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1 CONVENZIONE TRA LA REGIONE TOSCANA, LE PROVINCE TOSCANE E L UNIONE DEI COMUNI CIRCONDARIO DELL EMPOLESE VALDELSA PER L IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA WEBIMPIANTI. Visti: - il D.Lgs n. 152 del 03/04/2006 Norme in materia ambientale e s.m.i., ed in particolare l art. 188-ter commi 1 e 2 che stabilisce quali soggetti sono tenuti ad aderire al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) nel rispetto di quanto previsto all art. 188-bis, comma 2, lett. a); - il D.M. 18 Febbraio 2011, n. 52 Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, ai sensi dell articolo 189 del decreto legislativo n. 152/2006 e dell art. 14-bis del decreto-legge n. 78/2009 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 102/2009, che disciplina l attivazione e il funzionamento del SISTRI, raccogliendo in un testo unico coordinato i decreti del Ministro dell Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare indicati in oggetto; - l Accordo fra Governo, Regioni e Autonomie locali, siglato il 27/07/2011, in merito alla gestione delle informazioni sulla tracciabilità dei rifiuti, ai sensi dell articolo 9, comma 2, lett.c) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, con il quale, ai sensi dell art. 4 dell Accordo sopra citato, è stato fatto obbligo alle Province di inviare entro 15 giorni dall'emissione dell'atto autorizzativo i dati tecnici degli impianti al Catasto telematico istituito presso ISPRA, secondo la duplice possibilità di invio: Direttamente dall ente autorizzante collegandosi al sito del Catasto telematico Utilizzando gli standard condivisi fra le amministrazioni firmatarie; - il D.L. 13 agosto 2011, n. 138 ulteriori disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo Stralcio Sistri Dia e Scia Servizi locali Robin tax su energia convertito in legge con L.148/2011, modificato da ultimo dalla L. 27/2012, che prevede all art. 6 ter comma 2 la data del 30 giugno 2012 quale termine di entrata in operatività del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI); - il D.M. 10 novembre 2011, n. 219 Regolamento recante modifiche e integrazioni al decreto del 18 Febbraio 2011, n. 52, concernente il regolamento di istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI); - il Decreto Dirigenziale n del 29/12/2011 con il quale la Regione Toscana, al fine di consentire l implementazione del sistema WebImpianti e assicurare l'interfaccia fra le Province e il catasto telematico nel trasferimento dei dati relativi alle autorizzazioni delle aziende, alle attività produttive presenti all interno delle loro unità locali e ai dati tecnici degli impianti che impattano sulle diverse matrici ambientali, ha attribuito in via preliminare alle Province Toscane e al Circondario Empolese Valdelsa l importo complessivo di ,00 ripartito in base alla densità della popolazione; Rilevato : - che in occasione dell ultimo controllo straordinario agli impianti effettuato da ARPAT nel periodo (Deliberazione G.R. n 288 del 14/4/2008 Direttive per le attività di ARPAT per l'anno 2008, allegato D, voce 15 - cosiddetto Progetto 15 ) è stato anche realizzato un

2 sistema informativo, WebImpianti, che ad oggi contiene una gran parte di informazioni sugli impianti di gestione rifiuti attivi sul territorio regionale, compresi tutti gli atti autorizzativi emessi fino ad oggi; - che il Consiglio Regionale con la risoluzione n. 33 del 18/01/2011 ha espresso la volontà di mantenere attraverso il sistema WebImpianti informazioni aggiornate sugli impianti di gestione rifiuti del territorio toscano; - che in data 22 Marzo 2011 presso la sede della Giunta, la Regione Toscana ha presentato alle Province, per tramite di ARPAT, il sistema WebImpianti, concepito come strumento per costituire una scheda elettronica integrata e storicizzata su soggetti ed effetti di interesse della sezione regionale del Catasto rifiuti attraverso una gestione organizzativa ed integrata dei dati di rilevanza ambientale relativi agli insediamenti produttivi; - che in data 16 Novembre 2011, presso la sede della Giunta, si è tenuto un incontro tra Regione Toscana, Province, Circondario Empolese Valdelsa e ARPAT, in merito all organizzazione del sistema WebImpianti a conclusione del quale la Regione ha espresso: - l opportunità di pervenire a un sistema di raccolta e trattamento dati sugli impianti di gestione dei rifiuti che consideri WebImpianti lo strumento idoneo per il trasferimento dei dati dalle Province e dal Circondario Empolese Valdelsa a ISPRA; - la disponibilità a contribuire in favore delle Province toscane e del Circondario Empolese Valdelsa per l implementazione del sistema, qualora gli enti dovessero sostenere delle spese per l attivazione (adeguamento) del (al) sistema. - che in data 14 Dicembre 2011 si è tenuto, presso la sede della Giunta, un primo incontro tecnico con ARPAT durante il quale le Parti hanno rilevato l esigenza di sottoscrivere una Convenzione fra Regione e Enti, al fine di esplicitare gli impegni di ciascun soggetto istituzionale coinvolto; - la volontà della Regione Toscana, confermata nel Decreto Dirigenziale n. 6513/2011, di giungere al coinvolgimento di tutte le Province e del Circondario Empolese Valdelsa tramite la sottoscrizione della Convenzione, necessaria (anche) ai fini dell erogazione delle somme impegnate; - che in data 19 Aprile 2012 la Regione Toscana ha inviato alle Province, al Circondario Empolese Valdelsa e ARPAT una bozza di Convenzione da sottoporre alle osservazioni degli Enti interessati; - che in data 7 maggio 2012 si è tenuto presso la Regione Toscana un secondo incontro tecnico con ARPAT per definire le modalità tecniche di trasferimento dei dati autorizzativi ad ISPRA nella fase a regime, durante il quale sono state esaminate le osservazioni degli Enti sulla Convenzione; Considerato - che il suindicato Decreto Dirigenziale n. 6513/2011 ha stabilito che le erogazioni a favore delle Province Toscane e del Circondario Empolese Valdelsa potranno avvenire successivamente alla sottoscrizione della Convenzione; - che con successivo atto sarà disposta dalla Regione l approvazione di un disciplinare tecnico nel quale saranno altresì definite le modalità di esecuzione delle attività che ARPAT dovrà svolgere a supporto degli Enti, finalizzate all implementazione del sistema WebImpianti nella fase transitoria e nella fase a regime; (Disciplinare approvato con D.D 1852 del 16/05/2013); Preso atto:

3 - delle comunicazioni inerenti le adesioni alla Convenzione e le relative previsioni di spesa, pervenute dalle Province di Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Siena, Massa Carrara, Pisa, Prato e Circondario Empolese Valdelsa; - che dal al Circondario Empolese Valdelsa è subentrata l'unione dei Comuni Circondario dell'empolese Valdelsa, istituita ai sensi della L.R. 27 dicembre 2011, n. 68; Tutto ciò premesso, La Regione Toscana Le Province di Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Siena, Massa Carrara, Pisa, Prato e l Unione dei Comuni Circondario dell Empolese Valdelsa SI IMPEGNANO LA REGIONE: - a coordinare il funzionamento delle procedure relative al sistema di acquisizione e trasmissione dati attraverso le verifiche periodiche con ARPAT e gli Enti coinvolti; - a rimodulare gli importi attribuiti con D.D. n. 6513/2011 a favore degli Enti che ne hanno titolo e che hanno aderito alla sottoscrizione della Convenzione, al fine di garantire il corretto utilizzo delle risorse disponibili; - ad erogare, secondo le modalità stabilite con il presente atto, gli importi opportunamente rimodulati, sulla base delle previsioni di spesa pervenute;: LE PROVINCE di Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Siena, Massa e Carrara, Pisa, Prato e l Unione dei Comuni Circondario dell Empolese Valdelsa: - per la fase transitoria (che si concluderà entro 30 giorni lavorativi dalla comunicazione di ARPAT di avviamento del sistema): - a trasmettere gli atti autorizzativi, tramite PEC, ad ARPAT e per conoscenza alla Regione, entro 5 giorni dall efficacia dell atto (ossia la data dalla quale l impianto può operare), utilizzando la scheda predisposta e allegata alla presente Convenzione; - a delegare ARPAT per l inserimento dei dati inseriti su Web Impianti. - per la fase a regime (Enti dotati di proprio sistema informativo/gestionale): - a integrare i propri sistemi informativi, in modo da consentire l interoperabilità con Web Impianti e il trasferimento del set di dati minimi derivanti dagli atti autorizzativi sia in procedura ordinaria che semplificata; intendendo anche quelle ricomprese nei procedimenti IPPC.); - per la fase a regime (Enti non dotati di proprio sistema informativo/gestionale); - ad utilizzare WebImpianti per l inserimento del set di dati minimi derivanti dagli atti autorizzativi sia in procedura ordinaria che semplificata; intendendo anche quelle ricomprese nei procedimenti IPPC.

4 Per la Regione Toscana Per la Provincia di Arezzo Per la Provincia di Firenze Per la Provincia di Grosseto Per la Provincia di Livorno Per la Provincia di Massa e Carrara Per la Provincia di Pisa Per la Provincia di Prato Per la Provincia di Siena Per l Unione dei Comuni Circondario dell Empolese Valdelsa Firenze, Data..

5 Allegato 1 alla Convenzione SCHEDA DATI AUTORIZZATIVI PREMESSA Nel presente documento viene riportata in maniera schematica la struttura del formato dei dati associabili ad un atto, evidenziando per ogni sezione il numero di ripetizioni possibili; vengono inoltre descritti i requisiti minimi necessari che gli atti autorizzativi/iscrizioni in procedura semplificata, devono riportare ai fini del corretto inserimento in WebImpianti affinché Arpat provveda all invio degli stessi ad Ispra. Modello schematico dei dati presenti in un atto L atto autorizzativo è l elemento principale dal quale si traggono le informazioni da trasferire in WebImpianti, in esso ci sono informazioni relative a Sedi Legali, Unità Locali (o sedi operative) e Impianti di gestione rifiuti (di seguito abbreviati con IGR), nonché quelle informazioni relative ad operazioni e codici CER autorizzati. Questo modello di dati permette così di trattare tipologie di atti autorizzativi molto semplici, ad esempio con un solo impianto, ma anche relativi a realtà produttive più complesse, cioè con più IGR o addirittura con impianti accessori di impianti IGR, cioè sottoinsiemi di impianti IGR (abbreviati nello schema come sotto IGR ). Viene quindi data la possibilità a chi rilascia l atto autorizzativo di associare informazioni più o meno dettagliate, importante però è sottolineare che le informazioni necessarie per alimentare WebImpianti ed il database Ispra sono a livello di IGR o di sotto IGR e non a livello di Unità Locale. Un atto potrà quindi trattare uno o più IGR e anche uno o più sotto IGR.

6 Set di dati minimi che una autorizzazione/iscrizione deve riportare Un atto viene rilasciato intestandolo ad una Sede Legale e concerne una sede operativa (Unità Locale), in teoria anche più di una, che al suo interno può contenere uno o più IGR e uno o più sotto IGR. A sua volta un IGR può essere autorizzato per una o più operazioni ed ogni operazione può essere associata ad uno o più gruppi di codici CER, ognuno con il suo quantitativo. E possibile anche attribuire dei quantitativi generali per ogni IGR (o sotto IGR). Sede Legale Ragione sociale Azienda a cui l atto è intestato Indirizzo (comune, località, tipo strada, nome strada, numero civico, cap) Partita IVA - Codice Fiscale (se presenti e diversi andranno esplicitati entrambi) Legale rappresentante (nome e cognome e, se possibile, codice fiscale) Sede operativa Indirizzo (comune, località, tipo strada, nome strada, numero civico, cap) Eventuale denominazione Coordinate (geografichewgs84 e/o Gauss-Boaga Fuso Ovest) Atto autorizzativo Unità locale ove è ubicato l impianto autorizzato Riferimenti normativi dell atto rilasciato Oggetto (A titolo di esempio: Autorizzazione ex art. 208, ex art. 210, ex art. 211, autocertificazioni per impianti registrati EMAS ecolabel UNI EN ISO ex art. 209, Autorizzazione integrata ambientale ex art 213, Autorizzazione provvisoria in attesa di AIA - L. 31/08 intendendo anche quelle ricomprese nei procedimenti IPPC cioè non solo quelle del punto 5) Tipo di provvedimento (rilascio autorizzazione/iscrizione, rinnovo, modifica, sospensione, diffida, revoca, voltura etc.) Data efficacia atto (data da cui l atto inizia a produrre effetti) Data scadenza Data atto Per le sole iscrizioni in procedura semplificata N iscrizione registro Data iscrizione registro Data scadenza Data validità (data dalla quale l iscrizione è valida)

7 Dati generali dell IGR o sotto IGR autorizzato Da ripetere per ogni tipologia di IGR da inviare ad Ispra Tipologia di impianto IGR (secondo lo standard WebImpianti-Ispra ovvero: o Discarica o Inceneritore o Coinceneritore o Compostaggio o Trattamento meccanico biologico o CDR o Digestione anaerobica/trattamento anaerobico o Trattamento chimico-fisico e biologico o Recupero o Selezione o Stoccaggio o Trattamento veicoli fuori uso D.Lgs 209/2003/autodemolizione/rottamazione/frantumazione o Trattamento RAEE DLgs 151/2005 o Impianto di trasferenza o Impianto mobile Previsto nel vigente piano di smaltimento RSU Previsto nel vigente piano di smaltimento RS Quantitativi autorizzati Generali associati ad un singolo IGR Trattamento (giornaliero/annuo Pericolosi, giornaliero/annuo Non Pericolosi, giornaliero/annuo totale) Stoccaggio/messa in riserva (massimo/annuo Pericolosi, massimo/annuo Non Pericolosi, massimo/annuo totale) Per una migliore comprensione si allega una schermata di esempio (Fig. 1) presente in WebImpianti con i possibili quantitativi associabili ad un singolo IGR Fig. 1

8 Dati rifiuti Sono da ripetersi per ogni tipologia di IGR autorizzato dall atto. Una operazione autorizza più gruppi di codici CER con relativo quantitativo, possono quindi esserci n gruppi di codici CER ognuno con quantitativo diverso ma sempre riferito alla medesima operazione Operazione di smaltimento o recupero Gruppo di CER relativi all operazione Movimentazione relativa al gruppo di codici CER associati all operazione (espressa in t/a, mc/a, t, mc) Stoccaggio annuo relativo al gruppo di codici CER associati all operazione (espresso in t/a, mc/a) Stoccaggio massimo relativo al gruppo di codici CER associati all operazione (espresso in t, mc) Messa in riserva annua relativa al gruppo di codici CER associati all operazione (espressa in t/a, mc/a) Messa in riserva massima relativa al gruppo di codici CER associati all operazione (espressa in t, mc) per le sole iscrizioni in procedura semplificata andranno aggiunte anche le seguenti informazioni Tipologia attività di recupero (Allegato 4 DM n. 186 del 05/04/06) Punti DM autorizzati (DM n. 186 del 05/04/06, DM 161/2002, DM 269/2005, DM 08/04/2008 -centri di raccolta) Per una migliore comprensione si allega una schermata di esempio (Fig. 2) presente in WebImpianti con i possibili quantitativi associabili ad un singolo gruppo di codici CER relativo ad una singola operazione di smaltimento-recupero Fig. 2 Si fa notare che sia nel caso di iscrizioni in procedura semplificata che di autorizzazioni i quantitativi dovranno sempre essere riferiti al gruppo di codici CER della relativa operazione; in WebImpianti non sono ammessi quantitativi trasversali a più operazioni e quindi ad un punto del DM 186/58 o 161/2002 che autorizzi più operazioni.

9 Sede Legale Ragione Sociale Comune Località Tipo strada Nome strada Numero civico Cap Partita Iva Codice Fiscale Cognome Legale rappresentante Nome Legale rappresentante Codice fiscale Legale rappresentante Scheda riepilogativa Sede operativa (Unità Locale) Eventuale Denominazione Comune Località Tipo strada Nome strada Numero civico Cap Latitudine (Wgs84) Es. 42,96758 Longitudine (Wgs84) Es. 10,54523 Est (Gauss-Boaga Fuso Ovest) Es Nord (Gauss-Boaga Fuso Ovest) Es Atto autorizzativo Oggetto Tipo provvedimento Data atto Data efficacia Data scadenza Numero iscrizione registro (solo per le semplificate) Data iscrizione registro (solo per le semplificate) Data validità iscrizione (solo per le semplificate) Data scadenza iscrizione (solo per le semplificate) Es. aut ex art 208, aut ex art Es. rilascio autorizzazione, rilascio iscrizione, modifica, rinnovo, diffida, sospensione, revoca, voltura.

10 Dati generali dell IGR (sezione da ripetersi n volte tanti quanti sono gli impianti dell autorizzazione) Tipologia Vedasi tipologie possibili Previsto nel piano RSU Si/no Previsto nel piano RS Si/no Quantitativi autorizzati Trattamento giornaliero totale Trattamento giornaliero RNP Trattamento giornaliero RP Trattamento annuo totale Trattamento annuo RNP Trattamento annuo RP Stoccaggio Massimo totale Stoccaggio Massimo RNP Stoccaggio Massimo RP Stoccaggio annuo totale Stoccaggio annuo RNP Stoccaggio annuo RP Messa in riserva massima totale Messa in riserva massima RNP Messa in riserva massima RP Dati rifiuti (sezione associata ad una sola operazione di smaltimento/recupero dell impianto e quindi ripetibile n volte tante quante sono le operazioni ed i gruppi di codici CER autorizzati, si veda il modello schematico dei dati) Operazione Tipologia attività recupero Allegato 4 DM n. 186 del 05/04/06 (solo per le semplificate) Punto DM (solo per le semplificate) Gruppo di codici CER relativi all operazione autorizzata (possono esserci n gruppi) Movimentazione (relativa al singolo gruppo) t/a, mc/a, t, mc Stoccaggio annuo (relativo al singolo gruppo) t/a, mc/a Stoccaggio massimo (relativo al singolo gruppo) t, mc Messa in riserva annua (relativa al singolo gruppo) t/a, mc/a Messa in riserva massima (relativa al singolo gruppo) t, mc

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