Regione Autonoma Valle d'aosta Région Autonome Vallée d'aoste

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1 Regione Autonoma Valle d'aosta Région Autonome Vallée d'aoste Comune Châtillon Committente Assessorato agricoltura e risorse naturali Struttura forestazione e sentieristica Oggetto Progettazione preliminare della pista forestale "TSAN VEIN - PIGNOLET" CIG A - CUP B52C Commessa OP.001.PRE.01 Tipologia AL. Numerazione elaborato GEO01 Tavola RELAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA PRELIMINARE Scala - Data Agosto 2018 I TECNICI Ing. Gianluca Guglielmetti Fraz. Prelaz n.6/ Saint-Marcel (AO) Tel P.IVA n Dott. For. Duilio Gal Località La Croix-Noire n Saint-Christophe (AO) Tel P.IVA n Geol. Elena Levera Fraz. Châteigne n Pontboset (AO) Tel P.IVA n Archeol. Cinzia Joris Fraz. Cognein n Saint-Pierre (AO) Tel P.IVA n Geom. Natalino Iamonte Corso Ivrea n Aosta (AO) Tel P.IVA n

2 Regione Autonoma Valle d Aosta Comune di Châtillon Relazione geologica preliminare ai sensi delle NTC del 17 gennaio 2018 Progetto: Pista forestale denominata Tsan Vein Pignolet Committente: RAVA Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali Forestazione e Sentieristica agosto 2018 Dott. Geol. LEVERA ELENA Tel elenalevera@gmail.com C. F. LVRLNE79H47A326A P. I

3 SOMMARIO 1. Premessa 2 2. Localizzazione dell area di intervento 2 3. Descrizione dell intervento in progetto 3 4. Ambiti Inedificabili 4 5. Inquadramento geomorfologico e litologico 7 Geomorfologia... 7 Litologia Caratteristiche idrologiche e idrogeologiche del sito 11 Acque superficiali Acque sotterranee Considerazioni conclusive 12 Relazione Geologica preliminare 1

4 1. Premessa La presente relazione geologica preliminare, redatta su incarico della RAVA Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali Forestazione e Sentieristica, accompagna il progetto relativo alla realizzazione della pista forestale denominata Tsan Vein Pignolet, in comune di Châtillon. La relazione è redatta ai sensi del D.M. 14 gennaio 2008 Nuove norme tecniche per le costruzioni e s.m.i. e ai sensi della L.R. 11/98. Le osservazioni effettuate nel corso dell indagine e la raccolta e l analisi delle informazioni acquisite hanno consentito di individuare le caratteristiche geomorfologiche, litologiche e idrogeologiche del sito oggetto di intervento e di verificare in via preliminare l adeguatezza delle opere in esame in relazione al contesto geologico esistente. 2. Localizzazione dell area di intervento L area in esame è situata nella media Valle d Aosta, lungo la valle centrale, in sinistra orografica del Fiume Dora Baltea a quota m s.l.m. circa. In particolare il tracciato della pista in progetto si sviluppa tra località Plan Pisson e località Plan Perdu del comune di Châtillon. Corografia. Estratto Geoportale RAVA. In blu il tracciato della pista in progetto. Relazione Geologica preliminare - 2

5 3. Descrizione dell intervento in progetto Il progetto in esame prevede la realizzazione di una pista forestale di collegamento tra la località Plan Pissin (quota 750 metri s.l.m.) e l area denominata Plan Perdu (quota 850 metri s.l.m.) del comune di Châtillon. Per maggiori dettagli si rimanda agli elaborati progettuali. Estratto planimetria di progetto. Relazione Geologica preliminare - 3

6 4. Ambiti Inedificabili Al fine di individuare i vincoli urbanistici esistenti sull area in esame, sono state esaminate le cartografie degli ambiti inedificabili ai sensi della L.R. 11/98 e s.m.i., del comune di Châtillon, in base alle quali il tracciato della pista in progetto ricade in aree: - classificate come zona F1 e F2 (rispettivamente elevata e media pericolosità) ai sensi dell art. 35, comma 1 della L.R. n. 11/98 e s.m.i. (Individuazione dei terreni sede di frane e relativa disciplina d uso); Estratto Carta ambiti inedificabili art. 35, comma 1 L.R. 11/98 Geoportale RAVA In blu il tracciato della pista in progetto. Relazione Geologica preliminare - 4

7 - classificate parzialmente come Fascia A (elevata pericolosità) ai sensi dell art. 36 della L.R. 11/98 e s.m.i. (Terreni a rischio di inondazione e relativa disciplina d uso); Estratto Carta ambiti inedificabili art. 36 L.R. 11/98 Geoportale RAVA In blu il tracciato della pista in progetto. - non vincolate ai sensi dell art. 37 della L.R. 11/98 e s.m.i. (Classificazione dei terreni soggetti a rischio di valanghe o slavine e relativa disciplina d uso). Per quanto concerne la disciplina d uso delle aree sopraindicate si riporta quanto indicato nella D.G.R del 10 ottobre 2008 che disciplina gli artt. 35 e 36 della L.R. 11/98 e s.m.i., relativamente alle opere in progetto: Relazione Geologica preliminare - 5

8 Terreni sede di frane - aree a elevata pericolosità (F1): nelle aree a elevata pericolosità sono consentiti gli interventi di nuova costruzione di infrastrutture puntuali, lineari (ad eccezione delle piste di sci e degli impianti a fune), viarie (ad eccezione delle strade comunali, regionali e statali, delle autostrade e delle ferrovie) e a rete, come indicate nella parte relativa alle definizioni generali, non altrimenti localizzabili. I relativi progetti devono essere corredati da uno specifico studio sulla compatibilità dell intervento con lo stato di dissesto esistente e sull adeguatezza delle condizioni di sicurezza in atto e di quelle conseguibili con le opere di mitigazione del rischio necessarie; - aree a media pericolosità (F2): nelle aree a media pericolosità sono consentiti gli interventi di nuova costruzione di infrastrutture puntuali, lineari (ad eccezione delle piste di sci e degli impianti a fune), viarie (ad eccezione delle strade comunali, regionali e statali, delle autostrade e delle ferrovie) e a rete, come indicate nella parte relativa alle definizioni generali, non altrimenti localizzabili. I relativi progetti devono essere corredati da uno specifico studio sulla compatibilità dell intervento con lo stato di dissesto esistente e sull adeguatezza delle condizioni di sicurezza in atto e di quelle conseguibili con le opere di mitigazione del rischio necessarie; Terreni a rischio di inondazione: - aree a elevata pericolosità (fascia A): nelle aree della fascia A sono consentiti gli interventi di nuova costruzione di infrastrutture puntuali, lineari (ad eccezione delle piste di sci e degli impianti a fune), viarie (ad eccezione delle strade comunali, regionali e statali, delle autostrade e delle ferrovie) e a rete, come indicate nella parte relativa alle definizioni generali, non altrimenti localizzabili. I progetti degli interventi devono essere corredati anche da uno specifico studio sulla compatibilità dell intervento con lo stato di dissesto esistente e sull adeguatezza delle condizioni di sicurezza in atto e di quelle conseguibili con le opere di mitigazione del rischio necessarie che dovrà essere valutato dalla struttura regionale competente; Relazione Geologica preliminare - 6

9 5. Inquadramento geomorfologico e litologico Geomorfologia Il tracciato della pista in progetto si sviluppa per un dislivello di circa 100 m lungo il versante in destra orografica del fiume Dora Baltea, tra località Plan Pissin e località Plan Perdu. Il primo tratto del tracciato è caratterizzato dalla presenza di pendii prativi debolmente acclivi con terrazzamenti di origine antropica. Vista del settore ove è previsto il primo tratto di pista forestale. Successivamente si rileva un aumento dell acclività del versante che verrà superata con alcuni tornanti fino a raggiungere una incisione priva di riferimento toponomastico. Tale settore risulta ancora caratterizzato dalla presenza di terrazzamenti di origine antropica, anche se ormai gli stessi si presentano rivegetati da copertura arborea. In prossimità dell impluvio si nota la presenza di depositi di debris flow, anche questi rivegetati da copertura arborea, mentre l impluvio stesso risulta in parte inciso direttamente nel substrato roccioso. Relazione Geologica preliminare - 7

10 Vista del tratto di versante che precede l impluvio. Vista dell impluvio all altezza dell attraversamento che verrà realizzato mediante guado. Relazione Geologica preliminare - 8

11 Una volta oltrepassato l impluvio il tracciato della pista prosegue a mezza costa lungo il versante fino a raggiungere Plan Perdu, settore subpianeggiante sorretto da una bastionata rocciosa. Vista del settore in prossimità di Plan Perdu. Litologia Dal punto di vista geologico, il settore in esame si trova nell areale di affioramento dell unità tettonica denominata Zona Piemontese, in cui si riconoscono due unità principali: la Zona di Zermatt-Saas, costituita da prevalenti serpentiniti e anfiboliti in facies di alta pressione; la Zona del Combin, sovrapposta tettonicamente alla Zona di Zermatt-Saas, costituita da un complesso eterogeneo di calcescisti con intercalazioni di pietre verdi a metamorfismo in facies scisti blu e scisti verdi. Lungo il versante in esame si rileva la presenza di alcune bastionate rocciose modellate nelle serpentini e calcescisti appartenenti alla Zona di Zermatt-Saas. Relativamente alla pista forestale in progetto, nel complesso la maggior parte del tracciato insiste su coperture quaternarie anche se in alcuni settori, in particolare in prossimità dell impluvio e in prossimità di Pian Perdu, si rileva la presenza di substrato roccioso subaffiorante. Relazione Geologica preliminare - 9

12 Per quanto riguarda le coperture quaternarie, a partire da Plan Pissin fino a poco prima di raggiungere l impluvio si rileva la presenza di depositi di origine glaciale, nello specifico depositi di contatto glaciale, a cavallo dell asta torrentizia si rilevano, invece, depositi di debris flow. Oltre l impluvio si ritrovano i depositi di origine glaciale che in prossimità di Plan Perdu lasciano il posto a prodotti di tipo colluviale derivanti dalla rielaborazione della parte più superficiale dei materiali originari. Estratto Carta Geologica SCT Geoportale RAVA. In blu il tracciato della pista in progetto. Relazione Geologica preliminare - 10

13 6. Caratteristiche idrologiche e idrogeologiche del sito Acque superficiali Per quanto riguarda il reticolo idrografico, il tracciato della pista in progetto attraverserà in un punto l alveo di un torrente privo di riferimento toponomastico che scorre circa parallelamente al torrente Saint-Valentin, immediatamente a ovest dello stesso. Si tratta di una incisione priva di corso d acqua permanente che si origina intorno a quota 1550 m s.l.m. e che si esaurisce intorno a quota 650 m s.l.m.. Nel tratto iniziale l incisione risulta impostata nel substrato roccioso così come anche alcuni brevi tratti intermedi. Per i restanti tratti l alveo è inciso nelle coperture quaternarie, e in particolare nei depositi detritici di falda per quanto riguarda il tratto più a monte e nei depositi di origine glaciale e di genesi mista più a valle. Il corso d acqua è caratterizzato da un regime effimero, attivandosi per lo più in caso di forti precipitazioni. In tal caso non si esclude che del materiale presente in alveo non possa venire mobilizzato o che si possano formare dei fenomeni di debris flow. La pista attraverserà il torrente sopraindicato a quota 850 m s.l.m. circa, mediante un guado. In tal modo non si andrà a modificare il naturale deflusso delle acque di scorrimento superficiale in caso di attivazione del corso d acqua e al contempo si limitano le possibilità che l attraversamento stesso possa venire danneggiato in caso di colate detritiche. Acque sotterranee Dal punto di vista della circolazione idrica sotterranea, si evidenzia che la stessa può avvenire o in profondità nel substrato roccioso, per fessurazione, o più superficialmente, all interno delle coperture quaternarie, per circolazione per porosità del mezzo attraversato. Nel caso in esame si presume una circolazione idrica al contatto tra le coperture quaternarie, che presentano un buon grado di permeabilità, e il sottostante substrato roccioso. In generale comunque, durante il sopralluogo non si è rilevata la presenza di sorgenti e/o settori caratterizzati da terreni imbibiti. Considerato quanto sopra e la natura degli interventi in progetto, per i quali si prevedono scavi di entità limitata, si ritiene che le lavorazioni non andranno ad interferire con la circolazione idrica sotterranea. Relazione Geologica preliminare - 11

14 8. Considerazioni conclusive La pista forestale in progetto è caratterizzata da uno sviluppo e da un dislivello contenuti e attraverserà, per quanto riguarda la prima parte, pendii da debolmente a moderatamente acclivi caratterizzati dalla presenza di terrazzamenti di origine antropica. Il secondo tratto taglierà invece a mezza costa il versante fino a raggiungere il settore subpianeggiante di Plan Perdu. In corrispondenza di tali settori, insistenti per la maggior parte su depositi di origine glaciale, non si sono rilevate particolari criticità di carattere geologico e/o geomorfologico. Per quanto riguarda, invece, l attraversamento dell incisione descritta in precedenza, si ribadisce che la stessa risulta priva di corso d acqua permanente. Tuttavia, in caso di attivazione, ad esempio a seguito di precipitazioni intense, non si esclude il verificarsi di fenomeni di debris flow. A tal riguardo, si evidenzia che l attraversamento, previsto in forma di guado, dovrà essere realizzato in maniera tale da non costituire significativo ostacolo al naturale deflusso delle acque di scorrimento superficiale e/o di colate detritiche. Bisognerà, inoltre, mettere in atto delle misure di tipo gestionale relativamente alla fruizione della pista forestale al fine di evitare che i fruitori della pista stessa transitino nell area in situazioni predisponenti il verificarsi di colate detritiche. agosto 2018 il tecnico Dott. Relazione Geologica preliminare - 12