I RAPPORTI TRA LA PARROCCHIA E LE

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1 12 MAGGIO 2018 I RAPPORTI TRA LA PARROCCHIA E LE AUTORITÀ CIVILI NELLA PRODUZIONE DOCUMENTARIA (XVIII-XX SEC.) ERIKA FRANCIA

2 INTRODUZIONE Le principali autorità civili con cui le parrocchie dell area lombardoveneta si sono interfacciate nell arco cronologico XVIII-XX sec. sono: 1. Governo ed organi centrali (ministeri e loro emanazioni); 2. Enti prefettizi (Dipartimento del Serio/Adige, Delegazione Provinciale poi Prefettura); 3. Subeconomato dei Benefici Vacanti; 4. Enti pubblici territoriali (Deputazioni Comunali, poi Comuni); 5. Enti giudiziari (Questure, Preture e Tribunali).

3 INTRODUZIONE Le principali tipologie documentarie che possiamo incontrare negli archivi parrocchiali, a testimonianza dei rapporti con le autorità civili sono: a. Circolari; b. Registri anagrafici; c. Documentazione contabile e di gestione del patrimonio mobiliare ed immobiliare; d. Atti giudiziari.

4 AUTORITÀ CIVILI 1. Governo ed organi centrali dello Stato. XVIII sec., aumenta l ingerenza dei Governi nella vita delle parrocchie, soprattutto dal punto di vista fiscale. Dal XIX sec. (sotto il dominio napoleonico e poi austriaco), l intervento dei Governi si intensifica e si estende alla sfera della sicurezza e dell ordine pubblico.

5 AUTORITÀ CIVILI Repubblica di Venezia. Podestà e Capitano di Verona (XV XVIII sec.) Dipendevano dal Governo veneto ed agivano in sua vece in materia di tutela dell ordine pubblico ed amministrazione della giustizia. Il Podestà aveva vaste competenze in ambito civile (controllo su amministrazioni e opere pubbliche, sanità, opere pie, ecc..) ed amministrava la giustizia. Il Capitano era responsabile dell ordinamento militare e vigilava sulla difesa della città. Il Podestà s interfacciava con le parrocchie soprattutto nel controllo e nella gestione del patrimonio (denunce dei redditi, riscossione delle tasse, assegnazione del Beneficio, ecc...).

6 AUTORITÀ CIVILI Dominio napoleonico. Ministero per il Culto ( ): Organismo alle dirette dipendenze del Governo, tramite il quale centralizzare il controllo sull attività materiale e spirituale della Chiesa e del clero. Le sue competenze erano varie: vigilanza sulla formazione e disciplina del clero; vigilanza sugli enti di beneficenza; controllo di estensione e confini di diocesi e parrocchie; disposizione dell immissione in possesso dei Benefici Parrocchiali; vigilanza sulla conservazione dei beni degli enti religiosi; controllo di rendite dei benefici vacanti e «manimorte».

7 AUTORITÀ CIVILI Dominio napoleonico. Leggi napoleoniche: 9-27 maggio 1807; 25 aprile Determinarono la soppressione di Congregazioni e Confraternite laicali e la conseguente istituzione di Fabbricerie che assunsero per conto del Governo, il ruolo di gestione amministrativa e contabile dei beni mobili e immobili delle Parrocchie.

8 AUTORITÀ CIVILI Fabbricerie. Le Fabbricerie sono istituzioni laiche dipendenti dal Governo, che provvedono all amministrazione dei beni delle parrocchie ed alla manutenzione degli edifici sacri, senza ingerenza nei servizi legati al culto. Nel 1929 (legge 27 maggio n. 848 di applicazione del Concordato), le Fabbricerie persero lo status di persona giuridica e vennero considerate organi amministrativi della parrocchia. Durante la dominazione austriaca le Fabbricerie avranno un ruolo centrale nell attività di controllo delle parrocchie, poiché sottoposte alle dirette dipendenze della I.R. Delegazione Provinciale.

9 AUTORITÀ CIVILI Regno Lombardo-Veneto (dominazione austriaca). Il controllo si intensifica, soprattutto mediante l opera delle Fabbricerie tenute a rendere conto della gestione del patrimonio (Beneficio Parrocchiale) ai Subeconomati dei Benefici Vacanti. Regno d Italia. Leggi 7 luglio 1866 e 15 agosto 1867 n. 3848, relative alla presa di possesso da parte del R. Demanio dei beni immobili appartenenti agli enti ecclesiastici e la loro conversione in titoli di rendita annua al 5%.

10 TIPOLOGIE DOCUMENTARIE Esame delle principali tipologie documentarie. a. Circolari: «Comunicazioni scritte inviate ad una pluralità di destinatari per impartire ordini, dare disposizioni o trasmettere informazioni»; uno dei principali strumenti con cui Governi ed organi centrali dello Stato (es. Ministeri) comunicano con il territorio; gli argomenti trattati possono comprendere: gestione del patrimonio mobiliare ed immobiliare; tutela della salute pubblica; tutela dell ordine pubblico; tenuta dei registri anagrafici; tenuta dei registri contabili; disciplina degli orari delle celebrazioni, sia Messe che funerali.

11 1) Circolare del Ministro del Culto, riportante le norme per la notifica delle rendite delle Chiese del Regno, datata 9 aprile 1810.

12 2) Circolare del Ministro del Culto, istruzioni per la tenuta e presentazione di un Repertorio dei fascicoli, datata 24 aprile 1813.

13 3) Circolare Governativa, con disposizioni ai Fabbriceri per la tenuta e la gestione dei beni appartenenti a Chiese e Legati, datata 18 giugno 1818.

14 4) Circolare dell I.R. Commissione Distrettuale per la Commisurazione dell Imposta sulle Rendite, disposizioni per la denuncia dei salariati e stipendiati a carico degli enti di culto, datata 9 gennaio 1854.

15 TIPOLOGIE DOCUMENTARIE b. Registri anagrafici: Concilio di Trento ( ): viene stabilita l adozione di registri anagrafici per la cura d anime dei fedeli e la necessità pratica di vigilare sull amministrazione dei sacramenti (in particolare dei matrimoni); 17 giugno 1614, papa Paolo V promulga il Rituale Romanum : ne sancisce uso e formule; Tali norme però, vengono recepite in tempi diversi sul territorio nazionale.

16 TIPOLOGIE DOCUMENTARIE 20 aprile 1815, Sovrana Patente del Regno Lombardo-Veneto: il parroco assume il ruolo di Ufficiale di Stato Civile; è tenuto ad una doppia registrazione di nascite, matrimoni e morti (una da conservare in parrocchia e l altra da consegnare alla R. Delegazione Provinciale). Il cambiamento si riflette nei registri che subiscono modifiche evidenti: sono facilmente distinguibili sia per l aspetto esterno (uniformi per dimensioni, formato, colore e materiale) che per quello interno (utilizzo di fincature).

17 5) Serie Registri dei Battesimi 6) Serie Registri dei Morti

18 7) Registro dei Battesimi dal 1785 al 1823

19 8) Registrazioni in latino, in ordine cronologico: data del Battesimo, nome del battezzato, nome dei genitori, data di nascita, nome del sacerdote celebrante il battesimo, nome di padrino e madrina.

20 9-10) Registro dei Battesimi dal 1816 al 1822.

21 11-12) Fincature con campi normalizzati: data di nascita, data di Battesimo, nome e cognome, stato (legittimo o illegittimo), nome e domicilio dei genitori, religione dei genitori, nome e domicilio di padrino e madrina.

22 13) Registro dei Battesimi dal 1868 al 1880: i registri tornano ad assumere una struttura simile a quella precedente e la lingua utilizzata torna ad essere il latino.

23 TIPOLOGIE DOCUMENTARIE c. Contabilità e gestione del patrimonio. Beneficio Parrocchiale: rendita derivante dal patrimonio mobiliare ed immobiliare della parrocchia, finalizzata alla sua sussistenza ed a quella del parroco. Del Beneficio Parrocchiale viene investito il parroco su deliberazione del Vescovo ed approvazione delle autorità civili (spesso determinante).

24 TIPOLOGIE DOCUMENTARIE L ingerenza dei Governi sul patrimonio degli enti ecclesiastici si è concentrata sull imposizione di imposte e tasse. Negli archivi parrocchiali è quindi frequente la presenza di documentazione relativa a: investitura del Beneficio Parrocchiale; elenchi dei beni mobili ed immobili; elenchi dei capitali investiti; denunce delle rendite derivanti da terreni e capitali; ecc

25 14) Decreto del Capitano e Podestà di Bergamo di consegna del Beneficio Parrocchiale di Stezzano al nuovo parroco, datato 22 maggio 1750 (con ordine al Pretore di consentire la presa di possesso).

26 15) Atto di conferimento di possesso del Beneficio Parrocchiale di Stezzano, redatto da un notaio e dal Subeconomo ai Benefici Vacanti di Bergamo, datato 31 ottobre 1865 (riporta estremi della nomina vescovile, del «Regio Placito» e nulla osta del Regio Economato Generale).

27 16) Dichiarazione giurata dei Sindaci della Chiesa Parrocchiale di Stezzano (amministratori laici), inviata al Podestà di Bergamo Alvise Contarini, con elenco dei beni immobili e mobili, nonché dei capitali investiti della parrocchia, datata 18 dicembre 1779.

28 17) Modulo per la notifica delle rendite delle chiese del Regno d Italia (napoleonico) per l anno 1810, con relative istruzioni.

29 18-19) Circolare del Ministro per il Culto, con disposizioni per la denuncia delle rendite applicate alla celebrazione delle Messe, datata 20 settembre 1812.

30 20) «Invito al pagamento» della tassa di manomorta per gli anni Tassa di manomorta: tassa sul patrimonio immobiliare di enti civili o religiosi non trasmissibile, che non dava luogo al pagamento di imposte sulla vendita o successioni.

31 TIPOLOGIE DOCUMENTARIE Leggi 7 luglio 1866 e 15 agosto 1867 n. 3848, del Regno Sabaudo: presa di possesso da parte del R. Demanio dei beni immobili appartenenti agli enti ecclesiastici e loro conversione in titoli (di Stato) di rendita annua al 5%.

32 TIPOLOGIE DOCUMENTARIE Negli archivi parrocchiali, possono quindi essere presenti: carteggio della Parrocchia o della Fabbriceria con il Delegato alla Presa di Possesso dei Beni Soggetti a Conversione; elenchi-denunce dei beni immobili da convertire in titoli di rendita; ricorsi contro calcoli errati od errori nella compilazione degli elenchi dei beni non convertibili da parte del Demanio.

33 21) Comunicazione inviata dal Delegato alla Presa di Possesso dei Beni Soggetti a Conversione, relativa all inizio delle operazioni di presa di possesso, datata 5 dicembre 1865.

34 22-23) Modello di denuncia dei beni soggetti a conversione.

35 24) Protesta (ricorso) presentata dalla Fabbriceria per errori nella compilazione degli elenchi dei beni non convertibili da parte del Demanio, datata 3 settembre 1866.

36 AUTORITÀ CIVILI XX sec. Soprintendenze. Organi periferici del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) , istituzione della Direzione Centrale degli Scavi e dei Musei del Regno, poi Direzione Generale per le Antichità e Belle Arti (alle dipendenza del Ministero della Pubblica Istruzione); , subiscono diversi riassetti ma sempre alle dipendenze del Ministero della Pubblica istruzione;

37 AUTORITÀ CIVILI 1 giugno 1939, legge n (o «Legge Bottai») primo testo di legge organico sulla tutela dei beni culturali; 1974, nascita del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali; 2004, codice dei beni culturali e del paesaggio (o «codice Urbani», emanato con decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42), prevede un riassetto interno del Ministero e dei suoi organi periferici.

38 AUTORITÀ CIVILI Competenze delle Soprintendenze: censimento e tutela dei beni culturali, storici e artistici; autorizzazioni all esecuzione di opere, lavori o spostamenti di qualunque genere (tra cui i restauri); esprimono pareri su alienazioni, permute e trasferimenti (esercitando in caso di necessità il diritto di prelazione per conto dello Stato); istruiscono procedimenti che comportano sanzioni.

39 AUTORITÀ CIVILI Soprintendenze del Veneto: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza (sede a Verona); Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Veneto e del Trentino- Alto Adige (sede a Venezia).

40 25) Approvazione di lavori urgenti alla torre campanaria di Stezzano da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano, datata 26 luglio 2002.

41 26) Ordinanza del Soprintendente, relativa all esecuzione dei lavori di rifacimento tetti e consolidamento murature della chiesa 400esca di S. Giovanni Battista, datata 26 febbraio 1979.

42 AUTORITÀ CIVILI 2. Enti prefettizi. Fine XVIII sec., si impone la necessità della presenza sul territorio lombardo-veneto di istituzioni capaci di imporre l autorità governativa a livello locale, ed utili nella gestione politica-amministrativa del territorio.

43 AUTORITÀ CIVILI Dipartimento dell Adige, poi Prefettura ( ) , la Repubblica Cisalpina venne suddivisa in Dipartimenti. La zona di Verona fu compresa nel Dipartimento del Mincio come Viceprefettura di Verona, dipendente dalla Prefettura di Mantova. 1803, istituzione del Circondario dell Adige; 1805, istituzione del Dipartimento dell Adige o Prefettura del Dipartimento dell Adige.

44 AUTORITÀ CIVILI Funzioni e competenze svolte per conto del Ministero del Culto : gestisce i rapporti con parroci e sacerdoti; fornisce informazioni sulla presenza di enti ed edifici di culto, e sulle relative rendite; vigila sull operato delle Fabbricerie; vigila sulla nomina dei parroci; vigila su questioni religiose negli aspetti in cui queste interferiscono con l ordine e la salute pubblica (orari delle funzioni, testi delle Omelie, ecc..).

45 AUTORITÀ CIVILI I.R. Delegazione Provinciale di Verona ( ): istituita con Sovrana Patente del 7 aprile 1815; dipendente dal Governo centrale; diretta da un Regio Delegato di nomina imperiale.

46 AUTORITÀ CIVILI I.R. Congregazione Provinciale di Verona ( ): istituita insieme all I.R. Delegazione Provinciale presso ciascuno dei capoluoghi provinciali; composte da deputati scelti tra gli abitanti della provincia, sotto la presidenza del Regio Delegato; organo consultivo. Con l avvento del Regno Sabaudo, questi enti vennero sostituiti dalle R. Prefetture, istituite con Regio Decreto 9 ottobre 1861 n. 250, e poste alle dipendenze del Ministero per gli Affari Interni.

47 TIPOLOGIE DOCUMENTARIE a. Circolari. Disposizioni e comunicazioni relative a: amministrazione contabile di parrocchie ed enti di beneficenza; diritto matrimoniale e tenuta dei registri anagrafici; mantenimento dell'ordine pubblico; disciplina dell'orario delle funzioni religiose e nell'uso delle campane; prevenzione di epidemie; abilitazione dei pubblici professionisti (ingegneri, architetti, agrimensori, ragionieri); accettazione di eredità e legati; restauro di edifici di culto ed opere d'arte; acquisto di beni mobili.

48 27) Circolare della Prefettura del Dipartimento del Serio, relativa all applicazione del R. Decreto 25 aprile 1806 di soppressione delle Confraternite, datata 8 ottobre 1813 (conferma dell avvenuta soppressione).

49 28) Circolare della R. Delegazione Provinciale di Bergamo, relativa al divieto di celebrazione di feste solenni, per il rischio di diffusione del morbo petecchiale, datata 14 agosto 1817.

50 29) Circolare della R. Delegazione Provinciale di Bergamo, con disposizioni per la revisione quinquennale dei conti consuntivi delle Fabbricerie, datata 6 maggio 1825.

51 30) Circolare della R. Delegazione Provinciale di Bergamo, con disposizioni per la conservazione degli archivi pubblici e privati (tra cui enti religiosi), datata 9 ottobre 1837.

52 31) Circolare della R. Delegazione Provinciale di Bergamo, con disposizioni per il restauro di quadri, statue ed altri oggetti d arte di proprietà delle parrocchie, datata 9 dicembre 1833.

53 TIPOLOGIE DOCUMENTARIE c. Contabilità nonché gestione del patrimonio mobiliare ed immobiliare. decreti di autorizzazione a compiere qualsiasi atto di rilevanza giuridica (affitti; compravendite; permute; donazioni; ecc..); verifiche quinquennali dei conti consuntivi. d. Atti giudiziari. autorizzazioni a «stare in giudizio»; gestione di piccole controversie.

54 32) Comunicazione dell I.R. Delegazione Provinciale di Bergamo, con approvazione alla costruzione di un nuovo altare maggiore per la chiesa parrocchiale, datata 15 febbraio 1825.

55 33) Autorizzazione dell I.R. Delegazione Provinciale alla Fabbriceria di Stezzano, per la cessione di una somma a titolo di mutuo con interesse al 5% e con cauzione mediante ipoteca, datata 3 ottobre 1831.

56 34) Copia di modulo per la notifica all I.R. Delegazione Provinciale dell affrancazione di un mutuo, con relativa approvazione, datato 1852.

57 35) Approvazione dell I.R. Delegazione Provinciale dell accordo intercorso tra l Amministrazione Comunale ed il parroco, relativo alla nomina dei maestri per la Scuola dei fanciulli di Stezzano, datato 24 dicembre 1821.

58 36) Autorizzazione dell I.R. Delegazione Provinciale alla Fabbriceria di Stezzano, per proseguire nella causa intrapresa contro Giovanni Gafforelli, datata 19 marzo 1847.

59 37) Dichiarazione di accettazione, da parte del seppellitore di Stezzano, della sentenza emessa dall incaricato della Prefettura del Dipartimento del Serio, circa la competenza dei proventi dalle vendite delle croci di cera, datata 12 ottobre 1816.

60 AUTORITÀ CIVILI 3. Subeconomo dei Benefici Vacanti. Origina dalle regalie (ovvero proventi rivendicati dai sovrani per la gestione dei benefici temporali delle sedi vescovili nel periodo di vacanza del vescovo); 1771, definizione delle competenze (R. Istruzione dell Economo Generale 13 settembre, Istruzione dell Economo ai Subeconomi 17 dicembre); Dal XIX sec. è alle dipendenze delle I.R. Delegazioni Provinciali; 1860 (R. Decreto del 26 settembre), istituisce il Subeconomato in tutto il Regno Sabaudo (i frutti sono impiegati per i sacerdoti poveri e le parrocchie indigenti).

61 AUTORITÀ CIVILI 1861 (Regolamento del 16 gennaio n. 4608), ampliamento delle competenze: nomina governativa; competenze: controllo della contabilità; decreti di autorizzazione a compiere qualsiasi atto di rilevanza giuridica; redazione di inventari dei beni mobili ed immobili; tramite tra parrocchie e Delegazioni Provinciali; ecc 1929, soppressione a seguito del Concordato tra Stato Italiano e Santa Sede.

62 38) Circolare dell I. R. Subeconomo ai Benefici Vacanti, inviata alla Fabbriceria di Stezzano, riportante istruzioni per la tenuta della contabilità, datata 20 febbraio 1830.

63 39) Circolare dell I.R. Subeconomo alla Fabbriceria di Stezzano, con avviso della visita quinquennale per la revisione dei conti consuntivi e della contabilità generale, datata 20 maggio 1837.

64 40) Minuta della lettera di accompagnamento del Conto Consuntivo 1844 della Fabbriceria di Stezzano, inviato all'i.r. Subeconomo ai Benefici Vacanti, datata 29 aprile 1845.

65 41-42) Prospetto generale dello stato patrimoniale della Chiesa Parrocchiale di Stezzano per l'anno 1862, con in calce il timbro della Fabbriceria, e le firme dei Fabbricieri, del Sindaco, del Parroco e del Subeconomo ai Benefici Vacanti.

66 43-44) Verbale di revisione dei conti consuntivi della Fabbriceria di Stezzano, redatto dall I.R. Subeconomo, con distinta delle competenze dovute, datato 11 maggio 1852.

67 45) Comunicazione inviata dall I.R. Subeconomo a don Giuseppe Carminati, riportante la nomina a parroco di Stezzano, datata 21 marzo 1918.

68 46) Comunicazione dell I.R. Subeconomo (inviata per conto della Delegazione Provinciale), riportante la nomina di un Fabbricere della Parrocchia di Stezzano, datata 8 giugno 1837.

69 47) Richiesta di sanatoria (assoluzione), inviata dalla Fabbriceria di Stezzano al Subeconomo, a seguito dell'acquisto di un paramento violaceo senza autorizzazione, datata 30 giugno 1834.

70 48) Richiesta di autorizzazione della Fabbriceria di Stezzano al Subeconomo, per l accettazione di un Legato in favore della Fabbriceria stessa, datato 30 novembre 1846.

71 49) Richiesta di autorizzazione alla costruzione di una cappella laterale nella Chiesa Parrocchiale, da adibire all esposizione del quadro con la decollazione di S. Giovanni Battista del pittore Diotti, datata 17 marzo 1847.

72 50) Lettera di accompagnamento del rendiconto delle spese sostenute per la costruzione della cappella inviato al Subeconomo, datata 3 aprile 1847.

73 AUTORITÀ CIVILI 4. Deputazione Comunale. Enti territoriali del periodo preunitario con competenze simili all odierno Comune ma maggiori poteri soprattutto in materia di criminalità. Rapporti con le parrocchie: disciplina degli orari delle celebrazioni liturgiche e dell'uso delle campane; disciplina degli orari di apertura e chiusura dei luoghi di culto e del cimitero; imposizione di divieti e norme varie per la tutela della salute e dell ordine pubblico.

74 51) Comunicazione inviata dalla Deputazione Comunale di Stezzano alla Fabbriceria, con disposizioni per l uso della campana in caso d incendio, datata 7 maggio 1853.

75 52) Comunicazione della Deputazione Comunale di Stezzano, concernente il contributo annuale (versato in occasione delle festività pasquali) per la manutenzione delle corde delle campane e l acquisto di un cereo pasquale, datata 27 gennaio 1826.

76 53) Quietanza di pagamento per servizio di pulizia della piazza, gestito dalla Deputazione Comunale, datato 1 gennaio 1805.

77 54) Copia dell accordo tra l'amministrazione della Deputazione Comunale di Stezzano ed il parroco Pietro Cavagnis, che stabilisce il diritto di nomina dei maestri di scuola, datato 1 dicembre 1821.

78 55) Comunicazione del Podestà di Stezzano relativa al collocamento di 300 sfollati nei locali di proprietà della parrocchia, datata 10 agosto 1937.

79 AUTORITÀ CIVILI 5. Enti giudiziari e forze dell ordine. Documentazione attestante rapporti delle parrocchie con: Tribunali (civili, penali, amministrativi); forze dell ordine come Polizia (di Stato e Locale) o Carabinieri. Tipologie documentarie: fascicoli processuali; denunce di furti.

80 TIPOLOGIE DOCUMENTARIE Fascicoli processuali: struttura complessa; generalmente corredati da indici; difficoltà di lettura (se manoscritto); presenza di numerosi allegati eterogenei per tipologia.

81 56) Fascicolo processuale con atti dei Rettori di Bergamo, XVII XVIII sec.: coperta.

82 57) Fascicolo processuale con atti dei Rettori di Bergamo, XVII XVIII sec.: indice e repertorio degli atti.

83 58) Fascicolo processuale con atti dei Rettori di Bergamo, XVII XVIII sec.: sentenza.

84 59-60) Fascicolo processuale a stampa.

85 AUTORITÀ CIVILI I.R. Ufficio delle Fortificazioni di Verona ( ). Dipendente dalle forze armate austriache, funzioni: costruzione e gestione delle fortificazioni per la difesa del territorio di Verona; edificazione di edifici adibiti al sostentamento delle guarnigioni militari (ospedali, mattatoi, fabbriche, caserme, ecc..); costruzione e manutenzione di strade e ferrovie; amministrazione della giustizia tramite apposito tribunale militare. Frequenti furono gli espropri di terreni destinati alla costruzione di fortificazioni ed infrastrutture.

86 BIBLIOGRAFIA - SITOGRAFIA J.Schiavini Trezzi, Fonti per la storia delle parrocchie negli archivi degli uffici statali (secolo XIX) in Gli archivi parrocchiali della Diocesi di Bergamo. Censimento 1997, Diocesi di Bergamo e Centro Culturale Nicolò Rezzara, 1998, Bergamo. G. Badini, Archivi e Chiesa. Lineamenti di archivistica ecclesiastica e religiosa, III edizione, Pàtron Editore, 2005, Bologna. P. Carucci, Le fonti archivistiche: ordinamento e conservazione, Carocci editore, 2000, Urbino