VIA E. DEGLI SCROVEGNI PADOVA - ITALIA C.F. e P.I TEL

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1 VIA E. DEGLI SCROVEGNI PADOVA - ITALIA TEL CERTIFICATO DI IDONEITA STATICA dell immobile, di proprietà dell ISTITUTO PROV.LE PER L INFANZIA SANTA MARIA DELLA PIETA, sito nel comune di Mestrino, all incrocio tra viale Mazzini e Via Cavour, censito catastalmente al foglio n. 18, mappale 1561

2 REGIONE VENETO PROVINCIA DI PADOVA COMUNE DI MESTRINO CERTIFICATO DI IDONEITA STATICA Il sottoscritto Ing. FEDERICO ZAGO iscritto all Ordine degli Ingegneri della Provincia di Padova al n.3433, è stato incaricato dall Istituto Provinciale per l'infanzia Santa Maria della Pietà con sede in Venezia Castello Calle della Pietà, proprietario dell immobile bifamiliare sito nel Comune di Mestrino all incrocio tra viale Cavour e via Mazzini, censito catastalmente al foglio n. 18, mappale 1561, di redige la seguente Perizia strutturale asseverata sulla portanza delle strutture dell edificio ai sensi del comma 2 art.67 DPR 380/2001.

3 1 DESCRIZIONE DEL FABBRICATO L'oggetto della certificazione è una costruzione di tre piani fuori terra costituiti da un piano parzialmente interratto destinato a garage, un piano rialzato e un primo piano destinati a civile abitazione. L edificio è di pianta copatta inscrivibile in un rettangolo di dimensioni 13.65x10.10 m, l altezza sottogronda rispetto al piano campagna risulta di circa 7.1 m, gli interpiani hanno altezza interna finita pari a 2.7 m. La struttura portante verticale risulta in muratura di spessore 25 cm, in mattoni forati tipo doppio uni legati in malta cementizia, i solaio sono in laterocemento con travetti tralicciati ad armatura lenta e pignatte in laterizio con uno spessore di 16+4 cm. Le fondazioni sono di tipo superficiale diretto a platea in c.a. gettato in opera. La copertura è in muretti e tavelloni su solaio in c.a. con caratteristiche uguali e quelle dei solai di piano. Per le caratteristiche geometriche complete dell edificio si rimanda agli elaborati di progetto che risultano coerenti allo stato di fatto.

4 2 OPERAZIONI PRELIMINARI Sono acquisiti, in via preliminare, i seguenti elaborati di progetto: progetto architettonico allegato alla DIA 71/2017 Si è proceduto altresì, in data 14/02/2018 ad una ricognizione generale dell opera per verificare la corrispondenza con gli elaborati progettuali e rilevare tipologia, materiali e geometria degli elementi strutturali dell edificio. Il sopralluogo si è tenuto alla presenza dell arch. Massimiliano Martignon, progettista dell intervento di ristrutturazione edilizia.

5 3 INDAGINI ESEGUITE Allo scopo di verificare le condizioni generali del fabbricato si è proceduto ad eseguire le seguenti indagini: terreno di fondazione: in assenza di relazione geotecnica si è risaliti alla caratterizzazione dei terreni tramite l acquisizione di una relazione geotecnica redatta per dei lavori di costruzione di un vicino intervento edilizio; fondazioni: tipologia e consistenza delle opere di fondazione si sono desunte in fase fase di sopralluogo; strutture verticali in elevazione: le dimensioni delle strutture portanti verticali sono state rilevate in sede di sopralluogo; i materiali costituenti le strutture verticali sono verificati in sede di sopralluogo. solai: le caratteristiche dei solai ispezionabili sono state reperite nel corso del sopralluogo.

6 4 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI Da quanto potuto osservare la struttura dell edificio è costituita da elevazioni in muratura in laterizio forato con mattoni tipo doppio UNI con lavorazione a 2 teste per uno spessore di 25 cm; solai in laterocemento gettati in opera dello spessore di 16+4 cm; copertura in muretti e tavelloni su solaio di spessore 16+4 cm In assenza di prove di certificazione sulla qualità dei materiali e nell impossibilità di procedere a prelievi di campioni si sono assunte, per i materiali impiegati, prudenzialmente le seguenti caratteristiche: muratura in laterizio con mattoni pieni f bk = 10 N/mm 2 e malta tipo M5; calcestruzzo per solai classe di resistenza C25/30; acciaio per cemento armato tipo Feb 44k con f yk = 430 N/mm 2

7 5 ESITI DELLE INDAGINI A seguito delle indagini eseguite si è potuto riscontrare quanto segue: 1. L impostazione statica dell edificio e delle fondazioni, con particolare riferimento alla disposizione delle murature portanti e all orientamento dei solai, risulta conforme alle norme di buona costruzione senza evidenza di lacune o errori. 2. Le muratura appaiono in buono stato, senza risalite di umidità e senza cavilli o fessurazioni. I solai appaiono in buono stato di conservazione non presentano cavilli o fessure e non risultano deformabili camminandovi sopra; 3. La qualità dei materiali, in assenza dei dati progettuali e nell impossibilità di eseguire prove in situ a lavori ultimati, è stata desunta dalle caratteristiche tipiche dei materiali utilizzati al tempo della costruzione dell edificio assumendo, in favore di sicurezza, classi di resistenza basse. I materiali così ipotizzati sono conformi e idonei alla funzione statica degli elementi strutturali che compongono. 4. Nel complesso le strutture appaiono ben proporzionate e i materiali da costruzione utilizzati idonei.

8 6 CALCOLI E VERIFICHE 6.1 NORME DI RIFERIMENTO Per la redazione della presente perizia si è fatto riferimento quindi alle seguenti norme: Decreto Ministero Infrastrutture Trasporti 17 gennaio 2018 (G. U. 20 febbraio 2018, n Suppl.Ord.) Aggiornamento delle Norme tecniche per le Costruzioni. 6.2 UBICAZIONE DEL FABBRICATO E DESCRIZIONE DELL AREA L edificio è ubicato nel comune di Mestrino all incrocio tra via Cavour e Viale Mazzini nell intorno del punto di coordinate N, E. Il terreno è situato in zona pianeggiante. La quota del terreno è a circa 20 m sul livello del mare.

9 6.3 CALCOLO DELLA SISMICITA In base alla posizione dell edificio, considerando una vita nominale di 50 anni, un coefficiente d uso c u pari a 1 e un terreno tipo C, per un edificio regolare in pianta ed in altezza, l azione sismica risulta quella di seguito calcolata. Il valore di a g S risulta g = g

10 6.4 VERIFICA SISMICA DELL EDIFICIO L edificio nello stato finale di progetto, a seguito di alcune lievi modifiche concordate con i progettisti che saranno oggetto di successiva integrazione della pratica edilizia, si configura, ai fini della resistenza al sisma, come una costruzione semplice ai fini di quanto riportato al punto del D.M. 17 gennaio Per le costruzioni semplici per cui, allo SLV, ags risulta < 0.35 g (0.149 g nel caso in esame) non è obbligatorio eseguire alcuna analisi e verifica di sicurezza purchè siano verificate tutte le condizioni riportate nei seguenti paragrafi Verifica requisiti di cui al punto Si riporta di seguito la verifica dei requisiti indicati al punto a) Le pareti strutturali della costruzione sono continue dalla fondazione alla sommità; b) Nessuna altezza di interpiano è superiore a 3.5 m (massima altezza di interpiano 2.70 m); c) Il numero dei piani dell edificio non è superiore a 3 (tre piani: seminiterratto, piano rialzato e primo piano) d) La planimetria dell edificio è inscrivibile in un rettangolo con rappoti tra il lato minore e il lato maggiore non inferiore a 1/3 (lato minore = 9.80 m, lato maggiore = m; rapporto = 0.73 > 1/3) e) La snellezza della muratura, secondo l espressione non è mai superiore a 12 (valore massimo della snellezza λ = 270/25 = 10.8) f) Il carico variabile per i solai non è superiore a 3.00 kn/m 2 (carico categoria A = 2.00 kn/m 2 ) g) Si riporta di seguito il calcolo delle percentuali minime di muratura nelle 2 direzioni principali: analisi dei carichi di piano : pp peso proprio solaio = 260 dan/mq carico permanente = 300 dan/mq carico variabile = 200 dan/mq analisi dei carichi sul soffitto: pp peso proprio solaio = 260 dan/mq carico permanente = 50 dan/mq carico variabile = 50 dan/mq

11 analisi dei carichi di copertura: pp peso proprio solaio = 260 dan/mq carico permanente = 100 dan/mq carico variabile = 80 dan/mq peso delle murature peso muratura intonacata = 320 dan/mq Area calpestabile piano rialzato: Area calpestabile piano primo: Area calpestabile piano soffitto: Area copertura: Sviluppo totale murature: 111 mq 111 mq 165 mq 165 mq 58 x 8.0 = 464 mq Carico sul primo solaio Carico sul secondo solaio Carico sul terzo solaio Carico in copertura Peso murature CARICO TOTALE IN FONDAZIONE = 111 x 760 = dan = 111 x 760 = dan = 165 x 360 = dan = 165 x 440 = dan = 464 x 320 = dan = dan Area muratura in direzione x = A = x 0.25 = mq Area muratura in direzione y = A = x 0.25 = mq IN DIREZIONE X σ = N/(0.65xA) = /(0.65x5.975) = dan/mq = 1.16 N/mm 2 IN DIREZIONE Y σ = N/(0.65xA) = /(0.65x6.187) = dan/mq = 1.12 N/mm 2 Assumendo una muratura con f bk = 10 N/mm 2 e una malta di composizione M5 e un coefficiente γ M = 3.0 la verifica risulta : IN DIREZIONE X σ = 1.16 N/mm 2 < 4.7/3 = 1.56 N/mm 2 IN DIREZIONE Y σ = 1.12 N/mm 2 < 4.7/3 = 1.56 N/mm Verifica requisiti di cui al punto a) La distribuzione delle masse e delle rigidezze sono approssimativamente simmettriche rispetto a due direzioni ortogonali, la forma in pianta è compatta, in quanto per ogni rientranza l area compresa tra il perimetro dell orizzontamento e la linea convessa circoscritta non supera il 5% dell area dell orizzontamento.

12 Il massimo valore del rapporto tra l area compresa tra il perimetro dell orizzontamento e la linea convessa circoscritta risulta pari a 3.06/130.3 = 2.3% < 5% b) Il rapporto tra i lati del rettangolo circoscritto alla pianta risulta 13.65/10.10 = 1.35 < 4

13 c) Gli orizzonatamenti sono in solaio in laterocemento a travetti tralicciati ad armatura lenta (tipo bausta) di spessore 20 cm con pignatte di altezza 16 cm e cappa armata di spessore 4 cm; viste le contenute dimensioni in pianta e la regolare distribuzione degli elementi verticali si ritiene ciascun orizzontamento sia talmente rigido nel suo piano da influenzare con la sua deformazione in pianta la distribuzione delle azioni sismiche tra gli elementi verticali in maniera trascurabile e abbia resistenza sufficiente a garantire l efficacia di tale distribuzione. d) Tutte le murature resistenti alle azioni orizzontali si estendono per tutta l altezza della costruzione fino alla sommità dell edificio; e) Massa e rigidezza riamangono costanti dalla base alla sommità dell edificio; f) Il rapporto tra la capacità e la domanda allo SLV non è significativamente diverso, in termini di resistenza, per orizzontamenti successivi; g) Non vi sono restringimenti della sezione orizzontale della costruzione Verifica requisiti di cui al punto

14 I cordoli perimetrali sono in altezza di solaio, continui su tutte le murature e di larghezza pari o superiore alla larghezza del muro. Su tutti gli incroci di parete sono presenti zone di parete muraria di lunghezza non inferiore a 1 m e comunque sempre superiore a 1/3 dell altezza della parete Verifica delle condizioni integrative di cui al punto Le condizioni integrarive sono le seguenti: in ciascuna delle due direzioni siano previsti almeno due sistemi di pareti di lunghezza complessiva, al netto delle aperture, ciascuno non inferiore al 50% della dimensione della costruzione nella medesima direzione. Nel conteggio della lunghezza complessiva possono essere inclusi solamente setti murari che rispettano i requisiti geometrici della Tab. 7.8.I. La distanza tra questi due sistemi di pareti in direzione ortogonale al loro sviluppo longitudinale in pianta sia non inferiore al 75% della dimensione della costruzione nella medesima direzione (ortogonale alle pareti). Almeno il 75% dei carichi verticali sia portato da pareti che facciano parte del sistema resistente alle azioni orizzontali; Verifica requisiti tabella 7.8.I Per la muratura ordinaria, realizzata con elementi artificiali sia ha il limite massimo per λ=h 0 /t pari a 15. Le murature hanno spessore t = 250 mm con una altezza libera massima h 0 pari a 270 cm Sono quindi rispettati limiti di colonna 1 t min = 240 mm, di colonna 2 (λ=h 0 /t) max = 15 in quanto λ = 270/25 = 10.8<12 Per la verifica di colonna 3 si rimanda alla seguente tabella:

15 - In ciascuna delle due direzioni sono presenti pareti resistenti alle azioni orizzontali con interasse non superiore a 7 m;

16 - Per ciascun piano il rapporto tra area della sezione resistente delle pareti e la superficie lorda del piano non sia inferiore ai valori indicati in tabella 7.8.II in funzione del numero di paini della costruzione e della sismicità del sito per ciacuna delle due direzioni ortogonali.

17 - Verifica che risulti Per il calcolo del valore del carico verticale N alla base delle murature si sono assunti i seguenti valori : Peso proprio dei solai : Carico permanente sul solaio : Carico variabile di piano : Peso proprio solaio di copertura: Carico permanente solaio di copertura : tavelloni) Carico variabile da neve su copertura : Peso proprio murature perimetrali : 300 dan/mq 250 dan/mq 200 dan/mq 300 dan/mq 400 dan/mq (copertura in muretti e 80 dan/mq 280 dan/mq

18 I solai sono disposti in direzione Y e scaricano i carichi sulle murature disposte in dirazione X Il valore del carico totale alla base delle murature risulta : L area totale delle murature disposte in direzione X è di 5.99 mq Si ha σ = / = N/mm 2 < 0.25 x 4.7 / 3 = N/mm 2 7 CONCLUSIONI A seguito del sopralluogo, delle indagini e delle verifiche eseguite, il sottoscritto professionista, rilevato che: Il tipo di fondazione risulta idoneo alla qualità dei terreni; le murature portanti sono di spessore e materiali adeguati; la disposizione delle murature portanti è appropriata alla disposizione e allo spessore dei solai;

19 i solai in laterocemento rispettano i normali rapporti luce/spessore; murature e solaio non presentano cavillature o quadri fessurativi significativi di un qualsiasi deficit statico; i materiali con cui l opera è eseguita appaiono idonei e in buono stato di conservazione l edificio si configura come edificio semplice secondo quanto riportato al punto del D.M. 17 gennaio 2018 e tutte le condizioni integrative riportate nello stesso paragrafo sono soddisfatte CERTIFICA l idoneità statica del fabbricato sito in Comune di Mestrino- Padova, incrocio tra viale Cavour e via Mazzini, censito catastalmente al foglio n. 18, mappale 1561 di proprietà dell ISTITUTO PROV.LE PER L INFANZIA SANTA MARIA DELLA PIETA Padova lì, 19 Aprile 2018 Il tecnico ing. Federico Zago

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