Art. 1 Costituzione. Art. 2 Scopi e finalità

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1 STATUTO

2 Art. 1 Costituzione 1. E costituita l associazione di volontariato denominata Associazione Amici di Alessandra organizzazione non lucrativa di utilità sociale ONLUS. 2. L associazione ha sede a Beinasco, presso la Parrocchia di Gesù Maestro in Via San Felice 1 bis, Frazione Fornaci. 3. La durata dell associazione è illimitata. 4. Il consiglio direttivo può trasferire la sede nell ambito della stessa località o di altre località, nonché istituire sedi e sezioni distaccate. Art. 2 Scopi e finalità 1. L associazione si prefigge, secondo quanto definito dall art. 10 del D. Lgs 460/97, i seguenti scopi: - svolgere attività di sensibilizzazione sulle problematiche legate al sottosviluppo ed agli squilibri tra i Paesi occidentali ed il Terzo mondo; - educare al consumo responsabile; - promuovere la salvaguardia dell ambiente attraverso la limitazione dello spreco, quale forma di riduzione dell impatto ambientale e di riequilibrio sociale; - formulare e realizzare programmi di cooperazione a favore delle popolazioni dei Paesi in via di sviluppo, nel rispetto delle locali identità culturali; - organizzare la raccolta, l acquisto e l invio di generi alimentari e di prodotti ed attrezzature medico sanitarie a strutture assistenziali particolarmente bisognose; 2. L associazione persegue fini di solidarietà e impegno civile, culturale e sociale e non ha scopo di lucro. 3. Al fine di svolgere le proprie attività l associazione si avvale in modo determinante e prevalente delle prestazioni volontarie e gratuite dei propri aderenti. 2

3 Art. 3 Aderenti all associazione 1. Sono previste le seguenti categorie di persone fisiche aderenti all associazione: fondatori, ordinari e sostenitori onorari. I soci fondatori e ordinari hanno parità di diritti e doveri. 2. Il numero degli aderenti è illimitato. Per gli aderenti che non abbiano raggiunto la maggiore età viene prevista l adesione in qualità di amico ordinario junior. Gli stessi vengono convocati nell assemblea e non hanno diritto di voto e accesso alle cariche sociali. Art. 4 Criteri di ammissione e di esclusione degli aderenti. 1. Nella domanda di ammissione l aspirante aderente ordinario dichiara di accettare senza riserve lo statuto dell associazione; dichiara inoltre di volersi impegnare stabilmente nel perseguimento delle finalità dell associazione. L ammissione decorre dalla data di delibera del consiglio direttivo che deve prendere in esame le domande di nuovi aderenti nel corso della prima riunione successiva alla data di presentazione. 2. Lo status di sostenitore onorario è deliberato dal consiglio direttivo a seguito di elargizione in denaro o compimento di attività che si ispirino alle finalità perseguite per statuto dall associazione. 3. Gli aderenti cessano di appartenere all associazione: - per dimissioni volontarie; - per mancato versamento della quota associativa; - per decesso; - per comportamento contrastante con gli scopi statutari; - per persistente violazione degli obblighi statutari. 4. L ammissione e l espulsione vengono deliberate dal consiglio direttivo. E ammesso ricorso al collegio dei probiviri, che deve decidere sull argomento nella prima riunione convocata. La decisione è inappellabile. 3

4 Art. 5 Diritti e doveri degli aderenti ordinari 1. Gli aderenti sono chiamati a contribuire alle spese dell associazione. La quota associativa a carico degli aderenti è deliberata dall assemblea. E annuale, non restituibile in caso di recesso o di perdita della qualità di aderente. 2. Gli aderenti hanno il diritto: - di partecipare alle assemblee e di votare direttamente o per delega e di accedere alle cariche sociali; - di conoscere i programmi con i quali l associazione intende attuare gli scopi sociali; - di partecipare alle attività promosse dall associazione; - di prendere visione dei documenti contabili. 3. Gli aderenti sono obbligati - ad osservare le norme del presente statuto e le deliberazioni adottate dagli organi sociali. 4. Le prestazioni fornite dagli aderenti sono a titolo gratuito. Agli aderenti possono essere rimborsate soltanto le spese effettivamente sostenute secondo gli opportuni parametri validi per tutti gli aderenti e preventivamente stabiliti dal consiglio direttivo ed approvati dall assemblea. 5. Le attività degli aderenti sono incompatibili con qualsiasi forma di lavoro subordinato e autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l associazione. Art. 6 Risorse economiche 1. L associazione trae le risorse economiche per il funzionamento e lo svolgimento della propria attività da: - quote associative e contributi degli aderenti; - contributi di privati; - contributi dello Stato, di enti e di istituzioni pubbliche; - contributi di organismi internazionali; 4

5 - donazioni e lasciti testamentari; - rimborsi derivanti da convenzioni; - entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali: - rendite di beni mobili e immobili pervenuti all associazione a qualunque titolo. 2. I fondi sono depositati presso l istituto di credito stabilito dal consiglio direttivo. 3. Ogni operazione finanziaria può essere disposta esclusivamente con le firme congiunte del presidente o del vicepresidente vicario e del tesoriere. Art. 7 Esercizio solare L esercizio sociale si chiude al 31 dicembre di ogni anno. Art. 8 Bilancio annuale Alla fine di ogni esercizio il Consiglio direttivo provvede alla redazione del rendiconto annuale da sottoporre all approvazione dell assemblea entro il mese di aprile dell anno successivo. L assemblea che approva il rendiconto ha l obbligo di impegnare gli eventuali avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad essa direttamente connesse, così come previsto dall art. 10 del D. Lgs 460/97. Art. 9 Organi sociali Sono organi dell associazione: - l assemblea degli aderenti; - il presidente; - il consiglio direttivo; - il collegio dei revisori dei conti. 5

6 Art 10 Assemblea degli aderenti 1. L assemblea è costituita da tutti gli aderenti all associazione. 2. L assemblea è convocata almeno una volta all anno in via ordinaria per l approvazione del conto consuntivo ed in via straordinaria ogni qualvolta si renda necessario per le esigenze dell associazione. 3. L avviso di convocazione è reso pubblico nella sede sociale almeno dieci giorni prima della data fissata per la convocazione e deve contenere l ordine del giorno. 4. L assemblea elegge il suo presidente ed il suo segretario che rimangono in carica fino alla nuova riunione. 5. In prima convocazione l assemblea ordinaria è validamente costituita con la presenza della metà più uno dei soci aderenti, presenti in proprio o per delega. In seconda convocazione è regolarmente costituita qualunque sia il numero dei presenti, in proprio o per delega. L assemblea straordinaria è regolarmente costituita con la presenza dei tre quarti degli aderenti. 6. Ciascun aderente può essere portatore di non più di dieci deleghe. 7. Le deliberazioni dell assemblea ordinaria e straordinaria sono adottate a maggioranza dei presenti. 8. I compiti dell assemblea ordinaria sono - eleggere il presidente dell associazione; - eleggere i componenti del consiglio direttivo; - eleggere i componenti del collegio dei revisori dei conti, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli 2382, 2398 e 2399 del codice civile; - approvare il conto consuntivo; - fissare l ammontare della quota associativa a carico degli aderenti. I compiti dell assemblea straordinaria sono: - deliberare in merito alle richieste di modifica dello statuto; - deliberare sullo scioglimento dell associazione; - nominare il liquidatore o deliberare in merito alla devoluzione dei beni. 6

7 Art. 11 Presidente 1. Il presidente dell associazione è eletto dall assemblea tra i suoi componenti, a maggioranza dei voti, dura in carica tre anni ed è rieleggibile 2. Il presidente: - convoca le riunioni dell assemblea; - convoca e presiede le riunioni del consiglio direttivo di cui è membro; - ha la firma e la rappresentanza sociale e legale dell associazione nei confronti dei terzi e in giudizio; - è autorizzato ad eseguire incassi e accettazione di donazioni di ogni natura a qualsiasi titolo da pubbliche amministrazioni, da enti e da privati, rilasciandone liberatorie quietanze; - ha la facoltà di nominare avvocati e procuratori nelle liti attive e passive riguardanti l associazione davanti a qualsiasi autorità giudiziaria e amministrativa; - in caso di necessità ed urgenza assume i provvedimenti di competenza del consiglio direttivo, sottoponendoli a ratifica nella prima riunione successiva. In caso di assenza, di impedimento o di cessazione le relative funzioni sono svolte dal vice presidente vicario, che convoca il consiglio direttivo per l approvazione della relativa delibera. Art. 12 Consiglio direttivo 1. Il Consiglio direttivo è eletto dall assemblea degli aderenti ed è composto da un minimo di tre ad un massimo di quindici componenti. Resta in carica tre anni ed i suoi componenti possono esser rieletti. 2. Il Consiglio direttivo nella sua prima riunione elegge tra i propri componenti un vicepresidente vicario e nomina il tesoriere. 3. Il consiglio direttivo si riunisce, su convocazione del Presidente, almeno una volta ogni tre mesi e quando ne faccia richiesta almeno un terzo dei componenti dello stesso. In tale seconda ipotesi la riunione deve avvenire entro venti giorni dal ricevimento della richiesta. Alle riunioni possono essere invitati a partecipare ed esprimere parere consultivo degli esperti. 4. Compete al Consiglio direttivo: 7

8 - fissare le norme di funzionamento dell associazione; - sottoporre all approvazione dell assemblea il conto consuntivo entro la fine del mese di aprile successivo all anno interessato; - determinare il programma di lavoro dell associazione in coerenza con gli scopi e le finalità della stessa, promuovendone e coordinandone l attività ed autorizzandone la spesa; - accogliere o respingere le domande degli aspiranti aderenti; - deliberare in merito al venire meno della qualifica di aderente; - nominare i sostenitori onorari; - ratificare, nella prima seduta successiva, i provvedimenti di competenza del consiglio adottati dal presidente per motivi di necessità ed urgenza; - assumere il personale strettamente necessario per la continuità della gestione non assicurata dai soci aderenti e comunque nei limiti delle disponibilità previste dal bilancio. Art. 13 Tesoriere 1. Il tesoriere è nominato dal consiglio direttivo tra i propri componenti. 2. Il tesoriere coadiuva il presidente ed ha i seguenti compiti principali: - predispone lo schema del conto consuntivo, che sottopone al consiglio direttivo entro il mese di marzo; - provvede alla tenuta dei registri e della contabilità dell associazione, nonché alla conservazione della relativa documentazione, con l indicazione nominativa dei soggetti eroganti; - provvede alla riscossione delle entrate ed al pagamento delle spese in conformità alle decisioni del presidente e del consiglio direttivo. Art. 14 Collegio dei revisori dei conti 1. L assemblea elegge un collegio dei revisori dei conti, costituito da tre componenti effettivi e da due supplenti scelti anche tra i non aderenti. I 8

9 componenti del collegio sono nominati nel rispetto degli artt.2382, 2398 e 2399 codice civile. 2. Il collegio dei revisori dei conti: - elegge nel suo seno il presidente - esercita i poteri e le funzioni previste dalle leggi vigenti per i revisori dei conti; - agisce di propria iniziativa, su richiesta di uno degli organi sociali oppure su segnalazione di un aderente; - riferisce annualmente all assemblea con relazione scritta trascritta nell apposito registro dei revisori dei conti. Art. 15 Gratuità delle cariche Le cariche sociali sono gratuite. Esse hanno durata di tre anni e possono essere riconfermate. Art. 16 Scioglimento dell associazione 1. In caso di scioglimento dell associazione i beni che residuano dopo l esaurimento della liquidazione sono devoluti ad altre organizzazioni operanti in identico o analogo settore di volontariato sociale, secondo le indicazioni dell assemblea che nomina il liquidatore. ILPresidente verbalizzante dell Assemblea Straordinaria Il Segretario 9