INDICAZIONI OPERATIVE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA
|
|
- Silvestro Orsini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Programma Operativo Nazionale 2007/2013 INDICAZIONI OPERATIVE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA del corso PON Didatec base D-5-FSE a.s Con la presente nota si vogliono fornire al Dirigente Scolastico le informazioni relative all incarico attribuitogli per i corsi dell area ICT, con particolare riferimento agli aspetti relativi all INDIRE. Ogni altra disposizione sarà contenuta nella nota autorizzativa della Direzione Generale Affari Internazionali, Ufficio IV. Si specifica che lettera di autorizzazione è visibile on line nel sistema di gestione dei progetti.
2 PREMESSA La formazione DIDATEC livello base si caratterizza come un percorso di familiarizzazione all'uso delle ICT nella didattica e prevede l'acquisizione di un'alfabetizzazione tecnologica di base. Per alfabetizzazione tecnologica si intende qui, in linea con gli standard internazionali, la preparazione di base che ciascun individuo dovrebbe possedere per trarre vantaggio dall'uso delle tecnologie in ambito sociale e professionale. Il livello base introduce alcuni concetti fondamentali sull'uso della tecnologie hardware e software, ma tratta anche il ruolo delle ICT e della scuola nella società dell'informazione e della conoscenza e il quadro culturale in cui si inseriscono le tecnologie digitali. Sul piano degli aspetti pedagogici e didattici, il livello base ha la finalità di supportare il docente nell'introduzione di risorse e strumenti digitali nella didattica curricolare, fornire indicazioni e criteri per il reperimento e l'uso dei contenuti digitali in aula e nelle attività di laboratorio o per supportare gli studenti in percorsi di apprendimento individualizzati. Infine, il livello base è finalizzato ad offrire ai docenti gli strumenti concettuali e operativi per utilizzare le tecnologie digitali in percorsi di aggiornamento e sviluppo professionale.
3 IL PROGETTO DI FORMAZIONE FINALITÀ GENERALI DEL PROGETTO Il quadro di riferimento generale e l'analisi del contesto italiano hanno richiesto una revisione dell'impianto formativo per le azioni finalizzate a promuovere o migliorare le competenze digitali degli insegnanti nelle regioni obiettivo convergenza PON L intervento fa riferimento alla definizione di competenza digitale che implica un insieme complesso di abilità e conoscenze relative all'uso di strumenti digitali, ma anche alla conoscenza di testi, linguaggi, processi che caratterizzano la società contemporanea. Il modello di competenza perseguito intreccia le competenze tecnologiche con le competenze pedagogiche (TPACK) e vi è una stretta correlazione dell'uso delle ICT con il curricolo e con le problematiche organizzative della scuola nella società dell'informazione e della conoscenza (ICT COMPETENCY STANDARDS FOR TEACHERS elaborato dall'unesco).
4 I DESTINATARI I DESTINATARI DEL PROGETTO DIDATEC - LIVELLO BASE Il piano di formazione DIDATEC livello base è indirizzato ai docenti di scuola primaria e secondaria di I grado e biennio del II grado delle regioni del PON (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) ed in particolare ai docenti che hanno o ritengono di avere scarsa familiarità con le tecnologie digitali. Sono indirizzati al livello base quei docenti che, sul piano delle abilità tecniche/operative; non hanno alcuna o hanno scarsa dimestichezza con i software per la produttività personale, non hanno o hanno scarsa consuetudine con la navigazione in Internet, non utilizzano o fanno scarso utilizzo della posta elettronica e con gli altri strumenti di comunicazione mediata dal computer. Alla definizione del profilo del destinatario del livello base contribuiscono anche: il livello di conoscenza del quadro di riferimento culturale e strategico sul ruolo della scuola nella società dell'informazione e della conoscenza
5 il livello di alfabetizzazione ai testi multimediali il livello di alfabetizzazione informatica il livello di conoscenza del quadro teorico e scientifico sulle tecnologie in ambito didattico la frequenza di utilizzo delle ICT in ambito professionale e la tipologia di pratiche realizzate SCENEGGIATURA DELLA FORMAZIONE PER IL CORSO DIDATEC BASE Il corso si svolgerà tra aprile e dicembre 2013 e prevede per il corsista 100 ore di formazione così distribuite 40 ore in presenza presso la scuola presidio 60 ore dedicate ad attività nell ambiente ondine, studio individuale e produzione di elaborati obbligatori Per il tutor è previsto un impegno pari a 80 ore così distribuite: 40 ore in presenza presso la scuola presidio 40 ore da realizzare nell ambiente online e nella produzione di documentazione e/o materiali necessari allo svolgimento delle attività
6 LE FASI DI LAVORO Il corso si articola in tre fasi: Familiarizzazione Il quadro delle conoscenze Progettazione didattica con le ICT Si indicano di seguito obiettivi, attività, incontri per ciascuna fase di lavoro I FASE: FAMILIARIZZAZIONE La fase di familiarizzazione ha una durata di massimo 35 ore (massimo 25 ore in presenza e 10 ore on line in un ambiente di apprendimento) ed è finalizzata a fornire al corsista competenze di base per l utilizzo dei software per la produttività personale, la navigazione in rete e gli strumenti di comunicazione mediata dal computer. Per lo svolgimento delle attività in presenza previste in questa prima fase, dovranno essere messe a disposizione aule equipaggiate con: connessione internet a banda larga, preferibilmente wireless almeno 15 postazioni attrezzate per il lavoro di gruppo (computer, netbook o tablet con possibilità di connessione alla rete) LIM o proiettore per attività di didattica frontale Durata indicativa: 8 10 settimane
7 AZIONI DEL TUTOR Il tutor: 1. presenta sinteticamente il modello formativo, gli obiettivi e il percorso formativo coadiuvato dal Documento di progetto redatto dall INDIRE e da una presentazione predisposta dall INDIRE. 2. rileva le aspettative e le competenze in ingresso dei corsisti attraverso un Questionario delle competenze in ingresso somministrato ai corsisti online dal sistema, il quale potrà essere compilato preferibilmente in presenza assieme al tutor o individualmente da casa. 3. Realizza sessioni di lavoro (in presenza e on line) sull'utilizzo della piattaforma di e-learning dell'indire al fine di mettere i corsisti nella condizione di lavorare online il prima possibile guidandoli nella realizzazione di micro attività quali: a. navigazione guidata dell ambiente di formazione online; b. creazione del profilo personale nell ambiente inserendo foto e decrizione; c. inserimento di messaggi ice breaking nel forum della classe virtuale; d. inserimento di un file (immagine rappresentativa, ecc.); e. utilizzo della messaggistica interna; f. familiarizzazione con lo strumento di audio- videoconferenza ecc.;
8 Nota* se il profilo della classe è molto eterogeneo il tutor dividerà i corsisti in base a gruppi di competenze tecniche e/o decidere di realizzare solo alcune delle micro attività descritte al punto 3. In qualsiasi momento il tutor può innescare situazioni di apprendimento tra pari laddove siano presenti corsisti più esperti su alcuni aspetti tecnici. 4. dedica alcune sessioni in presenza a micro attività di familiarizzazione (sulla base di tutorial forniti da INDIRE), quali: a. uso degli strumenti di comunicazione mediata dal computer; b. navigazione, ricerca e pubblicazione di semplici contenuti in Internet; c. funzionalità dei principali software per la produttività personale (wordprocessor; fogli di calcolo; strumenti di presentazione, paint, microfono, ecc.) d. utilizzo di strumenti di authoring multimediali per la didattica; e. risorse e software in rete; f. strumenti per la documentazione multimediale (digital storytelling).
9 II FASE: IL QUADRO DELLE CONOSCENZE Questa fase, che prevede 35 ore (5 in presenza e 30 on line), è strettamente legata alla prima ed è finalizzata a far acquisire al docente alcune conoscenze chiave per poter passare alla progettazione di risorse o attività didattiche con le ICT. Per lo svolgimento delle attività in presenza previste in questa prima fase, dovranno essere messe a disposizione aule equipaggiate con: connessione internet a banda larga, preferibilmente wireless almeno 15 postazioni attrezzate per il lavoro di gruppo (computer, netbook o tablet con possibilità di connessione alla rete) LIM o proiettore per attività di didattica frontale Durata indicativa: 2 4 settimane AZIONI DEL TUTOR E DEI CORSISTI Il Tutor: organizza in presenza una sessione per presentare i contributi del piano dell'offerta formativa, descrive le sei aree tematiche del piano editoriale coadiuvato dai video di presentazione realizzati dagli Esperti del CTS ( La società nell era dell informazione e della conoscenza, Multimedialità a scuola, Tecnologie per la didattica, Risorse digitali per la didattica, ICT e organizzazione della didattica, ICT nella didattica disciplinare ) e le diverse tipologie di contributi (attività didattiche e materiali di studio);
10 individua una o più attività didattiche del piano editoriale, invita i corsisti a leggerle online e in presenza le analizza chiedendo ai corsisti di raccontare problemi simili a quello descritto, di valutare la fattibilità dell ipotesi di soluzione e di riflettere sull utilità e l efficacia dello uso dell ICT. Obiettivi dell attività: introdurre la metodologia problem based del corso, condividere esperienze professionali e atteggiamenti/aspettative riposte nell uso delle ICT e analizzare il modello di progettazione didattica. Tutta l attività è propedeutica al lavoro previsto nella terza fase. Il tutor o un corsista volontario riporta una sintesi della discussione nel forum della classe virtuale; analizza online i bisogni relativi a chiarimenti ed approfondimenti, orienta i corsisti nella scelta di una attività didattica (anche in base ai bisogni espressi nella prima fase e agli esiti dei test dei materiali di studio), li supporta nella realizzazione della proposta di attività e organizza un'attività di condivisione e discussione sugli elaborati; invita i corsisti a descrivere un problema di partenza tratto dal proprio vissuto professionale e una ipotesi di soluzione che preveda l utilizzo delle ICT. La descrizione del problema è realizzata sulla base di un format fornito dall INDIRE. Il documento deve essere inserito nell archivio elaborati. Il tutor sollecita una discussione su possibili soluzioni alternative e sul ruolo delle ICT in chiave funzionale-cognitiva-didattica. La
11 condivisione dei problemi può essere realizzata in modalità sincrona o asincrona. Il corsista: partecipa in presenza alle attività proposte dal tutor studia un materiale di studio di ciascuna delle sei aree tematiche del piano editoriale a sua scelta nell ambito dei vari percorsi in esse contenuti discute sul forum della classe virtuale su argomenti relativi alle 6 tematiche generali concorda con il tutor l attività didattica da realizzare, invia l elaborato e ne condivide gli esiti nel forum della classe virtuale descrive un proprio problema didattico ed un ipotesi di soluzione che preveda l'uso delle tecnologia utilizzando il format redazionale dell'indire commenta le attività analizzate e i problemi descritti dai colleghi nel forum della classe virtuale. DOCUMENTAZIONE OBBLIGATORIA CHE DOVRÀ ESSERE PRODOTTA DAL CORSISTA Un elaborato prodotto secondo la proposta di lavoro contenuta in un attività scelta tra quelle del piano editoriale La descrizione del problema di partenza che avvia la progettazione dell attività didattica da sperimentare in aula
12 III FASE: PROGETTAZIONE DIDATTICA CON LE ICT Nella terza fase, che prevede 30 ore (10 ore in presenza e 20 online), i corsisti progettano un'attività da realizzare in classe con i propri studenti. Per lo svolgimento delle attività in presenza previste in questa prima fase, dovranno essere messe a disposizione aule equipaggiate con: connessione internet a banda larga, preferibilmente wireless almeno 15 postazioni attrezzate per il lavoro di gruppo (computer, netbook o tablet con possibilità di connessione alla rete) LIM o proiettore per attività di didattica frontale Durata indicativa: 8-10 settimane AZIONI DEL TUTOR E DEI CORSISTI Il tutor Propone in presenza una mappatura dei problemi didattici elaborati dai corsisti alla fine della fase 2 e, sulla base di questi, una possibile suddivisione in gruppi finalizzata a condividere strategie per la progettazione Illustra ai corsisti alcuni esempi per la documentazione delle attività di progettazione e realizzazione in classe finalizzati all elaborato finale
13 Organizza in presenza sessioni di sportello tecnologico per la risoluzione dei problemi comuni dai corsisti durante la ricerca o la realizzazione delle risorse didattiche Dedica l'attività online al supporto nell'elaborazione del progetto e dell'attività in aula e stimola la riflessione Predispone ambienti di collaborazione (sottogruppi o forum) nella classe virtuale dedite alle attività di gruppo; periodicamente chiede ai corsisti un breve resoconto sulle attività di progettazione e realizzazione in corso incentivando ed innescando dinamiche di consulenza/interazione tra pari tra i diversi sottogruppi. Il corsista Nell ambito del proprio sottogruppo, composto da colleghi che hanno dichiarato problemi di partenza analoghi, partecipa ad una discussione finalizzata a condividere ipotesi e soluzioni diverse. Progetta individualmente la propria attività continuando ad utilizzare il thread del sottogruppo per attingere a consigli/opinioni tra pari. Realizza in classe l'attività progettata. Documenta l attività di progettazione e sperimentazione in classe secondo uno o più format forniti dall INDIRE. Documentazione obbligatoria che dovrà essere prodotta dal corsista: Un elaborato contenente la documentazione multimediale dell esperienza realizzata in aula.
14 IL RUOLO DEL TUTOR Il tutor organizza e gestisce le attività in presenza e modera le attività del gruppo nell'ambiente online, all'interno dello spazio di lavoro ad esso dedicato (Edulab). Nell'ambito del modello formativo PuntoEdu ha dunque un ruolo: organizzativo, ossia interviene sull organizzazione definendo il calendario delle attività e le procedure di lavoro; sociale, poiché è esperto nella gestione del gruppo; intellettuale, in qualità di esperto delle tematiche e dei contenuti tecnico, in quanto conosce i mezzi di interazione, di lavoro e di editing dell ambiente. Il tutor orienta i corsisti nella personalizzazione del percorso formativo in funzione dei bisogni di ciascuno, organizza il lavoro individuale e di gruppo della classe di corsisti a lui affidata, stimola e modera la discussione, la riflessione e l'approfondimento dei temi affrontati, supporta i corsisti nell'utilizzo della piattaforma e dei suoi strumenti. Per attuare la sua funzione, il tutor utilizza l'ambiente online prediposto dall'indire alternando l impiego di strumenti asincroni (forum/blog/wiki) con quello sincrono di videoconferenza. Il tutor ha, infine, il compito di documentare l attività in presenza attraverso il sistema Gestione Progetti per accedere al quale riceverà la password dal Dirigente della scuola presidio che ospita il corso. Attraverso questo sistema, inoltre, il tutor può rilasciare l attestazione finale per ciascun corsista che ha
15 completato la formazione. Per questa parte si rimanda alla Nota tecnica per la gestione delle attività in presenza dei progetti di Formazione Nazionale regioni Obiettivo Convergenza ( I CORSISTI Si richiama l attenzione sulla specificità di quest azione di formazione che è un azione di sistema per la loro scuola. E importante tener presente l investimento che essi e le loro scuole fanno nell aderire all iniziativa di formazione e vanno pertanto cercate tutte le soluzioni più idonee a facilitarne la partecipazione. Si ricorda che non sarà possibile rilasciare l attestato del corso ai corsisti che non siano stati presenti al 75% degli incontri e che non abbiano tutti i documenti obbligatori relativi al corso di formazione (v. sceneggiatura del corso). AZIONI A CURA DEL DIRIGENTE DELLA SCUOLA PRESIDIO Azioni da svolgere con il DS della scuola di provenienza del corsista: contattare i DS delle scuole di provenienza dei docenti per promuovere e sollecitare azioni volte a facilitare la partecipazione dei docenti alle attività formative stimolare i DS delle scuole dei corsisti e/o del territorio a utilizzare la formazione per potenziare i propri dipartimenti.
16 Azioni da svolgere con il tutor che opererà nel presidio per: formalizzare l incarico di collaborazione relativamente alla gestione delle attività di formazione in presenza (v. nota autorizzativa della Direzione Generale Affari Internazionali, Ufficio IV) accogliere, supportare e collaborare con il tutor del corso; descrivere le procedure da seguire in Gestione Della Programmazione Unitaria (rendicontazione, attestazione finale, ecc..) consegnare la password di accesso del medesimo ambiente (v. nota autorizzativa della Direzione Generale Affari Internazionali, Ufficio IV). consegnare l elenco dei corsisti assegnati predisporre gli spazi e le attrezzature necessarie per lo svolgimento degli incontri in presenza Azioni da svolgere con i corsisti iscritti alla formazione per: comunicare il nominativo del tutor e la composizione della classe convocare il primo incontro di apertura della formazione accogliere e supportare i corsisti in formazione stampare l attestato finale, contenente la firma del Direttore del corso, dott. Flaminio Galli, direttore Indire, in duplice copia, tramite il sistema di Gestione della programmazione unitaria,
17 controfirmarlo, consegnarne una copia ai corsisti e conservare agli atti l altra utilizzare la formazione per potenziare i dipartimenti disciplinari della propria scuola. Coordinamento tra tutor e corsisti: definire assieme al tutor e ai corsisti, durante il primo incontro in presenza, il calendario dei successivi incontri in presenza tenendo conto del monte ore previsto dal piano di formazione, e delle indicazioni di calendario di cui sopra.
Modello formativo DIDATEC avanzato
Pagina1 Modello formativo DIDATEC avanzato La formazione DIDATEC livello avanzato consiste in 90 ore di formazione, articolate in 20 ore da svolgersi in aula presso le scuole presidio e 70 ore da svolgersi
DettagliDIDATEC Corso base e corso avanzato
PROGETTI DI FORMAZIONE PER DOCENTI 2012/2013 DIDATEC Corso base e corso avanzato PER I TUTTI DOCENTI I DOCENTI DI ITALIANO Fotografia di Giuseppe Moscato Scuola primaria e secondaria di primo grado e biennio
DettagliDIDATEC Corso base e corso avanzato
PROGETTI DI FORMAZIONE PER DOCENTI DIDATEC Corso base e corso avanzato PER I TUTTI DOCENTI I DOCENTI DI ITALIANO Scuola Primaria e Secondaria di I Grado e Biennio Secondaria di II Grado D-5-FSE-2010-1
DettagliIl modello formativo dei progetti PON docenti
Il modello formativo dei progetti PON docenti Scuola- Presidio Comunità Tutor Blended Collaborazione Laboratorio Peer- Educa5on Competenze Sperimentazione Personalizzazione Ricerca- azione Innovazione
DettagliRealizzato Dall ins. Guadalupi Francesca
Allegato al PTOF dell I.C. Giuseppe Scelsa Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca Premessa L Animatore Digitale individuato in ogni scuola sarà (rif. Prot. n 17791 del 19/11/2015) destinatario di un
DettagliALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:
ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei
DettagliIL LO IN VENTICINQUE MOSSE
ESEMPIO DI EDU LAB IL LO IN VENTICINQUE MOSSE Nel laboratorio "Progettazione didattica per l uso di risorse digitali" si valuta un LO e si costruiscono le istruzioni per il suo utilizzo I sono di tipo:
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliFORMAZIONE BLENDED LEARNING DOCENTI NEO ASSUNTI 2008/09
FORMAZIONE BLENDED LEARNING http://puntoeduri.indire.it/neoassunti2008/in dex.php DOCENTI NEO ASSUNTI 2008/09 e-tutor Lorelle Carini 1 AMBIENTE ON-LINE PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI NEOASSUNTI CON CONTRATTO
DettagliSCUOLA DIGITALE. Giuseppe Marucci Ispettore Tecnico MIUR- Roma
SCUOLA DIGITALE Giuseppe Marucci Ispettore Tecnico MIUR- Roma Smart communities Alfabetizzazione informatica E-commerce Agenda digitale italiana E-government, Investimenti Sicurezza Infrastrutture Ricerca
DettagliRELAZIONI FINALE FUNZIONE STRUMENTALE AL P.O.F. 2012/2013 AREA 5: GESTIONE TECNOLOGIE DIDATTICHE
Prof. Carmelo La Porta Al Dirigente Scolastico Liceo Scientifico E. Fermi RAGUSA RELAZIONI FINALE FUNZIONE STRUMENTALE AL P.O.F. 2012/2013 AREA 5: GESTIONE TECNOLOGIE DIDATTICHE Gli interventi effettuati
DettagliNota tecnica per la gestione delle attività in presenza dei progetti di Formazione Nazionale regioni Obiettivo Convergenza
PROGRAMMI OPERATIVI NAZIONALI 2007-2013 Obiettivo "Convergenza" Competenze per lo Sviluppo 2007 IT 05 1 PO 007 F.S.E. Nota tecnica per la gestione delle attività in presenza dei progetti di Formazione
DettagliProt. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE
DIRETTORE Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE VISTO VISTA CONSIDERATO CONSIDERATO VISTA RITENUTA l Art. 3, comma 8 del D.M. 509/99 attraverso il quale le Università possono attivare, disciplinandoli
DettagliPIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD
PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD Premessa Il presente piano è frutto della rielaborazione di un documento collaborativo condiviso mediante un gruppo pubblico di Animatori
DettagliPIANO PON M@T.abel - Corsi brevi
b PIANO PON M@T.abel - Corsi brevi Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per la Programmazione Direzione generale per gli Affari Internazionali Ufficio IV Programmazione
DettagliUn ambiente di apprendimento e centralità e-tutor
Un ambiente di apprendimento e centralità e-tutor Indire Didattica e formazione Seminario formatori di Lingue 2006 L e-tutor una figura centrale nell intero percorso formativo Per la gestione dei gruppi
DettagliInsegnamento con l utilizzo delle L.I.M. (Lavagne Interattive Multimediali)
Insegnamento con l utilizzo delle L.I.M. (Lavagne Interattive Multimediali) Con il progetto, di cui alla delibera n. 52/9 del 27.11.2009 della RAS avente ad oggetto "POR Sardegna 2007/2013, FERS, Asse
DettagliProvider esclusivo EPICT Puglia e Calabria Test Center Capofila AICA ECDL / EUCIP Cisco Academy Partner. Lamezia Terme, 1 Giugno 2015 1
Provider esclusivo EPICT Puglia e Calabria Test Center Capofila AICA ECDL / EUCIP Cisco Academy Partner Lamezia Terme, 1 Giugno 2015 1 LA FORMAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DEI DOCENTI NELLA PROGETTUALITA
DettagliPROFILO DEL DOCENTE ANIMATORE DIGITALE
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN G. BOSCO PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE Premessa L animatore digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinchè possa (rif. Prot.
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO NICOLO DE CONTI CHIOGGIA. Formazione ForTIC 2006/2007. L'offerta formativa
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO NICOLO DE CONTI CHIOGGIA Formazione ForTIC 2006/2007 L'offerta formativa Benvenuti nel percorso di formazione ForTIC2. L attività di formazione che prende avvio vuole essere
DettagliGIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012
GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per
DettagliInsegnare con il blog. Materiale tratto da:
Insegnare con il blog Materiale tratto da: Weblog La parola "blog" nasce dalla contrazione del termine anglosassone "weblog" che, letteralmente, significa "traccia nella rete". Il blog infatti rappresenta
DettagliPIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE 2016 / 2019. Team per l Innovazione dell ISC Nardi
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE 2016 / 2019 Team per l Innovazione dell ISC Nardi PREMESSA L animatore digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinché possa (rif. Prot. N 17791
DettagliCorso di Laurea in Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Anno Accademico 2015/16
Università degli Studi di Catania - Dipartimento di Economia e impresa Corso di Laurea in Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Anno Accademico 2015/16 Marketing (Anno II, semestre I, n 9
DettagliCapitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile
Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano
DettagliLINEEGUIDA PEDAGOGICHE
LINEEGUIDA PEDAGOGICHE Le linee guida sono lo strumento di accompagnamento alle attività formative previste nel progetto europeo Uptake_ICT2life-cycle: digital literacy and inclusion to learners with disadvantaged
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliAnno di formazione e relazione finale
Bergamo Anno di formazione e relazione finale Lunedì 24 novembre 2014 R. Rovaris Rita Rovaris 1 Istituito con la legge 270/82 e previsto dall art. 68 del CCNL 2006-2009. E un OBBLIGO. Requisiti: essere
DettagliModello Formativo. DIDATEC Corso base PON DIDATEC: Quadro culturale e aspetti metodologici. Concetta Grasso
Modello Formativo DIDATEC PON DIDATEC: Quadro culturale e aspetti metodologici Concetta Grasso Il docente nel XXI secolo la scuola dell insegnamento Ruolo, funzioni, profili professionali dell insegnante
DettagliREGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia
Centro Territoriale di Supporto Calcedonia Istituto Comprensivo Calcedonia Via A. Guglielmini, 23 - Salerno Tel: 089792310-089792000/Fax: 089799631 htpp//www.icscuolacalcedoniasalerno.gov.it REGOLAMENTO
DettagliFunzioni di gestione degli interventi: esperti
Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell
DettagliPIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca L I C E O S T A T A L E G a l i l e o G a l i l e i Liceo Scientifico- Liceo delle Scienze Applicate - Liceo Linguistico Via S. Francesco n. 63-24043
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliUNIVERSITA CA FOSCARI VENEZIA CENTRO INTERATENEO PER LA RICERCA DIDATTICA E LA FORMAZIONE AVANZATA ASSOCIAZIONE ITALIANA FORMATORI VENETO
UNIVERSITA CA FOSCARI VENEZIA CENTRO INTERATENEO PER LA RICERCA DIDATTICA E LA FORMAZIONE AVANZATA ASSOCIAZIONE ITALIANA FORMATORI VENETO BANDO AMMISSIONE AL CORSO DI PERFEZIONAMENTO in Tecnologie Didattiche
DettagliAREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI
A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE
DettagliLABORATORIO DI INFORMATICA
- PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO - anno scolastico 2015-2016 Corso: Liceo Linguistico Quadro orario Classe I II Laboratorio di 2 2 LABORATORIO DI INFORMATICA L insegnamento dell informatica nel liceo linguistici
DettagliANNO SCOLASTICO 2014-2015
ATTIVITÀ DI SPERIMENTAZIONE IN CLASSE PREVISTA NELL AMBITO DEL PROGETTO M2014 PROMOSSO DALL ACCADEMIA DEI LINCEI PER LE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Il Centro matematita,
DettagliMinistero dell istruzione dell università e della ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per il personale scolastico
ALLEGATO TECNICO AL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE INTEGRATIVO 12 MARZ0 2009 tra il Ministero dell istruzione, e le Organizzazioni sindacali firmatarie del ccnl del personale del comparto scuola, sottoscritto
DettagliPIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09
PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2008/09 Il Piano dell Offerta formativa 2008/09 è stato deliberato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26 giugno 2008, con delibera n. 27/2008. CENTRO
DettagliMANUALE ESPERTI PON 2007/2013
MANUALE ESPERTI PON 2007/2013 COME ACCEDERE AI PON 1 passo Gli operatori possono accedere in due modi 1 modalità di accesso Sito istruzione www.istruzione.it Cliccare su 2 2 modalità di accesso Sito Indire
DettagliFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI a.s. 2014/15 Il modello organizzativo
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI a.s. 2014/15 Il modello organizzativo Il nuovo modello organizzativo è articolato in quattro fasi di sviluppo Attività formative per un totale di 50 ore - Attività in presenza
DettagliCOMUNICAZIONE n 46 a. s. 2014/15. Avvio indagine sulle competenze digitali e rilevazione dei fabbisogni formativi.
MINISTERO DELL ISTRUZIONE UNIVERSITA RICERCA Direzione Didattica Statale Infanzia e Primaria III CIRCOLO SAN GIOVANNI BOSCO Via Amando Vescovo, 2-76011 Bisceglie (BT) Codice Fiscale 83006560722 - Codice
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE R. MAGIOTTI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE R. MAGIOTTI Via F.lli Rosselli n. 4-52025 Montevarchi (AR ) e-mail: aric834004@istruzione.it - aric834004@pec.it http://www.magiotti-mv.it/ Tel. e Fax. 055/9102637-055/9102704
DettagliCodice e titolo del progetto
Codice e titolo del progetto (codice attribuito nel Programma Annuale) Anno Scolastico 2011/2012 (Riservato all amministrazione) Area funzionale di riferimento Area 4 - Rapporti con enti e istituzioni
DettagliBES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica
Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it
DettagliAUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO
AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (anno scolastico 2014-2015) anno zero AUTONOMIA SCOLASTICA e AUTOVALUTAZIONE L autovalutazione d istituto affonda le sue radici nell autonomia scolastica (dpr 275/1999) 1999-2014
DettagliDocumento Tecnico DT 06 DT 06 Rev. 0
REGOLAMENTO DELL UFFICIO TECNICO Art.1 - Identità dell Ufficio tecnico L Ufficio tecnico: 1. ha la funzione di supporto e coordinamento delle attività di laboratorio e le esercitazioni previste dai Dipartimenti,
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
DettagliPIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Nella sezione 5 del RAV sono state indicate alcune priorità che la scuola intende perseguire nella sua azione di miglioramento e i relativi risultati/traguardi previsti
DettagliIl Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*
Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* E' atto successivo alla Diagnosi Funzionale (a cura della NPI) e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello
DettagliLINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA
LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI
DettagliBANDO RECLUTAMENTO FIGURE INTERNE
Unione Europea Fondo Sociale Europeo Programma Operativo Nazionale Competenze per lo sviluppo FSE -2007-IT 05 1 PO 007 ISTITUTO PROFESSIONALE di STATO per i SERVIZI per l Enogastronomia e l Ospitalità
DettagliSTRUTTURA CONTENUTI E SCADENZE SCHEDA SUA CDS. Anno Accademico 2014/2015
STRUTTURA CONTENUTI E SCADENZE SCHEDA SUA CDS Anno Accademico 2014/2015 PERCHE LA SCHEDA SUA CDS? L Obiettivo della scheda SUA-CdS non è puramente compilativo; tale strumento vuole essere una guida ad
DettagliRegolamento del servizio di tutorato. (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008)
Regolamento del servizio di tutorato (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1 - L istituto del tutorato... 3 Articolo 2 - Obiettivi generali e specifici... 3 Articolo 3 - I tutor...
DettagliCORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE
DettagliBando per progetti innovativi di ricerca-azione o formazione proposti da reti di istituzioni scolastiche e formative del Trentino
Bando per progetti innovativi di ricerca-azione o formazione proposti da reti di istituzioni scolastiche e formative del Trentino budget disponibile: 200.000 euro termine per la presentazione dei progetti
DettagliConvenzione. per la realizzazione del progetto didattico denominato ...
Prot.n. Luogo, data Convenzione tra l'istituto Scolastico... rappresentato dal Dirigente Scolastico, prof.... con sede in... Prov... cap... Via... tel...fax...e mail... (di seguito indicato come l Istituto
DettagliCod. C-1-FSE -2014 1237; Cod. C-2-FSE -2014 23. Prot. n. 1278/C-38 Brindisi, 16/02/2015
Prot. n. 1278/C-38 Brindisi, 16/02/2015 OGGETTO: Programmazione dei Fondi Strutturali 2007/2013. Programma Operativo Nazionale Competenze per lo sviluppo FSE -2007-IT 05 1 PO 007 Asse II Obiettivo H -
DettagliArticolo 1 Composizione
Regolamento interno di organizzazione per il funzionamento della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell infanzia e dell adolescenza Istituita dall art. 3, comma 7, della legge 12 luglio
DettagliProgettista della comunicazione web
UDA Progettista della comunicazione web Responsabile grafico della comunicazione on-line Discipline Grafiche e Laboratorio Grafico CLASSE 3a GRAFICA A.S. 2015/16 UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Responsabile
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016
! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE
DettagliAllegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri
Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono
DettagliPROCEDURA DI SISTEMA FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. PROCEDURA 4.1 Inserimento di nuovo personale 4.2 Formazione e aggiornamento dei docenti 4.3 Formazione e aggiornamento del personale
DettagliPERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA
DettagliCompiti e funzioni delle Funzioni Strumentali
AREA 1: Gestione del piano dell Offerta Formativa e delle azioni di Autovalutazione* Coordinamento, monitoraggio e valutazione delle attività del POF Coordina la stesura, la gestione, l aggiornamento,
DettagliProgetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019
Progetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019 Premessa Il Piano nazionale scuola Digitale (PNSD) (D.M. n.851 del 27/10/2015) si pone nell ottica di scuola non più unicamente trasmissiva e di scuola
DettagliRELAZIONE FINALE DEL MODULO DI PROGETTAZIONE
RELAZIONE FINALE DEL MODULO DI PROGETTAZIONE -prof. Rocco Italiano: collaborazione come progettista, autore dei materiali e delle schede di attivazione, e-tutor. -dir. scol. Blandina Santoianni: direttore
DettagliDurata 6 ore OBIETTIVI DESTINATARI. ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso e learning è articolato in tre moduli.
Corsi di formazione e informazione in materia di sicurezza destinati alle varie figure aziendali C012 Corso di aggiornamento destinato ai preposti Art. 37 comma 7 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i. Accordo Stato
DettagliSCHEDA DI PROGETTAZIONE. Premessa
SCHEDA DI PROGETTAZIONE Premessa Le attività sono progettate al fine di favorire e permettere ai bambini l'uso della lettura per ricavare informazioni da testi scritti, ascoltati e messaggi iconici testi
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliArticolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione
DettagliGESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliIstituto Comprensivo Capraro 1 C.D. Procida
Istituto Comprensivo Capraro 1 C.D. Procida Questionario rilevazione bisogni formativi dei docenti 1. Anno dell ultima esperienza di aggiornamento o formazione professionale effettuata Dopo 2010 2009 o
DettagliMovimentazione a fini non commerciali di animali da compagnia: un confronto competente tra i professionisti del settore.
Corso ECM blended Movimentazione a fini non commerciali di animali da compagnia: un confronto competente tra i professionisti del settore. Responsabili Scientifici: Luigi Presutti - Ministero della Salute,
DettagliAlternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo
Alternanza Scuola Lavoro Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo Riferimenti normativi Indicazioni europee; Normativa nazionale: L.196/97, Reg.142/98, (stage e tirocini formativi)
DettagliISTITUTO TECNICO STATALE PER RAGIONIERI E GEOMETRI
ISTITUTO TECNICO STATALE PER RAGIONIERI E GEOMETRI GAETANO MARTINO via delle Isole Curzolane, 71-00139 ROMA XII Distretto Tel. O6.87189842 - fax 06.87198602 - e-mail istmart@tin.it PROGETTO DI RICERCA
DettagliI WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011
I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Palermo 9 novembre 2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Webquest Attività di indagine guidata sul Web, che richiede la partecipazione attiva degli studenti,
Dettagliovunque tramite cellulare/tablet
ovunque tramite cellulare/tablet fare acquisti prenotare biglietti accedere a servizi bancari, postali partecipare al Social Network Consultare riviste e giornali online Consultare data base Fruire delle
DettagliAssistenza e consulenza per tesi di laurea
Assistenza e consulenza per tesi di laurea Sede: Cosenza (in aula ed in videoconferenza) Destinatari Studenti universitari/laureandi per assistenza e consulenza per tesi di laurea in tutte le materie giuridiche
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA FINALITA Questo documento contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione degli alunni
DettagliUff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo
Uff. I - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per gli Ordinamenti
DettagliGli studenti sono immersi nelle tecnologie ma sono carenti nel loro utilizzo dal punta di vista metodologico. Tocca agli insegnanti avviare un
AULA 2.0 La sperimentazione aula 2.0, basata sulla didattica in rete o e_learning o FAD di III generazione, implica inevitabilmente la trasformazione della didattica che passa da una tipologia comunicativa
DettagliFirenze 10 novembre 2009.
Selezione pubblica per l individuazione di TUTOR preposti alla moderazione di forum, blog, eventi sincroni e laboratori per studenti Progetto PON SOS Studenti a.s. 2009-2010 Firenze 10 novembre 2009. Decreto
DettagliELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI
ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI Premessa La Campagna Straordinaria rivolta alle Scuole ha previsto anche la realizzazione di interventi formativi rivolti a docenti
DettagliProt.n.5150\E del 25.10.2013 Ai Docenti dell I.C. Augusto- Console All Albo dell Istituto Agli Atti Sito web scuola
ISTITUTO COMPRENSIVO AUGUSTO-CONSOLE Via Terracina 157, 80125 Napoli Tel./Fax 081 5709782 naic8d500e@istruzione.it w,www.icaugustoconsole.gov.it - naic8d500e@pec.istruzione.it Con l Europa, investiamo
DettagliScuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA. Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma
Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma 2 Scuola, tecnologie e innovazione didattica La tecnologia sembra trasformare
DettagliRELAZIONE CONCLUSIVA
Liceo Scientifico "G. Salvemini" - Sorrento A.S. 2011/12 2012/13 PROGETTI B-7-FSE-2011-300 ATTIVITA DI VALUTAZIONE RELAZIONE CONCLUSIVA Il sottoscritto INGENITO CATELLO, docente presso il Liceo Scientifico
DettagliPiano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona ANNO SCOLASTICO 2014/15 Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente PREMESSA La formazione e l aggiornamento
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO «CARMINE» 9 dicembre 2015
ISTITUTO COMPRENSIVO «CARMINE» 9 dicembre 2015 Il nostro Istituto ha ottenuto l accreditamento come Ei-Center da Certipass, l unico Ente erogatore della Certificazione internazionale EIPASS European Informatics
DettagliINDIRE 2013 - http://formazionedocentipon.indire.it
Pagina1 Tracciamento delle attività online - Corsisti PON DIDATEC corso base A.s. 2012/2013 Ai corsisti sono richieste 60 ore di attività formative nell'ambiente online così distribuite: Attività online
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA CORSI DI RECUPERO
Pag 1 di 7 1. SCOPO Scopo di questa IO è descrivere le modalità, i tempi e le responsabilità nell erogazione delle attività di recupero che vede l Istituto in relazione sia con le famiglie che con gli
DettagliBando di concorso INNOVADIDATTICA. Progetti di innovazione didattica a sostegno dell obbligo di istruzione
Bando di concorso INNOVADIDATTICA Progetti di innovazione didattica a sostegno dell obbligo di istruzione In relazione alle linee guida trasmesse alle istituzioni scolastiche del primo e secondo ciclo
DettagliCorso NEOASSUNTI A.S. 2012/13
Corso NEOASSUNTI A.S. 2012/13 E-tutor ing. Antonio Di Micco Docente di elettronica presso: Istituto Superiore Statale P. Gobetti Scandiano (RE) E-mail: antonio.dimicco@libero.it Programma Riferimenti normativi
DettagliTEACHMOOD Laboratorio ICT Regione Piemonte l'ufficio Scolastico Regionale open source 30 corsi on-line la piattaforma moodle Teachmood,
TEACHMOOD è un iniziativa formativa che il Laboratorio ICT della Regione Piemonte, in collaborazione con l'ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, propone a tutti gli insegnanti delle scuole piemontesi.
DettagliCorso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett.
Libera Università degli Studi San Pio V di Roma Anno Accademico 2009/2010 Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett.
DettagliLiceo scientifico statale Galileo Galilei 35030 Selvazzano Dentro (PD) Anno scolastico 2013-2014 Dipartimento di Informatica: Obiettivi Disciplinari
Liceo scientifico statale Galileo Galilei 35030 Selvazzano Dentro (PD) Anno scolastico 2013-2014 Dipartimento di Informatica: Obiettivi Disciplinari Il presente documento descrive gli obiettivi disciplinari
DettagliConcorso regionale DISCOVERY DIGITAL DAY. Regolamento
Concorso regionale DISCOVERY DIGITAL DAY Regolamento Art. 1 - Finalità L Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia e Hewlett Packard Enterprise (HPE) soggetto capofila del progetto Edoc@work 3.0, indicono
DettagliSCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA
PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero
DettagliProgettazione / Programmazione didattica (Processo Principale)
1 di 9 Istituto Comprensivo E. Curti di Gemonio Progettazione / Programmazione didattica (Processo Principale) Codice PQ 011 Modalità di distribuzione Copia non controllata Copia controllata numero 1 consegnata
Dettagli