Novembre 2017: precipitazioni superiori alla norma. Bollettino agroclimatico mensile

Transcript

1 Bollettino agroclimatico mensile Servizio Idro-Meteo-Clima Novembre 2017 Dopo un ottobre siccitoso in novembre precipitazioni superiori alle attese e una precoce nevicata con accumuli considerevoli sui rilievi. Temperature: nel complesso lievemente inferiori alla norma Precipitazioni: in generale superiori alle attese, inferiori solo sul piacentino. Evapotraspirazione: valori prossimi alla norma o lievemente superiori alle attese. Bilancio Idroclimatico: ovunque positivo. Acqua nel terreno: valori in generale nella norma, con eccezione del piacentino in cui si stimano ancora valori molto inferiori alle attese. Novembre 2017: precipitazioni superiori alla norma Continuano le forti oscillazioni mensili nelle precipitazioni; dopo un settembre piovoso e un ottobre estremamente siccitoso, in novembre 2017 di nuovo precipitazioni molto superiori alla norma e una precoce nevicata che ha interessato vaste aree della pianura centrale e i rilievi dove ha raggiunto cumulate considerevoli. Gran parte delle precipitazioni di novembre sono cadute nella prima metà del mese e in particolare nei giorni da domenica 5 a mercoledì 8 e con l intensa nevicata (sui rilievi centrali), di giovedì 13. Le precipitazioni più intense e diffuse si sono registrate martedì 7 quando si sono raggiunti localmente valori giornalieri tra 90 e 100 mm (sui rilievi dal bolognese al parmense e sulla pianura ravennate) e giovedì 13, quando, nell area di pedecollina e sui rilievi tra ravennate e bolognese i pluviometri hanno misurato valori anche superiori ai 100 mm. Da metà mese fino al 24 hanno prevalso condizioni di tempo stabile con nebbie e lievi gelate, nel fine settimana del 25 e 26 l arrivo di correnti fredde portano pioggia diffuse su quasi tutta la regione con valori in genere compresi tra 10 e 20 mm, fino a 100 sul crinale appenninico occidentale. Mercoledì 29 piogge deboli-sparse. Riguardo alle temperature, abbiamo avuto valori prossimi alla norma con escursioni elevate nella parte centrale del mese (minime inferiori alla norma e massime superiori) in occasione della fase di tempo stabile. 1

2 TEMPERATURE Le minime I valori medi mensili sono stati lievemente inferiori alla norma. Le massime I valori medi mensili sono stati lievemente inferiori alla norma. 2

3 PRECIPITAZIONI del mese Piogge cumulate mensili in generale tra 100 e 150 mm in pianura, tra 150 e 250 sui rilievi. Confronto con il clima (mm) ( ) Nel complesso superiori alle attese con le anomalie più marcate sui rilievi del bolognese e in vaste aree del ravennate dove si calcolano maggiori piogge, rispetto al clima, tra 100 e 150 mm. Inferiori alle attese climatiche le piogge nel piacentino e sul crinale appenninico occidentale. Confronto con il clima (%) ( ) In vaste aree del settore centroorientale, si calcolano piogge mensili più che doppie rispetto alle attese (> del 100%), mentre in aree occidentali del piacentino si stimano anomalie negative pari a un quarto delle norma. 3

4 PRECIPITAZIONI da inizio anno In pianura, da inizio anno, le piogge oscillano tra 400 e 600 mm. Confronto con il clima (mm) ( ) Rispetto alle medie si stimano carenze fino a 100 mm su ferrarese e aree limitrofe, tra 100 e 200 nel settore centrale, tra 200 e 300 nella pianura occidentale, tra 400 e 500 sui rilievi centrooccidentali. Confronto con il clima (%) ( ) Su ferrarese le carenze percentuali si stimano comprese entro il 25%, sul resto della regione oscillano su valori compresi tra il 25 ed il 50 % con scostamenti ancora superiori in aree centro-occidentali (colore rosso). 4

5 Evapotraspirazione potenziale (ETP) I valori cumulati di ETP risultano, in pianura superiori a 25 mm. Nel mese si stimano, su gran parte della regione, uscite evapotraspirative prossime alle medie L evapotraspirazione è l effetto cumulato dell evaporazione dalla superficie del terreno e della traspirazione dell acqua dalle piante. In condizioni di disponibilità idrica non limitante, l evapotraspirazione da un terreno ricoperto di vegetazione bassa, omogenea, in buono stato vegetativo ed esente da infezioni e malattie è determinata solo dalle condizioni meteorologiche; in queste condizioni standard l evapotraspirazione prende il nome di evapotraspirazione potenziale (ETP). 5

6 Bilancio idroclimatico (BIC) il BIC risulta ovunque positivo Rispetto ai valori medi degli ultimi 15 anni, il bilancio di ottobre 2017 stima, su gran parte della regione, maggiori entrate tra 50 e 150 mm; non sul piacentino in cui le entrate da pioggia sono stimate inferiori alla norma per circa 50 mm. Bilancio Idroclimatico (BIC): rappresenta la differenza tra le precipitazioni e l evapotraspirazione potenziale (ETP). Il BIC è un primo indice per la valutazione del contenuto idrico dei suoli. Nelle carte del bilancio idrico climatico i valori positivi indicano condizioni di surplus idrico mentre quelli negativi rappresentano condizioni di deficit idrico. 6

7 L acqua nel suolo in pianura Deficit rispetto alla cc Considerando il primo metro di terreno, in pianura, si stimano condizioni di umidità ancora lontane dalla capacità di campo, con deficit generalmente compresi tra 60 e 140 mm. La mappa è stata realizzata col modello geografico di bilancio idrico CRITERIA per lo strato di terreno compreso tra 0 e 1 m; la carta dei suoli è quella RER 1: in pianura e 1: sui rilievi; la simulazione si riferisce a un prato di graminacee. Acqua disponibile Si stimano valori di contenuto idrico tra 30 e 120 mm. L acqua disponibile (Umidità meno Punto di Appassimento) rappresenta, espressa in mm, tutta l acqua che le colture possono assorbire dal terreno fino a raggiungere il punto di appassimento. Il valore dipende dalle caratteristiche del terreno e dalla coltura. Percentile acqua disponibile Il contenuto idrico dei terreni si è riportato, in generale, nella norma (colori verde e bianco); valori molto inferiori alle attese si stimano nel piacentino (aree in rosso) mentre valori superiori si calcolano in zone del ferrarese e ravennate (colore blu). 7

8 Sommatorie termiche Soglia 0 C In pianura la sommatoria termica con soglia 0 C risulta, in pianura, ovunque superiore a 200 D. Soglia 5 C In pianura la sommatoria termica con soglia 5 C risulta, in pianura, ovunque prossima a 100 D. Soglia 10 C Le temperature del mese in pianura, hanno prodotto sommatorie superiori a 15 D. 8

9 Sommatorie termiche: anomalia rispetto al clima ( ) Soglia 0 C Dal confronto tra le sommatorie termiche del mese con soglia 0 C e quelle del periodo di riferimento si può notare che le sommatorie del mese risultano ovunque inferiori alla norma. Soglia 5 C Dal confronto tra le sommatorie termiche del mese con soglia 5 C e quelle del periodo di riferimento si può notare che le sommatorie del mese risultano ovunque inferiori alla norma. Soglia 10 C Dal confronto tra le sommatorie termiche del mese con soglia 10 C e quelle del periodo di riferimento si può notare che le sommatorie del mese risultano ovunque inferiori alla norma. a sommatoria gradigiorno è utilizzata per quantificare l accumulo termico necessario allo sviluppo degli organismi vegetali. Nel calcolo vengono considerate solo le temperature superiori a determinate soglie, caratteristiche delle diverse specie e fasi fenologiche (es. 0, 5, 10 C). D = simbolo di grado giorno. 9