IL TUTOR Alternanza Scuola Lavoro I.P.S.S.E.O.A. S. SAVIOLI RICCIONE PROF.SSA ANNA MASTANDREA

Transcript

1 IL TUTOR Alternanza Scuola Lavoro I.P.S.S.E.O.A. S. SAVIOLI RICCIONE PROF.SSA ANNA MASTANDREA

2 L Alternanza Scuola Lavoro in quanto metodologia didattica, rappresenta un opportunità per gli studenti iscritti, rimessa all autonomia delle istituzioni scolastiche. v coinvolge diversi attori vasl prevede: progettazione, svolgimento, valutazione e certificazione. 2

3 CENTRALITA DELL ALUNNO la progettazione dell intero percorso, sia delle attività in aula che dei periodi di permanenza nella struttura ospitante è condivisa e approvata non solo dai docenti della scuola e dai responsabili della struttura stessa, ma anche dallo studente, che assume così una responsabilità diretta nei confronti del proprio apprendimento; le attività previste dal progetto di alternanza rispetto al percorso individuale di apprendimento prevedono il coinvolgimento dell intera classe o di gruppi di studenti, o di un singolo studente con particolare attenzione alla promozione dell autonomia del giovane 3

4 ASL risultato di una sinergia

5 Gli attori del percorso Dirigente scolastico CTS Gruppo di lavoro ASL Tutor interno Tutor esterno Dipartimenti/Consiglio di classe Studente e Famiglia Mondo del lavoro Scuola Studente e Famiglia

6 IL TUTOR INTERNO/TUTOR SCOLASTICO Il tutor interno, designato dall istituzione scolastica: a) elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che verrà sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale); b) assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento;

7 IL TUTOR INTERNO/TUTOR SCOLASTICO c) gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l esperienza di alternanza scuola lavoro, rapportandosi con il tutor esterno; d) monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse; e) valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente; f) promuove l attività di valutazione sull efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da parte dello studente coinvolto;

8 IL TUTOR INTERNO/TUTOR SCOLASTICO g) informa gli organi scolastici preposti ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell eventuale riallineamento della classe; h) assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione.

9 Prima dello stage vpresenta l attività di ASL nella sua classe vsegue la compilazione della scheda individuale alunno Attività di ASL vindividua l azienda più adatta in base al progetto di vita dello studente vcontatta l azienda utilizzando l

10 DURANTE LO STAGE Monitoraggio dell esperienza mediante contatti telefonici la prima telefonata allo studente e al tutor aziendale va effettuata dopo 5/6 giorni lavorativi L ultima telefonata va fatta 2/3 giorni prima della fine dello stage per sincerarsi che il tutor aziendale abbia compilato il questionario finale una visita in azienda effettuata dal tutor di stage per: Monitorare grado di soddisfazione dell allievo e dell azienda Raccomandare allo studente e al tutor esterno di compilare tutta la modulistica 10

11 Durante la visita con il tutor aziendale 1. Informarsi sulla collocazione e quali sono le attività/mansioni affidate allo studente 2. Chiedere informazioni sull andamento dell esperienza sia dal punto di vista comportamentale che relazionale. 3. Chiedere al tutor aziendale un parere sul livello delle conoscenze che lo studente sta dimostrando di avere. 4. Individuare, insieme al tutor, sulla base delle attività svolte dallo studente le competenze realisticamente acquisibili durante lo stage e scriverle nella scheda di osservazione del tutor aziendale 11

12 Modulistica stage PRIMA DELLA PARTENZA DELLO STAGE Convenzione Progetto formativo in duplice copia firmata dai genitori, dal tutor aziendale, dallo studente Autorizzazione famiglie e/o richiesta stage fuori regione, e/o riconoscimento periodo lavorativo come attività di ASL in azienda. A CONCLUSIONE DELLO STAGE Foglio firma presenza «Diario di bordo» firmato dallo studente e dal tutor aziendale Scheda di osservazione del tutor aziendale valido per la certificazione delle competenze Il «Questionario di autovalutazione» verrà compilato online alla fine del percorso 12

13 IL TUTOR ESTERNO/TUTOR AZIENDALE Il tutor esterno, selezionato dalla struttura ospitante, è il raccordo tra la struttura ospitante e l istituzione scolastica. Rappresenta la figura di riferimento dello studente all interno dell impresa o ente e svolge le seguenti funzioni: a) collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell esperienza di alternanza; b) favorisce l inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso; c) garantisce l informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici aziendali, nel rispetto delle procedure interne; 13

14 IL TUTOR ESTERNO/TUTOR AZIENDALE d) pianifica ed organizza le alvità in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante; e) coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell esperienza; f) fornisce all is\tuzione scolas\ca gli elemen\ concorda\ per valutare le a]vità dello studente e l efficacia del processo formativo. 14

15 Tutor interno e il Tutor esterno Tra il tutor interno e il tutor esterno è necessario sviluppare un rapporto di forte interazione finalizzato a: Ødefinire le condizioni organizzative e didattiche favorevoli all apprendimento sia in termini di orientamento che di competenze; Øgarantire il monitoraggio dello stato di avanzamento del percorso, in itinere e nella fase conclusiva, al fine di intervenire tempestivamente su eventuali criticità; Øverificare il processo di attestazione dell attività svolta e delle competenze acquisite dallo studente; Øraccogliere elementi che consentano la riproducibilità delle esperienze e la loro capitalizzazione. [Guida operativa MIUR cap. 8] 15

16 Organizzazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro per alunni con disabilità I periodi di alternanza sono dimensionati, per i soggetti disabili, in modo da promuoverne l'autonomia anche ai fini dell'inserimento nel mondo del lavoro e seguiti dalla prof.ssa Anna Panessa in caso di disabilità grave 16

17 Requisiti delle strutture ospitanti In relazione alle funzioni e alle attività d impresa, professionali o comunque istituzionali esercitate, i soggetti ospitanti devono essere in possesso di: vcapacità strutturali, ovvero spazi adeguati; vcapacità tecnologiche, ossia la disponibilità di attrezzature idonee per l esercizio delle attività previste nella convenzione, in regola con le norme vigenti in materia sicurezza; vcapacità organizzative, consistenti in adeguate competenze professionali per la realizzazione delle attività; a tal fine deve essere garantita la presenza di un tutor incaricato dalla struttura ospitante, a supporto delle attività di alternanza scuola lavoro, dotato di competenze professionali e di affiancamento formativo, con oneri a carico del soggetto ospitante. 17