ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE. Via Traiano, Milano Tel Fax
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1 ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE Via Traiano, Milano Tel Fax
2 Apparecchi LED: L utilizzo della tecnologia LED negli ultimi anni ha permesso di migliorare notevolmente l efficienza raggiungendo livelli superiori a 100 lm/w permettendo l uso di questi componenti non solo come segnalazione, ma anche come illuminazione. ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 2
3 SICUREZZA ELETTRICA ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 3
4 Distinzione tra LED e modulo LED LED Light emitting diode - dispositivo allo stato solido che utilizza una congiunzione P-N e che emette una radiazione ottica al passaggio della corrente elettrica ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 4
5 Distinzione tra LED e modulo LED MODULO LED: unità alimentata come sorgente luminosa. In aggiunta ad uno o più LED può contenere ulteriori componenti ottici, meccanici, elettrici o elettronici. ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 5
6 Distinzione tra LED e modulo LED SELF- BALLASTED LED LAMP Unità che non può essere smontata senza essere permanentemente danneggiata, fornita di un attacco lampada conforme alla IEC e che incorpora LED e ogni elemento necessario per un corretto funzionamento della sorgente di luce ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 6
7 MODULI LED Allo scopo di normalizzare i MODULI LED, il SC 34A ha elaborato la norma EN 62031:2008 che copre questi prodotti da un punto di vista della sicurezza elettrica meccanica e termica per permettere ai costruttori di apparecchi di acquistare un componente già conforme. I Moduli LED sono classificati, in base alla tipologia di installazione, in: Da incorporare Integrati Indipendenti ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 7
8 LAMPADE SELF- BALLASTED LED Allo scopo di normalizzare le lampade self-ballasted LED, il SC 34A sta elaborato la norma pr. IEC (34A/1281/CD): Questa norma sarà applicabile a lampade per illuminazione generale con tensione di funzionamento superiore a 50V Le prestazioni di queste lampade verranno verificate con la norma pr IEC/PAS (34A/1318/PAS e 34A/1319/NP) ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 8
9 LAMPADE SELF- BALLASTED LED Attacchi possibili: B15d B22d E14 E17 (non in Europa) E26 (non in Europa) E27 GU10 GZ10 GX53 ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 9
10 Unità di alimentazione Allo scopo di normalizzare le unità di alimentazione per moduli LED, il SC 34C ha elaborato una norma che copre questi prodotti da un punto di vista di sicurezza ed una ulteriore noma che copre le prestazioni. EN : 2006 Prescrizioni di sicurezza per unità di alimentazione elettroniche a.c. e d.c. per moduli LED EN 62384: 2006 prestazioni per unità di alimentazione elettroniche a.c. e d.c. per moduli LED ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 10
11 Unità di alimentazione Le unità di alimentazione sono classificate: In accordo all uso previsto: da incorporare independenti; integrate In accordo alla protezione contro la scossa elettrica: SELV-equivalent o unità di alimentazione di isolamento autotrasformatore; independente SELV ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 11
12 Connettori per MODULI LED IEC/EN (2006) : Part 2-2: Prescrizioni particolari - connettori per MODULI LED. Questa norma copre gli aspetti di sicurezza dei connettori. Le dimensioni di alcuni tipi particolari di moduli sono coperti da: IEC Amd 32 Attacco IEC Amd 29 Portalampade IEC Amd 31 Calibri per la verifica dell attacco e dei portalampde ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 12
13 ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 13
14 Esempi applicativi Apparecchi di illuminazione in accordo alla EN Unità di alimentazione in accordo alla IEC Modulo LED in accordo alla IEC LUCE ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 14
15 LED Altre norme IEC TR (in preparazione) Metodo di misura dell intensità e dell angolo di emissione. IEC TS pr A1 (in preparazione) ILCOS (Sistema di codifica internazionale) IEC (in preparazione) Definizioni e terminologia legate ai LED ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 15
16 EMC ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 16
17 LED EMC Per gli apparecchi e componenti che utilizzano LED come sorgente luminosa, le norme applicabili sono le stesse applicabili ai normali apparecchi di illuminazione: EN : Limiti per le emissioni di corrente armonica EN : Limitazione delle fluttuazioni di tensione e del flicker EN 61547: Prescrizioni di immunità EN 55015: Limiti e metodi di misura delle caratteristiche di radiodisturbo ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 17
18 SICUREZZA OTTICA ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 18
19 Emissione di luce Situazione: I LED, rientrano nello scopo della norma EN : A1: A2:2001 (sicurezza degli apparecchi laser) pertanto l apparecchio che utilizza queste sorgenti luminose dovrà essere conforme anche alle prescrizioni di questa norma. ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 19
20 EN Situazione normativa: EN :1994 (IEC :1993) EN :1994/A1:2002 (IEC :1993/A1:1997) Dow EN :1994/A2:2001 (IEC :1993/A2:2001) Dow ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 20
21 EN Classificazione: Classe 1: Appartengono a questa categoria gli apparecchi che non sono pericolosi ne per la visione a occhio nudo, ne se si utilizzano strumenti ottici Classe 1M: A questa classe appartengono apparecchi che emettono con lunghezze d onda tra 302,5 e 4000nm. L emissione non è pericolosa se si evita l utilizzo di strumenti ottici. ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 21
22 EN Classificazione: Classe 2: Appartengono a questa classe gli apparecchi la cui emissione è nel campo del visibile ed ha una potenza sufficientemente bassa da provocare la reazione della palpebra entro 0,25s. Classe 2M: Appartengono a questa classe gli apparecchi la cui emissione è nel campo del visibile ed ha una potenza sufficientemente bassa, se si evita l utilizzo di strumenti ottici, da provocare la reazione della palpebra entro 0,25s. ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 22
23 EN Classificazione: Classe 3R; 3B e 4: in linea di principio non applicabili agli apparecchi di illuminazione in quanto presentano radiazioni pericolose per gli occhi o per la pelle. ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 23
24 EN Marcature: Classe 1: Per gli apparecchi in questa classe è richiesta una targhetta indicante: APPARECCHIO LED DI CLASSE 1 unitamente al nome e data della norma usata. In alternativa, queste avvertenze, possono essere indicate nella documentazione per l utilizzatore. ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 24
25 EN Marcature: Classe 1M: Per gli apparecchi in questa classe è richiesta una targhetta indicante: RADIAZIONE LASER NON OSSERVARE DIRETTAMENTE CON STRUMENTI OTTICI APPARECCHIO LED DI CLASSE 1M unitamente al nome e data della norma usata. In alternativa, queste avvertenze, possono essere indicate nella documentazione per l utilizzatore. ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 25
26 EN Marcature: Classe 2: Per gli apparecchi in questa classe è richiesta una targhetta su fondo giallo indicante: RADIAZIONE LASER NON FISSARE IL FASCIO APPARECCHIO LASER DI CLASSE 2 La targhetta deve avere dimensioni conformi alla norma e deve contenere anche la potenza massima della radiazione emessa, la lunghezza d onda, il nome data della norma. ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 26
27 Emissione di luce Future evoluzioni normative I LED di illuminazione, sono però esclusi dallo scopo della nuova IEC/EN ed 2007 (dow 01/09/2010) e verranno valutati con: EN 62471: 2008 (IEC 62471:2006 modificata) (tratta dalla CIE S 009:2002) e pr. IEC TR (76/378/CD) ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 27
28 EN 62471:2008 e Pr IEC TR (76/378/CD) Classificazione secondo la IEC La classificazione consiste nella determinazione di: gruppo di rischio La classificazione riguarda sia le singole sorgenti sia i prodotti finiti; rientrano principalmente nella classificazione: LED UV e nel visibile, Illuminazione generale, Segnaletica e indicazioni, Sorgenti di luce pulsata (IPL), Illuminazione di sorveglianza e ad infrarosso (IR), Lampade UV ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 28
29 EN 62471:2008 e Pr IEC TR (76/378/CD) Determinazione dei gruppi di rischio (IEC 62471) la radiazione deve rimanere entro tutti i limiti di esposizione calcolati per valori precisi fissati di tempo di esposizione; questa è una determinazione del rischio potenziale, che spesso sovrastima il rischio reale dovuto, invece, a tempi effettivi di esposizione e ad orientamento della radiazione stessa. ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 29
30 EN 62471:2008 e Pr IEC TR (76/378/CD) Determinazione dei gruppi di rischio (IEC 62471) I gruppi di rischio vengono determinati tenendo conto dei seguenti fattori (IEC 62471) - Per danni dovuti a UV attinico su pelle e occhio ( nm) - Per danni agli occhi dovuti a UVA vicino al visibile ( nm) - Per danni fotochimici alla retina, ovvero dovuti alla componente blu ( nm) - Per danni termici alla retina ( nm) - Per danni all occhio dovuti alla radiazione infrarossa ( nm) - Per danni termici alla pelle ( nm) ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 30
31 EN 62471:2008 e Pr IEC TR (76/378/CD) Gruppi di rischio (IEC 62471) I gruppi di rischio sono: - Exempt group: assenza di pericolo an actinic ultraviolet hazard (Es) within 8-hours exposure (30000 s), nor a near-uv hazard (EUVA) within 1000 s, (about 16 min) nor a retinal blue-light hazard (LB) within s (about 2,8 h), nor a retinal thermal hazard (LR) within 10 s, nor an infrared radiation hazard for the eye (EIR) within 1000 s. - Gruppo di rischio1 (basso): assenza di pericolo dovuta ad una limitazione dell emissione di radiazione intrinseca al prodotto an actinic ultraviolet hazard (Es) within s, nor a near ultraviolet hazard (EUVA) within 300 s, nor a retinal blue-light hazard (LB) within 100 s, nor a retinal thermal hazard (LR) within 10 s, nor an infrared radiation hazard for the eye (EIR) within 100 s. ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 31
32 EN 62471:2008 e Pr IEC TR (76/378/CD) Gruppi di rischio (IEC 62471) Gruppo di rischio 2 (medio): pericolo dovuto principalmente a effetti fotochimici e termici an actinic ultraviolet hazard (Es) within 1000 s exposure, nor a near ultraviolet hazard (EUVA) within 100 s, nor a retinal blue-light hazard (LB) within 0,25 s (aversion response), nor a retinal thermal hazard (LR) within 0,25 s (aversion response), nor an infrared radiation hazard for the eye (EIR) within 10 s. Gruppo di rischio 3 (alto): pericolo presente anche in caso di esposizione breve e limitata. Lampade che superano I limiti per il rischio 2 ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 32
33 EN 62471:2008 e Pr IEC TR (76/378/CD) determinazione dei gruppi di rischio (IEC 62471) ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 33
34 EN 62471:2008 e Pr IEC TR (76/378/CD) Pr IEC TR (76/378/CD) La norma IEC/EN prevede solo i metodi di misura (radianza e irradianza) e fornisce una classificazione in base alla pericolosità (gruppi di rischio). Non fornisce però limitazioni di utilizzo e/o requisiti di marcatura o avvertenze destinati all utilizzatore. Tali requisiti dovranno essere contenuti nelle relative norme di prodotto. Una guida alla marcatura dei prodotti sarà contenuta nella Pr. IEC TR ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 34
35 EN 62471:2008 e Pr IEC TR (76/378/CD) Pr IEC TR (76/396/DTR) MINIMA DISTANZA DI VISIONE SICURA (OHD): distanza dalla sorgente in corrispondenza della quale la radiazione rientra entro i limiti del gruppo di rischio più basso. ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 35
36 EN 62471:2008 e Pr IEC TR (76/378/CD) Pr IEC TR (76/396/DTR) etichettatura L etichettatura dipende dal gruppo di rischio ed il gruppo di rischio può essere differente a secondo del pericolo\danno considerato Rischio 2 e 3: il gruppo di rischio deve essere marcato sul prodotto o sulla confezione Rischio 1: per pericolo fotochimico o termico: marcatura opzionale ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 36
37 EN 62471:2008 e Pr IEC TR (76/378/CD) Proposte di marcatura per la EN Attualmente l argomento è in discussione in sede IEC: Le possibili proposte sono: -Nessuna marcatura per il rischio 0 -Avvertenze per il gruppo di rischio 1 per UV e IR -Simbolo per il rischio 2 -Etichetta di Warning su sfondo giallo per il rischio 3 ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE 37
38 EN : 2008 Presentazione preparata da: Franco Rusnati ASSIL ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE Responsabile tecnico Tel fax ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI ILLUMINAZIONE
2. LA SICUREZZA OTTICA
Sommario 1. PREMESSA 5 2. LA SICUREZZA OTTICA 6 2.1 Riferimenti legislativi 6 2.2 Classificazione secondo la IEC 62471 7 2.2.1 Determinazione dei gruppi di rischio (IEC 62471) 7 2.2.2 Metodo di misura
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