APPROCCIO ALLA DIFESA: COSTRUZIONE DIFESA INDIVIDUALE A PARTIRE DALLA CATEGORIA UNDER 13
|
|
- Rachele Beretta
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 APPROCCIO ALLA DIFESA: COSTRUZIONE DIFESA INDIVIDUALE A PARTIRE DALLA CATEGORIA UNDER 13 INTRODURRE LA DIFESA DI SQUADRA NEL PRIMO ANNO DI ATTIVITA GIOVANILE: la proposta deve essere divertente ed allettante per sviluppare una sorta di piacere della difesa, quindi attenzione a: modalità della proposta tecnica, SEMPLICE e ACCESSIBILE A TUTTI modalità di comunicazione, TRASMETTERE ENTUSIASMO. Mai utilizzare esercitazioni sulla difesa a scopo punitivo CONCETTI GENERALI CONTINUITA DIDATTICA: valutare la squadra Under 13 a partire da Lavoro svolto nel MB sui prerequisiti motori (equilibrio, orientamento spaziotemporale ) Informazioni tecniche fornite negli anni precedenti PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE: avere come riferimento che tipo di difesa vogliamo costruire nel corso dell attività giovanile, il quadro di riferimento in cui verranno collocati i fondamentali difensivi non dovrebbe cambiare nel corso degli anni, si tratta di scegliere quali siano i principi difensivi di fondo e, in un secondo tempo, quali siano le priorità didattiche di ogni categoria e di ogni singola squadra. Ad esempio: come vogliamo difendere sulla palla, a muro o condizionando il palleggiatore? come vorremo posizionare il giocatore sul lato d aiuto? In base a queste scelte verrà stabilita la gradualità delle richieste MAPPA CONCETTUALE: dovrebbe essere chiara a tutti i giocatori, in modo che riescano ad utilizzare i fondamentali come strumenti atti a risolvere un problema tecnico che si presenta durante il gioco, quindi il quadro di riferimento deve essere esplicitato e condiviso con i ragazzi/e. PARTIRE DALLA GLOBALITA : motivare concretamente quando e perché si usa un determinato fondamentale, chiarendo i vantaggi dati da una corretta applicazione del medesimo, poi cominciare ad analizzare gradualmente il come, fornendo quindi i dettagli utili ad una efficace esecuzione del gesto tecnico (che andrà costantemente migliorata attraverso un opportuna somministrazione di feedback durante l allenamento). ACQUISIZIONE DELLA MENTALITA DIFENSIVA: và di pari passo con l apprendimento tecnico e si consolida grazie alla chiarezza e precisione con cui vengono definiti gli obbiettivi concreti, non certo con richiami generici ad impegno e concentrazione : 1. RESPONSABILITA INDIVIDUALE SU CUI, DOPO, POTER COSTRUIRE LE COLLABORAZIONI DIFENSIVE 2. AGGRESSIVITA : ATTACCARE L ATTACCO SENZA RISCHIARE DI ESSERE BATTUTI
2 METTERE IN SEQUENZA GLI OBIETTIVI TECNICI SPECIFICI 1. DIFESA ESORDIENTI: prerequisiti del Minibasket - controllo visivo di più bersagli (palloni passati con le mani e palloni calciati) - controllo visivo di palla e avversario diretto (esercizi-gioco di tipo globale) - uso dei piedi: spostamenti in tutte le direzioni - posizione fondamentale dinamica: da stimolare tramite competizione UNDER 13: 1C1: tenere la palla fuori da casa mia (area) - contenere le penetrazioni - negare ogni ricezione in area TECNICA - scivolamento - alternanza corsa/scivolamento MENTALITA : ostacolare tutti i tiri COLLABORAZIONE: tutti proteggono il canestro - quando un difensore è battuto, proviamo a chiudere casa nostra - passaggio di scarico: accoppiarsi col più vicino TECNICA: avvicinarsi all uomo con palleggio da aprire chiudendo la linea palla-canestro UNDER 14: 1C1: tenere la palla fuori da casa mia (linea dei 3 punti) - ostacolare ricezioni tra area e arco dei 3 punti TECNICA: - lato forte/lato debole - anticipo - aiuto MENTALITA : ostacolare i passaggi COLLABORAZIONE: - aiuto sui tagli in area - difesa sull interno
3 - difesa sulle penetrazioni 2. RIMBALZO ESORDIENTI: prerequisiti del Minibasket - mentalità rimbalzo offensivo: ogni tiro di un compagno potrebbe essere un passaggio UNDER 13: UNDER 14: - mentalità rimbalzo difensivo: non fargli prendere rimbalzo (partire dalla situazione di tiro libero) - tecnica tagliafuori tiratore: prima l uomo, poi la palla (da introdurre nel corso dell anno) - idee di responsabilità di rimbalzo offensivo e di copertura dal contropiede avversario - tecnica tagliafuori sul giocatore senza palla a) lato forte b) lato debole - tecnica di rimbalzo L attività sul campo che seguirà è organizzata per sezioni di lavoro, i cui obiettivi specifici vengono volta a volta esplicitati. Tale proposta è, ovviamente, generalizzata, al singolo istruttore/allenatore il compito di modularla in funzione del gruppo che sta allenando.
4 Obiettivi: SEZIONE 1 PALLEGGIO Attivazione Rapidità mani: rubare la palla Aggressività mantenendo equilibrio LIBERI IN PALLEGGIO: butta fuori la palla restando nei confini del campo - tutto campo - ½ campo - Arco 3 punti - 3 cerchi BUTTAFUORI IN 2: butta fuori la palla restando nei confini del cerchio centrale, al segnale dell istruttore segnare nel canestro più vicino per fare 1 punto A COPPIE: rubare la palla all avversario - cambio : trovare un altro compagno - numero : per proseguire il gioco formare gruppi secondo il numero indicato dal coach A COPPIE: attacco con palla, protegge il palleggio dalle mani del difensore, al segnale cambio chi attacca, difende e viceversa Obiettivi: SEZIONE 2 DIFESA SUL PALLEGGIATORE Lavoro tutto campo di tipo globale Linea palla - canestro Alternanza scivolamento corsa L 1c1 comincia: - al segnale via - quando l attacco apre palleggio partenza in visione partenza cieca 1
5 - Al segnale visivo del coach (chi non gioca 1c1: ball-handling + 3 tempo) 2 Parte un solo attaccante (chi non gioca 1c1: ball-handling + 3 tempo) - A segnale del coach - Accordo visivo tra attaccanti 3 RECUPERO DIFENSIVO Attacco con - palla tra i piedi - schiena a canestro - posizione fondamentale 4
6 PARTITA DI 1C1: il palleggiatore va a concludere a canestro e il primo della fila d angolo cattura rimbalzo per dare inizio all azione di 1c1-1 attacco e 1 difesa a testa - Gioco a squadre - 1 punto per ogni canestro negato 5 Obiettivi: SEZIONE 3 DIFESA SUL PALLEGGIATORE Lavoro di tipo analitico Tecnica di scivolamento SPECCHIO con SEGNALI - Posti assegnati - Battere mani = Posizione fondamentale difensiva - DIFESA = piedi attivi - DX SN 1 scivolamento - DX SN 2 scivolamenti 1 CORSIA STRETTA - tecnica di scivolamento 2
7 CORSIA LARGA - alternanza scivolamento - sprint 3 ZIG - ZAG DIFENSIVO - Sul posto - 3 dx / 3 sn no cambi di velocità - 3 dx / 3 sn con cambi di velocità - Palleggio libero (alternare le corsie per abituare a posizionarsi in modo corretto rispetto al canestro) 4 1C1 AGONISTICO - Palla rotolata - Palla passata 5 Successivamente possono essere sviluppate situazioni di 1c1 a ½ campo
8 Obiettivi: SEZIONE 4 TAGLIAFUORI Contatto fisico Tecnica tagliafuori frontale dorsale 1C1 REATTIVITA - rimbalzo - passaggio - palla vagante 1 TIRO LIBERO: 1C1 A RIMBALZO - cercare contatto - volere la palla 2 TAGLIAFUORI TIRATORE - frontale - dorsale 3 TAGLIAFUORI NON TIRATORE - frontale - dorsale 4 AMPLIARE LA SEZIONE DOPO AVER INTRODOTTO IL CONCETTO LATO FORTE/ LATO DEBOLE
9 Obiettivi: SEZIONE 5 DIFESA SULL UOMO SENZA PALLA Lavoro di tipo globale Linea uomo - palla Posizione d anticipo 1C1 + A - al segnale: palla all appoggio + 1c1 1 1C1 + 2 A - attacco: 1 solo palleggio - negare passaggio di ritorno per 3 secondi 2 1C1 + A TUTTOCAMPO - stare tra uomo e palla 3
10 2C2 TUTTOCAMPO - al via - attacco parte schiena a canestro 4 Obiettivi: Lavoro di tipo analitico Tecnica dell anticipo SEZIONE 6 DIFESA D ANTICIPO 2 c 0 + APPOGGIO - sprizzare + contropiede 2c0 - visione periferica 1 2 c 2 DIDATTICO L attaccante funge da riferimento per il corretto posizionamento sulla linea di passaggio: - corsa blanda - cambio di senso e velocità 2
11 1c1 + APPOGGIO: SPRINT + ANTICIPO - correre e scivolare - difesa c. backdoor 3 1c1 + A: DIFESA CONTRO DeV - 2 palleggi, poi DeV - salto alla palla - coprire bersaglio del tagliante (per ricevere 3 secondi, poi 5 secondi) 4
12 Obiettivi: SEZIONE 7 GIOCO PARZIALE Riunire i concetti Linea della palla Applicazione dei fondamentali a velocità di gara 1) 2C2 INVERTIRE Chi attacca difende sui primi 2 giocatori in fila, chi ha difeso deve fare il primo passaggio ai nuovi attaccanti (apertura da rimbalzo, rimessa da canestro ). Può essere una gara a squadre. 2) 2C2 PALLANUOTO Al via i giocatori, divisi in due squadre, sprintano dagli angoli per conquistare la palla. Si gioca fino a canestro realizzato: a- il coach dichiara prima il canestro d attacco per le 2 squadre b- chi si impossessa della palla decide il canestro d attacco, che rimarrà tale per tutta l azione. 3) 3C3 INVERTIRE 4) 4C4 CAMBIO DI PALLONE: al segnale si abbandona la palla con cui si sta giocando, per prendere quella lanciata dal coach.
GIUSEPPE ZUROLO LEZIONE CATEGORIA 9-10-11 ANNI
GIUSEPPE ZUROLO LEZIONE CATEGORIA 9-10-11 ANNI ARGOMENTO DIFENSIVO: logiche del gioco; sviluppo mobilità laterale e in arretramento; capacità di combinazione e dissociazione. OBIETTIVO: passaggio (anticipazione
DettagliUno contro uno in movimento attacco
Uno contro uno in movimento attacco Utilizzando gli stessi postulati di spazio/tempo, collaborazioni, equilibrio analizziamo l uno contro uno in movimento. Esso va visto sempre all interno del gioco cinque
DettagliIL MINIBASKET in ITALIA :
IL MINIBASKET in ITALIA : l Emozione, la Scoperta e il Gioco. I primi intervento per l angolo tecnico del nostro sito li voglio prendere da una delle esperienze professionalmente più gratificanti della
DettagliGIOCHI MINIBASKET. 1) Il gioco dei nomi. 2) Il gambero
GIOCHI MINIBASKET Questi giochi sono stati tratti da alcuni libri e talvolta modificati per adattarli al nostro gioco. Adatti per diverse età. Buon lavoro. 1) Il gioco dei nomi Obiettivi: conoscere i compagni,
DettagliRelazione Minibasket n 2
Prof. Piergiorgio Manfre Basket Verbano Relazione Minibasket n 2 Ipotesi di lezioni per allievi 9 10 anni Premessa................................................... Proposte didattiche-tecniche.................................
DettagliIMPARARE GIOCANDO A 9/10 ANNI
IMPARARE GIOCANDO A 9/10 ANNI appunti dalla lezione del 19 maggio 2002 al Clinic di Riccione relatore Maurizio Cremonini, Istruttore Federale Set. Scol. e Minibasket I BAMINI DEVONO SCOPRIRE CIO DI CUI
DettagliGIOCHI DI STRATEGIA Giochi di potere!!!.
GIOCHI DI STRATEGIA Giochi di potere!!!. Dopo avere dedicato ampio spazio nei precedenti interventi al modello culturale del nostro Minibasket raccontando l esperienza finlandese, ora vorrei rivolgere
DettagliSocio/relazionale: partecipazione attiva al gioco, in forma agonistica, collaborando con gli altri
Federazione Italiana Pallacanestro Settore Giovanile Minibasket e Scuola Lezioni Integrate Minibasket I Fondamentali con palla Traguardi di Competenza. Partiamo dalle linee guida: Motorio/funzionale padronanza,
DettagliALCUNE PROPOSTE PER INSEGNARLO
I primi Giochi Easy : Il Palleggio ALCUNE PROPOSTE PER INSEGNARLO Insalata Mista. (stimolare l abitudine all utilizzo del palleggio) Dal palleggio in libertà tuttocampo dei bambini, dividere il campo in
DettagliPRINCIPI GENERALI DI LAVORO CON I BAMBINI 5-6 ANNI CARICO MENTALE
PRINCIPI GENERALI DI LAVORO CON I BAMBINI 5-6 ANNI Prima di inoltrarmi ad analizzare le proposte da proporre ai bambini di 5-6 anni, spiego un concetto, a mio parere, importante, il: CARICO MENTALE Quando
DettagliI PREREQUISITI MOTORI DELL APPRENDIMENTO DELLA TECNICA * * * * * *
21 Lunedì 26 Agosto, ore 13,00 Prof. MARCO TAMANTINI Premessa I PREREQUISITI MOTORI DELL APPRENDIMENTO DELLA TECNICA * * * * * * Il messaggio che vorrei lanciare è di porre in risalto l obiettivo di migliorare
DettagliPallacanestro Calcio Pallamano Unihockey
> Abilità nei giochi 8ª Classe Pallacanestro Calcio Pallamano Unihockey La valutazione dell abilità nei giochi avviene durante e al termine processo d apprendimento. Giochi Pallacanestro Calcio Pallamano
DettagliUn Metodo Allenante Per i Piccoli Amici
Un Metodo Allenante Per i Piccoli Amici di Maurizio Calamita Ex giocatore di calcio professionista Ha allenato il Torino calcio categoria allevi nazionali Patentino di Seconda Categoria Quando vuoi allenare
DettagliU.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.
U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 Fax 051/26.74.55 -
DettagliLe diverse forme geometriche stimolano un comportamento tecnico regolato da forma e dimensione delle figure.
GUIDA GEOMETRICA Le diverse forme geometriche stimolano un comportamento tecnico regolato da forma e dimensione delle figure. I bambini conducono la palla attorno a diverse figure geometriche. vince chi
DettagliEdizione autunno 2004 a cura del Comitato Nazionale Allenatori
Esercizio Uno contro zero serie auto passaggio Giocatori disposti come da diagramma n. 43. Il primo della fila esegue nell ordine: auto passaggio, ricezione, fronteggiare il canestro, partenza incrociata
DettagliCorso per allenatori di 1 livello LEZIONE nr 3
Corso per allenatori di 1 livello LEZIONE nr 3 IMPARARE LA TECNICA CON IL GIOCO Stefano Faletti FONDAMENTALI TECNICI RICEVERE CONTROLLARE COLPIRE lo STOP GUIDA DELLA PALLA DRIBBLING PASSAGGIO TIRO COLPO
DettagliTraduzione a cura della FIGH su testi EHF - riproduzione vietata -
Federazione Italiana Giuoco Handball HANDBALL Il gioco Uno sguardo alle regole Pallllamano Diisciiplliina Olliimpiica 1 PRINCIPI DI BASE DELLA PALLAMANO La Pallamano è uno sport di squadra basato sui principi
DettagliIn quanti modi posso lanciare ed afferrare la palla? Chi riesce a?
CARATTERISTICHE GENERALI DEI GIOCHI INDIVIDUALI CON UN ATTREZZO Gioco con l attrezzo Manipolazioni, da solo: lanciare, afferrare, Per riuscire a gestire far rotolare, l attrezzo. calciare. Per riuscire
DettagliPossesso palla in allenamento
Possesso palla in allenamento di Maurizio Viscidi Possesso palla in allenamento di Maurizio Viscidi Il possesso palla inteso come esercitazione sta assumendo un importanza sempre maggiore nelle sedute
DettagliUTILIZZO DELLA PSICOCINETICA NELLA SCUOLA PRIMARIA E IN AMBITO SPORTIVO
UTILIZZO DELLA PSICOCINETICA NELLA SCUOLA PRIMARIA E IN AMBITO SPORTIVO Le capacità cognitive richieste per far fronte alle infinite modalità di risoluzione dei problemi motori e di azioni di gioco soprattutto
DettagliALLENAMENTO DEL 23 / 03 / 2011
ALLENAMENTO DEL 23 / 03 / 2011 ATTIVAZIONE INDIVIDUALE CON PREP.FISICO. Durata: 15 min Es.1: 1 C 1 CON DEF GUIDATA. Durata: 15 min 1 sprinta in post alto, riceve da 2, fronteggia canestro e : partenza
DettagliBasi cognitive del gioco difensivo e del gioco offensivo. Sviluppo attraverso la creazione di superiorità numerica e inferiorità numerica
Da 3 contro 3 a 1 contro 1 Basi cognitive del gioco difensivo e del gioco offensivo - Ho il pallone / non ho il pallone / recupero il pallone/ perdo il pallone Sviluppo attraverso la creazione di superiorità
DettagliPULCINI. Programma MILAN LAB
PULCINI Programma MILAN LAB SEDUTA DI ALLENAMENTO PULCINI 40% SCHEMI MOTORI DI BASE CAPACITÀ MOTORIE 60% CAPACITÀ COORDINATIVE 50% 10% CAPACITÀ CONDIZIONALI Rapidità BASSO GRADO DI DIFFICOLTÀ MEDIO GRADO
DettagliTraining Guide JSS - Juventus Primi Calci 2-3 Anno
JSS Coach Comito Date N Players 10 Where Torino Conduzione N TG 53 Conduzione veloce verso Sec Conduzione con cambi di direzione Giochi individuali con mani e piedi in uno spazio delimitato. Lanci e prese.
DettagliAutore: Maurizio Bruni Sito proponente: Alleniamo.com MESE DI SETTEMBRE 2007 CATEGORIA ESORDIENTI 1995. Allenatore Maurizio Bruni
Autore: Maurizio Bruni Sito proponente: Alleniamo.com MESE DI SETTEMBRE 2007 CATEGORIA ESORDIENTI 1995 Allenatore Maurizio Bruni MESE DI SETTEMBRE OBIETTIVI TECNICI Palleggio individuale Conduzione della
DettagliCorso di perfezionamento I giochi di transizione
Contenuto della lezione pratica Osservazioni preliminari Corso di perfezionamento I giochi di transizione La durata del gioco dipende dall intensità. L allenatore deve controllare lo stato fisico dei suoi
DettagliSPUNTI DI RIFLESSIONE per TECNICI DI CALCIO
SPUNTI DI RIFLESSIONE per TECNICI DI CALCIO Casalmaiocco, 04 MARZO 2013 Marco prof. Manzotti E-mail: m.manzotti@alice.it IL GIOCO DEL CALCIO SPORT DI SQUADRA SPORT DI CONFRONTO SPORT CON ATTREZZO SPORT
DettagliGiochi di posizione per un modulo di gioco 4 3-3
Giochi di posizione per un modulo di gioco 4 3-3 2 CONTRO 2 Esercizio n 1: 2 contro 2 + 2 jolly ( difensore centrale e centravanti 9 ) Obiettivi: insegnare passaggi filtranti e appoggi Misure campo: 12
DettagliALLENAMENTO DEL 09 / 03 / 2010
ALLENAMENTO DEL 09 / 03 / 2010 Es.1: RICEZIONE DOPO SMARCAMENTO + PARTENZE. Durata: 10 min 1 passa a C effettua taglio a canestro, ritorna per ricevere la palla con arresto + strappo con partenza incrociata
DettagliSCHEDE GIOCHI SCUOLA DELL INFANZIA
SCHEDE GIOCHI SCUOLA DELL INFANZIA (A cura di Paolo Ligas) SCHEDA N 1 Percorso 3/4 Pallavolando Il primo giocatore di ogni squadra al Via parte esegue 2 rotolamenti su un materassino, salta l ostacolo,
DettagliU.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.
U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 Fax 051/26.74.55 -
DettagliDisegnare il basket. di Andrea Capobianco
Disegnare il basket di Andrea Capobianco L efficacia della comunicazione è legata ad una buona conoscenza del linguaggio utilizzato. L uso della rappresentazione icnica presuppone necessariamente la condivisione
DettagliATTIVITA' DI BASE. Sei Bravo a Scuola di Calcio 2014/2015 4c4: un gioco polivalente
ATTIVITA' DI BASE Sei Bravo a Scuola di Calcio 2014/2015 4c4: un gioco polivalente Come nella passata edizione le squadre si affronteranno in due momenti, che per questa stagione sportiva si sintetizzano
DettagliUNIT 5 Attacco. Introduzione
UNIT 5 Attacco Introduzione Se la leggenda di William Webb Ellis è vera, nel rugby la prima cosa istintiva è attaccare. guardando i bambini giocare a rugby è facilmente identificabile questo istinto, peraltro
DettagliLA PIRAMIDE DEL MOVIMENTO: educhiamo gli schemi motori di base per ottenere abilità motorie. LEZIONE bambini 6/8 anni
LA PIRAMIDE DEL MOVIMENTO: educhiamo gli schemi motori di base per ottenere abilità motorie LEZIONE bambini 6/8 anni ( adattamento allo spazio) Muoversi liberamente nella palestra palleggiando, Cambiare
DettagliALLENAMENTO AZZURRINA LOMBARDIA DEL 20 11 2011 MACHERIO (MI)
ALLENAMENTO AZZURRINA LOMBARDIA DEL 20 11 2011 MACHERIO (MI) 10.00 12.00 ALLENATORE Guido Cantamesse ASSISTENTi Nazareno Lombardi Carlo Grassi PREP. FISICO Cosimo De Milo ******************** ATTIVAZIONE
DettagliIL GIOCO NEL MINIBASKET
88 Premessa IL GIOCO NEL MINIBASKET Inizierò con un gioco di collaborazione e di rapidità per immergerci subito nel cuore di questa lezione. Poichè l argomento è Il Gioco nel Minibasket, vorrei partire
DettagliESORDIENTI. Programma Tecnico
ESORDIENTI Programma Tecnico IO, LA PALLA, I MIEI COMPAGNI E GLI AVVERSARI SEDUTA DI ALLENAMENTO ESORDIENTI dal semplice al complesso GIOCHI A TEMA 20% GIOCHI COLLETTIVI 20% LA PARTITA (Gli obiettivi specifici)
Dettagli(Relazione agli Allenatori della provincia di Brescia del 21/01/2007)
(Relazione agli Allenatori della provincia di Brescia del 21/01/2007) ATTACCO ALLA UOMO BASATO SU PRINCIPI DI GIOCO COLLETTIVO - Quello che gli americani chiamano Reading Offense, cioè Attacco basato sulla
DettagliCorso Allenatori 2 2 Grado. Argomento del modulo: Allenamenti guidati
Argomento del modulo: Allenamenti guidati Alberobello 16 maggio 2004 ALLENAMENTO GUIDATO Ogni allenamento deve avere come da prassi Fase iniziale caratterizzata da: A. Esercizi preventivi B. Attivazione
Dettagli10 Lezioni di Minibasket
10 Lezioni di Minibasket LEZIONE N. 1 FASE INIZIALE 001. Esercizi e giochi di trattamento della palla sul posto e in movimento ad elevata intensità di esecuzione. 002. SPRINT: i bambini palleggiano per
Dettagliallenare gli attaccanti nella ricerca della posizione ottimale per andare a rete
Smarcamento Mini partite 3>3 su un quadrato di 15x15. Goal valido solo dopo aver effettuato uno stop agli angoli del campo di gioco. 4>2 su un quadrato di 15x15. Il goal viene realizzato su stop su uno
DettagliPresentazioni pratiche integrate del modello culturale di riferimento
2012 Federazione Italiana Pallacanestro SGMS Presentazioni pratiche integrate del modello culturale di riferimento A cura di Maurizio Cremonini - Tecnico Federale Settore Giovanile Minibasket Scuola 0
DettagliALLIEVI. Programma MILAN LAB
ALLIEVI Programma MILAN LAB SEDUTA DI ALLENAMENTO ALLIEVI CAPACITÀ MOTORIE 100% CAPACITÀ COORDINATIVE 10% 90% CAPACITÀ CONDIZIONALI Rapidità/Velocità 20% Resistenza 30% Forza (didattica) 20% Flessibilità
DettagliPrima esercitazione... Percorso coordinativo
Prima esercitazione.... Percorso coordinativo Alla partenza, il bambino dovrà prendere un cinesino posto vicino, passare sotto l ostacolo strisciando al suolo, correre tra i coni, inserire il cinesino
DettagliREGOLE PARTICOLARI DEL CALCIO A 5
REGOLE PARTICOLARI DEL CALCIO A 5 NUMERO DEI CALCIATORI Una gara non può essere iniziata o proseguita nel caso in cui una squadra si trovi ad avere meno di 3 calciatori partecipanti al gioco. SOSTITUZIONI
DettagliCENTRI MINIBASKET BAMBINI ISTRUTTORI 2500 125.000 7200 PULCINI 2003/2004 SCOIATTOLI 2001/2002 GAZZELLE F 2000/2001/2002 AQUILOTTI 1999/2000 ESORDIENTI M 1998/1999 F 1998/1999/2000 INCONTRO TRA MINIBASKET
DettagliTECNICA E TATTICA VOLLEY
TECNICA E TATTICA VOLLEY Dalla posizione di attesa, e a seconda del tipo di attacco avversario, il muro e la difesa optano per dei cambiamenti di posizione, al fine di rendere più facile la ricostruzione.
DettagliEASY BASKET - IL MINIBASKET FACILE PER LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO
EASY BASKET - IL MINIBASKET FACILE PER LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO EASY BASKET : FINALITÀ DEL GIOCO La proposta Easy Basket nasce con l intento di facilitare l approccio al Giocosport Minibasket
DettagliCategoria Esordienti: il lavoro di campo dell Empoli Giovani FC.
N.66 LUGLIO-AGOSTO 2009 RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TRIBUNALE DI LUCCA N 785 DEL 15/07/03 SEDE VIA E.FRANCALANCI 418 55054 BOZZANO (LU) TEL. 0584 976585 - FAX 0584 977273
DettagliCATEGORIA PULCINI. Si passera dalla fase del essere POTER giocare, alla fase del SAPER giocare.
Dagli 8 ai 10 ani anni il ragazzo apprende il linguaggio del proprio corpo ed è in grado di rapportarsi con l attrezzo palla. Io, il mio corpo,la palla, sono quelle le parole che il ragazzo utilizzerà.
DettagliOLIMPIA ARMANI JEANS MILANO
OLIMPIA ARMANI JEANS MILANO HEAD COACH ATTILIO CAJA DIFESA SUL PICK AND ROLL Nell analizzare le tendenze offensive delle squadre avversarie ci siamo resi conto di come una grandissima percentuale degli
DettagliL ATTACCO. Appunti. Principali problematiche:
L ATTACCO Appunti Principali problematiche: L attacco deve essere considerato come tema permanente di ogni seduta di allenamento. Ore di lavoro specifico sull attacco della nazionale juniores femminile:
DettagliCORSO DI AGGIORNAMENTO PER DOCENTI di SCIENZE MOTORIE/ EDUCAZIONE FISICA
CORSO DI AGGIORNAMENTO PER DOCENTI di SCIENZE MOTORIE/ EDUCAZIONE FISICA Programma PARTE PRIMA (tre ore) I N P A L E S T R A QUATTRO GIOCHI CON LA PALLA PER ARRIVARE AL BASEBALL/SOFTBALL 1. TIRA E CORRI
DettagliATTIVITA PROMOZIONALE 2014/2015
ATTIVITA PROMOZIONALE 2014/2015 MANIFESTAZIONI PROVINCIALI E REGIONALI MINI-HANDBALL / GIOCHI PROPEDEUTICI / PALLAMANO / MINI BEACH CATEGORIA UNDER 6 Gioco base 4+1 Palla Re Mini Beach CATEGORIA UNDER
DettagliGIOVANILI: SCHEMI OFFENSIVI Matteo Picardi
GIOVANILI: SCHEMI OFFENSIVI Matteo Picardi Ogni squadra necessita di un attacco organizzato in maniera da creare spazi liberi per guadagnare punti facili. Tuttavia, soprattutto con le squadre giovani,
DettagliQUALE GIOCO A QUALE ETA
QUALE GIOCO A QUALE ETA Vi sono molti istruttori che non hanno nessun idea del perché propongono quel gioco a quell età. Essi si limitano a copiare da qualche libro alcuni giochi (anche interessanti e
DettagliCon un gioco si possono lavorare diversi aspetti: Come proporre un gioco:
Il gioco se usato e svolto in una maniera consona, farà si che l' allievo si diverta e nello stesso tempo raggiunga degli scopi precisi che voi vi siete proposti. Con un gioco si possono lavorare diversi
Dettagliriscaldamento 1 u 15 minuti u materiali: palloni, coni esercizio tecnico > guidare il pallone > leggere la situazione > controllo > passaggio
riscaldamento 1 u 15 minuti u materiali: palloni, coni esercizio tecnico > guidare il pallone > leggere la situazione > controllo > passaggio guida + passaggio Dividere i giocatori in gruppi di 6 o più.
DettagliEsempi di esercitazioni sportive applicabili per la Settimana della Pallavolo. Special Olympics Italia. A cura. Serena Taccetti - Eleonora Ferrari
Esempi di esercitazioni sportive applicabili per la Settimana della Pallavolo Special Olympics Italia A cura di Serena Taccetti - Eleonora Ferrari Durata: 1 ora (a seconda del tempo a disposizione si potrà
DettagliGIOCHI PER BAMBINI ADATTATI AL CALCIO
GICHI PER BAMBINI ADATTATI AL CALCI MAG LIBER: un bambino è il mago deve rincorrere e toccare i suoi compagni, quando vieni preso ti devi fermare mantenendo una posizione decisa dall istruttore. Se un
DettagliAGGIORNAMENTO DI PALLANUOTO LATISANA 12 OTTOBRE 20014
AGGIORNAMENTO DI PALLANUOTO LATISANA 12 OTTOBRE 20014 Programma del corso INTRODUZIONE ALLA PALLANUOTO (nella scuola nuoto, regolamenti generali, le categorie giovanili) I FONDAMENTALI NELLA PALLANUOTO
DettagliSCHEMA SETTIMANA TIPO CON TRE SEDUTE DI ALLENAMENTO
U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912 SETTORE GIOVANILE ALLENAMENTO PORTIERI SCHEDA TIPO DELLA SETTIMANA ALLENATORE ANDREA CAROZZO GRUPPO PORTIERI STAGIONE 2009/2010 GIOVANISSIMI NAZIONALI 1995 ALLIEVI REGIONALI
DettagliPROGRAMMA CORSO LND PER ALLENATORI DI PRIMA, SECONDA, TERZA CATEGORIA E JUNIORES REGIONALI TECNICA E TATTICA INDIVIDUALE
PROGRAMMA CORSO LND PER ALLENATORI DI PRIMA, SECONDA, TERZA CATEGORIA E JUNIORES REGIONALI TECNICA E TATTICA INDIVIDUALE Recupero della palla ( anticipo, intercettamento, contrasto) Marcamento ( principi
Dettaglidi Andrea Monteverdi
di Andrea Monteverdi PULCINI Stagione sportiva 2005/2006 Saranno effettuati due allenamenti al campo dove si cureranno gli obiettivi tecnico-tattici, e un allenamento in palestra dove sarà curato in particolar
DettagliAllenare il possesso palla con le partite a tema.
N.30 APRILE 2006 RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TRIBUNALE DI LUCCA N 785 DEL 15/07/03 DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO COORDINATORE TECNICO: BONACINI ROBERTO SEDE
DettagliMetodologia di lavoro nella Scuola di Calcio
di Emanuele Aquilani istruttore scuola calcio A.S. Cisco Calcio Roma Certi uomini vedono le cose come sono e dicono: perché? Io sogno cose mai viste e dico: perché no? (G.B. Shaw) La Scuola Calcio segue
DettagliUniversità degli studi di Palermo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di laurea triennale in Scienze delle attività Motorie e Sportive
Università degli studi di Palermo Facoltà di Scienze Motorie Corso di laurea triennale in Scienze delle attività Motorie e Sportive Programma di Teoria Tecnica e Didattica dei giochi di squadra Anno Accademico
DettagliIL MINIVOLLEY. MIUR Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria Ambito Territoriale Vibo Valentia A.S. 2013-2014. Progetto: "UNA REGIONE IN MOVIMENTO
MIUR Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria Ambito Territoriale Vibo Valentia A.S. 2013-2014 Progetto: "UNA REGIONE IN MOVIMENTO IL MINIVOLLEY Prof. Carmine Cavallaro GIOCOSPORT Premessa Mentre dagli
DettagliSei Bravo a Scuola di Calcio 2012
Sei Bravo a Scuola di Calcio 2012 INDICAZIONI GENERALI (Categoria e ) Nelle attività del nuovo progetto tecnico, il numero dei giovani coinvolti è sempre di 14 giocatori per squadra () e 12 giocatori per
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO
FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO IL MURO: DALL APPLICAZIONE APPLICAZIONE TECNICA ALL APPLICAZIONE APPLICAZIONE TATTICA PARTENDO DAL SETTORE GIOVANILE VERSO L ECCELLENZA Settore tecnico giovanile Squadre
Dettagliminimo cinque passaggi consecutivi e goal valido solo con colpo di testa sulla traversa oppure su una porticina.
PARTITA BOWLING si gioca una partita normale con due o più palloni. Chi abbatte il cono lascia il pallone agli avversari e corre verso la propria porta a sistemare il cono in linea con gli altri. Vince
DettagliLa programmazione di un microciclo settimanale, con particolare riferimento allo sviluppo di una unità a scelta
Corso Nazionale Allenatori Terzo Grado Settima Edizione La programmazione di un microciclo settimanale, con particolare riferimento allo sviluppo di una unità a scelta TEMA FONDAMENTALE: Il sistema muro
DettagliR E G O L A M E N T O
R E G O L A M E N T O Rev. N 9 Data: 03/10/2013 Le modifiche sono evidenziate in campo giallo e riguardano: Ruoli 1 e Ruoli 2 (la palla a questi giocatori può essere solo consegnata o passata con passaggio
Dettagli13.1 DOVE E COME SI EFFETTUA IL CALCIO D INVIO
DEFINIZIONI Il calcio d invio si effettua all inizio di ogni tempo di gara e all inizio di ogni periodo di extra time. I calci di ripresa del gioco si effettuano dopo una segnatura o un annullato. 13.1
DettagliUNITÀ APPRENDIMENTO Scuola Primaria di Bellano / classi 4ª A 4ª B a.s. 2014/15
OBIETTIVI GENERALI APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DELLE PRINCIPALI NORME DI ALIMENTAZIONE, IGIENE E SICUREZZA PERSONALE - Conoscere le modalità d uso d attrezzi, strumenti e ambienti in cui si vive e le norme
Dettagliun nuovo modo di fare calcio
un nuovo modo di fare calcio I Piccoli Amici Si parte da qui! E l inizio del percorso calcistico, un inizio che di anno in anno viene sempre più anticipato. Un momento in cui è essenziale gettare le basi
DettagliGiochi e esercizi. Calcio di base. Calcio d élite
ASSOCIAZIONE SVIZZERA DI FOOTBALL Dipartimento tecnico Servizio istruzione Modulo di perfezionamento 2015/16 Giocare meglio - Giochi e esercizi Giocare meglio Giochi e esercizi Calcio di base Calcio d
DettagliRegolamento giochi sportivi studendeschi (GSS).
REGOLAMENTO GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI PARTECIPAZIONE AI GSS Regolamento giochi sportivi studendeschi (GSS). Il regolamento dei GSS per lo sport delle bocce prevede tre prove di tiro che si sviluppano
DettagliPROGRAMMI TECNICI CI SI ALLENA AL 100% DELLE PROPRIE CAPACITÀ FISICHE E TENCICHE
PROGRAMMI TECNICI CI SI ALLENA AL 100% DELLE PROPRIE CAPACITÀ FISICHE E TENCICHE Gli allenamenti a ritmo di musica sono molto intensi e divertenti e migliorano le capacità motorie e coordinative, l abilità,
DettagliU.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.
U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 - Fax 051/26.74.55
DettagliCORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE PROVE PRATICHE DI VALUTAZIONE TECNICO SPORTIVA
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE PROVE PRATICHE DI VALUTAZIONE TECNICO SPORTIVA Si ricorda ai candidati che, per l espletamento delle seguenti prove pratiche, sono tenuti a presentarsi con abbigliamento
DettagliJUDO COME EDUCAZIONE MOTORIA
JUDO COME EDUCAZIONE MOTORIA L età d oro della motricità La prima età scolare DAI 6 AI 10 ANNI Tratti dominante del comportamento motorio per i bambini dai 6 ai 10 anni Notevole vivacità Bisogno di imitazione
DettagliPROGETTO CLASSI IN...MOVIMENTO SCUOLA ELEMENTARE VALLICELLI DI VILLAFRANCA ATTIVITA DI GIOCO-SPORT ANNO SCOLASTICO 2007/08
PROGETTO CLASSI IN...MOVIMENTO SCUOLA ELEMENTARE VALLICELLI DI VILLAFRANCA ATTIVITA DI GIOCO-SPORT ANNO SCOLASTICO 2007/08 PALLAVOLO BASKET ATLETICA SCHERMA TAMBURELLO ORIENTAMENTO CLASSI IV e V Insegnante
Dettagli1 TORNEO MASCHILE DI MINIVOLLEY DELLA SCUOLA DI PALLAVOLO LUBE
1 TORNEO MASCHILE DI MINIVOLLEY DELLA SCUOLA DI PALLAVOLO LUBE La manifestazione si svolgerà presso il PALASPORT FONTESCODELLA DI MACERATA DOMENICA 7 NOVEMBRE 2010 Il ritrovo è fissato alle ore 13:15 Lo
DettagliMAUNUALE D USO DEL SYSTEM WALL
Roberto Bagnoli MAUNUALE D USO DEL SYSTEM WALL www.climbingtraining.it DESCRIZIONE SW DA ALLENAMENTO 6 7 6 permettono invece di far lavorare soggetti di livello molto diverso sulla stessa inclinazione.
DettagliSEI BRAVO A SCUOLA DI CALCIO 2014-2015
SEI BRAVO A SCUOLA DI CALCIO 2014-2015 La manifestazione è riservata alla categoria Pulcini - nati nel 2004-2005-2006(che abbiano compiuto l ottavo anno).sarà svolta presso uno stadio,scelto tra le cinque
DettagliPROGETTO DI GIOCO VALSUGANA RUGBY
PROGETTO DI GIOCO VALSUGANA RUGBY La tragedia nella vita non è fallire un obiettivo!!! La vera tragedia è non avere obiettivi da realizzare MISSIONE : Attuare un gioco semplice basato su Attitudine e determinazione
DettagliSETTORE TECNICO F.I.G.C.
SETTORE TECNICO F.I.G.C. CORSO MASTER 200-2005 TESI CARATTERISTICHE DEI TRE CENTROCAMPISTI IN UN CENTROCAMPO A TRE Relatore: Prof. Franco FERRARI Candidato: Massimiliano ALLEGRI Coverciano 7 luglio 2005
DettagliGIOCHI PRESENTATI AL CORSO ISTRUTTORI MINIBASKET 2000 e 2001. 1 regola Il PALLEGGIO Non si può camminare e correre con la palla in mano
GIOCHI PRESENTATI AL CORSO ISTRUTTORI MINIBASKET 2000 e 2001 DISPENSA 2000 e 2001 prof. Piergiorgio Manfrè - aggiornamento novembre 2001 1 regola Il PALLEGGIO Non si può camminare e correre con la palla
DettagliFederazione Ginnastica d Italia. GpT/GpS
Federazione Ginnastica d Italia Direzione Tecnica Nazionale Ginnastica per Tutti Direzione Tecnica Nazionale Salute e Fitness GpT/GpS PERCORSI MOTORI TROFEO GIOVANI 2015 Fase nazionale NOTE: I VIDEO esplicativi
DettagliSettore Giovanile Giochi ed esercizi nel MiniVolley
Giochi tradizionali adatti alla pallavolo ASINO Si può giocare in un numero imprecisato di bambini che si mettono in cerchio; si tira la palla a colui che lo precede e così via. Quando si sbaglia (la palla
DettagliREGOLAMENTO MINIVOLLEY 2012 2013
REGOLAMENTO MINIVOLLEY 2012 2013 Il Minivolley può essere praticato per l anno 2012/2013 dagli atleti e dalle atlete nati/e negli anni 2001 / 2002 / 2003 / 2004/ 2005 / 2006 / 2007 così suddivisi: Propedeutico:
DettagliDurata: 11 settimane 33 allenamenti 10 partite campionato
SECONDO PERIODO COMPETITIVO Durata: 11 settimane 33 allenamenti 10 partite campionato 89 19 SETTIMANA DI LAVORO 58 ALLENAMENTO seduta unica 15 minuti Resistenza: metodo intermittente. 3 Intermittente (45
DettagliCOME SVILUPPARE LA TRASMISSIONE DELLA PALLA NELLA CATEGORIA PICCOLI AMICI (5-8 ANNI)? ECCO LA SOLUZIONE A
WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio Tecnica PROBLEMA: COME SVILUPPARE LA TRASMISSIONE DELLA PALLA NELLA CATEGORIA PICCOLI AMICI (5-8 ANNI)? ECCO LA SOLUZIONE A cura di Ernesto Marchi WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT
DettagliI GIOCHI DI POSIZIONE: UN MEZZO UTILISSIMO PER INSEGNARE CALCIO
WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio Tattica Capacità di Gioco I GIOCHI DI POSIZIONE: UN MEZZO UTILISSIMO PER INSEGNARE CALCIO A cura di Ernesto Marchi WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT I GIOCHI DI POSIZIONE
DettagliCLASSI PRIME PSICOMOTRICITA'(Lami Andrea)
Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Assessorato Servizi Sociali Scolastici e Promozione della Salute Via Giardini, 16-41026 Pavullo nel Frignano (MO) Ufficio 0536/29912 - Fax 0536/29976
DettagliESERCITAZIONE 1 ESERCITAZIONE 2
PASSAGGIO ESERCITAZIONE 1 - I giocatori vengono divisi in 3 gruppi di diverso colore. 1A) Con le mani passare la palla al colore diverso 1B) Con i piedi passare la palla al colore diverso 2A) Con le mani
DettagliBasketcoach.net ESERCIZI PER IL CONTROPIEDE
Anno VI Num.3/12 SOMMARIO ESERCIZI PER IL CONTROPIEDE DI M. RIGA.. 1 ALLENAMENTI PER LA CATEGORIA U15-17 - SECONDA PARTE DI R. PACIUCCI...4 SOFTWARE BASKETCOACH PLAY BOOK...7 WBSC SUPERCAMP - GLI ESERCIZI
Dettagli