MESSO IN APPROVAZIONE NELLA SEDUTA DEL 24/11/2011. Art. 1 Oggetto
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1 REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ ALLINEATO AL NUOVO STATUTO MESSO IN APPROVAZIONE NELLA SEDUTA DEL 24/11/2011 DEL COMITATO DIRETTIVO Art. 1 Oggetto 1. L ordinamento contabile dell'associazione regionale dei Comuni Toscani, di seguito individuata come ANCI Toscana o come Associazione, è disciplinato dallo statuto, dal presente regolamento e dalla legge. Art. 2 Bilancio preventivo e bilancio consuntivo 1. La gestione contabile dell ANCI Toscana è effettuata osservando i principi della veridicità, attendibilità, universalità, unità, integrità, pubblicità ed equilibrio economico-finanziario. 2. Il bilancio annuale è redatto in base ai principi di competenza e coincide con l anno solare. 3. Il bilancio annuale si compone della Stato patrimoniale e del Conto economico. 3. Il bilancio di previsione è di indirizzo per la corretta gestione dell Associazione. Il bilancio preventivo, unitamente alla relazione predisposta dal Segretario generale, individua i programmi di attività dell Associazione e le risorse agli stessi correlati. Il bilancio di previsione viene presentato a confronto con quello dell anno precedente. 4. Il bilancio consuntivo è redatto in conformità alle disposizioni civilistiche e fiscali vigenti. Evidenzia, inoltre, gli scostamenti rispetto alle previsioni iniziali, le cui motivazioni sono illustrate nella relazione del Segretario generale. Art. 3 Situazione finanziaria quinquennale 1. Il rendiconto della situazione finanziaria quinquennale di cui all art.7, comma 2, lett.b), dello Statuto, adottato dal Consiglio Regionale su proposta del Comitato Direttivo, è rimesso all approvazione dell Assemblea Congressuale Regionale. 2. Il rendiconto quinquennale dimostra i risultati della gestione sotto gli aspetti finanziari, patrimoniali e di attività espletate dall Associazione. Il rendiconto è accompagnato da una relazione del Presidente.
2 Art. 4 Predisposizione ed approvazione del bilancio di previsione e del bilancio consuntivo 1. Il Segretario Generale predispone lo schema di bilancio di previsione, del bilancio consuntivo e dei relativi allegati e lo trasmette al Comitato Direttivo per l'adozione ai sensi dell'art. 9, comma 4, lett. A dello Statuto. 2. Lo schema adottato dal Comitato Direttivo è trasmesso al Collegio dei revisori almeno 20 giorni prima della seduta dell'assemblea Regionale Ordinaria in cui è prevista la sua discussione, unitamente a tutti i documenti necessari per l espressione del parere da parte del medesimo Collegio. 3. Il bilancio di previsione deve essere approvato dall'assemblea Regionale Ordinaria entro il 31 dicembre dell anno precedente a quello di riferimento, ed il bilancio consuntivo entro il 30 aprile di ciascun esercizio successivo. A tali fini è reso disponibile ai membri dell'assemblea Regionale Ordinaria almeno 10 giorni prima della rispettiva scadenza. Art. 5 Attuazione del bilancio 1. Il Segretario Generale, nel rispetto dei limiti fissati dagli stanziamenti previsti nel bilancio preventivo, dà attuazione al bilancio recependo gli indirizzi degli Organi dell Associazione. 2. La copertura finanziaria delle spese avviene per il tramite dell incasso delle quote associative e degli altri proventi dell esercizio. Nel caso di ritardo negli incassi, verificandosi una effettiva urgente necessità di cassa, il Presidente e/o il Segretario Generale, possono richiedere anticipazioni transitorie oppure aprire linee di credito per specifici progetti. 3. Nel caso di spese che rivestano carattere di investimento durevole, è data facoltà al Presidente e/o il Segretario Generale, di accendere leasing o ricorrere a finanziamenti specifici previa autorizzazione del Comitato Direttivo. 4. Il bilancio può subire variazioni nel corso dell esercizio di competenza, con delibera dell'assemblea Regionale Ordinaria. Le variazioni possono essere adottate dal Comitato Direttivo, su proposta del Segretario generale, per motivi d urgenza, salvo ratifica da parte dell'assemblea Regionale Ordinaria entro 60 giorni. Art. 6 Tenuta della contabilità 1. Il sistema informativo dell Associazione deve consentire la registrazione a partita doppia, e la raccolta cronologica degli atti, la gestione delle ritenute di acconto, la gestione dei cespiti, la gestione dell IVA e delle poste fiscali. 2. Il sistema informativo dell Associazione deve consentire la registrazione per ogni singolo atto suddiviso per centro di costo, al fine di consentire un adeguato controllo di gestione. 3. Il Segretario generale è responsabile della corretta tenuta della contabilità dell Associazione. 4. Alla tenuta della contabilità è preposto l Ufficio Amministrativo, dotato di adeguate professionalità, cui è preposto un Responsabile dei compiti attribuiti a detto Ufficio. La tenuta della contabilità può essere attuata con l apporto di professionisti e/o strutture esterne, ovvero alle stesse interamente affidata. In tal caso all Ufficio Amministrativo è affidato il compito di dare direttive, fornire gli elementi occorrenti alla corretta tenuta della contabilità ed effettuare le relative verifiche.
3 5. Gli atti amministrativi dai quali derivi un fatto di gestione, spesa o rendita, a carico del bilancio dell'associazione e la documentazione giustificativa rimangono, in originale, in custodia presso l Ufficio Amministrativo. Art. 7 Gestione della cassa economale 1. Il Segretario generale è responsabile della corretta gestione della cassa dell Associazione. 2. Alla tenuta della cassa è preposto l Ufficio Amministrativo, nell ambito del quale, per le spese di scarsa rilevanza ed entità, il Segretario generale può individuare un Economo, che ha l obbligo di corretta gestione e quadratura di quanto affidatogli. 3. All Economo è affidata la gestione della cassa nell importo allo stesso affidato dal Segretario generale, comunque non superiore ad euro (cinquemila). Quest ultimo provvede ad eventuali reintegri della dotazione economale, su motivata richiesta dello stesso Economo. 4. L Economo procede ai pagamenti soltanto se precedentemente autorizzati da chi ne ha i poteri, ovvero dietro presentazione di giustificativi di spesa da sostenere per lo svolgimento delle attività d ufficio. L Economo può effettuare in contanti le minute spese d ufficio e di rappresentanza e per i pagamenti per i quali sia indispensabile il pagamento immediato. Rientrano in questa tipologia di spesa i seguenti pagamenti: a) posta, telegrafo, carte e valori bollati, svincoli ferroviari e trasporto materiali, spedizioni; b) giornali, abbonamenti alla Gazzetta Ufficiale e pubblicazioni di carattere tecnico amministrativo per gli uffici dell Associazione, inserzioni sui giornali; c) tasse di circolazione automezzi, imposte, tasse, diritti erariali diversi, diritti sulla pubblicità, ecc.; d) premi di assicurazione e marche assicurative; e) visure, registrazioni e simili; f) anticipazioni e rimborso spese di missioni; g) spese diverse per cerimonie, ricevimenti, onoranze ed altro. 5. L Economo ha titolo alla riscossione per contanti di qualsiasi importo destinato all Associazione; di ogni incasso è tenuto ad effettuare apposita ricevuta numerata. Rientrano in questo ambito, ad esempio, gli incassi acquisiti in relazione allo svolgimento di manifestazioni, convegni, seminari ed altre iniziative associative. Le entrate riscosse direttamente dall Economo sono riversate entro 3 giorni lavorati sul c/c dell Associazione, riversamento comprovato da apposita ricevuta. 6. L Economo cura il costante aggiornamento del libro giornale di cassa nel quale sono registrati, in stretto ordine cronologico, tutti i pagamenti, incassi ed anticipazioni effettuati. Art. 8 Gestione della tesoreria associativa 1. Il Segretario Generale è responsabile della corretta gestione della tesoreria dell Associazione. 2. La tesoreria dell Associazione è tenuta tramite uno o più c/c accesi presso primari istituti di
4 credito con sede od agenzie in Firenze. Possono operare movimenti su tale conto esclusivamente il Presidente dell Associazione ed il Segretario generale, fatto salvo il riversamento della cassa economale di cui all art. 7; non è ammessa delega in favore di alcuno. I titoli e valori mobiliari eventualmente di proprietà dell Associazione sono gestiti dal tesoriere. 3. La registrazione contabile dei movimenti è effettuata dall Ufficio Amministrativo dell Associazione. Art. 9 Effettuazione delle spese 1. L ordinazione delle spese è disposta dal Segretario Generale, o da persona dallo stesso appositamente delegata, in conformità alle disposizioni del presente regolamento e di quello che disciplina le spese in economia. 2. L Ufficio Amministrazione, dopo aver accertato la titolarità del credito e la sua corrispondenza con l ordinativo di acquisto, provvede all effettuazione del pagamento con contestuale acquisizione di regolare ricevuta da parte del beneficiario, nelle forme di uso. 3. L Ufficio Amministrativo è responsabile del pagamento delle ritenute d acconto, delle imposte fiscali, dei contributi e del versamento dell IVA che verranno effettuati con i modelli di legge conservati in originale presso gli uffici amministrativi (F24/DM10). Art. 10 Acquisizione delle entrate 1. Le risorse finanziarie per l attività dell Associazione sono iscritte nel bilancio annuale di previsione e sono costituite: dai trasferimenti effettuati dall ANCI Nazionale come quota parte della contribuzione sociale dei Comuni, nell importo definito secondo le norme statutarie dell ANCI Nazionale; da eventuali addizionali alle quote annue obbligatorie, per il finanziamento delle Associazioni Regionali, come previsto dallo Statuto dell ANCI Nazionale; dalla quota integrativa di diretta contribuzione dei Comuni soci dagli stessi deliberata per l Associazione Regionale, stabilita, in caso di necessità, dal Consiglio Regionale su proposta del Consiglio Direttivo; da contributi della Regione e di altri Enti; da corrispettivi dell attività di servizio, dall utilizzo dei beni e altre. 2. Contributi di soggetti privati possono essere accettati dall Associazione esclusivamente per la promozione e l organizzazione di manifestazioni, convegni, congressi, seminari di studio, studi e ricerche, formazione e pubblicazioni e non devono comportare per l'associazione la costituzione di nessun rapporto, salvo quelli strettamente connessi alle attività sopra elencate per le quali sono concessi. 3. Le entrate associative sono acquisite, in via generale, mediante accredito diretto sul c/c dell Associazione, fatto salvo quanto previsto dall art.7, c.5. Art. 11 Beni mobili ed immobili
5 1. Il Segretario Generale è responsabile del corretto uso e manutenzione dei beni mobili ed immobili dell Associazione. 2. Il Segretario generale dispone l incremento e l eventuale dismissione della dotazione patrimoniale in conformità allo statuto ed al regolamento delle spese in economia. Art. 12 Registro degli inventari 1. I beni mobili e finanziari dell Associazione sono iscritti nel registro degli inventari, tenuto dal Segretario generale che si avvale dell Ufficio Amministrativo. Sono iscritti nel registro i beni mobili il cui costo di acquisto è superiore ad euro 500 (cinquecento). Nel registro sono altresì iscritti gli eventuali beni immobili dell Associazione. 2. Il registro degli inventari è suddiviso per tipologie di beni e reca evidenza della loro consistenza ad inizio ed al termine di ciascun esercizio, con registrazione delle differenze. Per i beni mobili registrati ed immobili sono indicati i riferimenti necessari per la loro corretta identificazione ad ogni fine di legge. Art. 13 Controllo di gestione 1. L ANCI Toscana, in relazione alla propria organizzazione e nell ambito del sistema di pianificazione e controllo, utilizza forme di contabilità analitica che contribuiscano ad individuare le risorse da impiegare nelle varie attività dell Associazione ed a verificare l'efficacia e l'efficienza delle relative gestioni. 2. Il Segretario Generale individua parametri e/o indicatori necessari alla traduzione degli obiettivi individuati alla scala temporale annuale e conseguentemente alla formazione del budget. 3. Le risultanze economiche della gestione per centri di costo, elaborate con le modalità dei rapporti periodici, mirano all'evidenziazione: a) dei valori dei più significativi fattori produttivi impiegati dai vari settori dell attività dell'associazione; b) del grado di copertura dei costi dei servizi più rilevanti forniti dall Associazione; c) del rapporto tra le risorse impiegate e il grado di raggiungimento degli obiettivi, anche in termini di funzionalità; d) degli scostamenti tra risultati e previsioni; e) dell impiego e della destinazione delle risorse. Art. 14 Collegio dei revisori 1. Per i compiti e le responsabilità del Collegio dei Revisori si rinvia alle vigenti disposizioni del Codice Civile, Libro Quinto Del Lavoro, Titolo Quinto, Capo Quinto, Sezione Sesta-bis Dell amministrazione e del controllo, 3 Del Collegio Sindacale, dall Art all Art septies. 2. Lo schema di bilancio preventivo e consuntivo, ed i documenti allo stesso correlati, sono
6 trasmessi al Collegio dei revisori almeno 20 giorni prima dalla convocazione della seduta dell'assemblea Regionale Ordinaria che li deve approvare. Il Collegio provvede a rendere la propria relazione entro 10 giorni antecedenti detta convocazione. 3. Il Collegio dei revisori si avvale principalmente dell Ufficio Amministrativo quale supporto alla sua attività.
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