DIREZIONE GENERALE PER L IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE Ufficio III - Igiene degli alimenti di origine animale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DIREZIONE GENERALE PER L IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE Ufficio III - Igiene degli alimenti di origine animale"

Transcript

1 DIREZIONE GENERALE PER L IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE Ufficio III - Igiene degli alimenti di origine animale Loredana Candela I TRATTAMENTI ORMONALI ILLECITI AL MICROSCOPIO ROMA, 11 SETTEMBRE 2012

2 PRIMA DELL AVVENTO DELLE METODOLOGIE CHIMICHE IN GRADO DI MISURARE IL RESIDUO NEGLI ORGANI E NEI LIQUIDI BIOLOGICI, IL SOLO RILEVAMENTO DI PARAMETRI INDIRETTI DI TRATTAMENTO, NEL NOSTRO PAESE, ERA CONSIDERATO UNA PROVA VALIDA. ALLO STATO ATTUALE, BENCHÈ I LABORATORI UFFICIALI DISPONGANO DI METODI BASATI SU TECNICHE SEMPRE PIÙ SOFISTICATE E SENSIBILI E CONFORMI ALLE DISPOSIZIONI VIGENTI A LIVELLO EUROPEO, LE TECNICHE ILLECITE DI TRATTAMENTI ANABOLIZZANTI SI SONO AFFINATE PREVEDENDO L IMPIEGO DI NUOVE SOSTANZE O SOSTANZE MODIFICATE O DI COCKTAIL.

3 Tireostatici (A2) Alterano l equilibrio idrico con conseguente accumulo di acqua nei tessuti Cortisonici (A3) Effetto antistress - benessere farmacologico che ne favorisce la crescita Steroidi sessuali (A3) Incrementano la sintesi delle proteine, in particolare a livello delle masse muscolari β-agonisti (A5) Rallentano il catabolismo delle proteine e accelerano quello dei grassi

4 GLI ANIMALI TRATTATI CON SOSTANZE ANABOLIZZANTI VANNO INCONTRO A: ALTERAZIONI DEL COMPORTAMENTO MODIFICAZIONE DEI PARAMETRI ZOOTECNICI E ALTERAZIONI MORFO- FUNZIONALI DI ALCUNI ORGANI ISPEZIONABILI ALLA VISITA CLINICA ALTERAZIONI MORFOLOGICHE A CARICO DI DIVERSI ORGANI INTERNI ALTERAZIONI ISTOLOGICHE VISITA ANTE- MORTEM VISITA POST- MORTEM

5 Tireostatici (A2) Alterano l equilibrio idrico con conseguente accumulo di acqua nei tessuti Tiroide Aumento della tiroide e iperplasia Cortisonici (A3) Effetto antistress - benessere farmacologico che ne favorisce la crescita Timo Atrofia del timo di tipo adiposa Steroidi sessuali (A3) Incrementano la sintesi delle proteine, in particolare a livello delle masse muscolari Ovaie degenerazione cistica Gh. mammarie sviluppo precoce e secrezione lattea Gh. sessuali accessorie iperplasia o metaplasia β-agonisti (A5) Rallentano il catabolismo delle proteine e accelerano quello dei grassi Trachea Scomparsa della cresta tracheale

6 Già nel 1981, nell Unione europea (direttiva 81/602/CEE) vigeva il divieto di immissione sul mercato di determinate sostanze quali (sostanze stilbeniche, loro derivati, sali ed esteri nonché delle sostanze tireostatiche) ai fini della somministrazione agli animali di qualsiasi specie. L art. 2 del d. lgs. 158/2006: vieta l immissione sul mercato di TIREOSTATICI, STILBENI, DERIVATI DELLO STILBENE, LORO SALI ED ESTERI, ESTRADIOLO- 17β E SUOI DERIVATI SOTTO FORMA DI ESTERI nonchè SOSTANZE β- AGONISTE al fine della loro somministrazione a qualsiasi animale le cui carni e i cui prodotti siano destinati al consumo umano; L art. 3 vieta la somministrazione ad animali di allevamento e di acquacoltura delle sostanze sopra indicate e di quelle ad azione ESTROGENA, ANDROGENA E GESTAGENA, nonché l immissione sul mercato di carni e prodotti provenienti da animali a cui siano state somministrate le suddette sostanze.

7 PER TALE MOTIVO, IL MINISTERO DELLA SALUTE HA INTRAPRESO UN PERCORSO DI RICERCA ORIENTATO ALL IDENTIFICAZIONE DI METODI DIAGNOSTICI ALTERNATIVI CHE FORNISSERO INDICAZIONE INDIRETTA DI TRATTAMENTI ILLECITI STANDARD ZOOTECNICI E VALUTAZIONE DELLE ALTERAZIONI ANATOMO ISTOPATOLOGICHE IN ORGANI BERSAGLIO DI BOVINI MACELLATI RICONDUCIBILI ALL IMPIEGO ILLECITO DI PROMOTORI DELLA CRESCITA

8 RACCOLTA DI INFORMAZIONI DI TIPO EPIDEMIOLOGICO SULLE LESIONI ANATOMO-ISTOPATOLOGICHE RILEVABILI IN ORGANI BERSAGLIO DI BOVINI REGOLARMENTE MACELLATI; STANDARDIZZAZIONE DELLE METODICHE DI PRELIEVO E DI PROCESSAZIONE DEI CAMPIONI; ULTERIORI INDICATORI INDIRETTI DI TRATTAMENTO TRA CUI BIOINDICATORI EMATICI (CORTISOLEMIA), TECNICHE SPETTOMETRICHE (SPETTOMETRIA DELL INFRAROSSO O NIRS) TECNICHE DI BIOLOGIA MOLECOLARE (APPLICAZIONE DELLA GENOMICA E DELLA PROTEOMICA).

9 Fase I PIEMONTE PIEMONTE LOMBARDIA LOMBARDIA EMILIA EMILIA R. R. VENETO VENETO ANIMALI: VITELLI A CARNE BIANCA E VITELLONI SCELTA DELLE PARTITE EFFETTUATA IN MODO CASUALE SU BOVINI AVVIATI ALLA MACELLAZIONE ORDINARIA ORGANI PRELEVATI: TIMO, TIROIDE, MAMMELLA, OVAIO E GH. BARTOLINO, GH. BULBO-URETRALI E PROSTATA AZIENDE AZIENDE CONTROLLATE CONTROLLATE 18,4% 18,4% SOSPETTE SOSPETTE SOGGETTI SOGGETTI TESTATI TESTATI 18,3% 18,3% CORTISONICI CORTISONICI 11,7% 11,7% STEROIDI STEROIDI SESSUALI SESSUALI 9,3% 9,3%

10 Fase II IN DUE REGIONI GIÀ COINVOLTE NELLA FASE I: SENSIBILE CONTRAZIONE SIA DELLE AZIENDE SOSPETTE CHE DUBBIE Piemonte Piemonte Lombardia Lombardia Emilia Emilia Romagna Romagna Veneto Veneto Campania Campania Sicilia Sicilia Toscana Toscana Lazio Lazio AZIENDE AZIENDE CONTROLLATE CONTROLLATE 8,4% 8,4% SOSPETTE SOSPETTE SOGGETTI SOGGETTI TESTATI TESTATI 10,8% 10,8% CORTISONICI CORTISONICI 6,7% 6,7% STEROIDI STEROIDI SESSUALI SESSUALI 4,8% 4,8%

11 ANNO 2008 ADOZIONE UFFICIALE NEL PNR ANNO 2009 Migliorato il capitolo Procedure da adottare a seguito di casi sospetti Esclusione dal campionamento delle femmine sopra gli 8 mesi di età Introduzione della tipologia di campionamento su sospetto istoanatomopatologico ANNO 2010 Modificata la scheda diagnostica: esito conclusivo Sospetto/Non sospetto ANNO 2012 Esclusione dal campionamento delle femmine di entrambe le categorie animali

12 PROGRAMMA DI MONITORAGGIO Il riscontro di una partita sospetta indicata che nella Regione interessata il livello di trattamento delle partite supera la soglia minima di prevalenza prefissata al 15%.

13

14 L IMPIEGO DEL TEST ISTOLOGICO PUÒ CONSENTIRE UNA PIÙ ATTENTA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO FAVORENDO UN APPROCCIO PIÙ MIRATO CHE PERMETTE DI MIGLIORARE L EFFICACIA DEL SISTEMA DI CONTROLLO, TENENDO IN CONSIDERAZIONE I PROFILI DI RISCHIO NAZIONALE E LOCALE MAGARI QUESTO NON NECESSARIAMENTE SI TRADURRÀ IN UNA DIMINUZIONE DEI CAMPIONI DA PRELEVARE MA ESSI SARANNO SICURAMENTE PIÙ FOCALIZZATI LADDOVE PUÒ ESSERCI UN PIÙ ALTO RISCHIO PER IL CONSUMATORE TRADUCENDOSI IN UN AUMENTO DELLA TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA

15

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DELLA COMMISSIONE L 293/28 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 9.11.2005 DECISIONE DELLA COMMISSIONE dell 8 novembre 2005 relativa a talune misure sanitarie di protezione contro la malattia vescicolare dei suini in Italia

Dettagli

Cenni di Legislazione sanitaria della selvaggina. Valerio Giaccone

Cenni di Legislazione sanitaria della selvaggina. Valerio Giaccone Cenni di Legislazione sanitaria della selvaggina Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria, Università Padova Le regole contenute nel Regolamento CE 853

Dettagli

TEST ISTOLOGICO. Linee di indirizzo per l!attuazione del monitoraggio mediante test istologico

TEST ISTOLOGICO. Linee di indirizzo per l!attuazione del monitoraggio mediante test istologico Piano Nazionale Residui 2013 51 TEST ISTOLOGICO Linee di indirizzo per l!attuazione del monitoraggio mediante test istologico Di seguito vengono descritti i criteri generali da seguire per l!elaborazione

Dettagli

PNAA biennio 2006-2007- Esami condotti nella Regione Lazio sui mangimi per animali destinati alla produzione di derrate alimentari Bovini da latte

PNAA biennio 2006-2007- Esami condotti nella Regione Lazio sui mangimi per animali destinati alla produzione di derrate alimentari Bovini da latte CONTROLLI NELLA FILIERA ALIMENTARE PER LA RICERCA DI RESIDUI DI SOSTANZE INDESIDERATE DA PARTE DEI SERVIZI DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA DELLA REGIONE LAZIO Le diossine sono un gruppo di 210 sostanze

Dettagli

Buone pratiche di sperimentazione clinica negli animali dei medicinali veterinari

Buone pratiche di sperimentazione clinica negli animali dei medicinali veterinari negli animali dei medicinali veterinari Modelli innovativi di lotta alla varroa: l acido formico in gel. Dr. Salvatore Macrì Dirigente Veterinario Ministero della Salute Roma Istituto Zooprofilattico Sperimentale

Dettagli

D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 118 (1).

D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 118 (1). D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 118 (1). Attuazione delle direttive n. 81/602/CEE, n. 85/358/CEE, n. 86/469/CEE, n. 88/146/ CEE e n. 88/299/CEE relative al divieto di utilizzazione di talune sostanze ad azione

Dettagli

Obblighi ed Adempimenti dei Produttori Primari. Relatore: Dr. Pierluigi Conte

Obblighi ed Adempimenti dei Produttori Primari. Relatore: Dr. Pierluigi Conte Obblighi ed Adempimenti dei Produttori Primari Relatore: Dr. Pierluigi Conte Concetto di produzione a Tutte le operazioni effettuate sui prodotti a condizione che questi non subiscano alterazioni sostanziali

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Il settore dell ICT in Lombardia

Il settore dell ICT in Lombardia Il settore dell ICT in Lombardia Franco Ceruti, Direttore Regionale Milano e Provincia Intesa Sanpaolo Milano, 8 luglio 2010 ICT in Lombardia: un buon livello di diffusione tra famiglie e imprese... La

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 289/2008 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (CE) N. 289/2008 DELLA COMMISSIONE 1.4.2008 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 89/3 REGOLAMENTO (CE) N. 289/2008 DELLA COMMISSIONE del 31 marzo 2008 che modifica il regolamento (CE) n. 1266/2007 relativo alle misure di applicazione

Dettagli

M.S.U.: dal macello all esito

M.S.U.: dal macello all esito Corso di formazione La sicurezza alimentare in Piemonte: vecchie istituzioni e nuovi compiti M.S.U.: dal macello all esito 25 settembre 2015 Dr. Mauro NEGRO Dr.ssa Adriana GIRALDO Dalla produzione primaria

Dettagli

Allegato 1 alla deliberazione della Giunta regionale n. 15 in data 10/01/2014

Allegato 1 alla deliberazione della Giunta regionale n. 15 in data 10/01/2014 LA GIUNTA REGIONALE - richiamata la legge regionale 13 febbraio 2012, n. 4 recante Disposizioni per l eradicazione della malattia virale rinotracheite bovina infettiva (BHV-1) nel territorio della regione,

Dettagli

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE in Medicina Veterinaria durata: 5 anni

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE in Medicina Veterinaria durata: 5 anni in Medicina Veterinaria durata: 5 anni durata 5 anni Accesso: programmato (50 posti) Prova di ammissione: 90 quiz a risposta multipla su materie come chimica, fisica, matematica, biologia, capacita logiche

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo?

Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Esiti monitoraggio nazionale a.s. 2012/2013 1 Dati in sintesi e trend L alternanza scuola lavoro è una metodologia didattica innovativa del sistema dell istruzione

Dettagli

Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato

Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato Introduzione In questo capitolo viene presentata la mortalità per malattie epatiche. Si è scelto di aggregare patologie classificate in diverse parti della

Dettagli

Precision Medicine e governance di sistema: Il contributo del Registro Tumori

Precision Medicine e governance di sistema: Il contributo del Registro Tumori PRECISION MEDICINE PER UNA ONCOLOGIA SOSTENIBILE: DALLA DIAGNOSTICA ALLA TERAPIA Precision Medicine e governance di sistema: Il contributo del Registro Tumori Dr. Mario Fusco Registro Tumori Regione Campania

Dettagli

Allegato A LINEE DI INDIRIZZO RELATIVE ALL ATTIVITA DI MACELLAZIONE DI ANIMALI EFFETTUATA PER IL CONSUMO DOMESTICO PRIVATO DELLE CARNI

Allegato A LINEE DI INDIRIZZO RELATIVE ALL ATTIVITA DI MACELLAZIONE DI ANIMALI EFFETTUATA PER IL CONSUMO DOMESTICO PRIVATO DELLE CARNI Allegato A LINEE DI INDIRIZZO RELATIVE ALL ATTIVITA DI MACELLAZIONE DI ANIMALI EFFETTUATA PER IL CONSUMO DOMESTICO PRIVATO DELLE CARNI INDICE Capo 1. Macellazione di ovini secondo rito religioso presso

Dettagli

MSOffice1 REGIONE LAZIO

MSOffice1 REGIONE LAZIO MSOffice1 La Tutela dell Ambiente garanzia della salubrità e sicurezza del nostro cibo L impatto sulla sicurezza alimentare. dall autocontrollo al controllo ufficiale Ugo Della Marta Dirigente Area Sanità

Dettagli

Linee guida applicative del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 336.

Linee guida applicative del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 336. Circolare 29 settembre 2000, n. 14. Linee guida applicative del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 336. (pubbl. in Gazz. Uff. n. 268 del 16 novembre 2000). MINISTERO DELLA SANITÀ Agli Assessorati alla

Dettagli

CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN SICUREZZA AGROALIMENTARE ORGANIZZATO DALL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA

CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN SICUREZZA AGROALIMENTARE ORGANIZZATO DALL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN SICUREZZA AGROALIMENTARE ORGANIZZATO DALL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA Corso di perfezionamento in: IGIENE DELLE PRODUZIONI ANIMALI E ALIMENTARI: RUOLO DEL MEDICO VETERINARIO

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

RELAZIONE TECNICA DI CONSULENZA

RELAZIONE TECNICA DI CONSULENZA RELAZIONE TECNICA DI CONSULENZA PSR TOSCANA 2007/2013 Regolamento CE 1698/05 MISURA 114 Utilizzo servizi di consulenza Provincia di... Organismo prestatore del servizio:. Beneficiario :..... Tipologia

Dettagli

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni 2002D0994 IT 05.08.2008 004.001 1 Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni B DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 20 dicembre 2002 recante

Dettagli

Legislazione di riferimento

Legislazione di riferimento CHECK-LIST PER L ESECUZIONE DEL CONTROLLO SULL APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEGLI ANIMALI DELLA SPECIE BOVINA E BUFALINA AI SENSI DEL REGOLAMENTO (CE) 1082/03 E SUCCESSIVE

Dettagli

ISPEZIONE E CONTROLLO SELVAGGINA CACCIATA E ALLEVATA. Cenni di legislazione venatoria relativa agli aspetti sanitari

ISPEZIONE E CONTROLLO SELVAGGINA CACCIATA E ALLEVATA. Cenni di legislazione venatoria relativa agli aspetti sanitari ISPEZIONE E CONTROLLO SELVAGGINA CACCIATA E ALLEVATA Cenni di legislazione venatoria relativa agli aspetti sanitari Legge 11 febbraio 1992, n. 157 Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma

Dettagli

Servizio Sanitario - REGIONE SARDEGNA. Dipartimento della Prevenzione. Sicurezza Alimentare. Articolo 7 regolamento (CE) 882/04

Servizio Sanitario - REGIONE SARDEGNA. Dipartimento della Prevenzione. Sicurezza Alimentare. Articolo 7 regolamento (CE) 882/04 Servizio Sanitario - REGIONE SARDEGNA Dipartimento della Prevenzione Sicurezza Alimentare Sintesi delle attività in materia di controlli ufficiali di cui al reg. (CE) 882/04, svolte dal Dipartimento di

Dettagli

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del 19 giugno 2006. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. (pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione

Dettagli

5 CONVEGNO NAZIONALE FITOFARMACI E AMBIENTE PALERMO 20-21 OTTOBRE 2004

5 CONVEGNO NAZIONALE FITOFARMACI E AMBIENTE PALERMO 20-21 OTTOBRE 2004 5 CONVEGNO NAZIONALE FITOFARMACI E AMBIENTE PALERMO 20-21 OTTOBRE 2004 PIANI TRIENNALI PER LA SORVEGLIANZA SANITARIA DEI FITOFARMACI: RUOLO DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ R. DOMMARCO - E. FUNARI DIPARTIMENTO

Dettagli

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi FORMAZIONE DEGLI ALIMENTARISTI E DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (OSA) AI SENSI DELLA D.G.R. LIGURIA 29/06/2012 N. 793 1. Introduzione Un efficace formazione e un adeguato addestramento del personale

Dettagli

Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione. Rimini Wellness, 14 Maggio 2010

Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione. Rimini Wellness, 14 Maggio 2010 AICEB (Associazione Italiana Centri Benessere) IL MERCATO DEL BENESSERE: IMPRESE E SERVIZI OFFERTI* Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione Rimini Wellness, 14 Maggio

Dettagli

Dott. Dario Capelli Dirigente Medico SIAN ASL NA 2 NORD referente SIAN ex ASL NA 3 PRINCIPI GENERALI DELLA LEGISLAZIONE ALIMENTARE. Art.

Dott. Dario Capelli Dirigente Medico SIAN ASL NA 2 NORD referente SIAN ex ASL NA 3 PRINCIPI GENERALI DELLA LEGISLAZIONE ALIMENTARE. Art. Dott. Dario Capelli Dirigente Medico SIAN ASL NA 2 NORD referente SIAN ex ASL NA 3 PRINCIPI GENERALI DELLA LEGISLAZIONE ALIMENTARE Art. 5 Obiettivi Generali 1. La legislazione alimentare persegue uno o

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIPARTIMENTO PER LA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Direzione Generale Sicurezza degli Alimenti e Nutrizione

Dettagli

PARTE II. CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN FARMACIA Ai sensi del D.M. 509/1999

PARTE II. CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN FARMACIA Ai sensi del D.M. 509/1999 PARTE II Ai sensi del D.M. 509/1999 Classe N. 14/S Classe delle lauree specialistiche in Farmacia e Farmacia Industriale IV-V anno 78 Sede: Via dell Ateneo Lucano,10 Potenza Segreteria Studenti: Via dell

Dettagli

REACH: IL REGOLAMENTO CHE RIVOLUZIONERA LA CHIMICA EUROPEA PREMESSA

REACH: IL REGOLAMENTO CHE RIVOLUZIONERA LA CHIMICA EUROPEA PREMESSA REACH: IL REGOLAMENTO CHE RIVOLUZIONERA LA CHIMICA EUROPEA PREMESSA Il nuovo regolamento sulla chimica europea, denominato REACH (Reg. n. 1907/2006) è entrato in vigore il 1 giugno 2007 anche se la prima

Dettagli

Il Pap test di triage

Il Pap test di triage La Citologia negli screening oncologici Roma, 19 novembre 2014 Il Pap test di triage nello screening con test HPV Maria Luisa Schiboni UOC Anatomia Patologica, Osp S.Giovanni - Roma Il Pap test di triage

Dettagli

CONTROLLO UFFICIALE NEI SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE

CONTROLLO UFFICIALE NEI SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE CONTROLLO UFFICIALE NEI SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE Genova, 2 luglio 2014 Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Le vostre domande e le nostre risposte Per alcune di esse,

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 5302 del 16/04/2014 Proposta: DPG/2014/5718 del 16/04/2014 Struttura proponente: Oggetto:

Dettagli

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Dettagli

BRUCELLOSI BOVINA / BUFALINA / OVICAPRINA PRELIEVO CAMPIONI AL MATTATOIO. Recapito telefonico... A.S.L. n... Data.../.../... MACELLO... N TEL...

BRUCELLOSI BOVINA / BUFALINA / OVICAPRINA PRELIEVO CAMPIONI AL MATTATOIO. Recapito telefonico... A.S.L. n... Data.../.../... MACELLO... N TEL... ALLEGATO E BRUCELLOSI BOVINA / BUFALINA / OVICAPRINA PRELIEVO CAMPIONI AL MATTATOIO Alla Sezione I.Z.S. di DR... Recapito telefonico. A.S.L. n... Data.../.../... MACELLO... N TEL... VIA... COMUNE...PROV.....

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

NUOVE PROCEDURE DI RACCOLTA DEI RIFIUTI SPECIALI A RISCHIO CHIMICO E INFETTIVO E DEI RIFIUTI RADIOATTIVI

NUOVE PROCEDURE DI RACCOLTA DEI RIFIUTI SPECIALI A RISCHIO CHIMICO E INFETTIVO E DEI RIFIUTI RADIOATTIVI NUOVE PROCEDURE DI RACCOLTA DEI RIFIUTI SPECIALI A RISCHIO CHIMICO E INFETTIVO E DEI RIFIUTI RADIOATTIVI Dott.ssa Loredana Musmeci (Direttore del Dipartimento Ambiente Dipartimento Ambiente e Connessa

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

ABBIGLIAMENTO, CALZATURE, ACCESSORI,PELLETTERIE, REP TESSILE PER LA CASA ED ARTICOLI SPORTIVI

ABBIGLIAMENTO, CALZATURE, ACCESSORI,PELLETTERIE, REP TESSILE PER LA CASA ED ARTICOLI SPORTIVI SETTORE MODA,, ABBIIGLIIAMENTO,, CALZATURE,, ACCESSORII,,PELLETTERIIE,, TESSIILE PER LA CASA ED ARTIICOLII SPORTIIVII Con laa l ccol llaaborraazzi ionee di:: Fashion REPORT INDICE Pag. 1. 2. 3. 4. CONSUMI

Dettagli

Salute delle persone e sostenibilità ambientale: La Doppia Piramide BCFN. Milano 9 ottobre 2014

Salute delle persone e sostenibilità ambientale: La Doppia Piramide BCFN. Milano 9 ottobre 2014 Salute delle persone e sostenibilità ambientale: La Doppia Piramide BCFN Milano 9 ottobre 2014 Indice 1. Introduzione, motivazione e obiettivi del lavoro 2. Il framework teorico: la Doppia Piramide Alimentare

Dettagli

RELAZIONE ANNUALE RIESAME ATTIVITÀ DI AUDIT INTERNI SGQ ANNO 2014

RELAZIONE ANNUALE RIESAME ATTIVITÀ DI AUDIT INTERNI SGQ ANNO 2014 RELAZIONE ANNUALE RIESAME ATTIVITÀ DI AUDIT INTERNI SGQ ANNO 2014 Audit Autorità competente regionale verso Autorità competente territoriale Audit interno SGQ Autorità competente regionale Audit interno

Dettagli

Il fenomeno delle frodi creditizie attraverso il furto di identità. Enrico Lodi Director Credit Bureau Services

Il fenomeno delle frodi creditizie attraverso il furto di identità. Enrico Lodi Director Credit Bureau Services Il fenomeno delle frodi creditizie attraverso il furto di identità Bureau Services Il gruppo CRIF CRIF è una azienda italiana che, in Italia e all estero, supporta e crea valore per operatori finanziari,

Dettagli

Relazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014

Relazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014 Relazione illustrativa al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014 Roma, 30 aprile 2014 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL PIANO DI RIMODULAZIONE ESTIVA DEGLI UFFICI POSTALI ANNO 2014 Il piano

Dettagli

Il Test HPV come test di screening primario: la scelta della Regione Toscana Prof. Gianni Amunni

Il Test HPV come test di screening primario: la scelta della Regione Toscana Prof. Gianni Amunni Il Test HPV come test di screening primario: la scelta della Regione Toscana Prof. Gianni Amunni Direttore Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica ISPO Direttore Istituto Toscani Tumori (ITT)

Dettagli

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista.

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista. In sensibile crescita la domanda di servizi assistenziali da parte degli anziani: in 8 anni il numero degli anziani ospiti dei presidi assistenziali è cresciuto di quasi il 30%. Gli ospiti anziani cui

Dettagli

Laurea in Medicina Veterinaria conseguita il 6.12.1973 presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell Università di Milano;

Laurea in Medicina Veterinaria conseguita il 6.12.1973 presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell Università di Milano; CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Cognome FORMENTI Nome ANGELO Luogo e Data di nascita VIMERCATE 01/03/1949 Qualifica VETERINARIO UFFICIALE Amministrazione ASL PROVINCIA MONZA E BRIANZA Incarico

Dettagli

PIANO DI STUDI. Primo Anno

PIANO DI STUDI. Primo Anno PIANO DI STUDI Primo Anno Anatomia degli Animali domestici 1 (CFU 11) Fisica e Matematica (CFU 5) Chimica propedeutica biochimica (CFU 6) Biochimica delle Macromolecole, degli Alimenti e dei Residui (CFU

Dettagli

Qualifica del personale che effettua le prove

Qualifica del personale che effettua le prove Qualifica del personale che effettua le prove Patrizia Rossi Laboratorio di Referenza per i Parassiti dell Unione Europea Istituto Superiore di Sanità, Roma 5.2 - Personale 5.2.1 - La direzione del laboratorio

Dettagli

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 489/2012 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 489/2012 DELLA COMMISSIONE 9.6.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 150/71 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 489/2012 DELLA COMMISSIONE dell 8 giugno 2012 recante norme d esecuzione ai fini dell applicazione dell articolo

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 gennaio 2005 che stabilisce requisiti per l igiene dei mangimi Regolamento 183/2005 Applicazione sul territorio regionale L applicazione

Dettagli

Fulvio Salati. Fish Disease and Aquaculture Center, IZS of Sardinia, State Veterinary Institute, Oristano, Italy

Fulvio Salati. Fish Disease and Aquaculture Center, IZS of Sardinia, State Veterinary Institute, Oristano, Italy Sicurezza alimentare nei prodotti ittici Fulvio Salati Fish Disease and Aquaculture Center, IZS of Sardinia, State Veterinary Institute, Oristano, Italy Cagliari, 27 maggio 2016 Aspetti qualitativi di

Dettagli

Le esportazioni delle regioni italiane

Le esportazioni delle regioni italiane 17 marzo 2004 Le esportazioni delle regioni italiane Anno 2003 Nel 2003 il valore delle esportazioni italiane ha registrato una flessione del 4 per cento rispetto al 2002. Dal punto di vista territoriale,

Dettagli

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487 MORTALITÀ Tra i residenti della ULSS n. 1 nel corso del triennio 2010-2012 si sono verificati 4487 decessi (1974 nei maschi e 2513 nelle femmine, media per anno 1496), in leggero aumento rispetto al dato

Dettagli

Vendita diretta Prodotti Bio in Italia

Vendita diretta Prodotti Bio in Italia Il consumo dei prodotti biologici in Italia [ ] IL CONSUMO DEI PRODOTTI BIOLOGICI IN ITALIA C I P Negli ultimi anni in Italia è stato registrato un incremento del consumo di prodotti da agricoltura biologica.

Dettagli

CHECK UP PROSTATA (Valutazione e prevenzione di patologie prostatiche) LA PROSTATA IL PSA TOTALE CONSIGLI UTILI LA RIPETIZIONE DEL TEST IMPORTANTE

CHECK UP PROSTATA (Valutazione e prevenzione di patologie prostatiche) LA PROSTATA IL PSA TOTALE CONSIGLI UTILI LA RIPETIZIONE DEL TEST IMPORTANTE Paziente: Mario Rossi Cod. Prodotto: 00000 Codice Accettazione: 00000 CCV: 000 Data: 24/12/2015 CHECK UP PROSTATA (Valutazione e prevenzione di patologie prostatiche) LA PROSTATA IL PSA TOTALE CONSIGLI

Dettagli

INDAGINE EPIDEMIOLOGIA PER MALATTIE VESCICOLARI

INDAGINE EPIDEMIOLOGIA PER MALATTIE VESCICOLARI INDAGINE EPIDEMIOLOGIA PER MALATTIE VESCICOLARI La malattia è stata diagnosticata/sospettata in seguito a: 1. ANAGRAFE DELL AZIENDA SOSPETTO CLINICO/ANATOMO-PATOLOGICO SIEROPOSITIVITA ISOLAMENTO VIRALE

Dettagli

FILIERA CORTA PROPOSTA D INTERVENTO ANCONA 03 FEBBRAIO 2011

FILIERA CORTA PROPOSTA D INTERVENTO ANCONA 03 FEBBRAIO 2011 FILIERA CORTA PROPOSTA D INTERVENTO ANCONA 03 FEBBRAIO 2011 Proposta di intervento L ultima fase del lavoro ha riguardato la progettazione di una proposta funzionale che incentivi ed agevoli il sistema

Dettagli

QUALITÀ E CERTIFICAZIONE NELL AGROALIMENTARE VENETO

QUALITÀ E CERTIFICAZIONE NELL AGROALIMENTARE VENETO QUALITÀ E CERTIFICAZIONE NELL AGROALIMENTARE VENETO Legnaro 16.05.2002 LA CERTIFICAZIONE Dr. Pietro Bonato DEI MANGIMI Cremona 29 Ottobre 2004 Pietro Cortiana CONTESTO IN CUI I MANGIMIFICI SI TROVANO AD

Dettagli

Catalogo corsi Formazione per la sicurezza nei luoghi di lavoro D.lgs. 81/08. Formazione HACCP D.Lgs. 193/07 e Reg. Europeo 178/02

Catalogo corsi Formazione per la sicurezza nei luoghi di lavoro D.lgs. 81/08. Formazione HACCP D.Lgs. 193/07 e Reg. Europeo 178/02 Il Consorzio Sociale Abele Lavoro è un ente accreditato presso la Regione Piemonte a fornire servizi per il lavoro ai cittadini ed alle imprese del territorio. Favorisce l incontro tra domanda ed offerta

Dettagli

Azienda USL 6 di Livorno Dipartimento di Prevenzione DI COSA CI OCCUPIAMO?

Azienda USL 6 di Livorno Dipartimento di Prevenzione DI COSA CI OCCUPIAMO? Azienda USL 6 di Livorno Dipartimento di Prevenzione UNITA FUNZIONALE VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE DI COSA CI OCCUPIAMO? Ambito igiene degli alimenti e sicurezza alimentare Controllo igienico sanitario

Dettagli

Marisa Arpesella. Dipartimento di Sanità pubblica Cattedra di Igiene Università degli Studi di Pavia

Marisa Arpesella. Dipartimento di Sanità pubblica Cattedra di Igiene Università degli Studi di Pavia CORSO di IGIENE Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità pubblica Cattedra di Igiene Università degli Studi di Pavia MEDICINA PREVENTIVA Branca della Medicina che, mediante il potenziamento dei fattori

Dettagli

REGISTRO IMPRESE: 50indicatori. si rafforza la struttura imprenditoriale. I dati della movimentazione a fine settembre 2013 in provincia di Modena

REGISTRO IMPRESE: 50indicatori. si rafforza la struttura imprenditoriale. I dati della movimentazione a fine settembre 2013 in provincia di Modena 5indicatori REGISTRO IMPRESE: si rafforza la struttura imprenditoriale I dati della movimentazione a fine settembre 213 in provincia di SALDO TRA ISCRIZIONI E CESSAZIONI Nel 3 trimestre del 213 il tessuto

Dettagli

Tavola 1 Istituti per ripartizione geografica Anno 2005. Nord Est. Tipologia Istituto. 1 1 Accademia Nazionale di Danza

Tavola 1 Istituti per ripartizione geografica Anno 2005. Nord Est. Tipologia Istituto. 1 1 Accademia Nazionale di Danza Numero 1 Si riporta di seguito una sintesi dei dati sul sistema dell Alta Formazione Artistica e Musicale in riferimento all anno accademico 2005/2006. Essa è il risultato dell ultima delle rilevazioni

Dettagli

Costi di produzione e redditività del mais

Costi di produzione e redditività del mais SEMINARIO Bologna il 3 dicembre 2012 Costi di produzione e redditività del mais Quanto costa produrre latte e mais in emilia-romagna? La competitività di queste filiere Renato Canestrale, Valeria Altamura

Dettagli

SORVEGLIANZA SANITARIA

SORVEGLIANZA SANITARIA SORVEGLIANZA SANITARIA SORVEGLIANZA SANITARIA Definizione e obiettivi Negli anni '80, nel corso di una riunione della Comunità Economica Europea, la sorveglianza sanitaria è stata definita come "la valutazione

Dettagli

McDONALD S E L ITALIA

McDONALD S E L ITALIA McDONALD S E L ITALIA Da una ricerca di SDA Bocconi sull impatto occupazionale di McDonald s Italia 2012-2015 1.24 McDONALD S E L ITALIA: IL NOSTRO PRESENTE Questo rapporto, frutto di una ricerca condotta

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA' PUBBLICA VETERINARIA E DEGLI ALIMENTI UFFICI VIII Ordinanza del Ministro della Salute Misure

Dettagli

AREA PROFESSIONALE - COMPETENZE FINALI GENERALI

AREA PROFESSIONALE - COMPETENZE FINALI GENERALI Acconciatore/trice AREA PROFESSIONALE - COMPETENZE FINALI GENERALI PER MACROSETTORE, FAMIGLIA E QUALIFICA Scienze 1 MACROSETTORE: SERVIZI AllA PERSONA FAMIGLIA PROFESSIONALE: SERVIZI ALLA PERSONA QUALIFICA

Dettagli

Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL

Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL L'INAIL ha presentato i dati degli infortuni e delle malattie professionali relativi all'anno

Dettagli

Gestione del rischio

Gestione del rischio FORUM INTERNAZIONALE DELL AGRICOLTURA E DELL ALIMENTAZIONE POLITICHE EUROPEE SVILUPPO TERRITORIALE MERCATI Gestione del rischio Roberto D Auria Workshop su La nuova Pac - Un analisi dell accordo del 26

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

La normativa per la lavorazione delle carni di selvaggina della Regione Toscana

La normativa per la lavorazione delle carni di selvaggina della Regione Toscana La carne degli ungulati selvatici: elementi per le buone metodologie di conservazione e lavorazione La normativa per la lavorazione delle carni di selvaggina della Regione Toscana A cura di: Sandro Nicoloso

Dettagli

Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA

Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA La tutela della riservatezza nella gestione del rapporto di lavoro è una tematica particolarmente complessa e delicata

Dettagli

Rifiuti: a quando l Authority?

Rifiuti: a quando l Authority? Rifiuti: a quando l Authority? Un settore alla ricerca di una via industriale Milano, Il Laboratorio sui Servizi Pubblici Locali di REF Ricerche avvia un filone di dibattito sull ambiente e sul ciclo dei

Dettagli

Carni bovine Regolamento CE 1760/2000 identificazione e registrazione dei bovini etichettatura delle carni bovine disposizioni comuni

Carni bovine Regolamento CE 1760/2000 identificazione e registrazione dei bovini etichettatura delle carni bovine disposizioni comuni Carni bovine Le carni bovine, a seconda della modalità con cui vengono vendute, possono essere sottoposte sia alle norme di carattere generale sull etichettatura dei prodotti alimentari sia a quelle specifiche

Dettagli

Il Regolamento CE 178/2002: La Rintracciabilità negli Alimenti degli Animali. Ragusa 28/01/2005

Il Regolamento CE 178/2002: La Rintracciabilità negli Alimenti degli Animali. Ragusa 28/01/2005 REGIONE SICILIANA ASSESSORATO SANITA' AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE N. 7 RAGUSA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE -AREA DI SANITA' PUBBLICA VETERINARIA IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE

Dettagli

INDIRIZZO: Enogastronomia OPZIONE: Prodotti dolciari artigianali e industriali. PROGRAMMAZIONE MODULARE CLASSE: 4 A pasticceria

INDIRIZZO: Enogastronomia OPZIONE: Prodotti dolciari artigianali e industriali. PROGRAMMAZIONE MODULARE CLASSE: 4 A pasticceria Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Via Domizia Lucilla Programmazione annuale A.S. 2015-2016 Mod. 7.1.A

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 79/2005 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (CE) N. 79/2005 DELLA COMMISSIONE L 16/46 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 20.1.2005 REGOLAMENTO (CE) N. 79/2005 DELLA COMMISSIONE del 19 gennaio 2005 che attua il regolamento (CE) n. 1774/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 1292/2005 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (CE) N. 1292/2005 DELLA COMMISSIONE 6.8.2005 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 205/3 REGOLAMENTO (CE) N. 1292/2005 DELLA COMMISSIONE del 5 agosto 2005 recante modifica dell allegato IV del regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento

Dettagli

Il Direttore della Direzione Regionale Programmazione Sanitaria -Risorse Umane e Sanitarie

Il Direttore della Direzione Regionale Programmazione Sanitaria -Risorse Umane e Sanitarie Oggetto: Aggiornamento della determinazione 1875 del Modalità di erogazione dei farmaci classificati in regime di rimborsabilità in fascia H e in regime di fornitura OSP2, così come modificata dalla determinazione

Dettagli

AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2011

AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2011 AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/ Dalla prima analisi dei dati forniti al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dagli Organismi di Controllo (OdC) operanti in Italia al 31 dicembre

Dettagli

Dalla progettazione igienica degli ambienti alla qualità in tavola QUALITÀ DEGLI ALIMENTI: IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE SISTEMA HACCP

Dalla progettazione igienica degli ambienti alla qualità in tavola QUALITÀ DEGLI ALIMENTI: IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE SISTEMA HACCP Dalla progettazione igienica degli ambienti alla qualità in tavola Milano 21 Maggio 2015 Galleria Meravigli QUALITÀ DEGLI ALIMENTI: IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE SISTEMA HACCP Ing. Patrizia Di Lelio 1

Dettagli

INDICE Attività Aziendali... 3 Utilizzo Sostanze Chimiche... 4 Conclusioni... 8

INDICE Attività Aziendali... 3 Utilizzo Sostanze Chimiche... 4 Conclusioni... 8 RELAZIONE TRIENNALE MONITORAGGI AMBIENTALI Anni 2012-2014 INDICE Attività Aziendali... 3 Utilizzo Sostanze Chimiche... 4 Conclusioni... 8 Pagina 2 di 8 Introduzione Mito Sistema Ambiente srl, nell ottica

Dettagli

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia

Dettagli

Istruzioni operative per la gestione della leishmaiosi nei canili. Ozzano, 19 giugno 2008

Istruzioni operative per la gestione della leishmaiosi nei canili. Ozzano, 19 giugno 2008 Istruzioni operative per la gestione della leishmaiosi nei canili Ozzano, 19 giugno 2008 Controllo dello stato di salute degli animali ospitati tutela e benessere degli animali ospitati Tutela della salute

Dettagli

Obblighi delle imprese oggetto di controlli effettuati dal Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche (SIAPZ)

Obblighi delle imprese oggetto di controlli effettuati dal Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche (SIAPZ) Obblighi delle imprese oggetto di controlli effettuati dal Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche (SIAPZ) ALIMENTAZIONE ANIMALE L impresa (OSM) deve attenersi alle Audit D iniziativa,

Dettagli

Il progetto ECO LEARNING

Il progetto ECO LEARNING APAT e ARPA Lazio Corso laboratorio di educazione ambientale STRATEGIE E INTERVENTI PER LA GOVERNANCE DELL AMBIENTE URBANO Roma 15 e 16 novembre La formazione come supporto alla governance urbana Il progetto

Dettagli

Istamina nei prodotti della Pesca

Istamina nei prodotti della Pesca NEWS sulla SICUREZZA E QUALITÀ DEGLI ALIMENTI Istamina nei prodotti della Pesca G.U.U.E. L del 24 ottobre 2013, n. 282 Regolamento (UE) n. 1019/2013 della Commissione del 23.10.2013 che modifica l Allegato

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA

AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA PERCORSO DIAGNOSTICO DELLA MALATTIA CELIACA Redazione Elaborazione Verifica Approvazione Gruppo di lavoro Verifica clinica: Giorno 01.03.2012 Marzo 2012 Microbiologia e Virologia

Dettagli

RAGGIUNGIMENTO DELLA PUBERTÀ NEGLI ANIMALI DOMESTICI (1)

RAGGIUNGIMENTO DELLA PUBERTÀ NEGLI ANIMALI DOMESTICI (1) RAGGIUNGIMENTO DELLA PUBERTÀ NEGLI ANIMALI DOMESTICI (1) Età alla Pubertà (mesi) Femmine Maschi Conigli 5 5 Cani piccola taglia 6-10 6-10 Cani grossa taglia 8-14 8-14 Gatti a pelo corto 6-8 6-8 Gatti a

Dettagli

Dalla Diagnostica per Immagini all Imaging Molecolare

Dalla Diagnostica per Immagini all Imaging Molecolare Dalla Diagnostica per Immagini all Imaging Molecolare L imaging Molecolare è l insieme di metodiche che consentono di ottenere contemporaneamente informazioni morfologiche e funzionali per la caratterizzazione

Dettagli

LA GESTIONE DELLE RISORSE IN OTTICA VISION

LA GESTIONE DELLE RISORSE IN OTTICA VISION NORMA ISO 9001:2000 LA GESTIONE DELLE RISORSE IN OTTICA VISION 1 Cosa cambia rispetto all edizione 94 I requisiti per il personale sono dettagliatamente descritti Le risorse umane sono considerate fondamentali

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

PROGRAMMAZIONE 2015 UNITA OPERATIVA IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE

PROGRAMMAZIONE 2015 UNITA OPERATIVA IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE PROGRAMMAZIONE 2015 UNITA OPERATIVA IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE CRITERI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Competenza su: alimenti di origine animale. La pianificazione annuale dell attività dell

Dettagli

RELAZIONE PROVE INVALSI 2013 Introduzione

RELAZIONE PROVE INVALSI 2013 Introduzione RELAZIONE PROVE INVALSI 2013 Introduzione L Istituto Nazionale per La Valutazione del Sistema di Istruzione (INValSI), su direttiva del Ministero dell Istruzione, ha predisposto un sistema di rilevazione

Dettagli