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1 Università degli Studi "G. d'annunzio" Chieti. Facoltà di Architettura di Pescara Corso di Laurea Specialistica a ciclo unico in Architettura DSSARR - Dipartimento di Scienze, Storia dell'architettura, Restauro, Rappresentazione Programmazione didattica condivisa dei tre corsi di Scienza della Rappresentazione 1 (8 cfu) Prof. arch. Pasquale Tunzi (A) Prof. arch. Antonella Salucci (B) Arch. Giovanni Caffio (C) Premessa In continuità didattica con gli insegnamenti del primo anno del Corso di Laurea Specialistica a ciclo unico in Architettura (cfr. l obiettivo principale del corso di Scienze della Rappresentazione 1 (8 cfu) è introdurre l allievo architetto alla conoscenza delle varie componenti teorico-operative celate nell idea di rappresentazione architettonica. In altre parole, l obiettivo formativo del corso è dotare gli studenti degli strumenti teorici e pratici necessari a comprendere, misurare, ideare e rappresentare lo spazio architettonico. Verso queste finalità sono indirizzati i tre moduli didattici tematici che compongono l insegnamento di Scienza della Rappresentazione 1: - Fondamenti e Applicazioni di Geometria Descrittiva; - Storia della Rappresentazione; - Disegno digitale 1. Questi tre moduli didattici tematici si integrano reciprocamente e formano un unico insegnamento - Scienza della Rappresentazione 1 - a cui corrisponde un unica valutazione finale. Il nucleo portante del corso è costituito dal modulo di Fondamenti e Applicazioni di Geometria Descrittiva, disciplina formativa e fondamentale del Settore Scientifico Disciplinare del Disegno (ICAR/17), nonché dell'intero corso di studi in Architettura. In particolare, come nelle pagine seguenti avremo modo di approfondire: - nel modulo di Fondamenti e Applicazioni di Geometria Descrittiva verranno studiati i principi e i metodi scientifici della geometria proiettiva, ossia, i modi basilari del raffigurare, orientati all idonea comunicazione del pensiero architettonico. Ciò significa dotare l'allievo degli appropriati strumenti (metodi di rappresentazione) utili alla consapevole conformazione di modelli spaziali; - nel modulo di Storia della Rappresentazione i suddetti metodi di rappresentazione saranno contestualizzati e studiati all interno di un percorso storico-evolutivo, in cui poter criticamente elaborare il dato storico; - nel modulo di Disegno digitale 1, infine, verranno studiati gli ultimi sviluppi tecnoculturali del disegno in ambiente digitale. Il corso è propedeutico al successivo corso di Scienza della Rappresentazione 2 e d ausilio a tutte quelle discipline in cui l allievo è chiamato a rappresentare spazialità architettoniche. NB Si ricorda allo studente del primo anno che ogni Credito Formativo Universitario (CFU) equivale a 25 ore di attività: 12,5 ore di attività didattica in aula o in laboratorio e 12,5 ore di attività di studio individuale.

2 Fondamenti e Applicazioni di Geometria Descrittiva Il modulo didattico di Fondamenti e Applicazioni di Geometria Descrittiva si pone al centro dell intero insegnamento di Scienza della Rappresentazione 1, in quanto disciplina formativa di base del Disegno. Come già anticipato, l obiettivo principale del modulo didattico è dotare gli studenti degli strumenti teorici e pratici essenzialmente inerenti i metodi di rappresentazione - necessari a comprendere, misurare, ideare e rappresentare lo spazio architettonico. L acquisizione di questi principi e delle regole che definiscono il corpus della Geometria è il primo passo verso la corretta rappresentazione dello spazio architettonico, sia reale (rilevo), sia virtuale (progetto). La Geometria Descrittiva è per l architetto l indispensabile medium per comprendere lo spazio reale e per visualizzare le idee. Questo processo di visualizzazione si traduce in modelli comunicabili, sia con processi di rappresentazione analogici, sia digitali. Tali finalità sono perseguite percorrendo la duplice via del disegno tradizionale (analogico) eseguito a mano e del disegno digitale elaborato con l ausilio del computer. Il modulo di Fondamenti e Applicazioni di Geometria Descrittiva si articola in due parti: cognizioni teoriche; applicazioni pratiche. Esercizi grafici verranno settimanalmente svolti a casa dagli allievi e consegnati al docente. A conclusione di ogni ciclo di lezioni, gli allievi affronteranno delle verifiche didattiche la cui valutazione sostiene l esame finale del corso. Sintesi degli argomenti Si affronteranno, con le dovute specifiche teoriche: 1) Gli enti geometrici e le operazioni fondamentali; 2) Il modello delle doppie proiezioni ortogonali; 3) Il modello assonometrico (retto e obliquo); 4) Il modello prospettico; 5) La teoria delle ombre. - Docci, M., Manuale di disegno architettonico, Laterza, Bari Docci, M., Migliari, R., Scienza della rappresentazione. Fondamenti e applicazioni della geometria descrittiva, NIS, Roma 1992; - Docci, M., Maestri, D., Scienza del disegno. Manuale per le Facoltà di Architettura e Ingegneria, UTET libreria, Roma 2000; - Migliari, R., Geometria dei modelli. Rappresentazione grafica e informatica per l architettura e per il design, Kappa, Roma degli approfondimenti tematici on-line nel sito nella sezione

3 Storia della Rappresentazione Il modulo didattico di Storia della rappresentazione introduce l allievo architetto agli studi sul ruolo e sul significato della rappresentazione architettonica nella storia. In particolare, si illustrano i vari aspetti del linguaggio grafico metodi, tecniche, valori simbolici e iconici, ecc. nell evoluzione storica della comunicazione dell architettura. In questo contesto sono studiati e confrontati i diversi modi di raffigurare l architettura e la città nel corso del tempo e nell opera dei maestri dell architettura. Le lezioni sono incentrate sulla lettura critica delle diverse rappresentazioni elaborate nelle epoche storiche fondamentali e nelle principali aree geografiche. Queste lezioni mirano a formare nell allievo architetto una coscienza critica verso i modi e i codici della rappresentazione, con particolare attenzione ai metodi e alle tecniche utilizzate. Uno studio così impostato implica uno sguardo al valore iconico e simbolico della raffigurazione nel contesto culturale in cui è stata generate e nella consapevolezza di comprenderne l evoluzione estetica in relazione alle esigente espressive. Una volta introdotto l allievo a questi studi, potrà autonomamente approfondire l opera di un maestro, sperimentarla e interpretarla per proprie comunicazioni. Verso la conclusione del corso, articolato in senso cronologico, l allievo sarà chiamato a scegliere un argomento di particolare interesse che svilupperà in un elaborato da revisionare periodicamente con il docente. Sintesi degli argomenti: Le espressioni delle prime civiltà; Dalle immagini del mondo romano al simbolismo medioevale; La magnificenza e la poliedricità del Rinascimento; Dalla cultura barocca al tecnicismo ottocentesco; Le avanguardie del Novecento; Il disegno del dopoguerra; Le ultime raffigurazioni informatiche. - AA.VV., Architettura moderna. L'avventura delle idee , a cura di Vittorio Magnago Lampugnani, Electa, Milano 1985; - De Rubertis, R., Il disegno dell architettura, NIS, Roma Sacchi, L., L idea di rappresentazione, Kappa, Roma 1994; - Unali, M., Il disegno per il progetto dell architettura, Kappa, Roma 1996; - Il Disegno dell architettura italiana nel XX secolo, a cura di C. Mezzetti, Kappa, Roma degli approfondimenti tematici on-line nel sito nella sezione

4 Disegno Digitale 1 Il modulo didattico di Disegno digitale 1 introduce l allievo architetto ai temi della rappresentazione informatica attraverso lo studio delle relazioni tra architettura e tecnocultura digitale. Questo modulo tematico non deve essere inteso solo come occasione per imparare "tecnicamente" l'uso di alcuni software per il disegno, ma, soprattutto, come fase di un processo formativo che consente all allievo di acquisire, gradualmente, i riferimenti culturali e metodologici di base per comprendere criticamente le potenzialità della tecnologia informatica nell'ambito dell'architettura; mostrando come la conoscenza delle potenzialità offerte dagli strumenti informatici, sia oggi determinante nel "tenere la regia" del processo creativo, rappresentativo, divulgativo e conoscitivo del pensiero architettonico. Da questa premessa emerge uno dei principali obiettivi del corso: introdurre lo studente del primo anno agli strumenti teorici e pratici di base necessari a rappresentare, comprendere, ideare, progettare e comunicare Architettura attraverso la tecnocultura digitale. Il corso si svolge attraverso una serie di lezioni teoriche, revisioni ed esercitazioni tematiche assistite (da svolgere in laboratorio e attraverso il sito web rappresentazione.it). Per ampliare l offerta didattica e per approfondire alcuni temi della disciplina, il corso prevede anche il contributo esterno di esperti, sotto forma di conferenze, seminari, presentazioni e workshop tematici legati a particolari aspetti del programma. Nel corso delle lezioni saranno illustrati i temi di ricerca e fornite tutte le indicazioni su metodi, strumenti e tecniche di rappresentazione informatica da adottare. Sintesi degli argomenti: La rappresentazione nell'epoca dei media digitali; Creatività digitale: nuovi spazi di ricerca; Old disegno e new disegno; Rappresentativo/Conformativo; Rappresentazione analogica versus rappresentazione digitale; Reale/Virtuale; Rappresentare il Ciberspazio. Questi temi sono proposti come introduzione disciplinare al modulo didattico di Disegno digitale 1, come processo didattico di alfabetizzazione propedeutica al percorso di studio appena intrapreso. - Unali, M., Pixel di architettura, ed. Kappa, Roma Architettura e cultura digitale, a cura di L. Sacchi e M. Unali, ed. Skira, Milano Unali, M. (a cura di), Lo spazio digitale dell architettura italiana, Kappa, Roma Unali, M. (a cura di), Abitare virtuale significa rappresentare, Kappa, Roma 2008 degli approfondimenti tematici on line nel sito nella sezione

5 Modalità d esame Il voto attribuito all esame di Scienza della rappresentazione 1 (8 cfu) è la sintesi della preparazione teorica e pratica maturata dall allievo nei tre moduli didattici tematici che caratterizzano l insegnamento. Nel colloquio finale l allievo dovrà mostrare, quindi, un idoneo grado di conoscenza delle cognizioni teoriche e pratiche relative ai tre moduli frequentati. La prova consiste nella valutazione di una parte orale e di una pratica. La parte orale dell esame, rigorosamente individuale, verte sulla discussione di alcuni temi teorici caratterizzanti i moduli. Per quanto concerne il modulo di Fondamenti e Applicazioni di Geometria Descrittiva, l argomento da discutere è scelto dal docente e prevede una prova grafica da svolgere durante l esame. Per la modalità di verifica dell apprendimento del modulo di Geometria, si ritiene di prioritaria importanza che l acquisizione delle cognizioni teoriche e pratiche di base da parte dell allievo siano assunte sistematicamente soprattutto durante gli incontri con il docente, attraverso approfondimenti su testi e l applicazione grafica durante il periodo del corso. In questo quadro risultano importanti le valutazioni delle verifiche d anno che, insieme ad un corredo di elaborati grafici realizzati dall allievo e controllati periodicamente dal docente, costituiscono valutazione parziale dell esame finale. Per quanto riguarda gli altri due moduli, invece, l argomento è scelto a piacere dall allievo e dovrà essere concordato con il docente. La parte pratica dell esame, prevede la realizzazione degli elaborati richiesti (esercitazioni, schizzi, tavole, modelli, ecc.) nei tre moduli didattici. Per quanto concerne il modulo di Fondamenti e Applicazioni di Geometria Descrittiva, gli argomenti degli elaborati grafici sono fissati dal docente. Per quanto riguarda il modulo didattico di Storia della rappresentazione, si segnala che la prova, scelta a piacere dall allievo da svolgere anche in gruppo, può consistere nell elaborazione di una tesina monografica il cui tema dovrà essere concordato con il docente. Il carattere della tesina sarà prevalentemente grafico, corredato da opportune considerazioni critiche e osservazioni scritte. Per quanto riguarda il modulo didattico di Disegno digitale 1, si segnala che, considerando l argomento in questione, gli elaborati degli studenti, singoli o in gruppo, saranno redatti e presentati solo con l'ausilio del computer. I metodi e le tecniche di rappresentazione, analogica e digitale, sono da concordare con il docente. Gli elaborati migliori saranno inseriti all interno del sito del corso

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