FORMA DI STATO FORME DI GOVERNO

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1 FORMA DI STATO FORME DI GOVERNO ANNO SCOLASTICO CLASSE V B Lezioni di Diritto Pubblico Costituzionale Prof.ssa Massaro Prof.ssa Faiola 1

2 Forma di Stato Con questa espressione si intende indicare i complessivi rapporti che vengono ad intercorrere, in un dato ordinamento, tra chi governa (cd. Stato-apparato) e chi è governato, inteso quest ultimo sia come individuo sia in riferimento alle articolazioni sociali che nel loro insieme concorrono a formare la società civile (si pensi alle associazioni, fondazioni, sindacati, partiti ). Articolo 1 Costituzione Italiana L Italia e` una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranita` appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione 2

3 Le varie forme di Stato affermatesi nel corso dei secoli hanno diversamente definito e concretizzato questi rapporti in base al riconoscimento o meno dei diritti e delle libertà per gli individui e per gli enti, tra di essi e soprattutto nei confronti dei pubblici poteri in dipendenza di : Principio di uguaglianza e alla sua effettiva realizzazione; Allo status di cittadino ( Suddito ) ; La concezione di interesse pubblico e di chi sia chiamato a realizzarlo. In pratica quindi la forma di Stato indica le finalità che lo Stato persegue e i valori a cui si ispira. 3

4 Evoluzione Storica delle Forme di Stato dal 16 Secolo in poi Lo Stato Assoluto - Le grandi Monarchie Europee Lo Stato Liberale e la sua crisi Lo Stato Dittatoriale e lo Stato Bolscevico Lo Stato Sociale e la sua evoluzione 1. Stato monarchico- repubblicano 2. Stato unitario- decentrato 4

5 Forma di Governo Con questa locuzione si indica il modo con il quale le funzioni fondamentali dello Stato vengono ripartite tra gli Organi Costituzionali e i rapporti che si instaurano tra tali organi. quindi La Forma di Stato indica le finalità che l ordinamento nel suo complesso persegue e i valori cui si ispira, l espressione Forma di Governo indica l assetto organizzativo mediante il quale siffatte finalità vengono perseguite 5

6 Tipologie Forme di Governo Governo Parlamentare ; Governo Presidenziale ; Governo SemiPresidenziale ; Governi Dittatoriali ; 6

7 Costituzione Italiana L Italia è una Repubblica Parlamentare. L Ordinamento della Repubblica Italiana è trattato nella parte seconda della Costituzione dall articolo 55 all articolo 137 Funzione legislativa : Il Parlamento Funzione Esecutiva Il Governo Funzione Giurisdizionale La Magistratura Organo di Garanzia e Rappresentanza : Il Presidente della Repubblica e La Corte Costituzionale 7

8 Modalità di esercizio della Democrazia in Italia Elettorato Attivo e Passivo Elezione del Capo di Governo Elezione del Presidente della Repubblica Enti Locali e Parlamento Europeo 8

9 Modalità di esercizio della Democrazia in Italia Articolo 48 Costituzione : Voto : Diritto- Dovere personale, libero, uguale, segreto, - suffragio universale diretto Elettorato attivo : Requisiti - cittadinanza italiana, maggiore età ( 25 anni per il Senato ), godimento diritti civili e politici Elettorato Passivo : Camera Deputati e Senato della Repubblica Requisiti : come per elettorato attivo, età minima 25 per la Camera dei deputati 40 per il Senato. 9

10 Modalità di esercizio della Democrazia in Italia Sistema Elettorale Il sistema elettorale è il metodo attraverso il quale vengono assegnati i posti disponibili ( 630 alla Camera e 315 al Senato ) in base ai voti espressi. I principali metodi sono : 1. Maggioritario 2. Proporzionale 3. Misto 4. Proporzionale misto con soglia di sbarramento e premio di maggioranza Sistema Elettorale La legge Rosato, dal nome del suo relatore Ettore Rosato, ufficialmente legge 3 novembre 2017, n. 165 e comunemente nota come Rosatellum bis o semplicemente Rosatellum, è la legge elettorale della Repubblica Italiana che disciplina l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. 10

11 Modalità di esercizio della Democrazia in Italia L'impianto della legge, identico a meno di dettagli alla Camera e al Senato, si configura come un sistema elettorale misto a separazione completa Per entrambe le camere: il 37% dei seggi (232 alla Camera e 116 al Senato) è assegnato con un sistema maggioritario a turno unico in altrettanti collegi uninominali: in ciascun collegio è eletto il candidato più votato, secondo il sistema noto come uninominale secco; il 61% dei seggi (rispettivamente 386 e 193) è ripartito proporzionalmente tra le coalizioni e le singole liste che abbiano superato le previste soglie di sbarramento nazionali; la ripartizione dei seggi è effettuata a livello nazionale per la Camera e a livello regionale per il Senato; a tale scopo sono istituiti collegi plurinominali nei quali le liste si presentano sotto forma di listini bloccati di candidati; il 2% dei seggi (12 deputati e 6 senatori) è destinato al voto degli italiani residenti all'estero e viene assegnato con un sistema proporzionale che prevede il voto di preferenza.. 11