RILEVAZIONE QUALITÀ PERCEPITA NELLE TERAPIE INTENSIVE DEL DIPARTIMENTO CHIRURGICO II ANESTESIA, RIANIMAZIONE E TERAPIA ANTALGICA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RILEVAZIONE QUALITÀ PERCEPITA NELLE TERAPIE INTENSIVE DEL DIPARTIMENTO CHIRURGICO II ANESTESIA, RIANIMAZIONE E TERAPIA ANTALGICA"

Transcript

1 SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento RILEVAZIONE QUALITÀ PERCEPITA NELLE TERAPIE INTENSIVE DEL DIPARTIMENTO CHIRURGICO II ANESTESIA, RIANIMAZIONE E TERAPIA ANTALGICA Settembre 2011

2

3 Un sentito ringraziamento per l impegno profuso nella realizzazione dell indagine sulla qualità percepita dagli utenti nelle terapie intensive al Presidente e ai Componenti del Comitato Consultivo Misto dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma alla Responsabile Ufficio Relazioni con il Pubblico ai Coordinatori Infermieristici e ai Direttori delle strutture del Dipartimento Chirurgico al Personale del Servizio di Psicologia Ospedaliera al Direttore Medico di Presidio al Direttore Servizio Assistenziale alle Referenti Regionali della Rete Metodologica sulla Qualità Percepita

4 PREMESSA L Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma intende garantire alti livelli di partecipazione dei cittadini, favorendo il loro contributo attivo alla valutazione della qualità dei servizi attraverso l uso di strumenti idonei per l ascolto e la comunicazione. La qualità di un Servizio Sanitario non può essere valutata solo considerando l adeguatezza tecnica delle prestazioni sanitarie erogate, ma anche con la soddisfazione degli utenti in rapporto alle loro aspettative. La SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma ha pertanto aderito al Progetto triennale ( ) Osservatorio/laboratorio per l ascolto/coinvolgimento dei cittadini, della comunità e dei professionisti e azioni di miglioramento e nello specifico si è unita alla Rete Metodologica delle Indagini di Qualità Percepita promossa dalla ASSR dell Emilia Romagna concertando l effettuazione dell indagine sulla Qualità Percepita nei servizi di terapia intensiva, negli obiettivi di budget dipartimentali del La rilevazione sulle Terapie Intensive per l anno 2011, portata avanti dalla SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento con il supporto attivo del Servizio di Psicologia Ospedaliera, ha coinvolto due Terapie Intensive appartenenti ai Dipartimenti Emergenza Urgenza e Chirurgico. L obiettivo delle indagini per la valutazione della Qualità Percepita nelle terapie intensive, basate sull utilizzo combinato sia di questionari per i familiari che di interviste per i pazienti, è comprendere come i cittadini valutino i servizi sanitari di cui hanno usufruito per pianificare e realizzare azioni di miglioramento concrete volte ad adeguare sempre più la qualità dei servizi offerti alle aspettative dei cittadini all interno di specifici percorsi di cura ed assistenza. Giovanna Campaniello, Responsabile SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e Coordinamento Qualità e Accreditamento Francesca Montali, Responsabile Progetto di Rilevazione della Qualità Percepita e Referente Rete Metodologica 1

5 SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento INDICE 1. PREPARAZIONE INDAGINE E METODOLOGIA Avvio della rilevazione Periodo della rilevazione Somministrazione Campionamento Elaborazione dati, restituzione esiti, azioni di miglioramento ANALISI DESCRITTIVE DEL CAMPIONE Genere dei pazienti e dei familiari Età dei pazienti e dei familiari Titolo di studio dei pazienti e dei familiari Tipologia di ricovero dei pazienti Sistemi compromessi nei pazienti Residenza dei pazienti Grado di parentela dei familiari con il ricoverato Convivenza dei pazienti con i familiari Presenza di delirio nei pazienti Somministrazione di farmaci psicotropi ai pazienti Durata in ore della ventilazione meccanica invasiva dei pazienti Durata in giorni della ventilazione meccanica non invasiva dei pazienti Bisogno di aiuto quotidiano dei pazienti Tipologie di ricordo dei pazienti Presenza di vissuti di panico nei pazienti Presenza di pensieri che si ripetono dei pazienti Tipologie di ricordo dei pazienti e percezione dei familiari

6 3. ANALISI DEI FATTORI DI DISAGIO E DI SOLLIEVO DEI PAZIENTI E DEI FAMILIARI Fattori di disagio per i pazienti e per i familiari Fattori di sollievo per i pazienti e per i familiari ANALISI DEI GIUDIZI FORNITI SULLA QUALITÁ DELL ASSISTENZA DA PAZIENTI E FAMILIARI Valutazione dei pazienti sull assistenza ricevuta dal personale medico Valutazione dei pazienti sull assistenza ricevuta dal personale infermieristico Valutazione dei familiari sull assistenza ricevuta dal personale medico Valutazione dei familiari sull assistenza ricevuta dal personale infermieristico Valutazione di altri aspetti dell assistenza ricevuta dai pazienti da medici e infermieri Valutazione di altri aspetti dell assistenza ricevuta dai familiari da parte dell équipe Valutazione dei pazienti e dei familiari sul trattamento del dolore Valutazione dei pazienti sugli ambienti, gli aspetti organizzativi e la riservatezza Valutazione dei familiari sugli ambienti, gli aspetti organizzativi e la riservatezza VERIFICA DELL ASSOCIAZIONE FRA I GIUDIZI FORNITI DA PAZIENTI E FAMILIARI DEFINIZIONE DELLA MAPPA DELLE PRIORITÀ DI II ANESTESIA, RIANIMAZIONE E TERAPIA ANTALGICA Gradimento percepito dei pazienti Impatto dei diversi aspetti sulla soddisfazione complessiva dei pazienti Mappa delle priorità per Terapia Intensiva la qualità percepita dei pazienti Gradimento percepito dei familiari Impatto dei diversi aspetti sulla soddisfazione complessiva dei familiari Mappa delle priorità per Terapia Intensiva la qualità percepita dei familiari CONCLUSIONI APPENDICE: I PAZIENTI E I FAMILIARI DICONO

7 SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento 1. PREPARAZIONE INDAGINE E METODOLOGIA 1.1 Avvio della rilevazione Il 23 marzo 2011 si è svolto un evento formativo, che ha previsto la docenza delle Referenti Regionali della Rete Metodologica sulla Qualità Percepita, per coinvolgere ed informare il RAD, i Coordinatori Infermieristici ed i Medici responsabili per l indagine nella U.O II Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica. Tale incontro ha anche previsto un momento di formazione specifica e mirata al protocollo metodologico di conduzione delle interviste. Per la conduzione delle interviste il Dipartimento Chirurgico ha potuto contare sul supporto attivo di Psicologi e Tirocinanti del Servizio di Psicologia Ospedaliera. 1.2 Periodo della rilevazione La rilevazione della Qualità Percepita per l anno 2011 nelle Terapie Intensive ha avuto inizio il 18 aprile e si è conclusa il 1 luglio Somministrazione Il questionario ai pazienti è stato somministrato tramite intervista faccia a faccia. Gli intervistatori sono stati adeguatamente formati sul metodo dell intervista strutturata sulla base dei materiali forniti dalla ASSR sulle tecniche di intervista. Il questionario ai familiari invece ha previsto l autosomministrazione in ospedale attraverso la consegna del questionario ai familiari da parte degli stessi intervistatori che hanno intervistato i pazienti loro congiunti. I familiari hanno riconsegnato le buste contenenti i questionari ai Coordinatori i quali, già informati, li hanno inviati in posta interna alla SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e Coordinamento Qualità e Accreditamento. Le interviste sono state realizzate come indicato dal Protocollo Metodologico, dopo il trasferimento dal reparto di TI, nelle Strutture di Degenza. Prima della somministrazione sono state informate le Strutture di Degenza (sia attraverso l invio di una lettera protocollata, promossa dalla SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e Coordinamento Qualità e Accreditamento che tramite contatti telefonici da parte degli intervistatori con i Coordinatori Infermieristici); le modalità di coinvolgimento dei pazienti e dei familiari nell indagine hanno tenuto infatti conto dei suggerimenti dei professionisti dei reparti 4

8 interessati dalla rilevazione, al fine di rispettare i momenti della routine giornaliera di pazienti e operatori (visite, cambi turno, somministrazione di terapie, ecc...). Il protocollo metodologico regionale richiedeva che i pazienti fossero intervistati solo una volta dimessi dalla Terapia Intensiva e una volta trasferiti presso le Strutture di degenza: ciò ha richiesto l organizzazione di un complesso impianto di reclutamento del campione, attraverso il quale dall UO di Terapia Intensiva un professionista (la psicologa) si facesse carico sia di valutare l eleggibilità dei pazienti al protocollo che di contattare l intervistatore per indicare i reparti di trasferimento in cui raggiungere il paziente entro 24 ore dalle dimissioni (previo contatto telefonico con il Coordinatore infermieristico). Si è cercato, per quanto possibile, di predisporre un setting d intervista che permettesse all intervistato una sufficiente concentrazione e la libera espressione delle sue valutazioni (ad esempio senza la presenza di operatori). 1.4 Campionamento 1) Per il Dipartimento Chirurgico la rilevazione per l anno 2011 ha previsto il coinvolgimento della II Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica (periodo di somministrazione 18 aprile 1 luglio). Lo scarso numero di posti letto (n = 8) e di dimissioni dal reparto (SDO n=287 per il primo semestre 2011) oltre che la stessa complessità del protocollo hanno reso necessario pianificare un campionamento accidentale e pertanto non probabilistico. Occorre infatti considerare che il paziente, non appena dimesso dalla Terapia Intensiva e trasferito in reparti di degenza, è un paziente che non è ancora in buone condizioni di salute: ciò ha precluso la possibilità di includere numerosi pazienti nel protocollo di rilevazione, il quale indicava quali criteri di eleggibilità al campione i seguenti requisiti: Età <= 14 anni; Presenza di danno neurologico anche pregresso (ad es. Alzheimer, Demenze); Pazienti stranieri (non essendo disponibile un mediatore culturale); Ulteriore evento (e relativo re intervento) entro 3/4 giorni dal ricovero. 2) Come da Indicazioni Metodologiche ASSR, l obiettivo concordato all interno del progetto di fattibilità era raggiungere un minimo di 100 accessi in II Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica. Il campione pervenuto conta 114 accessi: pertanto il primo obiettivo di realizzazione del protocollo di indagine può dirsi raggiunto. I pazienti in condizioni di salute tali da poter essere inclusi nel protocollo di intervista e, di questi, i pazienti che hanno aderito alla rilevazione sono il 30,7% del campione (n=35). Rispetto ai familiari dei pazienti con accesso alla II Anestesia, 5

9 SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento Rianimazione e Terapia Antalgica invece la percentuale di adesione è scesa al 22% (n=25): in questo caso a maggioranza dei questionari mancanti non sono pervenuti ed i restanti non erano eleggibili (per decesso del paziente). 1.5 Elaborazione dati, restituzione esiti, azioni di miglioramento L elaborazione dati ha l obiettivo di garantire: - La descrizione delle caratteristiche degli utenti che fruiscono dei servizi di terapia intensiva nel Dipartimento Chirurgico; - L acquisizione di informazioni dalla parte del cittadino circa i livelli di soddisfazione della qualità del trattamento ricevuto; - La verifica, per ogni dimensione di qualità dell assistenza (personale, aspetti concreti, aspetti organizzativi), sia del livello di gradimento sia dell importanza tramite la costruzione di una mappa delle priorità dipartimentali. A seguito della redazione del presente report di analisi dei risultati del Dipartimento Chirurgico gli esiti saranno trasmessi a livello dipartimentale, aziendale ed al Comitato Consultivo Misto. A seguito di tale incontro il Gruppo di Miglioramento aziendale pianificherà interventi ed azioni utili al processo di perfezionamento della qualità. 6

10 2. ANALISI DESCRITTIVE DEL CAMPIONE 2.1 Genere dei pazienti e dei familiari 2.2 Età dei pazienti e dei familiari Percentuale pazienti intervistati Percentuale familiari intervistati Maschi 64,0% 19,2% Femmine 36,0% 80,8% Totale 100,0% 100,0% Valore minimo Valore massimo Media Deviazione Standard Pazienti intervistati ,29 14,15 Familiari intervistati ,96 12, Titolo di studio dei pazienti e dei familiari Percentuale pazienti intervistati Percentuale familiari intervistati Nessuno 2,9% 0,0% Elementare 44,1% 7,7% Media inferiore 14,7% 23,1% Media superiore 23,5% 57,7% Laurea e Post laurea 14,7% 11,5% Dato mancante 0,0% 0,0% Totale 100,0% 100,0% 2.4 Tipologia di ricovero dei pazienti Percentuale pazienti intervistati Ricovero programmato 51,8% Ricovero d urgenza 47,4% Dato mancante 0,9% Totale 100,0% 7

11 SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento 2.5 Sistemi compromessi nei pazienti Percentuale pazienti intervistati Respiratorio 28,9% Cardiocircolatorio 20,2% Sistemico 19,3% Renale 16,7% Neurologico 6,1% Metabolico nutrizionale 3,5% 2.6 Residenza dei pazienti Percentuale pazienti intervistati Provincia di Parma 64,7% Altre Province della Regione ER 11,8% Altre Regioni italiane 23,5% Dato mancante 0,0% Totale 100,0% 2.7 Grado di parentela dei familiari con il ricoverato Percentuale pazienti intervistati Coniuge/partner 53,8% Figlio/figlia 38,5% Altro grado di parentela 7,7% Totale 100,0% 2.8 Convivenza dei pazienti con i familiari Percentuale pazienti intervistati sì, in questo momento 19,2% sì, da prima del ricovero 53,8% no 26,9% Totale 100,0% 8

12 2.9 Presenza di delirio nei pazienti Percentuale pazienti intervistati Presenza di delirio 12,4% Assenza di delirio 87,6% Totale 100,0% 2.10 Somministrazione di farmaci psicotropi ai pazienti Percentuale pazienti intervistati Somministrazione di farmaci 81,6% Assenza di somministrazione di 18,4% farmaci Totale 100,0% 2.11 Durata in ore della ventilazione meccanica invasiva dei pazienti Valore Valore Deviazione Media ore minimo massimo Standard Pazienti intervistati Durata in giorni della ventilazione meccanica non invasiva dei pazienti Pazienti intervistati 2.13 Bisogno di aiuto quotidiano dei pazienti Valore Valore Deviazione Media giorni minimo massimo Standard Percentuale pazienti intervistati Aiuto quotidiano da familiare 88,2% Aiuto quotidiano da altre persone 2,9% Non ho bisogno 2,9% Non ha aiuto ma ne avrebbe bisogno 3,0% Dato mancante 3,0% Totale 100,0% 9

13 SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento 2.14 Tipologie di ricordo dei pazienti Percentuale pazienti intervistati Ricorda ricovero in ospedale 92,1% Ricorda ricovero in reparto 86,8% Ricordo del trasferimento dalla TI all altro reparto 91,4% 2.15 Presenza di vissuti di panico nei pazienti Percentuale pazienti intervistati Presenza di panico 25,7% Assenza di panico 74,3% Totale 100,0% 2.16 Presenza di pensieri che si ripetono dei pazienti Presenza di pensieri che si ripetono Assenza di pensieri che si ripetono Percentuale pazienti intervistati 57,6% 42,4% Totale 100,0% 10

14 2.17 Tipologie di ricordo dei pazienti e percezione dei familiari Percentuale pazienti intervistati Familiari 91,4% Facce 85,7% Voci 77,1% Allarmi 45,7% Dolore 45,7% Luci 41,2% Sentirsi giù 37,1% Testa confusa 37,1% Tubo in gola per respirare 37,1% Ansia paura 31,4% Buio 31,4% Scomodità 26,5% Aspirazioni di catarro 17,1% Sogni 17,1% Orologio 17,1% Terrore panico 17,1% Incubi 17,1% Allucinazioni 11,4% Sensazione che volessero farle del male 8,6% Altro 0,0% 11

15 SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento I 35 pazienti intervistati sono nella maggioranza maschi (maschi = 64% vs femmine = 36%) e di un età media di circa 70 anni (±14 anni); i familiari intervistati sono invece in maggioranza di genere femminile (maschi = 19%; femmine = 81%) e di un età media pari a circa 52 anni (±13). Il livello di istruzione dei pazienti è per circa il 62% basso (pari o inferiore alla licenza media) e per il restante 38% pari o superiore al diploma; per il campione di familiari intervistati invece il livello di istruzione sale, con il 69% di soggetti con livello pari o superiore al diploma. Il 65% del campione degli intervistati ha la propria residenza in provincia di Parma mentre il 12% risiede in altre province della Regione Emilia Romagna o in altre Regioni italiane (24%). La maggioranza dei pazienti intervistati ha avuto accesso in II Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica attraverso un ricovero programmato (52%). La maggioranza dei familiari intervistati è coniuge o partner (54%) oppure figlio/a del paziente (39%); il 54% dei familiari conviveva con il paziente già prima del ricovero. L 88% dei pazienti riceve aiuto quotidiano dal proprio familiare, solo circa il 3% riceve invece assistenza da persone esterne alla famiglia mentre il 3% non risponde. Attraverso la scheda clinica compilata dal personale del reparto è emerso che i pazienti intervistati hanno compromissioni principalmente a carico dei sistemi respiratorio (29%) e cardiocircolatorio (20%). A più di tre quarti del campione (82%) sono stati somministrati farmaci psicotropi; il 13% dei pazienti manifesta delirio, ed oltre la metà del campione dei pazienti (58%) ha pensieri che si ripetono e circa un quarto sensazioni di panico (26%). I pazienti intervistati sono stati ventilati meccanicamente in modo invasivo per circa 5 ore (±6) ed in modo non invasivo per circa 3 giorni (±2). Il 92% del campione afferma di avere ricordi circa il proprio ricovero in Ospedale e l 87% circa il proprio trasferimento dalla Terapia Intensiva ad altri reparti mentre circa il 91% ricorda il proprio accesso alla UO di Terapia Intensiva. I ricordi dei pazienti che più emergono, riguardano nella maggioranza dei casi i propri familiari (91%); le facce (86%) le voci (77%) tuttavia i pazienti rievocano frequentemente anche il dolore e gli allarmi (46%). Un altro ricordo frequente sono le luci (41%). Solo il 17% ricorda incubi, le allucinazioni (11%) e la sensazione che volessero fargli del male (9%). 12

16 3. ANALISI DEI FATTORI DI DISAGIO E DI SOLLIEVO DEI PAZIENTI E DEI FAMILIARI 3.1 Fattori di disagio per i pazienti e per i familiari Percentuale pazienti intervistati Impossibilità a parlare Dolore Tubo endotracheale Allucinazioni Attività mediche Luce Sonno disturbato Paura Rumore Sete Maschera scafandro Impossibilità a muoversi 42,4% 36,4% 30,3% 30,3% 27,3% 24,2% 24,2% 12,1% 12,1% 6,1% 3,0% 0,0% 13

17 SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento Percentuale familiari intervistati Impossibilità a parlare Impossibilità a muoversi Rumore Sonno disturbato Sete Dolore Maschera scafandro Tubo endotracheale Paura Luce Attività mediche Allucinazioni 30,4% 26,1% 26,1% 26,1% 21,7% 17,4% 13,0% 13,0% 13,0% 13,0% 4,3% 4,3% 14

18 3.2 Fattori di sollievo per i pazienti e per i familiari Presenza costante di operatori Competenza degli operatori Pulizia e igiene personale Presenza dei suoi familiari Capacità di alleviare il dolore Informazioni ricevute Anticipazione dei propri bisogni Percentuale pazienti intervistati 81,8% 66,7% 51,5% 36,4% 21,2% 12,1% 12,1% Vicinanza e supporto emozionale 9,4% Presenza costante di operatori Competenza degli operatori Presenza dei suoi familiari Pulizia e igiene personale Capacità di alleviare il dolore Informazioni ricevute Percentuale familiari intervistati 87,5% 66,7% 45,8% 33,3% 25,0% 25,0% Vicinanza e supporto emozionale 25,0% Anticipazione dei propri bisogni 8,3% 15

19 SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento 4. ANALISI DEI GIUDIZI FORNITI SULLA QUALITÁ DELL ASSISTENZA DA PAZIENTI E FAMILIARI 4.1 Valutazione dei pazienti sull assistenza ricevuta dal personale medico Media Deviazione Standard Gentilezza e cortesia 4,94 0,80 Disponibilità ad ascoltare le richieste dei pazienti e delle loro famiglie 4,67 0,69 Informazioni ricevute sulle condizioni di salute 4,64 0,78 Informazioni ricevute sui rischi legati alle cure in TI 3,95 0,95 Informazioni ricevute sui rischi legati a particolari manovre 4,10 1,02 NB: Viene utilizzata una scala bilanciata a 6 valori, 3 giudizi positivi e 3 negativi: 1= del tutto inadeguato, 2= molto inadeguato, 3= inadeguato, 4 = adeguato, 5= molto adeguato e 6= del tutto adeguato. La categoria non so è considerata dato mancante. 16

20 4.2 Valutazione dei pazienti sull assistenza ricevuta dal personale infermieristico Media Deviazione Standard Gentilezza e cortesia 4,54 1,09 Disponibilità ad ascoltare le richieste dei pazienti e delle loro famiglie 4,37 0,97 Capacità di tranquillizzare 4,61 0,90 Disponibilità a dare chiarimenti 4,29 0,74 NB: Viene utilizzata una scala bilanciata a 6 valori, 3 giudizi positivi e 3 negativi: 1= del tutto inadeguato, 2= molto inadeguato, 3= inadeguato, 4 = adeguato, 5= molto adeguato e 6= del tutto adeguato. La categoria non so è considerata dato mancante. 17

21 SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento 4.3 Valutazione dei familiari sull assistenza ricevuta dal personale medico Media Deviazione Standard Gentilezza e cortesia 4,84 1,03 Disponibilità ad ascoltare le richieste dei pazienti e delle loro famiglie 4,74 1,05 Informazioni ricevute sulle condizioni di salute 4,63 1,17 Informazioni ricevute sui rischi legati alle cure in TI 4,53 1,17 Informazioni ricevute sui rischi legati a particolari manovre 4,50 1,10 NB: Viene utilizzata una scala bilanciata a 6 valori, 3 giudizi positivi e 3 negativi: 1= del tutto inadeguato, 2= molto inadeguato, 3= inadeguato, 4 = adeguato, 5= molto adeguato e 6= del tutto adeguato. La categoria non so è considerata dato mancante. 18

22 4.4 Valutazione dei familiari sull assistenza ricevuta dal personale infermieristico Media Deviazione Standard Gentilezza e cortesia 4,96 1,06 Disponibilità ad ascoltare le richieste dei pazienti e delle loro famiglie 4,79 1,06 Capacità di tranquillizzare 4,84 1,03 Disponibilità a dare chiarimenti 4,46 1,29 NB: Viene utilizzata una scala bilanciata a 6 valori, 3 giudizi positivi e 3 negativi: 1= del tutto inadeguato, 2= molto inadeguato, 3= inadeguato, 4 = adeguato, 5= molto adeguato e 6= del tutto adeguato. La categoria non so è considerata dato mancante. 19

23 SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento 4.5 Valutazione di altri aspetti dell assistenza ricevuta dai pazienti da medici e infermieri Media Deviazione Standard I medici hanno parlato di lei come se lei non ci fosse 1,00 0,50 I medici durante la visita l'hanno messa in imbarazzo 1,00 0,00 I medici hanno praticato visita e trattamenti tenendo conto del suo dolore I medici hanno risposto prontamente alle sue richieste di aiuto I medici hanno risposto in modo comprensibile alle sue domande I medici hanno parlato in sua presenza come se lei non ci fosse 2,41 0,93 2,68 0,77 2,38 1,02 1,00 0,43 NB: Viene utilizzata una scala bilanciata a 3 valori: 1= No, mai, 2= Sì, qualche volta, 3= Sì, spesso. La categoria non so è considerata dato mancante. 20

24 Media Deviazione Standard Gli infermieri hanno parlato di lei come se lei non ci fosse 0,97 0,17 Gli infermieri durante la visita l'hanno messa in imbarazzo 1,15 0,50 Gli infermieri hanno praticato visita e trattamenti tenendo conto del suo dolore 2,68 0,59 Gli infermieri hanno risposto prontamente alle sue richieste di aiuto 2,79 0,59 Gli infermieri hanno risposto in modo comprensibile alle sue domande 2,06 1,04 Gli infermieri hanno parlato in sua presenza come se lei non ci fosse 1,06 0,49 NB: Viene utilizzata una scala bilanciata a 3 valori: 1= No, mai, 2= Sì, qualche volta, 3= Sì, spesso. La categoria non so è considerata dato mancante. 21

25 SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento 4.6 Valutazione di altri aspetti dell assistenza ricevuta dai familiari da parte dell équipe Media Deviazione Standard Durante il trattamento si sono rivolti al suo familiare con parole e gesti che l hanno messa in imbarazzo 1,04 0,48 Hanno praticato trattamenti con modalità che hanno tenuto conto del dolore del suo familiare 2,35 1,15 Hanno risposto prontamente alle richieste di aiuto del suo familiare 2,64 0,95 Quando ha chiesto cose importanti ha ricevuto risposte comprensibili 2,60 0,87 NB: Viene utilizzata una scala bilanciata a 3 valori: 1= No, mai, 2= Sì, qualche volta, 3= Sì, spesso. La categoria non so è considerata dato mancante. 22

26 4.7 Valutazione dei pazienti e dei familiari sul trattamento del dolore COME VALUTA LE INFORMAZIONI RICEVUTE DURANTE IL RICOVERO IN TERAPIA INTENSIVA? Media Deviazione Standard 4,00 0,47 DURANTE IL RICOVERO HA SENTITO DOLORE? SE Sì, HA RICEVUTO UNA TERAPIA ANTIDOLORIFICA? Se ha sentito dolore, durante il ricovero, ha ricevuto una terapia? Sì No N Totale casi validi Durante il ricovero ha sentito dolore? Sì % Totale casi validi 82,2% 15,8 100,0% COME VALUTA LA TERAPIA ANTIDOLORIFICA CHE HA RICEVUTO? Media Deviazione Standard 4,69 0,70 23

27 SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento DURANTE IL RICOVERO IL SUO FAMILIARE HA SENTITO DOLORE? SE Sì, HA RICEVUTO UNA TERAPIA ANTIDOLORIFICA? Se ha sentito dolore, durante il ricovero, ha ricevuto una terapia? Totale Sì NON SO Sì Frequenza % del totale 50,0% 8,3% 58,3% Durante il ricovero ha sentito dolore? NO Frequenza % del totale 8,3% 0,0% 8,3% NON SO Frequenza % del totale 25,0% 8,3% 33,3% Totale casi validi Frequenza % del totale 83,3% 16,7% 100,0% COME VALUTA LA TERAPIA ANTIDOLORIFICA CHE IL SUO FAMILIARE HA RICEVUTO? Media Deviazione Standard 4,92 0,95 24

28 4.8 Valutazione dei pazienti sugli ambienti, gli aspetti organizzativi e la riservatezza Media Deviazione Standard Manutenzione strutture e locali del reparto Pulizia ambienti Temperatura stanze Luminosità dell'ambiente Toni di voce del personale Rumore prodotto dalle apparecchiature Tempo di visita dei suoi familiari Rispetto della sua riservatezza 4,83 0,89 4,91 0,79 4,83 0,89 4,82 0,80 4,68 0,95 4,57 1,17 4,59 1,18 4,57 0,93 NB: Viene utilizzata una scala bilanciata a 6 valori, 3 giudizi positivi e 3 negativi: 1= del tutto inadeguato, 2= molto inadeguato, 3= inadeguato, 4 = adeguato, 5= molto adeguato e 6= del tutto adeguato. La categoria non so è considerata dato mancante. 25

29 SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento 4.9 Valutazione dei familiari sugli ambienti, gli aspetti organizzativi e la riservatezza Media Deviazione Standard Manutenzione strutture e locali del reparto Pulizia ambienti Luminosità dell'ambiente Toni di voce del personale Rumore prodotto dalle apparecchiature Tempo di visita del suo familiare Tempo dedicato al colloquio con il personale medico Rispetto della sua riservatezza 4,83 0,89 4,91 0,79 4,83 0,89 4,82 0,80 4,68 0,95 4,57 1,16 4,59 1,18 4,57 0,93 NB: Viene utilizzata una scala bilanciata a 6 valori, 3 giudizi positivi e 3 negativi: 1= del tutto inadeguato, 2= molto inadeguato, 3= inadeguato, 4 = adeguato, 5= molto adeguato e 6= del tutto adeguato. La categoria non so è considerata dato mancante. 26

30 5. VERIFICA DELL ASSOCIAZIONE FRA I GIUDIZI FORNITI DA PAZIENTI E FAMILIARI VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA QUALITA DEI SERVIZI DELLA T.I. DEI FAMLIARI VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA QUALITÁ DEI SERVIZI DELLA T.I. DEI PAZIENTI Correlazione sig. Rho Spearman (2 code) 0,06 0,84 Non esiste correlazione fra il giudizio complessivo dei pazienti e dei familiari * La correlazione è significativa per p < 0,05 (2 code). 27

31 SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento 6. DEFINIZIONE DELLA MAPPA DELLE PRIORITÀ DI II ANESTESIA, RIANIMAZIONE E TERAPIA ANTALGICA 6.1 Gradimento percepito dei pazienti Media Deviazione standard DOLORE 4,55 0,68 ASSISTENZA INFERMIERI 4,46 0,78 PRIVACY 4,12 0,50 AMBIENTI 4,53 0,72 ASSISTENZA MEDICI 5,30 1,73 Da 1 a 3,99 = AREA DI MIGLIORAMENTO/INVESTIMENTO Da 4 a 6 = MANTENTIMENTO/ECCELLENZA 28

32 6.2 Impatto dei diversi aspetti sulla soddisfazione complessiva dei pazienti Media Deviazione standard ASSISTENZA MEDICI 6,53 1,25 ASSISTENZA INFERMIERI 5,23 1,10 AMBIENTI 3,47 1,89 DOLORE 2,70 1,73 PRIVACY 1,80 1,00 NB: Viene utilizzata una scala i importanza da 1 = poco importante a 7 = molto importante. Da 1 a 3,99 = BASSO IMPATTO DI INTERVENTO Da 4 a 7 = A LTO IMPATTO DI INTERVENTO 29

33 SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento 6.3 Mappa delle priorità per Terapia Intensiva la qualità percepita dei pazienti BASSO IMPATTO ALTO IMPATTO Area di investimento prioritario * Informazioni ricevute sui rischi legati alle cure in TI Area di investimento secondario Area di eccellenza ASSISTENZA MEDICI * ASSISTENZA INFERMIERI Area di mantenimento AMBIENTI DOLORE PRIVACY GRADIMENTO BASSO GRADIMENTO ALTO Area di eccellenza: le dimensioni dell assistenza percepite come gradimento alto e alto impatto sulla valutazione globale della qualità dell assistenza percepita da parte degli utenti stessi. Area di mantenimento: le dimensioni dell assistenza percepite come gradimento alto e basso impatto sulla valutazione globale della qualità dell assistenza percepita da parte degli utenti stessi. Area di investimento primario: le dimensioni dell assistenza percepite come gradimento basso e alto impatto sulla valutazione globale della qualità dell assistenza percepita da parte degli utenti stessi. Area di investimento secondario: le dimensioni dell assistenza percepite come gradimento basso e basso impatto sulla valutazione globale della qualità dell assistenza percepita da parte degli utenti stessi. 30

34 6.4 Gradimento percepito dei familiari Media Deviazione standard ASSISTENZA MEDICI 4,60 0,97 ASSISTENZA INFERMIERI 4,75 0,96 DOLORE 4,92 0,95 PRIVACY 4,57 0,93 AMBIENTI 4,16 0,50 Da 1 a 3,99 = BASSO GRADIMENTO Da 4 a 6 = ALTO GRADIMENTO 31

35 SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento 6.5 Impatto dei diversi aspetti sulla soddisfazione complessiva dei familiari Media Deviazione standard ASSISTENZA MEDICI 5,22 1,13 ASSISTENZA INFERMIERI 4,71 0,90 DOLORE 4,62 1,36 AMBIENTI 2,82 1,59 PRIVACY 1,71 1,27 NB: Viene utilizzata una scala di importanza da 1 = poco importante a 6 = molto importante. Da 1 a 3,99 = BASSO IMPATTO DI INTERVENTO Da 4 a 6 = ALTO IMPATTO DI INTERVENTO 32

36 6.6 Mappa delle priorità per Terapia Intensiva la qualità percepita dei familiari BASSO IMPATTO ALTO IMPATTO Area di investimento prioritario Area di investimento secondario Area di eccellenza ASSISTENZA MEDICI ASSISTENZA INFERMIERI DOLORE Area di mantenimento PRIVACY AMBIENTI GRADIMENTO BASSO GRADIMENTO ALTO Area di eccellenza: le dimensioni dell assistenza percepite come gradimento alto e alto impatto sulla valutazione globale della qualità dell assistenza percepita da parte degli utenti stessi. Area di mantenimento: le dimensioni dell assistenza percepite come gradimento alto e basso impatto sulla valutazione globale della qualità dell assistenza percepita da parte degli utenti stessi. Area di investimento primario: le dimensioni dell assistenza percepite come gradimento basso e alto impatto sulla valutazione globale della qualità dell assistenza percepita da parte degli utenti stessi. Area di investimento secondario: le dimensioni dell assistenza percepite come gradimento basso e basso impatto sulla valutazione globale della qualità dell assistenza percepita da parte degli utenti stessi. 33

37 SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento 7. CONCLUSIONI Il rigoroso rispetto del protocollo metodologico ASSR nonostante i numerosi vincoli di ricerca e l onerosità della rilevazione in termini di risorse umane effettivamente impiegate rendono i dati raccolti, seppur di numerosità contenuta, altamente informativi per l analisi della Qualità Percepita all interno dell UO di II Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica. I pazienti intervistati, a seguito delle dimissioni dalla Terapia Intensiva, non sono ancora in buone condizioni di salute: pertanto il campione di pazienti che ha potuto aderire al Protocollo di rilevazione ASSR in base ai criteri di eleggibilità e che ha accettato di essere intervistato è pari a circa un terzo degli accessi effettivi in II Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica. La rilevazione con i familiari, parallela a quella dei pazienti, ha ottenuto numerosità simili. Per i pazienti intervistati i fattori di disagio maggiormente riportati durante il ricovero in II Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica sono l impossibilità di parlare (42%), il dolore (36%), il tubo endotracheale (30%) e le allucinazioni (30%). La percezione dei familiari, relativa a quali potessero essere i maggiori fattori di disagio vissuti dal proprio congiunto, appare invece essere in parte differente: anche se i familiari, come i pazienti, hanno individuato nell impossibilità di parlare il principale fattore di disagio vissuto dal proprio congiunto (30% dei familiari), la maggioranza dei familiari ha ritenuto anche che l impossibilità a muoversi sia un importante fattore di disagio (26%) nonostante nessun paziente lo abbia riportato. Anche il rumore è ritenuto erroneamente dai familiari uno dei principali fattori di disagio (26% dei familiari contro il 12% dei pazienti). Il dolore ed il tubo endotracheale, importanti fattori di disagio dei pazienti, non sono ritenuti tali da parte dei familiari (riportati 17% e 13% dei casi). Per quanto concerne i fattori di sollievo appaiono invece importanti similarità fra i vissuti dei pazienti ed i pensieri dei familiari. Sia i pazienti che i familiari riportano rispettivamente la presenza costante degli operatori (pazienti =52%; familiari =33%) e la loro competenza (pazienti e familiari =67%) oltre che la presenza dei familiari (pazienti =36%; familiari =46%), come i fattori di sollievo più importanti. Considerando la valutazione complessiva della qualità percepita dell assistenza ricevuta risulta che i giudizi dei pazienti e dei familiari sono differenti e neppure correlati. Le aree di eccellenza dell assistenza per i pazienti (ovvero le dimensioni dell assistenza percepite come di alto gradimento e di alto impatto per gli utenti) sono l assistenza dei medici e degli infermieri. Le aree di mantenimento (ovvero le dimensioni dell assistenza percepite come di alto gradimento ma di basso impatto da parte degli utenti) sono gli ambienti, il dolore e la privacy. Aree di intervento prioritario per il miglioramento della qualità percepita da parte dei pazienti sono le informazioni date 34

38 dai medici ai pazienti sui rischi legati alle cure in terapia intensiva; non sono emerse invece aree di intervento secondario per il miglioramento della qualità percepita da parte dei pazienti. Le aree di eccellenza dell assistenza per i familiari (ovvero le dimensioni dell assistenza percepite come di alto gradimento e di alto impatto) sono l assistenza dei medici e degli infermieri oltre che il trattamento del dolore del proprio congiunto. Le aree di mantenimento (ovvero le dimensioni dell assistenza percepite come di alto gradimento ma di basso impatto da parte degli utenti) sono la privacy e gli ambienti. Non emergono aree di intervento prioritario né secondario per il miglioramento della qualità percepita da parte dei familiari. É possibile concludere che gli utenti che hanno usufruito delle prestazioni sanitarie all interno della II Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica del Dipartimento Chirurgico, per l anno 2011, sono generalmente rimasti soddisfatti di tutti gli aspetti dell assistenza sanitaria ricevuta nel periodo di ricovero. La maggioranza del campione ha dichiarato di aver ricevuto cure superiori (pazienti=33%; familiari=56%) o pari (pazienti=24%; familiari=32%) alle proprie aspettative. Il 94% del campione dei pazienti valuta complessivamente adeguata la qualità dei servizi ricevuti mentre l 92% dei familiari ritiene complessivamente adeguata la qualità dell assistenza ricevuta dal proprio congiunto. 35

39 SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento APPENDICE: I PAZIENTI E I FAMILIARI DICONO I PAZIENTI Suggerimenti dei pazienti per migliorare il servizio in TI 1. Maggiore attenzione da parte degli operatori 2. Maggiori attrezzature 3. Maggiore empatia da parte degli operatori 4. Maggiori informazioni / campanello 5. Nessuno 6. Più comprensione da parte degli operatori 7. Più delicatezza noi italiani 8. Più presenza dei familiari e medici 9. Più tempo per la visita dei familiari Quale aspetto in TI i pazienti hanno ritenuto più critico 1. Più personale infermieristico 2. Privacy 3. Rumore macchinari 4. Rumore macchinari 5. Rumore macchinari 6. Troppa anestesia pre operatoria 7. Troppa vicinanza con altri pazienti e poca privacy Quale aspetto in TI i pazienti hanno apprezzato di più 1. Allegria operatori 2. Anticipazione propri bisogni 3. Comodità delle strutture,competenze relazionali di medici e pazienti 4. Competenza mediche 5. Competenza operatori 6. Competenza personale 7. Competenza professionale operatori 8. Cortesia e gentilezza 9. Gentilezza del personale 10. Il personale infermieristico 11. Nessuno 12. Ordine e organizzazione 13. Presenza operatori 14. Professionalità personale 15. Trattamento del dolore 36

40 I FAMILIARI Suggerimenti dei familiari per migliorare il servizio in TI: 1. Ambiente più spazioso 2. Che le squadre di infermieri siano sempre ben formate ed equilibrate per professionalità e umiltà 3. Dare informazioni al paziente il più possibile complete e chiare 4. Forse un ampliamento maggiore dei locali 5. Migliore comunicazione ai familiari sulle condizioni di salute del malato 6. Nessuna perché funziona tutto bene 7. Nessuno 8. Più trasparenza e colloqui con i medici 9. Rispettare maggiormente gli orari di visita 10. Va bene così Quale aspetto in TI i familiari hanno apprezzato di più: 1. Buon trattamento 2. Competenza medica ed infermieristica 3. Cortesia 4. Cortesia disponibilità gentilezza 5. Disponibilità per i tempi di visita, presenza di molti macchinari presumo in ottimo stato di funzionamento 6. Efficienza in generale 7. Gentilezza e cortesia 8. L'organizzazione dello staff medico 9. La costante presenza di personale competente 10. La grande attenzione del personale medico ed infermieristico per il paziente 11. La pulizia dei macchinari e le strumentazioni sanitarie usate per ogni paziente 12. La sicurezza che danno gli operatori 13. Pulizia e gentilezza 14. Relazione con i medici, infermieri sia con i familiari che con il paziente 15. Tutto Quale aspetto in TI i familiari hanno ritenuto più critico: 1. L'esperienza in reparto è stata molto positiva 2. La troppa lontananza temporale tra le notizie e la visita della sera a quella del giorno successivo 3. Nessuno 4. Niente in particolare 5. Non so 6. Ritardata risposta alle necessità obiettive del paziente 7. Spogliatoi 37

Questionario per la rilevazionedel grado di soddisfazione degli utenti

Questionario per la rilevazionedel grado di soddisfazione degli utenti Questionario per la rilevazionedel grado di soddisfazione degli utenti Gentile Signora, gentile Signore, La nostra Azienda sta conducendo un indagine tra i pazienti ricoverati per valutare la qualità dei

Dettagli

Caratteristiche dell indagine

Caratteristiche dell indagine L indagine condotta dall Associazione Vivere senza dolore Negli ultimi mesi si è parlato spesso di dolore in vari contesti, dove è stato possibile ascoltare la voce di esperti, medici, politici, aziende

Dettagli

Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte

Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte 01 A cura di Àncora Servizi Premessa metodologica Àncora Servizi, in collaborazione

Dettagli

Indagine qualita percepita

Indagine qualita percepita Sistema di Gestione per la Qualità - Ospedale M. G. Vannini Report sulla qualità percepita OSPEDALE M. G. VANNINI Direttore Sanitario Dott.ssa Maura Moreschini Sistema qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la

Dettagli

Analisi del Questionario di gradimento del Servizio di Assistenza Domiciliare erogato nell ambito territoriale del Comune di Spinea

Analisi del Questionario di gradimento del Servizio di Assistenza Domiciliare erogato nell ambito territoriale del Comune di Spinea Analisi del Questionario di gradimento del Servizio di Assistenza Domiciliare erogato nell ambito territoriale del Comune di Spinea Indagine 2013 A cura di Àncora Servizi Società Coop. Sociale 1 Premessa

Dettagli

Lungodegenza Castel San Pietro 1 piano Otorinolaringoiatria. Lungodegenza post-acuti Castel San Pietro 4 piano Chirurgia

Lungodegenza Castel San Pietro 1 piano Otorinolaringoiatria. Lungodegenza post-acuti Castel San Pietro 4 piano Chirurgia Il questionario serve a raccogliere il giudizio dei cittadini che hanno ricevuto cure per sé o per i propri familiari negli ospedali della Ausl di Imola. Lo scopo è individuare quali aspetti del servizio

Dettagli

REPORT DI SINTESI RELATIVO ALL INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION ESEGUITA PRESSO LA SEDE AOU SASSARI

REPORT DI SINTESI RELATIVO ALL INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION ESEGUITA PRESSO LA SEDE AOU SASSARI REPORT DI SINTESI RELATIVO ALL INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION ESEGUITA PRESSO LA SEDE AOU SASSARI Settembre/Ottobre 2009 QUESTIONARIO: Analisi della soddisfazione del paziente sul servizio. U.O. coinvolte

Dettagli

Unità Operativa Cardiologia PC Anno 2010

Unità Operativa Cardiologia PC Anno 2010 Questionari validi resi N. 88 Età media anni 66 Unità Operativa Cardiologia PC Anno 21 I grafici che seguono rappresentano ciascuno le risposte che i cittadini hanno dato alle diverse domande Sono rappresentati

Dettagli

Qualità percepita dagli utenti dell Azienda Ospedaliera Guido Salvini nell anno 2013 AREA DEGENZA

Qualità percepita dagli utenti dell Azienda Ospedaliera Guido Salvini nell anno 2013 AREA DEGENZA AZIENDA OSPEDALIERA GUIDO SALVINI GARBAGNATE MILANESE Direzione Generale Ufficio Marketing e Comunicazione Relazioni con il Pubblico Tel. 2/994326 Fax 2/9943278 E-mail: marketing@aogarbagnate.lombardia.it

Dettagli

Via Messina 829 95126 Catania

Via Messina 829 95126 Catania REGIONE SICILIANA Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Riferimento Regionale di III Livello per l Emergenza Ufficio Relazioni con il Pubblico - e di Pubblica Tutela dell Utente e-mail:urp@ospedale-cannizzaro.it

Dettagli

Customer Satisfaction Index (CSI) di Area, Dipartimento e Unità Operative

Customer Satisfaction Index (CSI) di Area, Dipartimento e Unità Operative I Risultati dell attività di Degenza Ordinaria COSA PENSANO DI NOI Esigenza dell Azienda Ospedaliero -Universitaria, orientata ad obiettivi di miglioramento continuo per la soddisfazione del cliente/utente,

Dettagli

Questionario conoscitivo ALSO

Questionario conoscitivo ALSO Questionario conoscitivo ALSO Nello scorso mese di giugno è stata costituita a Gravedona un organizzazione di volontariato denominata : ASSOCIAZIONE LARIANA SOSTEGNO ONCOLOGICO (ALSO) camminiamo insieme.

Dettagli

SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE

SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità

Dettagli

COMUNE DI MONTESPERTOLI

COMUNE DI MONTESPERTOLI OGGETTO: Questionario sul benessere organizzativo 2012 - Report Il presente documento è finalizzato all analisi dei dati scaturiti dalla compilazione dei questionari in oggetto, da parte dei dipendenti

Dettagli

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 IL DOVERE E IL DIRITTO DI DARE VOCE E CURA AL DOLORE DELLA PERSONA NON IN GRADO DI RIFERIRLO Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 Il dolore è il più soggettivo tra

Dettagli

Customer satisfaction 2012

Customer satisfaction 2012 Customer satisfaction 2012 Ospedale S. Paolo Presentazione risultati Febbraio 2013 Indice Dati generali Servizi Ambulatoriali Laboratorio Degenze Questionari Analisi in dettaglio ambulatori Criticità ambulatori

Dettagli

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO SETTEMBRE 2006 CUSTOMER SATISFACTION

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO SETTEMBRE 2006 CUSTOMER SATISFACTION FONDAZIONE CASA DI RIPOSO OSPEDALE DEI POVERI DI PANDINO ONLUS Via della Vignola, 3 26025 PANDINO Tel. 0373-970022 Fax 0373-90996 QUESTIONARIO DI GRADIMENTO SETTEMBRE 2006 CUSTOMER SATISFACTION Questionari

Dettagli

FONDAZIONE CASA DI INDUSTRIA ONLUS VIA VERONICA GAMBARA, 6 25121 BRESCIA - TEL. 030-3772713 - FAX 030-3770177

FONDAZIONE CASA DI INDUSTRIA ONLUS VIA VERONICA GAMBARA, 6 25121 BRESCIA - TEL. 030-3772713 - FAX 030-3770177 Mod.01/ADI/Rev.00 FONDAZIONE CASA DI INDUSTRIA ONLUS VIA VERONICA GAMBARA, 6 25121 BRESCIA - TEL. 030-3772713 - FAX 030-3770177 QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEL SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE

Dettagli

Premessa. Presentazione Ricerca

Premessa. Presentazione Ricerca Premessa In ambito sanitario, come nell ambito sociale, la soddisfazione del cliente rappresenta il punto di riferimento sotteso al concetto di: QUALITA. Al riguardo la letteratura sulla qualità dei Servizi

Dettagli

PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8. Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio

PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8. Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8 Stato delle Modifiche Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo della presente

Dettagli

Customer Satisfaction 2014

Customer Satisfaction 2014 Customer Satisfaction 2014 Università degli Studi di Torino Direzione Sviluppo Organizzativo, Innovazione e Servizi Bibliotecari Sezione Formazione Professionale e Continua 1 La Sezione Formazione Professionale

Dettagli

UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI

UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto

Dettagli

Customer satisfaction 2012

Customer satisfaction 2012 Customer satisfaction 2012 Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta Presentazione risultati (Gennaio 2013) DATI GENERALI 2 Il campione 2012 Totale rilevazioni Primo 1349 Secondo 1299 Totale 2012

Dettagli

La voce dei cittadini I risultati dell indagine sulla soddisfazione degli utenti degli asili nido comunali

La voce dei cittadini I risultati dell indagine sulla soddisfazione degli utenti degli asili nido comunali 64 La voce dei cittadini I risultati dell indagine sulla soddisfazione degli utenti degli asili nido comunali Nell ambito del processo di formazione del bilancio sociale, il Comune ha affidato ad una società

Dettagli

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Approvato con Delibera di Giunta n 372 del 9 ottobre 2012 Art. 1

Dettagli

QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA. Nome del bambino: Sesso: F M

QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA. Nome del bambino: Sesso: F M QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA Ministero della Salute - Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie (CCM) Progetti applicativi al programma CCM 2009 Presa in carico precoce nel primo anno di

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

Infermieri e missione umanitaria. L impatto professionale e psicologico del rientro

Infermieri e missione umanitaria. L impatto professionale e psicologico del rientro Infermieri e missione umanitaria. L impatto professionale e psicologico del rientro Dr.ssa Tamara Campanelli Inf.re Sara Petrocelli Coordinatore Inf.co Pronto Soccorso Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

- CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DELL INTERVISTATO - (PER TUTTI)

- CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DELL INTERVISTATO - (PER TUTTI) Soddisfazione per il servizio di distribuzione del GAS e del Teleriscaldamento (AES) Proposta di questionario telefonico Buongiorno. Sono un intervistatore/trice della XXXX. Stiamo effettuando una ricerca

Dettagli

ASL - Uffici di Piano - Valle Imagna/Villa d Almè - Valle Brembana. Progetto: BADANTI, VERSO UN ASSISTENZA FAMILIARE QUALIFICATA

ASL - Uffici di Piano - Valle Imagna/Villa d Almè - Valle Brembana. Progetto: BADANTI, VERSO UN ASSISTENZA FAMILIARE QUALIFICATA ASL - Uffici di Piano - Valle Imagna/Villa d Almè - Valle Brembana Progetto: BADANTI, VERSO UN ASSISTENZA FAMILIARE QUALIFICATA In Italia, a differenza degli altri Paesi, il 75/60% delle cure degli anziani

Dettagli

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it CARTA DEI SERVIZI Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA Telefono 06 47825272 Fax 06 23328733 E-mail intesaecm@siared.it Sito Internet www.aaroiemac.it www.siared.it Orario di assistenza Lunedi

Dettagli

Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio culturale

Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio culturale TIROCINIO FORMATIVO Questionario di valutazione del Tutor della struttura ospitante (o Tutor del tirocinante) Data compilazione: / / / / A conclusione del tirocinio effettuato dallo studente vorremmo conoscere

Dettagli

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO SETTEMBRE 2010 CUSTOMER SATISFACTION

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO SETTEMBRE 2010 CUSTOMER SATISFACTION 1 FONDAZIONE CASA DI RIPOSO OSPEDALE DEI POVERI DI PANDINO ONLUS Via della Vignola, 3 26025 PANDINO Tel. 0373-970022 Fax 0373-90996 QUESTIONARIO DI GRADIMENTO SETTEMBRE 2010 CUSTOMER SATISFACTION Questionari

Dettagli

Questionario Energie elettrica. 1. Sociodemo. 1. In quale comune risiede abitualmente? 1. Torino (Proseguire intervista) 2. No (Chiudere intervista)

Questionario Energie elettrica. 1. Sociodemo. 1. In quale comune risiede abitualmente? 1. Torino (Proseguire intervista) 2. No (Chiudere intervista) 1. Sociodemo 1. In quale comune risiede abitualmente? 1. Torino (Proseguire intervista) 2. No (Chiudere intervista) 2. È lei che generalmente si occupa di gestire le attività riguardanti l energia elettrica

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso

Dettagli

IMPEGNI E STANDARD CARTA DEI SERVIZI AZIENDA USL 4 PRATO ANNO 2013 ASPETTI RELAZIONALI IMPEGNI (OBIETTIVI DI QUALITA )

IMPEGNI E STANDARD CARTA DEI SERVIZI AZIENDA USL 4 PRATO ANNO 2013 ASPETTI RELAZIONALI IMPEGNI (OBIETTIVI DI QUALITA ) IMPEGNI E STANDARD CARTA DEI SERVIZI AZIENDA USL 4 PRATO ANNO 2013 La tabella riporta gli impegni (o obiettivi di qualità) che l Azienda vuole garantire nella erogazione dei servizi e delle prestazioni.

Dettagli

Progetto QPCO: Qualità Percepita della Cura in Ospedale

Progetto QPCO: Qualità Percepita della Cura in Ospedale Progetto QPCO: Qualità Percepita della Cura in Ospedale Indagine di soddisfazione rivolta agli utenti dei servizi di degenza INTRODUZIONE L applicazione di strumenti per la rilevazione della soddisfazione

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

UNITA OPERATIVA SEMPLICE COMFORT OSPEDALIERO. Questionario di gradimento

UNITA OPERATIVA SEMPLICE COMFORT OSPEDALIERO. Questionario di gradimento UNITA OPERATIVA SEMPLICE COMFORT OSPEDALIERO Questionario di gradimento IL COMFORT DURANTE IL RICOVERO IN DEGENZA Piano.. Lato Data di distribuzione Le informazioni che le chiediamo verranno trattate senza

Dettagli

INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DELL UTENZA IN MERITO AI SERVIZI OFFERTI DAGLI UFFICI RELAZIONI CON IL PUBBLICO, ANAGRAFE E TRIBUTI PRESENTAZIONE DATI

INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DELL UTENZA IN MERITO AI SERVIZI OFFERTI DAGLI UFFICI RELAZIONI CON IL PUBBLICO, ANAGRAFE E TRIBUTI PRESENTAZIONE DATI INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DELL UTENZA IN MERITO AI SERVIZI OFFERTI DAGLI UFFICI RELAZIONI CON IL PUBBLICO, ANAGRAFE E TRIBUTI PRESENTAZIONE DATI Periodo di rilevazione dell indagine L indagine si è

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEI GENITORI

LA VALUTAZIONE DEI GENITORI MONITORARE LA QUALITÀ LA VALUTAZIONE DEI GENITORI REPORT CONCLUSIVO Maggio 2013 Pagina 1 di 7 RILEVAZIONE CUSTOMER SATISFACTION GENITORI VII EDIZIONE PREMESSA Le classi coinvolte nell indagine di quest

Dettagli

DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013

DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013 DISTRETTO SOCIO SANITARIO - U.O.S.D. RETE ASSISTENZIALE OSPEDALE DI COMUNITA - RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2013 1.1 UNO SGUARDO D INSIEME 1.1.1 Il contesto di riferimento L UOSD Rete Assistenziale comprende

Dettagli

Stage 6. "Esplorare nuovi Spazi"

Stage 6. Esplorare nuovi Spazi Stage 6. "Esplorare nuovi Spazi" Gli obiettivi Nella prima sezione del questionario si è chiesto ai partecipanti di esprimere un giudizio riguardo il raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto

Dettagli

Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori. Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP.

Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori. Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP. Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP Erica Andreotti ASEOP ONLUS ASSOCIAZIONE SOSTEGNO EMATOLOGIA ONCOLOGIA PEDIATRICA ASEOP

Dettagli

Indagine qualita percepita

Indagine qualita percepita Sistema di Gestione per la Qualità - Ospedale M. G. Vannini Report sulla qualità percepita OSPEDALE M. G. VANNINI Direttore Sanitario Dott.ssa Maura Moreschini Sistema qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008

Dettagli

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Presentazione Si presenta l indagine qualitativa, effettuata con interviste, nel mese di luglio

Dettagli

REGOLAMENTO TIROCINI ---

REGOLAMENTO TIROCINI --- REGOLAMENTO TIROCINI --- Musei Vaticani giugno 2015 Sommario REGOLAMENTO TIROCINI... 3 COMPETENZE... 6 Direzione dei Musei... 6 Commissione tirocini... 6 Tirocinanti... 6 Tutori... 6 Ufficio Affari del

Dettagli

TECNICO INFORMATICO WEB MASTER

TECNICO INFORMATICO WEB MASTER TECNICO INFORMATICO WEB MASTER Corso di Formazione Professionale Por Puglia 2000-2006 Complemento Di Programmazione Asse III Mis. 3.4 - Az. a) Unione Europea Fondo Sociale Europeo REGIONE PUGLIA Assessorato

Dettagli

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA PUGLIESE CIACCIO U.O.S. RELAZIONI CON IL PUBBLICO Via V. Cortese n.10 88100 Catanzaro

AZIENDA OSPEDALIERA PUGLIESE CIACCIO U.O.S. RELAZIONI CON IL PUBBLICO Via V. Cortese n.10 88100 Catanzaro F REGIONE CALABRIA AZIENDA OSPEDALIERA PUGLIESE CIACCIO U.O.S. RELAZIONI CON IL PUBBLICO Via V. Cortese n.10 88100 Catanzaro Prot.n.113 del 21-06-2013 Direttore sanitario UOC Programmazione e controllo

Dettagli

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Nel mese di marzo, a chiusura del primo semestre, l Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio ha monitorato il servizio di tutorato

Dettagli

UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO

UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO ANALISI DATI RILEVAZIONE DELLA QUALITA PERCEPITA NELLA STRUTTURA SEMPLICE DIPARTIMENTALE PRONTO SOCCORSO Anno 21 A cura di Daniela Negrini, Manuela Spoglianti Marzo 211

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto

Dettagli

INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION SUL SERVIZIO DELL ASSISTENZA OSPEDALIERA DELLA ASP. Relazione Generale

INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION SUL SERVIZIO DELL ASSISTENZA OSPEDALIERA DELLA ASP. Relazione Generale SERVIZIO SANITARIO REGIONALE BASILICATA Azienda Sanitaria Locale di Potenza INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION SUL SERVIZIO DELL ASSISTENZA OSPEDALIERA DELLA ASP Relazione Generale A cura degli Uffici URP

Dettagli

Università Commerciale Luigi Bocconi, Milano. Progetto Orientamento scolastico e percorsi di studio al termine delle scuole medie

Università Commerciale Luigi Bocconi, Milano. Progetto Orientamento scolastico e percorsi di studio al termine delle scuole medie Università Commerciale Luigi Bocconi, Milano Progetto Orientamento scolastico e percorsi di studio al termine delle scuole medie SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANGELO CANOSSI, GARDONE VAL TROMPIA La scelta

Dettagli

Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto

Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto Premessa La valutazione del grado di soddisfazione degli utenti rappresenta un importante aspetto nella gestione di qualsiasi organizzazione,

Dettagli

Questionario 2010 Aem Torino Distribuzione

Questionario 2010 Aem Torino Distribuzione Buongiorno, sono un intervistatore/trice dell Istituto Swg. Stiamo effettuando una ricerca per conto dell Università degli Studi di Torino e di. L azienda Aem Torino Distribuzione sta conducendo un indagine

Dettagli

AREA FORMAZIONE PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO RELAZIONE VALUTAZIONE DI FINE CORSO QUESTIONARI DI GRADIMENTO CORSI DI INFORMATICA 2004.

AREA FORMAZIONE PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO RELAZIONE VALUTAZIONE DI FINE CORSO QUESTIONARI DI GRADIMENTO CORSI DI INFORMATICA 2004. UMACROAREA RISORSE UMANE AREA FORMAZIONE PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO RELAZIONE DI FINE CORSO QUESTIONARI DI GRADIMENTO CORSI DI INFORMATICA 2004. Nel corso dei mesi di novembre e dicembre dello scorso anno

Dettagli

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha

Dettagli

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di

Dettagli

La soddisfazione media complessiva

La soddisfazione media complessiva Nell'ottica del miglioramento continuo della qualità dell offerta formativa, il Settore "Studio, Organizzazione e Metodo - Formazione del Personale" implementa indagini di Customer Satisfaction (CS) finalizzate

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella in provincia di Ravenna I dati del sistema di sorveglianza PASSI Anni 2007-2010

Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella in provincia di Ravenna I dati del sistema di sorveglianza PASSI Anni 2007-2010 Dipartimento di Sanità Pubblica Direttore: Dr. Paolo Ghinassi Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella in provincia di Ravenna I dati del

Dettagli

Benessere Organizzativo

Benessere Organizzativo Benessere Organizzativo Grazie per aver scelto di partecipare a questa indagine sul benessere organizzativo. Rispondere alle domande dovrebbe richiedere non più di 15-20 minuti. Attraverso il questionario

Dettagli

Il Sistema di Gestione dei Reclami nell Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Gennaio-Aprile 2012

Il Sistema di Gestione dei Reclami nell Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello Gennaio-Aprile 2012 Sede Legale Viale Strasburgo n. 9046 Palermo Tel 09780 - P.I. 058478087 UNITA OPERATIVA QUALITA -COMUNICAZIONE-URP Il Sistema di Gestione dei Reclami nell Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello

Dettagli

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CONTA SU DI ME Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CASINA DEI BIMBI Dal 2001 l Associazione Casina dei Bimbi Onlus opera nel territorio delle province di Reggio Emilia, Modena e Parma

Dettagli

COMUNE DI GENOVA DIREZIONE CULTURA SETTORE MUSEI E BIBLIOTECHE INDAGINE SULLA QUALITA PERCEPITA RIFERITA ALLE BIBLIOTECHE PODESTA E SERVITANA

COMUNE DI GENOVA DIREZIONE CULTURA SETTORE MUSEI E BIBLIOTECHE INDAGINE SULLA QUALITA PERCEPITA RIFERITA ALLE BIBLIOTECHE PODESTA E SERVITANA COMUNE DI GENOVA DIREZIONE CULTURA SETTORE MUSEI E BIBLIOTECHE INDAGINE SULLA QUALITA PERCEPITA RIFERITA ALLE BIBLIOTECHE PODESTA E SERVITANA Nell anno 2014 sono state realizzate 2 indagini mirate di Customer

Dettagli

Valutazione della Scuola Primaria da parte di alunni e genitori Anno scolastico 2007-2008

Valutazione della Scuola Primaria da parte di alunni e genitori Anno scolastico 2007-2008 Istituto Comprensivo Dante Alighieri Via Giustiniano7 -Trieste Valutazione della Scuola Primaria da parte di alunni e genitori Anno scolastico 2007-2008 I questionari sono stati distribuiti agli alunni

Dettagli

COMUNE DI PISA DIREZIONE SERVIZI EDUCATIVI AFFARI SOCIALI

COMUNE DI PISA DIREZIONE SERVIZI EDUCATIVI AFFARI SOCIALI COMUNE DI PISA DIREZIONE SERVIZI EDUCATIVI AFFARI SOCIALI REPORT DI RILEVAZIONE DEL GRADIMENTO DEL SERVIZIO EDUCATIVO 0-3 anni Anno Scolastico 2011/12 A cura della Direzione Servizi Educativi - Affari

Dettagli

PA SQ-09 Rev. 6 del 29.04.2015

PA SQ-09 Rev. 6 del 29.04.2015 Rev. 6 del 29.04.2015 Certificato N 9122 AOLS Data applicazione Redazione Verifica Approvazione 29.04.2015 Dr.ssa E. Redolfi Curp M. De Filippis Dr.ssa G. Saporetti Dr.ssa L. Di Palo Dr. P. Cannatelli

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

L uso consapevole dei nuovi media nella professione psicologica: un indagine preliminare

L uso consapevole dei nuovi media nella professione psicologica: un indagine preliminare L uso consapevole dei nuovi media nella professione psicologica: un indagine preliminare Innovazione Sostenibile, in collaborazione con la Dr.ssa Rossana Actis Grosso, (ricercatrice in Psicologia Generale

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO

UNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO UNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO 1/6 Attività L unità operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale rappresenta un centro di eccellenza nel suo settore e si rivolge ai cittadini

Dettagli

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA 1/6 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie,

Dettagli

Calamità naturali: il 72% dei residenti in zone a rischio è disposto a sottoscrivere un assicurazione per tutelarsi

Calamità naturali: il 72% dei residenti in zone a rischio è disposto a sottoscrivere un assicurazione per tutelarsi Nuova indagine CINEAS Calamità naturali: il 72% dei residenti in zone a rischio è disposto a sottoscrivere un assicurazione per tutelarsi Il 73% degli intervistati ha vissuto una o più volte catastrofi

Dettagli

QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE PER OSPITI E FAMILIARI

QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE PER OSPITI E FAMILIARI QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE PER OSPITI E FAMILIARI SERVIZI E AMBIENTE DELLA STRUTTURA 1. Come giudica l accoglimento in struttura? 2. Come valuta il grado di igiene personale garantito alla Sua persona

Dettagli

Servizio Laboratorio di Prevenzione. INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION su prestazioni di Laboratorio

Servizio Laboratorio di Prevenzione. INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION su prestazioni di Laboratorio Servizio Laboratorio di Prevenzione INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION su prestazioni di Laboratorio anno 2014 Pag. 1 di 6 Indice 1 Introduzione... 2 2 Percorso attuato... 2 3 Analisi dei dati... 3 4 Valutazione

Dettagli

Progetto ARSS - La qualità dal punto di vista del cittadino utente PROGRAMMA REGIONALE DI INDAGINE SUGLI UTENTI DEI SERVIZI

Progetto ARSS - La qualità dal punto di vista del cittadino utente PROGRAMMA REGIONALE DI INDAGINE SUGLI UTENTI DEI SERVIZI Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Progetto ARSS - La qualità dal punto di vista del cittadino utente PROGRAMMA REGIONALE DI INDAGINE SUGLI UTENTI DEI SERVIZI Maria Ines Axerio e Mara Pigato

Dettagli

La Customer Satisfaction nei servizi sanitari. L esperienza della ASL. Ufficio Relazioni con il Pubblico

La Customer Satisfaction nei servizi sanitari. L esperienza della ASL. Ufficio Relazioni con il Pubblico La Customer Satisfaction nei servizi sanitari. L esperienza della ASL Ufficio Relazioni con il Pubblico L Esperienza della ASL di Lecce L ASL di Lecce ha partecipato al progetto MiglioraPA realizzando

Dettagli

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n.42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640Cod. Fiscale e P. IVA 02573090236 Dipartimento delle Unità Organizzative della Direzione dei Servizi

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

Godiasco, 31 DICEMBRE 2010

Godiasco, 31 DICEMBRE 2010 Godiasco, 31 DICEMBRE 21 1 L indagine è stata svolta nel periodo SETTEMBRE/DICEMBRE 21; Il questionario è stato distribuito ai familiari degli ospiti in occasione della presentazione del BILANCIO SOCIALE

Dettagli

Relazione Customer Satisfaction Periodo da Gennaio 2015 a Settembre 2015

Relazione Customer Satisfaction Periodo da Gennaio 2015 a Settembre 2015 1. Premessa Relazione Customer Satisfaction Periodo da Gennaio 2015 a Settembre 2015 Le indagini sulla soddisfazione dei Cittadini si inseriscono perfettamente nel processo di riqualificazione del rapporto

Dettagli

Stage 7. "Esorcizzare le Paure"

Stage 7. Esorcizzare le Paure Stage 7. "Esorcizzare le Paure" Gli obiettivi Nella prima sezione del questionario si è chiesto ai partecipanti di esprimere un giudizio riguardo il raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

Dott.ssa Alonzi Silvia. Ce.R.I.P.A. Centro Ricerche e Interventi In Psicologia Applicata

Dott.ssa Alonzi Silvia. Ce.R.I.P.A. Centro Ricerche e Interventi In Psicologia Applicata Dott.ssa Alonzi Silvia Ce.R.I.P.A. Centro Ricerche e Interventi In Psicologia Applicata IL COUNSELING Il counseling è un percorso di ricerca di strade nuove, di equilibri accettabili, di vie di uscita

Dettagli

QUESTIONARIO PER IL MONITORAGGIO DEL GRADO DI SODDISFAZIONE DEL CLIENTE

QUESTIONARIO PER IL MONITORAGGIO DEL GRADO DI SODDISFAZIONE DEL CLIENTE Spett.le Cliente, nell ambito del Sistema di gestione per la Qualità del nostro Laboratorio e in accordo alle norme UNI EN ISO 9001 Ed.08 e ISO/IEC 17025 Ed.05 che lo regolano, stiamo svolgendo un indagine

Dettagli

Anzianità di servizio

Anzianità di servizio Commento ai risultati del questionario di valutazione Su 754 questionari consegnati ne sono stati restituiti 157, pari al 21% del totale. Oltre ad essere ai limiti della rappresentatività, questo dato

Dettagli

VALUTAZIONE DELL ASSISTENZA SANITARIA OSTETRICA: L ESPERIENZA DI INDAGINI DI SODDISFAZIONE DELLA PERSONA ASSISTITA

VALUTAZIONE DELL ASSISTENZA SANITARIA OSTETRICA: L ESPERIENZA DI INDAGINI DI SODDISFAZIONE DELLA PERSONA ASSISTITA VALUTAZIONE DELL ASSISTENZA SANITARIA OSTETRICA: L ESPERIENZA DI INDAGINI DI SODDISFAZIONE DELLA PERSONA ASSISTITA Torino 22 febbraio 2011 Grace Rabacchi Direttore Sanitario P.O. S. ANNA 1 Direttiva del

Dettagli

SINTESI DEI RISULTATI

SINTESI DEI RISULTATI RILEVAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI DEI CORSI DI FORMAZIONE ED EVENTI MEMO E DEL COORDINAMENTO PEDAGOGICO 0/6 ANNI ORGANIZZATIDAL MULTICENTRO EDUCATIVO SERGIO NERI SINTESI DEI RISULTATI Modena,

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con

Dettagli

SCHEDA FEDERAVO n 5 (data ultimo aggiornamento gennaio 2010) IL VOLONTARIO CHE LASCIA L AVO

SCHEDA FEDERAVO n 5 (data ultimo aggiornamento gennaio 2010) IL VOLONTARIO CHE LASCIA L AVO SCHEDA FEDERAVO n 5 (data ultimo aggiornamento gennaio 2010) IL VOLONTARIO CHE LASCIA L AVO Obiettivo della scheda: approfondire i motivi per i quali il volontario sta lasciando l AVO e verificare se qualche

Dettagli

COMUNE di SAN COLOMBANO AL LAMBRO BORGO INSIGNE (Titolo Araldico) Provincia di MILANO. Report finale. Servizio Gestione Sistema Qualità

COMUNE di SAN COLOMBANO AL LAMBRO BORGO INSIGNE (Titolo Araldico) Provincia di MILANO. Report finale. Servizio Gestione Sistema Qualità COMUNE di SAN COLOMBANO AL LAMBRO BORGO INSIGNE (Titolo Araldico) Provincia di MILANO 1^ INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION Il Servizio di Assistenza Domiciliare Dicembre 21 Report finale Servizio Gestione

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Progetto Scienze 3.14 Scuole in rete A.S 2013-2014. Responsabile Dott.ssa Paola Tacconi

Progetto Scienze 3.14 Scuole in rete A.S 2013-2014. Responsabile Dott.ssa Paola Tacconi Progetto Scienze 3.14 Scuole in rete A.S 2013-2014 Responsabile Dott.ssa Paola Tacconi QUESTIONARIO DI GRADIMENTO PER LE INSEGNANTI Al fine di ottenere una valutazione del livello di gradimento delle insegnanti

Dettagli

Sondaggio sull'esperienza dei pazienti in merito all'assistenza sanitaria di base [NAME OF OFFICE/CLINIC] SONDAGGIO SULL'ESPERIENZA DEI PAZIENTI

Sondaggio sull'esperienza dei pazienti in merito all'assistenza sanitaria di base [NAME OF OFFICE/CLINIC] SONDAGGIO SULL'ESPERIENZA DEI PAZIENTI Sondaggio sull'esperienza dei pazienti in merito all'assistenza sanitaria di base [NAME OF OFFICE/CLINIC] SONDAGGIO SULL'ESPERIENZA DEI PAZIENTI Lei è invitato a prendere parte a questo sondaggio perché

Dettagli

LA CONTINUITA ASSISTENZIALE

LA CONTINUITA ASSISTENZIALE e-oncology II edizione: L informatizzazione in Oncologia Trento, 22 ottobre 2010 LA CONTINUITA ASSISTENZIALE Prof. Oscar Alabiso Oncologia AOU Novara Continuità Assistenziale : organizzazione centrata

Dettagli