NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
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- Paola Romano
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1 COMUNE DI GAVORRANO Provincia di Grosseto VARIANTE AL PIANO ATTUATIVO PER L EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE VIA S. D ACQUISTO BAGNO DI GAVORRANO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Art. 1 Oggetto della disciplina. Le presenti norme disciplinano gli interventi previsti dal Piano per le aree destinate ad Edilizia Economica e Popolare poste a Bagno di Gavorrano, via Salvo D Acquisto e dalle successive varianti. Le aree ricomprese nel Piano risultano individuate nella Tavola n. 4 della Variante al Piano di cui le presenti Norme formano parte integrante e sostanziale. La Variante al Piano costituisce atto di governo del terr itorio del Comune di Gavorrano, ottempera ai contenuti e alle finalità degli articoli 65 e 71 della Legge Regionale 3 gennaio 2005, n. 1 e successive modificazioni ed Art. 2 Lotti edificabili e quantità massime insediabili. Salvo D Acquisto a Bagno di Gavorrano conferma le previsioni insediativ e suddivise in cinque lotti edificabili. Le superficie fondiarie e le quantità ammissibili delle volumetrie per ogni lotto edificabile risultano essere le seguenti: Lotto 1 mq 1882,08 mc 4350,50 Lotto 2 mq 2556,64 mc 5367,70 Lotto 3 mq 2193,76 mc 5484,40 Lotto 4 mq 2193,76 mc 5484,40 Lotto 5 mq 3500,00 mc 8750,00
2 La realizzazione degli interventi edificatori previsti dal Paino è ammessa ad una distanza minima dai confini dei lotti e dalla viabilità pubblica di ml La Variante prevede una variazione dei perimetri del Lotto 1 e del Lotto 2 rispetto quelli del Piano originario al fine di disciplinare la possibilità di realizzare spazi per la sosta privata con le modalità del successivo articolo 4. Art. 3 Destinazioni urbanistiche del Piano. Il Piano, all interno delle aree facenti parte del PEEP di via Salvo D Acquisto a Bagno di Gavorrano prevede la zonizzazione delle seguenti destinazioni d uso dei suoli. Lotti edificabili per la residenza segnalati con numerazione progressiva da 1 a 5; Aree a verde pubblico naturale individuate dalla sigla Vn ; Aree a verde pubblico attrezzato individuate dalla sigla Va ; Aree per i parcheggi pubblici individuate dalla sigla P ; Aree destinate alla viabilità pubblica. Art. 4 Spazi sosta privati. All interno dei lotti edificabili devono essere previsti spazi per la sosta privata nelle quantità disciplinate dalla Legge 24 marzo 1989, n Gli spazi sosta potranno essere costituiti da anche da garage realizzati all interno del corpo di fabbrica dell edificio residenziale, fermo restando il divieto di realizzare piani interrati. Nel caso di realizzazione di spazi sosta esterni al fabbricato residenziale essi potranno essere protetti da struttura lignea o metallica con coperta ombreggiante permeabile. Gli spazi sosta privati dovranno obbligatoriamente costituire pertinenza degli alloggi residenziali insediati nel lotto edificabile. Nel lotto 1 e nel lotto 2 è prevista la realizzazione degli spazi sosta esterni con la preventiva demolizione delle strutture fatiscenti e precarie oggi esistenti. Art. 5 Standards urbanistici e dotazioni pubbliche. Le aree soddisfacenti le dotazioni per standards urbanistici, nei rapporti e nelle quantità previste dal Decreto Interministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, sono quelle costituite dal verde pubblico naturale, dal verde pubblico attrezzato e dai parcheggi pubblici.
3 Le aree per standards urbanistici insiemi alle sedi stradali per la viabilità pubblica costituiscono l insieme delle dotazioni pubbliche del Piano Attuativo e per esse è prevista la cessione al patrimonio comunale Art. 6 Attuazione degli interventi previsti dal Piano. I lotti n. 1, n. 2, n. 3 e n. 4 risultano realizzati o in corso di realizzazione. Sugli edifici esistenti in tali lotti sono ammessi interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia, senza alcun aumento di volumetria e con il divieto di apportare modifiche esterne agli stessi, da realizzarsi mediante SCIA con le procedure previste dall a rt. 84 della Legge Regionale 3 gennaio 2005, n. 1 e successive modificazioni ed Nel lotto 5 è ammesso un intervento di nuova costruzione secondo le quantità massime insediabili riportate al precedente art. 2 da realizzarsi mediante il rilascio di permesso a costruire con le procedure previste dall art. 83 della Legge Regionale 3 gennaio 2005, n. 1 e successive modificazioni ed Le opere di urbanizzazione primaria e la sistemazione degli spazi esterni pubblici sono soggette anch esse al rilascio del permesso a costruire. Art. 7 Connotati architettonici e di sostenibilità ambientale. Il nuovo edificio da realizzarsi nel lotto 5 dovrà presentarsi a forma compatta e con caratteri architettonici e formali omogenei improntati al r igore stilistico omogeneo a quelli già realizzati fino ad una altezza massima per quattro piani fuori terra. E fatto divieto di realizzare corpi aggettanti, balconi e pensiline esterne al perimetro dell involucro edilizio. Nella realizzazione dell intervento di nuova costruzione dovranno essere applicati tecnologie e principi costruttivi utili alla promozione della ecoefficienza delle unità abitative, al contenimento del consumo delle risorse ambientali e dei consumi energetici. Per questo motivo gli interventi dovranno rispondere ai requisiti prestazionali previsti dalle Linee guida per l edilizia sostenibile in Toscana definitivamente approvate con Delibera G.R.T. n. 218 del Il progetto edilizio della nuova costruzione dovrà contenere anche le indicazioni sulle sistemazione delle superfici pertinenziali e degli spazi esterni alle costruzioni.
4 Nel trattamento delle superfici esterne dovrà essere garantita la massima permeabilità possibile dei suoli e a tale proposito le anche le paviment azioni degli spazi pedonali potranno essere realizzate su letto di sabbia ed inerti senza impiego di massetti in calcestruzzo. Art. 8 Opere di urbanizzazione primaria. Salvo D Acquisto a Bagno di Gavorrano è composta anche dallo schema delle opere di urbanizzazione primaria che costituiscono indicazione per la redazione del progetto esecutivo delle stesse. In conformità ai principi di ecosostenibilità dell intervento edilizio an che il progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione dovrà rispondere ai seguenti principi: Permanenza della permeabilità con il mantenimento dell equilibrio idrico dei suoli per il corretto deflusso e la regimazione naturale delle acque meteoriche; Contenimento dell inquinamento luminoso con l adozione di sistemi e corpi illuminanti negli spazi esterni pubblici e privati a bassa refrazione e muniti di temporizzatore; Contenimento dei consumi idrici con la realizzazione di rete duale e l adozione di sistemi di depurazione dei reflui in grado di garantire il recupero delle acque e il loro impiego per l alimentazione dei servizi igienici e per l irrigazione delle aree verdi; Le forme per il collaudo e il passaggio delle opere di urbanizzazione primari a al Comune di Gavorrano saranno regolate nella Convenzione utile alla attuazione degli interventi. Art. 9 Stralci funzionali. La Variante al piano attuativa individua anche tre stralci funzionali per la realizzazione degli interventi delle opere di urban izzazione primaria così organizzati: Viabilità pubblica, parcheggio, fognature, pubblica illuminazione piazzetta e parte del vialetto pedonale antistante il lotto 3; Resto dei viali pedonali, piazza alberata e verde di connessione interno al quartiere; Parcheggio e viabilità pubblica di accesso antistante al lotto n. 5. La individuazione degli stralci è funzionale anche alla ripartizione delle risorse necessarie alla esecuzione delle opere tra i lotti edificabili, ed è comunque consentita la realizzazione delle opere anche in una unica fase temporale.
5 Art. 10 Elaborati del Piano. Salvo D Acquisto a Bagno di Gavorrano è composta dai seguenti elaborati: Tavola 01 Tavola 02 Tavola 03 Tavola 04 Tavola 05 Tavola 06 Tavola 07 Tavola 08 Tavola 09 Relazione Cartografie Zoning vigente Zoning variato Verifica spazi pubblici Schemi rete fognaria Schemi rete pubblica illuminazione Piano parcellare di esproprio Norme Tecniche di Attuazione Art. 11 Norma finale. Per quanto non espressamente disciplinato nelle presenti si rinvia alle norme comunali, provinciali, regionali e statali vigenti in materia.
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