NEWSLETTER. GIUGNO 2006 Foglio di informazione dell Osservatorio Politiche Sociali

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1 Provincia di Bergamo Settore Politiche Sociali NEWSLETTER GIUGNO 2006 Foglio di informazione dell Osservatorio Politiche Sociali conoscenza ed azione per favorire l integrazione a cura dell Assessore alle Politiche Sociali Dr. Bianco Speranza La sezione approfondimenti di questa newsletter presenta alcuni dei risultati emersi dalla ricerca Figli di immigrati. Conoscenza ed azione per favorire l integrazione. Si tratta dell ultimo prodotto curato dall Osservatorio Politiche Sociali, Area Immigrazione in collaborazione con Prefettura, Questura, Comune di Bergamo, ASL, CSA, Curia Vescovile, Caritas Diocesana Bergamasca e molti altri soggetti. La ricerca è stata promossa con la convinzione che una delle componenti fondamentali nel processo di integrazione degli immigrati sia rappresentato dai figli: è sulla seconda generazione che si basano molte delle opportunità e possibilità di rafforzare i processi di integrazione in atto ed al tempo stesso di intercettare i rischi che aumentano il tasso di vulnerabilità sociale. Vista la carenza di studi sull argomento sul territorio provinciale e il disorientamento di molti operatori ed amministratori sulle politiche da progettare e attuare in tema, la ricerca ha pertanto cercato di aumentare la conoscenza su questa fascia della popolazione immigrata: - individuando la qualità e quantità delle relazioni in atto tra i figli degli immigrati e degli italiani nei vari contesti sociali, educativi, ricreativi, ludici e sportivi, - censendo azioni, progetti, interventi ed attività realizzate ed in essere, - individuando percorsi di azione, risorse umane, cognitive ed organizzative per migliorare le politiche in atto ed in prospettiva. Nello specifico l indagine si è articolata in due parti: una fase quantitativa che ha cercato di intercettare la presenza e le caratteristiche dei minori stranieri sul territorio attraverso fonti diversificate ed una fase qualitativa che ha compreso studi di caso, approfondimenti tematici, focus group, applicazione del metodo Delphi. Di seguito è stato scelto di presentare alcuni dati relativi alla prima fase della ricerca attraverso una sintesi resa possibile da grafici e tabelle, in quanto i numeri rappresentano da sempre una prima curiosità, ma l invito ai lettori è quello di andare oltre ai dati quantitativi e di leggere con attenzione i contributi di tipo qualitativo contenuti nel volume, in distribuzione presso il Settore Politiche Sociali, che ne costituiscono la parte prevalente e maggiormente significativa. FOCUS Questa newsletter dell Osservatorio Politiche Sociali partecipa al Concorso "Comunicare on line - Comunicare con i cittadini attraverso le nuove tecnologie" indetto dall Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale in occasione della tredicesima edizione di COM-PA, il Salone Europeo della Comunicazione Pubblica, dei Servizi al Cittadino e alle Imprese in programma a Bologna dal 7 al 9 novembre Tale concorso è rivolto alle newsletter edite dalle Pubbliche Amministrazioni locali e centrali, dalle Aziende sanitarie, dalle Università e dalle Local Utilities che veicolino con professionalità ed efficacia notizie ed informazioni di reale interesse per i cittadini e gli utenti attraverso le nuove tecnologie. Per ulteriori informazioni vedi anche l articolo pubblicato sul sito della Provincia alla pagina del Settore Politiche Sociali Osservatorio. AGENDA DELLE INIZIATIVE Presentazione della ricerca Sollievo, disabili e servizi: una lettura esplorativa a cura dell Osservatorio Politiche Sociali- Area Disabilità, 21 giugno 2006 (e non 13 giugno come precedentemente anticipato), Sala Consiglio Provinciale, v. Tasso, 8 Bergamo. Sono in distribuzione: - la ricerca Figli di immigrati. Conoscenza ed azione per favorire l integrazione. Per informazioni , - la pubblicazione ed il cd rom Secondo Quaderno dei servizi per l infanzia e le famiglie. Per informazioni L ARCHIVIO ED IL MODULO DI ISCRIZIONE ALLA NEWSLETTER SONO SUL SITO DELLA PROVINCIA - SETTORE POLITICHE SOCIALI - OSSERVATORIO Provincia di Bergamo, Osservatorio Politiche Sociali Area Socio Demografica Tel osservatorio.politichesociali@provincia.bergamo.it

2 I NUMERI PRINCIPALI Una presenza in forte aumento. Ogni anno si registra una crescita della presenza degli stranieri in Italia. Anche i dati provinciali ricalcano la tendenza a livello nazionale; anzi, in alcuni casi si può parlare di un vero boom. A fine agosto 2005, per esempio, le carte di soggiorno sono più che triplicate rispetto all inizio dell anno, mentre le nascite di stranieri negli ospedali della provincia sono più che raddoppiate negli ultimi quattro anni. La presenza di minori stranieri nella nostra provincia appare così un fenomeno sempre più rilevante e meritevole di studio. Si è passati 1 dalle unità di fine 2002, data alla quale si riferisce la precedente pubblicazione del Settore Politiche Sociali, alle unità di fine 2004, pari all 8% della popolazione minorile della provincia 2, con una crescita in questo biennio di quasi il 50%. Anche in termini relativi il peso dei minorenni nella popolazione straniera è aumentato, passando dal 20,5% di fine 2002 al 24% di fine 2004; si pensi che a questa data la percentuale dei minori rispetto all intera popolazione provinciale è solo del 17,4%. Insomma, la popolazione immigrata della provincia sta ringiovanendo e ciò è probabilmente il segno di una maggiore stabilità di questa popolazione sul territorio provinciale e di un conseguente aumento dei nuclei famigliari. La presenza sul territorio. La distribuzione sul territorio della provincia è piuttosto eterogenea: a livello di distretto si va dal 2,9% della Valle Brembana al 26,5% di Romano di Lombardia, mentre il peso percentuale dei minori nella popolazione degli stranieri è molto meno variabile, oscillando tra il 20% e il 27%. Anche all interno degli stessi ambiti esistono però differenze tra un Comune e l altro. La tabella qui a destra riporta i primi cinque Comuni della provincia per numero di presenze assolute. Comune stranieri minori % su minori Bergamo ,1% Treviglio ,1% Seriate 353 9,5% Romano di Lombardia ,9% Dalmine 281 6,7% Comune stranieri minori % su minori Bracca 36 21,8% Telgate ,7% Corna Imagna 44 18,5% Gaverina Terme 32 18,3% Torre Pallavicina 37 18,1% La tabella qui a destra mostra invece i primi cinque Comuni della provincia con la più alta percentuale di stranieri nella popolazione minorile. Sia il dettaglio delle presenze a livello di distretto che la mappa delle presenze a livello comunale vengono presentati nelle pagine seguenti. 1 Nei dati sulle presenze anagrafiche, per uniformarsi alla definizione usata nelle precedenti pubblicazioni, vengono considerati stranieri i cittadini dei paesi extracomunitari prima del 2004 con l esclusione dei paesi a cosiddetto sviluppo avanzato (stati dell Europa occidentale, Israele, Usa, Canada, Giappone, Australia e nuova Zelanda) 2 Il dato si discosta leggermente dalla stima dell 8,2% riportata nella pubblicazione perché nel frattempo l Istat ha reso noto i dati sulla popolazione residente per sesso ed età al 31 dicembre approfondimenti giugno 2006

3 LE PRESENZE DEI MINORI STRANIERI PER AMBITO Ambito Presenze assolute Variazione % rispetto all anno precedente % su stranieri % su minori residenti 0% 5% 10% 15% 1 Bergamo % +21% 21,8% 9,4% 2 Dalmine % +53% 21,7% 7,0% 3 Seriate % +26% 25,2% 7,6% 4 Grumello ,1% +50% 25,6% 12,4% +24% +24% 5 Valle Cavallina ,0% 11,4% +15% +10% 6 Basso Sebino ,6% 9,4% +13% +21% 7 Alto Sebino ,7% 8,4% +12% +21% 8 Valle Seriana ,0% 5,7% 9 Valle Seriana e Scalve ,2% 5,0% +8% +19% +24% 10 Valle Brembana ,2% 2,9% +12% +10% 11 Valle Imagna ,2% 4,8% +16% +26% 12 Isola Bergamasca ,5% 7,6% +32% 13 Treviglio % +18% 23,5% 8,3% 14 Romano di Lombardia % +36% 26,5% 11,4% TOTALE % +28% 24,0% 8,0% giugno 2006 approfondimenti. 3

4 LA MAPPA DELLA PROVINCIA Il dettaglio a livello comunale. Nella mappa è raffigurata la presenza dei minori stranieri sul territorio della provincia sia in termini assoluti che relativi. Ogni punto rappresenta infatti cinque minori stranieri; per ciascun comune il numero dei punti è quindi proporzionale alla numerosità della popolazione di minori stranieri. La colorazione invece (secondo la scala crescente grigio/verde/giallo/rosso) informa sul peso percentuale dei minori stranieri rispetto all intera popolazione minorile residente. Pochi nelle valli, molti intorno e a sud del capoluogo. Come si può osservare, c è una consistente presenza di minori stranieri intorno e a sud di Bergamo, probabilmente correlata con una maggiore facilità di inserimento degli immigrati nel mondo del lavoro. Questa presenza, numericamente molto rilevante, è anche diffusa, mentre nelle valli si ha il fenomeno opposto della concentrazione in uno o due soli comuni, che pur non assumendo dimensioni assolute ragguardevoli, è significativa in termini percentuali. 4. approfondimenti giugno 2006

5 I PRINCIPALI PAESI DI PROVENIENZA Paese di provenienza Presenze assolute e % cumul. 0% 20% 40% 60% 80% 100% % minori Variazione rispetto all anno prec Marocco ,7% +7% +22% Albania ,3% +22% +23% Senegal ,4% +14% +31% India ,4% +32% +28% Romania ,3% +66% +72% Jugoslavia ,6% +1% +25% Bolivia ,9% +72% +93% Tunisia ,2% +22% +19% Cina ,7% +16% +33% Ghana ,1% +10% +25% Pakistan ,3% +9% +30% Costa d'avorio ,5% +17% +30% Egitto ,3% +10% +18% Burkina Faso ,7% +9% +29% Bosnia- Erzegovina ,2% +3% +27% Ecuador ,1% +92% +121 % Tanti paesi, ma poche grandi comunità. Pur contando in provincia 120 nazionalità differenti, i primi tre paesi insieme coprono circa la metà dei minori stranieri (come evidenziato dalla barra celeste delle percentuali cumulative): Marocco, Albania, e Senegal. giugno 2006 approfondimenti. 5

6 LA VARIAZIONE DELLE PRESENZE NEL BIENNIO % 150% 175% 200% 225% 250% 275% 300% Ecuador 325% 100% Bolivia 325% 75% Romania 300% 275% variazione % anno % Nigeria Senegal Cina Pakistan Costa d'avorio Bosnia Burkina Faso India Peru' Filippine 250% 225% 200% Ghana 25% Jugoslavia Marocco Egitto Albania Tunisia 175% Macedonia 150% z x y 25% 50% variazione % anno % 100% 125% Come si legge il grafico. Il grafico evidenzia l aspetto quantitativo dei flussi nel biennio distintamente per i primi venti paesi di provenienza. Ogni nazionalità è simboleggiata da un cerchio di dimensioni proporzionali alle presenze a fine 2004, mentre l area dei cerchi interni indica il peso dei nuovi arrivi nel biennio La posizione lungo l asse orizzontale (x) indica l incremento percentuale delle presenze nel 2003, e quella lungo l asse verticale (y) la stessa variazione nel I cerchi sopra la diagonale più marcata indicano quindi gli stati per i quali l incremento degli arrivi è stato più consistente nel 2004 che nel 2003, e il viceversa vale per i cerchi sotto tale diagonale. La posizione dei cerchi rispetto alle linee diagonali tratteggiate (z) indica invece l incremento percentuale registrato nel biennio considerato. La distribuzione degli arrivi. Si può osservare che per la maggior parte dei principali paesi l incremento più consistente si è avuto nel 2004, mentre tre comunità nazionali hanno registrato un incremento notevolissimo: l Equador (+325%), la Bolivia (+232%) e la Romania (+185%). 6. approfondimenti giugno 2006

7 IL PESO DEI MINORI NELLE COMUNITÀ NAZIONALI 40% Jugoslavia Burkina Faso % minorenni 30% 20% 10% Thailandia Cuba Ecuador Colombia Rep. Dominicana Russia Brasile Somalia Bolivia Marocco Ghana Albania Cina Nigeria Peru' Filippine Argentina Etiopia Moldavia Sierra Leone Eritrea Bulgaria Croazia Costa d'avorio Macedonia Pakistan Bosnia Tunisia Algeria Romania Sri Lanka India Egitto Bangladesh Senegal Ucraina 0% 0% 20% 40% 60% 80% 100% % maschi Peso dei minori e rapporto dei sessi. Le bandiere nel grafico identificano la composizione di ciascuna delle principali comunità nazionali rispetto alla percentuale di maschi (da leggere lungo l asse orizzontale) e alla percentuale di minori (da leggere lungo l asse verticale). I paesi più a sinistra indicano una presenza prevalentemente femminile, quelli più a destra una presenza prevalentemente maschile, quelli al centro un sostanziale equilibrio dei sessi. Come si può osservare, c è un nutrito gruppo di paesi che accanto a una leggera prevalenza di maschi registra alte percentuali di minori, il che indica un tipo di immigrazione a carattere meno individuale e la presenza sempre più frequente di intere famiglie. LE NASCITE Raddoppiate in quattro anni. Le nascite di bambini stranieri nel territorio provinciale sono passate dalle 407 nel 2001 alle 851 del 2004; sono più che raddoppiate quindi in questo periodo. Se si rapporta il dato alle nascite di bambini italiani l incremento percentuale è ancora più sostenuto, perché si passa da un 5,8% delle nascite nel 2001 a un 12,9% nel Questi numeri sono molto significativi perché indicano che l incremento del numero dei minori stranieri non è dovuto esclusivamente ai ricongiungimenti familiari ma a famiglie che si formano o si allargano sul territorio della provincia. 15,0% 12,5% 10,0% 7,5% 5,0% 2,5% 0,0% nascite di bambini stranieri ,9% ,2% 8,7% 407 5,8% valori assoluti valori percentuali giugno 2006 approfondimenti. 7

8 LA SCUOLA Vicini alla media regionale. Il numero di alunni stranieri nelle scuole pubbliche e private della provincia per l anno scolastico 2004/2005 raggiunge circa le mille unità, terzo valore in Lombardia dopo Milano e Brescia. Valutando però l incidenza percentuale degli alunni con cittadinanza non italiana sul totale della popolazione scolastica si evince che il dato provinciale del 6,6% è molto vicino al 7% della media regionale. 12% 10,9% % alunni stranieri 10% 9,0% 8,5% 8% 6% 7,3% 7,3% 6,6% 5,7% 5,7% 5,1% 4,8% 7,0% 4% 2% 2,5% 0% Mantova Brescia Cremona Lodi Milano Bergamo Lecco Pavia Varese Como Sondrio media regione I vari ordini di scuola. Un analisi dei dati percentuali mostra che la presenza di alunni stranieri è più consistente negli ordini di scuola inferiori, concordemente anche con le statistiche regionali. Nelle scuole per l infanzia pubbliche la percentuale di alunni stranieri supera il 10%, mentre nelle scuole primarie e secondarie di primo grado si attesta intorno al 9%. La presenza negli istituti privati è decisamente più ridotta, tranne che nelle scuole per l infanzia, dove l esistenza di convenzioni con gli enti locali facilita l accesso anche alle famiglie con redditi non elevati. scuola infanzia scuola primaria scuola sec. 1 grado scuola sec. 2 grado % alunni stranieri 0% 2% 4% 6% 8% 10% 12% statale non statale I problemi di inserimento. Il ritardo scolastico è un problema molto diffuso per gli studenti stranieri, che sono penalizzati da difficoltà legate alla lingua, alla scolarità pregressa e all integrazione nel nostro sistema scolastico. Nella scuola primaria per esempio 364 bambini (l 8,7% degli alunni stranieri) sono inseriti in classi per più di un anno inferiori alla loro età anagrafica. Lo scarto tra l età anagrafica e la classe frequentata aumenta comunque con gli anni fino a interessare nelle scuole secondarie di secondo grado più del 31% degli studenti. 8. approfondimenti giugno 2006

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