Palermo, Castello Utveggio 26 settembre 2006 Verbale

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1 Presidenza della Regione Siciliana Dipartimento Regionale della Programmazione COMITATO DI SORVEGLIANZA P.O.R. 2000/2006 Palermo, Castello Utveggio 26 settembre 2006 Verbale 1

2 Sono presenti: L Assessore Regionale On.le L. Leanza delegato dal Presidente della Regione; il Dirigente Generale del Dipartimento della Programmazione Dott.ssa G. Palocci; il Dirigente Generale del Dipartimento degli Interventi Strutturali in Agricoltura Arch. G. Morale; il Dirigente Generale degli Interventi Infrastrutturali in Agricoltura; il Dirigente Generale del Dipartimento Foreste Dott. M. Agnese; il Dirigente Generale del Dipartimento della Pubblica Istruzione Dott.ssa P. Monterosso; il Dirigente Generale del Dipartimento della Cooperazione Dott. F. Spagna; il Dirigente Generale del Dipartimento della Pesca Dott. I. Marinese; il Dirigente Generale del Dipartimento Industria Ing. G. Incardona; il Dirigente Generale del Dipartimento Formazione Professionale Dott.ssa A. Russo; il Dirigente Generale del Dipartimento dei Lavori Pubblici Dott. R. Casarubea; il Dirigente Generale del Dipartimento del Territorio Avv. G. Lo Bue; il Dirigente Generale del Dipartimento del Turismo Dott. A. Porretto; il Dirigente Generale del Dipartimento del Trasporti Dott. V. Falgares; il Dirigente dell Ufficio Speciale Controlli di Secondo Livello dott. M. Salerno; il Rappresentante Regionale delle Pari Opportunità Dott.ssa M. Cianciolo; il Rappresentante dell Autorità Ambientale Regionale Ing. V. Sansone; il Rappresentante del Ministero dello Sviluppo Economico DPS PFS Dott. M. Macchitella; il Rappresentante del Ministero dell Economia e delle Finanze RGS IGRUE Dott. G. Graziosi; il Rappresentante del Ministero del Welfare Dott. D. Tesei; il Rappresentante del MIPAF Direzione Generale dello Sviluppo Rurale Dott. P. Ammassari; i Rappresentanti del MIPAF (Pesca e Acquacoltura) Dott.ssa Bella; il Rappresentante del MIUR Dott. F Obici; il Rappresentante del Ministero dell Ambiente dott.ssa Andreolini; il Rappresentante del Ministero dell Interno (PON Sicurezza) Dott. G.R.Mignosi; il Rappresentante del Ministero delle Attività Produttive Dott.ssa N. Iadarola; Il Rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri D.P.O. Dott.ssa R. Messina; i Rappresentanti della Commissione Europea: dott. Jesus Gonzalez Alonso (D.G. Regio), Dott. Pier Nicola Premoli (D.G. Regio), Dott. Colleluori (D.G. Agricoltura), Dott.ssa A. Vella (D.G. Pesca e affari marittimi), Dott. D. Rossini e Dott. F. Spada (D.G. Occupazione); i Rappresentanti delle parti economiche e sociali e delle ONG: Dott. S. Giglio (CGIL), Dott.ssa V. Ajovalasit (Forum Terzo Settore), Dott.ssa G. Platania (Confindustria Sicilia), Dott. F. La Motta (Coldiretti); Dott. G. De Santis (URPS). Punto 1 Ordine del Giorno Approvazione dell Ordine del Giorno La Dott.ssa Palocci apre i lavori del Comitato alle ore 9.00 circa chiedendo se ci sono osservazione all Ordine del Giorno presentato. Non essendo state sollevate osservazioni l OdG viene approvato. Punto 2 Ordine del Giorno Relazione sullo stato di attuazione del POR La Dott.ssa Palocci illustra lo stato d avanzamento finanziario del Programma Operativo facendo riferimento ai dati contenuti nel Report al , dal quale risultano impegni per il 72% e pagamenti per il 43%. In particolare per il FEOGA risultano impegni per il 78,73% e pagamenti per il 50,57% delle risorse totali del Fondo. Per il FESR risultano impegni per il 68,7% e pagamenti per il 38,97% e per il FSE gli impegni risultano del 80,1% e i pagamenti del 50%. 2

3 Fa presente che il Dipartimento Interventi Strutturali in Agricoltura ha assicurato che entro l anno effettuerà l emissione degli IGV per il totale delle risorse FEOGA per poter avviare, come previsto dal nuovo Regolamento del Fondo, la programmazione 2007/2013. Passando alla presentazione della proposta di riprogrammazione del POR presentata in Giunta e discussa in sede di tavoli tecnici, propone di unificare la discussione anche sul terzo punto all ordine del giorno. Punto 3 Ordine del Giorno Approvazione riprogrammazione finanziaria del POR La Dott.ssa Palocci riferisce che la proposta di riprogrammazione presentata scaturisce non solo dalla valutazione dell andamento finanziario delle misure ma anche della tenuta strategica dell intero programma nonché dall analisi alla luce dei principi e gli orientamenti per la nuova fase di programmazione La riprogrammazione finanziaria prevede uno spostamento di 50 milioni di euro di risorsa pubblica FEOGA dall Asse IV all Asse I. Per quanto riguarda il FESR si prevede una riduzione di 78,5 milioni di euro dell Asse I, di 17,5 milioni di euro dell Asse IV e di 38 milioni di euro dell Asse V con un corrispondente incremento di 131 milioni di euro dell Asse VI e di 3 milioni di euro dell Asse VII. In particolare per l Asse VI le risorse saranno destinate al rafforzamento della misura Il Dott. Gonzalez (DG Regio), nel ringraziare l AdG per l organizzazione del Comitato, evidenzia l importanza di questa sessione in quanto risulta essere l ultima nella quale poter proporre rimodulazioni al programma. Fa presente che le annualità risulteranno estremamente complesse in considerazione della sovrapposizione della conclusione dell attuale ciclo con lo start up del nuovo. Il Dott. Colleluori (DG Agricoltura) presenta il Dott. Lepri che seguirà gli interventi finanziati con il FEOGA del programma regionale. Fa rilevare come dai dati dei Report si evince che per il FEOGA c è stato un incremento da dicembre a giugno di appena il 3% di spesa e del 7% di impegni. Anche se tale risultato è dovuto al recupero degli anticipi, rimane la preoccupazione per il rischio del disimpegno. Rileva in particolare l esiguità degli impegni e pagamenti per alcune misure e fra queste quelle relative agli aiuti alle imprese, agli investimenti nel settore agro-alimentare, alla commercializzazione dei prodotti di qualità, allo sviluppo rurale ed ai sistemi integrati ad alta naturalità. Tale situazione risulta preoccupante sia per quanto concerne il disimpegno automatico che per la coerenza con gli obiettivi prefissati nel programma. Per quanto riguarda la riprogrammazione finanziaria proposta, evidenzia che, pur comprendendo le esigenze di tale scelta da un punto di vista di assestamento di fine periodo, a livello di QCS è richiesto piuttosto un rafforzamento per le misure di sviluppo rurale. Chiede formalmente, pertanto, che al momento della notifica del POR siano fornite delle motivazioni a supporto della impostazione della rimodulazione. Con riferimento alla proposta di incremento di 40 milioni di euro della misura 1.05, richiede assicurazioni sul rispetto dei criteri per la selezione degli interventi previsti dalla misura. Non solleva obiezioni sulla proposta di incremento della misura Con riferimento al decremento della misura 4.15, chiede una costante informativa per verificare che - come è stato assicurato - gli interventi vengano comunque realizzati anche con risorse liberate. La Dott.ssa Palocci fa presente che la Giunta di Governo nell esaminare la proposta di riprogrammazione ha deliberato altresì l utilizzo delle risorse liberate per garantire il raggiungimento degli obiettivi fissati. Precisa anche che è già prevista nel QCS una procedura di informazione sull utilizzo delle risorse liberate e che comunque in occasione della notifica del POR alla Commissione verrà trasmessa una relazione che illustrerà le motivazioni a supporto. 3

4 Il Dott. Colleluori aggiunge che, vista la consistenza degli spostamenti di risorse, si rende necessario rivedere e modificare gli indicatori delle misure interessate. Il Dott. Gonzalez rappresenta la propria preoccupazione per l andamento della spesa. Per il FESR nel periodo dicembre 2005 giugno 2006 sono state presentate solo due domande di pagamento. Sottolinea che per evitare il disimpegno rimangono da certificare entro il milioni di euro. Richiede che anche per la riprogrammazione finanziaria del FESR venga data una adeguata motivazione al momento della notifica alla Commissione che supporti l importante incremento dell Asse VI. Ribadisce la necessità di adeguare gli indicatori. Il Dott. Spada (DG Occupazione) riferisce dell attuale sospensione dei pagamenti del Fondo Sociale scaturente da una missione giuridica e rileva anche per il FSE una lentezza della spesa. Precisa che per evitare il disimpegno automatico rimangono da certificare 6 milioni di euro entro il Richiede all Autorità di Gestione informazioni sul fatto che dal Report alcune misure risultano non aver certificato spesa. Il Dott. Macchitella (Ministero dello Sviluppo Economico) esprime perplessità sullo stato d avanzamento finanziario sia perché non è stato rispettato l impegno ad assumere tutti gli impegni entro il 30 giugno 2006 ma anche per il basso livello degli impegni e dei pagamenti. Tutto ciò è motivo di grande preoccupazione innanzitutto per il rischio del disimpegno automatico, stante i risultati ad oggi conseguiti, ma anche perché l assunzione degli impegni ha rilevanza ai fini della nuova programmazione per la quale si rischia di dover rincorrere la spesa. La Dott.ssa Russo (Dipartimento Regionale Formazione Professionale) riferisce sullo sforzo effettuato dal Dipartimento sul fronte dei controlli, che era stato l aspetto negativo rilevato dall audit, ma anche sul fronte della spesa dove risultano bloccati circa 150 milioni di euro. Per quanto riguarda i dubbi sollevati dal dott. Spada sull assenza di spese su alcune misure, chiarisce che si tratta di misure che hanno assunto una nuova numerazione con la riprogrammazione di metà periodo e quindi le spese vengono imputate ancora sulla vecchia numerazione. Il Dott. Giglio (CGIL) anticipa l intenzione del partenariato di presentare un documento di riflessioni organico e dettagliato. Fa rilevare che dagli interventi si percepisce la preoccupazione per la lentezza dell attuazione del POR, preoccupazione che il partenariato ha manifestato da tempo. Il Dott. Morale (Dipartimento Regionale Interventi Strutturali Agricoltura), riferisce che per quanto riguarda le misure del FEOGA al 31 agosto sono stati assunti impegni per circa l 80% del totale delle risorse mentre i pagamenti ammontano a circa il 45%. Informa che nel Dipartimento sono stati effettuati interventi di riorganizzazione per migliorarne l efficienza e raggiungere entro fine anno l obiettivo di spesa di 530 milioni di euro. Con riferimento alla proposta di rimodulazione finanziaria, spiega che la stessa prevede di implementare gli interventi relativi al settore della prevenzione incendi ed al completamento delle infrastrutture irrigue e che è anche finalizzata a consentire una maggiore flessibilità del Programma per ciò che concerne le procedure di rendicontazione. Precisa che la riduzione di risorse relativa all Asse IV verrà compensata con risorse liberate che consentiranno di mantenere sostanzialmente invariata la programmazione, permettendo di finanziare le graduatorie già approvate e offrendo maggiore flessibilità nei tempi di completamento dei progetti. Cita ad esempio la proposta di spostamento delle risorse dalla misura 4.14 alla misura 4.06, che scaturisce dalla verifica del rischio che i progetti ammessi scorrendo la graduatoria non sarebbero stati completati entro la chiusura della programmazione. Ritiene che per il nuovo ciclo di programmazione del FEASR una delle priorità dovrà essere rappresentata dallo sviluppo di processi innovativi nella governance 4

5 finalizzati all ottimizzazione nella gestione dei bandi. Dovrà quindi rafforzarsi anche il processo di collaborazione tra l Amministrazione e gli stakeholders già avviato in questo ciclo di programmazione. L Assessore Leanza ribadisce l importanza delle annualità 2007 e 2008 nelle quali si sovrappongono i due cicli di programmazione. Ribadisce che il Governo sta affrontando con grande senso di responsabilità questa delicata fase, in particolare nella prospettiva dell apertura dell area di libero scambio del Fa rilevare che dai dati dell ISTAT si evince in Sicilia un incremento di posti di lavoro in agricoltura di circa 19 mila unità e che il tasso di disoccupazione della Regione è calato al 13,5%: Questi risultati sono attribuibili prevalentemente all azione dei Fondi Strutturali. Ritiene apprezzabile il rafforzamento delle risorse destinate alle infrastrutture e alla società dell Informazione proposto con la riprogrammazione in settori nei quali la Sicilia risulta ancora carente. Auspica un maggior coinvolgimento del partenariato nella fase di preparazione della nuova programmazione. Il Dott. Macchitella fa presente che è evidente che la riprogrammazione presentata risponde prioritariamente ad esigenze di carattere organizzativo più che a interventi qualitativi ma che questo risulta quasi un passaggio obbligato nelle riprogrammazioni di fine periodo per attuare pienamente il programma. L importante è però salvaguardare la qualità e la coerenza con la strategia da perseguire. In particolare richiede assicurazioni da parte dell Autorità di Gestione affinché lo spostamento dei 62 milioni di euro dalla misura 1.15 venga recuperato con le risorse liberate in tempi certi. La Dott.ssa Palocci ribadisce l importanza di quest ultimo concetto espresso dal Dott. Macchitella e invita il responsabile dell Agenzia regionale per la tutela delle acque ed i rifiuti a fornire le dovute assicurazioni. Il Dott. Crosta (Agenzia Regionale per l acqua e i rifiuti) evidenzia la complessità dell operazione. A tal proposito riferisce di un incontro che si terrà nella sede del Ministero dell Ambiente sulla bonifica dei siti di interesse nazionale (Gela, Augusta, Priolo, Melilli) e che per queste problematiche è stato richiesto il coinvolgimento dei privati che in prima istanza non avevano mostrato interesse alcuno, anzi erano ricorsi alle vie giudiziarie avverso i provvedimenti che imponevano le bonifiche. Riferisce anche circa l intenzione del Ministero di attivare nuovi APQ di cui uno imminente prevede una dotazione finanziaria pari a 50 milioni di euro a valere su risorse nazionali e 50 milioni con risorse regionali per le quali potranno essere utilizzate le risorse liberate. Ribadisce che gli spostamenti tra l Asse IV e l Asse I verranno compensati con l assegnazione delle risorse liberate e che lo spostamento è necessario per l impossibilità di garantire la spesa entro i termini imposti dal POR. Rimangono comunque garantiti gli obiettivi e la strategia del programma. La Dott.ssa Andreolini (Ministero dell Ambiente) sottolinea come l intervento del Dr. Crosta sia in linea con la richiesta del Direttore Generale del Ministero e ribadisce la richiesta di un ripristino della totalità delle risorse finanziarie oggetto della riprogrammazione della misura 1.15 utilizzando le risorse liberate per l attivazione, dal parte del Ministero, di nuovi APQ. Chiede di verificare la possibilità di utilizzo di ulteriori risorse liberate per la misura 1.11 e si fa portavoce della disponibilità del Ministero ad attivare APQ sui siti Natura 2000 e per le aree marine protette. La Dott.ssa Vella (DG Pesca) evidenzia la delicata situazione nella quale versa lo SFOP che nel 2006 ha certificato solo euro. Fa presente che per scongiurare il disimpegno automatico occorrerà certificare ancora una somma pari a 8,5 milioni di euro entro l anno. Alla luce delle criticità suesposte richiede al Responsabile del Dipartimento regionale assicurazioni sull avanzamento della spesa. 5

6 La Dott.ssa Platania (Confindustria Sicilia) lamenta il fatto che in fase di rimodulazione del programma la proposta di inserimento della Legge Sabatini tra i regimi di aiuto della misura 4.01 non è stata accolta. La Dott.ssa Ajovalasit (Forum Terzo Settore) evidenzia alcune criticità relative a specifiche misure. Cita per la misura 3.01 il ritardo nell attuazione in quanto è ancora in corso il conferimento dell incarico di progettazione per il Piano dei Servizi Formativi. Lamenta per la misura 3.02 la limitata efficacia nell utilizzazione dei fondi. Per la misura 3.05 ritiene inadeguata a superare le criticità la proposta dell amministrazione dell utilizzo di un catalogo di offerta formativa ed erogazione di voucher. Per la misura 3.12 critica l utilizzo del 50% delle risorse destinate alla misura per il finanziamento dei P.R.O.F. e non condivide il ricorso all affidamento in house e la mancata convocazione del Comitato di valutazione di impatto sulle pari opportunità. Il Dott. Marinese (Dipartimento Regionale Pesca), con riferimento alle osservazioni esplicitate dalla Dott.ssa Vella, riferisce che il Dipartimento con l aiuto dell Assistenza Tecnica sta cercando di recuperare il gap sulla spesa anche se rimangono forti preoccupazioni. La Dott.ssa Russo (Dirigente generale del Dipartimento Formazione Professionale), in risposta alle osservazioni della Dott.ssa Ajovalasit, riferisce che il Piano dei Servizi Formativi non è finanziato dalla misura 3.01 ma con un fondi regionali. Ritiene coerente con le finalità della misura 3.02 la creazione di n. 360 posti di lavoro orientati alla grande distribuzione. Per ciò che concerne la finalità del catalogo formativo ritiene di aver già fornito sufficienti chiarimenti nel tavolo tecnico. Il Dott. Colleluori fa rilevare che i dati relativi alla spesa del FEOGA a giugno vanno rivisti al ribasso in quanto contengono gli anticipi che non sono rendicontabili. Pertanto rimarrebbero da effettuare per evitare il disimpegno circa 120 milioni di euro di spesa entro l anno. La Dott.ssa Palocci, invita il dott. Gonzalez a riferire al rappresentante della Confindustria i motivi per cui, in accordo con l AdG, non è stata accolta la proposta di inserire la Legge Sabatini tra i regimi di aiuto della misura Il Dott. Gonzalez ribadisce che a seguito di una fase di osservazione della Legge Sabatini da parte della Commissione sono emerse, in occasione di audit in altre regioni, alcune criticità relative alle procedure di rendicontazione della spesa che renderebbero difficile e complessa la procedura di approvazione della modifica del POR da parte della Commissione. Considerata anche l esigua risorsa che si intende destinare all intervento, si è ritenuto più opportuno, in accordo con l AdG, di ritirare la proposta. Il Dott. Macchitella fa presente di concordare con la scelta di non inserire la Legge Sabatini tra i regimi di aiuto del POR Sicilia in quanto la stessa, per le modalità di attuazione, ha fatto rilevare diverse criticità. Il Dott.Tesei (Ministero del Lavoro) con riferimento alla proposta di modifica del POR per inserimento dello strumento del voucher formativo individuale, fa presente che lo stesso risulta essere alquanto diffuso nell ambito dei programmi dell Obiettivo 3 e dell Obiettivo 1 ma che, per la complessità di attuazione, richiede un controllo adeguato da parte dell Amministrazione erogante. Il Dott. Rossini (DG Occupazione) si compiace del fatto che il Comitato stia affrontando aspetti relativi a temi importanti come l addizionalità, la governance, la concertazione. Ritiene importante che venga sfruttata l esperienza di questa programmazione per orientare la nuova e sottolinea 6

7 l importanza di creare regole chiare e trasparenti. In particolare la proposta del catalogo formativo va approfondita per capirne bene le finalità e le regole per evitare che in occasioni di audit si possa incorrere in problemi. Ritiene quindi che non si debba più ricorrere agli affidamenti. Richiede una maggiore attenzione verso l occupazione femminile ed al tema delle pari opportunità facendo funzionare meglio gli specifici Comitati e Gruppi. Informa che la Commissione esaminerà con attenzione i progetti coerenti che sono stati rendicontati sul POR e seguirà con attenzione l utilizzo delle risorse liberate. La Dott.ssa Palocci assicura che tutta la struttura dell Amministrazione Regionale è impegnata nel rispetto delle regole fissate sia dalla normativa comunitaria che nazionale e regionale. Questo rispetto rientra nelle responsabilità di ogni amministratore pubblico. La Dott.ssa Russo sottolinea che gli interventi riguardanti il FSE rispettano il principio di addizionalità. Riferisce infatti che la Regione Siciliana stanzia in bilancio annualmente circa 100 milioni di euro di fondi propri finalizzati alla realizzazione di interventi nell ambito della formazione. Per quanto riguarda la proposta di modifica relativa all utilizzo del catalogo formativo, ribadisce che si tratta di uno strumento già utilizzato in altre Regioni. Tale esperienza è risultata qualitativamente valida perché crea un collegamento immediato tra domanda e offerta formativa. Inoltre è stata accolta positivamente dalla Confindustria e dal sistema scolastico. La finalità del catalogo è quella di accrescere la capacità di incontro tra domanda e offerta di lavoro, facilitare le procedure di attuazione e accelerare la spesa. L obiettivo è quello di costituire ed implementare il catalogo, definire il modello per la redazione del percorso, accrescere i servizi di assistenza, realizzare e aggiornare un sito web. L Organismo che dovrà attuare questo sistema verrà selezionato con una procedura di evidenza pubblica. Quindi verrà fatto un bando, rivolto ai soggetti accreditati per la formazione, per la presentazione di progetti che verranno valutati dall Amministrazione coinvolgendo i Dipartimenti competenti per settore. I beneficiari potranno scegliere il proprio percorso formativo tra quelli del catalogo e riceveranno un vaucher da utilizzare presso l Organismo che ha proposto l offerta. L erogazione avverrà dopo che l Amministrazione avrà verificato la conclusione del percorso formativo. Riferisce anche di aver già mandato l elenco dei progetti coerenti inseriti nel POR. Informa anche che è stato emesso un bando per la selezione e la creazione di una rete delle pari opportunità e sono in fase di selezione 17 domande. Riferisce anche della proposta di modifica della misura 3.11 per l inserimento dei Patti formativi locali. In particolare si intende individuare un soggetto coordinatore che dovrà convocare un tavolo partenariale per la programmazione di politiche formative nel settore del turismo; quindi si pubblicherà un bando per la selezione dei soggetti che daranno attuazione alle iniziative proposte. Punto 4 Ordine del Giorno Approvazione modifiche del Complemento di Programmazione La Dott.ssa Palocci chiede che ciascun Dipartimento riassuma tutte le proposte di modifica già discusse in sede di tavolo tecnico in modo tale da semplificarne l iter di approvazione, evitando la necessità di ricorrere alla procedura scritta anche per quelle che discendono a cascata dalle modifiche del POR. La Dott.ssa Russo, informa che per la misura 3.10 si propone un adattamento formale del testo al fine di consentire la partecipazione dell Amministrazione Regionale al progetto Genius Loci, coordinato dal Dipartimento della Funzione Pubblica, che prevede la partecipazione di funzionari a percorsi di formazione e master. Inoltre, con riferimento al PIR marmi, sottolinea che si è ritenuto opportuno ridurre la frammentazione, concentrando gli interventi formativi originariamente previsti su sei misure in sole tre misure. 7

8 L Arch. Morale indica le modifiche che si intendono apportare alle misure relative al FEOGA e nello specifico lo storno di risorse pari a 50 milioni di euro dall asse IV (misure 4.06, 4.09, 4.11 e 4.15) all asse I (misure 1.05 e 1.09). 40 milioni di euro verranno recuperati dall Asse IV con le risorse liberate. Vengono anche trasferiti 17 milioni di euro dalla misura 4.14 alla misura Fa presente inoltre che con la proposta di modifica della misura 4.12 del POR, con l inserimento dei servizi di consulenza aziendale tra le spese ammissibili, l Amministrazione intende riattivare la misura. Precisa che per l attuazione si prevede di creare un sistema di accreditamento dei soggetti fornitori dei servizi. Il Dott. Colleluori con riferimento alla modifica della misura 4.12 precisa che devono ritenersi comunque incompatibili tutti quei soggetti che partecipano a vario titolo alle fasi di pagamento relativi al primo e al secondo pilastro della PAC. La Dott.ssa Palocci, precisa che togliere la parola esclusivo non significa non tener conto delle incompatibilità delle quali l Amministrazione si deve fare garante. Il Dott. Marinese, relaziona sulle proposte di modifica delle misure dello SFOP. La modica relativa al Complemento di Programmazione prevede lo spostamento di 3,5 milioni di euro dalla misura 4.16 alla Considerato che sulla Azione 4.16b non risultavano più progetti cantierabili, si è ritenuto utile spostare le risorse che consentiranno lo scorrimento della graduatoria dell Azione 4.17b. L altra modifica riguarda il POR e prevede l inserimento tra i soggetti destinatari della misura 4.17 gli Enti di Formazione Professionale e le Associazioni di categoria. Tale modifica permetterà la riqualificazione dei pescatori in particolare per la conoscenza delle normative comunitarie. Il Dott. La Motta (Coldiretti) chiede al rappresentante della DG Agricoltura di specificare a quali norme comunitarie si riferiva per la determinazione delle condizioni di incompatibilità relative alla modifica della misura Il Dott. Colleluori risponde che le situazioni di incompatibilità sono state individuate in un documento stilato con l accordo delle Regioni e ribadisce in particolare che i soggetti che hanno effettuato i pagamenti della PAC non possono svolgere le attività previste dalla misura. L Ing. Incardona (Dipartimento Regionale Industria) riferisce che la proposta di modifica della misura 3.15 del Complemento di Programmazione riguarda l inserimento delle spese di collaudo tecnico amministrativo dei progetti. Il Dott. Spagna (Dipartimento Regionale Cooperazione) fa presente che la modifica proposta per la misura 4.02 riguarda una rimodulazione finanziaria tra le sottomisure che prevede un incremento di euro della 4.02c che permetterà lo scorrimento della graduatoria. La Dott.ssa Palocci illustra la modifica della misura 1.01 del CdP per il rafforzamento della progettazione prevista dal SIRA e il monitoraggio della matrice ambientale. Rappresenta inoltre la richiesta del Dipartimento Territorio per l implemento di 5 milioni di euro della stessa misura con un eguale decremento della misura Comunica che il Dipartimento Territorio e il Dipartimento Turismo stanno mettendo a punto la modifica per la definizione dei criteri di selezione aggiuntivi per gli interventi del PIR Rete Ecologica della misura 4.19 che verranno approvati dal Comitato. Tale modifica permetterà l attivazione della spesa di 5 milioni di euro. 8

9 Il Dott. Graziosi (Ministero dell Economia) riferisce che aveva segnalato un errore relativo alla ripartizione della quota Stato e Regione nelle tabelle finanziarie del POR inviato per i lavori del Comitato. Rileva la tempestività con la quale l AdG ha provveduto a correggere l errore distribuendo le tabelle corrette che sostituiscono quelle precedenti. La Dott.ssa Palocci ringrazia il rappresentante del Ministero per la segnalazione che ha permesso di individuare l errore dovuto ad un refuso. Per quanto riguarda l aggiornamento del Piano di attività della misura 7.01 precisa che non è stato possibile prevedere i costi per i componenti interni dei Comitati di Valutazione del FSE. Infatti, anche se la normativa regionale prevede la presenza di componenti interni all Amministrazione, la spesa non risulta ammissibile dalla normativa comunitaria cosi come confermato dai rappresentanti della Commissione in sede di tavolo tecnico. Riporta inoltre quanto emerso in sede di tavolo tecnico riguardo le spese per le missioni sostenute dal personale delle Sovrintendenze per i controlli ed i collaudi dei progetti: non possono essere caricate sul POR perché risultano competenze istituzionali e quindi non ammissibili dalla normativa comunitaria per i fondi strutturali. Il dott. Villanova (Dipartimento Regionale Foreste) fa presente che la proposta di modifica della misura 4.10 prevede che l individuazione dei progetti selezionati dall Azienda Foreste e realizzati dalla stessa avvenga con atto amministrativo di programma e non già con Bando come è previsto per quelli realizzati dai privati. Riferisce che tale modifica era stata richiesta dall Ufficio controlli di secondo livello. Il dott. Colleluori fa presente che i progetti devono essere selezionati secondo i criteri di selezione della misura 4.10, per cui la modifica del CdP proposta deve contenere tale aspetto. La Dott.ssa Bella (M.I.P.A.A.F.) richiede maggiori chiarimenti sul rischi del disimpegno dello SFOP. La Dott.ssa Palocci precisa che la criticità, che dovrebbe essere ben conosciuta anche dal Ministero, deriva dalla questione relativa alle anticipazioni su regimi di aiuto a seguito della sentenza della Corte di Giustizia Europea. Chiede comunque maggiore collaborazione al Ministero in particolare per quanto concerne il sollecito inoltro alla Commissione delle domande di pagamento presentate dalla Amministrazione Regionale. Il Dott. Marinese, ribadisce quanto riferito dalla dott.ssa Palocci precisando che il Dipartimento sta facendo un notevole sforzo per riuscire a certificare tutte le spese dei progetti la cui conclusione era prevista entro il mese di giugno del Inoltre informa che è stato emesso un decreto che autorizza anche pagamenti intermedi oltre quelli già previsti dai bandi per cercare di accelerare la spesa. Comunicazioni Il Dott. Sansone (Autorità Ambientale Regionale) elenca alcune delle principali attività svolte dall Autorità Ambientale fra le quali quelle afferenti alle istruttorie dei progetti compresi nell ambito dei PIT e la collaborazione con l ARPA ed il Dipartimento Programmazione nell elaborazione della VAS relativa al FESR per la redazione del Programma Operativo La Dott.ssa Cianciolo (Pari Opportunità regionale) rassicura il Dott. Rossini sull importanza attribuita al tema delle Pari Opportunità in Sicilia ed a tal proposito fa presente che si sta 9

10 provvedendo alla costituzione della Rete dei Referenti delle Pari Opportunità in Sicilia con l avviso per manifestazione di interesse già pubblicato dal Dipartimento della Formazione Professionale. Riferisce quindi sulle attività svolte dalla propria Unità in sinergia con i vari Dipartimenti per lo sviluppo delle politiche di pari opportunità. L Arch. Alia (Dipartimento Programmazione) fornisce una sintesi dei principali interventi realizzati nell ambito del Piano di Comunicazione. Fra questi segnala in particolare la pubblicazione di un catalogo generale sui principali interventi finanziati dal POR e di un altro, più specifico, contenente gli interventi maggiormente significativi realizzati attraverso la Progettazione Integrata Territoriale. La Dott.ssa Palocci, nel ringraziare gli intervenuti, alle ore 14 circa dichiara conclusi i lavori del Comitato. 10

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