RELAZIONE PRELIMINARE AL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
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- Graziana Casini
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2 RELAZIONE PRELIMINARE AL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO OPERE: Intervento di adeguamento e rifunzionalizzazione dei locali ad uso foresteria siti al piano secondo dell edificio di Piazza dell Unità d Italia n. 1 a Trieste, sede della Regione Friuli Venezia Giulia PREMESSA La presente relazione è stata elaborata in ottemperanza a quanto disposto dall art. 9, comma 1 lett. h) e dall art. 16, del D.P.Reg. 5 giugno 2003 n. 0165/Pres (Regolamento di attuazione della legge regionale 14/2002) nonché dell art. 17, comma 2, del D.P.R. 207/2010, nell ambito della redazione del Progetto preliminare della sicurezza della sede regionale di piazza Unità d Italia, 1 a Trieste. I citati articoli prevedono che, in fase di redazione del Progetto preliminare, venga elaborata una relazione illustrativa del piano di sicurezza che contenga valutazioni utili per conoscere il grado di pericolosità delle lavorazioni, la presumibile concomitante presenza in cantiere di due o più imprese esecutrici, nonché le prime indicazioni tecniche ed economiche per la successiva stesura del piano di sicurezza e di coordinamento (PSC). PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEL PSC Considerata l entità dei lavori, e quindi la presumibile presenza in cantiere di due o più imprese esecutrici, in fase di progettazione esecutiva dovrà essere redatto il Piano di sicurezza e di coordinamento di cui all art.91, c. 1, lett. a) ed all art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i., che dovrà possedere i contenuti minimi previsti all allegato XV punto 2 del suddetto decreto. I principali rischi connessi all esecuzione dei lavori prevedibili in questa fase preliminare e le prime indicazioni sulle misure operative, preventive e protettive sono: 1
3 Problematiche relative al sito: L immobile oggetto di intervento è destinato ad uffici ed in particolare l area d intervento è collocata al secondo piano, in una zona attigua ad Uffici, pertanto andranno realizzati dei percorsi protetti per accedere all area di cantiere. L organizzazione del cantiere e l avvicinamento dei mezzi all area dei lavori dovranno tenere conto del flusso pedonale e dei visitatori della sede. I principali rischi trasmessi dal cantiere all area circostante, di cui le Imprese appaltatrici dovranno tenere conto durante la pianificazione preventiva dei lavori, sono: - Rischi legati al traffico pedonale all interno della sede; - Rischi legati al traffico veicolare in adiacenza alla sede; -Rischi di caduta di materiale dall alto per le persone che transitano in prossimità delle aree soggette ad intervento; Al fine di consentire la sosta dei mezzi di cantiere e il carico/scarico e stoccaggio del materiale si potrà prevedere un area delimitata. La prima potrà essere posizionata sulla via del Mercato Vecchio, mentre la seconda nella corte interna dell immobile. Per i rischi di caduta di materiale dall alto, l Impresa appaltatrice dovrà provvedere a transennare le aree sottostanti le aree di lavorazione. L accesso al cantiere, inoltre, dovrà essere interdetto ai non addetti ai lavori. Il materiale di risulta e/o di scarto dovrà essere prontamente allontanato dal cantiere conformemente a quanto previsto dalle leggi di riferimento. Rischi dovuti alla movimentazione di materiali: Durante le movimentazioni dei materiali dall area di deposito nella corte interna e l area di cantiere nel transetto, seppur interessante zone limitrofe e poco distanti una dall altra, dovranno essere previsti adeguati percorsi dedicati per evitare interferenze con il personale che opera nel palazzo e con il pubblico. 2
4 Rischi dovuti alle demolizioni: Durante le demolizione dei tramezzi e del pavimento si dovrà prestare particolare cura affinché il materiale non provochi danni a cose o persone, pertanto la zona di intervento andrà adeguatamente transennata. Rischi di caduta dall alto: Dovranno essere posti adeguati trabattelli e/o impalcati per l esecuzione dei lavori di demolizione e per la posa in opera dell unità esterna del condizionatore. Rischi da elettrocuzione: Dovrà essere prevista l esecuzione di un impianto di cantiere, separato rispetto all impianto elettrico dell immobile, nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti in modo da poter interrompere la distribuzione di energia elettrica nelle zone dei lavori staccando i contatti direttamente nei quadri. Tutti gli addetti a lavorare sugli impianti dovranno avere la necessaria abilitazione professionale. Rischi da lavorazioni interferenti: In sede di redazione del Piano di sicurezza e di coordinamento dovrà essere previsto lo sfasamento temporale delle lavorazioni mediante la realizzazione di un cronoprogramma e/o la diversa localizzazione di lavorazioni svolte contemporaneamente al fine di eliminarne le relative interferenze. Rischi da amianto: Tenuto conto che il palazzo di piazza Unità è stato completamente ristrutturato si ritiene che non ci sia la presenza di amianto. Nel PSC dovranno essere comunque indicate le procedure da adottare qualora, nel corso dei lavori, venga rinvenuta la presenza di amianto al fine di garantire il rispetto delle disposizioni del D.Lgs 81/08. COSTI DELLA SICUREZZA 3
5 Secondo quanto stabilito all allegato XV punto 4 del D.Lgs 81/08, in sede di redazione del PSC dovranno essere stimati i seguenti costi della sicurezza non soggetti a ribasso: a) degli apprestamenti previsti nel PSC; b) delle misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente previsti nel PSC per lavorazioni interferenti; c) degli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, degli impianti di evacuazione fumi; d) dei mezzi e servizi di protezione collettiva; e) delle procedure contenute nel PSC e previste per specifici motivi di sicurezza; f) degli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti; g) delle misure di coordinamento relative all uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva. In fase di prima approssimazione, a seguito della redazione del computo preliminare, si può stimare che gli oneri della sicurezza, non soggetti a ribasso, siano pari ad 1.189,98. ULTERIORI ADEMPIMENTI Prime indicazioni sul Fascicolo dell opera: Il Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione dei lavori, ai sensi dell art. 91 del D.Lgs 81/08, dovrà provvedere, in fase di progettazione esecutiva, oltre alla redazione del PSC, anche alla predisposizione del Fascicolo, adattato alle caratteristiche dell opera, i cui contenuti sono definiti all allegato XVI del citato decreto, contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori nel caso di futuri lavori di manutenzione e di riparazione dell opera stessa. 4
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