03/03/2019. microscopio

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1 I miscugli sono sistemi costituiti da più fasi che talvolta possono mescolarsi così intimamente tra loro da apparire un unica fase. Nel primo caso si parla di miscugli eterogenei, nel secondo caso di miscugli omogenei. Riconoscere un miscuglio omogeneo non è facile perché non basta limitarsi al semplice controllo visivo, ma è necessario utilizzare strumenti di osservazione come una lente o un microscopio. microscopio 1

2 Riconoscere un miscuglio eterogeneo è relativamente semplice. Per distinguere invece un miscuglio omogeneo da una soluzione senza dover ricorrere a particolari strumenti di osservazione ci si basa su alcune caratteristiche: Nei miscugli i componenti mantengono sempre le loro proprietà, anche quando sono ben mescolati. Ad esempio, nel miscuglio formato da zolfo e ferro, il ferro si può separare dallo zolfo attirandolo con una calamita. Inoltre è sempre possibile ottenere un miscuglio tra due o più sostanze- Un miscuglio (omogeneo od eterogeneo) si può quindi riconoscere dalle seguenti caratteristiche: 1. i componenti possono essere mescolati nelle più diverse quantità e proporzioni 2. le proprietà risultano diverse in differenti punti del miscuglio 2

3 fase dispersa Nei miscugli eterogenei si distinguono chiaramente le diverse fasi. Ogni parte di un miscuglio eterogeneo costituisce una singola fase. In un miscuglio omogeneo le fasi sono difficilmente individuabili. Si parla solo di: FASE CONTINUA, la componente più abbondante e che ne determina le proprietà macroscopiche. FASE DISPERSA, la componente (o anche più di una) meno abbondante. In base allo stato fisico delle due fasi, continua e dispersa, si distinguono vari tipi di miscugli: fase continua solida liquida aeriforme solida --- sospensione liquida gel emulsione aerosol aeriforme schiuma --- 3

4 Una sospensione è un miscuglio in cui un solido finemente suddiviso è disperso in un liquido. A causa delle piccolissime particelle di solido, l aspetto di una sospensione è sempre opaco e torbido. Esempi di sospensioni sono l acqua fangosa, il latte, il succo di frutta. Sono costituiti da uno o più liquidi dispersi in un solido. Hanno una consistenza semisolida perché la fase solida forma un reticolo che impedisce al liquido di fluire liberamente. Esempi di gel sono le gelatine alimentari, il budino, il gel per capelli, alcune pomate e anche il formaggio spalmabile. L emulsione è il miscuglio ottenuto disperdendo un liquido, sotto forma di minutissime goccioline, in un altro liquido non miscibile. In genere i due liquidi non miscibili dopo poco tempo si separano tra loro. Ma se si aggiunge un agente emulsionante il miscuglio si stabilizza. 4

5 Esempi di emulsioni sono la maionese (olio e aceto, con tuorlo d uovo come agente emulsionante), la panna (grasso e acqua, con le proteine del latte che fanno da emulsionanti), molte creme e pomate. Una schiuma è un miscuglio formato dalla dispersione di un gas in un liquido o in un solido. Esempi di schiume sono, oltre a quella formata del sapone, la gommapiuma, il polistirolo espanso, il pane e il gelato. Un aerosol è un miscuglio di un solido o di un liquido in un aeriforme. Esempi di aerosol sono la nebbia, le nuvole, gli spray. 5

6 Sono sistemi con caratteristiche intermedie tra quelle di un miscuglio omogeneo e di una soluzione. Un colloide, così come una soluzione, presenta le stesse proprietà in tutti i suoi punti. Ma, come i miscugli omogenei, mostra l effetto Tyndall: un raggio luminoso che lo attraversa diventa visibile. È possibile separare tra loro i componenti di un miscuglio utilizzando metodi che non alterano la natura delle sostanze costituenti. Alcuni di questi metodi possono essere utilizzati anche per separare i componenti di una soluzione. Si utilizza per le sospensioni. Consiste nel lasciare a riposo il miscuglio, per un periodo di tempo variabile in funzione delle dimensioni delle particelle del solido, in modo che agisca la gravità. Al termine della decantazione la parte solida sarà sul fondo del recipiente. 6

7 Se la sospensione ha particelle piccolissime si può accelerare la decantazione utilizzano particolari apparecchiature, dette centrifughe, che agiscono esaltando la gravità. Consiste nella separazione delle fasi attraverso un setaccio che lasci passare le particelle più piccole e trattenga quelle più grandi. In laboratorio si usa spesso come "setaccio" la carta da filtro, che lascia passare i liquidi ma trattiene i solidi. Si utilizza per separare i componenti di una soluzione La soluzione viene riscaldata progressivamente e le diverse componenti evaporano in tempi diversi a seconda del loro punto di ebollizione. I vapori vengono raccolti separatamente e lasciati raffreddare. 7

8 Permette di separare i componenti di un miscuglio sfruttando la loro diversa solubilità in un solvente non miscibile. Si usa un imbuto separatore nel quale si mettono sia il miscuglio che il solvente e si lascia decantare. Si formeranno due fasi: il solvente con un componente disciolto e il resto. A questo punto si apre il rubinetto dell imbuto e si lascia fuoriuscire una delle due fasi. È una tecnica simile all estrazione che sfrutta il principio della capillarità. Il solvente, che in questo caso si chiama fase mobile, trasporta i componenti del miscuglio attraverso una fase fissa costituita da un sottile strato di materiale come la carta o altri supporti. Il solvente sale per capillarità lungo la fase fissa, trascinando a velocità diversa le varie sostanze che così si separano. 8