PERCHÈ UN PIANO STRATEGICO DEL TURISMO? Italia Paese per Viaggiatori
|
|
- Beata Giannini
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PERCHÈ UN PIANO STRATEGICO DEL TURISMO? PER RIDISEGNARE E PORRE AL CENTRO DELLE POLITICHE NAZIONALI IL TURISMO E LA SUA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA GRAZIE AD UNA FORTE CONNESSIONE CON LA CULTURA
2 PERCHÈ UN PIANO STRATEGICO DEL TURISMO? per cogliere due grandi opportunità: 11,8% DEL PIL 01 Il turismo è un asset centrale per lo sviluppo del Paese 12,8 DELL OCCUPAZIONE 02 Turismo e cultura sono gli elementi distintivi del «Brand Italia»
3 PERCHÈ UN PIANO STRATEGICO DEL TURISMO? per cogliere due grandi opportunità: 01 Il turismo è un asset centrale per lo sviluppo del Paese 02 Turismo e cultura sono gli elementi distintivi del «Brand Italia» FONTE COUNTRY BRAND INDEX 2014
4 SIAMO TUTTI SULLO STESSO PIANO 39 componenti del comitato permanente per la promozione del turismo in Italia nominati con decreto dal Ministro in rappresentanza di Istituzioni ( 7 Ministeri, le Regioni, i Comuni), operatori economici e Sindacati con il coordinamento della Direzione Generale del Turismo. Oltre 200 persone coinvolte nella redazione del Piano, 400 partecipanti agli Stati generali del Turismo. 900 iscritti alla piattaforma partecipativa on-line. Oltre 500 ore di confronto in tavoli e sessioni di lavoro. Oltre 8 mesi di lavoro per la raccolta e l organizzazione dei contenuti.
5 NON CI FERMIAMO MAI La costruzione del PST è avvenuto per la prima volta in Italia con un metodo aperto e partecipativo In un processo iterativo di miglioramento continuo grazie ad una revisione biennale e un piano attuativo annuale
6 IL PIANO Abbiamo raccolto e studiato numeri e dati dello scenario internazionale e dell offerta Italiana, definito una visione, individuato principi trasversali, obiettivi generali e specifici, linee d intervento per decidere tutti insieme cosa faremo per i prossimi 6 anni. RILANCIARE LA LEADERSHIP DELL ITALIA SUL MERCATO TURISTICO E ACCRESCERE IL CONTRIBUTO DEL TURISMO AL BENESSERE ECONOMICO E SOCIALE IN MODO SOSTENIBILE Il PST è costruito secondo la metodologia generale dei Logic Models, applicata anche nella programmazione comunitaria*
7 VISIONE E STRATEGIE TERRITORIO E PATRIMONIO valorizzazione, gestione durevole, fruizione sostenibile e innovativa COMPETITIVITÀ E LAVORO competitività, valore aggiunto, quantità e la qualità dell occupazione turistica. LEADERSHIP DELL ITALIA SUL MERCATO TURISTICO IL TURISTA AL CENTRO aderente alle richieste e alle aspettative del turista INTEGRAZIONE E INTEROPERABILITÀ interoperabilità condivisione con istituzioni e operatori
8 PRINCIPI TRASVERSALI Si tratta di elementi strategici che agiscono in modo trasversale su tutti gli obiettivi e gli interventi del PST: SOSTENIBILITÀ INNOVAZIONE ACCESSIBILITÀ
9 OBIETTIVI E LINEE DI INTERVENTO 4 OBIETTIVI GENERALI 13 OBIETTIVI SPECIFICI 50 LINEE DI INTERVENTO Definiti in funzione della realizzazione della visione Contribuiscono a raggiungere il corrispondente Obiettivo generale Individuano gli ambiti operativi finalizzati al raggiungimento di ciascun Obiettivo
10 OBIETTIVI E INTERVENTI
11 OBIETTIVI E INTERVENTI PARTECIPARE PER PROGRAMMARE INSIEME D
12 OBIETTIVI E INTERVENTI REALIZZARE UNA GOVERNANCE EFFICIENTE E PARTECIPATA NEL PROCESSO DI ELABORAZIONE E DEFINIZIONE DEL PIANO E DELLE POLITICHE TURISTICHE D D.1 promuovere la gestione integrata e partecipata, l aggiornamento continuo del Piano e le scelte degli operatori in direzione della sostenibilità e dell innovazione D.1.1 tavoli interistituzionali permanenti presso la DGTurismo D.1.2 realizzazione di un sistema informativo - documentale per la PA in materia di turismo D.1.3 sistemi di comunicazione e confronto digitali ai fini dell orientamento e dell informazione degli operatori
13 OBIETTIVI E INTERVENTI REALIZZARE UNA GOVERNANCE EFFICIENTE E PARTECIPATA NEL PROCESSO DI ELABORAZIONE E DEFINIZIONE DEL PIANO E DELLE POLITICHE TURISTICHE D D.2 ampliare l informazione e la disponibilità di dati sul turismo in Italia D.2.1 ampliamento ed articolazione dei sistemi di produzione e diffusione di dati relativi al turismo D.2.2 identificazione e implementazione di sistemi di indicatori rilevanti
14 OBIETTIVI E INTERVENTI REALIZZARE UNA GOVERNANCE EFFICIENTE E PARTECIPATA NEL PROCESSO DI ELABORAZIONE E DEFINIZIONE DEL PIANO E DELLE POLITICHE TURISTICHE D D.3 assicurare la sorveglianza delle politiche e dei piani di sviluppo e valorizzazione turistica D.3.1 costruzione di un sistema di sorveglianza sui risultati e gli impatti del PST
15 OBIETTIVI E INTERVENTI D
16 IL PIANO ATTUATIVO - I NUMERI 182 azioni proposte in riferimento ai 4 obiettivi, altre 57 acquisite attraverso la piattaforma Idee per il turismo UN METODO PIENAMENTE APERTO E PARTECIPATIVO azioni per obiettivo 15 A B C D
IL PIANO STATI GENERALI DEL TURISMO DEL PIEMONTE IVREA 22 FEBBRAIO 2018
IL PIANO STATI GENERALI DEL TURISMO DEL PIEMONTE IVREA 22 FEBBRAIO 2018 PERCHÈ UN PIANO STRATEGICO DEL TURISMO? PER RIDISEGNARE E PORRE AL CENTRO DELLE POLITICHE NAZIONALI IL TURISMO E LA SUA PROGRAMMAZIONE
DettagliIl Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia
Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo
DettagliInformativa sulla valutazione
Comitato di Sorveglianza del PAR FSC Molise 2007-2013 Informativa sulla valutazione Campobasso 20 marzo 2015 Palazzo Vitale Via Genova 11 Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici 1
DettagliACCORDO PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI COORDINATI SUL TEMA DELLA PROMOZIONE TURISTICA TRA REGIONE TOSCANA
ALLEGATO A ACCORDO PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI COORDINATI SUL TEMA DELLA PROMOZIONE TURISTICA TRA REGIONE TOSCANA e UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO DELLA TOSCANA (UNIONCAMERE TOSCANA)
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA CULTURALI E DEL TURISMO. REGIONE del VENETO COMUNE DI VENEZIA
pag. 1 di 6 PROTOCOLLO DI INTESA TRA MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA CULTURALI E DEL TURISMO E REGIONE del VENETO E COMUNE DI VENEZIA L evento inaugurale dell Anno del Turismo Europa - Cina 2018 (ECTY),
DettagliLA STRATEGIA MACROREGIONALE ALPINA EUSALP. Roberta Negriolli Regione Lombardia Delegazione di Bruxelles
LA STRATEGIA MACROREGIONALE ALPINA EUSALP Roberta Negriolli Regione Lombardia Delegazione di Bruxelles 1 INDICE 1. Cos è una Strategia Macroregionale 2. EUSALP, di che si tratta 3. L evoluzione di Eusalp
DettagliAsse 13: Capacità Istituzionale
RA 11.1 - Aumento della trasparenza e interoperabilità, e dell'accesso ai dati pubblici 11.1.1 - Interventi mirati allo sviluppo delle competenze per assicurare qualità, accessibilità, fruibilità, rilascio,
DettagliAnagrafica del progetto
RA 16015 RO 13 Anagrafica del progetto Supporto del FormezPA alla Regione Basilicata per la pianificazione attuativa e l'implementazione del Programma "Basilicata Matera Capitale per la cultura 2019" Piano
DettagliPIANO DI VALUTAZIONE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA Proposta per l'approvazione del Comitato di Sorveglianza, 28 gennaio 2016
PIANO DI VALUTAZIONE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020 Proposta per l'approvazione del Comitato di Sorveglianza, 28 gennaio 2016 La valutazione: le novità della programmazione 20014-20 Il regolamento
DettagliIl POR FESR dell Emilia-Romagna Paola Castellini
Il POR FESR dell Emilia-Romagna 2014-2020 Paola Castellini La filiera della programmazione La filiera della programmazione Regolamento generale sui fondi che introduce gli obiettivi tematici Regolamento
DettagliPO REGIONE PUGLIA FESR : Strategia regionale per la Società dell Informazione Descrizione Assi e Azioni
Newsletter n.74 Aprile 2010 Approfondimento_23 PO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Società dell Informazione Descrizione Assi e Azioni Assi Asse I Asse II - Infrastruttura a banda
DettagliAZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia
AZIONE 2020 Sintesi Piano di Sviluppo Locale 2014 2020 Gal GardaValsabbia Il Programma di Sviluppo Rurale 2014 2020 di Regione Lombardia è il principale strumento di programmazione e finanziamento degli
DettagliContratto Istituzionale di Sviluppo Molise 15 Aprile 2019
Contratto Istituzionale di Sviluppo 1 15 Aprile 2019 I presupposti Superare le barriere allo sviluppo Significative criticità che ostacolano lo sviluppo del territorio. Attuare un approccio sistemico Potenziale
DettagliAssociazione delle Società per l Innovazione tecnologica nelle Regioni
Associazione delle Società per l Innovazione tecnologica nelle Regioni ICITY LAB Utilities beni comuni: i Servizi Pubblici Locali tra nuovi modelli e tecnologia Milano, 25 ottobre 2017 Luca Rigoni Direttore
DettagliEUSALP. Strategia dell Unione Europea per la Macroregione Alpina. Presidente Regione Lombardia On. Roberto Maroni
EUSALP Strategia dell Unione Europea per la Macroregione Alpina Presidente Regione Lombardia On. Roberto Maroni Parlamento Europeo Bruxelles, 14 Ottobre 2015 EUSALP = Macroregione Alpina Area = 450.000
DettagliI TURISMI IL MANAGEMENT DELLA FILIERA
I TURISMI IL MANAGEMENT DELLA FILIERA con il Patrocinio di 1 IL SIGNIFICATO DE I TURISMI LA MISSION "I TURISMI" è un'iniziativa interregionale per la promozione di un nuovo modello di management della
DettagliPolitica della Qualità dei Servizi e dell Ambiente i principi fondamentali della qualità Politica Ambientale
Politica della Qualità dei Servizi e dell Ambiente Il Comune di Ravenna: applica i principi fondamentali della qualità, per corrispondere in modo adeguato alle esigenze della comunità e del territorio
DettagliIl Cluster Tecnologico Nazionale per le Smart Communities. Obiettivi, Servizi, Road Map di Ricerca e Innovazione
Il Cluster Tecnologico Nazionale per le Smart Communities Obiettivi, Servizi, Road Map di Ricerca e Innovazione Il Cluster SmartCommunitiesTech Il Cluster Tecnologico Nazionale per le Smart Communities
DettagliInformativa dell Autorità Ambientale. Milano 14 giugno 2017
1 Informativa dell Autorità Ambientale L Autorità Ambientale È istituita nella programmazione 2000-2006; nel 2014 il ruolo dell AA è riconosciuto in una legge nazionale: «Ai fini dell'accelerazione della
DettagliPIANO STRATEGICO DI SVILUPPO DEL TURISMO
PIANO STRATEGICO DI SVILUPPO DEL TURISMO INDICE INTRODUZIONE: PERCHÉ UN PIANO STRATEGICO DEL TURISMO?...5 PARTECIPAZIONE E ITERAZIONE: LA METODOLOGIA DEL PIANO...15 LA STRUTTURA LOGICA DEL PIANO...19
DettagliGRUPPO DI LAVORO 3 OBIETTIVO SPECIFICO 3.1
GRUPPO DI LAVORO 3 OBIETTIVO SPECIFICO 3.1 Coordinatori: Alessandra Priante - MIBACT - National Focal Point Pilastro Turismo Sostenibile Strategia Eusair Alessia Mariotti - Alma Mater Studiorum Università
DettagliVerso il Nuovo Piano Strategico
Verso il Nuovo Piano Strategico Una sfida per Alghero: Citta della Cultura Gabriella Esposito, assessore della Cultura, Alghero 26 maggio 2016 Area Staff Prgrammazione e Pianifcazione Strategica G.Esposito
DettagliCos è la Strategia di specializzazione intelligente
Roma 14 marzo 2016 Cos è la Strategia di specializzazione intelligente La nuova Politica di Cooesione per il ciclo di programmazione 2014-2020 individua come condizionalità ex ante per l utilizzo delle
DettagliPUGLIAPARTECIPA. Programma Annuale della Partecipazione della Regione Puglia.
# Programma Annuale della Partecipazione della Regione Puglia. PUGLIAPARTECIPA Avviso di selezione delle proposte di processi partecipativi da ammettere a sostegno regionale nell Ambito del Programma annuale
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA GESTIONE DEL PROGETTO. TOUSPARTOUT- Accessibilità dell offerta turistica, itinerari turistici per tutti TRA
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA GESTIONE DEL PROGETTO TOUSPARTOUT- Accessibilità dell offerta turistica, itinerari turistici per tutti TRA LA PROVINCIA DI LIVORNO, CON SEDE LEGALE IN LIVORNO, PIAZZA DEL MUNICIPIO
Dettagli"Smart road, veicoli connessi e mobilità del futuro" Incontro partenariale
"Smart road, veicoli connessi e mobilità del futuro" Incontro partenariale Ministro Graziano Delrio Roma 22 giugno 2016 La nuova stagione delle politiche infrastrutturali Il futuro che stiamo costruendo
DettagliOPEN INNOVATION IN REGIONE LOMBARDIA.
OPEN INNOVATION IN REGIONE LOMBARDIA www.openinnovation.regione.lombardia.it IL MODELLO DI OPEN INNOVATION ADOTTATO DA REGIONE LOMBARDIA Governo, industria, università e cittadini lavorano insieme per
DettagliComune di Castagneto Carducci
Comune di Castagneto Carducci Protocollo di intesa fra il Comune di Castagneto Carducci e le componenti economico-sociali ed i portatori di interesse locali, aderenti all Osservatorio Turistico di Destinazione
DettagliDPSS Documento di Programmazione degli interventi per lo Sviluppo Sostenibile
Allegato H COMUNE DI PIOMBINO Progetto OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE Fase 2 DPSS Documento di Programmazione degli interventi per lo Sviluppo Sostenibile Redazione a cura di CENTRO STUDI TURISTICI
DettagliTURISMO SOSTENIBILE e VALORIZZAZIONE DEI TERRITORI
TURISMO SOSTENIBILE e VALORIZZAZIONE DEI TERRITORI di Giovanna Barni Presidente CoopCulture Studio di fattibilità per la CREAZIONE di una FILIERA TURISTICA COOPERATIVA in grado di contribuire alla PROMOZIONE
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO
una costa lunga un anno PROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO tra REGIONE TOSCANA PROVINCE e CAMERE DI COMMERCIO della Costa Toscana Confcommercio
DettagliCentro Studi Helios Percorsi Formativi per il Turismo (PFT) - Turismo e Politiche di Settore - Requisiti di conoscenza Centro Studi Helios Ref.
Centro Studi Helios Percorsi Formativi per il Turismo (PFT) - Turismo e Politiche di Settore - Requisiti di conoscenza. 2019 Centro Studi Helios Ref. CSH-PFT/7 Ver 1.1 SOMMARIO PREMESSA... 3 RIFERIMENTI...
DettagliServizio di Valutazione Indipendente del POR FESR Emilia-Romagna
Servizio di Valutazione Indipendente del POR FESR Emilia-Romagna 2014-2020 Rapporto Tematico: Agenda digitale Disegno di valutazione Novembre 2018 Committente: Regione Emilia-Romagna Indice 1 Agenda digitale...
DettagliISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA
ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell organizzazione 5 Leadership
DettagliPROGETTO DIDATTICO. La politica di coesione della UE: programmazione, progettazione e gestione dei Fondi SIE e dei Fondi diretti
PROGETTO DIDATTICO La politica di coesione della UE: programmazione, progettazione e gestione dei Fondi SIE e dei Fondi diretti Indice 1. Scenario di riferimento 2. Obiettivi didattici 3. I destinatari
DettagliAutorità di bacino del fiume Po
Analisi e proposte tecnico-scientifiche per la conoscenza e la pianificazione integrata del distretto del fiume Po: presentazione del progetto Rete di Monitoraggio del Po (Re.Mo. del Po) Lunedì, 15 maggio
DettagliAllegati seconda parte
Allegati seconda parte Nella seconda parte degli allegati sono stati individuati sulla base della Relazione previsionale programmatica, del bilancio preventivo e del budget, gli obiettivi dell ente nel
DettagliProgramma Operativo Regionale Campania FESR Carlo Neri
Programma Operativo Regionale Campania FESR 2007-2013 Carlo Neri Il Programma Operativo FESR si articola in: 7 Assi di intervento (di cui 5 settoriali, 1 territoriale e 1 di assistenza tecnica) 17 Obiettivi
DettagliCos è l Agenda 21 Locale?
Cos è l Agenda 21 Locale? Agenda 21 è il Piano di Azione dell'onu per la tutela dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile del XXI secolo, definito dalla Conferenza ONU Sviluppo e Ambiente di Rio de Janeiro
DettagliInvestire in rigenerazione. Opportunità e strumenti
Iniziativa formativa di Città metropolitana di Milano, ANCI Lombardia e Cassa Depositi e Prestiti nell ambito del Progetto WELFARE METROPOLITANO E RIGENERAZIONE URBANA Investire in rigenerazione. Opportunità
DettagliLA CONFERENZA NAZIONALE DELL IMPRESA CULTURALE
1 LA CONFERENZA NAZIONALE DELL IMPRESA CULTURALE Momento di confronto e proposta sul tema delle imprese culturali 2017 L AQUILA I CONFERENZA NAZIONALE DELL IMPRESA CULTURALE 2019 ROMA II CONFERENZA NAZIONALE
DettagliPatto per il Welfare Monza e Brianza
Patto per il Welfare Monza e Brianza Patto per il Welfare Monza e Brianza - la Provincia di Monza e Brianza - i 55 Comuni della Provincia di Monza e Brianza, rappresentati dai cinque Ambiti Territoriali
DettagliPROGRAMMAZIONE 2014/2020. Piano Regionale Unitario delle Valutazioni
Piano Regionale Unitario delle Valutazioni 2014-20 Perché un Piano Unitario L'Accordo di Partenariato pone l'accento sul rafforzamento della funzione valutativa, attraverso un forte coordinamento in fase
DettagliIl Quadro Strategico Comunitario
Programmazione Fondi Quadro Strategico Comunitario 2014-2020 INCONTRO DI PARTENARIATO Il Quadro Strategico Comunitario 2014-2020 21 maggio 2013 Castello del Buonconsiglio, Trento 1 I fondi QSC nuove opportunità
DettagliRegione Autonoma della Sardegna
Repubblica Italiana Unione Europea Regione Autonoma della Sardegna PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE Versione del 10 novembre 2004 N 1999 IT 16 1 PO 010 1 INDICE Indice...1 1 Analisi della situazione di partenza...8
DettagliRELAZIONE FINALE DI MONITORAGGIO DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI
RELAZIONE FINALE DI MONITORAGGIO DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI STRUTTURA: STRUTTURA DI MISSIONE CONTRO IL DISSESTO IDROGEOLOGICO E PER LO SVILUPPO DELLA INFRASTRUTTURE IDRICHE SMDIG OB1 A - RISULTATI RAGGIUNTI
Dettagli1.1 INTERVENTI PER IL POTENZIAMENTO DI INFRASTRUTTURE DIGITALI
Tabella 5: Tipologie di azioni della Società dell Informazione, Strategia regionale per la Società dell Informazione Asse I - Infrastruttura a banda larga 1. Ridurre rapidamente il digital divide di prima
DettagliLinee guida per la predisposizione del Piano dell Unione della Carnia
Linee guida per la predisposizione del Piano dell Unione della Carnia Tolmezzo, 20 Marzo 2017 1 Il Piano dell Unione è lo strumento partecipativo di programmazione e pianificazione che costituisce l'atto
DettagliDirezione Formazione e Istruzione Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria Regione del Veneto
Direzione Formazione e Istruzione Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria Regione del Veneto 3 Indice Le principali finalità L obiettivo strategico Gli obiettivi operativi I soggetti
DettagliDELIBERAZIONE N. 53/55 DEL
Oggetto: Programma Operativo di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2007-2013. 2013. Governance regionale per la partecipazione al 1 avviso per Progetti Strategici. L Assessore della
DettagliNicoletta Clauser Servizio Europa Provincia autonoma di Trento
Gli Strumenti comunitari FESR e FSE Nicoletta Clauser Servizio Europa Provincia autonoma di Trento Cosa fa il Servizio EUROPA 1.Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) 2.Fondo sociale europeo (FSE)
DettagliPOR CALABRIA FESR/FSE COMITATO DI SORVEGLIANZA. Informativa sui Piani di azione per settori di intervento
POR CALABRIA FESR/FSE 2014-2020 COMITATO DI SORVEGLIANZA Cosenza, 14 dicembre 2016 Informativa sui Piani di azione per settori di intervento Dati aggiornati al 30 Novembre 2016 Informativa sui Piani di
DettagliLe politiche di sviluppo regionale nella Programmazione POR FESR
Le politiche di sviluppo regionale nella Programmazione 2007 POR FESR Stato dell arte Il 26 ottobre 2007 si è concluso il negoziato sul PO FESR Sardegna. Il PO FESR è stato adottato dalla Commissione europea
DettagliREGIONE LAZIO Assessorato Formazione, Diritto allo Studio, Università e Ricerca, Attuazione del Programma
ALLEGATO 1 REGIONE LAZIO Assessorato Formazione, Diritto allo Studio, Università e Ricerca, Attuazione del Programma Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto
DettagliPROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e il Dipartimento per le Pari Opportunità
TITOLO: Protocollo d intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e il Dipartimento per le Pari Opportunità - Presidenza del Consiglio dei Ministri per la realizzazione congiunta
DettagliIn Comune con l Europa L importanza della dimensione territoriale nelle politiche di coesione comunitarie FORUM PA, Roma 20 maggio 2010
Ministero dello Sviluppo Economico In Comune con l Europa L importanza della dimensione territoriale nelle politiche di coesione comunitarie FORUM PA, Roma 20 maggio 2010 Il sostegno alla politica di coesione
DettagliProgetto LIFE 04 EN/IT/ AgEmas. Forum degli Enti Locali Valter Bonan
Progetto LIFE 04 EN/IT/000494 AgEmas Forum degli Enti Locali Valter Bonan Progetto LIFE 04 EN/IT/000494 AgEmas integrazione di Agenda 21 ed EMAS in un area con rilevante valore ecologico 1. Che cos è EMAS?
DettagliREGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO SEGRETARIATO GENERALE. DIPARTIMENTO ORGANIZZAZIONE e RISORSE UMANE
REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO SEGRETARIATO GENERALE DIPARTIMENTO ORGANIZZAZIONE e RISORSE UMANE PIANO DELLA PERFORMANCE 2017-2019 ALLEGATO 5 LA PERFORMANCE PER AMBITI DI MISURAZIONE RIMODULATO Piano della
DettagliBANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A. Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo
BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo Presentazione dei risultati di un progetto di ricerca della Banca d Italia Roberto Torrini Destinazione Umbria -
DettagliPRIMI ORIENTAMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE DEL FESR IN EMILIA ROMAGNA
PRIMI ORIENTAMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE DEL FESR 2014-2020 IN EMILIA ROMAGNA Struttura di coordinamento Autorità di Gestione POR FESR Emilia Romagna 2007-2013 2 Orientamenti, vincoli e opportunità della
DettagliIL RUOLO DEL MARCHIO ECOLABEL NELLE STRATEGIE EUROPEE
IL RUOLO DEL MARCHIO ECOLABEL NELLE STRATEGIE EUROPEE Bologna 23 maggio 2017 LO SVILUPPO DI UN LUNGO PERCORSO: DAL «LIFE CYCLE TINKING» ALLA «ECONOMIA CIRCOLARE» Anche se l Ecolabel è molto precedente
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA E COORDINAMENTO REGIONALE AGENDE 21 LOCALI: PROGRAMMA PER LA DIFFUSIONE DI AGENDA 21 LOCALE IN LOMBARDIA
PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA E COORDINAMENTO REGIONALE AGENDE 21 LOCALI: PROGRAMMA PER LA DIFFUSIONE DI AGENDA 21 LOCALE IN LOMBARDIA Premessi: - Il programma di Agenda 21, approvato in occasione
DettagliAllegati seconda parte
Allegati seconda parte Nella seconda parte degli allegati sono stati individuati sulla base della Relazione previsionale programmatica, del bilancio preventivo e del budget, gli obiettivi dell ente nel
DettagliDigitale di Roma Capitale
Linee Guida per l Agenda Digitale di Roma Capitale Incontro con Assessori municipali all Innovazione 20 ottobre 2016 - Percorso Partecipato - Obiettivi dell incontro Presentare le linee guida (approvate
DettagliEnzo Galbiati Autorità di Gestione del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia - Svizzera
Enzo Galbiati Autorità di Gestione del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia - Svizzera Agenda Lo spazio di Cooperazione La genesi del Programma Alcune evidenze del contesto Le risposte del
DettagliProgramma di Cooperazione Italia - Francia Marittimo Presentazione generale
La cooperazione al cuore del Mediterraneo Programma di Cooperazione Italia - Francia Marittimo 2014-2020 Presentazione generale Lesia Sargentini, Segretariato Tecnico Congiunto Evento di concertazione
DettagliCONSIDERATO che la Strategia di Lisbona, adottata nel 2000 dall Unione Europea, individua la necessità di intraprendere una serie di riforme per
10/020/CR5a/C6 ACCORDO TRA IL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI, LE REGIONI, LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO, LE PROVINCE E I COMUNI PER LA PROMOZIONE E L ATTUAZIONE DEL SISTEMA ARCHIVISTICO
DettagliComune di Cremona. Accordo Territoriale Verso il Contratto di Fiume
Comune di Cremona Accordo Territoriale Verso il Contratto di Fiume I Contratti di fiume art. 68 -bis del D.Lgs 152/2006 (articolo introdotto dall'art. 59 della legge n. 221 del 2015) 1. I contratti di
DettagliI Comuni toscani e le strategie per il turismo sostenibile
Loano 27 settembre 2018 I Comuni toscani e le strategie per il turismo sostenibile Elena Conti Anci Toscana I Comuni Toscani e le strategie per il turismo sostenibile Elena Conti Anci Toscana 27 09 2018
DettagliPIANO STRATEGICO DI SVILUPPO DEL TURISMO
PIANO STRATEGICO DI SVILUPPO DEL TURISMO Roma, 14 settembre 2016 INTRODUZIONE: PERCHÉ UN PIANO STRATEGICO DEL TURISMO?... 4 PARTECIPAZIONE E ITERAZIONE: LA METODOLOGIA DEL PIANO... 12 LA STRUTTURA LOGICA
DettagliQUALE SARÀ LA PROSSIMA CAPITALE EUROPEA DEL TURISMO INTELLIGENTE?
QUALE SARÀ LA PROSSIMA CAPITALE EUROPEA DEL TURISMO INTELLIGENTE? SCHEDA INFORMATIVA 1. QUALE SARÀ LA PROSSIMA CAPITALE EUROPEA DEL TURISMO INTELLIGENTE? In linea con l azione preparatoria proposta dal
DettagliWorking Group «Progetto UE: Database Nazionale Anti-Frode». Milano, 29 Gennaio 2015
Working Group «Progetto UE: Database Nazionale Anti-Frode». Milano, 29 Gennaio 2015 Dott.ssa Maria Pia Redaelli Direttore Funzione Specialistica Autorità Di Gestione FSE E FESR 2014-2020, Programmazione
DettagliL'agenda digitale: politiche e strategie
L'agenda digitale: politiche e strategie Questo materiale didattico è stato realizzato da Formez PA nel Progetto PerformancePA, Ambito A Linea 1, in convenzione con il Dipartimento della Funzione Pubblica,
DettagliLa Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS)
VERSO LA SOSTENIBILITÀ NELLA PA: INIZIATIVE DEL MATTM PER L ATTUAZIONE DELLA STRATEGIA NAZIONALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE E DELL AGENDA 2030 IN ITALIA Francesco La Camera Direttore Generale per lo sviluppo
DettagliQUALE SARÁ LA PRIMA CAPITALE EUROPEA DEL TURISMO INTELLIGENTE?
INITIATIVE OF QUALE SARÁ LA PRIMA CAPITALE EUROPEA DEL FACTSHEET 1. QUALE SARÁ LA PRIMA CAPITALE EUROPEA DEL In linea con l azione preparatoria proposta dal Parlamento Europeo, la Commissione Europea sta
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE
PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI E IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE per l ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e la realizzazione di
DettagliTra - Regione Emilia- Romagna, rappresentata da.. - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ASviS, rappresentata da.
Protocollo di intesa tra la Regione Emilia-Romagna e l Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) per l approfondimento degli obiettivi dell Agenda 2030 riferiti alle imprese e per l individuazione
DettagliPOR FESR Lazio 2007/2013. Le opportunità di sviluppo per il territorio grazie ai Fondi strutturali europei
POR FESR Lazio 2007/2013 Le opportunità di sviluppo per il territorio grazie ai Fondi strutturali europei Cos'è il POR FESR Lazio 2007/2013 Il Programma Operativo Regionale (POR) Lazio è il documento di
DettagliI principali indicatori di R&S in Emilia-Romagna: lo stato dell arte Morena Diazzi
I principali indicatori di R&S in Emilia-Romagna: lo stato dell arte Morena Diazzi Il percorso partenariale per la costruzione del POR FESR 2014-2020 Evento di lancio 15 maggio: Obiettivo crescita e occupazione:
DettagliPiano Unitario di Valutazione (PUV) della programmazione unitaria
Piano Unitario di Valutazione (PUV) della programmazione unitaria 2007-2013 impostato secondo le linee guida dell Unità di valutazione DPS/MISE approvato con DGR 182/2008 e aggiornato con DGR 958/2009
DettagliEUSALP. Patto per lo Sviluppo Milano, 23 luglio 2015
EUSALP Strategia dell Unione Europea per la Regione Alpina Il Piano d azione: opportunità e sfide On. Ugo Parolo, Sottosegretario regionale alla Macroregione alpina e alle politiche per la Montagna Patto
DettagliProgetti europei nella Regione Marche per la tutela del mare e delle sue risorse. Il Progetto NEMO Programma MED
Progetti europei nella Regione Marche per la tutela del mare e delle sue risorse Il Progetto NEMO Programma MED Ore 16,30 Rotonda a mare, Senigallia IL PROGRAMMA MED Programma europeo di cooperazione transnazionale,
DettagliMATERA - 19 LUGLIO 2016
Incentivi per la nascita e la crescita di MPMI, anche del terzo settore, della filiera culturale. MATERA - 19 LUGLIO 2016 Museo Nazionale d Arte Medievale e Moderna della Basilicata Palazzo Lanfranchi
DettagliIl Contratto di Rete. Le possibili declinazioni del programma di rete.
Il Contratto di Rete. Le possibili declinazioni del programma di rete. Il programma di rete, all interno del contratto, rappresenta la ragione d essere dell aggregazione: le imprese, in questa sezione
DettagliP.S.R REGIONE MOLISE
P.S.R. 2014-2020 REGIONE MOLISE MISURA 19 APPROCCIO LEADER SSL - STRATEGIA di SVILUPPO LOCALE costituendo Gal «Molise Rurale» ISERNIA 13_14 Luglio 2016 1 estratto copia SSL presentata in Regione Molise
DettagliFondirigenti. .a supporto della competitività aziendale e della crescita manageriale GLI AVVISI PUBBLICI. Evento Temporary Management 5 Febbraio 2016
Fondirigenti.a supporto della competitività aziendale e della crescita manageriale GLI AVVISI PUBBLICI Evento Temporary Management 5 Febbraio 2016 Agenda Le principali caratteristiche I soggetti coinvolti
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. (di seguito Regione)
PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (di seguito Regione) e Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l UNESCO (di seguito Comitato Giovani) PER LA COOPERAZIONE TESA ALLA REALIZZAZIONE
DettagliUN APPROCCIO DISTRETTUALE ALLO SVILUPPO RURALE? OPPORTUNITA, METODOLOGIE, STRUMENTI ED ESPERIENZE A CONFRONTO
UN APPROCCIO DISTRETTUALE ALLO SVILUPPO RURALE? OPPORTUNITA, METODOLOGIE, STRUMENTI ED ESPERIENZE A CONFRONTO Considerazioni su applicazione e prospettiva della Legge regionale 13 ottobre 2003, n. 26 Istituzione
DettagliRapporto Finale di Esecuzione
Comitato di Sorveglianza Programma Operativo FONDO SOCIALE EUROPEO 2007/2013 Obiettivo 2 Competitività regionale e occupazione Regione Emilia-Romagna Rapporto Finale di Esecuzione 2000-2006 Bologna, 24
DettagliDistretto di pesca Nord Adriatico: proposte di sviluppo sostenibile
Distretto di pesca Nord Adriatico: proposte di sviluppo sostenibile Strategie nazionali per lo sviluppo locale dell acquacoltura in Alto Adriatico Prioli Giuseppe M.A.R.E. Soc. Coop. a r.l. Expo Milano
Dettagli#ADD ABRUZZO DIGITAL DAYS 2018 IL PIANO STRATEGICO TURISMO NAZIONALE ED IL PIANO STRATEGICO TURISMO ABRUZZO - LA COLLABORAZIONE TRA REGIONI E MIBACT
#ADD ABRUZZO DIGITAL DAYS 2018 IL PIANO STRATEGICO TURISMO NAZIONALE ED IL PIANO STRATEGICO TURISMO ABRUZZO - LA COLLABORAZIONE TRA REGIONI E MIBACT LE DIVERSE TIPOLOGIE DI TURISMO IN ABRUZZO IL TURISMO
DettagliProtocollo di intesa tra i Comuni di Civitavecchia, Viterbo, Terni e Rieti per l avvio del progetto CIVITER L Italia di mezzo
Protocollo di intesa tra i Comuni di Civitavecchia, Viterbo, Terni e Rieti per l avvio del progetto CIVITER L Italia di mezzo Le politiche di sviluppo territoriale integrato e il corridoio nord dell area
DettagliInteroperabilità e cooperazione istituzionale come contesto per la conservazione in Regione Toscana
UN FUTURO PER IL PRESENTE POLITICHE STRATEGIE E STRUMENTI DELLA CONSERVAZIONE DIGITALE Interoperabilità e cooperazione istituzionale come contesto per la conservazione in Regione Toscana Ilaria Pescini
DettagliConvegno 2017 Costruiamo Comunità intelligenti e sostenibili: progetti e prospettive a confronto giovedì 25 maggio
Convegno 2017 Costruiamo Comunità intelligenti e sostenibili: progetti e prospettive a confronto giovedì 25 maggio Istituto Patristico Agostiniano Università Pontificia Lateranense Città del Vaticano Un
DettagliRICERCA E IDEE PER LA RIGENERAZIONE URBANA
24 marzo 2014 RICERCA E IDEE PER LA RIGENERAZIONE URBANA LE EX AREE MILITARI TRA VALORIZZAZIONE CULTURALE E PIANIFICAZIONE STRATEGICA Silvia Mirandola S T R U T T U R A D E L L A R I C E R C A B A C K
DettagliCon Determinazione n. 764 del Gruppo per le progettualità relative all'asse B. Gruppo per le progettualità relative all'asse E
Il coordinamento della programmazione integrata a sostegno delle politiche intersettoriali a valenza regionale, interregionale, nazionale Serenella Sandri Responsabile del Coordinamento interistituzionale
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI
AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI Firenze, 01 giugno 2017 mariachiara.montomoli@regione.toscana.it L Avviso
Dettagli