SOMMARIO. Capitolo I Organizzazione dell impresa: il franchising e e la tutela dell affiliato

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1 SOMMARIO PARTE PRIMA Capitolo I Organizzazione dell impresa: il franchising e e la tutela dell affiliato 1. Globalizzazione delle formule commerciali e le nuove esigenze delle imprese; contrazione della concorrenza e incremento della partecipazione al rischio di mercato degli affiliati o licenziatari p La tutela dell affiliato ed organizzazione dell attività di impresa dell affiliante: l approccio del legislatore italiano» L integrazione tra imprese. Il contesto economico di riferimento: decentramento della produzione e della distribuzione. Comune fondamento dei due fenomeni e crescente importanza del ruolo della distribuzione: dalla vendita della «merce» alla vendita del «prodotto»» Sviluppo della c.d. integrazione contrattuale tra imprese. Creazione della rete e garanzia formale dell autonomia giuridica dei soggetti partecipi all organizzazione: vantaggi e svantaggi del decentramento dell attività di distribuzione a mezzo dell adesione ad una rete contrattuale» Necessità di un approccio metacontrattuale alla vicenda giuridica dell affiliazione e di una valutazione in termini di attività piuttosto che di singolo atto o contratto» 23 Capitolo II Attività di impresa ed integrazione economica. Dal contratto alla contrattazione 6. Rilevanza del profilo dinamico e funzionale. L impresa come fat- 225

2 tispecie ad efficacia continuativa e/o ripartita nel tempo e l organizzazione reticolare dei fattori della produzione e della distribuzione. Rete, operazione economica e insufficienza delle regole dettate per il collegamento negoziale» Superamento del profilo dell atto e valutazione in termini di attività di impresa. Il ruolo dei soggetti. Rilevanza della finalità comune «di commercializzare determinati beni o servizi». Integrazione economica, dipendenza e interdipendenza delle imprese in rete. Il contratto e le interazioni con la rete» Rilevanza del principio dei vantaggi compensativi. Il coordinamento tra società su base contrattuale e relativo abuso» Dall atto all attività, dal contratto alla contrattazione. Superamento del limite imposto dall autosufficienza cognitiva del contratto ed inquadramento dell atto di autonomia come «frammento di attività». Contrattazione come estrinsecazione dell attività di impresa e abuso del contratto da parte dell impresa» I contratti di impresa: la libertà negoziale delle imprese e suo fondamento costituzionale. Il controllo di meritevolezza dei poteri di scelta dell imprenditore. L autonomia di impresa e autonomia contrattuale: utilità sociale come limite esterno all attività di impresa e suo rilevo nei contratti posti in essere dall impresa nell espletamento della sua attività» Contratto, impresa e mercato. L incidenza della normativa comunitaria sulla struttura negoziale. Compatibilità tra regolazione del mercato e tutela del contraente debole. Giustizia contrattuale e tutela della persona umana. Profili privatistici dell enforcement comunitario» Il cd. terzo contratto. L insufficienza del contratto a rappresentare il potere privato nelle sue varie manifestazioni. Inutilità del ricorso ad una nuova differenziazione categoriale o sub categoriale. Inesistenza di statuti normativi minimi» e ricorrenza di pluralità di norme, regole e soprattutto principi, rinvenibili nell ordinamento italo comunitario delle fonti. Inutilità del recupero della fattispecie e del ricorso alla categoria del fatto illecito commerciale. Valorizzazione dell attività e della contrattazione. Necessità di un coordinamento esterno tra contratti asimmetrici del consumatore e dell imprenditore debole» Inutilità e conseguente superamento della distinzione tra contratti con le imprese e contratti tra imprese»

3 Capitolo III Rete contrattuale. Decentramento della produzione e della distribuzione. Il problema dei rimedi 14. La rilevanza giuridica della rete. Cooperazione e competitività, contratto e organizzazione: la cd. «ibridazione» del contratto; la relativa rilevanza del normato «contratto di rete». Indipendenza dei «soggetti» e dipendenza dell «attività». Potere di controllo tra imprese riveniente da particolari vincoli contrattuali, dipendenza economica e giudizio di meritevolezza. Organizzazione dell attività di impresa e suo rilievo endocontrattuale» Necessità di una valutazione unitaria del fenomeno del decentramento della produzione e della distribuzione in chiave di valorizzazione del profilo dell attività «organizzata» piuttosto che del singolo atto. Il contratto di franchising come particolare espressione dell «organizzazione» dell attività di impresa. Impossibilità di un corretto inquadramento del fenomeno al di fuori una rete contrattuale. Conseguenze» Patologie del rapporto e soluzioni rimediali. Abbandono di un approccio formalistico e concettualizzante e applicazione diretta dei principi vigenti nel sistema italo comunitario delle fonti. Esclusione di qualsivoglia preconfezionamento del rimedio; determinazione del medesimo avuto riguardo al caso concreto ed in ragione della tutela degli interessi in gioco. Conseguente superamento della dicotomia nullità/annullabilità e pluralità degli statuti di invalidità» I rimedi in generale nel contratto di franchising dalla formazione del contratto allo svolgimento del rapporto. L incidenza della costituzione, implementazione e governo della rete contrattuale. Il ruolo dei soggetti e dell attività» 108 Capitolo IV PARTE SECONDA I RIMEDI PRE E POST CONTRATTUALI NEL CONTRATTO DI FRANCHISING Asimmetrie informative, obblighi di informazione e di comportamento e vizi del consenso 18. Le asimmetrie informative e la formazione del contratto di franchising. Gli obblighi informativi e di comportamento in generale. Loro rilevanza non solo precontrattuale ma anche con riguardo alla rete»

4 19. La disparità di potere negoziale tra affiliante ed affiliato. Il «procedimento» di conclusione del contratto ed il peculiare ruolo della consegna di copia del contratto al franchisee. Completezza del documento negoziale e critica dei tentativi di riduzione del suo contenuto informativo. Necessità di uno spazio di riflessione e irrilevanza della trattativa individuale. Obbligo di consegna e di spazio di riflessione anche con riguardo intese preliminari vincolanti. La ripetizione del pagamento anticipato» Gli obblighi di informazione e di comportamento. Ingiustificata disparità di trattamento tra affiliante ed affiliato a detrimento di quest ultimo. Oggettivazione delle esigenze di riservatezza del franchisor e pericolo di danno da divulgazione. Obbligatorietà dell informazione sulla redditività dell investimento. Divieto di divulgazione in pregiudizio di diritti di «terzi» ed appartenenza alla rete» Vizi del consenso nel contratto di franchising: dolo determinante come causa «speciale» di annullamento del contratto di franchising e rapporti con il dolo incidente. Diritto di riserbo e dovere di informazione: incidenza sulla configurabilità del dolo. Il singolare rilievo della reticenza dolosa ed il peculiare atteggiarsi dei requisiti dell essenzialità e riconoscibilità dell errore. La violenza «economica» e minaccia di far valere un diritto» 139 Capitolo V Interruzione brutale del rapporto. Abuso di dipendenza economica e recesso del franchisor 22. Il franchising come contratto di durata e l affidamento dell affiliante sulla durata del contratto. L abuso di dipendenza economica ed investimenti specifici: le peculiarità del franchising e l interruzione del rapporto da parte del franchisor» Allocazione del rischio e gestione delle sopravvenienze nel franchising. L interruzione del rapporto da parte del franchisor e sua rilevanza. Correlazione tra durata minima e periodo necessario per l ammortamento degli investimenti. Abuso di dipendenza economica, abuso di autonomia negoziale, abuso del diritto e poteri modificativi ed integrativi del contratto da parte del giudice» In particolare franchising ed abuso di dipendenza economica. Il problema dei gruppi e l abuso del potere di direzione e coordinamento nell ambito di una rete contrattuale» Recesso e correlazione tra durata minima e periodo necessario per l ammortamento degli investimenti. Significanza dei termini «investimento» ed «ammortamento» e tempo di ancoraggio della relativa valutazione. Valutazione non solo ex ante, ma anche ex 228

5 post dell adeguatezza della durata stabilita per ammortizzare gli investimenti specifici; irrilevanza della loro imprevedibilità al tempo della conclusione del contratto; rilevanza delle ragioni della genesi dell investimento» Estensione dell applicabilità della disciplina contratti a tempo indeterminato Le conseguenze dello sforamento del termine minimo di durata: inserzione automatica della clausola di durata minima ex art e eterointegrazione del contratto ex art c.c. Il problema del rapporto con il regolamento (CE) n. 2790/1999 del 22 dicembre 1999» 177 Capitolo VI Rinegoziazione ed adeguamento del contratto di franchising 27. La rinegoziazione ed adeguamento del contratto. I problemi di disciplina e l imprevisione nonché l imprevedibilità delle sopravvenienze. Superamento della dicotomia «validità/invalidità» «adempimento/risoluzione». Autonomia contrattuale e obbligo di rinegoziare in funzione correttiva di un oggetto contrattuale previamente determinato. Sopravvenienze passive, insufficienza nonché scarsa utilità della disciplina di cui all art c.c.» Fisiologica incompletezza del contratto e necessità di rinegoziazione. Principio di lealtà in executivis e principio di conservazione. Obbligo legale di non interrompere arbitrariamente le relazioni commerciali e divieto di abuso del diritto di recesso» Rinegoziazione e rilevanza di una conoscenza giuridica meta contrattuale. Ruolo fondante del principio di proporzionalità nella rideterminazione del contenuto contrattuale e meritevolezza dell agire imprenditoriale. L integrazione in forza della clausola generale di buona fede quale estrinsecazione del dovere di solidarietà sociale e di lealtà» Il problema dei rimedi esperibili in ipotesi di violazione dell obbligo di rinegoziazione. L esecuzione in forma specifica dell obbligo a contrarre ed il potere determinativo-integrativo del contenuto del contratto da parte del giudice» Il possibile ruolo dell art. 614 bis c.p.c. e le problematiche connesse con la riconducibilità del franchising nell ambito del rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa di cui al ll art. 409 c.p.c., comma primo, n. 3. Violazione dell obbligo di rinegoziazione e risarcimento del danno» Conclusioni» 216 Indice degli Autori»

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