traspirante a base di calce idraulica naturale ed eco-pozzolana praticamente con le stesse caratteristiche degli intonaci originali.

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1 RELAZIONE TECNICA L urgenza dell intervento oggetto della presente scaturisce da recenti ordinanze Commissariali emanate dal Comune di Latina e dalle segnalazioni inoltrate dal Questore di Latina. In particolare nel mese di maggio 2015 la Provincia era intervenuta per eliminare i pericoli segnalati e successivamente la Stessa in data prot inoltrava richiesta di finanziamento alla Regione Lazio ai sensi della L.R.n 51/82 (Recupero edifici storici) per l importo di ,00 per l esecuzione dell intervento di sistemazione ed adeguamento dell edificio sede della Questura in cui è previsto anche il restauro delle facciate dell intero complesso. A seguito di tali atti la Provincia ha deciso di impegnare propri fondi per l esecuzione di un primo intervento manutentivo. Alla luce dei sopralluoghi effettuati, le misurazioni e del report Termografico finalizzato all individuazione di possibili aree di distaccamento degli intonaci del Palazzo ospitante la Questura di Latina fornito dall Amministrazione Provinciale e realizzato dal Dott.Andrea Carlino, dopo attenta valutazione delle diverse soluzioni progettuali manutentive e delle esigenze prospettate dal personale della Questura si decideva di orientare gli interventi sulle parti che affacciano sul cortile e tutte le copertine dell edificio.

2 Tutte le indagini sono state condotte sull intero immobile perché sarebbe utile che l intero complesso fosse oggetto di interventi manutentivi unitari anche se il presente progetto si riferisce ad alcune porzioni dello stesso di proprietà della Provincia di Latina che ospita la Questura ed in particolare alle parti indicate negli elaborati grafici. Le problematiche da affrontare sono principalmente due: la prima quella di verifica delle copertine dei parapetti e dei cornicioni marcapiano per l intero perimetro del fabbricato; la seconda quella di individuare meglio sugli elaborati grafici le parti e quantità di intonaco interessate da distaccamento. Per quanto riguarda le copertine dei parapetti, tutte in conglomerato cementizio armato e finiture in calcestruzzo, trattato come finto travertino, ci si trova di fronte a sezioni di spessore e forme varie. Si va dalle forme rettangolari delle terrazze del primo piano, in qualche piccolo tratto già sostituite da copertine in travertino di altezze inferiori a quelle in cemento, a quelle dell ultimo piano di forme più articolate e di spessori ben più consistenti fino ai cornicioni marcapiano al piano terra di sezione uniforme. La proposta contemplata nel progetto prevede come scelta di intervento la sostituzione al piano primo delle copertine esistenti con nuove in travertino di spessore di cm. 6 come già fatto in precedenti interventi mentre per le copertine sui

3 parapetti del piano di copertura, avendo escluso l affidabilità di meri interventi di manutenzione sulle stesse, si propone la soluzione consistente nel carterizzare le copertine esistenti con profilato in alluminio di spessore mm. 1,2 praticamente mantenendo le stesse forme ed utilizzando un colore che si avvicina al finto travertino ; questa soluzione prevede lavorazioni poco invasive rispetto ad altre. Il montaggio del profilato in alluminio avverrà dopo accurata pulizia delle copertine in cemento, il loro eventuale consolidamento di parti ammalorate e la loro rasatura armata con rete in fibra di vetro Per i cornicioni marcapiano è prevista la rimozione delle parti ammalorate previste in circa il 10% di quelli esistenti, la pulizia, trattamento o sostituzione dei ferri con ricostruzione o ripristino del calcestruzzo nelle forme esistenti. Per quanto riguarda le parti di intonaco soggette a distaccamento, secondo le indicazioni fornite dal report termografico, le quantità stimate sono quelle indicate più precisamente negli elaborati grafici e nel computo metrico e variano dal 15% al 25% delle facciate prese in considerazione. Su tali parti gli interventi previsti consistono nella rimozione degli intonaci ammalorati, in una accurata pulizia mediante idrolavaggio a pressione al fine di eliminare tracce di sporco o qualsivoglia elemento distaccante fino ad ottenere un supporto ben ancorato, pulito e meccanicamente resistente, la ricostruzione degli intonaci rimossi con intonaco di fondo

4 traspirante a base di calce idraulica naturale ed eco-pozzolana praticamente con le stesse caratteristiche degli intonaci originali. Tali intonaci, superando mediamente lo spessore di 25 mm., saranno armati con rete porta-intonaco in fibra di vetro, fissata meccanicamente a circa metà spessore dell intonaco da ricostruire. Dopo opportuna stagionatura delle porzioni di intonaco ricostruite, tenendo conto che ci si trova di fronte a tipologie di intonaci che vanno; da quello originario a parti eseguite da qualche anno ed a quelle da realizzare con il presente intervento è prevista rasatura fine armata con rete in fibra di vetro alcali resistente su tutte le superfici dell immobile in modo da evitare microfessurazioni. Successivamente sulle facciate interessate dall intervento è prevista l applicazione di un fondo fissativo silossanico, uniformante e traspirante, prima di procedere alla tinteggiatura delle superfici prevista in pittura ai silicati semicoprente per esterni, idrorepellente, traspirante e resistente ad ambienti aggressivi il cui colore sarà scelto dopo attenta analisi di quelli originali e comunque da concordare con la Sovrintendenza. Per quanto riguarda le modalità di esecuzione delle lavorazioni, nel progetto si prevede il montaggio di ponteggi in tutte le porzioni di fabbricato in cui bisognerà intervenire, ad esclusione delle parti esterne interessate ai soli lavori sulle

5 copertine per cui è previsto l uso di piattaforma telescopica articolata autocarrata. IL TECNICO Arch. Mario Renzi