Questionario informativo per uno studio di fattibilità
|
|
- Mariano Berardino
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Questionario informativo per uno studio di fattibilità 1 Anagrafica Ragione sociale Azienda: Indirizzo: Riferimento: Funzione aziendale: Telefono: Mobile: Tipologia di azienda: agricola non agricola Contatto Come avete conosciuto Laborex Italia? Internet Convegno Stampa Fiera Altro
2 Azienda agricola 2 Descrizione allevamento Specie animale allevata: suino bovino avicoli Tipologia di allevamento: Latte Carne Uova Bovini Bovini da Latte Numero di capi presenti in allevamento: Numero di capi in lattazione: Numero di capi da rimonta: Bovini da Carne Tipologia di allevamento: vitello a carne bianca vitellone leggero vitellone pesante Numero di capi presenti in allevamento: Suini Tipologia di allevamento: ciclo aperto ciclo chiuso Numero di capi presenti in allevamento: Numero di capi suddivisi per categoria: lattonzoli/magroncelli magroni grassi scrofe verri Avicoli Tipologia di allevamento: carne uova riproduzione Tipo di animale allevato: broiler ovaiola tacchino
3 Descrizione stabulazione e raccolta deiezioni 3 Bovini/Suini Tipologia di stabulazione: lettiera permanente tipo di lettiera platea in cemento pavimento grigliato Tipo di deiezione prodotta: Letame Liquame Presenza di vasche di prima raccolta: SI NO Veicolazione o svuotamento delle vasche di prima raccolta: tracimazione continua svuotamento discontinuo svuotamento per ruscellamento raschiatore meccanico Presenza di vasche di stoccaggio: SI NO Numero vasche di stoccaggio: Dimensioni delle vasche di stoccaggio: Distanze delle vasche dalla stalla: Quantitativo annuo di liquame prodotto: (metri cubi) (metri) (metri cubi) (tonnellat Avicunicoli Tipologia di stabulazione: a terra in batteria Tipo di deiezione prodotta: pollina lettiera integrata (integrazione con ) Veicolazione della pollina o della lettiera integrata: nastro raschiatore meccanico preessiccazione/essiccazione Quantitativo annuo di deiezioni prodotte: (metri cubi/tonnellat
4 Biomasse agricole Tipologia di biomasse agricole: scarti vegetali colture energetiche 4 Scarti vegetali (scarti di ortaglie e serr Tipologia di scarto e quantità annue:. (ton). (ton). (ton). (ton) Colture energetiche Tipologia di coltura: Superficie dedicati alla singola coltura: (ettari) (ettari) (ettari) (ettari) Quantitativi annui prodotti: (ton) (ton) (ton) (ton) Se le biomasse derivano da un sito di raccolta o da più siti, indicare il numero di siti coinvolti: Spandimento deiezioni sui terreni Terreni posseduti per lo smaltimento liquami? Terreni affittati per lo smaltimento liquami? Prezzo pagato per l affitto dei terreni? _ ettari _ ettari _ /ettari L area interessata è in zona vulnerabile ai nitrati: SI NO Quanta superficie di spandimento possiede l azienda: _ (ettari) Esiste già un depuratore aziendale con disponibilità a ricevere la frazione liquida del digestato: SI NO (allegare caratteristich
5 Azienda non agricola 5 Tipologia di azienda: 1. Piazze \ Aziende Pubbliche di raccolta rifiuti_ 2. Aziende agricole 3. Attività di giardinaggio 4. Coltivazioni in serra 5. Mense (aziendali, ospedaliere, dei ricoveri anziani, etc. etc.) 6. Aziende della ristorazione 7. Aziende alberghiere (Hotel, campeggi, etc. etc.) 8. Grande Distribuzione di alimentari 9. Mercati ortofrutticoli 10. Industrie casearie 11. Industrie olearie 12. Industrie di trasformazione di frutta e/o ortaggi 13. Industrie di produzione di bevande (Vino, Birra, Succhi di Frutta, etc.) 14. Industrie di produzione di dolci e prodotti da forno 15. Macelli ed industrie di trasformazione delle carni 16. Zuccherifici_ 17. Altro Breve descrizione del ciclo produttivo, delle dimensioni aziendali, dei quantitativi annui di materie prime processate:
6 6 Gli scarti e i rifiuti Classificazione e Quantitativi prodotti Tipo di Scarto/Rifiuto Quantitativo Annuo Quantitativo giornaliero Frequenza di produzione Significative oscillazioni stagionali Stato del materiale (solido palabile o liquido?) Tasso di secco t/anno t/giorno gg (sì o no)? S P L % h) i) In caso di oscillazioni stagionali descrivere l andamento stagionale della produzione: Tipo di Scarto/rifiuto Descrizione
7 h) i) 7 Attuale modalità di gestione Come viene gestito lo smaltimento attualmente? Tipo di Scarto/Rifiuto E identificato da un Codice CER? Quale? Utilizzo agronomico diretto Conferimento diretto a sito di smaltimento (discarica, inceneritore,etc.) Conferimento a azienda di raccolta/ trasformazione Altro h) i) Maggiori dettagli relativamente alla destinazione finale: Tipo di Scarto/Rifiuto Descrizione h)
8 i) 8 Condizioni economiche Quali sono le condizioni economiche alle quali avviene attualmente lo smaltimento? Tipo di Scarto/Rifiuto Smaltimento Vendita Costo di smaltimento Prezzo di vendita Costi di trasporto a carico del produttore oneroso Non oneroso /t /t /t h) i) Dettagli aggiuntivi sulle condizioni economiche di smaltimento: Tipo di Scarto/Rifiuto Descrizione h)
9 i) 9 Frazione organica dei rifiuti solidi urbani (Codice CER ) Questa sezione è diretta solo a quelle aziende attive nella raccolta dei rifiuti e che intendono utilizzare la frazione solida dei rifiuti solidi urbani per produrre biogas. In questo caso vengono richieste alcun informazioni per caratterizzare la FORSU e cioè: Tipologia della raccolta: a. Raccolta con contenitore domiciliare (a ritiro) o porta a porta, SI NO b. Raccolta con contenitore stradale (a consegn o con cassonetto SI NO c. Raccolta differenziata SI NO d. Raccolta indifferenziata SI NO e. Utilizzo di un sacchetto biodegradabile SI NO f. Presenza di analisi merceologiche della FORSU: SI NO [allegare le analisi] g. Presenza di analisi chimiche della FORSU: SI NO [allegare le analisi] h. Quantità di FORSU annua da digerire: (ton) i. Indicazione di massima della quantità di sovvallo attesa: % j. Prezzo di conferimento per tonnellata di FORSU: /ton
10 Fabbisogni energetici aziendali 10 Energia elettrica Consumo annuo di energia elettrica: Potenza elettrica mediamente assorbita: Costo sostenuto per l energia elettrica: kwh/anno kwh /kwh Breve descrizione degli assorbimenti di energia elettrica (fasce orarie di assorbimento, variazioni stagionali, etc.): Energia termica Tipo di combustibile utilizzato: Consumo annuo di combustibile: t/anno, _ m 3 /anno Consumo medio del combustibile: t/h, _ m 3 /h Costo sostenuto per il combustibile: /t, _ /m 3 Breve descrizione degli assorbimenti di energia termica (produzione di acqua calda o vapore? a quale temperatura? Stagionalità del fabbisogno, etc.): Incentivazione dell energia Produzione di elettricità Che valore ha l energia elettrica sul mercato nazionale: /kwh La produzione di energia elettrica da biomasse è incentivata? SI NO Descrivere l incentivo sulla produzione elettrica: Produzione di metano Che valore ha il gas naturale sul mercato nazionale: /Nm 3 La produzione di metano biologico da immettere in rete e è incentivata? SI NO Descrivere l incentivo sulla produzione di gas da immettere in rete:
Prof. Ing. Maurizio Carlini
ENERGIA DA BIOMASSE RESIDUALI NELLA REGIONE TIBERINA: OPPORTUNITÀ DI LAVORO E PROSPETTIVE DI CRESCITA PER LE AZIENDE AGRICOLE LAZIALI Prof. Ing. Maurizio Carlini 1 New Economy: dalla tecnologia alla centralità
DettagliLe potenzialità per le energie rinnovabili delle biomasse di scarto
le energie rinnovabili delle biomasse CONVEGNO LE BIO-ENERGIE Sergio Piccinini Centro Ricerche Produzioni Animali Venerdì, 18 marzo 2016 Sala Poggioli Viale della Fiera, 8 Bologna Centro Ricerche Produzioni
DettagliForum Compostaggio La Valorizzazione energetica delle biomasse organiche da rifiuto. Walter Giacetti Torino 5 Marzo 2008
Forum Compostaggio La Valorizzazione energetica delle biomasse organiche da rifiuto Walter Giacetti Torino 5 Marzo 2008 I servizi di Etra per i Comuni Etra nasce il 1 gennaio 2006 dall aggregazione dei
DettagliPROGETTO BIOGAS REGIONS PROGRAMMA EUROPEO ENERGIA INTELLIGENTE EIE
PROGETTO BIOGAS REGIONS PROGRAMMA EUROPEO ENERGIA INTELLIGENTE EIE ZOOTECNIA E DEIEZIONI ANIMALI PROBLEMA O OPPORTUNITÀ????? SEMINARIO 10.03.2009 FACOLTÀ DI AGRARIA MOSCIANO S.A. TERAMO DOTT. AGR. ANGELO
DettagliLA STRUTTURA DEL BUSINESS PLAN IMPIANTO BIOMASSA
IMPIANTO BIOMASSA Decreto Legislativo 28/2011 ed in particolare l art. 2 definisce in dettaglio la biomassa come: "la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti
DettagliCittà di Fiumicino (Provincia di Roma
COMUNICAZIONE SEMPLIFICATA 1 per aziende con produzione/utilizzazione al campo di azoto da effluenti di allevamento compresa tra 3.001 e 6.000 Kg/anno e per le aziende di cui al D. Lgs. n. 152/2006, art.
DettagliPRODUZIONE DI BIOGAS DA BIOMASSE DI SCARTO
PRODUZIONE DI BIOGAS DA BIOMASSE DI SCARTO CLAUDIO COCOZZA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI La digestione anaerobica è un processo biologico per mezzo del quale, in assenza di ossigeno, la sostanza organica
DettagliCoop. Fattoria della Piana Società Agricola
Impianto di digestione anaerobica e cogenerazione da biogas Agroenergia della Piana Azienda: Coop. Fattoria della Piana Soc.Agricola Località: C.da Sovereto, 89020 Candidoni (RC) Potenza installata: 998
DettagliMODULO A. e, p.c.: Ill.mo Signor Sindaco del Comune di. (copia in bollo alla Provincia, copia in carta semplice al Comune)
MODULO A. Spettabile Provincia di Torino Area Ambiente, Parchi, Risorse Idriche e tutela della Fauna Servizio Gestione Risorse Idriche Via Valeggio, 5 10128 Torino (copia in bollo alla Provincia, copia
DettagliCagliari 12 Marzo 2009. Laboratorio Biomasse labbiomasse@sardegnaricerche.it
Dessì Alessandro Cagliari 12 Marzo 2009 Laboratorio Biomasse labbiomasse@sardegnaricerche.it IL LABORATORIO BIOMASSE E BIOCOMBUSTIBILI Il laboratorio è stato realizzato nell ambito del Cluster Tecnologico
DettagliLINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE
LINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA COMUNICAZIONE PER L UTILIZZO DEGLI EFFLUENTI ZOOTECNICI IN AGRICOLTURA A chi deve essere inviata la comunicazione 1. La comunicazione deve essere inviata: a) al Comune
DettagliAllegato A al Decreto n. 104 del 31 marzo 2008 pag. 1/9 PREMESSE
Allegato A al Decreto n. 104 del 31 marzo 2008 pag. 1/9 TRATTAMENTO DEGLI EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO: PERDITE DI AZOTO VOLATILE E CONTENUTO RESIDUO NELLE FRAZIONI PALABILE E NON PALABILE DEI MATERIALI TRATTATI
DettagliBiogas e biometano per la competitività dell azienda agricola
la competitività dell azienda agricola CONFERENZA Bioenergia: quali prospettive per l agricoltura e l impresa italiana Centro Ricerche Produzioni Animali Reggio Emilia 6 luglio 2015, Milano Centro Ricerche
DettagliCITTA DI SAN MAURO TORINESE
Allegato deliberazione Consiglio comunale n. 17 / 2015 CITTA DI SAN MAURO TORINESE REGOLAMENTO ANAGRAFE PUBBLICA DEI RIFIUTI Approvato con deliberazione Consiglio comunale n. 17 del 9 marzo 2015 1 Art.
DettagliLe principali tipologie di biomassa utilizzabili per la produzione di energia sono:
PascaleCave e Costruzioni S.r.l. Biomassa -Biogas Biomassa La Biomassa utilizzabile ai fini energetici consiste in tutti quei materiali organici che possono essere utilizzati direttamente come combustibili
DettagliVALUTAZIONI ECONOMICHE DELLE FILIERE BIOMASSE LIGNOCELLULOSICHE-ENERGIA
Vercelli fiere CARESANABLOT (VC) 27-29 settembre 2013 VALUTAZIONI ECONOMICHE DELLE FILIERE BIOMASSE LIGNOCELLULOSICHE-ENERGIA Dott. Domenico Coaloa CRA-PLF Unità di Ricerca per le Produzioni Legnose fuori
DettagliFonte Rapporto IGEAM 2008. Distribuzione dei capi suini
Gli impianti per la produzione di biogas in Sardegna Efisio A. Scano Cagliari 12 marzo 2009 Allevamenti * Disponibilità di biomasse in Sardegna 290.000000 capi bovini e 285.000 capi suini per un totale
DettagliIMPIANTO DI DIGESTIONE ANAEROBICA CONSORZIO AGRIENERGY. Ing. Ennio Spazzoli
IMPIANTO DI DIGESTIONE ANAEROBICA CONSORZIO AGRIENERGY Ing. Ennio Spazzoli INQUADRAMENTO NORMATIVO BIOMASSE E SOTTOPRODOTTI D.lgs. 387/2003 Attuazione della direttiva 2001/77 relativa alla promozione dell
DettagliBIOGAS: CENNI NORMATIVI
BIOGAS: CENNI NORMATIVI RELATORE: avv. Federico Manzalini DEFINIZIONE DI BIOGAS E una miscela di vari tipi di gas prodotti dalla fermentazione batterica di residui organici provenienti da rifiuti vegetali
DettagliCOMUNICAZIONE PREVENTIVA DELL' ATTIVITA DI SPARGIMENTO DEI LIQUAMI ZOOTECNICI SU SUOLO AGRICOLO
Cod. Mod. PAMRF22C.rtf 06/2003 COMUNICAZIONE PREVENTIVA DELL' ATTIVITA DI SPARGIMENTO DEI LIQUAMI ZOOTECNICI SU SUOLO AGRICOLO Art. 5 comma 3 e 5 Allegato D del P.R.R.A, modificato con D.G.R. n. 3733/92
Dettagli01 Az. Agr. Le Albare di Maggiolo Matteo 02 Az. Agr. Sulky s.r.l. 03 Marin Felice e Luigino 04 Az. Agr. Bucera s.s. 05a Bovino Carlo 05b Bovino
ELENCO ALLEVAMENTI ZOOTECNICI SCHEDATI 01 Az. Agr. Le Albare di Maggiolo Matteo 02 Az. Agr. Sulky s.r.l. 03 Marin Felice e Luigino 04 Az. Agr. Bucera s.s. 05a Bovino Carlo 05b Bovino Giorgio 06 Brolese
Dettagliecofarm Dagli scarti della tua azienda, energia pulita e concime. Domino Nuova energia per la tua azienda
Dagli scarti della tua azienda, energia pulita e concime. Domino Nuova energia per la tua azienda Domino Come funziona un impianto biogas Il biogas si ottiene dalla fermentazione anaerobica di biomasse
DettagliSoftware per l'analisi di fattibilità e redditività degli impianti
Thematic Meeting Opportunità di innovazione nel campo dell efficienza energetica Sistemi di controllo degli impianti di digestione anaerobica, per ottimizzarne le rese energetiche Software per l'analisi
DettagliLe esperienze in Europa e in Italia
Seminario tecnico informativo Le opportunità per i Professionisti, l innovazione tecnologica per le PMI, il miglioramento ambientale per il Territorio Le esperienze in Europa e in Italia Il sistema ecologico
DettagliIl biogas negli allevamenti zootecnici
Il biogas negli allevamenti zootecnici SEMINARIO Sostenibilità economica ed ambientale del biogas negli allevamenti Nicola Labartino CRPA SpA Martedì 10 giugno 2014 Agriturismo del Papa Pozza di Maranello
DettagliElementi di valutazione per lo studio di fattibilità di impianti di biogas
Bologna 13 Novembre 2010 Elementi di valutazione per lo studio di fattibilità di impianti di biogas Claudio Fabbri Centro Ricerche Produzioni Animali Reggio Emilia I parametri di calcolo: caratteristiche
DettagliPSR 2007-2013 2013 MISURA 124 UN NUOVO MODELLO DI IMPRESA MULTIPROCESSUALE L ESPERIENZA DELLA COOP SAN LORENZO SEMINARIO FINALE DEL PROGETTO AGRIMULTITASKING PSR 2007-2013 2013 Misura 124 GONZAGA - 10
DettagliNormative ambientali: il quadro di riferimento per la destinazione della pollina
La come fertilizzante commerciale Una via per uscire dal vincolo nitrati ambientali: il quadro di riferimento per la destinazione della Giuseppe Bonazzi CRPA Reggio Emilia In collaborazione con Fiera di
DettagliProduzione efficiente di biogas da digestione anaerobica di matrici agroalimentari: attuale in Piemonte e indicazioni di sviluppo razionale
Produzione efficiente di biogas da digestione anaerobica di matrici agroalimentari: quadro attuale in Piemonte e indicazioni di sviluppo razionale P. Balsari, F. Gioelli Facoltà di Agraria, Università
DettagliSpaghetti e Biocarburanti: le opportunità di sviluppo e impatti dei biocombustibili sul settore agroalimentare Rimini, 9 Novembre 2007 Biometano: prospettive in Italia Sergio Piccinini Centro Ricerche
DettagliBiogas: chimera o realtà?
Biogas: chimera o realtà? La produzione di energia verde da biogas può essere sostenibile solo se gestita in modo professionale Collecchio, Green Days 21 Settembre 2013 Il biogas in Italia Impianti in
DettagliCOSA SI PUO FARE PER LIMITARE I PROBLEMI CHE POSSONO SORGERE ALL ATTO DELLO SPANDIMENTO?
COSA SI PUO FARE PER LIMITARE I PROBLEMI CHE POSSONO SORGERE ALL ATTO DELLO SPANDIMENTO? Al di là degli obblighi di legge, queste buone tecniche, consentono di limitare i principali problemi (cattivi odori,
DettagliDatum minimo massimo minimo massimo WGS84 35 49 4 20 ED50 35 49 4 20 Roma40 35 49-3 18
Istruzioni per la compilazione della dichiarazione PRTR (art.5 Regolamento CE n.166/2006) per gli allevamenti intensivi di pollame e suini (codice 7.a, allegato I al Regolamento). Le aziende che svolgono
DettagliINDAGINE EPIDEMIOLOGIA PER MALATTIE VESCICOLARI
INDAGINE EPIDEMIOLOGIA PER MALATTIE VESCICOLARI La malattia è stata diagnosticata/sospettata in seguito a: 1. ANAGRAFE DELL AZIENDA SOSPETTO CLINICO/ANATOMO-PATOLOGICO SIEROPOSITIVITA ISOLAMENTO VIRALE
DettagliPROGETTO IMPATTO ZERO
PROGETTO IMPATTO ZERO Caratteristiche Generali del Progetto Notevole impiego e riqualificazione professionale Totalmente ecologico Iniziative di grande rilievo Diversificato e innovativo Integrato Coordinato
DettagliL approvvigionamento degli impianti: effluenti, scarti, prodotti e sottoprodotti (fra norma e realtà) Lorella Rossi
Terzo Forum STAR*AgroEnergy BIOGAS E BIOMETANO PER LE AREE AGRICOLE DEL MEDITTERANEO Venerdì 3 Maggio 2013 - Ore 9,30 64a Fiera dell Agricoltura e della Zootecnica Foggia L approvvigionamento degli impianti:
DettagliSeparazione solido/liquido
Separazione solido/liquido WORKSHOP: L ATTIVITA DI CONTROLLO PRESSO LE AZIENDE ZOOTECNICHE SOGGETTE AIA (IPPC 6.6) Andrea Giussani Separazione solido/liquido È una tecnica di conservazione che consiste
DettagliImpianto a digestione anaerobica alimentato con deiezioni animali. www.biogas-advisor.com
Impianto a digestione anaerobica alimentato con deiezioni animali www.biogas-advisor.com Relatore Matthias Schriewer, Ornbau (D) Studio Ingegneria biologica e tecnologia di processo a Jülich Tesi di laurea:
DettagliNuova tariffa in Italia
è stato pubblicato nella G.U. n. 1 del 2 gennaio 2009, il Decreto 18 dicembre 2008, con il quale si dà prima attuazione alle disposizioni in materia di incentivazione della produzione di energia elettrica
DettagliBiogas e Biometano: tecnologie, situazione e prospettive. Giornata di studio AGROENERGIE E BIOCOMBUSTIBILI. Sergio Piccinini
ACCADEMIA DEI GEORGOFILI Giornata di studio AGROENERGIE E BIOCOMBUSTIBILI Biogas e Biometano: tecnologie, situazione e prospettive Sergio Piccinini Centro Ricerche Produzioni Animali Reggio Emilia FIRENZE
DettagliDa rifiuti a risorse: un progetto per Expo
Consiglio Nazionale delle Ricerche Dipartimento di Scienze Bio-Agroalimentari Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria Da rifiuti a risorse: un progetto per Expo Silvana Castelli, Sergio Mapelli, Cesare
DettagliIl BIOGAS: una possibile integrazione al reddito agricolo
Biogas Biomasse: Energia Il BIOGAS: LENO (BS) dall agricoltura, un opportunità da valorizzare una possibile integrazione al reddito agricolo Sergio Piccinini Centro Ricerche Produzione Animali Reggio Emilia,
DettagliENERGIA DA FONTI RINNOVABILI : LA FILIERA AGROENERGETICA
Renzo Persona Dottore Agronomo- Prof. Ord. di Estimo Rurale Generale e Magistrale presso l Università degli Studi di Padova Convegno del 18 febbraio 2010 ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI : LA FILIERA AGROENERGETICA
DettagliIMPIANTI A BIOGAS: l istruttoria bancaria per gli impianti a biomassa
IMPIANTI A BIOGAS: l istruttoria bancaria per gli impianti a biomassa Moalli Corrado BIT spa L IMPIANTO A BIOGAS VASCA DIGESTATO ACQUA CALDA BIOGAS PURIFICAZIONE BIOGAS BIOGAS BIOMASSA SOLIDA (insilato
DettagliRelazioni del 30 Novembre 2007 BIOGAS: progressi ed esperienze innovative. Rota
Relazioni del 30 Novembre 2007 BIOGAS: progressi ed esperienze innovative Rota ROTA GUIDO è un azienda leader nella progettazione e realizzazione di impianti e tecnologie per la zootecnia - Strutture
DettagliFiliera Biogas: casi di studio delle migliori pratiche. Sergio Piccinini Centro Ricerche Produzioni Animali Reggio Emilia
Filiera Biogas: casi di studio delle migliori pratiche Sergio Piccinini Centro Ricerche Produzioni Animali Reggio Emilia Produzione di biogas in Europa nel 2007: 5901,2 ktep (69 TWh) nel 2008: 7542 ktep
DettagliSERVIZIO: CHIUSURA DEL CICLO DEI RIFIUTI URBANI
Allegato a) - SCHEDE TECNICHE DEI SERVIZI RESI SCHEDA a.3 SERVIZIO: CHIUSURA DEL CICLO DEI RIFIUTI URBANI DEFINIZIONE Oggetto del servizio è la gestione dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta per
DettagliCOMMERCIO AL MINUTO, ALL INGROSSO, AL DETTAGLIO DI CARNI FRESCHE E PRODOTTI ITTICI (MOD. A1 A1 BIS DISTRIBUTORI - A1 TER)
RELAZIONE TECNICA da allegare a NOTIFICA/COMUNICAZIONE con modelli A1 A1 BIS DISTRIBUTORI A1 TER Denominazione della Ditta Sede legale Indirizzo dell attività Descrizione dettagliata dell attività svolta:
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE
RUSSORESEARCH SCHEDA DI VALUTAZIONE per lo studio di fattibilità di un impianto di cogenerazione La scheda ha lo scopo di raccogliere i dati che rendono possibile fare una valutazione sulla convenienza
DettagliAll Azienda Sanitaria Locale di Ambito territoriale ex A.S.L. n di. Dipartimento di Prevenzione S.B.A. C.S.U.
Oppure OGGETTO: SEGNALAZIONE CERTIFICATA E Modello Segnalazione Allegato 2a Al SUAP di.. VIA......(.) Al Comune di.. Via...(.) All Azienda Sanitaria Locale di Ambito territoriale ex A.S.L. n di. Dipartimento
DettagliLa Sovranità alimentare in Europa: necessità di riciclare gli elementi fertilizzanti contenuti nei raccolti
La Sovranità alimentare in Europa: necessità di riciclare gli elementi fertilizzanti contenuti nei raccolti 5 th FORUM FOR THE FUTURE OF AGRICULTURE Meeting for Food & Environmental Challenge Resource
DettagliPolo Territoriale di Cremona Diffusione degli impianti biogas in Italia e a Cremona: numero, tipologie, taglie e alimentazione
Polo Territoriale di Cremona Diffusione degli impianti biogas in Italia e a Cremona: numero, tipologie, taglie e alimentazione Ruolo degli impianti bioenergetici in Italia 2 Distribuzione quantitativa
DettagliCONVERSIONE TERMOCHIMICA
CONVERSIONE TERMOCHIMICA PIROLISI La pirolisi si può svolgere secondo diverse modalità: Carbonizzazione a temperature tra 300 C e 500 C Pirolisi convenzionale a temperature inferiori a 600 C Fast pirolisi
DettagliProgetto Apprendere per orientarsi nella società complessa. Laboratorio ambientale: il riciclaggio dei rifiuti
Regione Siciliana SCUOLA SECONDARIA DI 1 1 GRADO S. QUASIMODO - Ragusa Progetto Apprendere per orientarsi nella società complessa Laboratorio ambientale: il riciclaggio dei rifiuti Esperto: ing. Walter
DettagliServizi di raccolta rifiuti in contesto metropolitano. Edoardo Barzotti HOST - 26 Ottobre 2015
Servizi di raccolta rifiuti in contesto metropolitano Edoardo Barzotti HOST - 26 Ottobre 2015 Indice degli argomenti Criteri generali Raccolta indifferenziato Raccolta carta vetro Raccolta cartone Raccolta
DettagliUTILIZZO DELLE BIOMASSE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA NEL TERRITORIO MANTOVANO
Chemistry Day Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ri-genera Mantova, 12 Dicembre 2011 UTILIZZO DELLE BIOMASSE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA NEL TERRITORIO MANTOVANO Veronica Cornalba Dottoranda
DettagliNuove filiere energetiche in Emilia-Romagna
Impossibile visualizzare l'immagine. La memoria del computer potrebbe essere insufficiente per aprire l'immagine oppure l'immagine potrebbe essere danneggiata. Riavviare il computer e aprire di nuovo il
DettagliESERCITAZIONE DI AGRONOMIA. Fertilizzazioni
ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA Fertilizzazioni 17 aprile 2012 Introduzione Concimazione: apporto di elementi nutritivi direttamente utilizzabili dalla pianta fertilizzazione Ammendamento: apporto di sostanze
DettagliLiberaMenteEco! Seminario biomassa da rifiuti. Tecnologie per la produzione di biogas ed energia. prof. ing. Antonio Lallai
Seminario biomassa da rifiuti Tecnologie per la produzione di biogas ed energia prof. ing. Antonio Lallai Dipartimento di Ingegneria Chimica e Materiali Università degli S tudi di Cagliari 1 Che cos è
DettagliIL BIOGAS. Corso di informazione sulle fonti di energia rinnovabile
IL BIOGAS Corso di informazione sulle fonti di energia rinnovabile La digestione anaerobica La digestione anaerobica è un processo biologico grazie al quale, in condizioni di anaerobiosi la sostanza organica
DettagliINFORMAZIONI AZIENDALI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO
INFORMAZIONI AZIENDALI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO INFORMAZIONI GENERALI CognomeNome/RagioneSociale: Codice Fiscale/Partita Iva: I. Regione di appartenenza Piemonte Emilia R. Campania Valle
DettagliTali fluidi, utilizzati in prossimità del punto di produzione, o trasportati a distanza, possono essere utilizzati per diversi impieghi:
LA COGENERAZIONE TERMICA ED ELETTRICA 1. Introduzione 2. Turbine a Gas 3. Turbine a vapore a ciclo combinato 4. Motori alternativi 5. Confronto tra le diverse soluzioni 6. Benefici ambientali 7. Vantaggi
DettagliAQUA Strumenti per il calcolo del bilancio dell'azoto a livello di allevamento Manuale
AQUA Strumenti per il calcolo del bilancio dell'azoto a livello di allevamento Manuale 1- Introduzione L'obiettivo del presente documento è quello di fornire le indicazioni necessarie per l'utilizzazione
DettagliDOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE FUORI PUBBLICA FOGNATURA D.LGS. 152/1999 COSI COME MODIFICATO DAL D.LGS.
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE FUORI PUBBLICA FOGNATURA D.LGS. 152/1999 COSI COME MODIFICATO DAL D.LGS. 258/2000 Allo Sportello Unico Attività Produttive del Comune di Spazio riservato
DettagliAnalisi economica di impianti per biogas alla luce dei nuovi incentivi
Alessandro Ragazzoni Dipartimento di Scienze Agrarie (Dip.S.A.) Università di Bologna Analisi economica di impianti per biogas alla luce dei nuovi incentivi Martedì, 1 ottobre 2013 Sala Conferenze Terza
DettagliBonusBiogas: azoto e CAR
BonusBiogas: azoto e CAR C.R.P.A. S.p.A. - Reggio Emilia Tecnologie per la concentrazione e la riduzione dell'azoto (Parte I) Verona, 21 marzo 2013 Claudio Fabbri, Sergio Piccinini Centro Ricerche Produzioni
DettagliLe Energy Saving Companies (ESCO) e la produzione di energia da fonti rinnovabili
LA MULTIFUNZIONALITÀ DELLE AZIENDE AGRICOLE: LE AZIENDE AGRIENERGETICHE NEI PICCOLI COMUNI Convegno nazionale Rocchetta Sant Antonio 28 maggio 2005 Le Energy Saving Companies (ESCO) e la produzione di
DettagliDigestore, così cresce il margine economico
DOSSIER Digestore, così cresce il margine economico Nel produrre energia con un impianto di biogas è bene considerare molteplici aspetti, come la disponibilità di certificati verdi e i costi delle singole
DettagliBiogas Innovation FORSU La Nuova Frontiera del Biogas
Biogas Innovation FORSU La Nuova Frontiera del Biogas Il caso Agrienergia Relatore: Roberto Loschi Responsabile Cogenerazione e Fonti Rinnovabili Una Nuova Filosofia nel Ciclo dei Rifiuti I Criteri Generali
DettagliProtocollo dell Ufficio. Al Sindaco del Comune di ... Al Sindaco del/dei Comuni di ... Quadro A Soggetto dichiarante. (dove è ubicato l allevamento)
Protocollo dell Ufficio Al Sindaco del Comune di (dove è ubicato l allevamento).... N del.... Al Sindaco del/dei Comuni di (dove sono ubicati i terreni oggetto di spandimento)......... Comunicazione per
DettagliBioenergia Fiemme SpA
Bioenergia Fiemme SpA Cavalese dr. Andrea Ventura Amministratore Delegato Trento, giovedì 12 ottobre 2006 22/03/2007 1 Chi siamo? Prima Società a realizzare un impianto di teleriscaldamento a biomassa
DettagliL INTERSCAMBIO DI PRODOTTI AGROALIMENTARI TRA I PAESI AGRONET : STATO DELL ARTE, TREND E PROSPETTIVE FUTURE
L INTERSCAMBIO DI PRODOTTI AGROALIMENTARI TRA I PAESI AGRONET : STATO DELL ARTE, TREND E PROSPETTIVE FUTURE Direttore Area Agricoltura e Industria alimentare Nomisma spa I TEMI DI APPROFONDIMENTO Gli scambi
DettagliDigestato da rifiuti e da matrici agricole
Ravenna 2012 Workshop I CIC Consorzio Italiano Compostatori Ravenna, 27 settembre 2012 Digestato da rifiuti e da matrici agricole Lorella ROSSI C.R.P.A. - Reggio Emilia, Comitato Tecnico CIC DIGESTIONE
DettagliCodice NOSE- P. Tutte 104.08 Altre trasformazioni dei combustibili solidi (Produzione di coke, prodotti petroliferi e combustibile nucleare)
CodiceIPPC Attività allegato I Direttiva 96/61 Capacità produttiva Codice NOSE- P Processi NOSE-P Codice NACE Settori economici 1. Attività energetiche 1.1 1.2 Impianti di combustione con potenza calorifica
DettagliELABORATO 2 - UTILIZZO DI BENI, STRUTTURE E SERVIZI DI TERZI
2 ELABORATO 2 - UTILIZZO DI BENI, STRUTTURE E SERVIZI DI TERZI 2.1 PREMESSA... 3 2.2 SMALTIMENTO RIFIUTI URBANI NON DIFFERENZIATI... 3 2.3 RACCOLTA, SELEZIONE E RECUPERO MULTIMATERIALE... 4 2.4 RACCOLTA,
DettagliBiogas. 12 novembre2015 WORKSHOP: L ATTIVITA DI CONTROLLO PRESSO LE AZIENDE ZOOTECNICHE SOGGETTE AIA (IPPC 6.6) Silvia R.
Biogas 12 novembre2015 WORKSHOP: L ATTIVITA DI CONTROLLO PRESSO LE AZIENDE ZOOTECNICHE SOGGETTE AIA (IPPC 6.6) Silvia R. Motta - ERSAF Numero di impianti di digestione anaerobica in RL Gli impianti in
DettagliServizio BIOGAS Analisi, fattibilità, installazione e pratiche CHIAVI IN MANO
Servizio BIOGAS Analisi, fattibilità, installazione e pratiche CHIAVI IN MANO Informativa L impianto di produzione BIOGAS Via Dante Alighieri 60-25037 PONTOGLIO (BS) via Caduti di Nassirya n 56 ROMANO
DettagliIl biogas e il progetto LIFE Seq-Cure
Convegno Dall agricoltura e dalla silvicoltura nuove energie da fonti rinnovabili, Bomporto (MO) 24 Novembre 2006 Il biogas e il progetto LIFE Seq-Cure G. Bonazzi S.Piccinini - C. Fabbri - P. Mantovi CRPA
DettagliSoluzione per Micro Co-generazione 30/40/50 kwe + 60/80/100 kwt
PER CONTATTI E INFORMAZIONI: Società Cooperativa a r.l. - C.F./P. IVA 03527850360 Via Primo Manni,1/3 41026 Pavullo nel Frignano(MO) www.garibaldini.info 4.4 ambiente ed efficienza energetica e-mail: comagri@garibaldini.info
DettagliLe attività umane. Mondadori Education
Le attività umane L economia di uno Stato comprende le risorse naturali e le attività lavorative praticate dai suoi cittadini. L economia è divisa in tre settori: primario, secondario, terziario. Il settore
DettagliCOMUNE DI PALENA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI ANNO 2014.
COMUNE DI PALENA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI ANNO 2014. Gentili cittadini, come evidenziato lo scorso anno con nota informativa di pari oggetto, il 2013 è stato il primo anno in cui
DettagliIndice Costo Elettricità Terziario
ICET Indice Costo Elettricità Terziario NOTA METODOLOGICA Documento realizzato da Confcommercio-Imprese per l Italia Informazioni: Direzione Comunicazione e Immagine Confcommercio Tel 065866.228-219 email:stampa@confcommercio.it
DettagliMODULO 2A Alla REGIONE ABRUZZO Direzione Politiche della Salute Servizio Sanità veterinaria e sicurezza alimentare Via Conte di Ruvo, 74-65127 PESCARA
MODULO 2A Servizio Sanità veterinaria e sicurezza alimentare OGGETTO: Istanza di riconoscimento ai sensi del Regolamento (CE) n. 852/2004 n. 853/2004 ALTRO Il sottoscritto. Cod. Fiscale I I I I I I I I
DettagliRELAZIONE TECNICA DA ALLEGARE ALLA NOTIFICA SANITARIA
RELAZIONE TECNICA DA ALLEGARE ALLA NOTIFICA SANITARIA Il sottoscritto/a nato/a a il di nazionalità residente a Via Codice fiscale Tel. in qualità di della ditta/società con sede legale in Via Codice fiscale
DettagliPROCEDURA DI OMOLOGA DI UN NUOVO RIFIUTO PRESSO L IMPIANTO DI DEPURAZIONE CO.R.D.A.R. VALSESIA S.P.A.
PROCEDURA DI OMOLOGA DI UN NUOVO RIFIUTO PRESSO L IMPIANTO DI DEPURAZIONE CO.R.D.A.R. VALSESIA S.P.A. La procedura di seguito descritta ha lo scopo di definire le modalità e le responsabilità di omologa
DettagliLa Rete dove l umido vuole cadere
La Rete dove l umido vuole cadere 5 aziende per un obiettivo comune: il recupero dei rifiuti organici I numeri della rete RIUSO Rete Imprese Umido-Sostanza Organica, è la somma di Acea Pinerolese Industriale
DettagliSCHEDA FORNITORI DI INTERGAS MILANO (VERSIONE 1.5 GIUGNO 2012)
SCHEDA FORNITORI DI INTERGAS MILANO (VERSIONE 1.5 GIUGNO 2012) Tipo di scheda: O Produttore O Trasformatore O Rivenditore (Segnare anche piu di una casella) Per la redazione della scheda, il compilatore
DettagliProgettazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento sul territorio
Progettazione di una borsa scambio degli effluenti di allevamento sul territorio della provincia di Mantova Bigarello (MN), 26 maggio 2010 Giovanni Masotto Scheda del progetto TITOLO: Progettazione e sperimentazione
DettagliEnergia e Bioprodotti da biomassa
Tavola Rotonda BioEnergy Academy Energia e Bioprodotti da biomassa Silvana Castelli Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Biologia e Biotecnologia
DettagliPremio GPP 2012. Cooperativa Fattoria della Piana Società Agricola
Premio GPP 2012 Cooperativa Fattoria della Piana Società Agricola Sommario L azienda ha creato un sistema di produzione integrato capace di ottimizzare le risorse e raggiungere un bilancio di eco-sostenibilità.
DettagliIl Percorso al Biometano
www.biogasmax.eu Biogasmax Training 1 Il Percorso al Biometano STEFANO PROIETTI ISTITUTO DI STUDI PER L INTEGRAZIONE DEI SISTEMI Biogasmax Training 2 Struttura della presentazione Raccolta dei rifiuti;
Dettagliopportunità per l agricoltura di
Reti di città e città metropolitane, nuove opportunità per l agricoltura di prossimità, l energia, il territorio ENERGIA, AGRICOLTURA E AMBIENTE: KM ZERO, FILIERA CORTA O...? dott. Biagio Bergesio r&s
DettagliEdizioni L Informatore Agrario
www.informatoreagrario.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi
DettagliQuantità massima prelevata. Misuratori di portata installati : generale (al punto di prelievo) parziale (al prelievo idrico del ciclo produttivo) 1
Allegato 1 acque industriali A. Caratteristiche dell attività A1. CICLO DI LAVORAZIONE Allegare una relazione contenente una descrizione del ciclo tecnologico con schema a blocchi relativo al processo
DettagliFANGHI DI DEPURAZIONE: L ESPERIENZA SMAT
ESPERIENZE INNOVATIVE IN ITALIA SUGLI ASPETTI DEPURATIVI: UN FOCUS SUI FANGHI Bologna, 22 ottobre 2014 FANGHI DI DEPURAZIONE: L ESPERIENZA SMAT Ing. Marco ACRI Direttore Generale SOCIETÀ METROPOLITANA
DettagliIMPIANTI A BIOMASSE GenGas
TECN.AV. SRL LA TECNOLOGIA INNOVATIVA DELL IMPIANTO A BIOMASSE IMPIANTI A BIOMASSE GenGas La produzione di energia da fonti rinnovabili rappresenta il futuro dell Energia e dello sviluppo sostenibile.
DettagliSCHEDA INFORMATIVA PER INSEDIAMENTI ZOOTECNICI
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE P.zza Europa 10 45100 ROVIGO SCHEDA INFORMATIVA PER INSEDIAMENTI ZOOTECNICI NOTIFICA INIZIO ATTIVITA (ART.48 D.P.R. 303/56) NUOVA COSTRUZIONE CONCESSIONE EDILIZIA PER: AMPLIAMENTO
DettagliPROGETTO NITRANT 2014 VISITA TECNICA ALL AZIENDA AGRICOLA BENNATI SAN CANZIAN D ISONZO (GO) 19 NOVEMBRE 2015
PROGETTO NITRANT 2014 VISITA TECNICA ALL AZIENDA AGRICOLA BENNATI SAN CANZIAN D ISONZO (GO) 19 NOVEMBRE 2015 FOCUS: LA DIGESTIONE ANAEROBICA A SECCO Pubblicazione realizzata da Veneto Agricoltura, Settore
DettagliI substrati per la digestione anaerobica: effluenti zootecnici, sottoprodotti agro-industriali e colture dedicate
I substrati per la digestione anaerobica: effluenti zootecnici, sottoprodotti agro-industriali e colture dedicate Lorella ROSSI Centro Ricerche Produzioni Animali - RE BIOMASSE AVVIABILI A BIOGAS BIOMASSE
DettagliCONDIZIONALITA : È insieme delle norme e delle regole che le aziende agricole devono rispettare per poter accedere al regime del pagamento unico
S.A.T.A. La condizionalità negli allevamenti da latte CONDIZIONALITA : È insieme delle norme e delle regole che le aziende agricole devono rispettare per poter accedere al regime del pagamento unico S.A.T.A.
Dettagli