LA LOMBARDIA PER IL RILANCIO DI MALPENSA E PER LA SOLUZIONE DELLA CRISI ALITALIA

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1 Nel corso degli ultimi dieci anni, la Lombardia ha fortemente investito in una strategia di rafforzamento dell accessibilità aerea propria e dell Italia settentrionale, operando per il rafforzamento della dotazione infrastrutturale aeroportuale in particolare arrivando all apertura di Malpensa 2000 nel 1998, scalo potenzialmente in grado di entrare nel gruppo di testa degli aeroporti europei, con la funzione di hub del Sud Europa e subito dopo Londra, Parigi, Francoforte, Zurigo ed Amsterdam. Le considerazioni che hanno mosso la Lombardia in questi anni restano vere, anzi sono rafforzate, dall attuale situazione di crisi del vettore aereo di riferimento e possono contribuire alla sua positiva soluzione, anche se i danni di immagine, aziendali e strategici subiti in questi anni dalla Compagnia di bandiera paiono difficilmente superabili senza una decisa inversione di tendenza. I dati oggettivi danno fondamento al ruolo guida della Lombardia e dell Italia settentrionale come mercato privilegiato di riferimento per le Compagnie aeree, ma non trovano riscontro nelle scelte nazionali assunte da Alitalia e da chi ha la responsabilità politica del trasporto aereo nel nostro Paese. La domanda di accessibilità aerea rappresenta il punto di partenza su cui avviare un percorso, nuovo e risolutivo, per uscire dalla crisi che diversamente è destinata a concludersi con il fallimento della Società. CISL USR Lombardia Sito internet: Sindacato Regione 1

2 Basti pensare che, dai dati 1 del BSP IATA (il sistema di back-up e stampa dei biglietti aerei di IATA) più recenti e risalenti al , emerge un valore totale del venduto in Italia pari a milioni di euro 1999; la Lombardia è la Regione in cui viene venduta la maggior parte dei biglietti aerei (con riferimento al loro valore monetario): milioni di euro, pari al 31% del totale italiano, circa il doppio del Lazio. Nel Nord vengono venduti biglietti aerei per il 60% del valore totale, mentre il Centro fa registrare una quota del 25% e Sud e Isole, insieme, una quota del 15%. Il valore dei biglietti venduti per voli internazionali ammonta a milioni di euro (70% sul totale), di cui il 65% al Nord, il 27% al Centro e l 8% al Sud ed Isole. Un dato significativo a supporto di quest analisi è che Alitalia gestisce nel 2002 il 46% del traffico passeggeri sul sistema gestito da SEA (Linate e Malpensa) fonte: bilancio SEA L analisi tecnica ed il confronto politico condotti con il coordinamento della Regione Lombardia e che ha visto presenti le principali Istituzioni interessate (Ministero delle Infrastrutture, Comune di Milano, Provincia di Milano) e gli operatori coinvolti (Alitalia, SEA) portarono, il 22 aprile del 2002, alla sottoscrizione di un documento congiunto, successivamente condiviso anche dalla Provincia di Varese, che individuava una precisa strategia ed una progressione di impegni da parte di ciascuno, volti a conseguire l obiettivo di un aumentata accessibilità intercontinentale della Lombardia e dell Italia settentrionale e quello di sostenere conseguentemente il rilancio del vettore aereo nazionale. Gli obiettivi e la strategia delineati nel documento del 22 aprile 2002 restano assolutamente attuali per fornire una più adeguata risposta alla richiesta di accessibilità aerea della Lombardia e del Paese. Alla luce di quanto sopra, la Regione Lombardia e le Parti economico-sociali sottoscrittrici del Patto per lo Sviluppo dell Economia, del lavoro e della qualità sociale: 1 Fonte: elaborazioni Gruppo CLAS su dati dell Annuario 2000 Traffico Aereo Passeggeri IATA. 2 È opportuno pertanto sottolineare che tali dati non tengono conto dei mutamenti avvenuti nel mercato del trasporto aereo negli anni successivi, come l istituzione del regime di continuità territoriale da/per le isole e soprattutto le crisi successive agli eventi dell 11 settembre e in Medio Oriente. CISL USR Lombardia Sito internet: Sindacato Regione 2

3 1) riconoscono lo sviluppo dell hub di Malpensa da conseguire mediante l aumento dell accessibilità intercontinentale diretta (destinazioni e frequenze), cui consegue il potenziamento del ruolo di hub e quindi il connesso aumento dell accessibilità diretta continentale e nazionale quale condizione irrinunciabile per la Lombardia e per il Paese al fine di garantire il ritorno degli investimenti nel settore e favorire le consistenti ricadute economiche ed occupazionali, che favoriscono lo sviluppo economico, l incremento dell attrattività e della competitività del territorio, l aumento delle opportunità per i cittadini. In tale contesto si riconosce la necessità di proseguire con maggior forza nella realizzazione delle infrastrutture di accessibilità stradale e ferroviaria già definite dalla programmazione regionale; 2) affermano che l unica strada possibile per risolvere la crisi della Compagnia di bandiera sia quella di adottare le scelte necessarie a renderla rispondente ai bisogni del suo mercato di riferimento primario, collocato prevalentemente nell Italia Settentrionale, e che dunque il piano industriale di rilancio di Alitalia debba prevedere scelte strategiche ed operative coerenti, confermando gli impegni già assunti dalla Compagnia nell accordo del 22 aprile 2002 e mai attuati; in particolare: a. aumentare significativamente il numero delle destinazioni intercontinentali servite dall aeroporto di Malpensa e delle frequenze complessive settimanali per i voli domestici ed internazionali; b. acquisire la disponibilità degli aeromobili di medio e lungo raggio necessari a sostenere il potenziamento; c. operare il riequilibrio delle basi operative del personale navigante a favore dell area lombarda (nel 2001: 91% del personale navigante tecnico con base a Roma; 83% del personale navigante cabina con base a Roma, a fronte di un impiego su voli internazionali da Malpensa del 66% del personale navigante tecnico); d. avviare il trasferimento nell area lombarda del centro principale di armamento e di supporto logistico per la flotta navigante; e. accelerare il processo di partnership con uno dei principali raggruppamenti di vettori aerei che operano su scala intercontinentale, senza rinunciare ad affermare il ruolo che il sistema aeroportuale italiano 3

4 merita, in virtù delle variabili economiche e del posizionamento geografico; 3) chiedono coerentemente al Governo nazionale di dar vita al più presto ad un Tavolo di gestione della crisi Alitalia e di riassetto del sistema aeroportuale nazionale, con la presenza delle Regioni Lombardia e Lazio, delle Società di gestione di Malpensa e Fiumicino, dei Ministeri interessati per conseguire gli obiettivi di cui ai punti 1 e 2, con particolare riferimento a: a. ridefinire dei ruoli degli scali aeroportuali principali, individuando soluzioni che valorizzino la complementarità tra lo scalo di Fiumicino e quelli del sistema aeroportuale lombardo, nonché con gli scali dei principali partner europei di Alitalia; b. fornire utili contributi alla redazione del Piano industriale di Alitalia; 4) s impegnano ad individuare modalità condivise per lo sviluppo dell intero sistema aeroportuale lombardo, anche attraverso ulteriori incontri di questo tavolo e delle sue articolazioni tecniche, lungo le linee prefigurate dalla Regione Lombardia, definendo il ruolo di Malpensa, Linate, Orio al Serio e Montichiari; 5) s impegnano infine ad avviare un approfondimento per la verifica delle modalità più adeguate a tutelare gli interessi del sistema economico e sociale lombardo, ricercando, anche attraverso partnership industriali, economiche e finanziarie, le soluzioni più opportune per soddisfare il fabbisogno di accessibilità intercontinentale dell area lombarda, come contributo al Piano di rilancio di Alitalia; 6) consapevoli che lo sviluppo di Malpensa come hub, rappresenta una scelta irrinunciabile, qualora il rilancio di Alitalia si rivelasse non praticabile, o il piano industriale non tenesse adeguatamente conto dello sviluppo di Malpensa, si impegnano a ricercare soluzioni alternative anche coinvolgendo le potenzialità del sistema economico ed imprenditoriale lombardo, con l obiettivo di mantenere un servizio di trasporto aereo adeguato alle esigenze di accessibilità internazionale diretta del nostro territorio. Milano, 21 maggio

5 Seguono Firme Regione Lombardia Unioncamere Lombardia Confindustria Lombardia API LOMBARDIA C.N.A. Casartigiani Lombardia Confartigianato Lombardia Federazione Regionale Artigiani CLAAI Confesercanti Lombardia Unione Reg Commercio, T., S. e P. C.I.A. Federazione Reg. Coltivatori Diretti Federlombarda Agricoltori A.G.C.I. Confcooperative Legacoop - Lega Regionale Cooperative CGIL Lombardia CISL Lombardia UIL Lombardia UGL Lombardia 5

6 ABI SEA 6

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