La Sicurezza nei luoghi di lavoro: - Corso di Aggiornamento per Coordinatori per la Sicurezza in fase di Progettazione e di Esecuzione dei lavori
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- Beata De Marco
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1 La Sicurezza nei luoghi di lavoro: - Corso di Aggiornamento per Coordinatori per la Sicurezza in fase di Progettazione e di Esecuzione dei lavori Modulo III I documenti a cura dei Coordinatori per la Sicurezza info@geoform.org
2 Corso di aggiornamento per il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione e di Esecuzione Il corso di aggiornamento per il Coordinatore per la Sicurezza in fase di progettazione ed in fase di esecuzione dei lavori si rivolge a tutti i professionisti che alla luce della recente normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, sono tenuti ad aggiornarsi per svolgere la propria mansione. Modulo III I documenti a cura dei Coordinatori per la Sicurezza Introduzione L aspetto documentale è sicuramente preponderante nell attività del Coordinatore. Infatti nella fase di progettazione, il Coordinatore predispone i documenti per la Sicurezza, che in fase di esecuzione dei lavori devono essere verificati ed aggiornati. Lo scopo è quello di garantire lo svolgimento delle varie fasi di lavoro in piena sicurezza, al fine di eliminare o comunque di ridurre la minimo i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Documenti che redige il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione Il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione dell'opera deve redigere i seguenti documenti: Redigere il PSC - Piano di Sicurezza e di Coordinamento; Redigere il cronoprogramma dei lavori, ovvero il Diagramma di Gantt; Predisporre il Fascicolo dell'opera.. Tale documento viene preso in considerazione all'atto di eventuali lavori di manutenzione sull'opera. Chiarimento: : In assenza dei seguenti documenti: PSC - Piano di Sicurezza e di Coordinamento Fascicolo dell'opera è sospesa l'efficacia del titolo abilitativo (Permesso a costruire, DIA - Denuncia di Inizio Attività, SCIA Segnalazione Certificata di Inizio Attività, altre Autorizzazioni). 2
3 Il Piano di Sicurezza e di Coordinamento Il Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) viene redatto dal Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e successivamente aggiornato dal Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione. Il PSC é specifico per ogni singolo cantiere temporaneo o mobile. I suoi contenuti sono il risultato di scelte progettuali ed organizzative e delle misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. La normativa di riferimento è il D. Lgs. 81/08 integrato con il D. Lgs. 106/09, Art. 15 e 100, Allegato XV. 3
4 Il Piano di Sicurezza e di Coordinamento: contenuti obbligatori Il PSC contiene almeno i seguenti elementi: l'identificazione e la descrizione dell'opera; l'individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza; una relazione concernente l individuazione, l analisi e la valutazione dei rischi concreti, con riferimento all area ed alla organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze; le scelte progettuali ed organizzative, le procedure, le misure preventive e protettive; le prescrizioni operative, le misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale, in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni; 4
5 le misure di coordinamento relative all'uso comune da parte di più imprese e lavoratori autonomi, come scelta di pianificazione lavori finalizzata alla sicurezza, di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva; le modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento, nonché della reciproca informazione, fra i datori di lavoro e tra questi ed i lavoratori atori autonomi; l'organizzazione prevista per il servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori, nel caso in cui il servizio di gestione delle emergenze é di tipo comune; il PSC contiene anche i riferimenti telefonici delle strutture previste sul territorio al servizio del pronto soccorso e della prevenzione incendi; la durata prevista delle lavorazioni, delle fasi di lavoro e, quando la complessità dell'opera lo richieda, delle sottofasi di lavoro, che costituiscono il cronoprogramma dei lavori, nonché l'entità presunta del cantiere espressa in uomini-giorno; la stima dei costi della sicurezza. 5
6 Il Piano di Sicurezza e di Coordinamento: gli allegati Il PSC é corredato da tavole esplicative di progetto, relative agli aspetti della sicurezza, comprendenti almeno una planimetria e, ove la particolarità dell'opera lo richieda, un profilo altimetrico e una breve descrizione delle caratteristiche idrogeologiche del terreno o il rinvio a specifica relazione se già redatta. In riferimento alle lavorazioni, il coordinatore per la progettazione suddivide le singole lavorazioni in fasi di lavoro e, quando la complessità dell'opera lo richiede, in sottofasi di lavoro, ed effettua l'analisi dei rischi presenti, con riferimento all area e alla organizzazione del cantiere, alle lavorazioni e alle loro interferenze, ad esclusione di quelli specifici propri dell attività dell impresa. Il Fascicolo dell Opera Il Fascicolo dell opera viene redatto dal Coordinatore per la sicurezza in fase di Progettazione contestualmente al Piano di Sicurezza e di Coordinamento, ed all occorrenza verrà aggiornato in fase di esecuzione dei lavori, a seguito delle modifiche apportate all opera nel corso della sua realizzazione, a cura del Coordinatore per la sicurezza in fase di Esecuzione. La normativa di riferimento è: D.Lgs. 81/08 integrato con il D. Lgs. 106/09, Art. 15 e Art. 100, Allegato XVI. 6
7 Il Fascicolo dell Opera: contenuti obbligatori L'Allegato XVI del D. Lgs. 81/08 integrato con il D. Lgs. 106/09, stabilisce che il fascicolo deve essere composto da tre capitoli: Capitolo I: : Questo capitolo contiene la descrizione sintetica dell opera e l indicazione dei soggetti coinvolti. Tutte queste informazioni vengono sintetizzate nella Scheda I; Capitolo II: : Questo capitolo contiene l individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell opera e di quelle ausiliarie, per gli interventi successivi i prevedibili sull opera, quali le manutenzioni ordinarie e straordinarie, nonché per gli altri interventi successivi già previsti o programmati. Queste informazioni vengono sintetizzate nella Scheda II. 7
8 Capitolo III: : Questo capitolo contiene i riferimenti alla documentazione di supporto esistente, ovvero eventuali allegati. 8
9 Il cronoprogramma dei lavori Il CSP deve redigere il Cronoprogramma dei lavori, noto come Diagramma di Gantt. Il Diagramma di Gantt viene redatto dal Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione contestualmente al Piano di Sicurezza e di Coordinamento, ed in fase di esecuzione dei lavori viene aggiornato dal Coordinatore per la sicurezza in fase di Esecuzione. Il Diagramma di Gantt è una rappresentazione su scala temporale dell evoluzione del progetto, ovvero permette la rappresentazione grafica di un calendario di attività, indispensabile per pianificare, coordinare e tracciare specifiche attività di progetto dando una chiara a illustrazione dello stato di avanzamento del progetto rappresentato. La costruzione del Diagramma di Gantt avviene attraverso i seguenti passi: Individuazione della attività lavorative; determinazione del limite temporale delle singole attività; visualizzazione del grafico. Lo scopo di tale rappresentazione è definire : "Cosa fare" in un certo lasso di tempo (durata); un riferimento per il controllo dell'avanzamento dei lavori; le eventuali fasi di lavoro che generano le interferenze. Chiarimento: Le interferenze vengono generate dalla sovrapposizione temporale delle attività lavorative, ovvero svolgimento di diverse attività nello stesso periodo di tempo. Sanzioni a carico del Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione Principale sanzione a carico del Coordinatore in fase di progettazione per l omissione dei documenti Mancata predisposizione del Piano di Sicurezza e di Coordinamento e del Fascicolo dell opera comporta: arresto da tre a sei mesi o ammenda da a Euro. 9
10 Il Coordinatore per la sicurezza in fase di Esecuzione: aggiornamento dei documenti Il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione dei lavori integra il Piano di Sicurezza e di Coordinamento con i nominativi delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, previa consultazione delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi interessati, indica la relativa cronologia di attuazione e le modalità di verifica, ovvero provvede ad aggiornare anche il cronoprogramma dei lavori (Diagramma di Gantt). Il Coordinatore in fase di Esecuzione deve aggiornare il Fascicolo dell opera e, al termine dei lavori, consegnarlo al Committente. Obblighi e sanzioni a carico del Coordinatore in fase di Esecuzione Le principali sanzioni a carico del Coordinatore in fase di esecuzione per l omissione dei documenti: Verificare, l'applicazione, da parte delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, delle disposizioni loro pertinenti contenute nel PSC, e la corretta applicazione delle relative procedure di lavoro. L omissione di tale obbligo comporta per il coordinatore per l esecuzione la seguente sanzione: arresto da tre a sei mesi o ammenda da a Euro. Verificare l'idoneità del POS, da considerare re come piano complementare di dettaglio del PSC, in relazione all'evoluzione dei lavori ed alle eventuali modifiche intervenute, valutando le proposte delle imprese esecutrici dirette a migliorare la sicurezza in cantiere. Verificare che le imprese esecutrici adeguino, se necessario, i rispettivi POS. L omissione di tale obbligo comporta per il coordinatore per l esecuzione la seguente sanzione: arresto da tre a sei mesi o ammenda da a Euro. Segnalare al committente o al responsabile dei lavori, previa contestazione scritta alle imprese e ai lavoratori autonomi interessati, le inosservanze alle disposizioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e degli altri obblighi che competono al datore di lavoro, ai dirigenti ed ai preposti, alle prescrizioni del PSC, ove previsto, e propone la sospensione dei lavori, l'allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere, o la risoluzione del contratto. L omissione di tale obbligo comporta per il coordinatore per l esecuzione la seguente sanzione: arresto da tre a sei mesi o ammenda da a Euro. Nei casi previsti dal Testo Unico, il coordinatore per l'esecuzione, oltre a svolgere i propri compiti, deve redige il PSC e predispone il Fascicolo. L omissione di tale obbligo comporta per il coordinatore per l esecuzione la seguente sanzione: "arresto da tre a sei mesi o ammenda da a Euro". 10
11 I Coordinatori per la sicurezza: altro ruolo importante I Coordinatori per la Sicurezza sia in fase di progettazione che in fase di esecuzione devono... Verificare l'idoneità dei documenti redatti dalle varie imprese esecutrici e dai lavoratori autonomi. Il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione quindici (15) giorni prima dell inizio dei lavori deve visionare i POS e i documenti di valutazione dei rischi delle imprese esecutrici, firmarli per presa visione e riconsegnare una copia all impresa, ed una copia da tenersi sul cantiere. Successivamente, il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione avrà il compito di visionare il POS e gli altri documenti redatti dalle imprese esecutrici nominate dopo l inizio dei lavori. Il Piano Operativo di Sicurezza: contenuti minimi Il Piano Operativo di Sicurezza (POS), è il documento che il datore di lavoro dell impresa esecutrice redige, in riferimento al singolo cantiere interessato. Questo documento viene redatto dal Datore di lavoro in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e il medico competente (ove nominato). Il Piano Operativo di Sicurezza deve contenere obbligatoriamente: i dati identificativi dell'impresa esecutrice; il numero e le relative qualifiche dei lavoratori dipendenti dell'impresa esecutrice e dei lavoratori autonomi operanti in cantiere per conto della stessa impresa; le specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, svolte in cantiere da ogni figura nominata dall'impresa esecutrice; la descrizione dell'attività di cantiere, delle modalità organizzative e dei turni di lavoro; l'elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote a torre e di altre opere provvisionali di notevole importanza, delle macchine e degli impianti utilizzati nel cantiere; l'elenco delle sostanze e preparati ati pericolosi utilizzati nel cantiere con le relative schede di sicurezza; l'esito del rapporto di valutazione del rumore; l'individuazione delle misure preventive e protettive, integrative rispetto a quelle contenute nel PSC quando previsto, adottate in relazione ai rischi connessi alle proprie lavorazioni in cantiere; le procedure complementari e di dettaglio, richieste dal PSC quando previsto; l'elenco dei dispositivi di protezione individuale forniti ai lavoratori occupati in cantiere; la documentazione e in merito all'informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori occupati in cantiere. 11
12 I documenti di Valutazione dei Rischi I Coordinatori devono verificare anche l idoneità dei documenti di valutazione dei rischi. Di seguito si riporta una sintesi di tali documenti: Il Documento di Valutazione dei Rischi redatto dal Datore di lavoro in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e il medico competente (ove nominato). Questo documento costituisce un vero e proprio allegato del POS, i cui contenuti sono simili con l aggiunta dell elenco dei rischi connessi allo svolgimento delle attività lavorative con l utilizzo delle attrezzature e sostanze indicate nel documento stesso. La Gestione delle Emergenze che analizza le situazioni di emergenza che si possono verificare nei luoghi di lavoro, con le relative azioni che il personale qualificato deve intraprendere al fine di eliminare o ridurre il verificarsi di danni per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Questo documento è redatto dal Datore di lavoro ed è composto da: Piano di emergenza e di evacuazione Antincendio Servizio di pronto soccorso La Valutazione dei rischi connessi alle vibrazioni meccaniche,, ovvero le sollecitazioni trasmesse agli arti superiori ed al busto dei lavoratori che utilizzano particolari attrezzature. Il datore di lavoro deve: Effettuare un accurata analisi delle attrezzature che producono le vibrazioni meccaniche; Fornire i DPI specifici ai lavoratori; Individuare le misure di prevenzione e protezione, ed assicurarsi che i lavoratori le adottino. La Valutazione dei rischi connessi al rumore.. Lo scopo di questo documento è quello di valutare le fasi lavorative che presentano un esposizione al rumore superiore al limite previsto dalla normativa vigente. Il datore di lavoro, insieme al medico competente, deve individuare e far applicare dai lavoratori le misure di prevenzione e protezione per eliminare o ridurre i rischi connessi all esposizione al rumore. La Valutazione dei Rischi Chimico/Biologico obbligatoria nelle seguenti attività: Attività in industrie alimentari Attività nell'agricoltura Attività nelle quali vi è contatto con gli animali e/o con prodotti di origine animale Attività nei servizi sanitari, comprese le unità di isolamento e post mortem Attività nei laboratori clinici, veterinari e diagnostici, esclusi i laboratori di diagnosi microbiologica Attività impianti di smaltimento rifiuti e di raccolta di rifiuti speciali potenzialmente infetti Attività negli impianti per la depurazione delle acque di scarico Il documento per la Movimentazione Manuale dei Carichi,, il cui scopo è quello di: fornire le informazioni adeguate relativamente al peso ed alle altre caratteristiche del carico movimentato; assicurare una formazione adeguata in relazione ai rischi lavorativi ed alle modalità di corretta esecuzione delle attività; organizzare i posti di lavoro in modo che detta movimentazione si svolga in condizioni di sicurezza; 12
13 valutare, se possibile anche in fase di progettazione, le condizioni di sicurezza e di salute connesse a questa attività. Il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti (DUVRI), che indica le misure da adottate per eliminare o ridurre al minimo i rischi da interferenze. La Valutazione dello Stress da lavoro-correlato obbligatoria dal 31 Dicembre Nei lavori in quota il datore di lavoro provvede a redigere a mezzo di persona competente un Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio (Pi.M.U.S.) del ponteggio utilizzato. 13
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