UNA PARTNERSHIP PUBBLICO PRIVATO NO PROFIT PER LO SVILUPPO DELL AGRICOLTURA SOCIALE IN PROVINCIA DI TRIESTE. A cura di Dario Parisini

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1 UNA PARTNERSHIP PUBBLICO PRIVATO NO PROFIT PER LO SVILUPPO DELL AGRICOLTURA SOCIALE IN PROVINCIA DI TRIESTE A cura di Dario Parisini

2 Quale è il senso (significato/direzione) della prospettiva di sviluppo dell agricoltura sociale nella nostra Provincia?

3 Promuovere l agricoltura sociale a Trieste può significare: Promuovere una nuova idea di sviluppo nel territorio; Favorire pratiche di cura del territorio, di rispetto ambientale, di attenzione all uso delle risorse naturali, nella prospettiva del consumo sostenibile di beni alimentari; Realizzare politiche e pratiche economiche, sociali e culturali che colleghino la realtà urbana (la città in particolare) con il suo retroterra.

4 Con l Agricoltura sociale questi temi vengono intenzionalmente connessi. Trieste ed il suo retroterra possono rappresentare, in questa prospettiva, un interessante laboratorio di sperimentazione, diverso e particolare rispetto le altre esperienze di agricoltura sociale della nostra Regione.

5 Verso la costruzione di una partnership pubblico-privato-no profit finalizzata a: Contribuire a costruire nuove alleanze per la promozione e realizzazione di forme di economia inclusiva e rispettosa dell ambiente e del territorio; Rinnovare modi e pratiche di creazione di benessere, salute e integrazione sociale e lavorativa dei cittadini;

6 A partire dalla fine del 2012 un insieme di soggetti istituzionali, privati e del no profit hanno aperto un cantiere di lavoro o sono stati coinvolti in una serie di attività con l intento di dare vita a nuovi processi di sviluppo economico, sociale e culturale nell ambito del settore agricolo e del consumo di beni alimentari

7 All interno di una cornice istituzionale: Piano di Zona 2013/2015 Ambito 1.3 Comuni di Muggia e S. Dorligo della Valle Accordo quadro - Macro azione locale «Individuazione di nuovi percorsi di inclusione sociale e lavorativa con particolare riferimento all ambito dell agricoltura sociale (fattorie sociali e didattiche) in un contesto di economia sociale e di reti solidali che applichino modelli di produzione e consumo ambientalmente sostenibili»

8 All interno di una cornice istituzionale: Azienda per i Servizi sanitari n. 1 Triestina Protocollo d intesa per la realizzazione delle attività previste dal progetto di sperimentazione delle fattorie sociali.

9 La partnership i soggetti istituzionali: Servizi sociali Ambito 1.3 Azienda per i Servizi sanitari n. 1 Triestina Dipartimento Salute mentale Servizio Integrazione Inserimento lavorativo SIIL Comune di Trieste Provincia di Trieste Centro per l impiego Collocamento mirato Servizi sociali comunali Ambito 1.1 e Ambito 1.2

10 La partnership i soggetti privati: Alcune aziende agricole del territorio provinciale (Scheriani, Ota, Zidarich, Zagar, Crismancich, Wild Souls, Country Eden ) Alcune aziende della ristorazione collettiva (Descò Camst, La Serenissima) L associazione di rappresentanza delle aziende agricole Kmecka Zveza Alleanza contadina Alcuni Enti di Formazione (Trieste Integrazione Anffas, Enaip, Soform, Ad Formandum, Enfap, Cefap)

11 La partnership i soggetti no profit: Alcune cooperative sociali (Querciambiente, La Quercia, Agricola Monte S. Pantaleone, Croce del Sud) Un consorzio di cooperative sociali (Interland) Alcune associazioni di volontariato (La Corte, Terra del Sorriso, Urbi et Horti, Cibo.si)

12 La partnership altri soggetti: Alcuni cittadini interessati al tema (anche proprietari di appezzamenti) Professionisti (agronomo, esperto finanziario, operatori sociali)

13 Il lavoro svolto nel biennio 2013/2014: 1. Costituzione del Forum dell Agricoltura Sociale della Provincia di Trieste; 2. Attività di sensibilizzazione e informazione realizzazione di convegni, workshop e incontri sul tema dello sviluppo dell agricoltura sociale nella nostra provincia, realizzazione di un blog 3. Attività di ricerca realizzazione di una Ricerca Azione sulle potenzialità di sviluppo dell agricoltura sociale in Provincia di Trieste.

14 Il lavoro svolto nel biennio 2013/2014: 4. Attività di formazione collaborazione nella organizzazione e per la docenza in n. 4 corsi di formazione su temi inerenti l agricoltura sociale promossi da alcuni Enti di Formazione. 5. Stage formativi per persone disabili in collaborazione con TS Integrazione Anffas e SIIL si sono organizzati stage formativi favorendo il contatto con nuove aziende agricole interessate ad ospitare stagisti o tirocinanti.

15 Il lavoro per il biennio 2015/2016: 1. Contribuire a realizzare una rete strutturata tra gli attori pubblici e privati coinvolti e interessati a promuovere lo sviluppo dell Agricoltura Sociale in Provincia di Trieste; 2. Costituire una nuova cooperativa sociale di inserimento lavorativo che operi prevalentemente in ambito agricolo.

16 L oggetto sociale della nuova cooperativa sociale agricola: Attività di coltivazione; Attività di manipolazione, di trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli Attività di commercializzazione Creazione di un catena logistica di rete finalizzata alla commercializzazione dei prodotti agricoli provenienti dal territorio provinciale, anche per la vendita diretta e consegna a domicilio Realizzazione di laboratori terapeutici, riabilitativi, formativi e educativi Attività agricole per conto terzi.

17 Le pre condizioni affinché la Rete territoriale si possa costituire e possa svolgere con efficacia il proprio compito: Un patto/accordo quadro tra le istituzioni pubbliche del territorio che a vario titolo hanno competenza nel settore agricolo (i Comuni, la Provincia, le Comunelle ecc) e gli altri attori istituzionali, privati e del no profit, che individui il settore agricolo come un possibile ambito di sviluppo economico e di inclusione sociale e lavorativa delle persone e che fissi gli indirizzi generali di sviluppo del settore; Protocolli operativi specifici in grado di stabilire obiettivi comuni, individuare le interdipendenze funzionali, definire chi fa cosa, con quali responsabilità e vantaggi reciproci.

18 Una Rete locale che dialoga e collabora con: Soggetti istituzionali, imprese e organizzazioni della vicina Slovenia; Soggetti istituzionali, imprese e organizzazioni di tutto il territorio regionale..

19 Con la finalità di: Promuovere un quadro normativo e dispositivi regolamentari e operativi in grado di sostenere la crescita del settore agricolo e nello specifico dell agricoltura sociale nei diversi territori; Realizzare strumenti operativi specifici in grado di allargare la domanda di prodotti agricoli locali da parte dei consumatori, di favorire il rapporto tra consumatori e produttori, di realizzare sistemi logistici in grado di sviluppare la Piccola Distribuzione Organizzata.

20 Alcuni esempi concreti: Introduzione delle clausole sociali e ambientali, così come definite dalla nuova direttiva europea sugli appalti, nelle procedure di gara per la ristorazione collettiva (mense scolastiche, case di riposo, servizi domiciliari, centri residenziali per persone disabili, ospedali ecc); Procedure di co-progettazione su terreni agricoli incolti di proprietà pubblica (es. Pianezzi Comune di Muggia, Le Piane Comune di Trieste);

21 Grazie per l attenzione Dario Parisini Cellulare parisini@interlandconsorzio.it

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