Fondali oceanici. Fosse: profonde fino a m. Dove il fondale si consuma (subduzione)

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1 Piattaforma continentale Scarpata continentale Dorsali oceaniche Fondali oceanici Fosse oceaniche Fosse: profonde fino a m. Dove il fondale si consuma (subduzione) Piana abissale -6000m Piattaforma continentale: fa parte della crosta continentale, arriva a -200m. Costituita da detriti portati dai fiumi Scarpata continentale: ripidi pendii, scendono fino a -2000m. Sono i veri confini dei continenti. Solcata da canyon che si originano dallo scivolamento di masse di detriti. Dorsali oceaniche: rilievi solcati da profonde fessure, estese per migliaia di km. Qui si forma nuovo fondale oceanico (vulcani lineari).

2 Scogliere coralline Sono edifici calcarei costruiti da colonie di coralli e alghe (simbiosi) e in misura minore spugne e molluschi. Si sviluppano in acque poco profonde (fotosintesi), calde e limpide=tropici. Frange coralline: a diretto contatto con la costa e possono estendersi per 2-3km (Mar Rosso). Barriere coralline: parallele alla costa, separate da essa da una laguna di 2-16km. Atolli corallini: forma anulare con al centro una laguna. Sono frequenti nel Pacifico e raggiungono migliaia di metri di profondità (ma alghe e coralli vivono solo vicino alla superficie!). Come si sono originate?

3 Scogliere coralline Darwin nel suo viaggio alle Isole Galapagos dedusse la loro origine: si formano intorno ad un vulcano spento che è sprofondato nel tempo mentre i coralli crescono. Polinesia

4 Coste o litorali Zone di confine tra mare e terre emerse. Sono in perenne evoluzione a causa dell azione modellatrice del mare: erosione, trasporto e sedimentazione Coste alte: prevale l erosione Coste basse: prevale il deposito

5 Coste alte:scogli, grotte, falesie Correnti, maree e moto ondoso operano un azione erosiva: - meccanica: abrasione marina - chimico-fisica: sali minerali e microrganismi perforatori (molluschi). I tratti di costa più resistenti formano i promontori (scogli se vengono isolati) mentre le zone meno resistenti formano le insenature o delle grotte. Le falesie sono scogliere a picco sul mare

6 Coste alte: falesie Falesie vive: l abrasione delle onde sulle coste rocciose opera sulla base della costa e a livello del mare si forma un solco che diventa sempre più profondo e provoca un crollo della parte soprastante, risulta una forte verticalità e arretramento della costa. Falesia morta: se si accumulano detriti derivanti dall erosione, essi possono frenare il moto ondoso e riduce l abrasione, l arretramento si arresta.

7 Coste basse: spiagge, tomboli lagune Moti del mare più ridotti: prevale il deposito e si formano le spiagge formate da ciottoli (piatti e levigati) e sabbie. I sedimenti possono accumularsi parallelamente alla costa formando cordoni sabbiosi che possono chiudere un insenatura: - parzialmente: laguna (comunica con il mare tramite le bocche lagunari) - totalmente: lago costiero Tombolo: il cordone sabbioso collega isole o scogli alla costa

8 Dinamica dei litorali Il mare opera con un azione di erosione e deposito in modo ciclico. Inizialmente prevale l erosione e si forma una costa frastagliata a causa della diversa resistenza delle rocce. Poi i promontori vengono erosi e le insenatura riempite di sedimenti. Infine la costa diventa rettilinea. Questo processo si può ripetere nel corso del tempo.

9 Tipi di coste Coste a rias: alte molto frastagliate ricche di insenature e promontori. Origine: valli fluviali invase dal mare Coste tettoniche: profonde insenature parallele tra loro con isolette o promontori. Origine: tettonica

10 Tipi di coste Coste tettoniche: Isole e canali paralleli alla costa. Origine: tettonica Coste a fiordi: profonde insenature con fondo piatto con ripide pareti. Origine: valli glaciali invase dal mare

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