- Dati sperimentali: interazione luce / materia spettri caratteristici

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1 - Thomson: evidenza sperimentale per elettrone misura e/m e - Millikan: misura la carica dell elettrone e ne ricava la massa e = 1,60 x C - Rutherford: stima le dimensioni atomiche struttura vuota dell atomo «sistema planetario» - Dati sperimentali: interazione luce / materia spettri caratteristici Non supportabile con le teorie classiche! di emissione di assorbimento Forma di Energia Radiazione elettromagnetica: Risultante di due campi elettrico e magnetico perpendicolari e oscillanti lungo il senso di propagazione λ(m) lunghezza d onda; ν (s -1 ) frequenza ν (s -1 ) = c (m s -1 ) / λ(m) xché? Planck: radiazione del corpo nero Einstein: effetto fotoelettrico ipotizza quantizzazione dell energia con E = h ν ipotizza natura corpuscolare della luce con energia del fotone E = h ν Bohr: «sistema planetario» con quantizzazione del momento angolare dell elettrone mv r = n h/π r = n h /4 π m e Z e E n = -1/n π me 4 Z / h

2 Per la luce: onda/particella Per le particelle? Onde stazionarie e Ipotesi di De Broglie: d = n λ/ π r = n λ Quantizzazione onde stazionarie Se alla particella e - in moto su un orbita circolare fosse associata un onda, allora: λ = π r/n con r = n h/ π m v (Bohr) λ = h / m e v e per elettrone con E = m c = h ν (Einstein) λ = h / m c per fotone λ = h / m v per ogni corpo di massa m e che si muova con velocità v!

3 verifichiamo Palla da golf : m = 45 g; v = 30 m/s λ = h / mv = 4,9x10-34 m Non è possibile verificare sperimentalmente!!! Elettrone nella 1 a orbita dell atomo di idrogeno: m = 9,11x10-31 Kg; v =,19x10 6 m/s λ = h / mv = 3,3x10-10 m È possibile verificare sperimentalmente!!! con la diffrazione, fenomeno tipicamente ondulatorio, che si verifica quando un'onda attraversa una fenditura o trova un ostacolo sul suo cammino: si produce una deviazione delle traiettorie di propagazione. La diffrazione appare evidente se le dimensioni della fenditura sono simili a quelle della lunghezza d'onda della radiazione incidente. Principio di indeterminazione di Heisenberg Non è possibile determinare contemporaneamente e con la stessa precisione posizione e quantità di moto di una particella-onda di dimensioni atomiche Δp Δx h / 4π verifichiamo massima incertezza sulla posizione 10-1 m (dimensioni atomiche): Δp Δx h / 4π se Δx ~ 10-1 m, allora Δp ~ 5,3x 10-3 Kg m s -1 da cui Δv = Δp / m e = 5,8x10 7 m s -1!!!

4 1. Dati sperimentali: esperimenti di interazione della luce con la materia spettri di emissione e di assorbimento. Ipotesi di Planck: quantizzazione dell energia E = n hν 3. Ipotesi di Einstein: natura corpuscolare della luce Per il fotone: E = hν Nasce la Meccanica Quantistica descrive i sistemi microscopici 4. Ipotesi di De Broglie: dualismo onda-corpuscolo λ = h / mv 1. i sistemi microscopici scambiano energia solo in quantità discrete. 5. Principio di Indeterminazione di Heisenberg: Δp Δx h / 4π. il moto delle particelle microscopiche è descritto in termini probabilistici.

5 Il moto di un elettrone descritto in termini ondulatori Equazione di Schrödinger: (-h / 8π m) d ψ (x) /dx + V(x) ψ(x) = E tot ψ(x) per una particella in moto lungo una sola direzione non soggetta a forza esterne quindi con V(x) = 0 Eq. Fondamentale della Meccanica Quantistica (-h / 8π m) d ψ /dx + d ψ/dy + d ψ /dz + V ψ = E tot ψ per e - in moto nelle tre direzioni dello spazio (x,y,z) o (r,θ, φ) e soggetto al campo elettrico del nucleo Risolvere l equazione significa trovare le funzioni d onda soluzioni ψ (x,y,z) o ORBITALI ψ ψ ψ (x,y,z) ΔV ampiezza dell onda in ogni punto dello spazio densità di probabilità per la particella probabilità che la particella si trovi nel volume ΔV(ΔxΔyΔz) o Δτ nell intorno del punto (x,y,z) o (r, θ, φ) (ψ continua, ad un solo valore in ogni punto dello spazio e con ψ dv = 1)

6 Infinite soluzioni ψ possibili, MA solo per valori DISCRETI di E si hanno soluzioni ψ indipendenti dal tempo, dette STATI STAZIONARI: QUANTIZZAZIONE COME CONSEGUENZA E NON COME IPOTESI!!! Quindi dalla soluzione dell EQ.: gli ORBITALI ψ valori permessi di E Ogni ORBITALE è definito da una terna di parametri n, l, m: n quantizza l energia E n E = E n = - Z e 4 m e / 8 ε 0 n h l quantizza il quadrato del momento angolare L L = l (l+1) h /4 π m quantizza la proiezione di L sull asse z L z = m h/ π I parametri n, l, m sono legati dalle relazioni: n = 1,,3 l = 0, (n-1) m = ±l, 0

7 Ogni terna di numeri quantici n, l, m identifica uno STATO QUANTICO dell atomo in cui e - possiede: E = E n ; L = h/π l(l+1) ; L z = m h/π n = 1 l = 0 m = 0 (1 stato quantico) n = l = 0 m = 0 l = 1 m = -1, 0, +1 (4 stati quantici) n = 3 l = 0 m = 0 l = 1 m = -1, 0, +1 l = m = -, -1, 0, +1, + (9 stati quantici) per ogni E n n stati quantici isoenergetici (degeneri) Dato un volume infinitesimo dτ: (ψ nlm ) dτ = [R nl (r)] [Y lm (θ, φ)] d τ probabilità di trovare e - nel volume dτ nell intorno di (r, θ, φ) nello stato quantico n, l, m Analisi grafica della funzione d onda forma dell orbitale descrizione quantistica del legame chimico e della forma delle molecole

8 Forma e dimensione degli orbitali n = l,,3 l = 0 ψ n0 (r) Orbitali s simmetria sferica rispetto al nucleo Rappresentazione grafica: metodo tridimensionale: ombreggiature grafico: distribuzione della densità di probabilità vs r Inoltre: r R n0 (r) vs r distribuzione di probabilità radiale vs r Dato un incremento dr, r R n0 (r) dr fornisce la probabilità di trovare l elettrone ovunque all interno di un guscio sferico di spessore dr, a distanza r dal nucleo

9 Forma e dimensione degli orbitali n =,3 l = 1 m = -1, 0, +1 ψ n1 Orbitali p simmetria non sferica TRE orbitali ψ n1 combinazioni lineari 3 Orbitali np: p y p x p z p x p y p z - Massima ampiezza lungo gli assi x, y, z - Piani nodali xy, xz, yz: la funzione si annulla e cambia segno stessa forma ma diverse orientazioni

10 Forma e dimensione degli orbitali n = 3 l = m = -, -1, 0, +1, + ψ n Orbitali d simmetria non sferica CINQUE orbitali ψ n d xy d xz d yz d x -y d z Massima ampiezza a 45 nei piani xy, xz, yz e lungo gli assi sul piano xy combinazioni lineari 4 Orbitali nd: d xy d yz d xz d x -y stessa forma ma diverse orientazioni + un QUINTO orbitale nd d z forma diversa

11 E le dimensioni? L atomo non ha confini! ma un limite arbitrario: contorno all interno del quale si ha una probabilità definita di trovare l elettrone (es. 90% ) Oppure Nota: tutte le funzioni radiali si annullano sul nucleo tranne le ns contorno in cui si ha la massima probabilità di trovare l elettrone. Riassumendo per Atomo Monoelettronico E dipende solo da n - l definisce la forma dell orbitale - la dimensione cioè la distanza media di e - dal nucleo cresce al crescere di n Livelli energetici dell atomo H Per r 0 ψ nlm (r, θ, φ) si annulla sempre tranne che per gli ns quindi solo sull orbitale s l elettrone ha probabilità non nulla di trovarsi sul nucleo

12 Gli atomi polielettronici Il più semplice, He: elettroni e nucleo con carica + Risolvere l Eq. comporta complicazioni matematiche con soluzioni di difficile interpretazione Approssimazione orbitalica del campo autoconsistente di Hartree 1. si imposta l Eq. Esatta: ogni elettrone è attratto e respinto dalle altre cariche. si approssima: ogni elettrone si muove in un campo elettrico «effettivo» a simmetria sferica, dovuto al nucleo ed agli altri e - Orbitali monoelettronici simili a quelli di H ψ nlm con stesse limitazioni per n, l, m - Modello a gusci (e - stesso n) e sottogusci (e - stesso nl) - E E H (e - poco schermati più vicini al nucleo; e - molto schermati più lontani ) - Rimozione della degenerazione nei sottogusci (ns meno schermati di np ed nd, quindi ns più penetranti sul nucleo) Infine: per ogni elettrone: m s = ± ½ Spin elettronico (da effetti relativistici non inclusi nell Eq.)

13 n, l, m descrive l orbitale n, l, m, m s descrive l elettrone Raddoppia il numero di stati quantici per E n : n MA COME E FATTO L ATOMO? Perché da questo dipendono le proprietà della materia! Come costruire un atomo: 1. Sequenza livelli energetici. Riempire degli orbitali partendo dal basso seguendo: Principio di esclusione di Pauli Nello stesso atomo non possono esistere due elettroni con la stessa quaterna di numeri quantici. Principio della massima molteplicità Gli elettroni si dispongono a spin parallelo sul massimo numero di orbitali isoenergetici disponibili CONFIGURAZIONI ELETTRONICHE

14 Tavola Periodica degli Elementi

15 Raggio atomico Energia di 1 a ionizzazione

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