento di progetto redatto dall INDIRE e da una presentazione predisposta dall INDIRE. 2. rileva le aspettative e le competenze in ingresso dei corsisti attraverso un Questionario delle competenze in ingresso somministrato ai corsisti online dal sistema, il quale potrà essere compilato preferibilmente in presenza assieme al tutor o individualmente da casa. 3. Realizza sessioni di lavoro (in presenza e on line) sull'utilizzo della piattaforma di e-learning dell'indire al fine di mettere i corsisti nella condizione di lavorare online il prima possibile guidandoli nella realizzazione di micro attività quali: a. navigazione guidata dell ambiente di formazione online; b. creazione del profilo personale nell ambiente inserendo foto e decrizione; c. inserimento di messaggi ice breaking nel forum della classe virtuale; d. inserimento di un file (immagine rappresentativa, ecc.); e. utilizzo della messaggistica interna; f. familiarizzazione con lo strumento di audio- videoconferenza ecc.;

8 Nota* se il profilo della classe è molto eterogeneo il tutor dividerà i corsisti in base a gruppi di competenze tecniche e/o decidere di realizzare solo alcune delle micro attività descritte al punto 3. In qualsiasi momento il tutor può innescare situazioni di apprendimento tra pari laddove siano presenti corsisti più esperti su alcuni aspetti tecnici. 4. dedica alcune sessioni in presenza a micro attività di familiarizzazione (sulla base di tutorial forniti da INDIRE), quali: a. uso degli strumenti di comunicazione mediata dal computer; b. navigazione, ricerca e pubblicazione di semplici contenuti in Internet; c. funzionalità dei principali software per la produttività personale (wordprocessor; fogli di calcolo; strumenti di presentazione, paint, microfono, ecc.) d. utilizzo di strumenti di authoring multimediali per la didattica; e. risorse e software in rete; f. strumenti per la documentazione multimediale (digital storytelling).

9 II FASE: IL QUADRO DELLE CONOSCENZE Questa fase, che prevede 35 ore (5 in presenza e 30 on line), è strettamente legata alla prima ed è finalizzata a far acquisire al docente alcune conoscenze chiave per poter passare alla progettazione di risorse o attività didattiche con le ICT. Per lo svolgimento delle attività in presenza previste in questa prima fase, dovranno essere messe a disposizione aule equipaggiate con: connessione internet a banda larga, preferibilmente wireless almeno 15 postazioni attrezzate per il lavoro di gruppo (computer, netbook o tablet con possibilità di connessione alla rete) LIM o proiettore per attività di didattica frontale Durata indicativa: 2 4 settimane AZIONI DEL TUTOR E DEI CORSISTI Il Tutor: organizza in presenza una sessione per presentare i contributi del piano dell'offerta formativa, descrive le sei aree tematiche del piano editoriale coadiuvato dai video di presentazione realizzati dagli Esperti del CTS ( La società nell era dell informazione e della conoscenza, Multimedialità a scuola, Tecnologie per la didattica, Risorse digitali per la didattica, ICT e organizzazione della didattica, ICT nella didattica disciplinare ) e le diverse tipologie di contributi (attività didattiche e materiali di studio);

10 individua una o più attività didattiche del piano editoriale, invita i corsisti a leggerle online e in presenza le analizza chiedendo ai corsisti di raccontare problemi simili a quello descritto, di valutare la fattibilità dell ipotesi di soluzione e di riflettere sull utilità e l efficacia dello uso dell ICT. Obiettivi dell attività: introdurre la metodologia problem based del corso, condividere esperienze professionali e atteggiamenti/aspettative riposte nell uso delle ICT e analizzare il modello di progettazione didattica. Tutta l attività è propedeutica al lavoro previsto nella terza fase. Il tutor o un corsista volontario riporta una sintesi della discussione nel forum della classe virtuale; analizza online i bisogni relativi a chiarimenti ed approfondimenti, orienta i corsisti nella scelta di una attività didattica (anche in base ai bisogni espressi nella prima fase e agli esiti dei test dei materiali di studio), li supporta nella realizzazione della proposta di attività e organizza un'attività di condivisione e discussione sugli elaborati; invita i corsisti a descrivere un problema di partenza tratto dal proprio vissuto professionale e una ipotesi di soluzione che preveda l utilizzo delle ICT. La descrizione del problema è realizzata sulla base di un format fornito dall INDIRE. Il documento deve essere inserito nell archivio elaborati. Il tutor sollecita una discussione su possibili soluzioni alternative e sul ruolo delle ICT in chiave funzionale-cognitiva-didattica. La

11 condivisione dei problemi può essere realizzata in modalità sincrona o asincrona. Il corsista: partecipa in presenza alle attività proposte dal tutor studia un materiale di studio di ciascuna delle sei aree tematiche del piano editoriale a sua scelta nell ambito dei vari percorsi in esse contenuti discute sul forum della classe virtuale su argomenti relativi alle 6 tematiche generali concorda con il tutor l attività didattica da realizzare, invia l elaborato e ne condivide gli esiti nel forum della classe virtuale descrive un proprio problema didattico ed un ipotesi di soluzione che preveda l'uso delle tecnologia utilizzando il format redazionale dell'indire commenta le attività analizzate e i problemi descritti dai colleghi nel forum della classe virtuale. DOCUMENTAZIONE OBBLIGATORIA CHE DOVRÀ ESSERE PRODOTTA DAL CORSISTA Un elaborato prodotto secondo la proposta di lavoro contenuta in un attività scelta tra quelle del piano editoriale La descrizione del problema di partenza che avvia la progettazione dell attività didattica da sperimentare in aula

12 III FASE: PROGETTAZIONE DIDATTICA CON LE ICT Nella terza fase, che prevede 30 ore (10 ore in presenza e 20 online), i corsisti progettano un'attività da realizzare in classe con i propri studenti. Per lo svolgimento delle attività in presenza previste in questa prima fase, dovranno essere messe a disposizione aule equipaggiate con: connessione internet a banda larga, preferibilmente wireless almeno 15 postazioni attrezzate per il lavoro di gruppo (computer, netbook o tablet con possibilità di connessione alla rete) LIM o proiettore per attività di didattica frontale Durata indicativa: 8-10 settimane AZIONI DEL TUTOR E DEI CORSISTI Il tutor Propone in presenza una mappatura dei problemi didattici elaborati dai corsisti alla fine della fase 2 e, sulla base di questi, una possibile suddivisione in gruppi finalizzata a condividere strategie per la progettazione Illustra ai corsisti alcuni esempi per la documentazione delle attività di progettazione e realizzazione in classe finalizzati all elaborato finale

13 Organizza in presenza sessioni di sportello tecnologico per la risoluzione dei problemi comuni dai corsisti durante la ricerca o la realizzazione delle risorse didattiche Dedica l'attività online al supporto nell'elaborazione del progetto e dell'attività in aula e stimola la riflessione Predispone ambienti di collaborazione (sottogruppi o forum) nella classe virtuale dedite alle attività di gruppo; periodicamente chiede ai corsisti un breve resoconto sulle attività di progettazione e realizzazione in corso incentivando ed innescando dinamiche di consulenza/interazione tra pari tra i diversi sottogruppi. Il corsista Nell ambito del proprio sottogruppo, composto da colleghi che hanno dichiarato problemi di partenza analoghi, partecipa ad una discussione finalizzata a condividere ipotesi e soluzioni diverse. Progetta individualmente la propria attività continuando ad utilizzare il thread del sottogruppo per attingere a consigli/opinioni tra pari. Realizza in classe l'attività progettata. Documenta l attività di progettazione e sperimentazione in classe secondo uno o più format forniti dall INDIRE. Documentazione obbligatoria che dovrà essere prodotta dal corsista: Un elaborato contenente la documentazione multimediale dell esperienza realizzata in aula.

14 IL RUOLO DEL TUTOR Il tutor organizza e gestisce le attività in presenza e modera le attività del gruppo nell'ambiente online, all'interno dello spazio di lavoro ad esso dedicato (Edulab). Nell'ambito del modello formativo PuntoEdu ha dunque un ruolo: organizzativo, ossia interviene sull organizzazione definendo il calendario delle attività e le procedure di lavoro; sociale, poiché è esperto nella gestione del gruppo; intellettuale, in qualità di esperto delle tematiche e dei contenuti tecnico, in quanto conosce i mezzi di interazione, di lavoro e di editing dell ambiente. Il tutor orienta i corsisti nella personalizzazione del percorso formativo in funzione dei bisogni di ciascuno, organizza il lavoro individuale e di gruppo della classe di corsisti a lui affidata, stimola e modera la discussione, la riflessione e l'approfondimento dei temi affrontati, supporta i corsisti nell'utilizzo della piattaforma e dei suoi strumenti. Per attuare la sua funzione, il tutor utilizza l'ambiente online prediposto dall'indire alternando l impiego di strumenti asincroni (forum/blog/wiki) con quello sincrono di videoconferenza. Il tutor ha, infine, il compito di documentare l attività in presenza attraverso il sistema Gestione Progetti per accedere al quale riceverà la password dal Dirigente della scuola presidio che ospita il corso. Attraverso questo sistema, inoltre, il tutor può rilasciare l attestazione finale per ciascun corsista che ha

15 completato la formazione. Per questa parte si rimanda alla Nota tecnica per la gestione delle attività in presenza dei progetti di Formazione Nazionale regioni Obiettivo Convergenza ( I CORSISTI Si richiama l attenzione sulla specificità di quest azione di formazione che è un azione di sistema per la loro scuola. E importante tener presente l investimento che essi e le loro scuole fanno nell aderire all iniziativa di formazione e vanno pertanto cercate tutte le soluzioni più idonee a facilitarne la partecipazione. Si ricorda che non sarà possibile rilasciare l attestato del corso ai corsisti che non siano stati presenti al 75% degli incontri e che non abbiano tutti i documenti obbligatori relativi al corso di formazione (v. sceneggiatura del corso). AZIONI A CURA DEL DIRIGENTE DELLA SCUOLA PRESIDIO Azioni da svolgere con il DS della scuola di provenienza del corsista: contattare i DS delle scuole di provenienza dei docenti per promuovere e sollecitare azioni volte a facilitare la partecipazione dei docenti alle attività formative stimolare i DS delle scuole dei corsisti e/o del territorio a utilizzare la formazione per potenziare i propri dipartimenti.

16 Azioni da svolgere con il tutor che opererà nel presidio per: formalizzare l incarico di collaborazione relativamente alla gestione delle attività di formazione in presenza (v. nota autorizzativa della Direzione Generale Affari Internazionali, Ufficio IV) accogliere, supportare e collaborare con il tutor del corso; descrivere le procedure da seguire in Gestione Della Programmazione Unitaria (rendicontazione, attestazione finale, ecc..) consegnare la password di accesso del medesimo ambiente (v. nota autorizzativa della Direzione Generale Affari Internazionali, Ufficio IV). consegnare l elenco dei corsisti assegnati predisporre gli spazi e le attrezzature necessarie per lo svolgimento degli incontri in presenza Azioni da svolgere con i corsisti iscritti alla formazione per: comunicare il nominativo del tutor e la composizione della classe convocare il primo incontro di apertura della formazione accogliere e supportare i corsisti in formazione stampare l attestato finale, contenente la firma del Direttore del corso, dott. Flaminio Galli, direttore Indire, in duplice copia, tramite il sistema di Gestione della programmazione unitaria,

17 controfirmarlo, consegnarne una copia ai corsisti e conservare agli atti l altra utilizzare la formazione per potenziare i dipartimenti disciplinari della propria scuola. Coordinamento tra tutor e corsisti: definire assieme al tutor e ai corsisti, durante il primo incontro in presenza, il calendario dei successivi incontri in presenza tenendo conto del monte ore previsto dal piano di formazione, e delle indicazioni di calendario di cui sopra.

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