Aggiornamento del

Transcript

1 Influenza pandemica (A/H1N1pdm09) Aggiornamento del

2 INFLUENZA PANDEMICA - A/H1N1pdm09 Aggiornamento al 07 Novembre 2011 A seguito degli ultimi comunicati emessi dall Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dal Centro Europeo di Prevenzione e Controllo delle Malattie (ECDC), gli aggiornamenti in merito alla situazione epidemiologica dell influenza pandemica verranno pubblicati a cadenza bisettimanale. L OMS sulla base di diverse consultazioni riguardanti la composizione dei vaccini anti-influenzali, ha adottato una nuova nomenclatura per identificare il virus pandemico accertato nel La nuova definizione influenza A/H1N1pdm09 sostituirà la precedente A/H1N1p. Sommario: La circolazione virale nelle regioni dell emisfero settentrionale rimane a livelli minimi; In alcuni Paesi delle zone tropicali è attiva la circolazione virale, in particolare nelle Americhe (Cuba, Honduras, El Salvador), in Africa centrale (Camerun) e del sud e sud est Asiatico (Bangladesh, Cambogia, Tailandia, Repubblica popolare del Laos e Vietnam); La stagione influenzale in sud Africa e sud America attualmente è in diminuzione; In Australia e Nuova Zelanda, il numero degli accertamenti per casi confermati di influenza è attualmente in diminuzione. Paesi appartenenti alla zona temperata e nord dell emisfero: I paesi della zona temperata e nord dell emisfero, sono attualmente nel loro inter-stagionale per numero dei casi di influenza. La maggior parte dei paesi di questa zona, hanno riferito una sporadica circolazione virale nelle ultime due settimane. Molti Paesi hanno sospeso le attività di sorveglianza durante i mesi estivi, e a Ottobre hanno ripreso il controllo dell influenza. Paesi della zona tropicale: Nella parte tropicale delle Americhe, sono stati riportati bassi livelli di trasmissione virale; Nella Repubblica Domenicana sono stati accertati casi di influenza di tipo B. A Cuba sono stati rilevati casi di influenza A/H3N2 con un picco epidemico accertato 2-3 mesi fà. Diversamente in America centrale, Honduras, ed El Salvador, sono stati segnalati recenti picchi di trasmissione del virus dell influenza A/H3N2, attualmente in diminuzione. In Nicaragua, è stato accertato un recente incremento del virus A/H1N1pmd09 con un totale di 1999 casi confermati tra il mese di settembre e ottobre Altri Paesi appartenenti all America centrale, tropicale e sud hanno segnalato bassi livelli di circolazione virale. Nell Africa sub-sahariana, la trasmissione del virus dell influenza è stata solo rilevata in Camerun dove sono stati segnalati i seguenti virus dell influenza: A/H1N1pdm09 e quello di tipo B. In Asia sono stati rilevati pochi casi di trasmissione virale. Il virus A/H3N2 ha raggiunto un picco epidemico in India, Bangladesch e Tailandia dal periodo di fine luglio ai primi giorni di settembre. Successivamente è stato seguito da un picco di virus di tipo B. In particolare in alcune aree della Tailandia, sono state accertate malattie simil-influenzali (ILI) e attualmente sono stati segnalati numerosi casi di influenza A/H3N2 e quella di tipo B. Diversamente in Vietnam sono stati accertati casi di influenza A/H1N1pdm09, con un numero inferiore di influenza tipo B. In Cambogia, sono stati evidenziati soggetti sostenuti da un virus ricombinato tra influenza pandemica e quella di tipo B. 2

3 Paesi della zona temperata dell emisfero meridionale: Sud America Nelle Regioni temperate del sud America sono stati segnalati bassi livelli di circolazione virale. In Cile sono stati segnalati casi di co-infezioni virali sostenuti dallo stipite A/H3N2 e A/H1N1pdm09. Mentre la trasmissione del virus dell influenza negli altri Paesi del sud America ha continuato a circolare a livelli minimi. Sud Africa La trasmissione del virus dell influenza in sud Africa continua ad diminuire dopo aver raggiunto i picchi epidemici durante il mese di giugno Australia, Nuova Zelanda e Pacifico del sud La stagione influenzale in Australia e Nuova Zelanda continua ad diminuire ed appare in gran parte terminata. Infatti, il tasso di consultazione per ILI è diminuito a 7 casi su (39 consultazioni per ILI), rispetto ai 29 casi su riferiti nel precedente bollettino. In Nuova Zelanda nel 2011sono stati rilevati 1269 virus influenzali di cui: 594 di tipo B, 108 appartenenti al virus A/H1N1pdm09, 430 A/H3N2 e 137 appartenenti al tipo A ma non sotto-tipizzati. Tutti i virus rilevato sono contenuti nel vaccino anti-influenzale disponibile in commercio. Europa Durante la 44 settimana del 2011, la circolazione del virus dell influenza a livello europeo è stata minima (Figura 2-3). Italia Il Ministero della Salute, ha riattivato il sistema di monitoraggio settimanale dell'influenza basato su una rete di medici sentinella, costituita da quelli di Medicina Generale (MMG), oltre ai Pediatri di Libera scelta (PLS) reclutati dalle Regioni, che segnalano i casi di sindrome simil influenzale (ILI) osservati tra i loro assistiti. I medici sentinella e altri sanitari operanti nel territorio e negli ospedali, collaborano inoltre alla raccolta di campioni biologici per l identificazione di virus circolanti. Il Ministero sopramenzionato, ha inoltre informato che il protocollo operativo Influnet ( riguardante la stagione non contiene novità di rilievo rispetto alla precedente stagione influenzale, sia per la sorveglianza clinicoepidemiologica sia per quella virologica-laboratoristica. Di seguito si riportano tre mappe pubblicate dall Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dal Centro Europeo di Controllo e Prevenzione delle Malattie (ECDC) riguardanti rispettivamente il numero dei test positivi (Figura 1) per influenza nel Mondo (30 ottobre-5 novembre 2011), la presenza dei diversi virus influenzali nel territorio europeo (Figura 2) e la sua diffusione durante la 44 settimana del 2011 (Figura 3). 3

4 Figura 1 4

5 Figura 2 5

6 Figura 3 6

7 Per approfondimenti è possibile consultare i seguenti siti internet: 1) Ministero della Salute 2) Istituto Superiore di Sanità 3) Centro Interuniversitario di ricerca sull Influenza (CIRI) 4) Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) 5) Il Centro di Controllo delle Malattie (CDC) di Atlanta (USA) 6) Il Centro Europeo di Controllo e Prevenzione delle Malattie (ECDC) 7) L Ufficio Internazionale delle Epizoozie (OIE) 8) Sito internet dell WHO dedicata all influenza 9) Sito internet Influnet A cura della Direzione dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Umbria e delle Marche e in collaborazione con il Dr. Stefano Petrini (s.petrini@izsum.it) Tel Fax