01. ASPETTI GENERALI CRONOPROGRAMMA E SEQUENZA DEI "SUB-TRATTI" DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI DI PROGETTO... 3

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2 SOMMARIO 01. ASPETTI GENERALI CRONOPROGRAMMA E SEQUENZA DEI "SUB-TRATTI" DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI DI PROGETTO SUB-TRATTO D'INTERVENTO SUB-TRATTO D'INTERVENTO SUB-TRATTO D'INTERVENTO QUOTE DEI MARCIAPIEDI SUPERAMENTO ED ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE RIFERIMENTI NORMATIVI AREE PEDONALI, MARCIAPIEDI E PAVIMENTAZIONE RAMPE DI ACCESSO AI MARCIAPIEDI Pagina 1 di 12

3 01. ASPETTI GENERALI Il PROGETTO ESECUTIVO, redatto in conformità al progetto definitivo, determina in ogni dettaglio i lavori da realizzare con un livello di definizione da consentire che ogni elemento sia identificabile in forma, tipologia, qualità, dimensione e prezzo. Sono individuati gli INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE, per: realizzazione dei marciapiedi sull'intero tratto; realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione pubblica; tombinamento della scolina laterale alla strada. Al fine di ottimizzare i lavori e ridurre l'impatto del cantiere sulla città, il tratto d'intervento (2 stralcio) è stato articolato in (3) tre "sub-tratti d'intervento" che coincidono con i "settori" che presentano caratteristiche uniformi nello stato anteopera e di progetto. L'articolazione in sub-tratti d'intervento consente inoltre una migliore gestione del cantiere del suo impatto con la città e la minimizzazione delle interferenze tra le diverse fasi lavorative. Le somme a disposizione dell'ente consentono la copertura dei costi di realizzazione di tutti e tre i sub-tratti d'intervento. Le economie derivanti dal ribasso d'asta che si determinerà in fase di aggiudicazione della gara d'appalto potranno essere impiegate per la realizzazione altre opere di miglioramento secondo le scelte e la programmazione degli organi di governo. 02. CRONOPROGRAMMA E SEQUENZA DEI "SUB-TRATTI" Il Cronoprogramma indica che per la realizzazione dei lavori saranno necessarie 8 settimane lavorative. I sub-tratti d'intervento dovranno essere realizzati rispettando il seguente ORDINE ESECUTIVO: Pagina 2 di 12

4 03. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI DI PROGETTO SUB-TRATTO D'INTERVENTO Il tratto del primo stralcio funzionale ha una lunghezza di circa 57 metri. In questo settore, l'analisi dei percorsi "ante-opera" ha rilevato una loro sostanziale continuità determinata dall'assenza di elementi o strutture d'interferenza (accessi carrai, riduzione della banchina, ecc.). Inoltre, si è rilevato come la dimensione della banchina permette il transito dei pedoni. Tuttavia, l'assenza del marciapiede e l'intensità del traffico veicolare di Via Monti Lepini, uniti alle minime dimensioni della banchina e alla scarsa illuminazione, determinano condizioni di grande pericolo per i pedoni. Il tratto è per lo più asfaltato e la canaletta di raccolta delle acque piovane è stata interamente intubata. L'assenza delle caditoie per la raccolta delle acque delle precipitazioni provoca il loro libero ruscellamento lungo la pendenza della strada con aumento di pericolo per la viabilità e danneggiamenti delle opere. Sono previsti i seguenti lavori. 1) Taglio e scarifica della pavimentazione stradale.. B B b A f 2) Rimozione della vecchia tubazione. NP 09 A h 3) Realizzazione della linea elettrica interrata dei lampioni. A d Pagina 3 di 12

5 D D NP 06 E a.02 B D g D b D b.02 D a.03 4) Realizzazione della linea interrata delle acque bianche (canaletta). B b.08 B i A d B l B a B a B d B B b.06 B ) Rifacimento della porzione stradale scarificata. lavorazioni: B B a B a 6) Istallazione di n. 3 lampioni. P1 completo di plinto. P2 e P3 su plinto esistente. NP 05 NP 10 7) Installazione di cigli in travertino di bordo dei marciapiedi e delle rampe. Realizzazione dei cordoli perimetrali. Pagina 4 di 12

6 A a A a B b A c B b B a 8) Sottofondo, soletta e pavimentazione dei marciapiedi. B d A B b 9) Opere varie di sistemazione (rimozione di n. 2 lampioni). NP 07 NP 05 10) Segnaletica orizzontale e verticale. B B B SUB-TRATTO D'INTERVENTO Il 2 sub-tratto ha una lunghezza di circa 65 metri. In questo settore, l'analisi dei percorsi "ante-opera", ha rilevato una loro sostanziale discontinuità a causa delle ridotte dimensioni della banchina che è quasi interamente occupata dalla canaletta di raccolta delle acque piovane. Gli eventuali pedoni sono costretti a transitare sul bordo della corsia stradale o addirittura al suo interno con conseguente grande pericolo. La canaletta è in parte ostruita dalla vegetazione e dal terreno franato al suo interno e non svolge in modo corretto la sua funzione. Sono previsti i seguenti lavori. Pagina 5 di 12

7 11) Taglio e scarifica della pavimentazione stradale.. B B b A f 12) Rimozione della vecchia tubazione. NP 09 A h 13) Realizzazione della linea elettrica interrata dei lampioni. A d D D NP 06 E a.02 B D g D b D b.02 D a.03 14) Realizzazione della linea interrata delle acque bianche (canaletta). B b.08 B i A d B l B a B a B d Pagina 6 di 12

8 B B b.06 B ) Rifacimento della porzione stradale scarificata. lavorazioni: B c B a B b B B a B a 16) Istallazione di n. 3 lampioni. P1 completo di plinto. P2 e P3 su plinto esistente. NP 05 NP 10 17) Installazione di cigli in travertino di bordo dei marciapiedi e delle rampe. Realizzazione dei cordoli perimetrali. A a A a B b A c B b B a 18) Sottofondo, soletta e pavimentazione dei marciapiedi. B d Pagina 7 di 12

9 A B b 19) Opere varie di sistemazione (rimozione di n. 2 lampioni). NP 07 NP 05 20) Segnaletica orizzontale e verticale. B B B SUB-TRATTO D'INTERVENTO Il settore del 3 sub-tratto d'intervento ha una lunghezza di circa 55 metri, cui si aggiungono le sistemazioni esterne per il completamento della segnaletica orizzontale, che interessano un tratto di circa 25 metri. L'analisi dei percorsi "ante-opera" ha rilevato in questo tratto una loro sostanziale continuità determinata dall'assenza di elementi d'interferenza (accessi carrai, riduzione della banchina, ecc.). Inoltre, si è rilevato come le dimensioni della banchina consentano il transito dei pedoni. Tuttavia, l'assenza del marciapiede, le dimensioni ridotte della banchina e l'intensità del traffico veicolare di Via Monti Lepini, uniti alla presenza dell'incrocio con Via G. Marconi, degli attraversamenti pedonali e alla scarsa illuminazione, determinano condizioni di grande pericolo per i pedoni. Il tratto è per lo più asfaltato e la canaletta di raccolta delle acque piovane della strada è stata interamente intubata. L'assenza delle caditoie per la raccolta delle acque delle precipitazioni, provoca il loro libero ruscellamento lungo la pendenza della strada con aumento di pericolo per la viabilità e danneggiamenti delle opere. Sono previsti i seguenti lavori. 21) Taglio e scarifica della pavimentazione stradale.. B B b Pagina 8 di 12

10 A f 22) Rimozione della vecchia tubazione. NP 09 A h 23) Realizzazione della linea elettrica interrata dei lampioni. A d D D NP 06 E a.02 B D g D b D b.02 D a.03 24) Realizzazione della linea interrata delle acque bianche (canaletta). B b.08 B i A d B l B a B a B d B B b.06 B ) Rifacimento della porzione stradale scarificata. lavorazioni: Pagina 9 di 12

11 B B a B a 26) Istallazione di n. 3 lampioni. P1 completo di plinto. P2 e P3 su plinto esistente. NP 05 NP 10 27) Installazione di cigli in travertino di bordo dei marciapiedi e delle rampe. Realizzazione dei cordoli perimetrali. A a A a B b A c B b B a 28) Sottofondo, soletta e pavimentazione dei marciapiedi. B d A B b 29) Opere varie di sistemazione (rimozione di n. 2 lampioni). NP 07 NP 05 30) Segnaletica orizzontale e verticale. Pagina 10 di 12

12 B B B QUOTE DEI MARCIAPIEDI Salvo diverse specifiche dei disegni esecutivi o disposizioni della Direzione dei lavori, i marciapiedi dovranno rispettare le seguenti quote. a) QUOTA + 20 CM: il piano di calpestio del ciglio di bordo del marciapiede dovrà avere una quota di + 20 cm. rispetto al piano stradale immediatamente contiguo. b) QUOTA + 5 CM (corda molle): in corrispondenza degli accessi carrai al fine di consentire il transito delle autovetture, il piano di calpestio del ciglio di bordo del marciapiede dovrà essere ribassato (corda molle) fino alla quota di + 5 cm. rispetto al piano stradale immediatamente contiguo. 05. SUPERAMENTO ED ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE RIFERIMENTI NORMATIVI Il progetto è stato redatto in conformità con le disposizioni delle seguenti norme: Legge 9 gennaio 1989, n. 13, recante "Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati" (GU Serie Generale n.145 del Suppl. Ordinario n. 47). Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità', l'adattabilità' e la visitabili' degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche (GU Serie Generale n.145 del Suppl. Ordinario n. 47); DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 luglio 1996, n. 503, Regolamento recante "norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici" (GU Serie Generale n.227 del Suppl. Ordinario n. 160). Pagina 11 di 12

13 AREE PEDONALI, MARCIAPIEDI E PAVIMENTAZIONE LE AREE PEDONALI hanno caratteristiche conformi allele norme contenute ai punti , e , del decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n I MARCIAPIEDI sono conformi alle seguenti disposizioni: per i percorsi pedonali in adiacenza a spazi carrabili le indicazioni normative di cui ai punti e del decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236, valgono limitatamente alle caratteristiche delle pavimentazioni ed ai raccordi tra marciapiedi e spazi carrabili; il dislivello, tra il piano del marciapiede e zone carrabili ad esso adiacenti non superara i 15 cm.; la larghezza dei marciapiedi consente la fruizione agevole anche da parte di persone su sedia a ruote. LA PAVIMENTAZIONE dei percorsi pedonali è del tipo antisdrucciolevole. Eventuali differenze di livello tra gli elementi costituenti la pavimentazione sono contenute in maniera tale da non costituire ostacolo al transito di una persona su sedia a ruote. Non sono previsti grigliati lungo i percorsi pedonali RAMPE DI ACCESSO AI MARCIAPIEDI LE RAMPE di accesso ai marciapiedi hanno caratteristiche dimensionali, materiali e pendenza conforme alle disposizioni del punto e del decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n In particolare: la larghezza minima delle rampe è sempre superiore a 90 cm.; la pendenza non supera mai l'8%. A R C H. F R A N C O I A N I R I Pagina 12 di 12