G.W.F. Hegel. La Fenomenologia dello Spirito

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1 G.W.F. Hegel La Fenomenologia dello Spirito

2 Psicologia Antropologia Spirito soggettivo Fenomenologia

3 La Fenomenologia dello Spirito è la storia romanzata della coscienza che, attraverso erramenti, contrasti, scissioni e, quindi, infelicità e dolore, esce dalla sua individualità, raggiunge l universalità e si riconosce come ragione che è realtà e realtà che è ragione Questa storia si svolge in tre momenti: COSCIENZA AUTOCOSCIENZA RAGIONE

4 Le tappe della fenomenologia Nella fase della coscienza predomina l attenzione verso l oggetto. Nella fase dell autocoscienza predomina l attenzione verso il soggetto Nella fase della ragione si riconosce l unità profonda tra soggetto ed oggetto

5 La coscienza (Preistoria) E studiata nella gnoseologia. E la prima forma di rapporto che l uomo ha con la realtà. A sua volta si suddivide in: CERTEZZA SENSIBILE PERCEZIONE INTELLETTO

6 La certezza sensibile Consiste nel vedere il soggetto e l oggetto nettamente separati. E rendersi conto che un generico qualcosa si trova davanti al soggetto.

7 La percezione Corrisponde a percepire le cose come unione di qualità sensibili

8 L intelletto L oggetto viene percepito come manifestazione di una legge generale della natura. Se ogni fenomeno che percepiamo è manifestazione della legge della natura, ci si accorge che tale oggetto non è radicalmente separato dal soggetto, quindi quella che era coscienza di un oggetto esterno, diventa coscienza di sé.

9 Autocoscienza Un autocoscienza non potrà mai svilupparsi pienamente se non in rapporto con un altra autocoscienza (teoria degli opposti). Da qui nasce la prima figura: Signoria e servitù

10 Signoria e servitù (mondo antico) Il riconoscimento non può che passare attraverso un momento di lotta e di sfida, ossia attraverso il conflitto tra le autocoscienze. Questo non porta mai alla distruzione totale di uno dei rivali, bensì all asservimento. Il servo è colui che cede perché ha paura di morire

11 L inversione dialettica dei ruoli Il signore che inizialmente appariva indipendente, si limita a godere passivamente il lavoro del servo, finendo per essere dipendente da lui. Così: Il signore diviene servo del servo e il servo diventa signore del signore

12 Stoicismo e scetticismo (età ellenistica) Il risultato della dialettica tra servo e signore è l indipendenza nei confronti delle cose. A contare non è la realtà materiale in cui ci si trova. Si nega l importanza del mondo materiale, fino a mettere in dubbio l esistenza di un mondo esterno al soggetto e si dà luogo ad una scissione profonda.

13 La coscienza infelice (età medievale) La coscienza perde valore e fiducia in se stessa. Si vede radicalmente separata e lontana da Dio (ebraismo). Questo Dio, però, all improvviso si incarna e diventa uomo (Cristianesimo medievale). La coscienza in età medievale non riesce a capire che quel Dio potente che vede a lei opposto, è in realtà lei stessa.

14 La Ragione Nel passaggio dal Medioevo al Rinascimento, l uomo si assimila a Dio e acquisisce la certezza d essere di ogni realtà. La Ragione si suddivide a sua volta in: Ragione osservativa Ragione attiva Individualità in sé e per sè

15 La ragione osservativa La ragione cerca se stessa nella realtà attraverso l osservazione della natura

16 La ragione attiva La ragione cerca di dominare la natura: Cercando i godimenti della vita, ma è travolta dalla necessità del destino; Appellandosi alla legge del cuore, dopo aver cercato di abbattere i responsabili dei mali del mondo; Agendo in maniera virtuosa, oltre l immediatezza del sentimento e delle inclinazioni soggettive

17 L individualità in sé e per sé (illuminismo) Finalmente l individuo viene concepito come parte integrante della società in cui vive, alla quale si dedica onestamente, cercando delle leggi che valgano per tutti.