CONCORDATO PREVENTIVO (art. 160 l. fall.)
|
|
- Susanna Serafini
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CONCORDATO PREVENTIVO (art. 160 l. fall.) q PRESUPPOSTI: stato di crisi / insolvenza q FINALITÀ: liquidazione/risanamento dell impresa q INIZIATIVA debitore con PROPOSTA ai creditori: Ø RISTRUTTURAZIONE dei debiti: dilazione pagamenti e pagamenti in percentuale dei creditori eventuale cessione dei beni ai creditori suddivisione dei creditori in classi con trattamenti differenziati Ø CONTINUITÀ AZIENDALE: anche da parte di un terzo
2 Concordato preventivo q Composizione crisi concordata con i creditori: Ø concordati con finalità «liquidatoria»: pagamento di almeno il 20% dei creditori chirografari Ø concordati in «continuità aziendale»: nessun limite minimo di soddisfacimento dei creditori q NON occorre garantire il pagamento integrale dei creditori privilegiati: Ø pagamento sulla base del valore di mercato del bene sul quale insiste il privilegio
3 Effetti per il debitore e i creditori q Il debitore conserva AMMINISTRAZIONE dei beni e PUÒ CONTINUARE l impresa (se previsto nella proposta) q Per i creditori: divieto di AZIONI ESECUTIVE INDIVIDUALI (come nel fallimento) q Se il concordato sfocia nel fallimento: Ø i pagamenti già eseguiti restano salvi (non sono revocabili) Ø crediti sorti in esecuzione della procedura sono prededucibili
4 Pubblicità della domanda Comunicazione al P.M.: può intervenire nel procedimento di ammissione e chiedere il fallimento, se la domanda è rigettata PUBBLICAZIONE domanda nel REGISTRO delle imprese a cura del cancelliere. EFFETTI: - CREDITORI CONCORSUALI sono quelli anteriori alla pubblicazione della domanda - CREDITORI EXTRACONCORSUALI sono quelli successivi. - Art. 168: divieto di iniziare azioni esecutive e cautelari sul patrimonio del debitore.
5 EFFETTI sostanziali per il ricorrente q Decorrono da presentazione domanda sino all omologazione del concordato: ØVINCOLI ai poteri del debitore per gli atti di straordinaria amministrazione Ø NON operano cause di scioglimento società per riduzione del capitale sotto il minimo legale Ø NON si applicano le norme che impongono la riduzione del capitale per perdite (art. 182 sexies)
6 POTERI del debitore Il debitore può compiere : 1) atti di ordinaria amministrazione 2) atti di straordinaria amministrazione solo se URGENTI e AUTORIZZATI dal Tribunale. I crediti derivanti da tali atti sono: a) prededucibili; b) esenti da revocatorie fallimentari; c) non integranoreati di bancarotta
7 Domanda di ammissione Ricorso al Tribunale da parte del debitore: proposta ai creditori sulla base di un PIANO e documentazione allegata (art. 160) Eventuale concordato in bianco o con riserva: si presenta la domanda ma ci si riserva di presentare il piano e la documentazione successivamente entro un termine fissato dal giudice compreso tra gg.
8 Piano e documentazione (art. 161) a) relazione su situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell impresa b) stato analitico ed estimativo delle attività c) elenco nominativo dei creditori (con indicazione dei rispettivi crediti e di eventuali cause di prelazione) d) piano con modalità e tempi di adempimento della proposta e) relazione di un professionista sulla veridicità dati aziendali e sulla fattibilità del piano q Nei concordati in continuità occorrono anche: indicazione dei costi e dei ricavi attesi relazione del professionista sulla funzionalità al miglior soddisfacimento dei creditori
9 DOMANDA CON RISERVA (art. 161, commi 6 ss.) q Ricorso al Tribunale: domanda + bilanci ultimi 3 esercizi + elenco nominativo dei creditori Ø con RISERVA di presentare proposta, piano e documentazione entro un termine fissato dal giudice (compreso tra gg.) VANTAGGI: A) anticipazione EFFETTI del concordato: blocco azioni esecutive e cautelari; blocco delle ipoteche. B) prededucibilità dei crediti e dei finanziamenti Eventuale anticipazione della nomina del COMMISSARIO GIUDIZIALE
10 OBBLIGHI INFORMATIVI del debitore (art. 161, co. 8) q OBBLIGHI informativi periodici del debitore su: a) situazione finanziaria dell impresa b) attività compiuta in vista della predisposizione piano e proposta. q Vigilanza del commissario giudiziale: eventuale richiesta di abbreviazione termine. q VIOLAZIONE obblighi informativi: inammissibilità domanda di concordato (art. 162).
11 MIGRAZIONE da concordato «in bianco» ad accordo di ristrutturazione dei debiti q Possibile il passaggio da concordato in bianco ad un accordo di ristrutturazione dei debiti: entro il termine fissato per la proposta: Ø si conservano gli EFFETTI già prodotti nella fase precedente q Se invece NON è presentata alcuna proposta: la domanda di concordato è inammissibile: Ø si potrà eventualmente dichiarare il fallimento, se il debitore è insolvente
12 GIUDIZIO DI AMMISSIONE (artt. 162 e 163) Verifiche del Tribunale: 1) nel concordato liquidatorio: garanzia pagamento almeno 20% chirografari (art. 160) 2) indicazione nel piano dell utilità specifica per i creditori 3) assenza di alterazioni cause legittime di prelazione 4) correttezza criteri di formazione delle classi dei creditori (ovepreviste)
13 Ammissione alla procedura (art. 163) q DECRETO di apertura della procedura: a) nomina giudice delegato e commissario giudiziale b) convocazione dei creditori non oltre 120 gg. dal decreto c) consegna, entro 7 gg., delle scritture contabili e delle scritture fiscali obbligatorie Il decreto deve essere annotato dal giudice delegato sotto l ultima scrittura dei libri presentati dal debitore
14 Convocazione dei creditori e inventario Convocazione di TUTTI i creditori sia quelli con diritto di voto (chirografari) sia quelli senza voto (privilegiati). Se il numero dei creditori è rilevante: avviso pubblicato in uno o più quotidiani nazionali. Il commissario deve redigere: a) un INVENTARIO del patrimonio del debitore b) una RELAZIONE sulla condotta del debitore, sulle cause del dissesto e sulle proposte di concordato (deposito 45 gg. prima adunanza)
15 RELAZIONI del commissario (art. 172) Relazione particolareggiata su: a) condotta del debitore e cause del dissesto, b) proposta del debitore (fattibilità e convenienza) ALMENO 45 gg. prima adunanza Relazione integrativa con comparazione fra tutte le proposte di concordato depositate (almeno 10 gg. prima adunanza) Ulteriore relazione integrativa se il debitore modifica, a sua volta, la propria proposta. Rapporti riepilogativi periodici e finali nel concordato con continuità aziendale
16 Proposte concorrenti (art. 163, comma 4) q Creditori che rappresentano il 10% crediti possono presentare, almeno 30 gg. prima dell adunanza dei creditori: una proposta concorrente con un piano e l attestazionedel professionista sulla fattibilità q Le proposte concorrenti NON sono ammissibili se il debitore assicura il pagamento del 40% (nel Codice della crisi, 30%) dei crediti (con attestazione dal professionista).
17 ADUNANZA DEI CREDITORI q TUTTI i creditori possono intervenire TRANNE quelli successivi alla pubblicazione della domanda di concordato (perchè non sono creditori concorsuali ). Creditori PRIVILEGIATI NON hanno diritto di voto (solo intervento), a meno che: a) rinuncino al privilegio (votano per la parte di credito non coperta da garanzia ); b) sia previsto un soddisfacimento non integrale (votano per la parte residua del credito )
18 Approvazione del concordato q Art. 177 : Ø il concordato è approvato se ottiene il voto favorevole dei creditori che rappresentano la maggioranza dei crediti ammessi al voto Ø se sono previste classi di creditori: occorre ANCHE il voto favorevole del maggior maggior numero di classi
19 OMOLOGAZIONE q Esito negativo della votazione: il Tribunale dichiara inammissibile la proposta di concordato (art. 179) q Esito positivo: si apre il GIUDIZIO di omologazione (art. 180): Ø in esso il Tribunale può valutare la convenienza della proposta solo se è stata contestata da un creditore dissenziente Ø in tal caso si valuta la convenienza per il creditore in confronto alle alternative concretamente praticabili e, in particolare, rispetto al fallimento
20 Effetti del concordato omologato q Vincola TUTTI i creditori, anche dissenzienti, ANTERIORI alla presentazione della domanda: essi non possono esercitare azioni esecutive per il credito residuo ( esdebitazione ) conservano diritti nei confronti di coobbligati e fideiussori del debitore ma non nei confronti di eventuali soci illimitatamente responsabili q Il debitore è tenuto a dare esecuzione al piano q Il commissario giudiziale VIGILA sull adempimento del debitore: Ø riferisce ai creditori, in caso di irregolarità, al fine di un eventuale RISOLUZIONE del concordato per inadempimento
21 Poteri sostitutivi del commissario giudiziale q Il Tribunale può attribuire al commissario giudiziale i POTERI necessari a provvedere in luogo del debitore (art. 185) q Se il debitore è una società, il Tribunale può: a) revocare gli amministratori b) nominare un amministratore giudiziario con poteri di gestione per dare esecuzione alla proposta di concordato omologata
Premessa...» 5 Presentazione...» 7
INDICE SOMMARIO Premessa...............................................» 5 Presentazione...» 7 Profili generali e presupposti del concordato preventivo 1. Profili generali e presupposti del concordato
DettagliPROCEDURE CONCORSUALI Disposizioni generali
PROCEDURE CONCORSUALI Disposizioni generali r.d. 16.3.1942 n. 267 crisi del modello impostazione autoritaria / no diritto difesa espulsione del debitore dal ciclo produttivo non cura dell impresa e dei
DettagliLE PROCEDURE CONCORSUALI MINORI A.A. 2018/2019 DOTT.SSA M. BELLOMO
LE PROCEDURE CONCORSUALI MINORI A.A. 2018/2019 DOTT.SSA M. BELLOMO Se lo stato della crisi dell impresa non ha ancora assunto i caratteri della definitiva insolvenza, ed emerge l inidoneita della procedura
DettagliLa relazione di attestazione di cui all'art. 161, 3 comma L.F.
DOCENTE A CONTRATTO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO DOTTORE COMMERCIALISTA REVISORE LEGALE La relazione di attestazione di cui all'art. 161, 3 comma L.F. 5 Maggio 2015 INDICE 1. Il concordato preventivo
DettagliIL DECRETO CRESCITA E SVILUPPO N.83 DEL 22/06/2012 in vigore dal 26/06/2012
IL DECRETO CRESCITA E SVILUPPO N.83 DEL 22/06/2012 in vigore dal 26/06/2012 L E P R O C E D U R E C O N C O R S U A L I D O P O I L D E C R E T O S V I L U P P O FINALITA DEL DECRETO: EVITARE IL DEFAULT
DettagliCONCORDATO PREVENTIVO (*) (R.d. 16 marzo 1942, n. 267, artt bis)
217 FALLIMENTO 1 Artt. 160-186bis CONCORDATO PREVENTIVO (*) (R.d. 16 marzo 1942, n. 267, artt. 160-186-bis) Presupposti: - oggettivo, STATO DI CRISI (comprensivo anche dello stato d insolvenza) - soggettivo,
Dettaglila crisi di impresa e le soluzioni legislative L istituto...21 Orientamenti...57
INDICE SOMMARIO 9 Premessa.............................................. pag. 5 Prefazione... 7 CAPITOLO I la crisi di impresa e le soluzioni legislative L istituto...17 CAPITOLO II IL CONCORDATO PREVENTIVO
DettagliGESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONE FISCALI. Docente:Avv.
GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONE FISCALI Docente:Avv. Andrea Leoni Milano, 14 Settembre 2010 Le fonti RD 16 marzo 1942 nr. 267 (Legge fallimentare)
DettagliGESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO NELLA CRISI D IMPRESA. CONCORDARDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI.
GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO NELLA CRISI D IMPRESA. CONCORDARDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI. Avv. Andrea Leoni Milano, 04 Aprile 2011 1 Le fonti RD 16 marzo 1942
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione...
INDICE SOMMARIO Presentazione... VII CAPITOLO 1 IL CONCORDATO PREVENTIVO NELLA LEGGE FALLIMENTARE DEL 1942 1. Le ragioni storiche dell istituto... 1 2. La meritevolezza... 3 3. I tipi di concordato preventivo
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello...
INDICE SOMMARIO Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello.............................. XV INTRODUZIONE LE LINEE GUIDA DELLE RIFORME E LE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE RORDORF 1. Il Decreto Sviluppo......................................
DettagliLA CRISI D IMPRESA VISTA DAL CREDITORE
LA CRISI D IMPRESA VISTA DAL CREDITORE strumenti per superare la crisi e approccio operativo -1- CRISI D IMPRESA CONCETTO LIQUIDO (ART. 160 III l. fall.) INDICI: sofferenza finanziaria; past due; decanalizzazione
DettagliIl concordato preventivo in continuità: il caso ATP Esercizio S.r.l.
ODCEC DI GENOVA CORSO SULLE PROCEDURE CONCORSUALI Il concordato preventivo in continuità: il caso ATP Esercizio S.r.l. Genova, 27 febbraio 2018 Avv. Giovanni Bravo Premessa: ATP Esercizio A. La Società
DettagliMODIFICHE ALLA DISCIPLINA DEL CONCORDATO IN BIANCO (art. 82 decreto legge 21 giugno 2013, n. 69)
Segnalazioni Novità Normative MODIFICHE ALLA DISCIPLINA DEL CONCORDATO IN BIANCO (art. 82 decreto legge 21 giugno 2013, n. 69) Le modifiche apportate dal decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 all art. 161
DettagliIl concordato di gruppo
Il concordato di gruppo di Commercialista telematico,, Luca Bianchi Pubblicato il 28 gennaio 2013 in Italia manca una normativa sui concordati di gruppo; la giurisprudenza, tuttavia, sta prendendo atto
DettagliMODIFICA ALL ART. 161 L.F. - DOMANDA DI CONCORDATO
MODIFICA ALL ART. 161 L.F. - DOMANDA DI CONCORDATO L art. 82 del Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con Legge 9 agosto 2013, n. 98 ha revisionato il concordato in bianco. Per impedire condotte
DettagliCosa cambia. Articolo 161 Domanda di concordato
Articolo 161 Domanda di concordato La domanda per l ammissione alla procedura di concordato preventivo è proposta con ricorso, sottoscritto dal debitore, al tribunale del luogo in cui l impresa ha la propria
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE
INDICE SOMMARIO Prefazione alla nona edizione............................. Prefazione alla decima edizione............................ V VII CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO
DettagliINDICE CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE
INDICE Prefazione all ottava edizione............................. Prefazione alla nona edizione............................. V VII CAPITOLO I CENNI GENERALI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA NORMATIVO CONCORSUALE
DettagliRIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE (L. 7 Agosto 2012 N. 134)
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO COMMISSIONE GESTIONE CRISI D IMPRESA E PROCEDURE CONCORSUALI RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE (L. 7 Agosto 2012 N. 134) CARLO BIANCO 9 Ottobre 2012 - Sala
DettagliConcordato in bianco e obblighi informativi
Concordato in bianco e obblighi informativi di Commercialista telematico, - Luca Bianchi Pubblicato il 26 novembre 2012 La nuova formulazione dell art. 161 L.F.1 Introdotta col DL 83/2012 (conv. in L.
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo I LE IMPRESE SOGGETTE AL FALLIMENTO ED AL CONCORDATO PREVENTIVO
Presentazione dell opera... V Capitolo I LE IMPRESE SOGGETTE AL FALLIMENTO ED AL CONCORDATO PREVENTIVO Art. 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo... 3 Art. 2. Liquidazione coatta
DettagliREGIO DECRETO 16 marzo 1942, n. 267
REGIO DECRETO 16 marzo 1942, n. 267 Disciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell'amministrazione controllata e della liquidazione coatta amministrativa. (042U0267) Vigente al: 13 5 2015 TITOLO
DettagliINDICE SOMMARIO PREFAZIONE...XVII TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI... 1
INDICE SOMMARIO PREFAZIONE...XVII TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI... 1 Articolo 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo... 1 Articolo 2. Liquidazione coatta amministrativa e fallimento...
DettagliCrisi Aziendale Strumenti e Soluzioni
Crisi Aziendale Strumenti e Soluzioni Andrea Pinto K&L Gates Milano Copyright 2012 by K&L Gates LLP. All rights reserved. FONTI Regio Decreto n. 267/1942 e successive modificazioni ( LF ) L. n.134/2012
DettagliIl ruolo del Dottore Commercialista e la crisi d impresa
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Scuola per la preparazione all Esame di Stato Il ruolo del Dottore Commercialista e la crisi d impresa RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE (D.L. 22 GIUGNO 2012
DettagliINDICE SOMMARIO PREFAZIONE... XVII TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI TITOLO II DEL FALLIMENTO. CAPO I Della dichiarazione di fallimento
INDICE SOMMARIO PREFAZIONE... XVII TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI TITOLO II DEL FALLIMENTO CAPO I Della dichiarazione di fallimento Articolo 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo...1
DettagliCAPITOLO I LE MISURE DI ALLERTA E LA PROCEDURA DI
SOMMARIO CAPITOLO I LE MISURE DI ALLERTA E LA PROCEDURA DI COMPOSIZIONE ASSISTITA DELLA CRISI 3 1. Finalità 3 2. Gli strumenti di allerta 4 3. Le segnalazioni interne 8 4. Le segnalazioni esterne 13 5.
DettagliLa capacità negoziale del debitore sottoposto a procedure concorsuali
La capacità negoziale del debitore sottoposto a procedure concorsuali Procedura Articoli Disciplina Tipologia di atti Fallimento 42 e 44 r.d. 267/1942 Il fallito perde l amministrazione e la disponibilità
DettagliTrattamento dei crediti tributari e contributivi
Trattamento dei crediti tributari e contributivi L istituto consente all imprenditore che presenta ricorso per l ammissione alla procedura di concordato preventivo, di proporre il pagamento parziale o
DettagliPossibili interconnessioni tra Accordo di ristrutturazione dei debiti e Concordato preventivo: profili operativi
Convegno I NUOVI STRUMENTI DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE IN CRISI E RAPPORTI CON IL SISTEMA BANCARIO Possibili interconnessioni tra Accordo di ristrutturazione dei debiti e Concordato preventivo: profili operativi
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo I I PRESUPPOSTI DEL FALLIMENTO
INDICE SOMMARIO Introduzione... xiii Capitolo I I PRESUPPOSTI DEL FALLIMENTO 1.1. Imprese soggette al fallimento.... 1 1.1.1. Nozione di piccolo imprenditore... 2 1.2. Liquidazione coatta amministrativa
DettagliSOMMARIO. TITOLO I - Disposizioni generali 3
XII SOMMARIO TITOLO I - Disposizioni generali 3 Art. 1 Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo 3 Art. 2 Liquidazione coatta amministrativa e fallimento 38 Art. 3 Liquidazione coatta amministrativa,
DettagliCOOPERATIVE PROCEDURE CONCORSUALI
COOPERATIVE PROCEDURE CONCORSUALI Società cooperative SCOPO MUTUALISTICO e gestione di servizio a favore dei soci: cooperative di consumo cooperative di produzione e lavoro cooperative di trasformazione
DettagliRegio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 e successive modifiche
Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 e successive modifiche Art. 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo. ( 1 ) Sono soggetti alle disposizioni sul fallimento e sul concordato preventivo
DettagliSOMMARIO CAPITOLO I LE MISURE DI ALLERTA E LA PROCEDURA DI COMPOSIZIONE CAPITOLO II
SOMMARIO CAPITOLO I LE MISURE DI ALLERTA E LA PROCEDURA DI COMPOSIZIONE ASSISTITA DELLA CRISI 3 1. Finalità 3 2. Gli strumenti di allerta 6 3. Le segnalazioni interne 9 4. Le segnalazioni esterne 13 5.
DettagliTRIBUNALE DI LIVORNO sezione fallimentare
N. C.P. 6/2018 TRIBUNALE DI LIVORNO sezione fallimentare Il Tribunale in composizione collegiale nelle persone dei seguenti magistrati: dott. Massimo Orlando dott. Luigi Nannipieri dott. Franco Pastorelli
DettagliINDICE-SOMMARIO PARTE PRIMA L IMPRESA IN CRISI. Capitolo I GARANZIA PATRIMONIALE E DISCIPLINA DELL IMPRESA IN CRISI
Autori....................................... Avvertenze..................................... Prefazione di ANTONIO PIRAS............................ XIII XV XVII PARTE PRIMA L IMPRESA IN CRISI Capitolo
DettagliDOMANDE PROVA SCRITTA. Diritto Commerciale 1. Corso di Laurea in Economia. Si informano gli studenti che:
DOMANDE PROVA SCRITTA Diritto Commerciale 1 Corso di Laurea in Economia Si informano gli studenti che: la prima delle quattro risposte che corredano le domande è quella corretta. Arcavacata di Rende, 22
DettagliSOMMARIO CAPITOLO II GLI ORGANI PREPOSTI ALLO SVOLGIMENTO DELLA PROCEDURA FALLIMENTARE 32
SOMMARIO CAPITOLO I IL FALLIMENTO 1 1. Finalità. 1 2. Il presupposto soggettivo: l imprenditore commerciale. 2 2.1. (Segue). L imprenditore agricolo. 4 2.2. (Segue). Acquisto e perdita della qualità di
DettagliIL SOVRAINDEBITAMENTO Accordo di composizione della crisi Piano del consumatore e Liquidazione del patrimonio posti a confronto
Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Benevento Organismo di Composizione della Crisi di Benevento 1 Corso di alta formazione per compositori della crisi da sovraindebitamento
DettagliDiritto delle imprese e delle società. Diritto delle società, imprese e contratti bancari.
D IPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA Diritto delle imprese e delle società. Diritto delle società, imprese e contratti bancari. Prof. Nicola de Luca Lezione del 23-04-2018 I. Diritto dell impresa. I. Le procedure
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO 1
INDICE SOMMARIO CAPITOLO 1 IL NUOVO CONCORDATO PREVENTIVO 1. La crisi dell impresa e la nuova soluzione legislativa... 1 2. Le principali novità del concordato preventivo... 9 3. La natura del nuovo concordato
DettagliTribunale di Mantova - Sezione Seconda civile - Il Tribunale di Mantova, riunito in Camera di Consiglio e composto da: dott. Luciano Alfani Presidente
Tribunale di Mantova - Sezione Seconda civile - Il Tribunale di Mantova, riunito in Camera di Consiglio e composto da: dott. Luciano Alfani Presidente dott. Andrea Gibelli Giudice dott. Laura De Simone
DettagliLo stato di pre-crisi e di crisi dell impresa
COMMISSIONE DIRITTO DELL IMPRESA: L accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 bis L.F. ROMA, 14 MARZO 2018 Lo stato di pre-crisi e di crisi dell impresa Marco Pochetti Membro Commissione Diritto
DettagliIL CONCORDATO IN CONTINUITA LE MODIFICHE PROCEDURALI AL CONCORDATO PREVENTIVO INTRODOTTE DAL DECRETO SVILUPPO
IL CONCORDATO IN CONTINUITA LE MODIFICHE PROCEDURALI AL CONCORDATO PREVENTIVO INTRODOTTE DAL DECRETO SVILUPPO Avv. Prof. Umberto Ferrari Cremona, 15 febbraio 2013 Obiettivo: continuità aziendale Oggetto
DettagliINDICE-SOMMARIO PARTE PRIMA L IMPRESA IN CRISI. Capitolo I LE CRISI D IMPRESA
Autori....................................... Avvertenze..................................... Prefazione alla prima edizione di ANTONIO PIRAS.................. XIII XV XVII PARTE PRIMA L IMPRESA IN CRISI
DettagliIntervento di Dario Finardi. Dario Finardi - V.lo San Bernardino 3, Verona 1
DIALOGHI SU CRISI E INSOLVENZA *** «Il vaglio del tribunale. Le condizioni di legalità dell attestazione ed il perimetro dell eccezione di inammissibilità» Intervento di Dario Finardi 1 Dibattito dottrinale
DettagliIl concordato preventivo
Il concordato preventivo Autore: Rovere Enzo In: Diritto civile e commerciale Il concordato preventivo è rivolto al debitore insolvente ed ha lo scopo principale di evitargli le gravi conseguenze del fallimento.
DettagliINDICE GENERALE CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA
INDICE GENERALE PREFAZIONE PRESENTAZIONE (Guida alla lettura) CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA 1. L evoluzione legislativa fino alla legge fallimentare del 42 2. Il concordato preventivo
DettagliINDICE. Prefazione di Renato Rordorf PARTE I PROFILI DELLE PROCEDURE CONCORDATE DELL IMPRESA IN CRISI 1
INDICE Prefazione di Renato Rordorf XV PARTE I PROFILI DELLE PROCEDURE CONCORDATE DELL IMPRESA IN CRISI 1 PREMESSA 3 CAPITOLO 1 LE PROCEDURE CONCORDATE TRA CRISI E INSOLVENZA 9 1. La nozione giuridica
DettagliINDICE. Prefazione. Sezione I LINEAMENTI DELLE PROCEDURE CONCORSUALI. pag.
INDICE Prefazione XI Sezione I LINEAMENTI DELLE PROCEDURE CONCORSUALI 1. Le procedure concorsuali. Generalità 1 2. Cenni sui profili storici e sui recenti interventi di riforma 3 3. Classificazioni delle
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello... CAPITOLO PRIMO I CARATTERI GENERALI E LA NATURA GIURIDICA di EDOARDO STAUNOVO-POLACCO
INDICE SOMMARIO Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello............................. XIII CAPITOLO PRIMO I CARATTERI GENERALI E LA NATURA GIURIDICA 1. Gli accordi di ristrutturazione nella legge fallimentare:
DettagliTRIBUNALE DI LIVORNO sezione fallimentare
N. C.P. 18/2018 TRIBUNALE DI LIVORNO sezione fallimentare Il Tribunale in composizione collegiale nelle persone dei seguenti magistrati: dott. Massimo Orlando Presidente rel. dott. Luigi Nannipieri Giudice
DettagliCONTENUTO DELLA PROPOSTA
CONTENUTO DELLA PROPOSTA PARAGRAFO I IL CONTENUTO DELLA PROPOSTA A SEGUITO DELLA RIFORMA INTRODOTTA DAL D.LGS. 12 SETTEMBRE 2007, N. 169, PUBB. IN GAZZ. UFF. N. 241 DEL 16 OTTOBRE 2007, CON EFFETTO DAL
DettagliPROCEDIMENTI DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO. a.a. 2018/2019 Dott.ssa M.Bellomo
PROCEDIMENTI DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO a.a. 2018/2019 Dott.ssa M.Bellomo La legge n. 3 del 2012 ha introdotto nel nostro ordinamento i procedimenti di composizione della crisi da
DettagliLINEE GUIDA DELLA RIFORMA FALLIMENTARE ED EFFETTI SULL ATTIVITA DEL PROFESSIONISTA
Milano, 14/11/2017 LINEE GUIDA DELLA RIFORMA FALLIMENTARE ED EFFETTI SULL ATTIVITA DEL PROFESSIONISTA Dott. Alessandro Solidoro, Dottore Commercialista 1 PREMESSA PROCEDURE DI ALLERTA CONTINUITA AZIENDALE
DettagliComitato Pari Opportunità ODCEC Torino in collaborazione con Aidda - Federmanager Minerva Gammadonna Apid con il Patrocinio di Regione Piemonte
ODCEC Torino in collaborazione con Aidda - Federmanager Minerva Gammadonna Apid con il Patrocinio di Regione Piemonte IL FALLIMENTO a cura di Anna Maria Upinot e Maria Luisa D Addio per il dell ODCEC di
DettagliINDICE SOMMARIO PARTE I LEGGE FALLIMENTARE
PARTE I LEGGE FALLIMENTARE R.D. 16 marzo 1942, n. 267 (G.U. 6 aprile 1942, n. 81). Disciplina del fallimento, del concordato preventivo e della liquidazione coatta amministrativa. Decreto integrato dalla
DettagliL ESDEBITAZIONE confronti e aspetti pratici
1 confronti e aspetti pratici Luigi Sica Dottore commercialista 2 confronti «trasversali con altre procedure» Le esdebitazioni automatiche : Accordo di ristrutturazione del debitore ( art. 8) Il Piano
DettagliLE PROCEDURE DI COMPOSIZIONE
LE PROCEDURE DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO (ROMA, 9 GIUGNO 2016 UNIONCAMERE) Prof. Giacomo D Attorre LE RAGIONI DELLA NORMATIVA Tradizionale limitazione delle procedure concorsuali
DettagliCaratteristiche del Fallimento
Tipo di Debitore Debitore non imprenditore commerciale: Ogni singolo creditore ha la possibilità di agire sui singoli beni del debitore inadempiente. Debitore imprenditore commerciale: No azioni esecutive
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER GESTORI DI CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO. L ACCORDO DEL DEBITORE Ruolo del gestore della crisi e criticità operative
1 CORSO DI FORMAZIONE PER GESTORI DI CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO Mercoledì 9 novembre L ACCORDO DEL DEBITORE Ruolo del gestore della crisi e criticità operative Dott. Davide Borla Dottore Commercialista
DettagliCAPO IV - MISURE PER FACILITARE LA GESTIONE DELLE CRISI AZIENDALI Art. 12 (Revisione della legge fallimentare e del codice dei contratti pubblici)
CAPO IV - MISURE PER FACILITARE LA GESTIONE DELLE CRISI AZIENDALI Art. 12 (Revisione della legge fallimentare e del codice dei contratti pubblici) 1. Al regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 sono apportate
DettagliINDICE SOMMARIO LA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO
INDICE SOMMARIO Premessa.............................................. v LA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO 1. I presupposti Art. 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo....... 3 Art.
DettagliINDICE SOMMARIO PARTE I LEGGE FALLIMENTARE
PARTE I LEGGE FALLIMENTARE R.D. 16 marzo 1942, n. 267 (G.U. 6 aprile 1942, n. 81). Disciplina del fallimento, del concordato preventivo e della liquidazione coatta amministrativa. Decreto integrato dalla
DettagliINDICE SOMMARIO PARTE I LEGGE DELEGA DI RIFORMA
PARTE I LEGGE DELEGA DI RIFORMA L. 19 ottobre 2017, n. 155 (G.U. 30 ottobre 2017, n. 254). Delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell insolvenza.... 3 PARTE II LEGGE
DettagliINDICE-SOMMARIO. Autori... Avvertenze... Prefazione di ANTONIO PIRAS... PARTE PRIMA L IMPRESA IN CRISI. Capitolo I LE CRISI D IMPRESA
Autori....................................... Avvertenze..................................... Prefazione di ANTONIO PIRAS............................ XIII XV XVII PARTE PRIMA L IMPRESA IN CRISI Capitolo
DettagliRIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE (L. 7 Agosto 2012 N. 134)
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO COMMISSIONE GESTIONE CRISI D IMPRESA E PROCEDURE CONCORSUALI RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE (L. 7 Agosto 2012 N. 134) CARLO BIANCO 24 Ottobre 2012 - Sala
DettagliLe procedure concorsuali
Le procedure concorsuali L imprenditore, nel corso dell esercizio della sua attività d impresa può venire a trovarsi in una situazione di difficoltà economica che gli impedisce di far fronte agli impegni
DettagliIL CONCORDATO PREVENTIVO ARTT. 160 e seguenti R.D. 267/1942.
IL CONCORDATO PREVENTIVO ARTT. 160 e seguenti R.D. 267/1942. Premessa e presupposti per l ammissione alla procedura Il sistema della legge fallimentare concepito nel 42 era imperniato su concetti fondamentalmente
DettagliSOLUZIONI NEGOZIALI ALLE CRISI DI IMPRESA
SOLUZIONI NEGOZIALI ALLE CRISI DI IMPRESA di Maria Cristina Giuliodori Nel nostro Paese per più di sessanta anni la materia fallimentare è stata disciplinata dal RD 267/1942. Una disciplina che ha visto
DettagliL' amministrazione controllata
TRATTATO DI DIRITTO CIVILE E COMMERCIALE GIA DIRETTO DA ANTONIO CICU FRANCESCO MESSINEO CONTINUATO DA PIERO SCHLESINGER LUIGIMENGONI STEFANIA PACCHI PESUCCI L' amministrazione controllata MILANO - DOTT.
Dettagli47 1. Lo stato d insolvenza La manifestazione dell insolvenza: gli inadempimenti e gli altri fatti esteriori
Indice sommario XI Prefazione Capitolo I. LE PROCEDURE CONCORSUALI 01 1. Il governo della crisi 03 2. Cenni storici 06 3. Le classificazioni delle procedure concorsuali 09 4. Le finalità delle procedure
DettagliProcedure concorsuali e responsabilità del professionista
Procedure concorsuali e responsabilità del professionista Associazione Concorsualisti Milano Incontri sulla Legge Fallimentare - 9/11/2017 Dott. Alessandro Solidoro Dottore Commercialista 1 PREMESSA PROCEDURE
DettagliTESTI COORDINATI E AGGIORNATI
TESTI COORDINATI E AGGIORNATI Testo del decreto-legge 27 giugno 2015, n. 83 (in Gazzetta Uffi ciale - serie generale - n. 147 del 27 giugno 2015), coordinato con la legge di conversione 6 agosto 2015,
DettagliINDICE SOMMARIO COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI PARTE II ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Principi fondamentali........................................... 3 PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Titolo I Rapporti civili.............................. 5
DettagliLIQUIDAZIONE E PROCEDURE CONCORSUALI
ODCEC Torino in collaborazione con Aidda - Federmanager Minerva Gammadonna Apid con il Patrocinio di Regione Piemonte LIQUIDAZIONE E PROCEDURE CONCORSUALI a cura di Dott.ssa Cristina Chiantìa per il dell
DettagliChiavari, 21 e 22 Ottobre 2016
* Chiavari, 21 e 22 Ottobre 2016 CONCORDATO PREVENTIVO IN CONTINUITÀ MEDIANTE CESSIONE DELL UNICA AZIENDA CAUSE DEL DISSESTO: Alfa S.r.l. - Impresa manifatturiera Crisi del mercato Contenzioso tributario
DettagliCorso di Alta Formazione in Procedure concorsuali e risanamento d impresa
Corso di Alta Formazione in Procedure concorsuali e risanamento d impresa Scuola di Alta Formazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Puglia VIA DELLA REPUBBLICA, 25 C/O ODCEC
DettagliIndice sommario. TDA_0107_Il_Sovraindebitamento_2019.indb 11 21/06/19 09:07
TDA_0107_Il_Sovraindebitamento_2019.indb 11 21/06/19 09:07 TDA_0107_Il_Sovraindebitamento_2019.indb 12 21/06/19 09:07 Introduzione........................................................ pag. V Parte prima
DettagliIL PIANO ATTESTATO EX ART. 67 L.F.
PROF. ALBERTO TRON INCARICATO DI ECONOMIA AZIENDALE NELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA DOTTORE COMMERCIALISTA - REVISORE LEGALE - PUBBLICISTA CONSULENTE TECNICO TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ROMA IL PIANO
DettagliINDICE SOMMARIO COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Principi fondamentali... 3 PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Titolo I Rapporti civili... 5 Titolo II Rapporti etico-sociali... 8 Titolo III Rapporti economici...
DettagliSTUDIO MARNATI. Consulenza tributaria, societaria e crisi d impresa Commercialisti Revisori legali STUDIO MARNATI 1
Consulenza tributaria, societaria e crisi d impresa Commercialisti Revisori legali www.studiomarnati.net 1 CONVEGNO A.P.I. del 13 dicembre 2012 IL RICORSO A PROCEDURE GIUDIZIARIE PER LA GESTIONE DELLA
DettagliStrumenti di regolazione della crisi di impresa
Strumenti di regolazione della crisi di impresa Prima giornata di formazione per i volontari mentori Progetto Early Warning Europe Torino, 4 Maggio 2017 N.B. I contenuti delle slides sono aggiornati al
DettagliFOCUS SULLE CRITICITA DELLA LEGGE 3/2012
FOCUS SULLE CRITICITA DELLA LEGGE 3/2012 Formazione autoprodotta Commissione Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento Relatore: Dott.ssa Nadia Maria Lo Fiego Perugia 9 novembre 2016
DettagliSchemi 10A 10B 10C 10D 10E 15A 15B 16A 16B 16C
INDICE Schemi 1 Presupposti del fallimento (artt. 1-5)... 3 2 Dichiarazione di fallimento: iniziativa e competenza (artt. 6-9)... 4 3 Dichiarazione di fallimento: incompetenza (art. 9-bis)... 5 4A Dichiarazione
DettagliCODICE DELLA CRISI E DELL INSOLVENZA
CODICE DELLA CRISI E DELL INSOLVENZA TITOLO I Disposizioni generali Capo I Ambito di applicazione e definizioni Articolo 1 Ambito di applicazione Articolo 2 Definizioni Capo II Principi generali Sezione
DettagliINDICE SOMMARIO. Parte I
Prefazione... Pag. XI Parte I IL FALLIMENTO Capitolo I IL PRESUPPOSTO SOGGETTIVO DELLA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO 1. Premessa... Pag. 3 2. Il presupposto soggettivo: la figura dell imprenditore commerciale...»
DettagliDisposizioni relative ai gruppi di imprese
COMMISSIONE PROCEDURE CONCORSUALI Disposizioni relative ai gruppi di imprese dott.ssa Fabiola Di Francesco Pescara, 16 maggio 2019 Sede ODCEC di Pescara GRUPPI DI IMPRESE NELLE PROCEDURE CONCORSUALI Nella
DettagliINDICE SOMMARIO AUTORI DELL OPERA XIII XVII PREFAZIONE
INDICE SOMMARIO XIII AUTORI DELL OPERA XVII PREFAZIONE CAPITOLO 1 LA PROPOSTA DI CONCORDATO FALLIMENTARE STEFANO AMBROSINI 1 1. Il dibattito teorico sulla natura dell istituto nella disciplina previgente
DettagliGLI STRUMENTI PER LA GESTIONE DELLA CRISI D'IMPRESA. e per la. SALVAGUARDIA del PATRIMONIO AZIENDALE e PERSONALE
Newsletter del 2.12.2014 GLI STRUMENTI PER LA GESTIONE DELLA CRISI D'IMPRESA e per la SALVAGUARDIA del PATRIMONIO AZIENDALE e PERSONALE Dal Piano Attestato al Concordato Preventivo, passando per l Accordo
DettagliIL TRIBUNALE DI BERGAMO Seconda Sezione Civile, Fallimentare e delle Esecuzioni forzate
IL TRIBUNALE DI BERGAMO Seconda Sezione Civile, Fallimentare e delle Esecuzioni forzate riunito in Camera di Consiglio nelle persone dei Magistrati: dott.laura De Simone dott.giovanna Golinelli dott.giovanni
DettagliLegge 18 febbraio 2004, n. 39 (cosiddetta Legge Marzano )
Legge 18 febbraio 2004, n. 39 (cosiddetta Legge Marzano ) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 dicembre 2003, n. 347, recante misure urgenti per la ristrutturazione industriale
DettagliArt. 3 Liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo e amministrazione controllata
Legge Fallimentare Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 (Aggiornato al 08/07/2013) Titolo I Disposizioni generali Art. 1 Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo Art. 2 Liquidazione coatta
DettagliINDICE SOMMARIO. I. IL CONCORDATO PREVENTIVO di Paolo Felice Censoni CAPITOLO I FINALITÀ E PRESUPPOSTI DEL CONCORDATO PREVENTIVO
Presentazione............................................ Elenco degli autori......................................... Elenco delle abbreviazioni...................................... V VII IX I. IL CONCORDATO
DettagliLE ATTESTAZIONI DEL PROFESSIONISTA
Giampaolo Provaggi DOTTORI COMMERCIALISTI & AVVOCATI CHARTERED ACCOUNTANTS & TAX ADVISORS & LE ATTESTAZIONI DEL PROFESSIONISTA MODIFICHE ALL ART. 160 ED ALL ART. 161 L.F. ART. 160 - U.CO. INTRODUZIONE
DettagliRelatore: Dott. Alessandra Ceci Riferimenti normativi
CRISI DELL'IMPRESA : LE DIVERSE FORME DI CONCORDATO Evento F.P.C. - O.D.C.E.C. ROMA 27-29 maggio 2013 Concordato preventivo e concordato fallimentare: profili civilistici e penali Relatore: Dott. Alessandra
DettagliI compiti del Collegio Sindacale nelle imprese in crisi ed i rapporti con gli organi della Procedura
I compiti del Collegio Sindacale nelle imprese in crisi ed i rapporti con gli organi della Procedura Ancona 12 ottobre 2018 Marco Carbone Commercialista e Commissario Giudiziale in Roma Compiti del Collegio
Dettagli