PROCEDURA APERTA PER LA GESTIONE INTEGRATA A SUPPORTO DEI SERVIZI DIAGNOSTICI ED AMBULATORIALI DELL AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO
|
|
- Berto Rizzo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 REGIONE BASILICATA Contratto di prestazione di servizi PROCEDURA APERTA PER LA GESTIONE INTEGRATA A SUPPORTO DEI SERVIZI DIAGNOSTICI ED AMBULATORIALI DELL AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO ALLEGATO N. 1 CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SERVIZIO pagina 1 di 12
2 INDICE Art. 1. Descrizione dell appalto... 3 Art. 2. Descrizione dei servizi Premessa Servizi attualmente erogati Gestione attività Libero Professionale (ALP) Prestazioni in regime ordinario del SSR Gestione tabelle CUP e supporto al trattamento Gestione dei pazienti con esenzione Nuovi servizi Servizi di call center e sportello Servizi di gestione dell utenza della nuova piastra ambulatoriale Servizi e forniture proposti dal concorrente... 7 Art. 3. Modalita di esecuzione Gestione del progetto Pianificazione del progetto Esecuzione, Controllo e Rendicontazione Pianificazione della qualità... 9 Art. 4. Responsabile per l esecuzione del servizio Art. 5. Personale dell appaltatore pagina 2 di 12
3 Art. 1. Descrizione dell appalto L appalto ha per oggetto la progettazione esecutiva e l erogazione dei servizi correlati alla gestione della medicina diagnostica ed ambulatoriale per tutti i regimi (SSR e ALPI) sia per l esterno che per l interno. Ad oggi l Azienda gestisce, con il supporto di sistemi informatici, tutte le attività ambulatoriali e diagnostiche nelle diverse fasi anche con l ausilio di supporto esterno primariamente impegnato in attività di back-office. I servizi attualmente erogati nell ambito dell appalto in corso di esecuzione quali: - la prenotazione allo sportello di prestazioni intramoenia; - la prenotazione tramite call center di prestazioni intramoenia; - la verifica in back office della rispondenza dei ticket pagati; - la gestione delle esenzioni; - l inserimento sul sistema informatico dell informazione relativa all avvenuta esecuzione della prestazione; - la consegna del referto; sono in via di definitiva integrazione con nuovi servizi quali: - la prenotazione on-line anche tramite soggetti terzi (es. le farmacie); - il pagamento on-line; - la refertazione on-line; - lo sportello telefonico (numero verde) di informazione; - attività di raccolta ed elaborazione dati per le strutture sanitarie aziendali. I servizi erogati potranno subire significative variazioni in relazione alla introduzione della prescrizione dematerializzata, dell avvio del Fascicolo Sanitario Elettronico sul territorio regionale e della riorganizzazione degli ambulatori aziendali. Tutto quanto premesso obiettivo dell appalto è, quindi, quello di fornire all A.O.R. ogni utile supporto integrativo delle proprie risorse in modo che venga gestito anche con ogni implicazione organizzativo-gestionale ogni fase del ciclo erogatorio delle prestazioni ambulatoriali e diagnostiche per utenti interni ed esterni, tenendo conto della dinamicità e versatilità che caratterizza il settore. pagina 3 di 12
4 Art. 2. Descrizione dei servizi 2.0. Premessa I servizi che l Azienda ospedaliera intende appaltare, vista l evoluzione del settore, richiedono un accurata progettazione che indichi, dettagliandole, fasi, attività e risorse e contenga l impegno della ditta partecipante ad adeguare i servizi offerti alle esigenze organizzative e funzionali della stazione appaltante ed alle novità legislative che nel corso del contratto dovessero intervenire. La proposta, fermi restando gli obiettivi di progetto ed i servizi richiesti, può contemplare qualsiasi soluzione che preveda l uso delle risorse umane, strumentali, organizzative per rispondere alle esigenze espresse dall Azienda nell ambito del presente appalto. Nel prosieguo del presente articolo vengono riportate le principali attività che richiedono l erogazione di servizi a supporto Servizi attualmente erogati Gestione attività Libero Professionale (ALP) Per l attività Libero Professionale la ditta aggiudicataria dovrà assicurare la gestione di tutte le problematiche gestionali amministrativo-contabili legate all attività intramuraria quali: - gestione prenotazioni, sia telefoniche che da sportello, in maniera autonoma e distinta dall attività erogata in regime SSR effettuate dall Azienda; - gestione della cassa in tutti i suoi aspetti, compresi i versamenti al tesoriere; - contabilizzazione del riparto economico tra i partecipanti all ALPI; - rendicontazioni dei pagamenti comprensivi di quelli on-line; - elaborazione dei dati a fini statistici; - servizi di accoglienza nei locali messi a disposizione dall Azienda per l espletamento dell ALPI. I medici in intramoenia sono al momento 174. Le prestazioni ALP erogate nel 2012 sono state circa Gli orari garantiti per la prenotazione telefonica sono attualmente: dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19 il sabato dalle 8 alle 13 pagina 4 di 12
5 Gli sportelli di cassa osservano il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 14 alle 19 il sabato dalle 8 alle 13 Per tutti i servizi proposti che dovranno comunque essere conformi al regolamento aziendale ALPI per tempo vigente, quello attualmente vigente è presente sul sito aziendale al link http\\ le ditte dovranno indicare le modalità di esecuzione, le risorse impiegate e, nel caso di attività di sportello e/o di call center, gli orari di apertura/attivazione e chiusura/disattivazione. Si precisa che per tale servizio è prevista la remunerazione a canone e che è un obbligo della Ditta appaltatrice rispettare le scadenze previste dalla normativa e dal regolamento aziendale ALPI per tempo vigente Prestazioni in regime ordinario del SSR La Ditta aggiudicataria, attraverso la progettazione di adeguati interventi di front-office e/o back-office, dovrà garantire al massimo entro la prima metà del mese successivo l attività di controllo della correttezza formale ed economica delle impegnative rispetto ai dati acquisiti/da acquisire sul sistema informatico nonché la coerenza tra la prescrizione e la erogazione della prestazione. Tale attività opportunamente rimodulata dovrà essere effettuata anche quando sarà operativa la ricetta dematerializzata e, ovviamente, per tutto il periodo di passaggio dal sistema cartaceo a quello digitale. Attualmente le ricette controllate ed eventualmente integrate dopo riscontri nel corso del 2012 sono state circa su un volume totale trattato di Per tale servizio è prevista la remunerazione a canone Gestione tabelle CUP e supporto al trattamento La Ditta aggiudicataria dovrà supportare l Azienda nella gestione, anche assistita dal Sistema Informatico, delle attività relative alla gestione delle tabelle del CUP, cioè l immissione e/o variazione dei parametri che consentono il corretto utilizzo delle procedure di prenotazione e cassa: - creazione di nuovi ambulatori; - variazione di prestazioni effettuate; pagina 5 di 12
6 - definizione o cancellazione di regimi tariffari; - creazione profili diagnostici; anagrafe medici ALP; - gestione agende. e ogni altra attività correlata alla gestione delle prestazioni ambulatoriali, strumentali e sanitarie quali, in via non esclusiva: - supporto all elaborazione a fini statistici dei dati; - gestione dello sportello telefonico informativo; - raccolta ed integrazione dati. Si specifica che il servizio verrà remunerato a canone e che il sistema informatico è quello del CUP regionale di proprietà della Regione Basilicata Gestione dei pazienti con esenzione In conformità alla legislazione nazionale e regionale per tempo vigente la ditta dovrà indicare le modalità di svolgimento del servizio tenendo presente che entro la prima metà del mese successivo deve essere garantita la gestione del paziente esente con verifica dei requisiti di esenzione (controllo su sistema TS, verifica tesserino di esenzione con controllo scadenza, ecc) con supporto alla gestione di ogni susseguente azione (presa in carico del singolo caso, gestione eventuali recuperi, etc.). Il servizio è remunerato a canone Nuovi servizi Servizi di call center e sportello Come già indicato in premessa, sono stati predisposti nuovi servizi informaticamente supportati che per poter essere avviati necessitano dell adozione di accorgimenti organizzativi. Tra tali servizi quelli che richiedono l apporto di personale qualificato nell ambito del presente appalto sono di seguito indicati: - servizio di distribuzione referti cartacei allo sportello e per posta; - presidio del numero verde informativo aziendale. L erogazione di tali servizi, remunerati a misura, dovranno essere assicurati attraverso il presidio di uno sportello per tutte le tipologie di referti ed una postazione telefonica. pagina 6 di 12
7 2.2.2 Servizi di gestione dell utenza della nuova piastra ambulatoriale L Azienda Ospedaliera ha proceduto ad appaltare i lavori per la realizzazione della piastra ambulatoriale. Tale area oltre ad essere dotata di appositi sportelli polifunzionali avrà aree dedicate ad ambulatori e/o diagnostiche specializzate. L Azienda per una corretta gestione dell utenza agli sportelli ed agli ambulatori, sarà dotata di idonei strumenti informatici. Nell ambito del presente appalto vengono richieste tutte le prestazioni, da remunerare a canone, di configurazione e riconfigurazione e gestione dei parametri dei sistemi informatici quali il CUP finalizzato alla corretta gestione dell utenza ambulatoriale Servizi e forniture proposti dal concorrente La Ditta dovrà proporre tutti gli interventi e/o servizi e/o forniture che riterrà opportuno per migliorare specifici aspetti della organizzazione aziendale preposta alla gestione delle diverse fasi legate al ciclo erogatorio delle prestazioni. La ditta partecipante potrà proporre migliorie rispetto all attuale gestione dei servizi, avendo cura di evidenziare i benefici che vengono apportati dalla implementazione delle soluzioni progettate e proposte. È necessario indicare se quanto offerto origina oneri e se questi sono da corrispondersi a canone o a misura. Art. 3. Modalità di esecuzione 3.0. Gestione del progetto La ditta dovrà assicurare adeguati livelli di gestione provvedendo alla conduzione coordinata del progetto nel rispetto dei requisiti, dei tempi, dei costi e qualità indicati nei documenti di gara. Anche le attività preliminari all avvio dei servizi a regime come la pianificazione delle attività, l acquisizione delle risorse, la definizione dell organizzazione del progetto e l avvio delle attività, nonché tutte le attività di coordinamento delle risorse assegnate al progetto in corso d opera, dovranno avere un unico interlocutore che sarà anche referente per le attività di controllo dell andamento del progetto, inclusa la fornitura alle parti interessate delle pagina 7 di 12
8 opportune informazioni e documentazioni nonchè le attività condotte per identificare, valutare e gestire i rischi del progetto soprattutto in termini di potenziali disservizi. Oltre al personale che eventualmente transiterà dall attuale erogatore dei servizi la ditta dovrà indicare le professionalità necessarie per l appalto, indicando i profili professionali del personale utilizzato nell appalto. La Ditta dovrà indicare il numero di giorni/anno lavorativi del personale impiegato nell appalto indipendentemente dal fatto che esso verrà impegnato nella erogazione di servizi a canone o a misura. Tutto il personale sarà dotato di badge dall Azienda ed avrà l obbligo di timbratura sia in ingresso che in uscita. In ogni caso la ditta è in via esclusiva responsabile del proprio personale e risponde di eventuali danni a cose e persone cagionati nel corso dell esecuzione dell appalto. La ditta medesima è obbligata ad attuare nei confronti dei lavoratori dipendenti occupati nei servizi oggetto dell'appalto e, se cooperativa, anche nei confronti dei soci, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro di settore, in vigore Pianificazione del progetto La ditta dovrà predisporre un piano di progetto relativo a tutte le attività oggetto dell offerta. Il piano di progetto, che ovviamente sarà redatto in conformità al progetto generale presentato, dovrà contenere almeno i seguenti elementi sia per il periodo di impianto che per il successivo: - l organizzazione delle risorse necessarie allo svolgimento delle attività previste dall appalto, inclusi gruppi di lavoro unitamente alla loro composizione, responsabilità, carichi di lavoro, risorse e materiali; - le fasi del progetto,i flussi in ingresso ed uscita dalle attività e quanto previsto in termini di controllo ed assicurazione qualità; - l analisi dei rischi e dei problemi associati alle varie fasi. Il Piano di progetto dovrà essere presentato in fase di offerta e revisionato a valle dell aggiudicazione e firma del contratto per riflettere le eventuali variazioni intervenute durante il procedimento di gara. Nel corso della esecuzione del contratto il Piano di Progetto sarà utilizzato dalla ditta come Piano del servizio, ovvero per regolare tempi e modi di esecuzione di attività proprie di quei servizi. pagina 8 di 12
9 3.2. Esecuzione, Controllo e Rendicontazione Per tutti i servizi siano essi a canone che a consumo (misura), la Ditta dovrà svolgere le attività previste nel rispetto del Piano di progetto (Piano del servizio) approvato dall Azienda e presentare con cadenza bimestrale, entro dieci giorni solari dalla scadenza di ciascun bimestre, un Rapporto di riepilogo delle prestazioni effettuate nel bimestre ovvero un documento che consenta di controllare le attività effettuate rispetto a quelle previste. Sempre con cadenza bimestrale la Ditta procederà alla redazione della reportistica relativa all erogazione dei servizi con il calcolo delle penali. La documentazione approvata dall Azienda autorizzerà il pagamento dei corrispettivi per i servizi erogati in ciascun bimestre di riferimento al netto delle eventuali penali. La Ditta dovrà collaborare con gli operatori dell Azienda e con gli altri soggetti a vario titolo coinvolti nei servizi di cui al presente appalto Pianificazione della qualità Per garantire il Sistema di Qualità in vigore, la ditta dovrà produrre, aggiornare in corso d opera, gestire e consegnare all Azienda un piano di qualità che: a) espliciti le disposizioni organizzative e metodologiche adottate dalla stessa allo scopo di raggiungere gli obiettivi tecnici e di qualità contrattualmente definiti; b) dettagli i metodi di lavoro messi in atto facendo riferimento o a procedure relative al proprio Sistema Qualità, o a procedure sviluppate per lo specifico appalto, a supporto delle attività in esso descritte, in questo caso da allegare al piano; c) specifichi le disposizioni organizzative e metodologiche adottate per le attività di interfaccia con l Azienda; d) indichi tra l altro: - gli obiettivi di qualità; - i controlli da svolgere internamente per assicurare la qualità del servizio e relativi piani di verifica, incluse le specifiche responsabilità riguardo alla gestione delle non conformità, alla gestione delle configurazioni ed al controllo di eventuali sub-forniture; - metodi, tecniche, strumenti, risorse, competenze previste dalla ditta per assicurare la qualità del servizio in corso d opera; pagina 9 di 12
10 e) garantisca il corretto e razionale evolversi delle attività contrattualmente previste e la trasparenza e tracciabilità di tutte le azioni messe in atto. Il Piano di qualità dovrà essere presentato in fase di offerta e revisionato a valle dell aggiudicazione e firma del contratto per riflettere le eventuali variazioni intervenute durante il procedimento di gara. Art. 4. Responsabile per l esecuzione del servizio La Ditta, in fase di stipula del contratto, dovrà designare un Responsabile al fine di garantire la corretta esecuzione dei servizi oggetto del presente appalto costituendo l interfaccia diretta tra Ditta stessa e l Azienda Ospedaliera. In particolare il Responsabile della Ditta aggiudicataria avrà il compito di: - svolgere e/o coordinare tutte le attività oggetto del presente appalto; - sottoscrivere i rapporti scritti e/o i verbali in esito alle operazioni oggetto dei servizi offerti; - acquisire indicazioni, decisioni, richieste da parte del Direttore dell esecuzione del contratto dell Azienda. Tale soggetto potrà essere un dipendente della Ditta oppure un terzo; per le ipotesi di impedimento o di assenza dovrà essere indicato il nome di un sostituto. Art. 5. Personale dell appaltatore Tutte le prestazioni espletate durante il rapporto contrattuale devono essere eseguite da personale qualificato, nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia, unitamente a quanto previsto dalle disposizioni generali di legge sulla sicurezza e l'igiene del lavoro. Il personale della Ditta adibito al presente appalto dovrà essere conforme qualitativamente e quantitativamente a quanto offerto. Ai sensi e per gli effetti dell art.1 della Legge regionale della Basilicata n.24 del , la Ditta dovrà utilizzare tutto il personale già assunto dalla precedente impresa affidataria, compatibilmente con la gestione efficiente del servizio desunta dalla proposta tecnica presentata in fase di gara, il cui elenco, per mansioni, livello ed ore contrattuali settimanali, è di seguito riportato. L appaltatore è, in via esclusiva, responsabile del proprio personale e risponde di eventuali danni a cose e persone cagionati nel corso di esecuzione dell appalto. pagina 10 di 12
11 La Ditta è obbligata, inoltre, all'osservanza di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, norme tutte che la Ditta deve attestare di ben conoscere. La Stazione Appaltante metterà a disposizione, su specifica richiesta della Ditta, il documento aziendale di valutazione dei rischi ai sensi del D. Lgs. n.81/08 e ss.mm.ii, in merito ai rischi specifici dell'ambiente ove la Ditta deve operare, comprese eventuali variazioni che dovessero insorgere durante lo svolgimento dei servizi. La Ditta si impegna ad istruire e a responsabilizzare il proprio personale, al fine di garantire la sicurezza dello stesso e quella degli altri che operano nel medesimo ambiente. pagina 11 di 12
12 ELENCO PERSONALE UTILIZZATO DALLA DITTA ATTUALMENTE EROGANTE I SERVIZI DI CUI AL PAR. 2.1 CON INQUADRAMENTO SECONDO IL C.C.N.L SETTORE METALMECCANICO Mansione/Qualifica Livello Contrattuale Anzianità di servizio (aa) Ore/Settimanali (lun ven) Capo progetto/ Referente contratto Supporto al capo progetto Amministrative, statistiche e supporto OP Cassa Intramoenia OP Cassa Intramoenia OP Back Office e Front Office OP Back Office e Front Office OP Back Office e Front Office OP Back Office e Front Office OP Back Office e Front Office OP Back Office OP Back Office Il soggetto partecipante alla procedura di gara dichiara di aver esaminato tutte le clausole contenute nel presente documento (Caratteristiche tecniche del servizio) e di accettarle incondizionatamente. DATA PER ACCETTAZIONE: IL LEGALE RAPPRESENTANTE (indicare generalità, qualifica e firma) pagina 12 di 12
Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili
Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo
DettagliSISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione
DettagliAllegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri
Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono
DettagliMODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI
Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2
DettagliIL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Come indicato nel Piano Annuale della Performance (P.A.P.), predisposto a partire dall anno 2015, l Azienda annualmente esplicita gli obiettivi,
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliCOMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA
COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO INFORMATICO INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART.
DettagliRegolamento comunale per la disciplina dei controlli interni
Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni TITOLO I PRINCIPI GENERALI art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina organizzazione, strumenti e modalità di svolgimento dei controlli
DettagliSistema di gestione della Responsabilità Sociale
PGSA 05 Sistema di Gestione la Responsabilità PROCEDURA PGSA 05 Sistema di gestione la Responsabilità Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 2 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione 1 PGSA 05 Sistema
DettagliREGOLAMENTO SULLA FACOLTÀ DI ACCESSO TELEMATICO E RIUTILIZZO DEI DATI
REGOLAMENTO SULLA FACOLTÀ DI ACCESSO TELEMATICO E RIUTILIZZO DEI DATI REGOLAMENTO SULLA FACOLTA DI ACCESSO TELEMATICO E RIUTILIZZO DEI DATI Sommario Art. 1 - Principi, finalità, e oggetto...3 Art. 2 -
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi
Acquisizione Beni e Servizi Indice dei contenuti 1. SCHEDA SERVIZIO ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI...3 1.1. TIPOLOGIA... 3 1.2. SPECIFICHE DEL SERVIZIO... 3 1.2.1 Descrizione del servizio... 3 1.2.2 Obblighi
DettagliFirenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL
Visto il D.Lgs.14 settembre 2011, n. 167 Testo unico ell'apprendistato, a norma dell'articolo 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n. 247 le parti concordano che la normativa presente nel ccnl firmato
DettagliComune di Firenze Direzione Servizi Sociali
Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE
COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI
DettagliCODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Allegato B) D.G. n. 45 del 17/04/2014 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA (Delibera A.N.A.C. n. 75/2013) QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliREGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce
Dettagli1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA
INTRODUZIONE: 1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA 1. IL PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE. 2. IL FLUSSO
DettagliREGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 132 del 13.07.2011 REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ART. 1 FINALITÀ La Provincia di Brindisi,
DettagliTECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D.
ACEA S.p.A. DISCIPLINARE TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D. Lgs. 81/2008 - Art. 89 punto 1 lett. e) e Art. 91) Roma, marzo 2015 Disciplinare
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliDIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO
DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema
DettagliA.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...
Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6
DettagliDM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI
DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si
DettagliORIGINALE ... PUBBLICATA a norma di legge. 23/04/2013 dal
REGIONE VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 21 Via Gianella, 1 37045 LEGNAGO(VR) Servizio: Ufficio Informatico ORIGINALE Deliberazione del Direttore Generale TRASMESSA PER ESECUZIONE A: Ufficio
DettagliComune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione
Comune di Nuoro Settore AA.GG. e Personale Ufficio Formazione DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Ultimo aggiornamento settembre 2008 Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. Le disposizioni contenute
DettagliREGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI
REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei
DettagliART. 1 (finalità ed ambito applicativo)
OGGETTO: Approvazione Regolamento recante disciplina per il conferimento di incarichi di collaborazione, di studio di ricerca, di consulenze, ovvero ogni altra tipologia di collaborazione autonoma, a soggetti
DettagliRegolamento sull ordinamento e l organizzazione dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Lecce
Regolamento sull ordinamento e l organizzazione dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Lecce (ai sensi dell art. 8 della legge 150/2000) Approvato con Delibera di Giunta n. 273 del 6
DettagliPolitica per la Sicurezza
Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato
Dettaglicon sede a.. via.n.. C.f.. rappresentato da... nato a.. il.. abilitato alla sottoscrizione del presente atto con... n... del.
Schema di convenzione tipo tra Ente Pubblico e Cooperativa Sociale ai sensi dell'art. 5 legge 381/91 dellart. 7 paragrafo b) L.R. 16/93 dell'art.5 comma 5 L.R. 14/97 L Ente. al fine di creare opportunità
DettagliVISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;
Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge
DettagliCOMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA
COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE E FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione G.C. n. 45 del 27-02-2007 Modificato con deliberazione
DettagliPresidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico
Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione ALLEGATO IV Capitolato tecnico ISTRUZIONI PER L ATTIVAZIONE A RICHIESTA DEI SERVIZI DI ASSISTENZA SISTEMISTICA FINALIZZATI ALLA PROGETTAZIONE E
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO COMUNE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLA FUNZIONE DI ISTRUZIONE PUBBLICA E ASILI NIDO
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO COMUNE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLA FUNZIONE DI ISTRUZIONE PUBBLICA E ASILI NIDO (Approvato con delibera Giunta Comunale di Scarlino n.
DettagliEffettuare gli audit interni
Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità
DettagliS.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A.
S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. Capitolato tecnico per Affidamento del servizio di consulenza per la progettazione, implementazione e certificazione di un Sistema di Gestione Integrato per la Qualità
DettagliEnte di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po REGOLAMENTO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con Deliberazione del Comitato Esecutivo n. 51 del 30/05/2014 Indice Art. 1 Oggetto
DettagliUNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016
Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI RICERCA, SELEZIONE E INSERIMENTO DI PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI RICERCA, SELEZIONE E INSERIMENTO DI PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI Approvato con Delibera dell Amministratore Unico n 164 del
DettagliREGOLAMENTO PROGETTO METANO
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO OPERATIVO DELLA CONVENZIONE DI COMUNI PROGETTO METANO Ufficio Progetto Metano - Comune di Torino 1 Art. 1 FINALITA 1. Il presente Regolamento,
DettagliManuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI
Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Codice procedura: AC01 Revisione n 2 Data revisione: 23-07-2013 MANUALE DELLE PROCEDURE Sommario 1. Scopo della procedura 2. Glossario 3. Strutture
DettagliSISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato PREMESSA. Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance del personale
DettagliCOMUNE DI SALUDECIO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI SALUDECIO Provincia di Rimini ******************************** REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI ART. 3 D.L.10.10.2012 n.174 convertito nella L. 07.12.2012 n.213 Approvato con delibera
DettagliRoma,.. Spett.le. Società Cooperativa EDP La Traccia. Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT)
Roma,.. Spett.le Società Cooperativa EDP La Traccia Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT) Oggetto : Contratto per la fornitura di servizi relativi alla Survey Registro Italiano delle Biopsie Renali.
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliRegolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance.
Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Art. 1 OBIETTIVI Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza delle performance viene applicato
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO
DettagliErice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI
Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito
DettagliManuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE
Pag. 1 di 5 RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE INDICE 1. Scopo... 2 2. Principi guida... 2 3. Politica per la qualità e l Ambiente... 2 4. Pianificazione... 2 5. Responsabilità, autorità e comunicazione...
DettagliCONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA
CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute
DettagliCONVENZIONE. tra. il Soggetto gestore EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA della provincia di Lucca (ERP)
CONVENZIONE tra il Soggetto gestore EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA della provincia di Lucca (ERP) il COMITATO PARITETICO TERRITORIALE per la prevenzione infortuni, l igiene e l ambiente di lavoro per le
DettagliDisciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona
Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Approvato con Delibera di Giunta n 372 del 9 ottobre 2012 Art. 1
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
Prot N. 0007364/A32 del 02 ottobre 13 REGOLAMENTO D ISTITUTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE CONSIDERATO che le Istituzioni Scolastiche, per l affidamento di lavori, servizi
DettagliDisciplinare del Controllo di gestione
Disciplinare del Controllo di gestione INDICE CAPO I - PRINCIPI E FINALITA ART. 1 Oggetto del Disciplinare pag. 3 ART. 2 Il controllo di gestione pag. 3 CAPO II - CONTABILITA ANALITICA ART. 3- Organizzazione
DettagliOGGETTO: "Delibera n. 71/2013 - RApporto sulla Trasparenza relativo all'azienda USL di Bologna: osservazioni".
Il Direttore Generale Al Segretario Generale Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche protocollo@pec.anticorruzione.it OGGETTO: "Delibera
DettagliPROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico
PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE AVVISO PUBBLICO PER
DettagliFIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.
1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.
DettagliFattura Elettronica. Flusso dati
Fattura Elettronica Flusso dati Operatori economici * Intermediari SdI Intermediario della P.A. Amministrazione degli operatori economici (Sistema di Interscambio) (Applicativo SICOGE) Fase di emissione
DettagliScheda identificativa
Pag. 1 di 7 Scheda identificativa Nome della procedura Civico Sportello Unico al cittadino Responsabilità Redazione Responsabile Sportello polifunzionale Input Richiesta o esigenza di una informazione
DettagliLA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA
LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA 1. Performance individuale del personale La performance individuale del lavoratore oggetto di misurazione e valutazione come ampiamente illustrato
DettagliCAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti
CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo
DettagliCAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO
CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA
DettagliCOMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE. AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova
COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova Documento unico di valutazione dei rischi interferenziali Art. 26 comma 3 D.L.vo 81/2008 Oggetto dell appalto:
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA. Appendice al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n.
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Appendice al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 1. PREMESSA In attuazione della Legge n. 190/2012 Disposizioni
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliComune di Padova. Regolamento per il direct email marketing da parte del Comune di Padova
Comune di Padova Regolamento per il direct email marketing da parte del Comune di Padova Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 315 del 17 giugno 2011 Indice CAPO I PRINCIPI GENERALI...2 Articolo
DettagliPiano. Anticorruzione. Pianoro Centro SpA
Piano Anticorruzione Pianoro Centro SpA 2015-2017 Indice Premessa..... 2 Attività ed Organizzazione Aziendale 4 Referenti.. 5 Compiti operativi del Responsabile 5 Aree di rischio. 5 I Controlli 6 La Trasparenza...
DettagliREGOLAMENTO CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI BALLAO Piazza E. Lussu n.3 ~ 09040 Ballao (Cagliari) ~ 070/957319 ~ Fax 070/957187 C.F. n.80001950924 ~ P.IVA n.00540180924 ~ c/c p. n.16649097 REGOLAMENTO CONTROLLI INTERNI I N D I C E TITOLO
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliDelibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ;
Delibera n. 49/2015 Misure regolatorie per la redazione dei bandi e delle convenzioni relativi alle gare per l assegnazione in esclusiva dei servizi di trasporto pubblico locale passeggeri e definizione
DettagliCOMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO. Art. 1
REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO TITOLO I - PRINCIPI GENERALI Finalità e Ambito di applicazione Art. 1 Il presente Regolamento disciplina - in coordinamento con
DettagliDicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Firenze
Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Comune di Firenze 1 INTRODUZIONE Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti delle verifiche condotte
DettagliProtocollo D.Lgs. 231/2001 n. 11. Gestione ed elaborazione della contabilità e del bilancio di esercizio
Pag. 1 di 5 Sommario 2 Scopo e applicabilità... 1 3 Riferimenti... 1 4 Aree interessate... 2 5 Reati potenziali e rischi da presidiare... 2 6 Modalità operative... 2 6.1 Principi di prevenzione... 2 6.2
DettagliCOMUNE DI CASAVATORE. Provincia di Napoli REGOLAMENTO DEL PORTALE INTERNET COMUNALE
COMUNE DI CASAVATORE Provincia di Napoli REGOLAMENTO DEL PORTALE INTERNET COMUNALE INDICE Articolo 1 Oggetto del regolamento e riferimenti normativi Articolo 2 Principi generali Articolo 3 Scopo del portale
DettagliCOMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.
COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI
DettagliLINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA
LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI
DettagliSCHEMA DI CONVENZIONE avente ad oggetto il
Esente da bollo art. 17 D. LGS 460/97 SCHEMA DI CONVENZIONE avente ad oggetto il Servizio di spazzamento strade, piazze, marciapiedi e aree verdi comunali del Comune di Levanto anno 2014 CIG: 5512548A82
DettagliRegolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.
Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa
DettagliAllegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF...
AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE CAPITOLATO SPECIALE Procedura aperta per l affidamento del servizio di brokeraggio assicurativo per le esigenze dell Agenzia Nazionale per la Sicurezza
DettagliComune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,
DettagliGestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento
Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI
DettagliIstituto Comprensivo Statale Mestre 5 Lazzaro Spallanzani
Prot. n. 870/VI/10 Venezia-Mestre, 3 marzo 2016 REGOLAMENTO D ISTITUTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE Redatto ai sensi dell art. 125, comma 10 del D.Lgs. 12 aprile 2006,
DettagliSCHEMA DI DELIBERAZIONE
Allegato al verbale dell'adunanza AIPA del 17 ottobre 2001 SCHEMA DI DELIBERAZIONE Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei
DettagliCOMUNE DI ARZERGRANDE (Provincia di Padova) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI ARZERGRANDE (Provincia di Padova) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI Il presente regolamento: - è stato approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 03 del 22/01/2013; - è stato pubblicato
DettagliRegistro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO
Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO area: codice ufficio: 102 SERVIZIO DI STAFF CONTROLLI R.A.S.S.
DettagliMANUALE DI CONSERVAZIONE
AZIENDA DI SERVIZI ALLA PERSONA DI SPILIMBERGO Azienda pubblica di servizi alla persona ex L.r. 19/2003 Viale Barbacane, 19-33097 Spilimbergo PN Tel. 0427 2134 Fax 0427 41268 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliL'anno, addì.. del mese di
SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MOGORO (OR) IN QUALITA DI ENTE GESTORE DEL PLUS DISTRETTO SOCIO-SANITARIO DI ALES TERRALBA E L ENTE NO PROFIT/ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO E PROMOZIONE SOCIALE FINALIZZATA
DettagliNUOVO SISTEMA VALUTAZIONE AERO CLUB D ITALIA
AERO CLUB D'ITALIA NUOVO SISTEMA VALUTAZIONE AERO CLUB D ITALIA APPROVATO CON DELIBERA C. F. 244/2014 Via Cesare Beccaria, 35/A 00196 Roma - tel. +39 06 3608461 - fax +39 06 32609226 - codice fiscale 80109730582
DettagliIL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;
OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto
Dettagliing. Domenico ing. Domenico Mannelli Mannelli www mannelli info
ing. Domenico Mannelli www.mannelli.info info Il coordinamento Obbligo del coordinatore (art. 92 1.C). c) organizzare tra i datori di lavoro, ivi i compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione ed il
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 Adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 14 in data 09 maggio 2011 1 1. OGGETTO E OBIETTIVI La trasparenza consiste nella
DettagliSettore Affari Generali e Istituzionali. Disciplinare per le Pubblicazioni on line
Settore Affari Generali e Istituzionali Disciplinare per le Pubblicazioni on line ANNO 2014 INDICE Art. 1 Principi generali... 3 Art. 2 Modalità di accesso al servizio on line... 3 Art. 3 Atti destinati
Dettagli1. Il presente regolamento ha lo scopo di recepire i principi previsti per le pubbliche amministrazioni in materia di limiti ad alcune tipologie di spesa di cui al comma 2, in esecuzione della deliberazione
DettagliREGOLAMENTO PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI MEDIANTE PROCEDURE TELEMATICHE
75 REGOLAMENTO PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI MEDIANTE PROCEDURE TELEMATICHE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 105/I0029624P.G. NELLA SEDUTA DEL 27/04/2004 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
DettagliREGIONE BASILICATA. Contratto di prestazione di servizi
REGIONE BASILICATA Contratto di prestazione di servizi PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO QUINQUENNALE DEL SERVIZIO DI GESTIONE E MANUTENZIONE DEL SISTEMA INFORMATICO DELL AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE
DettagliREGOLAMENTO PER IL COMITATO TECNICO DI CERTIFICAZIONE
Pagina 1 di 5 Revisione Data Descrizione Redazione Approvazione Pagina 2 di 5 Indice 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Costituzione e funzionamento del Comitato di Certificazione
Dettagli