Da quest anno scolastico l IC M Polo partecipa al progetto Fare Scuola promosso dalla Fondazione Reggio Children ed Enel Cuore Onlus.

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2 Da quest anno scolastico l IC M Polo partecipa al progetto Fare Scuola promosso dalla Fondazione Reggio Children ed Enel Cuore Onlus. Il progetto ha previsto la realizzazione dell Atelier Digitale nell edificio che ospita la scuola primaria F. Filzi e la scuola secondaria di I grado Ser Lapo Mazzei. L Atelier delle possibilità è il contesto innovativo dove gli alunni svolgono attività all interno di un processo progettuale continuo e dove l architettura e la suddivisione degli spazi favorisce la condivisione, lo scambio e il processo creativo. Un gruppo di docenti ha partecipato ad iniziative di formazione presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia. L occasione ha permesso l osservazione di esperienze di didattica innovativa, partendo dalla scoperta e da ciò che l alunno/a sa, dalla sua creatività ed espressività, con l ausilio di nuove tecnologie e di ambienti di apprendimento predisposti che favoriscono incontri con diversi materiali e lo scambio di punti di vista. Il 16 aprile presso la scuola secondaria di I grado S.L. Mazzei i docenti hanno condiviso la loro esperienza con un gruppo di colleghi/e rappresentativo dei tre ordini di scuola dell istituto,infanzia, primaria e secondaria di I grado e di diverse discipline di insegnamento, in un Workshop che ha coinvolto attivamente i presenti, i quali hanno sperimentato e attivato tutte le possibilità per apprendere e creare insieme.

3 Allestimento Il gruppo docente, impegnato nell organizzazione del Workshop, pianifica gli interventi, struttura gli spazi, rendendoli accoglienti e stimolanti, e ripartisce i tempi adeguandoli allo svolgimento dell esperienza.

4 Presentazione delle attività Cosa vi aspettate da questo incontro? Di acquisire contenuti, metodologie, spunti da utilizzare in classe. Pensate che il digitale possa favorire l ambiente di apprendimento? Io non so usare il computer! Io al computer non so fare niente! A me del digitale importa poco! Raccogliamo i loro commenti e ci proponiamo di riproporre la domanda a fine attività. I docenti presentano la documentazione delle attività svolte con gli alunni e le alunne nell atelier delle possibilità, per riflettere insieme sulle scelte di contenuto e metodologiche effettuate, per ricostruire e ripercorrere il percorso didattico e le strategie messe in atto. In particolare si condivide la documentazione delle attività svolte dagli alunni e dalle alunne della scuola secondaria di I grado Creazione di borse, Top5 dei cibi cinesi e Indagine dal vero e vengono mostrate e fatte visionare le documentazioni delle attività svolte dagli alunni e dalle alunne della scuola primaria Il viaggio del seme e Sulle orme del tempo che seguono un obiettivo comune ed in continuità trasformazione tempo che trascorre

5 La condivisione diventa una vera e propria opportunità di formazione tra pari, occasione per esplorare modi di insegnare e di apprendere metodologie di lavoro, il potenziale educativo dell ambiente di apprendimento che permettano agli allievi e alle allieve di incontrare più materiali, più linguaggi, più punti di vista in ogni spazio, fuori e dentro l aula e/o l atelier

6 Workshop Sulla linea delle esperienze effettuate a Reggio Children, i docenti e le docenti presentano due workshop: stop motion e costruzione di un libro materico. Mentre un piccolo gruppo di partecipanti va in giardino alla ricerca di frammenti inediti di bellezza, il resto del gruppo inizia ad esplorare l ambiente, i materiali, gli strumenti. Possiamo usare la stoffa per creare delle pagine. Facciamo come un pittore telo bianco e buttiamoci sopra qualsiasi cosa, vediamo cosa ci suscita e cosa ci viene in mente. Stabiliamo l obiettivo che vogliamo raggiungere per realizzare un attività con la stop motion.

7 Libro materico Arrivano i frammenti inediti di bellezza ed arricchiscono il lavoro con nuove idee e contenuti. Una foto suscita la storia da raccontare per scrivere il libro la storia di un incontro, di un intreccio.

8 INTRECCIO

9 Stop Motion Anche il gruppo di lavoro della stop motion riceve i frammenti inediti di bellezza arriva il momento di raccontare una storia! Il potenziale di ognuno è stato messo in gioco dall utilizzo dello strumento digitale. Stabilito l obiettivo da raggiungere, vengono suddivisi i ruoli per disegnare/realizzare il movimento dei burattini. Alcuni passaggi sono troppo veloci come fare per tornare indietro, per cancellare? La soluzione è andare avanti. La storia viene scritta cade un sasso, viene offerto un fiore.

10 STORIA DI UN SASSO E DI UN FIORE

11 Documentazione Il momento della documentazione crea un clima di condivisione e di confronto positivo. Vengono individuate le parole chiave che hanno caratterizzato le attività. Per il gruppo di lavoro della stop motion sono individuate tre parole chiave che pongono il focus sul lavoro collettivo : - Raggiungimento di un obiettivo comune - Collaborazione - Non porsi limiti Anche il gruppo di lavoro del libro materico individua tre parole chiave che descrivono, invece, le emozioni suscitate dal lavoro insieme e dal racconto della storia: - Incontro - Tana - intimità

12 Conclusione provvisoria A conclusione dell incontro viene proposta una domanda È stato come vi aspettavate? È stata una bella esperienza Pensavo di non riuscirci Ho capito che posso farcela Inconsapevolmente, anche il gruppo di docenti che pensava di non dover utilizzare il computer per svolgere l attività, lo ha usato in maniera creativa, ludica, disinvolta, superando le proprie incertezze. Il digitale, i materiali, l allestimento degli spazi, la documentazione, hanno funzionato come moltiplicatori d esperienza arricchendo la ricerca sull ambiente d apprendimento e sui processi di costruzione della conoscenza.