L HOME VISITING COME ESPERIENZA DI RICONOSCIMENTO DEL PROPRIO SÉ MATERNO. Sara Vessella

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1 L HOME VISITING COME ESPERIENZA DI RICONOSCIMENTO DEL PROPRIO SÉ MATERNO Sara Vessella

2 GENOGRAMMA DELLA FAMIGLIA NUCLEARE S. 42 anni parrucchiera A. 42 anni imbianchino V. neonato Invio: Ospedale Careggi Firenze, Responsabile della Psicoprofilassi al Parto Motivazione: paziente psichiatrica, gravidanza a rischio, isolamento sociale, tono dell umore depresso. Neonato ricoverato in terapia sub intensiva per probabile sindrome da astinenza da psicofarmaci

3 LIFE EVENTS 1994 la coppia si incontra 2000 Giugno : si sposano 2000 Settembre : prima buffet psicotica di S. di tipo mistico. Ricovero 2006 secondo episodio con allucinazioni uditive. Ricovero 2011 terzo episodio incinta di 6 mesi. Ricovero

4 HOME VISITING:OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO 1) A BREVE TERMINE ALLATTAMENTO E CONTATTO VISIVO PARTECIPAZIONE EMOTIVA ALLE CURE PRIMARIE PARTECIPAZIONE E STIMOLAZIONE AL GIOCO

5 ALLATTAMENTO E CONTATTO VISIVO un momento esclusivo ed intimo tra madre e figlio

6 PARTECIPAZIONE EMOTIVA ALLE CURE PRIMARIE il fasciatoio come spazio relazionale.. Il cambio diventa così gradualmente un momento di gioco e di scambio di sguardi e sorrisi irrinunciabile per entrambi

7 PARTECIPAZIONE E STIMOLAZIONE AL GIOCO IL GIOCO DEI CUBI COLORATI V. si dedica con grande impegno a muovere mani e piedi per spingere i cubi

8 HOME VISITING:OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO 2) A LUNGO TERMINE AGGANCIO CON LA RETE DEI SERVIZI AFFRONTARE LE CONFLITTUALITA DI COPPIA ATTRAVERSO UN PERCORSO DI SOSTEGNO PSICOLOGICO AFFRONTARE I TEMI PERSONALI ATTRAVERSO UN PERCORSO PSICOTERAPEUTICO INDIVIDUALE INCREMENTARE LE COMPETENZE MATERNE E FAVORIRE LA SOCIALIZZAZIONE TRA NEOMAMME TERAPIA FAMILIARE TERAPIA INDIVIDUALE AMBULATORIO PUERPERALE

9 LE COMPONENTI DELLA RELAZIONE D AIUTO Come un graduale addomesticamento...s. mi ha chiesto costanza, presenza, accettazione, silenzio, contenimento, cura

10 LE COMPONENTI DELLA RELAZIONE D AIUTO Uno Specchio che valorizza i pregi

11 LE COMPONENTI DELLA RELAZIONE D AIUTO Come un caleidoscopio restituirle una nuova immagine di sé, più tollerabile.

12 PAROLE CHIAVE DELL INTERVENTO ATTENZIONE CURA FIDUCIA ACCUDIMENTO

13 FOLLOW UP A DISTANZA DI 6 MESI DAL TERMINE DELL INTERVENTO Quando siamo sul tappeto a giocare Quando rientravo dal lavoro girava il capino dalla parte opposta..all inizio non capivo..poi ho capito.. e adesso lo abbraccio e lo bacio Acquisita consapevolezza del proprio vissuto e di quello del bambino Responsività ai bisogni del bambino Lettura degli stati mentali Competenza materna nel consolarlo e contenerlo

14 Strumenti di osservazione: skills materne Skill Inizio intervento Termine intervento 1.Capacità di leggere dentro se stessa (autocoscienza) 2. Capacità di riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri (gestione delle emozioni) 3. Capacità di governare le tensioni ( gestione dello stress) Scarsa pervasa da senso di colpa e inadeguatezza Confusività tra interno ed esterno, incapacità di gestire e riconoscere le proprie emozioni Gestione dello stress inadeguata e pervasa da ansia e vissuti paranoici Buona consapevolezza della propria storia e del vissuto emotivo Aumentata consapevolezza delle proprie e altrui emozioni. Buon controllo delle emozioni Migliorata capacità di reggere le naturali tensioni della vita familiare

15 Strumenti di osservazione: skills materne Skill Inizio intervento Termine intervento 4. capacità di analizzare e valutare le situazioni ( senso critico) 5. capacità di prendere decisioni (decision making) 6. capacità di risolvere problemi (problem solving) Visione dicotomica bianco nero con scarsa capacità critica e analitica Scarsa delega degli aspetti decisionali al partner e alla propria madre Assente stato emotivo di desolazione, impotenza apatia e tono dell umore depresso. Migliorata capacità critica con una visione più ampia degli eventi Prende posizione e sceglie per sé e per il figlio Buona attivazione per risolvere problemi di coppia e rispondere alle esigenze del bambino

16 Strumenti di osservazione: skills materne Skill Inizio intervento Termine intervento 7. capacità di affrontare in modo flessibile ogni genere di situazione ( creatività) 8.capacità di esprimersi ( comunicazione efficace) 9. capacità di comprendere gli altri ( empatia) 10. capacità di interagire e relazionarsi on gli altri in modo positivo ( skill per le relazioni interpersonali) Assente. Apatia e rigidità. Buona Scarsa. Atteggiamento paranoico nei confronti del partner e del nucleo familiare allargato Passività nelle relazioni con l altro Permane una difficoltà a pensare a soluzioni creative rispetto alle esigenze del bambino e vedere la sua evoluzione in una prospettiva di dinamico cambiamento Aumentata fluidità e ricchezza dell eloquio Migliorata disponibilità a comprendere gli stati d animo altrui Migliorata capacità di attivare una relazione soddisfacente e di prendere parte ad uno scambio reciproco con l altro.

17 Strumenti di osservazione: scheda osservazione madre bambino Competenze acquisite Timing: termine intervento Responsività al bambino Accurata lettura dei suoi segnali Abilità a risolvere i momenti di conflitto Appropriatezza e autenticità dell emozione genitoriale Rispetta la sincronizzazione e la ritmicità del bambino Stimola il sorriso, attiva il baby talking, si rappresenta mentalmente le caratteristiche di personalità del figlio E presente un attenzione ai segnali inviati dal bambino Davanti al pianto del bambino riesce ad essere empatica Reciprocità negli scambi emozionali con il bambino Risponde con adeguatezza alle richieste e ai bisogni del figlio nelle varie fasi della giornata

18 Strumenti di osservazione: scheda osservazione madre bambino Competenze acquisite Timing: termine intervento Comunicazione emozionale positiva appropriata e creativa Comportamento flessibile in accordo con le richieste del bambino Disponibilità al gioco Intrusività La comunicazione emozionale èancora migliorabile poiché appare in alcune occasioni non del tutto spontanea. La creatività nel rapporto con il bambino non èancora caratterizzata da iniziative proattive. Disponibile a seguire le richieste del bambino ma il grado di flessibilità è ancora piuttosto ridotto Comincia a leggere i segnali del bambino di richiesta di stimoli ludici e accetta dall operatrice suggerimenti a riguardo. Non presente Mostra Ostilità Nascosta Non presente

19 Scheda responsività del bambino al genitore Prontezza ad impegnarsi con il genitore in seguito a suggerimento o ad un offerta di scambio Cerca lo sguardo della madre, stimola il suo sorriso, si lascia consolare, risponde agli stimoli di gioco. E disponibile a cogliere le iniziative Dimostrazione di chiari segnali di piacere in un interazione Sorride sia in risposta ad uno stimolo sia per produrre una reazione nel genitore e dare inizio ad una sequenza relazionale

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