La valutazione dell esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici
|
|
- Abele Mosca
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La valutazione dell esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici Sara Adda Arpa Piemonte Centro Regionale Radiazioni Ionizzanti e Non Ionizzanti LO SPETTRO DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI Hz ELF (Extremely Low Frequencies) 300 Hz khz LF (Low Frequencies) 300 khz GHz RF - MW (Radio Frequencies, Microwave) Infrarosso - visibile - ultravioletto Raggi X - raggi gamma 1
2 DESCRIZIONE DELL ESPOSIZIONE AL CAMPO ELETTROMAGNETICO PARAMETRI DI ESPOSIZIONE Caratterizzazione dell agente fisico di interesse Ampiezza del campo elettrico: E (V/m) Ampiezza del campo magnetico: H (A/m) Densità di potenza: S (W/m 2 ) DESCRIZIONE DEGLI EFFETTI DELL ESPOSIZIONE: I PARAMETRI DOSIMETRICI Effetto indotto dall agente fisico in seguito all interazione con l organo esposto IL MECCANISMO ATTRAVERSO IL QUALE L INTERAZIONE SI ATTUA E COSTITUITO DALLE FORZE ESERCITATE DAI CAMPI ELETTRICO E MAGNETICO SULLE CARICHE ELETTRICHE PRESENTI NEI TESSUTI TALI FORZE SI ESERCITANO SUI DIVERSI COMPONENTI LA MATERIA VIVENTE PROVOCANDO CORRENTI DI CONDUZIONE E SPOSTAMENTO 2
3 INTERAZIONE CON I TESSUTI BIOLOGICI E PARAMETRI DOSIMETRICI Il tessuto può comportarsi come conduttore o come isolante a seconda della frequenza del campo incidente: sotto 1 MHz - buone proprietà conduttive a frequenze intermedie le capacità isolanti crescono al crescere della frequenza sopra 1 GHz hanno buone proprietà isolanti BASSE FREQUENZE: le cariche si spostano induzione di correnti entro il corpo umano RADIOFREQUENZE: le cariche oscillano senza spostarsi dissipazione di potenza nei tessuti riscaldamento DENSITA DI CORRENTE INDOTTA (A/m 2 ) TASSO DI ASSORBIMENTO SPECIFICO (SAR) (W/kg) ASSORBIMENTO Assorbimento medio Punti caldi SAR MEDIATO SULL'INTERO CORPO (W/kg) Potenza totale assorbita divisa per la massa totale dell'intero corpo SAR LOCALE (W/kg) Potenza assorbita da un volume infinitesimo, in un certo punto del corpo, divisa per la massa del volume infinitesimo 3
4 PENETRAZIONE DELL ENERGIA ENERGIA A RADIOFREQUENZA NEI TESSUTI ASSORBIMENTO DELLE MICROONDE ALL'AUMENTARE DELLA LORO FREQUENZA f1 < f2 < Istituto Superiore di Sanità f3 CLASSIFICAZIONE DEGLI EFFETTI DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI SULL ORGANISMO UMANO Effetti acuti dipendenti dalla dose deterministici: all aumentare della causa è legato un aumento dell effetto. Tali effetti sono direttamente correlati ai parametri dosimetrici già descritti (TERMICI). Effetti a a lungo termine non dipendenti dalla dose stocastici: all aumentare della causa è legato un aumento di probabilità dell effetto (NON TERMICI) Gli effetti acuti si manifestano per livelli elevati di esposizione (molto più elevati di quelli tipici dell esposizione in ambiente di vita); si ipotizzano effetti a lungo termine per esposizione a livelli bassi. 4
5 CAMPI ELF Effetti acuti: scosse, bruciature, fibrillazione ventricolare (J > 100 ma/m 2 ) Ipotesi di effetti a lungo termine: tumori infantili, tumori negli adulti, effetti sul sistema neurovegetativo CAMPI RF Effetti acuti: riscaldamento dei tessuti problemi ai tessuti non irrorati (cataratta, gonadi) SAR > 4 W/kg aumento di T > 1 C Ipotesi di effetti a lungo termine: tumori infantili, tumori negli adulti, effetti sul sistema neurovegetativo D.lgs. n. 81, Titolo VII, Capo IV ART. 206 Campo di applicazione Solo rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti ad effetti nocivi a breve termine derivanti dalla circolazione delle correnti indotte e dall assorbimento di energia, nonché dalle correnti di contatto. No eventuali effetti a lungo termine e rischi risultanti dal contatto con i conduttori in tensione 5
6 ART. 207 Definizioni definizione di valori limite di esposizione e di valori di azione valori limite di esposizione (limiti di base ICNIRP): limitazioni all esposizione a campi elettromagnetici che sono direttamente basate su effetti sanitari accertati e su considerazioni biologiche. Il rispetto di questi limiti assicura che i lavoratori esposti siano protetti da tutti gli effetti nocivi noti; valori di azione (livelli di riferimento ICNIRP): il valore di parametri direttamente misurabili in corrispondenza ai quali si devono intraprendere una o più delle misure specificate in questa direttiva. Il rispetto di questi valori assicura il rispetto dei pertinenti limiti di esposizione. LIVELLI DI RIFERIMENTO ICNIRP PROFESSIONALMENTE ESPOSTI E (V/m) B (µt) Frequenza (Hz) Istituto Superiore di Sanità 6
7 ART. 210 Misure di prevenzione e protezione VALUTAZIONE DEI RISCHI SUPERAMENTO VALORI DI AZIONE PROGRAMMA DI AZIONE Misure tecniche e organizzative per prevenire il superamento dei limiti VERIFICA RISPETTO DEI LIMITI SORGENTI DI CAMPO ELETTRICO, MAGNETICO ED ELETTROMAGNETICO IN AMBIENTI LAVORATIVI Magneti (NMR), trasporti elettrificati (treni, tram, metropolitana) CAMPI MAGNETICI STATICI Linee elettriche, trasformatori, utilizzatori elettrici, motori, forni elettrici, saldatura ad arco CAMPI MAGNETICI ELF (50 Hz) Videoterminali, varchi magnetici e sistemi antitaccheggio CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI ELF-VLF-RF Macchine per riscaldamento: Riscaldatori ad induzione magnetica prevalentemente CAMPI MAGNETICI a media frequenza (da qualche centinaio di khz a qualche MHz). Riscaldatori a perdite dielettriche prevalentemente CAMPI ELETTRICI a radiofrequenza (qualche decina di MHz) Riscaldatori a microonde (forni) CAMPI ELETTROMAGNETICI a 915 MHz e 2.45 GHz 7
8 Apparecchiature elettromedicali - per diatermia (magnetoterapia, ipertermia, marconiterapia, radarterapia) CAMPI elettromagnetici a diverse frequenze (da ELF a MW) Apparati per telecomunicazioni (radio-tv, telefonia cellulare, reti wireless, ecc.) CAMPI elettromagnetici a frequenze dal centinaio di khz a diversi GHz Radar (meteorologici, aeroportuali, militari) CAMPI elettromagnetici a frequenze molto elevate (decine di GHz) Possibili approfondimenti A Il percorso di valutazione del rischio per l esposizione ai campi elettromagnetici secondo lo standard CENELEC (EN50499) B Cenni su strumenti e metodi di misura dei campi elettromagnetici in ambiente lavorativo 8
9 A Valutazione del rischio: percorso operativo secondo lo standard EN50499 ricognizione sulle sorgenti presenti nell ambiente di lavoro verifica, secondo una lista fornita all interno del generic standard, della presenza di sorgenti che non richiedono ulteriori valutazioni 9
10 10
11 Valutazione del rischio: percorso operativo secondo lo standard EN50499 in funzione degli esiti delle prime verifiche il processo di valutazione del rischio si interromperà o procederà all accertamento diretto del rispetto dei valori di azione tramite: calcolo e/o misura dei livelli di esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici; misura, ove rilevante, delle correnti indotte negli arti e delle correnti di contatto. 11
12 Criticità non esistono procedure standardizzate applicabili in generale all esteso spettro delle sorgenti occupazionali per alcuni tipi di attrezzature le consuete tecniche di misura in banda larga sono del tutto inadeguate, ed è indispensabile utilizzare catene che analizzino il segnale nel dominio del tempo la misura delle correnti negli arti e delle correnti di contatto è indispensabile in determinate condizioni di esposizione e per determinate frequenze Valutazione del rischio: percorso operativo secondo lo standard EN50499 qualora i valori di azione risultino superati, il datore di lavoro avrà due opzioni: proseguire nel processo di valutazione del rischio allo scopo di verificare il rispetto dei limiti di esposizione espressi in termini delle grandezze dosimetriche; adottare misure tecniche, ove praticabili, per ridurre le esposizioni al di sotto dei valori di azione. 12
13 Criticità per ragioni tecniche ed economiche, le possibilità pratiche di applicare modelli dosimetrici a singole situazioni reali sono molto limitate le tecniche di dosimetria potranno rivelarsi molto utili nell ambito della produzione su larga scala di attrezzature di lavoro, quando il requisito di aderenza ai limiti della direttiva sarà incorporato come standard di prodotto a livello di progetto 13
14 B STRUMENTI E METODI DI MISURA DEI CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI VALUTAZIONE DELL ESPOSIZIONE ESPOSIZIONE LIVELLO DI CAMPO (oppure potenza) = misura dell ampiezza dell onda e.m.. VALORE EFFICACE 1 SENSORE = Elemento che si accoppia ai campi in cui è immerso e genera ai suoi terminali una grandezza elettrica (tensione e/o corrente) istanataneamente proporzionale al campo MISURATORE = circuito che elabora il segnale, lo analizza fornisce un indicazione quantitativa dell intensità del campo. La conversione tra l indicazione del sensore e il valore di campo è possibile grazie alla calibrazione. STRUMENTAZIONE Campi ELF (Extremely Low Frequencies) e LF (Low Frequencies) Misura del campo magnetico con sonde a bobina Misura del campo elettrico con sonde a elettrodi Incertezze strumentali dell ordine dell 8-10% 14
15 Campi RF (Radio Frequencies) STRUMENTAZIONE E V d Misura del campo elettrico con sonde a dipoli corti Misura del campo magnetico con sonde a spira piccola Incertezze strumentali dell ordine dell % MISURA IN BANDA STRETTA: catena di misura che permette di discriminare i contributi di campo elettrico o magnetico alle diverse frequenze Analizzatore di spettro Cavo coassiale o sistema a fibra ottica Sistema di ricezione del segnale (antenna) incertezze strumentali dell ordine del 20-30% 15
16 La misura delle correnti indotte negli arti (da 10 a 110 MHz) Misuratore a trasformatore di corrente, con sensore a morsetto (avvolgimento toroidale di conduttore intorno ad un nucleo di ferrite) PROCEDURE DI MISURA La valutazione dell esposizione umana in una zona specifica richiede che vengano misurate sia la variazione spaziale che quella temporale del campo in esame Caratterizzazione delle variazioni spaziali: mappatura uniforme dell area Campi uniformi misure ad altezze m dal piano di calpestio sono considerate significative per la caratterizzazione dell esposizione umana campi disuniformi misure tra 1.1 e 1.9 m Caratterizzazione delle variazioni temporali: registrazioni prolungate 16
17 CAMPI ELF: problemi metodologici Misura dei campi a bassa frequenza: nel misurare il campo magnetico non influisce la presenza dell operatore il misuratore si può tenere in mano. Nella misura del campo elettrico sono invece determinanti gli effetti di prossimità il sensore va montato su supporto dielettrico e collegato (fibra ottica) al lettore posto a distanza di qualche metro. La misura va effettuata il più lontano possibile da oggetti (soprattutto se metallici) Nel caso in fotografia, gli alberi non schermano il campo magnetico, ma schermano moltissimo il campo elettrico scelta dei punti di misura. CAMPI ELF: influenza dei parametri ambientali Misura del CAMPO ELETTRICO Umidità Temperatura (condensa) Misura del CAMPO MAGNETICO Presenza di conduttori/oggetti ferromagnetici Motori 17
18 CAMPI RF: problemi metodologici Misura dei campi a radio frequenza: è sempre influente la presenza dell operatore anche in questo caso il misuratore va montato su supporto dielettrico, ma il sensore rimane vicino al sistema di lettura, al quale è collegato tramite una linea ad alta impedenza Lo strumento è montato in orizzontale per evitare l accoppiamento della linea di collegamento con il campo, che in questo caso ha polarizzazione prevalente verticale (segnali radio) 18
19 Esempi di valutazioni dell esposizione a campi elettromagnetici in ambienti di lavoro effettuate da ARPA Piemonte in supporto ASL - SPreSAL Ambienti industriali Aziende di stampaggio a caldo dell'acciaio (riscaldatori ad induzione) Aziende di incollaggio/saldatura plastica (riscaldatori a perdite dielettriche) Ambienti sanitari Reparti di fisioterapia e riabilitazione (apparati per radarterapia, marconiterapia, magnetoterapia) Reparti terapie oncologiche, locali ipertermia Altri ambienti di lavoro Motrici treni 1
20 Sorgenti presenti: Misure su riscaldatori ad induzione in aziende di stampaggio a caldo dell acciaio 2 forni ad induzione CEFI modello FC10 (potenza 400 kw, frequenza 2.4kHz); 1 forno ad induzione CEFI modello FC36 (potenza 1500kW, frequenza 1kHz); 1 forno ad induzione ELIND serie 200 (potenza 250kW, frequenza 2kHz). Tensione di alimentazione da 380V a 660V. I forni sono composti da un convertitore statico (ponte raddrizzatore + inverter) e da un induttore (gruppo di riscaldo) Lavorazioni effettuate: Stampa di billette in acciaio di differenti dimensioni (diam. da 5cm a 1m) 2
21 Caratteristiche della lavorazione: Gli induttori funzionano in continuo, con potenza variabile dal 60% al 90% della potenza massima, in funzione della sezione della billetta da lavorare. Le linee, durante le misure, operavano ad una potenza pari al 90% di quella massima. In tutti i forni analizzati, la frequenza può variare rispetto a quella standard dichiarata per compensare (in modo automatico) i cambiamenti nelle caratteristiche del carico e per consentire il riscaldo di pezzi di differenti sezioni. Strumenti utilizzati: Misuratore di campo elettrico e magnetico Wandel & Goltermann EFA-3, con sensore isotropo interno per il campo magnetico (risposta in frequenza 5 Hz 30 khz e intervallo dinamico µt 10 mt) Analizzatore di segnali dinamici HP3561A (risposta in frequenza nell'intervallo 0Hz 100kHz) Antenna a loop EMCO 7604 (risposta in frequenza nell'intervallo 20Hz 50kHz) 3
22 Postazione operatore pressa a stampare Postazione pressa a sbavare Aree accessibili a fianco bobine Quadro comandi Postazione operatore pressa a stampare (punto 1) acquisizione in banda larga (5Hz 30kHz) ad intervalli di 1 minuto per 5 minuti per verificare la variabilità a breve termine 0.3 induzione magnetica (µt) tempo (minuti) Quadro comandi del forno (punto 2) acquisizione in banda larga in modalità RMS e PEAK Induzione magnetica RMS (µt) 7.9 Induzione magnetica di picco (µt) Induzione magnetica di picco, valore massimo (µt)
23 Livelli misurati nelle aree intorno al forno e nella postazione dell operatore della pressa a sbavare Punto di misura Induzione magnetica RMS (µt) 3 circa 1m dalle bobine pressa a sbavare Misure in banda stretta al punto 1 e calcolo dell indice ICNIRP. Frequenza (Hz) Induzione magnetica (µt) Indice ICNIRP Valore di azione (µt) Rapporto valore misurato/valore d azione postazione operatore (5Hz 30kHz) - valore efficace (RMS) a tre altezze da terra Altezza da terra (m) Induzione magnetica RMS (µt) Passerella di accesso al forno (induttore sopraelevato, a 2m da terra) misure lungo il forno stesso, a circa 1m dalla bobina Punto di misura Induzione magnetica RMS (µt) 1 cima scale variazione del passo della bobina che costituisce l'induttore: esso è più fitto nella prima parte del forno (laddove vengono immesse le billette) e qui causa livelli di campo più intensi rispetto alla parte finale, dove il passo delle spire è più largo. 5
24 Andamento con la distanza dal forno. induzione magnetica (µt) distanza dal forno (m) Misure in banda stretta sulle linee B500 e B800: stessa tipologia di forno, ma in un caso la frequenza principale di emissione è di 1800Hz, nell altro di 1969Hz. Ciò è dovuto alla differente lavorazione: in relazione all'adattamento di impedenza tra la bobina e il pezzo (che dipende a sua volta dalle dimensioni e forma del pezzo stesso) la frequenza principale varia intorno al valore dichiarato per il macchinario. 6
25 Conclusioni rilevazioni forni ad induzione -Nelle zone di permanenza prolungata (postazioni operatori) non si riscontrano superamenti dei valori di azione, ma tali superamenti risultano comunque possibili in alcune aree liberamente accessibili intorno ai forni. -L'intensità del campo generato, ma anche la composizione in frequenza dello stesso, possono variare al variare del pezzo lavorato. Una valutazione approfondita dell'esposizione dei lavoratori va effettuata tenendo conto di tutte le possibili lavorazioni. -caratterizzazione spazio-temporale del campo: questo tipo di sorgente ha un'emissione sostanzialmente costante nel breve periodo, e piuttosto localizzata intorno alla sorgente stessa. I livelli "di fondo" nell'ambiente circostante i forni sono comunque più elevati di quelli tipici di un ambiente di vita (1-2 µt contro µT in una tipica abitazione). Misure su riscaldatori a perdite dielettriche in un azienda di produzione teloni per tensostrutture Sorgenti presenti: Due tipologie di saldatrici -STS /20 (a rotaia, automatica) -SO /20 (con operatore) Le saldatrici sono composte da un gruppo di generazione del segnale a radiofrequenza (valvole a MHz) e da un applicatore ad elettrodi a sbarra. La potenza resa è pari a 20kW. Lavorazioni effettuate: Incollaggio di teli per tensostrutture di differente spessore. Caratteristiche della lavorazione: Impostazione dei parametri di saldatura (tempi di saldatura e pausa, corrente anodica) può variare a seconda della lavorazione. Per la prima macchina analizzata, il tempo di applicazione impostato era di 12s., per la seconda di 4s., mentre il raffreddamento e riposizionamento del telo richiedevano un intervallo minimo di 20s. tra un applicazione e la successiva. 7
26 Strumenti utilizzati: Misuratore di campo elettrico e magnetico corredato di: -Sensore isotropo di campo elettrico a larga banda, con risposta in frequenza nell intervallo 100kHz 3GHz e intervallo dinamico V/m ; -Sensore isotropo di campo magnetico a larga banda, con risposta in frequenza nell intervallo 0.3MHz 30MHz e intervallo dinamico A/m; Misuratori di correnti indotte negli arti di tipo stand-on e clamp-on (9kHz 110MHz) Livelli massimi misurati nelle aree intorno alla saldatrice S04 e nella postazione dell operatore (valori d azione a 27.12MHz: 61 V/m e 0.16 A/m). PUNTO DI MISURA 1 2m dalla macchina 2 1.5m dalla macchina 3 0.9m dalla macchina 4 1.1m dalla macchina 5 0.3m dalla macchina (postazione abituale operatore) 6 2.3m dalla macchina CAMPO ELETTRICO MASSIMO (V/m) CAMPO MAGNETICO MASSIMO (A/m)
27 Media su 6 minuti stimata sulla base dei cicli di applicazione. PUNTO DI MISURA 5 0.3m dalla macchina (postazione abituale operatore) CAMPO ELETTRICO MEDIO stimato su 6min (V/m) 21.6 CAMPO MAGNETICO MEDIO stimato su 6min (A/m) misure di corrente indotta in un arto in prossimità della macchina S04 (valore d azione 100mA). PUNTO DI MISURA 2 1.5m dalla macchina 3 0.9m dalla macchina 5 0.3m dalla macchina (postazione abituale operatore) misure di campo elettrico massimo a tre altezze da terra in prossimità della macchina S07. Corrente (ma) valore massimo rilevato ALTEZZA DA TERRA (m) CAMPO ELETTRICO (V/m) MEDIA SU SEZIONE EQUIVALENTE CORPO UMANO (V/m)
28 Conclusioni rilevazioni riscaldatori a perdite dielettriche -Rilevazione dei valori massimi possibile con strumentazione standard in quanto il tipo di lavorazione non prevede segnali impulsivi, bensì applicazioni della durata da 5 a 15 sec. -Non sono stati riscontrati superamenti dei valori d azione sulla base dei valori calcolati come media su 6 minuti. Data la tipologia di lavorazione, però, la media su 6 minuti può essere soggetta a variazioni legate alla discrezionalità dell operatore nella scelta degli intervalli tra un applicazione e la successiva. -L'intensità del campo generato può variare al variare della tipologia di telo lavorato. Una valutazione approfondita dell'esposizione dei lavoratori va effettuata tenendo conto di tutte le possibili lavorazioni. -caratterizzazione spaziale del campo: questo tipo di sorgente ha un'emissione che interessa non solo il posto operatore ma anche aree di transito vicine agli apparati, in quanto a distanze di 2.5m dall apparato i livelli riscontrati si discostano ancora molto dai livelli di fondo. Misure su apparati per radarterapia, marconiterapia e magnetoterapia nei servizi di fisioterapia delle ASL Sorgenti presenti: Apparati per radarterapia con emissione a 2.45GHz Apparati per marconiterapia con emissione a 27.12MHz Apparati per magnetoterapia con emissioni fino a qualche centinaio di Hz. Caratteristiche delle applicazioni e criteri per le misure: Impostazione dei parametri in base alla tipologia di applicazione richiesta. Le misure sono state effettuate con le configurazioni più utilizzate ed in assenza del paziente (o di fantoccio sostitutivo) a scopo cautelativo. Strumenti utilizzati: Misuratore di campo elettrico e magnetico corredato di: -Sensore isotropo di campo elettrico a larga banda, con risposta in frequenza nell intervallo 100kHz 3GHz e intervallo dinamico V/m ; -Sensore isotropo di campo magnetico a larga banda, con risposta in frequenza nell intervallo 27MHz 1GHz e intervallo dinamico A/m; Misuratore di campo elettrico e magnetico nell intervallo di frequenza 5Hz 30kHz Misuratore di correnti indotte tipo stand-on 10
29 Caratteristiche di emissione di un apparato per magnetoterapia: esempio B (microtesla) frequenza (Hz) PUNTO E (V/m) 14±2.1 93±14 47±7 26±3.9 24±3.6 8±1.2 27±4.1 21± ±1.5 12±1.8 7±1 Descrizione punto di misura CENTRO SALA D ASPETTO (circa 5m da apparato) POSTAZIONE OPERATORE (1.5m da apparato) POSTAZIONE OPERATORE (sopra scrivania 2m da apparato) CENTRO BOX LASER (2.5m da apparato) DAVANTI BOX MAGNETOTERAPIA (2.5m da apparato) BOX MAGNETOTERAPIA(postazione paziente 4m da apparato) CORRIDOIO (2.5m da apparato) BOX TENS. (postazione paziente 3m da apparato) CORRIDOIO (davanti box ust circa 5m da apparato) CENTRO BOX UST (circa 5m da apparato). CORRIDOIO (vicino ai lavandini circa 6m da apparato) Livelli medi su 6 minuti di campo elettrico misurati nelle aree intorno ad un apparato per radarterapia (valore d azione a 2.45GHz = 137 V/m). 11
30 Livelli medi su 6 minuti di campo elettrico e magnetico misurati nelle aree intorno ad un apparato per marconiterapia (valori d azione a 27.12MHz =61 V/m e 0.16 A/m). PUNTO E (V/m) 6±0.9 5± ± ± ±2.2 14±2.1 49±7.35 H (A/m) n.r. n.r ± ± ±0.001 n.r ±0.006 Descrizione punto di misura DAVANTI SALA B (porta aperta circa 3m da apparato) DAVANTI SALA B (porta chiusa) SALA B (vicino posizione di comando circa 2.5m da apparato) PALESTRA (lettino paziente 6m da apparato) DAVANTI SALA A (porta aperta 2m da apparato) DAVANTI SALA A(porta chiusa) SALA A (lavandino 1m da apparato) Misure di corrente indotta su operatori di apparati per marconiterapia Frequenza (MHz) operatore Scarpe/no scarpe Livello di campo elettrico (V/m) Livello di corrente (ma) Zoccoli suole gomma Zoccoli suole gomma scarpe scarpe scalzo scalzo
31 Misure di campo magnetico a bassa frequenza nell area intorno ad un apparato per magnetoterapia PUNTO B magneto (μt) 31±3 60±6 1.6± ± ± ± ±0.07 Descrizione punto di misura SALA D'ASPETTO (3m da apparato) SALA D'ASPETTO (2m da apparato) CORRIDOIO (4m da apparato) POSTAZIONE OPERATORE (6m da apparato) BOX MAGNETOTERAPIA (vicino alla console) BOX RADAR (5m da apparato) BOX TENS. (posizione testa paziente circa 5m da apparato) Conclusioni rilevazioni su apparati per fisioterapia - I livelli di campo misurati, pur arrivando a valori comparabili con i valori d azione, non li superano nelle aree di permanenza dell operatore. Si può riscontrare però un problema di esposizione elevata della popolazione nelle sale d aspetto, nonché una mancanza di informazione del personale che conduce ad uno scarso livello di attenzione ai criteri di corretto posizionamento e utilizzo delle macchine e alle procedure per evitare esposizioni indebite. -L'intensità del campo generato può variare al variare dell applicazione. Una valutazione approfondita dell'esposizione dei lavoratori va effettuata tenendo conto delle condizioni più cautelative. -Caratterizzazione spaziale del campo: sono presenti forti disuniformità spaziali, nonché punti caldi in cui i livelli sono molto più elevati rispetto alle aree circostanti. 13
32 INTERVENTI DI BONIFICA PROCEDURALI riduzione tempi, posizione ATTIVI riduzione emissioni (int. sorgente) PASSIVI schermatura, indumenti Misure su apparati per ipertermia oncologica Sorgenti presenti: apparati per ipertermia a frequenza 13.56MHz e potenza regolabile, fino ad un valore massimo di 500W. Gli applicatori sono antenne di differenti diametri, a scelta a seconda del trattamento. Caratteristiche delle applicazioni e criteri per le misure: Impostazione dei parametri in base alla tipologia di applicazione richiesta. Le misure sono state effettuate con le configurazioni più utilizzate ed in presenza del paziente (l apparato non entra in funzione se è assente). Strumenti utilizzati: Misuratore di campo elettrico e magnetico corredato di: -Sensore isotropo di campo elettrico a larga banda, con risposta in frequenza nell intervallo 100 khz 3 GHz, intervallo dinamico V/m ; -Sensore isotropo di campo magnetico a larga banda, con risposta in frequenza nell intervallo 0.1 MHz 30 MHz, intervallo dinamico A/m; 14
33 Punto di misura Condizioni di funzionamento degli apparati campo magnetico (A/m) campo elettrico (V/m) 1 scrivania operatore Apparato 1 attivo a 200W con applicatori piccoli apparato 2 spento Apparato 1 attivo a 200W apparato 2 attivo a 400W con applicatori grandi Apparato 1 attivo a 447W con applicatori grandi apparato 2 spento n.r vicino paziente apparato 2 Apparato 1 spento apparato 2 attivo a 400W con applicatori grandi davanti alla consolle comandi Apparato 1 spento apparato 2 attivo a 400W con applicatori grandi davanti alla consolle comandi Apparato 1 attivo a 447W con applicatori grandi apparato 2 spento vicino paziente apparato 1 Apparato 1 attivo a 447W con applicatori grandi apparato 2 spento
34 Valutazione dell esposizione media su 6 minuti Definizione di una cronologia-tipo per l operatore, a causa del fatto che egli può spostarsi tra i vari punti individuati nell arco della durata dell applicazione. - 1 minuto in prossimità della consolle (per variazione potenza dell apparato durante l applicazione o controllo parametri) minuti vicino al paziente (per chiarimenti o richieste di assistenza senza contatto diretto) minuti alla scrivania operatore Apparato utilizzato Apparato 1 Apparato 2 campo magnetico media 6min (A/m) campo elettrico media 6min (V/m) Valore d azione alla frequenza MHz = 61 V/m C.E A/m C.M. Conclusioni rilevazioni su apparati per ipertermia (1) - i livelli di esposizione degli operatori possono essere anche molto elevati in funzione dell apparato, delle procedure di lavoro e dei tempi di permanenza nelle diverse zone delle due sale. In diverse condizioni è riscontrabile il superamento dei valori d azione. -Al fine di contenere l esposizione, si consiglia di verificare le correnti di dispersione sull involucro (probabile causa di re-irradiazione), ed eventualmente perfezionare la messa a terra dello stesso, nonché verificare lo stato generale di manutenzione della macchina. In generale, si consiglia anche di definire le procedure di utilizzo degli apparati con una limitazione dei tempi di permanenza vicino al paziente e alle consolle comandi (ad esempio implementando la possibilità di attivare i comandi da remoto). Nel caso in cui non si proceda con valutazione del rispetto dei limiti di esposizione, è necessario inoltre applicare la segnaletica specifica per le radiazioni non ionizzanti, con indicazione del rischio di superamento dei valori di azione (art.49-septiesdecies, comma 3 del DL257). 16
35 Conclusioni rilevazioni su apparati per ipertermia (2) - Particolare attenzione va inoltre posta agli effetti indiretti dei campi elettromagnetici (come richiamato anche dal DL257): rischio di scarica delle correnti indotte su oggetti conduttori, ustioni dovute al riscaldamento di oggetti metallici indossati dagli operatori (anelli, bracciali, ecc.), incendi ed esplosioni dovuti all accensione di materiali infiammabili provocata da scintille prodotte da campi indotti correnti di contatto o scariche elettriche, rischio per portatori di apparati elettromedicali (pacemakers, apparecchi acustici, elettrostimolatori, ecc.). In specifico, si sottolinea che nelle due sale di applicazione non devono essere presenti oggetti metallici, soprattutto se mobili e quindi passibili di essere spostati nei punti con livelli di campo troppo intensi, e che è opportuno installare una segnaletica di limitazione d accesso ai locali per i portatori di apparati elettromedicali Misure su motrici di treni condotti ad agente unico 17
36 18
37 Induzione magnetica media (µt) Punto induzione magnetica media (µt) Andata Ritorno punto Andata Ritorno Frequenza Induzione magnetica (µt) 19
38 120 Frequenza Induzione magnetica (µt) 140 frequenza induzione magnetica (µt) 20
39 21
40 induzione magnetica (µt) frequenza (Hz) regime accelerazione Frequenza (Hz) TOTALE Induzione magnetica (µt) Valore di azione (µt) / Contributo rapportato al valore di azione
41 23
CAPO IV - PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI
CAPO IV - PROTEZIONE DEI AVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI EETTROMAGNETICI Articolo 206 - Campo di applicazione 1. Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori
DettagliProtezione dei lavoratori dai campi elettromagnetici: presentazione di casi studio in ambiente industriale e in ambienti sanitari
Esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici Pontecchio Marconi, 16 dicembre 2005 Protezione dei lavoratori dai campi elettromagnetici: presentazione di casi studio in ambiente industriale e in
DettagliCampi elettrici, magnetici ed elettromagnetici
Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Campo Elettrico: si definisce campo elettrico il fenomeno fisico che conferisce
DettagliCampi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo
Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Campo Elettrico: si definisce campo elettrico il fenomeno fisico che conferisce
DettagliEsposizioni lavorative
Esposizioni lavorative Sara Adda ARPA PIEMONTE Dipartimento Tematico Radiazioni Esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici e alle radiazioni azioni ottiche alla luce del D.Lgs. 81/2008 Bolzano,
DettagliALLEGATO XXXVI CAMPI ELETTROMAGNETICI
ALLEGATO XXXVI CAMPI ELETTROMAGNETICI Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere l'esposizione ai campi elettromagnetici: Corrente di contatto (I(base)C). La corrente che fluisce al contatto
DettagliALLEGATO XXXVI VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI CAMPI ELETTROMAGNETICI
ALLEGATO XXXVI VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E VALORI DI AZIONE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI CAMPI ELETTROMAGNETICI Le seguenti grandezze fisiche sono utilizzate per descrivere l'esposizione ai campi elettromagnetici:
DettagliLa direttiva europea 2004/40/CE per la protezione dei lavoratori dalle esposizioni ai campi elettromagnetici
La direttiva europea 2004/40/CE per la protezione dei lavoratori dalle esposizioni ai campi elettromagnetici Paolo Rossi Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (ISPESL) Monte Porzio
DettagliMISURAZIONE DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI DA STAZIONI RADIO BASE NEL COMUNE DI MONSUMMANO TERME
MISURAZIONE DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI DA STAZIONI RADIO BASE NEL COMUNE DI MONSUMMANO TERME Oggetto: SRB c/o stadio Richiedente: Comune di Monsummano Terme (PT) Scandicci, 30 novembre 2012 Il Tecnico
DettagliGeneratore radiologico
Generatore radiologico Radiazioni artificiali alimentazione: corrente elettrica www.med.unipg.it/ac/rad/ www.etsrm.it oscar fiorucci. laurea.tecn.radiol@ospedale.perugia.it Impianto radiologico trasformatore
DettagliRelazione tecnica n. 07_190_ELF del 21.11.2007
CENTRO REGIONALE PER LE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI Struttura Semplice 21.03 Radiazioni Non Ionizzanti Misure di campo elettrico e magnetico a frequenze estremamente basse (ELF) Cabina ENEL
DettagliSicurezza nel Laboratorio: Radiazioni non ionizzanti
Sicurezza nel Laboratorio: Radiazioni non ionizzanti Per questo corso non si consiglia nessun libro di testo t pertanto t il file contiene sia pagine didattiche sia pagine di approfondimento messe a punto
Dettagli1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR
Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta
DettagliONDE ELETTROMAGNETICHE
ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE Sono parte integrante dell ambiente in cui viviamo e lavoriamo Di origine artificiale (per esempio le onde radio, radar e nelle telecomunicazioni) Di origine
DettagliAERONAUTICA MILITARE ITALIANA
AERONAUTICA MILITARE ITALIANA TECHNICAL REPORT SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI E.M. IN BANDA RADAR E RADIO PRESENTAZIONE ED ANALISI DEI DATI Technical Report 2014-10-09 12:45:45 - Pagina 1/47 CONTESTO
DettagliCampi Elettromagnetici in Alta Frequenza. Sorgenti, Misure, Effetti, Normativa
Campi Elettromagnetici in Alta Frequenza Sorgenti, Misure, Effetti, Normativa Campi elettromagnetici ad alta frequenza I campi elettromagnetici non ionizzanti (sorgenti NIR) hanno una banda compresa tra
DettagliRelazione tecnica n. 07_187_RF del 20/11/2007
CENTRO REGIONALE PER LE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI Struttura Semplice 21.03 Radiazioni Non Ionizzanti Misura di campi elettrici e magnetici ELF Cabina elettrica di trasformazione MT/BT Via
DettagliDipartimento Provinciale di Ancona Servizio Radiazioni/Rumore
Dipartimento Provinciale di Ancona Servizio Radiazioni/Rumore RETE DI MONITORAGGIO DEI LIVELLI DI INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO DEL COMUNE DI JESI RAPPORTO ANNO 2009 Servizio Radiazioni/Rumore Dipartimento
DettagliTecniche di Misura e Strumentazione per l adeguamento alle nuove
Tecniche di Misura e Strumentazione per l adeguamento alle nuove Normative Alessandro ROGOVICH Dept. of Information Engineering, Pisa University, Pisa, Italy Microwave & Radiation Laboratory alessandro.rogovich@iet.unipi.it
DettagliPORTICI (NA) RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in BANDA LARGA effettuate IN QUOTA nella città di
RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in BANDA LARGA effettuate IN QUOTA nella città di PORTICI (NA) 1 SOMMARIO INTRODUZIONE 3 NORMATIVA VIGENTE 4 MISURE IN BANDA LARGA 5 COPIA DEI CERTIFICATI
DettagliNuove norme sulla protezione contro i fulmini
Nuove norme sulla protezione contro i fulmini Pubblicato il: 31/05/2006 Aggiornato al: 31/05/2006 di Gianfranco Ceresini Nello scorso mese di aprile sono state pubblicate dal CEI le attese nuove norme
Dettaglisi intende il valore di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, considerato come valore di immissione, definito ai fini della tutela della
1 2 si intende il valore di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico, considerato come valore di immissione, definito ai fini della tutela della salute da effetti acuti, che non deve essere superato
DettagliLe macchine elettriche
Le macchine elettriche Cosa sono le macchine elettriche? Le macchine elettriche sono dispositivi atti a: convertire energia elettrica in energia meccanica; convertire energia meccanica in energia elettrica;
DettagliRELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in BANDA STRETTA E LARGA effettuate nella città di POSITANO (SA)
RELAZIONE TECNICA sulle misure di campo elettromagnetico in BANDA STRETTA E LARGA effettuate nella città di POSITANO (SA) 1 SOMMARIO INTRODUZIONE 3 NORMATIVA VIGENTE 4 MISURE IN BANDA STRETTA 5 MISURE
DettagliSENSORI E TRASDUTTORI
SENSORI E TRASDUTTORI Il controllo di processo moderno utilizza tecnologie sempre più sofisticate, per minimizzare i costi e contenere le dimensioni dei dispositivi utilizzati. Qualsiasi controllo di processo
Dettagli1 Ruolo di ARPA 2 Normativa di riferimento 3 Realizzazione di una misura 4 Strumentazione di misura
CAMPI ELETTROMAGNETICI 1 Ruolo di ARPA 2 Normativa di riferimento 3 Realizzazione di una misura 4 Strumentazione di misura 5 Come si ottiene una misura 6 Comunicazione con il pubblico 7 Percezione del
DettagliSOMMARIO GENERALE. Capitolo 3: Normative sui campi elettromagnetici, Luisa Biazzi Le raccomandazioni internazionali ed europee, le leggi italiane
SOMMARIO GENERALE INDICE SPECIFICO 2-4 Introduzione generale, Giovanni Bellenda, Rino Pavanello 5-48 Capitolo 1: Principi fisici-interazioni-effetti, Luisa Biazzi Premessa: quale elettrosmog?, fisica dei
DettagliCon il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni
ELETTROSMOG Con il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti, quali quelle prodotte
DettagliRASSEGNA SULLE PRINCIPALI MISURE DI RIDUZIONE DELL ESPOSIZIONE A CAMPI ELETROMAGNETICI (0 300 GHz)
RASSEGNA SULLE PRINCIPALI MISURE DI RIDUZIONE DELL ESPOSIZIONE A CAMPI ELETROMAGNETICI (0 300 GHz) Iole Pinto Fisico Responsabile AUSL 7 di Siena Laboratorio Agenti Fisici Area Vasta Toscana Sud E-mail:
Dettagli1 PREMESSA... 3 3 RIEPILOGO DEI RISULTATI... 8 4 CONCLUSIONI... 10
Firmato digitalmente da Hermann Kohlloffel O = non presente C = IT 1 PREMESSA... 3 2 EFFETTI DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI (CEM) SUGLI ESSERI UMANI... 4 2.1 Riferimenti legislativi... 4 2.2 Metodologia di
DettagliStrumentazione per la misura a banda larga del campo elettromagnetico a radiofrequenze e microonde. Laura Vallone
Strumentazione per la misura a banda larga del campo elettromagnetico a radiofrequenze e microonde Laura Vallone Misure a banda larga: : definiscono il campo totale nel sito di misura ma non danno informazioni
DettagliProtezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall esposizione ai campi elettromagnetici nelle fonderie
Protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall esposizione ai campi elettromagnetici nelle fonderie Fabio Baronio Laboratorio di Campi Elettromagnetici e Fotonica,
DettagliSorgenti di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici nelle attività lavorative
Sorgenti di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici nelle attività lavorative Gian Marco Contessa Rosaria Falsaperla gianmarco.contessa@ispesl.it Lunghezza d onda Frequenza m Hz RADIAZIONI IONIZZANTI
DettagliEsposizioni ai campi elettromagnetici nelle attività sanitarie
Esposizioni ai campi elettromagnetici nelle attività sanitarie Dr. R. Di Liberto r.diliberto@smatteo.pv.it Struttura Complessa di Fisica Sanitaria Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia 1 Le
DettagliCOMUNE DI ERACLEA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA CAMPI ELETTROMAGNETICI
SEDE LEGALE: piazza Garibaldi, 54 30020 Eraclea (VE) DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI DA CAMPI ELETTROMAGNETICI Redatto ai sensi: Titolo VIII, Capitolo IV del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i. Prot.
DettagliCHECK LIST CAMPI ELETTROMAGNETICI
CHECK LIST CAMPI ELETTROMAGNETICI 1. ALTA FREQUENZA Macchinari e/o dispositivi in grado di emettere campi elettromagnetici con frequenze naturali da 100 khz a 40 GHz. Viene condotta una singola misura
DettagliTrasmettitore TX-4M10HA/V
Trasmettitore TX-4M1HA/V TX-4M1HA/V Modulo trasmettitore con antenna integrata per applicazioni con modulazione ON-OFF di una portante RF con dati digitali. Pin-out Connessioni Pin 1 TX Dati Ingresso dati
DettagliSpett.li: Istituto Istruzione Superiore S. D Arzo Montecchio Emilia Dirigente Scolastico Rossana Rossi reis00400d@pec.istruzione.
Sezione Provinciale di Reggio Emilia Via Amendola, 2-42122 Reggio Emilia Tel. 0522/336011 Fax 0522/330546 e-mail: urpre@arpa.emr.it pec: aoore@cert.arpa.emr.it http://www.arpa.emr.it/reggioemilia Pratica
Dettagli35272&2//2',0,685$'(,&$03,(/(775,&2(0$*1(7,&2$+]$,),1,
35272&2//2',0,685$'(,&$03,(/(775,&2(0$*1(7,&2$+]$,),1, '(// $33/,&$=,21('(//$'*51 3RVL]LRQLGLPLVXUD - Il sensore deve essere posizionato ad un altezza di 1,5 m dal suolo - La misura deve essere eseguita
DettagliI lavori elettrici dal D.Lgs 81/2008 alle Norme Tecniche
Sezione Toscana e Umbria I lavori elettrici dal D.Lgs 81/2008 alle Norme Tecniche Dott. Ing. Emilio Giovannini Direttore UO Prevenzione Protezione dai Rischi ASL1 di Massa Carrara Consigliere AEIT sezione
DettagliCap 12 12 -- Misure di vi braz di vi ioni
Cap 12 - Misure di vibrazioni Le vibrazioni sono poi da sempre uno strumento di diagnostica di macchine e sistemi meccanici 1 Le direttive CEE 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE, obbliga tutti
DettagliINDICE 1 SCOPO 2 RIFERIMENTI 3 CALCOLO DELL INDUZIONE MAGNETICA 4 CONCLUSIONI
INDICE 1 SCOPO 2 RIFERIMENTI 3 CALCOLO DELL INDUZIONE MAGNETICA 4 CONCLUSIONI 1 SCOPO Nell ambito della progettazione preliminare del nuovo elettrodotto a doppia terna in cavo 132kV per l alimentazione
DettagliEsposizione ai campi elettromagnetici residui generati da un sistema di ricarica wireless
Esposizione ai campi elettromagnetici residui generati da un sistema di ricarica wireless Rosanna Pinto ENEA CR Casaccia Dipartimento di Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali Divisione Tecnologie
DettagliAPPUNTI DI ELETTROMAGNETISMO E RADIOTECNICA. Coordinatore del Progetto prof. Vito Potente Stesura a cura del docente ing.
APPUNTI DI ELETTROMAGNETISMO E RADIOTECNICA Coordinatore del Progetto prof. Vito Potente Stesura a cura del docente ing. Marcello Surace 1 Si richiamano le definizioni delle leggi fondamentali, invitando
DettagliROMA 29 30 Ottobre 2009
ROMA 29 30 Ottobre 2009 ESPOSIZIONE DA CAMPI ELETTROMAGNETICI DERIVANTI DA SISTEMI IN TECNOLOGIA WI -FI VALUTAZIONE TEORICA E MISURE PRESSO L URP L DEL COMUNE BOLOGNA Dott. Daniele Bontempelli - Ing. Giuseppe
DettagliRelazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico
Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico Rotatoria ingresso cittadella universitaria Premessa: La presente relazione tecnica è finalizzata ad indicare la caratteristiche dei principali componenti
DettagliDipartimento Provinciale di Ancona Servizio Radiazioni/Rumore
RETE DI MONITORAGGIO DEI LIVELLI DI INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO DEL COMUNE DI JESI RAPPORTO ANNO 2011 Servizio Radiazioni/Rumore Dipartimento Provinciale ARPAM di Ancona La rete di monitoraggio Il Comune
DettagliNUOVO CENTRO SPORTIVO Bologna Football Club 1909 S.p.a Comune di Granarolo Località Quarto Inferiore Via Prati
31 GENNAIO 2013 NUOVO CENTRO SPORTIVO Bologna Football Club 1909 S.p.a Comune di Granarolo Località Quarto Inferiore Via Prati ARPA Sezione Provinciale di Bologna Direttore Sezione - Dott.ssa M.Adelaide
DettagliNORME EN 61936-1 (CEI 99-2) EN 50522 (CEI 99-3)
NORME EN 61936-1 (CEI 99-2) EN 50522 (CEI 99-3) Le nuove norme CEI 99-2 e CEI 99-3 Dal 1 aprile 2011 sono in vigore in parallelo alla norma CEI 11-1: EN 61936-1 (CEI 99-2): Impianti elettrici a tensione
DettagliCAMPI ELETTROMAGNETICI
Riferimenti Normativi Decreto Legislativo 81/2008 come modificato da D. Lgs. 106/09 TITOLO VIII AGENTI FISICI Capo IV Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici Art. 207
DettagliRadioprotezione in siti critici
Radioprotezione in siti critici 1 Valeria Petrini, Ph.D. Student DEIS/ARCES - Fondazione Ugo Bordoni valeria.petrini@unibo.it Legge quadro, 36/2001 2 Il quadro di riferimento italiano in materia di esposizione
DettagliInterruttore automatico
Interruttore automatico Dimensionamento degli interruttori automatici adeguati per inverter soggetti ai fattori di influenza specifici degli impianti FV Contenuto La scelta dell interruttore automatico
DettagliPrincipali attività lavorative a rischio
Principali attività lavorative a rischio Rosaria Falsaperla Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (ISPESL) Monte Porzio Catone - Roma rosaria.falsaperla@ispesl.it Seminario di
DettagliGestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC.
Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Nelle automazioni e nell industria di processo si presenta spesso il problema di gestire segnali analogici come temperature,
DettagliCapitolo 2 Caratteristiche delle sorgenti luminose In questo capitolo sono descritte alcune grandezze utili per caratterizzare le sorgenti luminose.
Capitolo 2 Caratteristiche delle sorgenti luminose In questo capitolo sono descritte alcune grandezze utili per caratterizzare le sorgenti luminose. 2.1 Spettro di emissione Lo spettro di emissione di
DettagliDIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA Università degli Studi di Pavia
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA Università degli Studi di Pavia Via A. Ferrata, 1 27100 PAVIA Tel. 0382.985.250 0382.985.251 Fax 0382.422.276 E-mail: segret@unipv.it Partita IVA Università 00462870189
DettagliValutazione delle esposizioni. Valutazione delle esposizioni
Convegno Nazionale Salute e campi elettromagnetici: dalla ricerca alla protezione I sessione Il quadro delle conoscenze: aspetti fisici Valutazione delle esposizioni Valutazione delle esposizioni Ing.
DettagliD.Lgs. 81/08 TITOLO III CAPO I USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E RISCHIO ELETTRICO
Dipartimento Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DALLA SCUOLA UN LAVORO SICURO Corso L ABC della Sicurezza e Igiene sul Lavoro STOP DALLA SCUOLA UN LAVORO SICURO Corso L ABC
DettagliClassificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi)
Classificazione dei Sensori (raccolta di lucidi) 1 Le grandezze fisiche da rilevare nei processi industriali possono essere di varia natura; generalmente queste quantità sono difficili da trasmettere e
DettagliTRASMETTITORE TX-FM-MID/EN
TRASMETTITORE TX-FM-MID/EN Il TX-FM-MID/EN è un modulo trasmettitore di dati digitali con modulazione FSK. PIN-OUT 10 1 CONNESSIONI Pin 1 TX Dati Ingresso dati con resistenza di ingresso di 50 kω minimi.
DettagliINQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
Programma Regionale I.N.F.E.A. Informazione Formazione ed Educazione Ambientale PROGETTO GEO Sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO Dott. A.Zari - Dipartimento A.R.P.A.T.
DettagliCampi magnetici. in terapia fisica
Campi magnetici in terapia fisica I Campi Magnetici Pulsanti propriamente detti (cioè i CMP dotati di opportune ed efficaci caratteristiche in termini di dose, frequenza, modalità di emissione, modalità
DettagliEsercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico
Esercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico 1.1 Lo schema di misurazione Le principali grandezze elettriche che caratterizzano un bipolo in corrente continua, quali per esempio
DettagliMetodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici
Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.
DettagliRILEVAZIONE DELL INDUZIONE MAGNETICA AI SENSI DEL DPCM 08.07.03 E DEL RES DEL COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO n 32 del 14.07.2010
RILEVAZIONE DELL INDUZIONE MAGNETICA AI SENSI DEL DPCM 08.07.03 E DEL RES DEL COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO n 32 del 14.07.2010 DATA: 07 Febbraio 2014 UBICAZIONE: Piano Lottizzazione Isolato n 3 Castelfranco
DettagliCABINE DI TRASFORMAZIONE MT/BT Fasce di rispetto e Interconfronto
CABINE DI TRASFORMAZIONE MT/BT Fasce di rispetto e Interconfronto Dr. Silvia Violanti Arpa Emilia Romagna Dr. Sara Adda Arpa Piemonte b.2) misure in campo presso cabine elettriche di trasformazione (task
DettagliOGGETTO: misure di campo elettromagnetico effettuate presso la palazzina di via Bettolino Secondo,1 Caleppio di Settala (Milano).
Dipartimento Provinciale di Milano Sede di Milano Via Filippo Juvara, 22 20129 MILANO Tel. 0274872260/61 Fax 0270124857 U.O. Agenti Fisici Milano Prot. N. Da citare nella risposta Class. 3.3.5 Pratica
DettagliRETE REGIONALE MONITORAGGIO CAMPI ELETTROMAGNETICI - MODENA
Report Campagna di misura Abitazione Privata Via Mincio 243/1 Savignano sul Panaro 6 Settembre 16 Ottobre 2013 Le principali sorgenti di campo elettromagnetico ad alta frequenza presenti in questo sito
DettagliMISURE DI GRANDEZZE ELETTRICHE
MISURE DI GRANDEZZE ELETTRICHE La tecnologia oggi permette di effettuare misure di grandezze elettriche molto accurate: precisioni dell ordine dello 0,1 0,2% sono piuttosto facilmente raggiungibili. corrente:
DettagliMisure di prevenzione Misure di prevenzione. o Aumento distanza dalla fonte.
LEZIONE 11 Le radiazioni ionizzanti i rischi Particolarità o La loro rilevazione risulta complessa o Necessaria in contesti chimici, sanitari e nucleari. I rischi per la salute dei lavoratori o Apparato
DettagliUna sorgente luminosa artificiale è generalmente costituita da due parti:
Illuminotecnica Sorgenti luminose artificiali Definizioni Una sorgente luminosa artificiale è generalmente costituita da due parti: La lampada L apparecchio illuminante Le lampade, preposte alla conversione
DettagliCaratteristiche elettriche
RWR10 / RWR 20 REGOLATORE DI CARICA Regolatore di carica Caratteristiche Per batterie al piombo ermetiche,acido libero Auto riconoscimento tensione di batteria(12/24v) Max corrente di ricarica 10A (WR10)
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
DettagliInquadramento legislativo e normativo: dal D.Lgs.81/2008 alla UNI/TR 11450:2012 Modena 12 ottobre 2012
Inquadramento legislativo e normativo: dal D.Lgs.81/2008 alla UNI/TR 11450:2012 Modena 12 ottobre 2012 Titolo VIII del D.Lgs. 81/2008 Capo II Protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione al
DettagliIn tabella 2 si riportano alcuni parametri statistici del campo elettrico (E) misurato, suddivisi per anno. Valore del Campo Elettrico E (V/m)
Report campagne di misura CEM per il sito: Hotel Londra Comune: Cervia Località: Milano Marittima - Periodo: 2003 2008 1. PARAMETRI IDENTIFICATIVI DELLA CAMPAGNA DI MISURA - Luogo dei rilievi: Hotel Londra
DettagliIMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO. Il RISCHIO ELETTRICO. Dal punto di consegna... D.Lgs 81 R.el. - Pagani 1
IMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO Dal punto di consegna... 2 Il RISCHIO ELETTRICO è da intendersi come il rischio di infortunio CAUSATO da un impianto elettrico Il danno conseguente
DettagliSorgenti di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici nelle attività lavorative
Sorgenti di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici nelle attività lavorative Rosaria Falsaperla Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (ISPESL) Monte Porzio Catone - Roma
DettagliI PRINCIPI DEL RISCALDAMENTO A MICROONDE
I PRINCIPI DEL RISCALDAMENTO A MICROONDE Prof. Paolo ARCIONI Dipartimento di Elettronica Università di Pavia UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DEI MATERIALI E
DettagliLa valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,
Dettagli6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento
Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI
Data 18-02-2010 Rev. N. 00 Pagina 1 di 7 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI Documento unico formato da 7 pagine INDICE ISTITUTO MAGISTRALE STATALE LEONARDO DA
DettagliEffetti fisiopatologici della corrente elettrica
Sicurezza elettrica: Effetti fisiopatologici della corrente elettrica Effetti della corrente sul corpo umano folgorazione ed arco elettrico - Protezione dai contatti elettrici - Aspetti costruttivi degli
DettagliCampione sciolto in un solvente (deuterato) e. posto in un tubo. di vetro a pareti sottili di diametro di 5 mm e lungo circa 20 cm
posto in un tubo Campione sciolto in un solvente (deuterato) e di vetro a pareti sottili di diametro di 5 mm e lungo circa 20 cm o spettrometro NMR è formato da alcuni mponenti fondamentali: un magnete,
DettagliSi classifica come una grandezza intensiva
CAP 13: MISURE DI TEMPERATURA La temperatura È osservata attraverso gli effetti che provoca nelle sostanze e negli oggetti Si classifica come una grandezza intensiva Può essere considerata una stima del
DettagliL osservazione in luce bianca è, per così dire, l osservazione del Sole al naturale ovviamente dopo averne attenuato la fortissima emissione di luce.
L osservazione in luce bianca è, per così dire, l osservazione del Sole al naturale ovviamente dopo averne attenuato la fortissima emissione di luce. Questa attenuazione si ottiene mediante l uso di un
DettagliLA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE
LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE Torino 21-23 marzo 2006 ABAG SRL http:// www.abag.it 1 CONSIDERAZIONI GENERALI E DEFINIZIONI cos'è la marcatura ce chi ne va soggetto e quali direttive occorre
DettagliTema di ELETTROTECNICA, ELETTRONICA ED APPLICAZIONI
ESAME DI STATO Istituto Professionale Industriale Anno 2004 Indirizzo TECNICO INDUSTRIE ELETTRICHE Tema di ELETTROTECNICA, ELETTRONICA ED APPLICAZIONI Un impianto funicolare è alimentato, oltre che dalla
Dettagli1. OGGETTO E SCOPO DELLA RELAZIONE 2 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO 2 3. DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI 2 3.1 LINEA MT 2
Sommario 1. OGGETTO E SCOPO DELLA RELAZIONE 2 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO 2 3. DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI 2 3.1 LINEA MT 2 4. MISURE ADOTTATE CONTRO L INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO 2 4.1 PREMESSA 2 4.1.1
DettagliWGT. Sensore di temperatura per WS1 Color, WS1000 Color, KNX WS1000 Color. Dati tecnici ed avvertenze per l'installazione
IT WGT Sensore di temperatura per WS1 Color, WS1000 Color, KNX WS1000 Color Dati tecnici ed avvertenze per l'installazione Elsner Elektronik GmbH Tecnica di automazione e controllo Herdweg 7 D 75391 Gechingen
DettagliNORME E DEFINIZIONI PER GLI STRUMENTI DI MISURE DELLE GRANDEZZE ETTROMAGNETICHE
NORME E DEFINIZIONI PER GLI STRUMENTI DI MISURE DELLE GRANDEZZE ETTROMAGNETICHE Strumenti indicatori Strumento che indica in modo continuo il valore efficace, medio o di cresta della grandezza misurata
DettagliLe Regole Tecniche per. e la nuova edizione della Guida CEI 82-25
Le Regole Tecniche per la Connessione alle reti e la nuova edizione della Guida CEI 82-25 Ing. Francesco Iannello Responsabile Tecnico ANIE/Energia Vicenza, 16 Dicembre 2010 Indice Connessione alle reti
DettagliIntroduzione al catasto
Introduzione al catasto Angela Alberici ARPA Lombardia CASTEL Catasto Informatizzato degli Impianti di Telecomunicazione e Radiotelevisione Sala Riunioni 1 - XXVI piano Palazzo Pirelli Via Fabio Filzi,
DettagliAmplificatori Audio di Potenza
Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso
DettagliCampi elettromagnetici e radiazioni ionizzanti
RSA rovincia di Milano Campi elettromagnetici e radiazioni ionizzanti L insieme di tutte le onde elettromagnetiche, classificate in base alla loro frequenza, costituisce lo spettro elettromagnetico, che
DettagliSistema Rilevamento Temperatura Sottocassa Treno
Sistema Rilevamento Temperatura Sottocassa Treno 2 Sistema Rilevamento Temperatura Sottocassa Treno Il Sistema Rilevamento Temperatura Sottocassa Treno costituisce un presidio di mitigazione del rischio
DettagliPROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO
VIII Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE Roma, 5 novembre 2003 PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO Massimo Capobianco, Giorgio Zamboni
DettagliREATTANZE INDUTTIVE DI LINEA Filtri elettrici di potenza per l automazione industriale
INDUCTIVE COMPONENTS Tensione di rete Corrente di linea Tensione di rete Corrente di linea REATTANZE INDUTTIVE DI LINEA Filtri elettrici di potenza per l automazione industriale Reattanze induttive per
DettagliPrincipi costruttivi e progettazione di Gioacchino Minafò IW9 DQW. Tratto dal sito web WWW.IT9UMH.ALTERVISTA.ORG
Principi costruttivi e progettazione di Gioacchino Minafò IW9 DQW Le antenne a quadro (o telaio) Il principio di funzionamento di un'antenna a quadro è differente da quello delle comuni antenne filari
DettagliGenerazione diesel-elettrica ad alta efficienza con sistemi di accumulo
Generazione diesel-elettrica ad alta efficienza con sistemi di accumulo Giordano Torri Fondazione Megalia 8 Giornata sull efficienza energetica nelle industrie Milano, 18 Maggio 2016 18 Maggio 2016 Pg.
DettagliAPPLICATION SHEET Luglio
Indice 1. Descrizione dell applicazione 2. Applicazione - Dati 3. Selezione del prodotto e dimensionamento 4. Soluzione Motovario 1. Descrizione dell applicazione Gli schermi per campi da cricket fanno
Dettagli