Master plan per lo sviluppo della portualità veneziana a Marghera

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1 Master plan per lo sviluppo della portualità veneziana a Marghera Versione /09/2010 1

2 1. INTRODUZIONE 2. UN GATEWAY PER L EUROPA 3. MASTER PLAN PER LO SVILUPPO DELLA PORTUALITA VENEZIANA A MARGHERA Fase 1 Mantenimento dell accessibilità nautica nei limiti del Piano Regolatore Portuale Fase 2 Riconversione a fini portuali e logistici di aree dismesse a Porto Marghera e adeguamento dell accessibilità terrestre Fase 3 Progettazione e realizzazione di una Piattaforma Portuale in acque profonde 2

3 UN PROGETTO DI SVILUPPO FINALIZZATO A: limitare l escavo dei canali portuali lagunari a -12 mt; la bonifica e la riconversione a fini portuali e logistici di aree dismesse a Porto Marghera, a partire dalle aree ex Montefibre ed ex Syndial AS ; la progettazione e la realizzazione di una Piattaforma Portuale d altura al largo di Venezia/Malamocco; l adeguamento dell accessibilità terrestre (stradale e ferroviaria) con riuso delle infrastrutture ex industriali esistenti ed il raccordo alla rete TEN-T. 3

4 01 Introduzione

5 LE AREE PORTUALI DEL PORTO DI VENEZIA Il presente Master plan è relativo solo alle aree di Porto Marghera (traffico merci) raggiunte attraverso la bocca di Malamocco e non considera lo sviluppo del porto passeggeri di Venezia Marittima, alimentato dalla bocca di Lido. Marghera MERCI Marittima PASSEGGERI Ingresso Lido Laguna di Venezia Mare Adriatico Ingresso Malamocco 5

6 PORTO MARGHERA: L ATTUALE ACCESSIBILITA NAUTICA Ad oggi, grazie agli escavi effettuati nel corso degli ultimi anni nei canali di grande navigazione, è consentito l accesso dalla bocca di Malamocco, in piena sicurezza, a navi con pescaggio di 12,00 mt. fino al terminal petrolifero di S. Leonardo e di 10,50 mt. nelle aree dei terminal di Porto Marghera. Il programma di escavi in corso punta a ritornare al pescaggio di mt, previsto dal Piano Regolatore vigente, nei terminal di Marghera entro il 2012 Marghera Venezia Ingresso Lido Traffico industriale Traffico commerciale Traffico passeggeri S. Leonardo Ingresso Malamocco 6

7 PORTO MARGHERA: I NUOVI SERVIZI Il raggiungimento di tali profondità ha permesso l attivazione di nuovi importanti servizi commerciali, come ad esempio la possibilità di ricevere linee oceaniche dirette anche dall estremo oriente. Hyundai Supreme, porta container, terminal Vecon, 30 giugno 2010 Iron Bradyn, porta rinfuse, terminal Multiservice, 31 maggio

8 TRAFFICI: SITUAZIONE ATTUALE La geografia dei traffici intercontinentali sta subendo dei cambiamenti radicali: la rotta globale prevalente è ora quella verso l oriente, attraverso il canale di Suez, che si somma all aumento dei traffici alimentati dalla crescita dei paesi sulla costa meridionale del Mediterraneo. Attualmente l Europa continua ad essere alimentata principalmente attraverso i porti del c.d. Northern Range che assorbono il 60% del traffico. Si stima che il 40% delle merci destinate o prodotte dal mercato italiano, passi per porti stranieri. Si stima anche che 2/3 delle merci containerizzate prodotte o destinate al mercato del Nord Est italiano non passi per i porti Adriatici. Ad oggi Il volume di traffico containerizzato diretto ai mercati del centro Europa e gestito dagli scali adriatici è inferiore al 2%. 8

9 SCENARI ECONOMICI MONDIALI TASSO DI CRESCITA DEL PRODOTTO INTERNO LORDO 2008 Cina +9 % India +7 % Russia +6 % USA +1 % Canada 0 % (variazione % rispetto all anno precedente) 9

10 FLUSSI COMMERCIALI E TRASPORTO MARITTIMO (2009) TRANS-ATLANTIC Est.2009 size5.2 m TEU ASIA-EUROPE Est.2009 size16.0 m TEU LATIN-AMERICA Est.2009 size11.9 m TEU INTRA-ASIA Est.2009 size56.2 m TEU TRANS-ATLANTIC Est.2009 size5.2 m TEU Fonte: Neptune Orient Lines(2009) TRAFFICO CONTAINER NEL CANALE DI SUEZ, (MLN/TEU) Fonte: Suez Canal Authority; Drewry Shipping Consultants 10

11 PREVISIONE DELLA DOMANDA CONTAINER POST CRISI (milioni di TEUs) Previsione dell aumento di domanda dei paesi del Mediterraneo rispetto al Nord Europa North Europe Mediterranean Source (2010) : Ocean Shipping Consultants

12 TRANSITO DI MERCE NORD/SUD ATTRAVERSO IL CANALE DI SUEZ PER PROVENIENZA (.000 ton) Source (2010) : Suez Channel Authority North Med. Black Sea N.W. Europe, U.K. TRANSITO DI CONTAINER ATTRAVERSO SUEZ 2008 vs 2009 (.000 ton) Total change: % North / South: % South / North: % Source (2010) : Suez Channel Authority N/S S/N 12

13 LA RITROVATA CENTRALITÀ DELL ADRIATICO L Adriatico si presenta come un naturale corridoio di penetrazione verso le regioni centrali del continente europeo, orientato verso il canale di Suez. L Adriatico costituisce la naturale congiunzione tra il Canale di Suez e il nuovo centro/baricentro dell Europa aperto alle crescenti economie dei nuovi paesi membri. Riavviare i traffici verso i porti nord Adriatici significa percorrere la via più sostenibile, limitando da un lato consumi ed emissioni e dall altro riducendo tempi di percorrenza totale e le percorrenze terrestri. 13

14 MULTIPORTO E STANDING ALONE CORE PORTS EUROPEI SECONDO L ESPO 14

15 MULTIPORTO E STANDING ALONE CORE PORTS EUROPEI SECONDO LO STUDIO NEA PER LA COMMISSIONE EUROPEA 15

16 IL MULTIPORTO NORD ADRIATICO NAPA (NORTH ADRIATIC PORT ASSOCIATION) Il 1 marzo 2010 i Presidenti dei Porti di Capodistria, Ravenna, Trieste e Venezia hanno sottoscritto l atto costitutivo del NAPA - North Adriatic Ports Association. E imminente l estensione dell Associazione al Porto di Fiume Gli scali dell Alto Adriatico si sono pertanto impegnati formalmente a cooperare e a creare sinergie per proseguire fianco a fianco nel percorso di promozione territoriale per lo sviluppo dell attività marittima lungo le rotte nord-sud tramite l Alto Adriatico. Ad agosto 2010 è stato congiuntamente presentato un progetto al bando Ten-T Autostrade del Mare per lo sviluppo di comuni sistemi ITS 16

17 POTENZIALITA DELL ALTO ADRIATICO Il sistema portuale dell Alto Adriatico può candidarsi a rappresentare l accesso privilegiato ai mercati dell Europa Centrale e Orientale delle merci provenienti dall Estremo Oriente, sottraendo quote di mercato al c.d. Northern Range. Risparmio di 5 giorni di navigazione Risparmio energetico: per ogni container movimentato verso Monaco via Venezia anziché via Amburgo riduzione di 108 kg di CO 2 Riduzione del carico sulla rete ferroviaria europea. 17

18 EMISSIONI Un container da Suez che raggiunge Monaco di Baviera via VENEZIA anziché via ROTTERDAM riduce le emissioni di CO2 Suez-Monaco di 135 kg/teu se movimentato via mare/ferrovia Emissioni calcolate sulle rotte marine Suez-Europa e successiva distribuzione su ferrovia Emissioni calcolate sulla rotta Suez-Venezia e successiva distribuzione su ferrovia 18

19 NUOVI MERCATI DI RIFERIMENTO 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0-2,0-4,0-6,0-8,0 PIL % (f) 2011 (f) Old Europe New Europe PIL (M ) 19

20 DA UN VANTAGGIO GEOGRAFICO AD UN VANTAGGIO ECONOMICO RUOLO CENTRALE NELLA RETE DELLE AUTOSTRADE DEL MARE. VENEZIA PORTA DELLE EastMed - MoS 20

21 DA UN VANTAGGIO GEOGRAFICO AD UN VANTAGGIO ECONOMICO POSIZIONE STRATEGICA RISPETTO ALLO SVILUPPO DEL MEDITERRANEO, NORD AFRICA TASSO DI CRESCITA MEDIO DEL BACINO MEDITERRANEO ( ) 4,5% SOURCE: IMF (2010) Algeria Egypt Jordan Lebanon Libya Morocco Syria Tunisia Turkey Israel Italy Euro Area EU 21

22 VENEZIA ED I PORTI DEL NORD ADRIATICO Venezia è ad oggi il principale porto dell Adriatico nel settore container e leader in molti segmenti di traffico 22

23 PER UNA MASSA CRITICA DEL NORD ADRIATICO Il raggiungimento di una dimensione critica attraverso i progetti di sviluppo di tutti i 5 porti è fondamentale per mantenere competitivo il sistema dei porti dell Alto Adriatico a livello europeo. Milioni di TEU 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 Venezia Ravenna Trieste Koper Rijeka TEU stimati nei prossimi 5/10 anni In data 1 marzo 2010 è stata costituita l associazione NAPA (North Adriatic Ports Association) che coinvolge Venezia, Ravenna, Trieste, Koper e prossimamente Rijeka 23

24 02 Un gateway per l Europa

25 I GRANDI CORRIDOI EUROPEI STRADALI E FERROVIARI COLLEGANO L ALTO ADRIATICO ALL EUROPA Serve un efficace collegamento tra corridoi terrestri e corridoi marittimi. Il porto di Venezia che sfrutta il vantaggio dell infrastrutturazione ex industriale e l ampia disponibilità di banchine e delle aree di Porto Marghera convertibili alla portualità e alla logistica, si propone come base portuale del sistema logistico che include anche gli interporti di Padova, Verona e Bologna. Il polo marittimo, sfruttando l asta idroviaria del canale Fissero Tartaro Canal Bianco e del fiume Po, che percorrendo l intera pianura arriva a Mantova e Cremona, si propone come connettore tra i poli industriali lombardi e i mercati globali, valorizzando anche l area e le infrastrutture della provincia di Rovigo. Il porto di Chioggia permette un ampliamento dell offerta di servizi anche attraverso una maggiore distribuzione nel territorio regionale. 25

26 IL PORTO DI VENEZIA AL CENTRO DEI BACINI PIU RICCHI DELL UE Nord Est Italia + Baviera + Austria 9.7% abitanti UE 27 = abitanti (Fonte Eurostat 2009) Nord-Est Ab = 2,3 % UE 27 Austria Ab = 1,7 % UE 27 Baviera Ab = 2,5 % UE % PIL UE 27 (Fonte Eurostat 2009 PIL UE 27) Nord-Est = 2,9 % UE 27 Austria = 2,2 % UE 27 Baviera = 3,5 % UE % PIL pro capite UE 27= (Fonte Eurostat 2009 PIL pro capite) Nord-Est = 125 % UE 27 Austria = 131 % UE 27 Baviera = 139 % UE 27 Distanze ferroviarie Venezia - Milano Venezia - Monaco Venezia - Vienna 267 km 512 km 602 km 26

27 CONNESSIONI NORD - SUD Il Porto di Venezia costruisce un nodo centrale nelle connessioni Nord- Sud Iniziativa SCANDRIA, estensione corridoio I Iniziativa Baltic Adriatic Corridor, estensione PP23 27

28 VENEZIA E I CORRIDOI DI TRASPORTO TRANS - EUROPEI Corridoio V Lisbona Kiev Corridoio I Berlino Palermo (Scandria) Corridoio Adriatico Baltico Corridoio Genova - Rotterdam 28

29 IL SISTEMA LOGISTICO DELLA REGIONE VENETO 9% PIL ITALIA 29

30 SISTEMA FLUVIO-MARITTIMO Attraverso l operazione di trasbordo, dalle grandi navi oceaniche le merci possono essere caricate direttamente su chiatte movimentate, oltre che sino a Venezia o Chioggia, anche ai porti fluviali di Mantova e Cremona, attraverso il sistema di canali Fissero-Tartaro-Canal Bianco e Po. Il trasporto fluviale veneto-lombardo può attirare traffici in import dal Far East, ed in export dall area bresciana - mantovana che ora vanno via camion. Da marzo 2010 Fluviomar ha attivato un servizio di linea bisettimanale per il trasporto container su chiatta: 60 TEU/chiatta Servizio bilanciato A/R Venezia Mantova. Utilizzo 365gg/anno Utilizzo 200gg/anno 30

31 03 Master plan per lo sviluppo della portualità a Marghera

32 Fase 1 MANTENIMENTO DELL ACCESSIBILITÀ NAUTICA NEI LIMITI DEL PIANO REGOLATORE PORTUALE Fase 2 - RICONVERSIONE A FINI PORTUALI E LOGISTICI DI AREE DISMESSE A PORTO MARGHERA E ADEGUAMENTO DELL ACCESSIBILITÀ TERRESTRE Fase 3 PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI UNA PIATTAFORMA PORTUALE IN ACQUE PROFONDE 32

33 Fase 1 MANTENIMENTO DELL ACCESSIBILITÀ NAUTICA NEI LIMITI DEL PIANO REGOLATORE PORTUALE G F D E A B C H1 Così come previsto nel Piano Operativo Triennale, ed in linea con il vigente Piano Regolatore, è previsto per il 2012 il raggiungimento del pescaggio di 12,00 mt. per l accesso ai terminal commerciali di Porto Marghera. H2 I Venice Max Draft for Container Vessels Transiting the Malamocco Channel, Marghera March 2010 Vessel from 250 to 260 LOA Current September 2010 end of 2011 end of 2012 Day-time draft 10,50 mt 10,50 mt 11,00 mt 12,00 mt Night-time draft n.a. 9,50 mt 10,00 mt 11,00 mt Vessel from 260 to 280 LOA Current September 2010 end of 2011 end of 2012 Day-time draft 10,50 mt 10,50 mt 11,00 mt 12,00 mt Night-time draft n.a. 9,50 mt 10,00 mt 11,00 mt Vessel from 280 to 300 LOA Current September 2010 end of 2011 end of 2012 Day-time draft 10,50 mt 10,50 mt 11,00 mt 12,00 mt Night-time draft n.a. 9,50 mt 9,70 mt 11,00 mt H4 H3 J 33

34 Fase 2 - RICONVERSIONE A FINI PORTUALI E LOGISTICI DI AREE DISMESSE A PORTO MARGHERA E ADEGUAMENTO DELL ACCESSIBILITÀ TERRESTRE Quadro normativo La trasformazione e la destinazione d uso dell area Porto di Marghera è regolato dal Piano Regolatore Portuale (PRP) in accordo con la Variante del Piano Regolatore Generale (VPRG) per il Porto di Marghera, approvato nel Il VPRG sottolinea fortemente l importanza di intensificare le attività commerciali, sia nel settore industriale che nel settore dei servizi o nello sviluppo della logistica portuale, nel processo di riqualificazione di Porto di Marghera. Terminal Crociera Porto Commerciale Porto Industriale Area di Riconversione Logistica e Portuale 34

35 MARGHERA È SPECIALE PER DIMENSIONI Perché è la più grande area italiana da bonificare e da riconvertire Perché è una delle maggiori del mondo 35

36 IL NUOVO PORTO DI VENEZIA Porto Marghera Terminal Container Venezia Terminal Autostrade del mare Piattaforma Portuale Offshore 36

37 NUOVO TERMINAL CONTAINER E DISTRIPARK Aumento dei volumi di traffico sul Porto di Venezia L operazione Terminal Contenitori + Distripark ha il respiro e le dimensioni giuste per fungere da catalizzatore per l avvio della riconversione di Porto Marghera Opportunità di creare integrazione con gli interporti del Nord Est e con i distretti industriali Area industriale da riconvertire in attività logistico portuale: Almeno TEU/anno Nuova banchina da 1500 metri Almeno mq di nuovi magazzini per stoccaggio e movimentazione. Possibilità di trasferire/attivare Punto e Zona Franca. 37

38 NUOVO TERMINAL DELLE AUTOSTRADE DEL MARE 4 banchine per accogliere navi ro-ro 36 ettari al servizio della logistica con magazzini e piazzali connessioni stradale e ferroviaria con la rete primaria europea investimento complessivo di 250 Milioni di Euro di cui 196 M finanziati tramite project financing l intervento rientra nel progetto AdriaMoS, co-finanziato nell ambito delle reti Ten-T: PP21- Autostrade del Mare conclusione lavori 2012 /

39 TERMINAL AUTOSTRADE DEL MARE E PROGETTO ADRIAMOS L Autorità Portuale di Venezia si è proposta in qualità di coordinatore del progetto ADRIAMOS, presentato a valere sul bando TEN-T per la realizzazione del progetto prioritario PP 21 - Motorways of the Sea Il progetto, di un valore complessivo di 131 milioni di Euro, co-finanziato dall Unione Europea, mira a migliorare le infrastrutture dei terminal delle Autostrade del Mare. VENEZIA KOPER Nel porto di Venezia, il finanziamento concorrerà alla realizzazione del nuovo terminal di Fusina IGOUMENITSA PATRASSO PIREO 39

40 BONIFICHE DELLE NUOVE AREE LOGISTICO-PORTUALI DI PORTO MARGHERA Al fine di dare immediato avvio alle operazioni di bonifica delle aree Syndial e Montefibre il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha autorizzato, con decreto prot. n. 523/TRI/M/DI/B del 2 Agosto 2010, i lavori previsti nel "Progetto di bonifica dei suoli e della falda del sito Montefibre ed entro settembre 2010 si è impegnato a perfezionare la volturazione dell area Syndial AS. 40

41 41

42 ADEGUAMENTO DELL ACCESSIBILITÀ STRADALE Collegamento via dell Elettricità S.R. 11 Il Master plan prevede, tra le iniziative per garantire un sistema integrato e connesso, il potenziamento delle infrastrutture stradali con la realizzazione di nuove opere Raccordo via dell Elettronica S.S. 309 via Malcontenta Viabilità primaria esistente Viabilità secondaria esistente Viabilità di progetto Ipotesi A Romea Commerciale Ipotesi B Romea Commerciale Raddoppio via dell Elettronica 42

43 ADEGUAMENTO DELL ACCESSIBILITÀ FERROVIARIA Ampliamento del parco ferroviario a Porto Marghera Decisione C(2008) 6730 del Contributo UE: Realizzazione dei lavori di ampliamento e riorganizzazione delle strutture e delle reti del parco ferroviario dell Isola portuale di porto Marghera (8 nuovi binari, di cui 3 elettrificati), finalizzato allo sviluppo ed al potenziamento delle connessioni del porto di Venezia con le reti di trasporto Trans-Europee Nuovi interventi Progettazione del nuovo scalo merci in area Montefibre a supporto del Terminal Container Decisione C(2010) 4518 del Contributo UE: Progettazione del sistema ferroviario e del relativo collegamento ferroviario del nuovo Terminal portuale e del distripark nell'area Montefibre alla rete ferroviaria nazionale Ampliamento Parco Ferroviario Scalo Merci Terminal Container Potenziamento del collegamento stradale e ferroviario con il Terminal di Fusina per le Autostrade del Mare. Decisione C(2009) 4634 del Contributo UE: Realizzazione dei lavori di allargamento di via dell Elettronica nel tratto Malcontenta Fusina ed il raddoppio della linea ferroviaria nel medesimo tratto con l obiettivo di migliorare l accessibilità stradale e ferroviaria al futuro Terminal Ro-Ro di Fusina. Il progetto prevede la costruzione di circa 500m di binario e 900m di strada. Collegamento Terminal Autostrade del Mare 43

44 Fase 3 PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI UNA PIATTAFORMA PORTUALE IN ACQUE PROFONDE Non si tratta di realizzare un nuovo porto fine a sé stesso, bensì di dotare infrastrutture portuali già collegate alle reti transeuropee di un accosto su fondali adeguati a ricevere navi delle dimensioni comunemente usate per i traffici intercontinentali. OFF SHORE La realizzazione di una piattaforma portuale d altura al largo della costa veneziana permetterà di garantire da un lato il collegamento marittimo con navi oceaniche e quindi servizi diretti, dall altro di distribuire le merci ai mercati italiani ed europei sfruttando di volta in volta gli scali terrestri più convenienti. Questa piattaforma portuale in acque profonde viene pertanto immaginata come una infrastruttura strategica che si integra con gli assets già esistenti per una loro valorizzazione. 44

45 ANELLO A MARE La soluzione ottimale consta nel mettere a sistema i diversi poli sfruttando di volta in volta le peculiarità migliori di ciascuno scalo. Una piattaforma portuale in acque profonde, posta su un fondale naturale di 20 metri a circa 8 miglia ad est-sud-est della bocca di porto di Malamocco, per tipologie di merce quali petroli e container al servizio di Porto Marghera, del porto di Chioggia e della navigazione fluviale nell asta del fiume Po anche attraverso Porto Levante. Piattaforma Offshore 45

46 UN RIFUGIO A MARE La piattaforma portuale in acque profonde avrà anche la necessaria funzione di Porto Rifugio. Accosti Rifugio In caso di chiusura delle paratoie del sistema MoSE, le navi in attesa di ingresso in laguna potranno essere ospitate all interno di una struttura protetta atta a far fronte anche a situazioni di emergenza in mare. Sarà quindi consentita la sosta in piena sicurezza in qualsiasi situazione meteomarina 46

47 RENDERING DELLA NUOVA PIATTAFORMA PORTUALE D ALTURA 47

48 UNA PIATTAFORMA MODULARE PORTUALE Il terminal d altura è progettato per consentire, all interno della diga foranea, una modularità di realizzazione delle strutture dedicate alle operazioni portuali, sia in relazione alle tipologie delle merci da movimentare che della navi da ospitare. 48

49 Petroli: estromissione del petrolio dalla laguna e collegamento con le raffinerie di Marghera e Mantova (3 milioni tonn / anno Mantova, 4 milioni a Marghera) Container: da 1,5 a 3 milioni/anno di cui per il trasporto fluviale sull asta del Po attraverso Chioggia e Porto Levante. 49

50 ESTROMISSIONE DEI PETROLI DALLA LAGUNA La proposta contenuta nella Legge 798 dd. 29/11/84 ora viene allargata a tutte le tipologie merceologiche. Il terminal sarà strutturato per i traffici petroliferi da estromettere dalla laguna (ex Art. 3 Legge su citata), non utilizzando più a fini petroliferi il terminal di San Leonardo. Nuova Piattaforma Offshore 50

51 Per quel che riguarda il settore petrolifero il terminal sarà collegato agli impianti presenti in ambito lagunare mediante apposite tubazioni pipeline ciò nel presupposto ed obiettivo di estromettere il traffico delle navi che trasportano prodotti petroliferi dalla laguna, aderendo e dando attuazione a quanto previsto dalla legislazione speciale per Venezia; La movimentazione di container in altura (fondali naturali di -20 metri) per l alimentazione della piattaforma logistica, da realizzare nell area ex-syndial e ex-montefibre a Marghera e degli altri terminal portuali di Marghera, Chioggia e dell intero bacino Veneto e della navigazione interna lungo il canale Fissero-Tartaro-Canal Bianco e l asta del Po, anche attraverso i porti di Chioggia e Porto Levante, che consente un collegamento con l entroterra veneto e lombardo. 51

52 BENEFICI DELLA NUOVA PIATTAFORMA PORTUALE Accoglie navi oceaniche e quindi collegate al mercato globale Aumento sicurezza navigazione entro la laguna Riduce gli escavi (risparmio economico e beneficio ambientale) PIATTAFORMA PORTUALE Connessione con più scali terrestri secondo le necessità Costituisce un porto rifugio in caso di chiusura del sistema MoSE Benefici occupazionali/ economici 52

53 AMPLIAMENTO CIRCOSCRIZIONE TERRITORIALE PORTO MARGHERA La Piattaforma Portuale in acque profonde verrà compresa, a seguito di apposito Decreto Ministeriale, nella circoscrizione territoriale dell Autorità Portuale di Venezia. VENEZIA LIDO SAN LEONARDO Ambito Portuale OFFSHORE 53

54 CONNESSIONE TRA PIATTAFORMA PORTUALE D ALTURA E STRUTTURE IN AREA EX MONTEFIBRE Il sistema si basa sulla piena integrazione ed automazione dell operazione di trasbordo d altura e il trasferimento a mezzo slave-barges alle strutture da realizzarsi in area ex Montefibre a Porto Marghera. Per tale trasferimento, che avverrà a mezzo di naviglio appositamente costruito per la massima efficienza dell operazione, è prevista la creazione di corridoi preferenziali di navigazione. 54

55 CONNESSIONE TRA PIATTAFORMA PORTUALE D ALTURA E ASTA FLUVIALE DEL PO Il trasferimento tra l infrastruttura d altura e l asta navigabile del canale Fissero Tartaro Canal Bianco e del fiume Po avverrà tramite le infrastrutture di Chioggia e Porto Levante a mezzo di chiatte appositamente modificate per garantire la massima affidabilità nautica anche nella tratta marittima. 55

56 OCCUPAZIONE Maggiore occupazione diretta pari a addetti e indiretta/indotta stimabile fino a addetti. 56

57 Autorità Portuale di Venezia 57

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